TRIBUNALE DI BOLOGNA Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE

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1 TRIBUNALE DI BOLOGNA Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE Nella procedura esecutiva n. 906/2013 R.G.E. Promossa da: BANCO POPOLARE SOC. COOP. Contro: Indicazione omessa: Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, art. 174, comma 10 Il Notaio delegato Dott.ssa Ilaria Montanari - vista l ordinanza di delega del Giudice dell Esecuzione in data 15 febbraio 2016 con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe delegandola a me Notaio; - vista l ultima diserzione avutasi in data 12 settembre 2017; - visto il combinato disposto degli artt. 591 et 591 bis c.p.c. dispone la vendita fissando all uopo: l udienza del giorno 27 marzo 2018 per il lotto unico alle ore per quanto attiene alla vendita senza incanto stabilendo le seguenti modalità e condizioni: 1) La vendita avrà luogo nell Aula Tassinari, Municipio di Bologna, Piazza Maggiore; 2) Per il lotto unico il prezzo base d asta è di Euro ,00 3) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: - Euro 1.000,00 per gli immobili valutati fino a ,00; - Euro 2.000,00 per gli immobili valutati oltre i ,00 e fino a ,00; - Euro 5.000,00 per gli immobili valutati oltre i ,00 e fino a ,00; - Euro ,00 per tutti gli immobili valutati oltre i ,00. 4) Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare presso l Ufficio Unico Vendite sito nel Tribunale di Bologna, entro le ore 12 dell ultimo giorno non festivo precedente quello di vendita, unitamente all istanza in bollo di partecipazione all incanto, la ricevuta di effettuato pagamento sul Conto Corrente N presso la BANCA UNIPOL, Via Rizzoli n. 20 Bologna, di una somma pari al 20% del prezzo da lui proposto, da imputarsi a cauzione. 5) Per la vendita senza incanto l offerta dovrà essere depositata in busta chiusa presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2 ; unitamente a tale domanda di partecipazione dovrà essere inserita nella busta chiusa anche la ricevuta dell avvenuto versamento di cui al precedente punto 4. L aggiudicatario dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio in Bologna ai sensi dell art. 582 c.p.c., in mancanza le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la Cancelleria. 6) La domanda di partecipazione dovrà riportare: le complete generalità dell offerente l indicazione del codice fiscale; in caso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essere prodotto certificato in originale della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all offerente in udienza. 1

2 7) In presenza di una pluralità di domande il Notaio delegato procederà ad una gara tra i partecipanti. 8) Relativamente alla vendita senza incanto l aggiudicatario, nel termine di 120 giorni dall aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l importo per cauzione già versato, nel CONTO CORRENTE BANCARIO sopraindicato e depositare la ricevuta dell avvenuta operazione a saldo presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. 9) Al momento del versamento del prezzo l aggiudicatario dovrà provvedere ad integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso ed in particolare alla sua registrazione, trascrizione e volturazione. 10) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell Ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai ex lege 302/98: a) il presente avviso di vendita sia affisso per 3 giorni continui nell albo dell Ufficio Giudiziario del Tribunale di Bologna davanti al quale si svolge il procedimento esecutivo; b) nel sito internet sia inserita l ordinanza di vendita, il presente avviso nonché la relazione di stima dell esperto redatta ai sensi dell art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90 giorno antecedente la data di vendita; c) che sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell avviso di vendita mediante pubblicazione almeno tre volte, in settimane diverse, sul Corriere della Sera, nel periodo intercorrente almeno tra il 75 ed il 15 giorno antecedenti la data di vendita. Per informazioni tecniche relative all immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato Avv. Giovanni Ravenna tel. 051/231018, cell. 333/ Maggiori informazioni possono essere fornite dall Ufficio Unico Vendite sito nel il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. LOTTO UNICO DESCRIZIONE DELL IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Piena proprietà di lotto di terreno posto in comune di Valsamoggia (Bo), località Castello di Serravalle, Via Castello n.2276, con soprastante complesso edilizio in pessimo stato d uso e di manutenzione, con porzioni di edificio completamente abusive da demolire un tempo adibito a caseificio e porcilaie composto da un ex caseificio ubicato al piano terra, utilizzato come deposito e magazzini vari con al piano primo un appartamento ad uso civile abitazione, tre porcilaie di cui una che si sviluppa anche al piano primo, oltre a tettoie, silos per il mangime, vasca per il contenimento dei liquami e pesa a terra. L immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell esecuzione. Si precisa, come da ordinanza di vendita in data 15 febbraio 2016: Il CTU fa presente che a causa dell ampliamento abusivo della porcilaia, prima di vendere è necessario eseguire il tipo mappale e redazione di DOC.FA, come già indicato nel proprio elaborato in atti. Sarà necessario provvedere alla relativa regolarizzazione prima dell emissione del decreto di trasferimento. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Fabbricati del Comune di Valsamoggia, sezione Castello di Serravalle, foglio 10: - Part. 87 -Sub. 1, cat. C/6, Cl. 1, consistenza 24mq. sup.cat. 26mq. piano T, R.C. Euro 83,05; - Part. 87 -Sub. 2, cat. C/2, Cl. 1, consistenza 310mq. sup.cat. 341mq. piano T, R.C. Euro 880,56; 2

3 - Part. 87 -Sub. 3, cat. A/4, Cl. 2, vani5,5. sup.cat. 102mq. piano T.-1, R.C. Euro 284,05; - Part. 87 -Sub. 4, cat. C/6, Cl. 1, consistenza 818mq. sup.cat. 884,00 piano T.-1, R.C. Euro 2.830,49. L area di sedime e cortiliva del complesso edilizio è identificata al catasto terreni del comune di Valsamoggia, sezione Castello di Serravalle, foglio 10: - Part. 87, Ente Urbano, superficie are 41 ca58. Come espressamente evidenziato nella perizia estimativa del perito stimatore Arch. Patrizia Bergonzoni: per quanto riguarda il fabbricato B porcilaia esiste un ampliamento abusivo di una parte di detta porcilaia oltre ad una non corrispondenza tra lo stato di fatto e le planimetrie catastali dell intero complesso immobiliare a causa di modifiche interne aperture e chiusura di finestre e porte, spostamento ed abbattimento di tramezzi interni ecc. La regolarizzazione catastale dovrà avvenire a cura di un tecnico abilitato: -Foglio 10-Mappale 87 -Sub. 2: frazionamento in due unità immobiliari ex caseificio ed autorimessa, oltre a modifiche interne, il tutto mediante modello Doc.Fa, e redazione di n.2 planimetrie per un costo complessivo di Euro 800,00 oltre a diritti di segreteria pari ad Euro 100,00 ed oneri di legge; -Foglio 10-Mappale 87 -Sub. 3: Variazione catastale per modifiche interne mediante modello Doc.Fa, e redazione di n.1 planimetrie per un costo complessivo di Euro 400,00 oltre a diritti di segreteria pari ad Euro 50,00 ed oneri di legge; -Foglio 10-Mappale 87 sub.4: A causa dell ampliamento completamente abusivo (anche se di seguito dovrà essere demolito), prima di vendere è necessario eseguire il tipo mappale mediante punti fiduciali con redazione di Doc.Fa e nuova planimetria catastale, con rappresentazione grafica della pesa e dei cinque silos e vasca liquami. Il tutto per un costo complessivo di circa Euro 2.500,00 (tipo mappale e planimetria), Euro 159 per diritti di segreteria (tipo mappaleplanimetria). Regolarizzazione catastale a cura e spese del futuro aggiudicatario. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore Arch. Patrizia Bergonzoni per l immobile oggetto di trasferimento, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, agli atti del Comune di Valsamoggia risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi: - NULLA OSTA n.6/60 rilasciato dal Sindaco del Comune di Castello di Serravalle in data 01/04/1960 alla società -/- per l esecuzione dei lavori di costruzione di un caseificio e di una porcilaia; - Domanda di abitabilità ed agibilità a seguito di costruzione di un fabbricato urbano e caseificio con annessa porcilaia, e rilascio da parte del Sindaco della Agibilità ed Usabilità del complesso suddetto in data 23/06/1969 a far data dal 24/06/1969; -Licenza di costruzione rilasciata dal Sindaco del comune di Castello di Serravalle in data 13 dicembre 1976 n. 84/76, prot. 4923/10.9 per ampliamento caseificio ad uso magazzino; - Sanatoria per opere edilizie abusive Pratica n.3 prot.6504/10-11 rilasciata in data 27 settembre 1988 relativa alla realizzazione di edificio in difformità dalle licenze edilizie 6/60 e 84/76, (per ampliamento e modifiche di facciata). - Concessione di costruzione pratica n. 13/1987 prot. 1866/10/11 del 08/05/1987 relativa alla realizzazione di recinzione in c.a. e rete metallica Via Castello angolo via S. Michele; -Concessione di costruzione pratica n. 72/1988 prot. 3241/10/11 del 03/10/1988 relativa alla costruzione di vasca per la raccolta dei liquami. Lo stesso perito stimatore precisa quanto segue: Il progetto per la costruzione del pozzo nero prevedeva anche la parziale demolizione di porcilaia esistente circa 30 mq.(demolizione mai eseguita, anzi nel corso del tempo ampliata in difformità). Dall analisi dei titoli abilitativi sopra descritti, confrontati con lo stato dei luoghi risultano eseguite difformità date dall aumento di superficie utile interne ai locali oltre a modifiche interne ed esterne date da forometria differente ed in alcuni casi da diversa distribuzione interna dei box. In specifico: Corpo A) 3

4 Porcilaia P.T-Piano 1 /Deposito mangimi P.T.-1 Sup. condonata sup. 405,37, sup. rilevata in via approssimativa mq. 409; Pollaio P.T-1 Sup. condonata sup.22.87, sup. rilevata in via approssimativa mq ; Corpo B) Superficie utile realizzata alla data del condono mq.116,00 Sup.utile alla data del condono circa mq.218,00 Il corpo B è stato unito ai due corpi A e C con aumento di superficie utile di circa mq. 102,00 mq. Si riscontra una diversa conformazione del coperto che da due falde di pari dimensioni viene realizzato abusivamente ad una falda inclinata di maggiori dimensioni ed una minore che copre esclusivamente il collegamento con il corpo A un tempo aperto, cosi come il collegamento con il corpo C, all attualità completamente chiusi. Si riscontra inoltre una diversa distribuzione interna dei muri dei vari box e corridoi della porcilaia. In tutto il complesso edilizio si riscontrano modifiche prospettiche in difformità alla Licenza edilizia ed alla Sanatoria per opere edilizie abusive Pratica n.3 prot.6504/10-11 rilasciata in data 27 settembre Corpo D) Porzione di fabbricato al piano terra composto da ex sala lavorazioni, locale salatoio, ex magazzino formaggi, deposito mangimi, cantina locale garage vano scala che conduce all appartamento del piano primo, ripostiglio, ex sala generatore all attualità detto locale risulta diviso in due vani, di cui uno destinato a spogliatoio e l altro a bagno. All interno del locale ex magazzino formaggi è posto un soppalco abusivo di circa mq. 27,00 da demolire. Per l appartamento posto al piano primo si sono riscontrate tra lo stato legittimato e quello attuale variazioni prospettiche date dalla chiusura di una finestra posta nel locale bagno ed apertura in altra parete, demolizioni interne date dall abbattimento del muro di divisione del cucinotto con il locale pranzo, creazione di una porta di collegamento con il locale camera, creazione di camino e demolizione di parte del muro postonell ingresso. Creazione di cinque silos per mangimi. Il bene in oggetto è inserito in zona di tutela paesaggistica, in particolare Di cui l'identità e la riconoscibilità paesaggistica rappresentano elementi fondamentali della qualità dei luoghi dell'abitare e sono direttamente correlati con la qualità della vita delle popolazioni. Nel caso specifico detto bene è inserito in un sistema territoriale naturale/ambientale, territorio rurale di rilievo paesaggistico caratterizzato dall integrazione del sistema ambientale e del relativo patrimonio naturale ed ai sensi del Decreto Legislativo 42/2004 e s.m.i)., è vincolato come da artt. 136 e 142: Le opere costruite abusivamente ( aumento di superficie utile e volume) sono da demolire previa pratica edilizia a cura di un tecnico abilitato pratica SCIA per demolizione con un costo presunto di Euro 2.500,00 oltre a diritti di segreteria ed oneri di legge. Le opere edilizie di ripristino allo stato legittimato, gli oneri richiesti dal comune se dovuti e spese di segreteria, oltre alla redazione della pratica edilizia e nuove planimetrie catastali e tipo mappale, saranno a cura e spese dell aggiudicatario dell immobile. Mentre per le altre opere riferite a difformità interne e prospettiche eseguite senza autorizzazione ovvero in assenza di SCIA, o in difformità da essa, è possibile sanare (ai sensi dell art. 17 della L.R.n.23/2004 accertamento di conformità, così come modificata dalla L.R.n.15/2004) mediante la presentazione di una pratica SCIA in sanatoria, se l'intervento risulta conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda. Fatti salvi gli effetti penali dell'illecito, la SCIA in sanatoria può essere altresì ottenuta, ai soli fini amministrativi, qualora l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda, SCIA in sanatoria subordinata al pagamento a titolo di oblazione NON inferiore ad Euro 2.000,00, oltre a spese tecniche per la presentazione della pratica edilizia e spese vive da parte di un professionista abilitato, infatti la richiesta del titolo abilitativo in sanatoria deve essere accompagnata dalla dichiarazione del professionista abilitato che attesti, ai sensi dell'articolo 481 del codice penale, le necessarie conformità In relazione alla normativa tecnica per l'edilizia, la conformità delle opere da 4

5 sanare è dichiarata dal professionista abilitato con riferimento alle norme tecniche vigenti al momento della realizzazione delle medesime opere (resta ferma l'applicazione della disciplina sanzionatoria di settore, tra cui la normativa antisismica, di sicurezza, igienico sanitaria e quella contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004). Essendo opere eseguiti in assenza di autorizzazione paesaggistica o in difformità da essa, è obbligatorio a seguito di richiesta di SCIA in sanatoria acquisire il parere della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio (richiesta ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale n. 31 del 2002). Pertanto il progetto in sanatoria, richiederà anche la realizzazione di opere edilizie finalizzate all adeguamento dell immobile. Ogni onere, (oblazioni richieste dal comune, pratica edilizia, spese tecniche e spese vive ecc) relativo alla sanatoria del bene sarà a cura e spese dell aggiudicatario. Così come la demolizione delle opere abusive relative all aumento di volume e superficie utile della porcilaia ecc. Ai sensi della vigente normativa edilizia l immobile oggetto di trasferimento, come dichiarato dallo stesso perito stimatore, evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell aggiudicatario. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: L immobile è dotato dell Attestato di Prestazione Energetica di cui al D.Lgs. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 et 8), dal quale risulta che l immobile pignorato rientra nella Classe Energetica di tipo G. CONFORMITA DEGLI IMPIANTI: L immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico dell aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del custode in data 1 settembre 2017 risulta che: Lo stato del compendio immobiliare risultava essere conforme alla CTU e ad oggi il cespite risulta essere occupato dal legale rappresentante. Stante la presenza di numerosi suini in loco e le problematiche edilizie rilevate dal CTU in sede di accesso, si è provveduto a far trasferire gli animali in altro luogo, con oneri a carico del debitore esecutato. Si precisa che con l ordinanza con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe, il Giudice dell Esecuzione ha altresì disposto la liberazione dell immobile pignorato,come da separato ordine di liberazione. Bologna 16 novembre Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott.ssa Ilaria Montanari

6 Io sottoscritta Dott. Ilaria Montanari Notaio in Bologna, iscritta nel Ruolo del Distretto Notarile di Bologna, certi- fico che la presente è copia su supporto informatico conforme all'originale del documento firmato digitalmente. 16/11/2017