Bilancio di Sostenibilità 2015

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1 Bilancio di Sostenibilità 2015

2 La Missione di Syndial Siamo una società di Eni. Centro di competenza nel campo del risanamento ambientale, forniamo un servizio integrato attraverso le attività di approvvigionamento, logistica dei rifiuti, ingegneria e realizzazione di progetti di bonifica, fino all individuazione di soluzioni sostenibili di recupero e valorizzazione delle aree post-intervento. La Missione di Eni Siamo un impresa integrata nell energia, impegnata a crescere nell attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale. Tutti gli uomini e le donne di Eni hanno una passione per le sfide, il miglioramento continuo, l eccellenza e attribuiscono un valore fondamentale alla persona, all ambiente e all integrità.

3 Indice Messaggio del Presidente Angelo Fanelli agli stakeholder 5 Il punto di vista di Giovanni Milani, Amministratore Delegato di Syndial 6 Obiettivi di sostenibilità 8 Analisi di materialità 10 Chi è Syndial 11 I numeri di Syndial nel Il valore di Syndial per Eni 12 Il contributo di Syndial all economia circolare 13 I siti Syndial 14 La Governance 15 Gli stakeholder di Syndial 16 I rapporti istituzionali e con il territorio 17 Le collaborazioni 18 Ecobilancio Le attività e i principali risultati nel I progetti di bonifica 20 La parola a Francesco Misuraca, direttore Interventi e Impianti di Risanamento Ambientale 20 La gestione dei servizi ambientali 26 La parola a Gian Antonio Saggese, responsabile Business Services Ambientali 26 I servizi di approvvigionamento ambientale per Eni 27 La gestione di salute, sicurezza e ambiente 28 La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro 28 L ambiente 28 Il valore delle persone 30 Le persone di Syndial nel Le politiche retributive e i benefit 32 La formazione 32 La valutazione delle persone 33 Nota metodologica 34

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5 Messaggio del Presidente Angelo Fanelli agli stakeholder Nel corso del 2015 Syndial ha proseguito nel proprio programma di ripristino ambientale. La Società in Italia è presente in oltre 50 siti, di cui 17 in Siti di Interesse Nazionale. Questo significa essere presenti in quasi tutte le Regioni del Paese, con territori e comunità diversificate, caratterizzate da problematiche ambientali differenti con conseguenti diversi impatti che comportano da parte di Syndial un sempre più attento ascolto oltre ad assicurare una professionalità unica in Italia per l attuazione degli interventi di bonifica in linea con la strategia aziendale. Per questo Syndial nel corso di quest anno ha continuato a rafforzare il proprio ruolo di centro di eccellenza ambientale di Eni, confermando che la capacità di gestire le proprie complesse attività nel rispetto degli obiettivi economici, sociali e ambientali del Paese è il principale pilastro della propria operatività. Anche per i prossimi anni, Syndial, in un ottica di sostenibilità aziendale, conferma di tener conto sempre di più della stretta relazione tra business e responsabilità sociale d impresa. Nel rispetto delle realtà in cui opera, il processo di sostenibilità è integrato nel modello di business della Società, che assicura il continuo miglioramento dell ambiente trasformando le attività di bonifica in un opportunità di sviluppo per l Italia. ANGELO FANELLI Per Syndial essere sostenibili oggi significa essere presenti domani in continuità con le proprie attività ambientali, rispondendo alle esigenze degli stakeholder del territorio. Avere un rapporto positivo e costante nel tempo con i propri portatori d interesse aiuta ad acquisire il consenso, ad accrescere la fiducia, a migliorare i processi decisionali e a ridurre i conflitti. Per questo motivo l approccio alla sostenibilità è volto in primo luogo a identificare e coinvolgere tutti gli attori con cui Syndial interagisce e, successivamente, a comprendere gli interessi e le tematiche rilevanti per ciascuno di loro coniugando il tutto con gli obiettivi aziendali. Anche per il 2016 l impegno per Syndial è quello di confermare la centralità del dialogo e del confronto con tutti i portatori di interesse come leva fondamentale per poter dare un contributo ai processi di risanamento ambientale del Sistema Paese. Il Presidente Angelo Fanelli Messaggio del Presidente Angelo Fanelli agli stakeholder 5

6 Il punto di vista di Giovanni Milani AMMINISTRATORE DELEGATO DI SYNDIAL GIOVANNI MILANI Il 2015 ha rappresentato un anno di affermazione per Syndial quale centro di eccellenza nel risanamento ambientale per l intero Gruppo Eni a livello nazionale. Questa crescita è espressa innanzitutto dall aumento del business di Syndial ed è strettamente legata al fatto che Syndial applica in tutte le sue attività un approccio innovativo di coinvolgimento e dialogo con il territorio, operando in linea con i più alti standard organizzativi e gestionali. Nel 2015 vi è anche da segnalare la gestione diretta dei rifiuti e l acquisizione del ramo di ingegneria ambientale di Saipem, che rafforza la competenza Syndial nei business services ambientali anche in considerazione delle nuove attività derivanti dalla sottoscrizione del contratto tra Eni e Syndial per gli interventi di bonifica delle stazioni di servizio. Syndial ha preso in carico queste attività, concentrandosi sulla scelta di tecnologie e modalità di smaltimento e gestione dei terreni, prediligendo come sempre le soluzioni meno impattanti sul territorio. La capacità di coinvolgere attivamente tutti gli stakeholder nel processo di risanamento ambientale è una competenza che ha contraddistinto anche quest anno Syndial nel campo delle attività di bonifica. Il dialogo costante con gli stakeholder rappresenta quindi una leva strategica fondamentale per comunicare il valore del processo di bonifica, che si esprime anche attraverso l allocazione delle risorse economiche in campo. Le stesse vanno destinate non solo alle attività di risanamento vere e proprie, ma anche e soprattutto alla costruzione condivisa del futuro delle aree interessate, in linea con le politiche di gestione sostenibile dei siti che privilegiano il riutilizzo del suolo e lo sviluppo complessivo del territorio. Una bonifica, 6 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

7 infatti, rappresenta un passaggio chiave nel processo di trasformazione di un attività economica oramai conclusa in una soluzione di riutilizzo proficuo per il territorio quale la reindustrializzazione sostenibile o la fruizione a verde che crei ricchezza in termini di ricadute sociali, economiche e tecnologiche, non solo durante l esecuzione delle attività, ma anche al termine delle stesse. A tal proposito, prevedendo il riutilizzo delle aree fin dalla fase progettuale, in accordo con gli strumenti di pianificazione territoriale, è possibile per Syndial promuovere e attuare le bonifiche in un ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Rimanendo in tema di recupero, l attenzione di Syndial alla gestione della filiera dei rifiuti è massima. Syndial, infatti, pone molta attenzione alla minimizzazione degli spostamenti dei rifiuti, consapevole dell alto impatto che il trasporto degli stessi ha sul territorio. Syndial opera con un approccio sostenibile atto a trovare, ove possibile, soluzioni a minore impatto: recupero del rifiuto (anche energetico) sullo smaltimento dello stesso. In particolare, grazie ai numerosi controlli lungo tutta la filiera, l 84% dei rifiuti trattati ha percorso meno di 400 chilometri dal loro luogo di produzione. La sostanziale omogeneità tra produzione e smaltimento di rifiuti, sia in termini quantitativi sia di distribuzione geografica (nord, centro, sud Italia) è l espressione di scelte strategiche adottate dal Management e dettate da alti principi di sostenibilità ed efficienza. Anche per la gestione di queste attività risulta centrale il ruolo sinergico con gli Enti. La vera ricchezza risiede dunque nell importanza di instaurare e mantenere un costante confronto tecnico con le istituzioni e il territorio sugli sviluppi futuri delle aree, dando vita ad un circolo virtuoso di collaborazione, destinato alla creazione di valore. Questo approccio ha portato Syndial a raggiungere nel 2015 un importante traguardo: in tempi brevi sono state ottenute le autorizzazioni necessarie a dare inizio ai lavori nell area di Porto Torres, un ampio progetto che sarà realizzato secondo un approccio flessibile di Bonifica Sostenibile, per proteggere l ambiente, giovare alla collettività e ridurre i costi. L Amministratore Delegato Giovanni Milani Il punto di vista di Giovanni Milani 7

8 Obiettivi di sostenibilità Tema Obiettivi 2015 Azioni 2015 Obiettivi 2016 Governance ed etica d impresa Sviluppare un modello di comunicazione e relazione che valorizzi l operare sostenibile del Gruppo Eni nei confronti dell opinione pubblica e degli stakeholder, stabilendo canali di comunicazione biunivoci, tempestivi e trasparenti con tutti gli interlocutori, adottando strumenti di comunicazione adeguati alle realtà locali, al fine di garantire la massima diffusione delle informazioni. Syndial ha proseguito nell interlocuzione con il Ministero dell Ambiente e gli enti locali per progettare interventi di bonifica in linea con i piani strategici di sviluppo del territorio al fine di trasformare le attività ambientali in un valore aggiunto per i territori stessi e la loro riqualificazione/reindustrializzazione. Coinvolgere in modo sistematico gli attori chiave in ogni fase delle attività di risanamento ambientale anche attraverso la costruzione di relazioni solide e la condivisione con il territorio di obiettivi di sviluppo; Stabilire, mantenere e migliorare la relazione con le diverse tipologie di stakeholder locali.. Territorio e sviluppo locale Definire e adottare strumenti metodologici e operativi per la gestione delle relazioni con gli stakeholder locali. Syndial ha promosso e partecipato a numerosi incontri presso il Ministero dell Ambiente e gli uffici delle Pubbliche Amministrazioni locali. Promozione costante dell interlocuzione con le comunità locali per progettare interventi di bonifica in linea con i piani strategici di sviluppo del territorio al fine di trasformare le attività ambientali in un valore aggiunto per i territori stessi e la loro riqualificazione e/o reindustrializzazione; Favorire lo sviluppo del territorio in un ottica di legalità, attraverso la definizione e l attuazione di un piano di monitoraggio con attenzione ai fornitori locali. Persone Sicurezza - Obiettivo zero fatalities. Anche nel 2015 Syndial ha raggiunto l obiettivo zero fatalities e ha registrato solo 2 infortuni. Proseguire con l obiettivo zero fatalities. 8 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

9 Tema Obiettivi 2015 Azioni 2015 Obiettivi 2016 Restituzione al territorio delle aree interessate attraverso progetti sia di bonifica che di dismissione entro il Nel 2014 è stato sottoscritto il contratto preliminare per la cessione delle aree al comune di Porto Marghera e alla Regione Veneto (107 ettari). Questa iniziativa rientra nell ambito di un processo già avviato negli anni precedenti e che nel triennio ha registrato la cessione di aree per un totale di oltre 215 ettari. Sono inoltre in corso diverse trattative, con privati e con enti pubblici, volte alla cessione di ulteriori aree ex industriali di proprietà di Syndial bonificate/in corso di bonifica al fine di permettere lo sviluppo, all interno delle stesse, di nuove attività produttive. Nello specifico sono stati: istituiti tavoli tecnici con Regione Sardegna e con Regione Liguria per la cessione di aree rispettivamente a Porto Torres ed a Cengio, area ex Acna, promossi protocolli d intesa (in itinere con Manfredonia e Crotone), assicurato un costante monitoraggio dell attuazione degli Accordi e/o contratti preliminari sottoscritti (Colline Metallifere /Porto Marghera / Consorzio Industriale di Matera Pisticci / Ferrandina). Restituzione al territorio delle aree interessate attraverso progetti sia di bonifica che di dismissione entro il Ambiente Produzione di acqua demi grazie all attività di recupero di parte delle acque trattate dagli impianti TAF (Trattamento Acque di Falda). Attualmente le acque trattate dagli impianti TAF sono scaricate a corpo recettore. Con alcune integrazioni impiantistiche, una parte di queste acque sarà messa a disposizione delle società co-insediate che la utilizzerà come acqua demi, in sostituzione di acque attualmente prelevate da fiumi o da pozzi profondi e trattate ad hoc. Ridurre i tempi di bonifica delle falde contaminate; Massimizzare le quantità di acqua di falda trattata riutilizzabile per usi industriali, civili e consumo umano. Riduzione del consumo dei carboni attivi sugli sfiati dell impianto TAF, distruzione e recupero di propano utilizzato come combustibile, azzeramento dei consumi di vapore. Durante il 2015 è avvenuta l installazione dell ossidatore catalitico a Porto Marghera, grazie alla quale avverrà una riduzione del consumo carboni attivi sugli sfiati dell impianto TAF; l installazione dei due ossidatori rigenerativi ad Assemini è terminata a fine 2015 e la marcia controllata dell impianto avverrà a partire dal luglio 2016 (come prescritto nell Autorizzazione Integrata Ambientale). Ciò porterà a una riduzione del propano utilizzato e dei consumi di vapore. Aumento della quota di rifiuti recuperati rispetto al totale dei rifiuti smaltiti. In linea con le migliori pratiche nella gestione dei rifiuti, Syndial ha attuato un piano di interventi per aumentare la quota di rifiuti avviati a recupero. Aumentare la quota di rifiuti recuperati rispetto al totale dei rifiuti recuperabili; Riduzione del Carbon Footprint nella gestione dei rifiuti. Rafforzamento dell impegno in R&S per lo sviluppo di tecnologie in situ/ on site finalizzate alla minimizzazione dei rifiuti generati dalla bonifica e all incremento della percentuale di recupero. Le attività di R&S in Syndial, svolte in collaborazione con i laboratori Eni, anche attraverso un network di enti universitari di prestigio, sono state finalizzate all individuazione e allo sviluppo di tecniche innovative di bonifica dei siti contaminati. Obiettivi di sostenibilità 9

10 Analisi di materialità Per il Bilancio di Sostenibilità 2015, l analisi di materialità, finalizzata a definire la rilevanza dei temi per gli stakeholder, è stata rivista in relazione agli avvenimenti societari dell anno appena trascorso. Tutti i temi presi in considerazione nell analisi sono ritenuti rilevanti per lo svolgimento delle attività in linea con gli obiettivi di sostenibilità che l azienda si è posta. Rispetto al 2014 non emergono particolari cambiamenti nella scala di priorità delle tematiche, anche alla luce del fatto che tutte rappresentano una componente importante del dialogo e della costante comunicazione della Società con gli stakeholder, che sancisce lo stretto legame tra interessi aziendali e interessi sociali. Materialità Tutela della salute e sicurezza dei dipendenti e dei contrattisti Gestione dei rifiuti Ottimizzazione costi ed efficienza delle operazioni Regole e Sistemi di controllo Coinvolgimento e interazione con le comunità locali Rapporti con gli stakeholder istituzionali Modelli organizzativi Gestione delle risorse idriche Sviluppo del business Sistemi di gestione e certificazioni Relazioni industriali Innovazione tecnologica e ricerca e sviluppo Sviluppo capitale umano Efficienza energetica Gestione dei talenti Catena degli approvvigionamenti Azioni di tutela degli ecosistemi e della biodiversità Impatto sull economia nazionale Inquinamento atmosferico e gas serra 10 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

11 Chi è Syndial Syndial rappresenta il centro di eccellenza Eni nel campo degli interventi ambientali, offrendo un servizio integrato nel campo del risanamento ambientale, attraverso le attività di ingegneria e realizzazione dei progetti e di logistica dei rifiuti. Syndial è una società controllata da Eni al 100% che realizza, con l utilizzo di tecnologie avanzate e sostenibili, interventi di risanamento ambientale di siti petrolchimici e minerari contaminati da precedenti attività produttive, al fine di rendere disponibili le aree bonificate per successive attività di reindustrializzazione, con una forte attenzione alle specificità dei territori in cui la Società è attiva. Syndial opera in circa 50 aree dismesse di proprietà, di cui alcune in Siti di Interesse Nazionale, e in siti industriali Eni, eseguendo interventi nelle seguenti linee di servizio: risanamento ambientale - attività di bonifica di suoli e falde e interventi ambientali, che ha il fine di ripristinare le condizioni ambientali proprie dello specifico ecosistema inquinato e di restituzione delle aree per sviluppi futuri; logistica ambientale - gestione dei rifiuti derivanti da interventi di risanamento ambientale o da produzione industriale; trattamento acque - progettazione di basic design ed esecuzione delle barriere idrauliche e degli impianti di trattamento acque di falda (TAF), attività di costruzione nuovi impianti di depurazione, gestione dei processi; ingegneria ambientale e R&D - servizi di definizione delle strategie di bonifica efficaci, con l applicazione di tecnologie innovative; analisi ambientali - attività di campionamento e analisi di matrici ambientali, supporto tecnico e specialistico nell ambito degli interventi, gestione di piani analitici di monitoraggio e controllo chiavi in mano. Syndial controlla al 100% la società Ing. Luigi Conti Vecchi, un impianto industriale attivo da quasi un secolo nel comprensorio di Cagliari per l estrazione del sale. Oggi le Saline sono ancora produttive, con sale destinato alle produzioni chimiche, e con quello alimentare ad alto valore aggiunto. Costituiscono altresì parte integrante sia del progetto di riqualificazione industriale, sia del progetto di valorizzazione paesaggistica avviato nel decommissioning di strutture industriali - progettazione di basic design ed esecuzione degli interventi, attività di bonifica degli impianti, smontaggi apparecchiature e strutture; Chi è Syndial 11

12 I numeri di Syndial nel 2015 Le persone 839 DIPENDENTI 939 CONTRATTISTI (full time equivalent) Numero di infortuni 2 0,7% INFORTUNI INDICE DI FREQUENZA (complessivamente INFORTUNI dipendenti e contrattisti) (complessivamente dipendenti e contrattisti) Rifiuti gestiti Bonifiche suoli e falde ,4 MILA TONNELLATE MILA TONNELLATE MILIONI DI METRI RECUPERATI DI RIFIUTI GESTITI DI RIFIUTI AVVIATI CUBI D ACQUA TRATTATI NEI CICLI PRODUTTIVI A RECUPERO 10,9% Il valore di Syndial per Eni Presidio specialistico in ogni fase di progetto (aspetti HSE, legali, tecnologici) Approccio operativo uniforme e coerente alle policy interne Gestione efficace dei contenziosi ambientali Efficienza nella gestione ambientale Rapporti con le Istituzioni Approccio unitario e coerente per Eni in termini di orientamento e interpretazione normativa Condivisione con il territorio degli obiettivi di valorizzazione delle aree e definizione già in fase di progettazione di soluzioni di recupero dell area post bonifica Definizione di specifiche tecniche di appalto Gestione della relazione con i fornitori e monitoraggio delle prestazioni erogate Gestione dei fornitori Modalità di intervento Valorizzazione del know-how distintivo presente in Eni Individuazione di soluzioni tecnologiche innovative Consolidata esperienza nella realizzazione di ogni tecnica di bonifica Sviluppo di un offerta di servizi integrata 12 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

13 Il contributo di Syndial all economia circolare L obiettivo del modello di economia circolare è slegare lo sviluppo delle imprese e dei territori dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili e favorire la ricostituzione del capitale naturale dal quale l attività umana dipende. Nel 2012 la Commissione Europea ha pubblicato il Manifesto per un Efficientamento delle Risorse Europee, in cui si afferma che l UE non ha altra scelta che procedere con la transizione verso un economia rigenerativa circolare e un uso efficiente delle risorse. Le attività di Syndial sono naturalmente interconnesse con i principi basilari dell Economia Circolare, dal momento che la Società ha tra gli obiettivi: MATERIE PRIME RICICLAGGIO PROGETTAZIONE ECONOMIA CIRCOLARE PRODUZIONE RIFRABBRICAZIONE DISTRIBUZIONE l utilizzo in modo sostenibile delle risorse; la restituzione al territorio delle aree bonificate al termine dei lavori; l adozione e l implementazione del pensiero sistemico. RIFUTI RESIDUI RACCOLTA CONSUMO, USO RIUTILIZZO, RIPARAZIONE SYNDIAL Il concetto di vocazione al recupero dei siti contaminati Opportunità di valorizzazione del brownfield Costo della bonifica Opportunità di valorizzazione dell area Opportunità per il governo del territorio Chi è Syndial 13

14 I siti Syndial Paderno Dugnano Cesano Maderno San Donato Milanese - Sede Pieve Vergonte Novara Bolgiano Credera Cengio Aree ex minerarie: Campiano Fenice Capanne Gavorrano Manciano Niccioleta Scarlino Salciaia Porto Marghera Credera Mantova Ferrara Ravenna Avenza Fano Terni Civitavecchia Manfredonia Porto Torres Ottana Sa Canna Sa Piramide Assemini Sarroch Brindisi Ferrandina Pisticci Cirò Marina e Belvedere Spinello Crotone Cassano Cerchiara San Gavino M. Ing. Luigi Conti Vecchi SpA Priolo Gela Sito di interesse nazionale (SIN) Sito di interesse nazionale e produttivo Sito di interesse locale Sito di interesse locale e produttivo 14 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

15 La Governance Struttura organizzativa La Società è organizzata in cinque funzioni trasversali (Amministrazione e Controllo, Risorse Umane, Approvvigionamenti, Salute, Sicurezza e Ambiente e Qualità, Macro struttura 2015 Collegamento Relazioni Istituzionali Ingegneria e Tecnologie Ambientali Account Management HR Business Partner Business Services Ambientali Laboratori Ambientali Logistica Ambientale Pianificazione, Amministrazione, Controllo AD Interventi e Impianti di Risanamento Ambientale Program Management Collegamento relazioni istituzionali) e due linee operative (Business Services Ambientali, Interventi e Impianti di Risanamento Ambientale). Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità TAF Management Approvvigionamenti Ambientali Le attività di bonifica e di messa in sicurezza di un sito si suddividono in diverse fasi, ognuna delle quali viene svolta da specifiche unità aziendali: l unità Ingegneria sviluppa i progetti di bonifica in accordo con le best practice riconosciute e le specifiche prescrizioni della normativa, attraverso una continua verifica con gli stakeholder istituzionali preposti all approvazione dei progetti; l unità di Program Management coordina tutte le operazioni di esecuzione e collaudo delle opere e segue successivamente i monitoraggi post-operam; l unità Ricerca e Innovazione Tecnologica sviluppa, anche attraverso collaborazioni con enti di ricerca italiani ed esteri, tecnologie innovative allo scopo di migliorare la sostenibilità degli interventi di bonifica. Attività Ambientali Gli organi di governo Gli organi sociali che formano il sistema di Governance della Società sono il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l Assemblea degli Azionisti. L Amministratore Delegato è supportato nello svolgimento delle proprie funzioni dal Comitato di Gestione, composto dai primi riporti aziendali dell Amministratore, che esamina l andamento e le prospettive di breve termine delle attività e degli andamenti economici, allo scopo di analizzare gli scostamenti dagli obiettivi e individuare proposte di eventuali azioni correttive o migliorative. Il Comitato di Gestione, inoltre, riesamina con cadenza semestrale il sistema di gestione HSE e con cadenza annuale il sistema di gestione Qualità per valutarne la coerenza con le politiche e definirne gli obiettivi. Lorella Di Cosmo Amministratore Angelo Fanelli Presidente Consiglio di Amministrazione Vincenzo Maria Larocca Amministratore Giovanni Milani Amministratore Delegato Rita Marino Amministratore Chi è Syndial 15

16 Gli stakeholder di Syndial Per Syndial è fondamentale, in forza della natura del proprio business trattamento di beni indispensabili e strategici quali suoli, acqua e falde con l impegno di renderli riutilizzabili e proficui in termini sociali ed economici assicurare l acquisizione del consenso. In tale ottica, il processo di costruzione, sviluppo e consolidamento di solide relazioni di fiducia con i propri stakeholder è diventata una pratica strategica e necessaria. Attraverso il dialogo continuo, Syndial può operare in linea con i propri obiettivi di sostenibilità e prevenire e gestire tempestivamente i rischi, creando al contempo valore per l Azienda, per le comunità in cui opera e per tutti gli stakeholder. In particolare, negli anni Syndial ha assunto un approccio metodologico all interlocuzione con la Pubblica Amministrazione (nazionale e locale) e i territori di riferimento i principali interlocutori Significatività I Principi Inclusività Completezza dell azienda basato principalmente su un continuo confronto finalizzato alla realizzazione dei progetti di bonifica con tempi, metodi e costi sostenibili. Capacità di risposta I principi dello Stakeholder Engagement sono: Inclusività: l essere consapevoli del diritto di tutti gli stakeholder; Significatività: il sapere che cosa è importante sia per l azienda che per gli stakeholder; Capacità di risposta: il garantire una risposta adeguata attraverso l ascolto attento dello stakeholder; Completezza: il comprendere e gestire in profondità tutti gli impatti concreti dell attività d impresa e i relativi punti di vista degli stakeholder. Organizzazioni sindacali Le persone di Syndial Associazioni di categoria Mondo accademico Istituti ed Enti nazionali e locali Lo Stakeholder Engagement implica: l avvio di un processo di dialogo e una comunicazione interattiva; il confronto costante per verificare le aspettative e per impostare o rivedere politiche e strategie aziendali; l integrazione delle aspettative rilevanti nella strategia d impresa in linea con gli obiettivi dell azienda; l impegno a realizzare iniziative volte a fornire concrete risposte agli stakeholder coinvolti. Eni Partner operativi Clienti Azionisti Comunità locali Fornitori e contrattisti Media 16 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

17 Rapporti istituzionali e con il territorio La parola a Enrica Barbaresi, responsabile Rapporti Istituzionali Nel corso del 2015, Syndial ha proseguito ad assicurare un confronto costante con le istituzioni e tutti i portatori di interesse, dando valenza all ascolto e fornendo una informazione puntuale e trasparente in merito all attività di risanamento ambientale in tutta Italia. Per Syndial, il coinvolgimento partecipativo dei propri stakeholder conferma l accrescimento del consenso verso la Società e i suoi progetti, con ricadute positive in termini di immagine e reputazione, oltre a migliorare i processi autorizzativi demandati agli Enti. Un modello di relazione che permette anche di prevenire possibili criticità o di individuare per tempo possibili adeguate soluzioni. Tra gli obiettivi di Syndial, riveste particolare importanza quello di trasferire ai numerosi interlocutori la propria visione strategica dell attività di bonifica, intesa come un processo finalizzato non solo a pulire i siti petrolchimici dismessi, ma a realizzare dei progetti che possano agevolare il processo di reindustrializzazione di quelle aree che sono testimonianza della storia imprenditoriale del Paese. Infatti, l opportunità di integrare il progetto di bonifica con un preciso piano di riutilizzo del sito, nel quale gli obiettivi di risanamento tengano conto anche degli strumenti di pianificazione territoriale, rappresenta lo strumento migliore per assicurare, da un lato, il recupero ambientale dell area, e dall altro il suo rilancio, con riflessi economici e sociali significativi. Una convergenza virtuosa di interessi fra azienda e stakeholder che, anche in linea con gli indirizzi di Governo e con la normativa europea, permette e permetterà di attuare progetti di riqualificazione delle aree a vocazione industriale con la ripresa degli investimenti, soprattutto di carattere innovativo e strategico. Il costante e costruttivo confronto a livello locale e nazionale ha portato, nel corso dell anno, all approvazione di diversi Pro- 2 Incontri di aggiornamento con il MATTM 9 Decreti di approvazione POB emessi dal MATTM I numeri dell interlocuzione tra Syndial e istituzioni a livello nazionale e locale getti Operativi di Bonifica (POB) nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) in attesa di emanazione di decreto, tra cui il progetto Nuraghe di Porto Torres, il POB Falda di Avenza e il POB suoli e falda dell area esterna del sito di Brindisi (Area Micorosa progetto integrato, esempio di coordinamento fattivo tra pubblico e privato) oltre l ottenimento di diversi Decreti come quelli di Assemini (Deposito Costiero, Area Impianti, Is campus, Area Esterna). Oltre ai Decreti ottenuti per i progetti da realizzare nei SIN, anche a livello di Siti Regionali, come Ravenna e Ferrara, sono stati approvati dagli Enti Locali importanti progetti in tempi certi. Al riguardo, la Commissione parlamentare di Inchiesta, nella propria relazione, ha riscontrato positivamente l interlocuzione di Syndial verso le Istituzioni oltre l attività svolta a livello nazionale. Nel 2015 Syndial ha proseguito nella costante attività di consolidamento e rafforzamento dei risultati conseguiti negli anni scorsi attraverso l implementazione di azioni di responsabilità sociale e ambientale, che sono parte integrante della cultura aziendale. Inoltre, grazie all interazione con gli stakeholder, Syndial ha proseguito nella 27 Incontri tecnici c/o MATTM o Enti locali 11 Conferenze dei Servizi c/o Enti locali 6 Conferenze dei Servizi Decisorie c/o MATTM 3 Determine di Approvazione POB emessi dagli Enti Locali divulgazione e condivisione del proprio know-how sulle tecnologie applicate nelle attività di risanamento ambientale. La partecipazione a tavoli tecnici e seminari dedicati a promuovere l applicazione di nuove tecnologie, con la presenza fattiva di Istituzioni sia centrali che locali, di associazioni di settore e delle Università, permette sia di sviluppare le tematiche tecnico/scientifiche, sia di allargare sempre di più il consenso alle tecnologie, arrivando anche a incidere su cambiamenti normativi. Il consolidamento di risultati derivanti dall applicazione di nuove tecnologie e la conseguente condivisione degli stessi da parte del pubblico e del privato, permette di accompagnare l evoluzione normativa in un ottica di maggiore sostenibilità degli interventi ambientali. La sfida di Syndial è quella di proseguire nell ascolto e nell interazione con gli stakeholder in linea con gli obiettivi aziendali, attraverso la relazione coerente e responsabile con le comunità locali e i territori in cui è presente. Tale modello di rapporto con gli stakeholder è un elemento fondamentale della strategia di Syndial: il costante confronto in tutte le fasi del processo di gestione di un progetto permette di identificare le esigenze delle parti oltre ad anticipare e risolvere possi- Chi è Syndial 17

18 bili conflittualità. Tutto questo porta a una convergenza nell ambito delle Conferenze dei Servizi, previste dalla normativa, e dei tavoli istituzionali, con l approvazione dei Progetti e l ottenimento delle autorizzazioni settoriali locali che permettono il concreto avvio in campo delle attività. Tra i siti rappresentativi del modello di relazione con gli stakeholder applicato da Syndial, quello di Pieve Vergonte testimonia come il confronto con il territorio, nonostante la significatività della sua storia, possa portare all approvazione di un progetto di bonifica complesso. La costanza e la trasparenza nei rapporti, anche di valenza tecnica, ha portato a condividere l opportunità di sottoscrivere, oltre al Protocollo di Legalità, il Protocollo di coordinamento fra le Amministrazioni locali e la società Syndial SpA per la gestione delle fasi realizzative del Progetto Operativo di Bonifica del sito di proprietà Syndial ricadente nel sito d interesse nazionale di Pieve Vergonte. Inoltre, per la realizzazione dell imponente progetto, che prevede lo spostamento dell alveo del Torrente Marmazza, Syndial sta interagendo con aziende agricole, artigiani, industrie locali e proprietari di terreni. Realtà economiche diverse, alle quali Syndial sta trasferendo, d intesa con i Comuni, l importanza dell intervento di risanamento ambientale che permetterà, a fronte dei sacrifici di oggi, la restituzione alla collettività di aree nuovamente fruibili. A fine 2015 è stato sottoscritto con le Associazioni territoriali degli agricoltori un Accordo specifico per l acquisizione delle aree. Syndial ogni anno partecipa ai più importanti eventi di settore quali il RemTech ed Ecomondo. In occasione di quest ultimo, che si è svolto a Rimini il 3 novembre 2015, Syndial ha realizzato la prima edizione della Mostra virtuale sulle bonifiche in Italia oltre il workshop Le bonifiche sostenibili: semplificazione, tecnologie e riconversione industriale. Inoltre, l Amministratore delegato Giovanni Milani ha presentato l esperienza di Syndial e il suo modello di società ambientale alla VII conferenza EnergyThink dedicata al tema della riconversione dei siti industriali. Le collaborazioni Federchimica, Responsible Care Responsible Care è il programma volontario dell Industria Chimica mondiale basato sull attuazione di principi e comportamenti riguardanti la sicurezza, la salute dei dipendenti e la protezione ambientale e sull impegno alla comunicazione dei risultati raggiunti, verso un miglioramento continuo, significativo e tangibile. È adottato da oltre imprese chimiche, in più di 50 Paesi nel mondo. I diversi programmi nazionali, pur influenzati dalle culture e dai contesti socio-economici locali, hanno caratteristiche fondamentali comuni, definite dall International Council of Chemical Associations che svolge un ruolo di promozione, assistenza e raccordo. Massachussets Institute of Technology (MIT - USA) La collaborazione ha lo scopo di studiare metodi di caratterizzazione innovativi per superare le criticità legate alle tecniche convenzionali di rilevazione dei contaminanti nei sedimenti e nei suoli. Nel dicembre 2015, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), sono state pubblicate le linee guida per l applicazione delle nuove metodologie di caratterizzazione/monitoraggio dei sedimenti. Stanford University (USA) La collaborazione è partita nel 2011; nel 2015 si sono concluse le attività finalizzate alla verifica della natural recovery in atto nel lago Maggiore mediante l utilizzo di tecniche innovative di monitoraggio. L esperienza ha anche consentito la progettazione di un prototipo di stazione di monitoraggio ambientale utile ad acquisire i dati sperimentali da utilizzare per l analisi di rischio ecologica. Forum per la sostenibilità applicata alle bonifiche SuRF (Sustainable Remediation Forum) Italy è un raggruppamento spontaneo di enti, aziende, organismi interessati alla promozione della sostenibilità applicata alla bonifica di siti contaminati, tramite: il coinvolgimento degli attori nella scelta delle migliori strategie e tecnologie per l iter di bonifica; la definizione di strumenti e linee guida comuni; la condivisione di buone prassi; il supporto all aggiornamento normativo. Syndial partecipa attivamente al gruppo di lavoro, istituito nel settembre 2012 da SURF-it. Questa iniziativa coinvolge diversi attori (privati, pubblica amministrazione, enti universitari) allo scopo di promuovere la sostenibilità nell ambito delle bonifiche attraverso la definizione di strumenti, linee guida, condivisione di best practice e di dare supporto all evoluzione delle normative nazionali. Collaborazioni nazionali Anche nel 2015 Syndial ha mantenuto le diverse collaborazioni con il CNR e con le principali realtà universitarie italiane: Politecnico di Milano e di Torino, Università degli Studi di Roma-Tor Vergata, Università di Genova, Università Sapienza di Roma, Università di Bologna e Università del Piemonte Orientale. Le Saline Conti Vecchi sono una realtà produttiva integrata con lo stabilimento di Assemini. Esse si collocano in un contesto naturalistico di grande valore, lo stagno di Santa Gilla, un luogo ad elevata attrazione turistica che ha visto nel 2015 la presenza di oltre 2 milioni di turisti. A fronte della valenza industriale, territoriale, storica e paesaggistica del sito, Eni/Syndial e la società Ing. Luigi Conti Vecchi SpA, hanno ideato, d intesa con la Regione, il piano di valorizzazione delle Saline con il FAI (Fondo Ambiente Italiano). 18 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

19 La partnership tra FAI e Ing. Luigi Conti Vecchi, firmata a dicembre 2015, è innovativa in quanto rappresenta la prima esperienza di promozione culturale di un sito industriale produttivo. La realizzazione di tale iniziativa sarà una best practice che potrà essere divulgata in contesti nazionali ed internazionali. Nello specifico il progetto prevede: la valorizzazione del sito attraverso la riqualificazione e il restauro degli spazi adibiti alla fruizione del bene; la gestione dell area assicurando la salvaguardia del patrimonio e nel contempo realizzando iniziative dedicate ad approfondire la conoscenza dando valenza agli aspetti culturali storici e naturalistici; l apertura della Salina al pubblico a partire Ecobilancio 2015 dalla primavera del 2017 per dieci mesi l anno. La valorizzazione della Salina riveste un importanza significativa per la Sardegna, in quanto avrà molteplici ricadute positive per il territorio: economiche (sia dirette che indirette), sociali, turistiche, formative e culturali, di immagine sia a livello nazionale sia internazionale. L obiettivo della partnership con il FAI è quello di promuovere la cultura del rispetto della natura, della storia, dell arte, e delle tradizioni italiane coniugandola con la realtà dello stabilimento di Assemini, oggi riqualificato. Dopo il completamento dei lavori di valorizzazione e di restauro degli spazi oltre la realizzazione dei percorsi naturalistici, la Salina sarà resa fruibile al pubblico e saranno realizzati: iniziative culturali anche con il mondo accademico e scientifico; percorsi formativi per conoscere la flora e la fauna locali e riconoscere i punti salienti del paesaggio; spazi espositivi, centro di documentazione, archivio storico; video tridimensionali a cura di esperti/ accademici sulla storia della Salina, sull attività, sugli aspetti naturalistici. Nell ambito del programma saranno inoltre coinvolti gli Istituti scolastici, attraverso l organizzazione di visite e itinerari formativi individuati in relazione alla specifica popolazione scolastica coinvolta. Materie prime Acqua mare 26 Mm 3 Materie prime Cloruro di sodio 26,7 kt Energia elettrica Energia termica Energia tep tep Prelievi Idrici Acqua dolce 0,3 Mm 3 Cloruro di sodio Prodotti Cloruro di sodio Cloruro di magnesio Solfato di magnesio Prodotti Soda soluzione Cloro derivati Scarichi idrici Acqua dolce 0,09 Mm 3 Rifiuti da produzione Rifiuti pericolosi Rifiuti non pericolosi 199 kt 1 kt 2 kt 11,5 kt 37 kt 0,2 kt 2,4 kt Chemicals 0,6 kt Acque di falda inquinate emunte 18 Mm 3 Energia elettrica Energia termica Energia tep tep Prelievi Acqua dolce 1,2 Mm 3 Acque di falda inquinate trattate 18 Mm 3 di cui Riutilizzate in cicli produttivi di terzi 1 Mm 3 Riutilizzate interamente 0,14 Mm 3 Reiniettate in falda 1 Mm 3 Gas Serra Emissioni in atmosfera ton CO 2eq Acque di falde trattate * riutilizzate interamente 0,14 Mm 3 (*) escluso acque di falda trattate nei TAF classificate rifiuto Chi è Syndial 19

20 Le attività e i principali risultati I progetti di bonifica La parola a Francesco Misuraca, direttore Interventi e Impianti di Risanamento Ambientale La varietà, la complessità e l ampiezza delle problematiche di inquinamento riscontrate nei siti in cui Syndial opera hanno portato l azienda a maturare esperienza e competenze uniche a livello nazionale, sia nel campo della progettazione ed esecuzione degli interventi di bonifica, sia nell applicazione delle misure di messa in sicurezza della falda e dei suoli. Nel 2015 queste competenze hanno permesso di operare con il consenso del territorio, ottenendo in tempi ragionevoli autorizzazioni di bonifica e proseguendo con i progetti già in essere. Tra i processi di bonifica on site, nel sito di Pieve Vergonte sono state gettate molte premesse ingegneristiche fondamentali per lo svolgimento dell attività di bonifica da attuarsi nel Nel progetto è stata implementata la tecnologia del soil washing che verrà effettuata sia con sola acqua, sia con acqua additivata di chemical. I suoli puliti saranno riutilizzati, l acqua di lavaggio sarà avviata al TAF per la sua depurazione. È allo studio l opzione di riutilizzo dell acqua in uscita dal TAF, evitando così di sottrarre nuove risorse idriche e dando luogo a un ciclo virtuoso. Il progetto sta progredendo anche dal punto di vista del ripristino ambientale dei suoli: è stata completata la progettazione esecutiva dello spostamento di un tratto del torrente Marmazza, riportandolo nel suo alveo naturale, occupato fino a 100 anni fa. Per tale progetto sono stati definiti gli accordi con le Confederazioni degli Agricoltori per l acquisizione delle aree che verranno occupate dall alveo; nel 2016 si avvieranno le attività di acquisizione delle aree e cominceranno i lavori. All interno delle aree dello stabilimento inizierà lo scavo dei terreni e il confinamento dell area in cui verrà installato l ampliamento dell impian- to TAF. Al momento tale impianto ha una capacità di 850 mc/h che verrà aumentata a mc/h, in quanto dovrà trattare tutte le acque provenienti dalle attività di bonifica: si prevede infatti di scavare quasi mc di terreno. A Mantova nel 2015 è stato raggiunto l importante obiettivo di completa perimetrazione dell area Collina e la costituzione del confinamento fisico intorno ai terreni contaminati. Durante i lavori eseguiti, particolare attenzione è stata posta verso il controllo della qualità dell aria e sulla salute dei lavoratori, anche grazie ai protocolli sanitari sviluppati in collaborazione con l ASL. Tale vigilanza continuerà a essere al centro dell operato di Syndial anche nel 2016 con l avvio degli scavi dell area da bonificare. Syndial sta completando, in collaborazione con l Università delle Marche, un analisi di notevole peso scientifico per il calcolo delle emissioni e delle dispersioni dei contaminanti durante le fasi di scavo, in modo da implementare dispositivi (quali tendostrutture mobili da posizionare sopra ogni cella di scavo) che permettano di svolgere i lavori attraverso macchinari operati in remoto. I vapori esalati dai terreni verranno recuperati e convogliati in sistemi di abbattimento, garantendo così la salute e sicurezza dei lavoratori. Per quanto riguarda i processi di bonifica in situ, a Porto Marghera Syndial è impegnata, per conto di Versalis, in un attività di bonifica basata su tecnologia MPE, attraverso la quale è possibile estrarre dalla parte insatura dei suoli i cosiddetti soil gas (fase mista di acqua e vapore contaminata) che, una volta in superficie, subiscono un trattamento di depurazione con carboni attivi per quanto riguarda la parte gassosa e mediante trattamento in TAF per quanto attiene la parte acquosa. Sempre a Porto Marghera nel 2015 è stata inoltre avviata la rimozione dei cosiddetti fusti Casagrande che contengono residui dell impianto di lavorazione dell acido fosforico. L attività proseguirà con un attenzione particolare alla protezione dei lavoratori, soprattutto in ambito radiologico. A Ravenna, il Comune ha decretato il progetto di bonifica della ex raffineria Sarom. Il sito occupa una superficie di circa 22 ettari e dal 1981 è di proprietà di Eni R&M. Dal 1985, al cessare dell attività di raffinazione, fino all anno 2000, l area è stata adibita a deposito (movimentazione e stoccaggio) di prodotti petroliferi. I contaminanti di interesse nei terreni dell area sono principalmente idrocarburi aromatici (benzene, etilbenzene, toluene e xileni), idrocarburi leggeri e idrocarburi pesanti. La definizione di tale intervento è stata sviluppata in due fasi: la prima effettuata presso i Laboratori di Ricerca; la seconda in campo presso il sito di Ravenna. La prima fase ha consentito di valutare la possibilità applicativa di un processo fortemente innovativo di bonifica totalmente basato su una strategia combinata di tecnologie di biorisanamento. L intervento si avvale dei principi di degradazione aerobica di batteri, funghi e piante sia attraverso azioni di biostimolazione della popolazione microbica autoctona (bio augmentation), sia aumentando il contenuto della stessa flora attraverso un ulteriore introduzione di batteri autoctoni, funghi e piante. Nelle aree di Cassano e Cerchiara, parte del Sito di Interesse Nazionale di Crotone, l attività di completa rimozione delle ferriti metalliche, lì presenti da molto tempo, ha avuto molto risalto a livello locale. A Belvedere Spinello sono stati presentati per la prima volta in assemblea pubblica alla popolazione le tecnologie implementate per la messa in sicurezza della miniera e gli studi geofisici svolti per garantire la sicurezza dell a- 20 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

21 rea. Nel sito di Crotone sono proseguite le sperimentazioni di tecnologie innovative di fitoremediation ed EKRT, ed è stata elaborata un idea progettuale, da svilupparsi nel 2016 con il consenso del territorio, che prevede la rimozione di due discariche fronte mare per realizzare una piattaforma di trattamento in situ, attraverso la creazione di due colline di confinamento dell area con uno sviluppo paesaggistico fruibile per uso ricreativo e culturale. Quest area sarà poi restituita al territorio con la previsione di realizzare un museo dell industria integrato al museo archeologico già presente a monte del sito ed una pista ciclabile che si integrerà in un percorso ciclabile lungo mare di Crotone fino a Capo Colonna. Ad ASSEMINI nel 2015 sono stati emessi dal MATTM tre decreti di bonifica dei suoli (più uno arrivato a gennaio 2016) che autorizzano l uso di tecnologie in situ (ENA iniezione di sostanze che vanno ad accelerare i naturali processi di attenuazione del contaminante ed EKRT) che verranno attivate nel Le tipologie dei processi di bonifica I processi di bonifica possono essere generalmente classificati in funzione del luogo in cui vengono applicati: processi off site: il trattamento della matrice ambientale contaminata (aria, acqua o suolo) avviene in un ambiente diverso da quello naturale. Syndial non privilegia questa tipologia di trattamento, in quanto presenta un forte impatto sull ambiente; processi on site, meno invasivi, che prevedono che la matrice ambientale contaminata sia trattata all interno del sito; processi in situ: gli interventi di recupero/trattamento hanno luogo nella sede naturale della matrice contaminata senza la necessità di operazioni di scavo, né movimentazione. Le variabili che Syndial prende in considerazione per scegliere tra i numerosi processi di bonifica presenti sono le caratteristiche dello specifico contaminante e del sito in cui questo è presente; in particolare, la Società promuove quelli in cui non è previsto uno spostamento della matrice contaminata al di fuori del sito in cui essa si trova, in quanto meno invasivi. Caso studio - Progetto Nuraghe di porto Torres Futuro sostenibile per il territorio Il progetto Nuraghe ha come obiettivo la bonifica dei suoli di alcune aree poste all interno del sito Syndial di Porto Torres. Le aree oggetto di intervento di bonifica sono: Minciaredda. Con una superficie di circa 29 ha, l area è caratterizzata dalla presenza di residui delle lavorazioni industriali; Palte Fosfatiche. Estesa per circa 3 ha, l area presenta residui di produzione e lavorazione dell acido fosforico; Peci DMT. Con una superficie di circa 1,5 ha, l area è caratterizzata dalla presenza di vasche contenenti residui del processo di produzione del di-metiltereftalato. L intervento include inoltre i terreni contaminati non trattabili con tecnologie in situ e provenienti dalle restanti aree di proprietà Syndial del sito di Porto Torres. Il progetto sviluppa un approccio flessibile di bonifica sostenibile on-site che mira a eliminare le passività ambientali per le aree d interesse e a mettere in pratica soluzioni sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. Attraverso la realizzazione di una piattaforma polifunzionale, si intendono perseguire i seguenti obiettivi: trattare i rifiuti/terreni contaminati attraverso processi biologici, chimico-fisici e/o meccanici opportunamente progettati; recuperare una parte degli stessi come Materie Prime Seconde (MPS) riutilizzabili in diversi processi produttivi, riducendo quindi il consumo di materie prime; ridurre al minimo i trasporti di rifiuti all interno della Regione Sardegna e verso il continente; preservare, per le necessità presenti e future della comunità locale, gli asset di conferimento rifiuti già presenti sul territorio; fornire nuove opportunità occupazionali in un area a elevato tasso di disoccupazione. Il progetto prevede lo scavo delle aree contaminate, la realizzazione di una piattaforma polifunzionale di trattamento di rifiuti segue Le attività e i principali risultati nel

22 in cui saranno utilizzate varie tecnologie quali soil washing, desorbimento termico, MPE e l inertizzazione la rimessa in sito del terreno bonificato e il confinamento in aree dedicate dei rifiuti o dei terreni che non hanno raggiunto le concentrazioni di soglia di rischio (nel caso dei terreni) o di soglia CSC (nel caso dei rifiuti). In tali aree saranno allestite, inoltre, delle zone di raccolta dei materiali/terreni da bonifica denominate SDR (Sito di raccolta) ed MPF (modulo palte fosfatiche). Le aree di confinamento sono a monte, all interno del sito, evitando così, in linea con l impronta sostenibile del progetto, di trasportare rifiuti all esterno dello stesso. Nell area Minciaredda verrà inoltre messa in atto la bonifica della falda utilizzando tecnologie biologiche, che prevedono l iniezione di acqua proveniente da TAF arricchita con melassa o con altre sostanze nutritive per i batteri autoctoni, i quali agiranno sui dicloretani disciolti in falda; l acqua verrà poi inviata a TAF per il trattamento, a seguito del quale verrà re-iniettata, secondo un ciclo chiuso virtuoso di risparmio idrico. Per una maggiore affidabilità e disponibilità del sistema, è stata approvata anche la variante alla bonifica della falda di tutto il sito che prevede la segregazione dei flussi attraverso l utilizzo di 7 TAF. La Conferenza di Servizi decisoria del 27 gennaio 2016 rappresenta il positivo epilogo degli sforzi che Syndial ha concentrato sul processo di approvazione del Progetto di intervento integrato Nuraghe durante tutto il Questa approvazione ha rappresentato, per Syndial ma anche per il territorio stesso, un traguardo importante di un percorso nel quale sono state svolte due Conferenze di Servizi istruttorie e due riunioni tecniche al Ministero. Nel 2016 è attesa la decretazione del progetto e i conseguenti permessi a livello locale, a cui seguirà lo sviluppo dell ingegneria di dettaglio. Tra i permessi in attesa di ottenimento ci sono le autorizzazioni agli scarichi e alle emissioni legate all ossidatore termico dell impianto TAF, necessario nel ciclo di estrazione e smaltimento di vapori contaminati, al termine del quale si ottiene uno flusso di emissioni controllate. Innovazione tecnologica Syndial opera secondo le migliori tecnologie disponibili sul mercato e anche nel 2015 le attività di R&S in Syndial sono state finalizzate a sviluppare soluzioni innovative per la bonifica dei siti contaminati, in un ottica di sostenibilità. L attività viene svolta principalmente con i laboratori centrali Eni, e anche attraverso un network di enti universitari di prestigio, sia italiani (Politecnico di Milano e di Torino, Università di Milano, Bologna, Tor Vergata, Sapienza, ecc.) che esteri (MIT, Università di Stanford). Tali partnership contribuiscono a rafforzare la crescita interna delle competenze tecnico-scientifiche, permettono di esplorare tecniche di avanguardia per le bonifiche in grado di superare le criticità tecniche ed economiche delle soluzioni tradizionali. Nel corso del 2015 si è consolidato il supporto operativo della R&S di Syndial allo sviluppo dei progetti di bonifica, svolgendo attività sperimentali ed elaborando valutazioni circa la sostenibilità dei progetti di bonifica tramite lo strumento di calcolo SAF (Sustainable Assessment Framework). Nel corso del 2015 sono stati raggiunti importanti risultati, in continuità con il lavoro svolto nel 2014, e in particolare: è stata ufficializzata dal CNR, diventando punto di riferimento nazionale, la metodologia di campionamento passivo dei sedimenti messa a punto da Syndial, meno costosa rispetto alle tecniche tradizionali e più rappresentativa della realtà; è stato finalizzato l approccio interamente biologico per la bonifica dei siti contaminati da idrocarburi con la registrazione del marchio proprietario (IBS- ABR ) che verrà applicata nella bonifica dei suoli della ex raffineria Sarom di Ravenna; è stato sviluppato un dispositivo automatico per il recupero selettivo del prodotto surnatante presente in falda, con una prima applicazione nel sito di Porto Torres; è stato emesso e ufficializzato a livello nazionale (network Reconnet) il manuale per l applicazione della phytoremediation, basato sulle esperienze acquisite sui siti di Crotone, Priolo, Avenza e Porto Torres, e sono state poste le basi per l accettazione del concetto di biodisponibilità per la definizione degli obiettivi di bonifica; nel corso del 2015 è stata capitalizzata la collaborazione con l Università di Stanford del triennio , progettando una stazione di monitoraggio ambientale in grado di raccogliere contemporaneamente i principali parametri necessari per la verifica dello stato ambientale dei sedimenti: si tratta di una proposta di monitoraggio più affidabile, meno costosa e a minore impatto ambientale rispetto alle tecniche tradizionali, che verrà proposta nel corso del 2016 alle autorità di controllo. 22 Syndial Bilancio di Sostenibilità 2015

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