MISURE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA E/O NON. AUTOSUFFICIENTI ANNO 2017 (ai sensi della DGR 5940/2016 di Regione Lombardia)
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- Jacopo Pellegrino
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1 Ambito Distrettuale di Mortara Costituito ex Legge 328/2000 fra i Comuni di: Albonese, Candia Lomellina, Castello d Agogna, Castelnovetto, Ceretto, Cergnago, Cilavegna, Cozzo, Langosco, Mortara, Nicorvo, Olevano di Lomellina, Palestro, Parona, Robbio, Rosasco, Sant Angelo Lomellina,Torre Beretti e Castellaro, Zeme COMUNE CAPOFILA MORTARA MISURE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA E/O NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2017 (ai sensi della DGR 590/2016 di Regione Lombardia) 1
2 Criteri per acceso alle misure a favore delle persone con disabilità grave e/o non autosufficienti Anno 2017 Art. 1 FINALITA I presenti Criteri disciplinano per l anno 2017 l accesso alle misure previste nella Deliberazione Regionale n. 590/2016 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilita e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al fondo nazionale per le non autosufficienze anno Le misure previste rappresentano lo strumento di supporto alla persona e alla famiglia per favorire la permanenza al domicilio e nel contesto di vita delle persone non autosufficienti. Il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, attribuito al Distretto di Mortara e da utilizzarsi fino all esaurimento delle risorse disponibili., ammonta a euro per la Misura B2 e complessivi euro 3.386,00 ripartiti con gli stessi criteri e destinati all erogazione di Buoni sociali per chi ha assunto regolarmente un assistente familiare Art. 2 DESTINATARI Possono accedere le persone aventi i seguenti requisiti: essere residenti in uno dei Comuni facente parte del Distretto di Mortara; di qualsiasi età, al domicilio, che evidenziano gravi limitazioni della capacità funzionale che compromettono significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, di relazione e sociale, le fasce di accesso sono indicate nelle specifiche tabelle relative alle singole misure di cui al successivo art. 5; possesso di indennità di accompagnamento e/o condizione di gravità così come accertata ai sensi dell art. 3, comma 3 della legge 10/199. Nelle more del processo di accertamento della condizione di gravità l istanza può essere comunque presentata; possesso di attestazione ISEE in corso di validità valore ISEE Euro ,00. Nel caso di progetti di vita indipendente il valore ISEE è Euro ; possono presentare domanda di buono sociale mensile anche le persone che frequentano unità d offerta semiresidenziali sociosanitarie e sociali. L importo del buono sarà ridotto del 50%. Si specifica che hanno priorità d accesso alla misura: persone in carico alla misura B1/B2 al 31 ottobre 2016; persone di nuovo accesso che non hanno beneficiato della misura B2. Art. 3 VALUTAZIONE È la sintesi del profilo funzionale della persona e della valutazione sociale - condizione familiare, abitativa e ambientale che emerge, oltre che da un osservazione e un analisi della situazione della persona e del suo contesto abituale di vita, anche dall utilizzo delle scale ADL e IADL, utili a rilevare il grado di nelle attività della vita quotidiana e in quelle strumentali della vita quotidiana. Dalla valutazione effettuata dovrà emergere una situazione di grave disabilità o non autosufficienza ( totale o severa almeno in una delle due scale di valutazione ADL / IADL). Per assicurare una presa in carico globale della persona con problematiche sociosanitarie e per evitare sovrapposizioni di interventi, la valutazione è di carattere multidimensionale. Essa è effettuata in maniera integrata tra ASST e Comuni sulla base di appositi protocolli operativi in cui è specificato l apporto professionale da parte dell ASST per la componente sociosanitaria che affiancherà quella sociale dei Comuni. 2
3 Art. - PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA Il Progetto Individuale di Assistenza contiene: l esito della valutazione sociale e/o multidimensionale della persona; la descrizione dei fondamentali obiettivi realizzabili e/o raggiungibili e/o percorribili in termini di qualità della vita della persona disabile/anziana non autosufficiente e del suo nucleo familiare; le fondamentali caratteristiche qualificanti i progetti di vita indipendente, compreso il grado di inserimento socio-lavorativo della persona disabile; le prestazioni assicurate dal caregiver familiare e/o assistente personale e quelle da garantire attraverso altri servizi di assistenza domiciliare; - gli interventi da sostenere con le sotto indicate Misure; - le prestazioni assicurate dall Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) - altre forme integrative per la risposta al bisogno - la valutazione ISEE. Il Progetto Individuale di Assistenza è sottoscritto oltre che da un referente dell'ambito anche dalla persona/famiglia e trasmesso all'ats/asst di competenza. Nel caso di valutazione congiunta con l équipe dell ATS/ASST, esso è sottoscritto da un referente dell Ambito, da un rappresentante dell ATS/ASST, dalla persona/famiglia e dal responsabile del caso (case manager). Art. 5 STRUMENTI PREVISTI E DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI FINANZIABILI Nelle seguenti tabelle trovano indicazione: misure finanziabili; valore economico mensile; obiettivi e ambiti specifici per di ciascun intervento; budget alle singole misure, così come stabilito nel Piano Operativo della Misura B2 della D.G.R. 590/2016; valore di riferimento per accedere alle singole misure; 3
4 Bando aperto dal 01/03/2017 al 31/03/2017 Modalità per la valutazione delle istanze Buono sociale mensile per caregiver familiare NESSUNO Valore ISEE Importo Mensile 0, ,00 Euro 00, , ,00 Euro livelli rilevati Scala TRIAGE Compensa le prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver familiare. E finalizzato al soddisfacimento dei bisogni primari ed al mantenimento del benessere psico-fisico Euro 86.00,00 da 0 a ,00
5 Bando aperto dal 01/03/2017 al 31/03/2017 Modalità per la valutazione delle istanze Buono sociale mensile per acquistare prestazioni di assistente personale con regolare contratto NESSUNO Monte ore lavorative settimanali per non meno di 6gg/settimana Importo Mensile Da 18 a 2 ore/giorno Euro 600,00 Da 1 a 17 ore/giorno Euro 00,00 Da 11 a 1 ore/giorno Euro 200,00 Assunzione fino a 10 ore settimanali livelli rilevati Scala TRIAGE Nessuna erogazione Sostenere le prestazioni di cura erogate da assistente personale, impiegato con regolare contratto. Il contributo verrà erogato dietro presentazione di giustificativi delle spese sostenute. Euro ,00 da 0 a ,00 5
6 Bando aperto dal 01/03/2017 al 31/03/2017 Modalità per la valutazione delle istanze Buono sociale mensile per progetti di vita indipendente da 18 a 6 anni compresi Valore ISEE Importo Mensile ,00 Euro 800,00 livelli rilevati Scala TRIAGE Sostenere le persone con disabilità fisico - motoria grave o gravissima, con capacità di esprimere la propria volontà ch intendono realizzare il proprio progetto senza il supporto del caregiver familiare, ma con l ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e con regolare contratto. Euro 9.600,00 da 0 a ,00 6
7 SPORTELLO Modalità per la valutazione delle istanze Voucher sociale per periodi di sollievo anziani oltre i 65 anni Progetti personalizzati ed interventi redatti dall equipe delle assistenti sociali. Fino ad un massimo di euro 800,00 mensili. Dare sollievo alla famiglia mediante ricovero temporaneo della persona non autosufficiente in struttura residenziale sociale o sociosanitaria individuata dalla famiglia stessa. La liquidazione del periodo di sollievo verrà erogata a seguito della presentazione della lettera di dimissioni e della fattura della struttura. Euro 2.00,00 da 0 a ,00 7
8 SPORTELLO Modalità per la valutazione delle istanze Voucher sociale per sostegno alla domiciliarità NESSUNO Progetti personalizzati ed interventi redatti dall equipe delle assistenti sociali. Fino ad un massimo di euro 00,00 mensili. Acquisto degli interventi complementari e/o integrativi al sostegno della domiciliarità es : pasti, lavanderia, stireria, etc. Euro 3.180,00 da 0 a ,00 8
9 SPORTELLO Modalità per la valutazione delle istanze Voucher sociale per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità da 0 a 17anni compresi Progetti personalizzati ed interventi redatti dall equipe delle assistenti sociali. Fino ad un massimo di euro 00,00 mensili Sostenere la vita di relazione di minori con disabilità attraverso progetti personalizzati di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico (es: pet therapy, attività motoria in acqua, frequenza a centri estivi, etc.).. Euro 2.800,00 da 0 a ,00 9
10 SPORTELLO Modalità per la valutazione delle istanze Potenziamento SAD NESSUNO Progetti individuali degli interventi aggiuntivi redatti dall equipe delle assistenti sociali. Potenziare gli interventi tutelari domiciliari a persone già in carico al SAD. Euro 6.000,00 da 0 a ,00 Fino ad un massimo di 00,00 mensili.. euro 10
11 Art. 6 MODALITA PER L ACCESSO ALLE MISURE E ISTRUTTORIA SUCCESSIVA Le istanze di accesso ai benefici dovranno essere compilate dal beneficiario o dal famigliare o da chi ne ha titolo. Potranno essere presentate al Comune di residenza o direttamente all Ufficio di Piano del Comune di Mortara. Art. 7 ISTRUTTORIA L Equipe delle Assistenti Sociali dell Ambito Distrettuale di Mortara provvederà a: - verificare il possesso dei requisiti così come individuati all art. 2 dei presenti Criteri; - valutare i bisogni della persona e della sua famiglia avvalendosi degli strumenti validati indicati dalla Regione nella D.G.R. 590/2016 (scala ADL e scala IADL) ai fini di rilevare il grado di nelle attività della vita quotidiana (scala ADL) e in quelle strumentali della vita quotidiana (scala IADL), nonché ogni altro strumento tecnico professionale utile a valutare la condizione familiare, abitativa, ambientale e quindi il contesto di vita complessivo del potenziale beneficiario; - richiedere e/o partecipare alla valutazione multidimensionale con i servizi territoriali ATS/ASST nel caso di potenziali beneficiari con bisogni anche di natura sociosanitaria misura B1; - predisporre il Progetto Individuale di Assistenza. Art. 8 ATTIVAZIONE DELLE MISURE L Ufficio di Piano, verificata la completezza della documentazione trasmessa dalla equipe delle assistenti Sociali del Distretto di Mortara, provvederà a verificare la disponibilità economica a copertura degli interventi con riferimento al budget alle singole misure così come indicato nell art.. In caso di esito positivo, l Ufficio di Piano ne darà comunicazione all equipe delle Assistenti Sociali del Distretto di Mortara e provvederà all erogazione a favore del beneficiario dell importo della/e misura/e a suo favore, secondo quanto indicato nel Progetto Individuale di Assistenza e comunque sino ad esaurimento del singolo budget disponibile per ogni misura. Art. 9 VERIFICA E MONITORAGGIO DELLE MISURE Nel caso le misure prevedano la corresponsione del contributo/voucher direttamente al beneficiario e/o alla famiglia, delle misure stesse, così come previste nel Progetto Individuale di Assistenza, sarà oggetto di verifica da parte dell equipe delle Assistenti Sociali del Distretto di Mortara. La predetta verifica con cadenza trimestrale comporta di necessità, pena l interruzione cautelativa nell erogazione della misura da parte dell ufficio di Piano, la presentazione da parte del beneficiario o di un suo familiare di riferimento della documentazione comprovante le spese eventualmente sostenute in relazione agli interventi previsti. La verifica da parte dell equipe delle Assistenti Sociali del Distretto di Mortara in qualità di case manager avverrà comunque ogni qualvolta insorgano eventuali criticità o in presenza della necessità di riprogrammare o riformulare gli interventi previsti conseguentemente alla rivalutazione del bisogno, con particolare riguardo a quelli cumulativi delle misure stesse. Nel caso di riprogrammazione o riformulazione degli interventi previsti sarà necessario coinvolgere preventivamente l Ufficio di Piano per la valutazione in ordine alla disponibilità delle risorse economiche (budget) per ogni singola misura Art. 10 SOSPENSIONE E REVOCA DELLE MISURE Il finanziamento delle misure di cui all art. e contenute nel Progetto Individuale di Assistenza sarà revocato dall Ufficio di Piano su proposta dell equipe delle Assistenti Sociali del Distretto di Mortara in seguito a : perdita dei requisiti di accesso così come definiti all art. 2 dei presenti Criteri; cambio di residenza del beneficiario per trasferimento in un Comune non compreso nel territorio dell Ambito distrettuale di Mortara; ricovero in struttura residenziale in lungodegenza; decesso del beneficiario; mancato rispetto da parte del beneficiario di quanto previsto e sottoscritto nel Progetto Individuale di Assistenza. 11
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