Teoria dell offerta. Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo
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- Cornelio Arcuri
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1 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 1
2 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 2
3 La curva di offerta di mercato I beni acquistati dai consumatori vengono offerti sul mercato da agenti economici che offrono i beni suddetti, in quantità che variano in funzione dei prezzi cui vengono venduti. Dal punto di vista di tali agenti economici, si definisce, in maniera del tutto analoga alla domanda aggregata, l offerta dei beni che essi immettono nel mercato, come la quantità di beni S(p) che sono disposti a vendere ad un dato prezzo p. S(p) = Curva di offerta del bene s, dato il prezzo p del bene 3
4 Equilibrio tra domanda e offerta Dato un determinato bene, sia p il suo prezzo e, in corrispondenza del prezzo p siano S(p) la sua curva di offerta nel mercato, ossia la quantità che i venditori sono disposti a mettere sul mercato al prezzo p. q= q(p) la domanda del bene nel mercato. Si definisce prezzo di equilibrio p* del bene q, il prezzo al quale l offerta uguaglia la domanda. p* prezzo di equilibrio => S(p*)=q(p*) All equilibrio (individuato da p* e dal corrispondente q*) il comportamento degli acquirenti e degli offerenti è ottimale. 4
5 Equilibrio tra domanda e offerta: l intersezione delle curve S(p) e D(p) prezzo Domanda inversa p p p* Offerta S(p*)=q(p*) q d q* quantità Perché la soluzione rappresenta un equilibrio? Perché se il prezzo non fosse p*, ma p >p*, l offerta q s supererebbe la domanda q d ed alcuni offerenti non potranno vendere il loro prodotto, se non abbassando il prezzo per attirare altra domanda. Se alcuni offerenti abbassano il prezzo, anche gli altri saranno costretti a farlo ed il prezzo del bene scende fino al punto in cui gli offerenti non sono incentivati a fare altre riduzioni di prezzo. q s 5
6 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 6
7 La produzione dei beni: teoria dell impresa La produzione consiste nell attività di combinare merci e servizi detti input o fattori, in processi tecnologici che risultano in altre merci e servizi detti output o prodotti. Nella teoria economica classica l agente economico che produce i beni disponibili ai consumatori sul mercato è l impresa. L impresa è un gruppo di persone caratterizzato da 1) una particolare struttura organizzativa 2) Un particolare insieme di diritti di proprietà 7
8 La produzione dei beni: teoria dell impresa L impresa classica ha come figura centrale il proprietario, l imprenditore, che 1) stipula un contratto con ciascun individuo che offre servizi produttivi. Il contratto specifica la natura, la durata e la remunerazione dei servizi forniti dall individuo. 2) prende decisioni, oppure ha il diritto di insistere affinché vengano prese decisioni nel suo interesse, nel rispetto degli obblighi contrattuali. 8
9 La produzione dei beni: teoria dell impresa 3) ha diritto al reddito residuale dalla produzione, ossia l eccedenza dei ricavi rispetto ai pagamenti dei fornitori dei servizi produttivi prestati secondo i termini del contratto 4) può trasferire ad altro individuo il suo diritto al reddito residuale, e i suoi diritti ed obbligazioni stabiliti dai contratti con i fornitori dei servizi produttivi, La caratteristica essenziale dell impresa classica è quindi l imprenditore, con cui tutti i contratti sono conclusi, che controlla e dirige nel proprio interesse, nel rispetto dei vincoli dei contratti che stipula 9
10 La produzione dei beni: teoria dell impresa La posizione dominante dell impresa classica nell organizzazione della produzione nell analisi economica ha ragioni a) storiche: lo sviluppo del capitalismo industriale nel XIX e del XX secolo ha visto imprenditori capitalisti organizzare il gruppo produttivo dell impresa lo schema di impresa classica come descritto. b) efficienza e produttività: le transazioni di mercato hanno dei costi (acquisizione di informazione circa i prezzi, costi di negoziazione e conclusione dei contratti, incertezza sui mercati futuri). L impresa classica si è rivelata dominante, rispetto ad altre organizzazioni perché la divisione, nel gruppo, tra la funzione di controllo/decisionale da quella produttiva consente di ridurre tali costi di transazione 10
11 La produzione dei beni: teoria dell impresa Nella teoria dell impresa classica, l impresa è l agente economico che produce determinati output. Nella decisione di produzione risolve un problema di ottimo in cui sceglie: 1) i livelli di input di produzione 2) i livelli di output 3) eventuali altre variabili (es. spese in pubblicità e in ricerca e sviluppo) Il suo obiettivo è la massimizzazione dei profitti (definiti come l eccesso dei ricavi su tutti i costi opportunità, inclusi quelli associati all offerta di capitale) 11
12 Il problema di ottimo dell impresa: vincoli alla produzione Quali sono i vincoli di una impresa? 1) Vincoli tecnologici: lo stato della tecnologia farà sì che solo alcune combinazioni di input consentono di produrre una determinata quantità di output, quindi l impresa deve limitarsi a prendere in considerazione piani di produzione tecnicamente realizzabili. 2) Vincoli di mercato:le condizioni dei mercati in cui l impresa opera come venditore di ouput e come acquirente di input determineranno, attraverso i prezzi, la profittabilità di ciascun piano di produzione. 12
13 Vincoli tecnologici: Insieme di produzione Dati determinati vincoli tecnologici, l insieme di input ed output tecnicamente realizzabili viene detto Insieme di produzione. La funzione di produzione misura il massimo livello di output ottenibile in corrispondenza di un determinato livello di input. y=output Y=f(z) = funzione di produzione Insieme di produzione z=input 13
14 Vincoli tecnologici: output efficienza In generale, dati n input, la funzione di produzione ha la seguente espressione ymax=f(z), con Z={z1,z2,, zn} I vincoli tecnologici dell impresa sono descrivibili attraverso la seguente corrispondenza y<= ymax=f(z), y>=0 Un impresa si dice output efficiente se vale y=ymax 14
15 Rendimenti di scala Supponiamo che l impresa possa variare tutti i suoi fattori di produzione. In particolare si supponga che, dati z1 e z2, l impresa possa moltiplicare la quantità impiegata per un fattore t. (z1,z2)=> (tz1,tz2) Cosa succede all output prodotto? Aumenterà dello stesso fattore? Non è detto. f(tz1,tz2) = t* f(z1,z2) f(tz1,tz2) > t* f(z1,z2) f(tz1,tz2) < t* f(z1,z2) rendimenti di scala costanti rendimenti di scala crescenti rendimenti di scala decrescenti 15
16 Rendimenti di scala Il problema dei rendimenti di scala è un tipico problema di economia industriale: data una certa rappresentazione della funzione di produzione, è più efficiente implementare una produzione su larga scala o una su piccola scala? Se ad una variazione positiva dei fattori produttivi corrisponde una variazione più che proporzionale dell output è opportuno produrre su larga scala. 16
17 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 17
18 Costi opportunità Nella formula del profitto presentata nella slide precedente abbiamo definito il costo di produzione in termini delle quantità (z1,,zm) e di (w1,,wm), i prezzi dei fattori di produzione. In realtà il costo di un input di produzione non necessariamente coincide con il prezzo di mercato. Il costo dipenderà dal tipo in input (fisso/variabile) e dall orizzonte temporale considerato. In generale il concetto economico di costo di un input è quello di costo opportunità si definisce costo opportunità il valore dell impiego alternativo cui l impresa rinuncia usando una unità addizionale dell input. 18
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