OFFICINE FORMATIVE. Gianni Biagi. Dirigente Settore Formazione e Orientamento. 19 ottobre Settore Formazione e Orientamento

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1 OFFICINE FORMATIVE Gianni Biagi Dirigente Settore Formazione e Orientamento 19 ottobre 2011

2 La Toscana in tempo di crisi Censis

3 La Toscana in tempo di crisi

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15 La Toscana in tempo di crisi

16 LE AZIONI IN CAMPO Garantire i lavoratori dalla crisi La cassa integrazione in deroga Le politiche attive del lavoro e il libretto formativo

17 La cassa integrazione in deroga Linee Guida Ammortizzatori Sociali in Deroga (D.G.R. 357/2011) Mobilità in Deroga: Destinatari del trattamento: A) Lavoratori apprendisti licenziati; B) Lavoratori subordinati che maturino il requisito pensionistico nei dodici mesi successivi al termine del precedente ammortizzatore sociale; ovvero i lavoratori che abbiano già esaurito tutti gli ammortizzatori sociali nel biennio , dipendenti da imprese cessate e per le quali sono in corso progetti di reindustrializzazione; C) I lavoratori subordinati ivi compresi i lavoratori con contratti a tempo determinato e i lavoratori con contratto di somministrazione, licenziati o cessati nel corso del 2011/2012, che all atto della cessazione del rapporto di lavoro, siano esclusi dal trattamento di mobilità ex lege 223/91 e dal trattamento di disoccupazione ordinaria.

18 La cassa integrazione in deroga Linee Guida Ammortizzatori Sociali in Deroga (D.G.R. 357/2011) Mobilità in Deroga: Durata del trattamento: L indennità di mobilità in deroga viene concessa per un periodo di tempo pari a: 4 mesi per gli apprendisti licenziati e per tutti i lavoratori subordinati esclusi da aa.ss. (anche con contratti a tempo determinato o di somministrazione lavoro). fino a 12 mesi per i lavoratori prossimi alla pensione e per i lavoratori dipendenti di imprese cessate con in corso progetti di reindustrializzazione.

19 La cassa integrazione in deroga N domande CIG deroga registrate per Provincia dell Unità produttiva dell Azienda N domande CIG deroga registrate per Provincia della sede legale de ll'azie nda AREZZO FIRENZE di cui Circondario E.V GROSSETO LIVORNO LUCCA 373 MASSA CARRARA PISA PISTOIA PRATO 649 SIENA 333 fuori Toscana Dal 4 maggio 2009 all 11 maggio 2011 risultano elaborate ed inserite nel sistema informativo regionale richieste di CIG in deroga da parte di aziende

20 LU La cassa integrazione in deroga N lavoratori per i quali è stata registrata una richiesta di CIG in Deroga N lavoratori per i quali è stata registrata una richiesta di CIG in Deroga per Provincia dell'azienda PIS AR FIR LIV PIS PR SIE GR di MA I lavoratori per i quali è stata registrata una richiesta di CIG in Deroga sono in tutta la Toscana (45% Donne - 55% Uomini).

21 La cassa integrazione in deroga Domande di CIG in Deroga pervenute per settore di attività Lavoratori per i quali è stata richiesta la CIG in Deroga suddivisi per Macro Settore di Attività Servizi Trasporto e 15,0% Magazzinaggio 4,9% Costruzioni 6,3% Commercio 8,7% Alberghi e Ristoranti 2,4% Attività Manifatturiere 62,6% Le domande di CIG provengono principalmente dal settore manifatturiero (73%) e tra queste il 30% sono industrie tessili.

22 La cassa integrazione in deroga Politiche Attive Erogate ai Lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga Lavoratori in CIG o Mobilità in Deroga che si sono presentati ai CPI AR EZZO FIRENZE di cui CIRC EMPOLESE GR OSSETO LIVORNO LUCCA MASSA PISA PISTOIA PRATO SIENA Ad oggi si sono presentati agli sportelli dei CPI Provinciali lavoratori (54% uomini e 46% donne).

23 La cassa integrazione in deroga Politiche Attive Erogate ai Lavoratori beneficiari di Ammortizzatori sociali in deroga Totale Azioni erogate ai Lavoratori con amm.soc. in Deroga Totale Lavoratori oggetto di azioni Media azioni di politica attiva per lavoratore ,7 Ai lavoratori che ad oggi si sono presentati agli sportelli dei CPI Provinciali sono state erogate azioni di politica attiva, ovvero in media 4,7 azioni a lavoratore.

24 La cassa integrazione in deroga Politiche Attive Erogate ai Lavoratori in CIG in Deroga

25 La cassa integrazione in deroga Le opinioni dei cassaintegrati in deroga: condizione attuale Da un indagine IRPET su un campione di lavoratori che hanno beneficiato della CIG in deroga risulta che attualmente il 54% di questi è ancora occupato, il 32% è in cassa integrazione mentre il 14% è privo di occupazione. In cassa integrazione 32% In mobilità 3% Inattivo 3% Occupato 54% Disoccupato alla ricerca di una nuova occupazione 8% Tra quelli che risultano ancora occupati l 89% lavora ancora c/o la stessa azienda che li ha messi in CIG.

26 La cassa integrazione in deroga Le opinioni dei cassaintegrati in deroga: percezione dell utilità delle politiche obbligatorie erogate dai CPI Poco 18% Per niente 9% Molto 26% Abbastanza 47%

27 IL LIBRETTO FORMATIVO IL LIBRETTO FORMATIVO Libretti consolidati Marzo Aprile Maggio Giugno Totale Arezzo Prato Pisa Pistoia Lucca Livorno Massa 0 Firenze Empoli Grosseto Siena

28 IL LIBRETTO FORMATIVO Libretti lavoratori (ulteriori rispetto ai libretti consolidati Marzo Aprile Maggio Giugno Totale Arezzo Prato Pisa Pistoia Lucca Livorno Massa 0 Firenze Empoli Grosseto Siena

29 GARANTIRE LE AZIENDE NELLA CRISI Le aziende sono le dirette destinatarie dei bandi per favorire una presa di responsabilità diretta e una più coerente definizione degli obiettivi formativi e delle necessità di formazione

30 SETTORI ECONOMICI SPECIFICI Finalità dell'avviso: Promuovere l'organizzazione di azioni formative ed interventi connessi in settori economici ritenuti in grado di favorire lo sviluppo di ambiti innovativi e dinamici dell'economia regionale; Supportare il processo di graduale uscita dalla crisi economica; Sostenere la formazione qualificata della forza lavoro inoccupata, disoccupata o interessata da ammortizzatori sociali; Promuovere l'incremento dei livelli occupazionali, con attenzione all'occupazione femminile

31 SETTORI ECONOMICI SPECIFICI Cosa prevede l'avviso pubblico: 6 milioni di Euro sul POR CRO FSE 2007/2010 ripartiti sulle 7 azioni Il finanziamento di progetti di formazione per: Sull'Asse I Adattabilità: Imprenditori, lavoratori dipendenti, lavoratori in CIGO e atipici, soci lavoratori di cooperative, autonomi e liberi professionisti Sull'Asse II Occupabilità: Soggetti inattivi, inoccupati e disoccupati, lavoratori in CIGS o mobilità Progetti che coinvolgano almeno tre province toscane;

32 SETTORI ECONOMICI SPECIFICI Cosa prevede l'avviso pubblico: Progetti che prevedano l'assunzione di uno o più dei seguenti impegni: a) Trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato b) Proroga o rinnovo dei contratti a tempo determinato per almeno 24 mesi c) Nuove assunzioni d) Soltanto per l'azione 5, la messa in scena di uno spettacolo

33 SETTORI ECONOMICI SPECIFICI Chi ha potuto presentare i progetti formativi: Imprese, singolarmente o in ATI/ATS, per progetti formativi rivolti al proprio personale interno; Enti di formazione accreditati per progetti formativi a favore di imprese (individuate in sede di presentazione di progetto)

34 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO (D.LGS. 81/2001) Avviso pubblico per il finanziamento di progetti formativi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Finalità dell'avviso: aggiornare e qualificare i lavoratori e gli imprenditori sui temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, promuovendo la maturazione di una consapevolezza circa la complessità del tema sicurezza e l'importanza di comportamenti corretti finalizzati a prevenire i rischi presenti nell'ambiente di lavoro; coinvolgere attivamente i partecipanti affinché sviluppino la capacità di riflettere autonomamente sui propri comportamenti e, di conseguenza, di attivare i comportamenti corretti per la prevenzione dei rischi e la sicurezza dell'ambiente di lavoro; favorire lo scambio di esperienze e la riflessione all'interno del gruppo di apprendimento.

35 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Destinatari degli interventi: Lavoratori stagionali in agricoltura; Preposti delle aziende dei servizi pubblici locali; Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza Datori di lavoro di piccole e medie imprese Piccoli imprenditori

36 Avviso pubblico per il finanziamento di progetti formativi destinati all'assunzione presso imprese in forza di accordi sindacali Il progetto prevede il finanziamento di interventi di formazione continua con l'obiettivo di sostenere la formazione, supportata da accordi sindacali, di soggetti coinvolti da processi di ristrutturazione aziendale, nonché in aree e settori in crisi.

37 Progetti formativi destinati all'assunzione presso imprese in forza di accordi sindacali TIPOLOGIE DI INTERVENTI FINANZIABILI: TIPOLOGIA A - piani formativi, supportati da accordi sindacali, diretti alla riqualificazione, alla qualificazione o all aggiornamento di soggetti destinati all assunzione nell impresa destinataria, sulle tematiche inerenti l attività produttiva oggetto dell impresa medesima. All interno dei piani formativi debbono essere descritte adeguatamente le attività svolte dall impresa e le tematiche oggetto della formazione TIPOLOGIA B - piani formativi, supportati da accordi sindacali, finalizzati alla riqualificazione di lavoratori provenienti da imprese in crisi e assunti da aziende che attuano programmi di reindustrializzazione, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali TIPOLOGIA C - piani formativi, supportati da accordi sindacali, finalizzati alla riqualificazione di lavoratori di imprese in crisi che attuano programmi di riconversione produttiva., anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali

38 Avviso pubblico per il finanziamento di progetti formativi rivolti ad imprese che hanno sottoscritto contratti di solidarietà Il progetto: finanzia interventi formativi rivolti ai lavoratori di imprese in cui sono stati sottoscritti contratti di solidarietà sulla base di contratti collettivi aziendali e/o accordi sindacali mira a sostenere l'aggiornamento e la qualificazione dei lavoratori interessati dal contratto di solidarietà affinché sia garantito il rafforzamento delle competenze individuali ha l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione interni alle imprese destinatarie

39 GARANTIRE E FARE CRESCERE IL LAVORO Gli effetti del bando sui settori economici specifici

40 SETTORI ECONOMICI SPECIFICI I numeri del progetto sui settori economici specifici 18 progetti formativi finanziati; Euro di finanziamenti per la formazione Oltre 300 imprese coinvolte Più di 1700 soggetti prenderanno parte ai corsi formativi 18 trasformazioni contrattuali 27 rinnovi contrattuali Oltre 110 nuove assunzioni Si prevede che 50 soggetti creeranno nuove imprese

41 UN PROGETTO PER I GIOVANI NELLA CRISI

42 Alcuni interventi: Istruzione e Formazione Professionale Istruzione Formazione Tecnica Superiore Programma regionale tirocini retribuiti Apprendistato

43 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) prende avvio dall'anno scolastico e formativo La Regione Toscana ha scelto di attuare l'offerta formativa dei percorsi triennali negli Istituti Professionali, i quali rilasceranno qualifiche triennali in regime di sussidiarietà secondo un modello integrato. Nell'applicazione di tale modello, gli studenti iscritti, per l'annualità , al primo e al secondo anno dei percorsi quinquiennali degli Istituti Professionali che hanno optato per la realizzazione dei percorsi triennali di IeFP, possono acquisire al termine del terzo anno anche i titoli di qualifica professionale elencati nell'accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010, in relazione all'indirizzo di studio frequentato Nell'anno accademico saranno attivati oltre 300 percorsi, i quali coinvolgeranno più di 11mila ragazzi

44 ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE I corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) rappresentano un nuovo canale formativo post-secondario che risponde all'esigenza di creare percorsi di formazione professionale finalizzati ad assicurare una formazione tecnica e professionale approfondita e mirata, con in più un elevato grado di conoscenze e competenze culturali e tecnico-scientifiche. I corsi IFTS hanno come obiettivo: di facilitare l'inserimento professionale dei giovani offrendo una formazione flessibile, modulare e fortemente professionalizzante, mediante l'acquisizione di competenze certificabili e spendibili nel mercato del lavoro di offrire un canale di formazione tecnica superiore anche agli adulti occupati, inoccupati e disoccupati, nel diritto all'apprendimento in ogni fase della vita, per favorire la mobilità, la riconversione e l'estensione di conoscenze e competenze professionali pertinenti al proprio lavoro.

45 ISTRUZIONE FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Alcuni dati: Dal 2004 ad oggi sono stati finanziati oltre 60 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore Si sono diplomati dal 2004 ad oggi oltre 900 ragazzi/adulti Sull'avviso pubblico 2011 sono stati presentati 44 progetti per percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

46 PROGRAMMA REGIONALE TIROCINI RETRIBUITI La Regione Toscana ha approvato, nell'ambito del progetto GiovaniSì, la Carta dei tirocini e stage di qualità, quale misura di accompagnamento al lavoro finalizzata a creare un contato diretto tra una persona in cerca di lavoro ed un'azienda Il tirocinio formativo e di orientamento consiste in un periodo di formazione professionale o anche di mero orientamento al lavoro che permette ai giovani di prendere contatto diretto con il mondo produttivo

47 PROGRAMMA REGIONALE TIROCINI RETRIBUITI Il progetto prevede un cofinanziamento regionale per la partecipazione di giovani neolaureati e neodiplomati a tirocini formativi (Euro 200,00 cadauno) e incentivi per le imprese che assumono il tirocinante alla fine del percorso formativo

48 PROGRAMMA REGIONALE TIROCINI RETRIBUITI Tipologie di tirocinio: Tirocini formativi e di orientamento, destinati ai neodiplomati, neolaureati e a coloro che hanno conseguito una qualifica professionale entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento del relativo titolo di studio o qualifica; Tirocini di inserimento, destinati ai soggetti inoccupati; Tirocini di reinserimento, destinati ai soggetti disoccupati, compresi i lavoratori in mobilità; Tirocini di inserimento o reinserimento destinati ai disabili, di cui alla L. 68/99; Tirocini di inserimento o reinserimento, destinati ai soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti e condannati ammessi a misure alternative di detenzione

49 APPRENDISTATO Con il D.Lgs. 167/2011 (in vigore dal 25 ottobre 2011) viene disciplinato l'apprendistato, quale contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani. Il contratto di apprendistato è definito secondo tre diverse tipologie: a) apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, destinato ai soggetti che hanno compiuto 15 anni di età e fino al compimento del 25esimo anno per l'acquisizione della qualifica e per il diploma professionale in tutti i settori di attività; b) apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, destinato ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni per l'acquisizione della qualifica professionale; c) apprendistato di alta formazione e ricerca per il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore, di titoli di studio universitari e dell'alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, per la specializzazione tecnica superiore a partire dal 17esimo anno di età

50 APPRENDISTATO Il contratto di apprendistato prevede il riconoscimento, sulla base dei risultati conseguiti all'interno del percorso di formazione, esterno ed interno all'impresa, della qualifica professionale ai fini contrattuali e delle competenze acquisite ai fini del perseguimento degli studi nonché nei percorsi di istruzione degli adulti La formazione effettuata e la qualifica professionale a fini contrattuali eventualmente acquisita verrà registrata nel libretto formativo del cittadino

51 GRAZIE Gianni Biagi Dirigente

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