Cap. 6. Le regole dell aria A.A. 07/08. Angelo E.SERRAU Gestione della Circolazione Aerea

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1 Le regole dell aria 1

2 Notizie storiche 1919 Convenzione di Parigi e istituzione dell ICAN-International Commission for Air Navigation Sovranità nazionale su spazio aereo Prime norme per prevenire le collisioni 1926 Programma di regolamentazione dl traffico aereo 1927 Sistema di rotte federali 1930 Prima torre di controllo a Cleveland 1932 Collegamento radio degli aa/mm di linea 1933 Nascita della navigazione strumentale Centro di controllo a Newark 1937 Comitato consultivo fra Governo e Compagnie aeree 1938 Istituzione della Civil Air Regulation 1944 Convenzione di Chicago e Costituzione dell ICAO 1945 Raccomandazione della Divisione RAC per l adozione di norme per le Regole dell aria e per il Controllo del T.A Le raccomandazioni soino recepite nel DOC Adozione dell Annex Entrata in vigore dell Annex Adozione ed entrata in vigore dell Annex 11 Servizi del Traffico Aereo 2

3 L Annex 2 : contenuto L Annex 2 si compone delle seguenti parti Definizioni Applicabilità delle Regole: a chi, dove, quando Regole generali: protezione delle persone e delle cose evitamento delle collisioni piano di volo segnali orario servizio di CTA atti illegali a bordo intercettazione militare Regole del volo a vista: VFR Regole del volo strumentale: IFR in generale in spazi controllati fuori spazi controllati ti Appendici : segnalazioni di pericolo, di necessità per il traffico di aerodromo a terra 3

4 Definizioni Traffico d aerodromo Servizio di CTA Ente ATC Servizi ATC A.R.O. Air Traffic Services Reporting Office Pilota comandante Area di manovra Tutto il traffico nell area di manovra di un a/d e tutti gli aa/mm che operano in volo in prossimità di un a/d Servizio fornito allo scopo di: a) prevenire le collisioni - fra aa/mm - fra aa/mm e ostacoli b) rendere spedito e mantenere un ordinato flusso di traffico aereo Termine generico che indica indifferentemente un Centro di Controllo d Area, o di Avvicinamento, o di Aerodromo Termine generico che indica indifferentemente il Servizio Informazioni, di Controllo, Consultivo e di Allarme Ente istituito per la ricezione delle comunicazioni riguardanti i servizi del Traffico Aereo e dei piani di volo presentati prima della partenza Pilota responsabile delle operazioni di voloi e della sicurezza dell a/m durante il volo Parte di un aerodromo destinata al decollo, atterraggio e rullaggio al di fuori dell area di parcheggio 4

5 Applicabilità delle Regole dell Aria Le Regole dell Aria si applicano A TUTTI GLI AA/MM degli stati contraenti la Convenzione di Chicago OVUNQUE si trovino, eccetto quando le Regole dell Aria siano in contrasto con le norme vigenti nel territorio dello stato sorvolato QUANDO si trovano in volo o sull area di manovra Inoltre QUANDO in volo tutti gli aa/mm devono uniformare il volo secondo le VFR o Le IFR 5

6 Protezione delle persone e delle cose L obiettivo della protezione delle persone e delle cose da potenziali danni derivanti dall esercizio del volo viene perseguito con prescrizioni divieti e 6

7 Prescrizioni Minima altezza di sicurezza: altezza che il pilota comandante stima idonea ad assicurare la salvaguardia delle persone e delle cose ne4ll eventualità dell insorgere di un emergenza Livelli di crociera: i livelli di crociera sono espressi in termini di: - livelli di volo a o al di sopra del minimo livello di volo usabile oppure a o al di sopra dell altitudine di transizione - altitudini al di sotto 7

8 Divieti a. di operare in modo pericoloso o negligente b. di lanciare oggetti o disperdere liquidi c. di trainare altri aeromobili o altri oggetti d. di effettuare lanci col paracadute e. di effettuare voli acrobatici f. di effettuare voli in aree proibite o ristrette N.B. Tutte le attività eccetto il punto a. possono essere effettuate se autorizzate dalla competente autorità 8

9 Norme per evitare loe collisioni L obiettivo di evitare le collisioni fra aa/mm in volo e fra aa/mm ed altri aa/mm sull area di movimento viene perseguito attraverso la regolamentazione Della distanza di sicurezza Del diritto di precedenza Delle operazioni nelle vicinanze dell aerodromo 9

10 Distanza di sicurezza Un a/m non deve volare così vicino ad un altro a/ da creare pericolo di collisione Il volo in formazione è permesso a condizione che sia prepianificato Nel passare vicino ad altro a/m tenere in considerazione i la turbolenza di scia 10

11 Diritto di precedenza aa/mm in volo Aa/mm con rotte opposte entrambi divergono sulla dx per proseguire in rotta Aa/mm con rotte convergenti ha la precedenza l a/m che proviene da destra A/m che sorpassa un altro ha la precedenza l a/m sorpassato N.B. L a/m che sorpassa deve tenere in considerazione la turbolenza di scia 11

12 Diritto di precedenza altre situazioni A/m in atterraggio o in finale per l atterraggio ha la precedenza su tutti gli altri aa/mm A/m in emergenza ha la precedenza su tutti gli altri aa/mm A/m in decollo ha la precedenza sugli altri aa/mm che rullano sull area di manovra AA/mm al suolo il diritto itt di precedenza ricalca quello per gli aa/mm in volo 12

13 Operazioni nelle vicinanze di un aerodromo Ogni a/m che operi nelle vicinanze di un aerodromo ha l obbligo di OSSERVARE l altro traffico di aerodromo allo scopo di evitare le collisioni i i UNIFORMARSI o EVITARE il circuito di traffico formato dagli altri aa/mm EFFETTUARE ogni virata sulla sinistra quando si avvicina per l atterraggio o dopo il decollo, eccetto istruzione diversa ATTERRARE o DECOLLARE contro vento 13

14 Luci di posizione degli aa/mm Queste norme concorrono all obiettivo di evitare le collisioni nel periodo compreso fra l alba ed il tramonto Fra il tramonto e il sorgere del sole ogni aeromobile deve esporre: Le luci anti-collision allo scopo di attrarre l attenzione verso l aeromobile Le luci di navigazione che indicano ad un osservatore il piano sul quale avviene il movimento dell aa/mm mentre altri tipi di luci non devono essere visibili allo scopo di non indurre in valutazioni errateontro vento 14

15 Diritto di precedenza aa/mm in volo Luci di navigazione: 1) luce fissa rossa estremità ala sinistra 2) luce fissa verde estremità ala destra 3) luce fissa bianca in coda Luce anti-collision luci intermittenti visibili in ogni direzione eccettuate quelle comprese nei settori di 30 simmetrici rispetto all asse longitudinale dell aeromobile 15

16 Piano di volo Il Piano di volo Flight Plan è il documento con il quale il pilota comandante notifica la volontà di compiere un determinato volo, ne specifica le modalità allo scopo di richiedere che gli vengano forni i servizi del traffico aereo. Il Piano di Volo DEVE essere inoltrato per: Poter usufruire del servizio di Controllo del T.A. Effettuare un volo nello spazio aereo consultivo Effettuare un volo su aree o rotte quando così detrminato dalla appropriata autorità ATS allo scopo di semplificare l offerta dei Servizi Informazione, allarme e ricerca e salvataggio Effettuare un volo su aree o rotte ristrette allo scopo di evitare la intercettazione Il Piano di Volo deve essere inoltrato all ARO prima della partenza; se si intende usufruire del CTA o del Svz.Consultivo il pino di volo deve essere presentato 60 prima della partenza NB Il piano di volo può essere inoltrato anche in volo 16

17 Piano di volo compilato 17

18 Segnalazioni, orario Ogni a/m ha l obbligo di uniformarsi a quanto comunicato dalla competente autorità attraverso le segnalazioni visive e luminose L orario adottato è l UTC-Coordinated Universal Time espresso in ore e minuti del giorno di 24 ore che inizia alla mezzanotte 18

19 Servizio di controllo del traffico aereo - ATC Perché un volo controllato possa operare deve essere stata emanatadal relativo Ente la prescritta AUTORIZZAZIONE Clearance Tale autorizzazione è richiesta all inizio del volo attraverso l inoltro del piano di volo; ne deriva che il volo dovrà essere condotto in conformità del piano di volo; ogni volta che sia necessario derogare da quanto pianificato è obbligatorio aver ricevuto la relativa autorizzazione. Un volo controllato deve: - mantenere il centro della rotta ATS - se su altre rotte volare direttamente fra due radioassistenze o due punti che definiscono tale rotta 19

20 Deviazioni dal Piano di Volo Deviazioni involontarie Deviazioni dalla rotta : correggere la rotta appena possibile Variazione nella TAS : se > 5% informare l Ente ATC Variazione nell orario stimato: se > 3 informare l Ente ATC Deviazioni volontarie Le variazioni volontarie dal Piano di Volo che riguardano: Cambio di livello di croociera Cambio di rotta necessitano per essere autorizzate che siano forniti i relativi cambi dei parametri di volo 20

21 Riporti di posizione, comunicazioni E fatto obbligo agli aa/mm in volo controllato di comunicare la propria posizione in coincidenza di punti determinati o a determinati orari E fatto obbligo a tutti i voli controllati il continuo ascolto sulla frequenza radio opportuna. Nel caso di avaria radio attenersi alle prescritte procedure. 21

22 Atti illegali a bordo L a/m soggetto ad atti illegali deve comunicare appena possibile tale situazione allo scopo della concessione da parte dell Ente ATC della Priorità e di evitare conflitto di trafico con gli altri aa/mm. 22

23 V.F.R. - Visual Flight Rules Sono le regole cui deve uniformarsi il volo di un a/m che è condotto in sicurezza tramite le osservazioni visive dello spazio in cui opera allo scopo di evitare le collisioni fra aa/mm. Perché ciò possa ottenersi sono necessarie condizioni di visibilità e di distanza da eventuali formazioni i nuvolose uguali o maggiori i di quelle riformate nelle c.d. Tabella delle minime i VMC ; infatti la possibilità di evitare la collisione con altro a/m è funzionee del tempo disponibile ad accorgersi dell ostacolo, a realizzare una manovra diversiva e a metterla quindi in pratica, tutto ciò è infine funzione della visibilità cioè della: Def.: Possibilità, determinata dalla condizioni atmosferiche ed espressa in unità di misura della distanza, di vedere ed identificare oggetti cospicui non illuminati di giorno ed alluminati di notte Oltre alle precedenti condizioni il volo condotto secondo le VFR non può operare: a. Fra il tramonto e l alba o altro periodo di tempo fra il tramonto e l alba prescritto dalla competente autorità b. Al di sopra di FL 200 c. A velocità transonica o supersonica./. 23

24 V.F.R. - Visual Flight Rules Quando : a. Il CEILING* è inferiore a 450 m (1500 ft) b. Lavisibilitàalsuoloèinferiorea5Km al suolo inferiore a Sono vietati a. Decollo e atterraggio su aeroporti all interno di una CTR b. Entrare in un ATZ o nel suo circuito di traffico aeroportuale *CEILING: altezza al di sopra del suolo o dell acqua della base dello strato di nubi più basso che, al di sotto di 6000 m, copre più di metà del cielo././ 24

25 V.M.C. - Visual Meteorological Condition Classe dello Spazio aereo Distanza dalle nubi A,B, C, D, E m orizzontale 300 m (1.000 ft ) verticale Al di sopra di 900 m (3.000 ft.) AMSL[1] ovv. al di sopra di 300 m (1.000 ft) al di sopra del terreno, quale dei due più alto [1] AMSL : Above Mean Sea Level F G A o al disotto di 900 m (3.000 ft ) AMSL ovv. 300 m (1.000 ft) al di sopra del terreno, quale dei due èil più alto Fuori dalle nubi e in contatto visivo col suolo Visibilità in volo 8 km a o al di sopra di m ( ft) AMSL 5 Km al di sotto di m ( ft) AMSL 5 km 25

26 V.F.R. - Visual Flight Rules Quota di sicurezza Eccetto che per decollo o atterraggio ( o quando espressamente autorizzati dalla competente autorità) il volo secondo le VFR dovrà mantenere una quota di almeno: 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo nel raggio di 600 m dalla posizione dell a/m quando si trova al di sopra di città, paesi, agglomerati di case o assemblee di persone all aperto 500 ft al di sopra del suolo o dell acqua in posti diversi da quelli precedenti 26

27 Livelli di crociera per il VFR Il livello di crociera, quando il volo VFR si svolge al di sopra di 3000 ft sul suolo o sull acqua, dovrà esere riferito in termini di Livello di Volo* appropriato alla rotta seguita così comew previsto nella tabella dei livelli di crociera *LIVELLO DI VOLO: superficie isobarica riferita allo specifico dato di pressione di hpa e separata dalle altre da uno specifico intervallo di pressione 27

28 Altri obblighi per il VFR Operazioni in VFR in spazi B, C, D Quando operano in spazi di classe B, C, D i voli in VFR devono sottostare t alle istruzione i ed autorizzazioni i i di ATC dell Ente relativo Obblighi all interno di una CTR All interno di una CTR gli a/m in VFR devono evitare le zone di avvicinamento i strumentale, t decollo e attesa 28

29 I.F.R. - Instrument Flight Rules Un volo condotto seondo le regole IFR è quello nel quale la posizione spaziale dell a/m anche in relazione a quella degli altri aa/mm è ottenuta per mezzo della lettura degli strumenti di bordo pertanto l a/m dovrà essere equipaggiato con una strumentazione appropriata alla rotta che si intende seguire Minimi livelli L a/m in volo strumentale deve volare ad una quota non inferiore all altitudine minima stabilita o in mancanza - sul suolo montagnoso ad un livello che è almeno 600 m sopra il più alto ostacolonel raggio di 8 Km dalla posizione stimata dell a/m - altrove ad una quota di almeno 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo nel raggio di 8 Km dalla posizione stimata dell a/mdi transizione Livelli di crociera Entro spazi aerei controllati: quelli riportati nella tabella dei livelli di crociera Fuori spazi aerei controllati: quelli riportati nella tabella dei livelli di crociera con eventuali variazioni apportate dalle autorità competente al di sotto di 3000 ft 29

30 Tabella dei livelli di crociera 30

31 Segnali 31

32 Segnali 32

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