IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA (ADHD)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA (ADHD)"

Transcript

1 Settimo incontro di Teacher Training IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA (ADHD) Il coinvolgimento della classe: le regole e la token economy di gruppo Dott.ssa Laura Bedin psicologa presso Centro Diurno Archimede, collaboratrice presso l U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile di San Donà di Piave (VE) I.C. n 8 di Vicenza,

2 Programma della giornata Visione degli homework assegnati all incontro precedente Introduzione del nuovo argomento Assegnazione dei nuovi homework

3 Le regole Già nel terzo incontro si è sottolineata l importanza di creare un contesto facilitante al fine di aiutare il bambino con ADHD ad autocontrollarsi prevedendo le conseguenze dei propri comportamenti. Ciò è possibile attraverso la presenza di routine, l organizzazione della classe, dei tempi di lavoro e del materiale. Un ruolo importante è giocato dalla presenza delle regole all interno di una struttura sociale quale è la classe allo scopo di regolare le interazioni tra pari ed adulti.

4 Le regole servono per 4 importanti funzioni: Comunicare le aspettative: ai bambini viene chiarito ciò che devono fare e come devono agire per avere successo Aiutare a stabilire un clima di giustizia: in bambini devono sapere che verranno trattati tutti allo stesso modo e che per ogni trasgressione vi è una conseguenza per tutti Incoraggiare il consolidamento di comportamenti adeguati Segnale per l insegnante affinchè risponda in modo opportuno ai diversi comportamenti

5 Come devono essere affinchè siano efficaci? Devono essere condivise con la classe, dando l opportunità ai bambini di approvarle o modificarle Devono essere poste in positivo, non divieti Devono essere semplici, chiare Devono descrivere operativamente i comportamenti (ad esempio stare buoni, avere cura di sono troppo vaghe) Devono essere affiancate da simboli pittorici che segnalano immediatamente il contenuto della regola Devono essere poche (massimo 3-4) Andrebbero poi trascritte su un cartellone al fine di renderle ben visibili.

6 Il cartellone delle regole NO Non si deve parlare senza aver alzato la mano per chiedere la parola Non si corre nei corridoi durante la ricreazione Per uscire bisogna essere in fila per due, ed essere tutti pronti Bisogna aver cura delle piante della classe SI Quando vuoi parlare ricordati di alzare la mano Cammina lentamente Preparati in fila al suono della campana Usciamo tutti in fila per due Ricordati di bagnare le piante

7 La token economy di gruppo La token economy è una tecnica che agisce attraverso la gratificazione simbolica, rappresentata da gettoni. In un programma di token economy vanno definiti in modo preciso: I comportamenti adeguati dunque da gratificare e a quanti gettoni corrisponde ogni comportamento adattivo (gratificazione a punti) I comportamenti da eliminare e a quanti gettoni corrisponde ogni comportamento disadattivo (costo della risposta) Il metodo per calcolare il punteggio: piccoli gettoni, smiles, numeri da apporre su una scheda suddivisa per giorni Selezione dei premi ottenibili con l accumulo punti

8 La gratificazione a punti Gli insegnanti possono utilizzare una scheda giornaliera (scheda 8) dei punti per valutare il bambino in 4 obiettivi comportamentali: Seguire le regole di classe Eseguire le attività di classe o partecipare alle lezioni Svolgere i compiti per casa Interagire positivamente con i compagni senza aggressività fisica o verbale

9 I criteri specifici per assegnare i punti per ogni categoria sono: Seguire le regole di classe - Ha seguito tutte le regole per l intero periodo= punti 4 - Ha trasgredito una sola regola per l intero periodo= punti 2 - Ha trasgredito almeno due regole= punti 0 Completare le attività proposte dall insegnante o partecipare alle lezioni - Ha completato l % dei compiti/mostra buona partecipazione= 4 punti - Ha completato il 60-79% dei compiti/ mostra media partecipazione= punti 2 - Ha completato meno del 60% dei compiti/ mostra scarsa partecipazione= punti 0

10 Fare i compiti per casa - Ha completato l % dei compiti= punti 4 - Ha completato il 60-79% dei compiti= punti 2 - Ha completato meno del 60% dei compiti= punti 0 Andare d accordo con gli altri alunni - È andato d accordo con tutti, non ha litigato né provocato nessuno= punti 4 - È andato abbastanza d accordo, solo qualche piccolo diverbio= punti 2 - Uno o più scontri di rilievo con gli altri alunni= punti 0 Se una certa categoria non è applicabile si segnerà X.

11 Per i primi 5 giorni i punteggi iniziali vengono assegnati dall insegnante senza avvisare il bambino; questo per ottenere una misurazione di base del suo comportamento, evitando di stabilire un numero di punti troppo elevato o troppo basso. Le gratificazioni possono essere elargite direttamente a scuola o in accordo con la famiglia per la decisione dei premi.

12 Il costo della risposta Prevede che al comportamento inadeguato segua per il bambino la perdita di un privilegio o attività piacevole. All interno della token economy ciò si traduce i una perdita di gettoni stabilita a priori. E necessario impostare la token economy in modo tale che il bambino guadagni più punti di quanti ne possa perdere per evitare frustrazione. Ad esempio si può stabilire che ci siano 5 o 6 azioni che fanno guadagnare punti e una sola che ne fa perdere. Il costo della risposta deve essere: Proporzionale all azione inadeguata Affiancato ad informazioni chiare circa il comportamento del bambino Controllabile Concordato con il bambino in anticipo Inevitabile

13 Token economy solo per il bambino ADHD o per tutta la classe? Sarebbe bene estendere la token economy a tutta la classe, magari utilizzando come comportamenti adeguati ciò che è scritto nelle regole della classe. Per il bambino con ADHD, oltre ad utilizzare la token di gruppo, essa può essere più approfondita utilizzando schede di comunicazione scuola-famiglia e privilegi concordati in ambito domestico

14 Il contratto comportamentale Al fine di regolarizzare quanto concordato tra insegnante ed alunno è bene scrivere un vero e proprio contratto in cui vengano riportati i comportamenti che permettono di guadagnare o perdere dei punti e i privilegi che si potrebbero avere (con il numero dei punti necessari a fianco)

15 Io sottoscritto e i miei insegnanti facciamo il seguente patto: ogni volta che io riuscirò a fare una delle cose indicate in questo contratto, riceverò dei punti da utilizzare a fine giornata. Posso guadagnare i seguenti punti ogni volta che: completo 2 schede di lavoro assegnate dalla maestra nelle ore di italiano (4 PUNTI) porto a scuola tutti i compiti scritti assegnati per la giornata (3 PUNTI) ho in cartella tutto il materiale scolastico per la lezione del giorno (2 PUNTI) Posso perdere i punti ogni volta che: non completo 2 schede di lavoro assegnate dalla maestra nelle ore di italiano (4 PUNTI) non porto a scuola tutti i compiti scritti assegnati per la giornata (3 PUNTI) non ho in cartella tutto il materiale scolastico per la lezione del giorno (2 PUNTI) Ogni giorno potrò scegliere uno dei seguenti premi a seconda dei punti accumulati: fare un disegno libero gli ultimi 15 minuti di lezione (9 PUNTI) giocare 15 minuti al computer dopo la mensa (7 PUNTI) aiutare la maestra a distribuire delle fotocopie (6 PUNTI) ricevere delle figurine colorate (5 PUNTI) scegliere una gommina a forma di animaletto (4 PUNTI) avere un timbro sul diario con il sorriso (3 PUNTI) distribuire le schede ai compagni (2 PUNTI) Dichiaro che cercherò di onorare questo contratto con il massimo impegno Data.. Firme Alunno. Insegnanti..

16 Io sottoscritto e i miei insegnanti facciamo il seguente patto: ogni volta che io riuscirò a fare una delle cose indicate in questo contratto, riceverò dall insegnante un punto da aggiungere a quelli da me accumulati nei giorni precedenti, fino a raggiungere 50 punti, equivalenti ad una giornata al luna park con i miei genitori. Posso guadagnare un punto ogni volta che: -completo 2 schede di lavoro assegnate nelle ore di italiano storia e geografia -porto a scuola tutti i compiti scritti assegnati per la giornata -ho in cartella tutto il materiale scolastico per la lezione del giorno ogni giorno, alla fine delle lezioni, ricorderò all insegnante di verificare quanti punti ho guadagnato e di segnarli sulla mia scheda; i miei genitori saranno avvertiti con comunicazione scritta gni volta che raggiungerò 10 punti, fino ai 50 stabiliti. Cercherò di onorare il contratto con il massimo impegno. Data.. alunno insegnanti genitori Firme

17 Homework per l 8 incontro del Provare a formulare delle regole di classe Provare ad applicare la token economy

18 Grazie per l attenzione

Il metodo comportamentale 1

Il metodo comportamentale 1 Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

Lavorare su tutta la classe per il rispetto delle regole. INSEGNANTE: Maria Teresa Macellari TIROCINANTE: Martina Marenghi

Lavorare su tutta la classe per il rispetto delle regole. INSEGNANTE: Maria Teresa Macellari TIROCINANTE: Martina Marenghi Lavorare su tutta la classe per il rispetto delle regole Classe 1ª 1 Scuola elementare di San Polo INSEGNANTE: Maria Teresa Macellari TIROCINANTE: Martina Marenghi LA SCELTA DELL OBIETTIVO Lavoriamo sulle

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI L istituto comprensivo V. Locchi ha predisposto il seguente Patto educativo, per la Scuola Primaria, finalizzato

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

TOKEN ECONOMY. Fabriano Istituto COmprensivo Marco Polo. La gestione della classe

TOKEN ECONOMY. Fabriano Istituto COmprensivo Marco Polo. La gestione della classe Fabriano Istituto COmprensivo Marco Polo ADHD La gestione della classe 2^ parte mercoledì 10-05 05-2006 16.30-19.30 19.30 Dr.ssa Psicologa Studio di Psicologia Amaltea chiara.dellabetta@studioamaltea.it

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico Classe.. Sezione Indirizzo di studio.. Referente o coordinatore di classe 1. DATI

Dettagli

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO "CIRO SCIANNA" C.F. 81002590826 - C.M.

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO CIRO SCIANNA C.F. 81002590826 - C.M. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO "CIRO SCIANNA" C.F. 81002590826 - C.M. PAMM06400T * Via De Spuches, n.4-90011 BAGHERIA (PA) (091/9430-17-18-19 091/943347

Dettagli

Che Cosa È GlobalAdShare (GAS)

Che Cosa È GlobalAdShare (GAS) Versione 1.0 Che Cosa È GlobalAdShare (GAS) GAS è una piattaforma che fornisce una serie di servizi pubblicitari ai propri membri. Il 100% dei profitti che vengono generati dagli acquisti dei pacchetti

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

MAUALE PIATTAFORMA MOODLE

MAUALE PIATTAFORMA MOODLE MAUALE PIATTAFORMA MOODLE La piattaforma moodle ci permette di salvare e creare contenuti didattici. Dal menù principale è possibile: inviare dei messaggi agli altri docenti che utilizzano la piattaforma:

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Obiettivo del gioco. Contenuto del gioco: Dedico questo gioco alle mie sorelle Ilona, Kasia e Mariola. Adam Kałuża

Obiettivo del gioco. Contenuto del gioco: Dedico questo gioco alle mie sorelle Ilona, Kasia e Mariola. Adam Kałuża autore: Adam Kałuża IlLustrazioni: Piotr Socha i s t r u z i o n i un gioco per 2-4 giocatori Durata di una partita circa 30 minuti Dai 7 anni in su Contenuto del gioco: tabellone 120 tessere granchio

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA)

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) Devi presentare la dichiarazione di successione all' agenzia delle entrate e non sai come fare? Premesso che la dichiarazione

Dettagli

Scuola Secondaria di 1 grado Cena-Corradini Latina Questionario rivolto agli alunni delle classi Seconde

Scuola Secondaria di 1 grado Cena-Corradini Latina Questionario rivolto agli alunni delle classi Seconde Scuola Secondaria di 1 grado Cena-Corradini Latina Questionario rivolto agli alunni delle classi Seconde Segnare in ordine crescente il livello di gradimento: 1=poco; 2= abbastanza; 3=molto Per le risposte

Dettagli

PDF Create! 3 Trial. www.scansoft.com. Alternanza Scuola Lavoro al Da Schio Bilancio di un biennio. A cura di Anna Maria Cardi Tutor d Istituto

PDF Create! 3 Trial. www.scansoft.com. Alternanza Scuola Lavoro al Da Schio Bilancio di un biennio. A cura di Anna Maria Cardi Tutor d Istituto Alternanza Scuola Lavoro al Da Schio Bilancio di un biennio A cura di Anna Maria Cardi Tutor d Istituto Perché abbiamo scelto l ASL Ci è sembrata una opportunità particolarmente adatta a un Istituto Professionale

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI Con l intento di proseguire l osservazione sulle competenze che i bambini posseggono nei confronti della matematica è stata intrapresa una rivisitazione del

Dettagli

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s. Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO

Dettagli

Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve

Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve Padova 15.11.08 Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve eseguire. Dato il titolo e la conoscenza

Dettagli

Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA CONTRATTO FORMATIVO DELLA CLASSE 3 SEZ C a.s.2013/2014 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe

Dettagli

SCUOLE DELL INFANZIA. Mini-guida dedicata ai genitori per. scoprire come funziona la scuola. dell infanzia

SCUOLE DELL INFANZIA. Mini-guida dedicata ai genitori per. scoprire come funziona la scuola. dell infanzia ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO SCUOLE DELL INFANZIA Mini-guida dedicata ai genitori per scoprire come funziona la scuola dell infanzia VADO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA! La scuola dell infanzia si propone

Dettagli

Corso di Marketing per le piccole imprese

Corso di Marketing per le piccole imprese Corso di Marketing per le piccole imprese Terralba Serale 17 Settembre 13 Ottobre Il marketing è indispensabile anche alla tua impresa Grazie al corso scoprirai cosa è il marketing e come applicarlo, da

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA

COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA DIMENSIONI INDICATORI ANCORE RELAZIONE CON GLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA Partecipa a scambi comunicativi

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI L intervento basato sull educazione strutturata tiene conto : Del livello globale di sviluppo Della funzionalità delle proposte

Dettagli

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività FOCUS TEMATICO: Perché gli insegnanti? Ogni bambino nel mondo ha diritto ad un educazione di qualità e nessuno ha la possibilità di esercitare questo

Dettagli

SCUOLANEXT 2.0: Registro Unico

SCUOLANEXT 2.0: Registro Unico SCUOLANEXT 2.0: Registro Unico Da questa versione, il programma Scuolanext consente di operare tutte le attività attinenti la gestione del registro di classe e personale, in un ambiente unico (senza mai

Dettagli

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare 0 Giunti Scuola S.r.l., Firenze CLASSI A - A - A Prove d ingresso Scuola primaria classi a, a e a Ascoltare 6 Prova n. Consegne da dare Prova n. scheda p. 9 Frasi da leggere Indicazioni per l insegnante

Dettagli

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011) ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARO SPALLANZANI DI SCANDIANO Viale della Rocca, 8 - Scandiano (RE) - Tel/Fax 0522-857593 e-mail: reic85400a@istruzione.it www.icspallanzani.gov.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA Coinvolgere attivamente i genitori Come rendere effettiva la comunicazione scuola famiglia e non utilizzare un'interazione basata sull'estrazione di informazione? In altri

Dettagli

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE L approvazione di una manifestazione nazionale od internazionale comporta spesso la trasmissione

Dettagli

Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione

Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione 4 LEZIONE: Programmazione su Carta a Quadretti Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10 Minuti Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione SOMMARIO:

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi

Dettagli

L alunno con ADHD: proposte operative

L alunno con ADHD: proposte operative L alunno con ADHD: proposte operative Laura Dentella Ilaria Rota Centro per l Età Evolutiva - Bergamo Il bambino con ADHD: Alla scuola dell infanzia Alla scuola primaria Alla scuola secondaria Sintesi

Dettagli

e) Organizzazione del lavoro

e) Organizzazione del lavoro e) Organizzazione del lavoro Strategie utili: chiamare per nome + contatto oculare fornire consegne chiare assicurarsi che siano state comprese Ricordare al bambino di - ripeterle prima di iniziare il

Dettagli

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08. Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo.

Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08. Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo. Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08 2 Incontro informativo per i Genitori: Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo. Progetto di monitoraggio delle capacità di lettoscrittura

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la

In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la misurazione delle durate. La scuola offre la possibilità

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

Strategie e metodi per un apprendimento efficace

Strategie e metodi per un apprendimento efficace Strategie e metodi per un apprendimento efficace In più di 100 anni, gli psicologi cognitivi dell apprendimento hanno sviluppato parecchie tecniche di studio: alcune accelerano l apprendimento, altre invece

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

INDICAZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE RILEVAZIONE NAZIONALE INVALSI 2014-15

INDICAZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE RILEVAZIONE NAZIONALE INVALSI 2014-15 INDICAZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE RILEVAZIONE NAZIONALE INVALSI 2014-15 1 A.S. 2014 15 Organizzazione somministrazione prove INVALSI 2014 15 Premessa Le presenti

Dettagli

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici La Dislessia è un Disturbo specifico dell Apprendimento (DSA) di cui soffrono dal 3 al 4% degli studenti in età evolutiva. Da almeno 10 anni viene

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore In queste note troverete suggerimenti e osservazioni per attività che traggono spunto dal problema

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno?

Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno? Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno? Leggi le risposte sotto: ti aiuteranno a risolvere i tuoi dubbi! DOMANDA: Come si partecipa a Lines Arcobaleno? RISPOSTA: Innanzitutto devi essere iscritta

Dettagli

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE APPRENDERE L AUTOREGOLAZIONE PER APPRENDERE KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE Dott.ssa Laura Traverso Psicologa lauratraverso4@gmail.com AUTO-REGOLAZIONE? Con il termine autoregolazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO Il Progetto Inserimento è rivolto a tutti bambini nuovi iscritti alla scuola dell infanzia e soprattutto ai bambini di tre

Dettagli

PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell infanzia Don Lorenzo Milani Sezioni 3-4-5 anni IC Barberino di M.llo Insegnanti: Annalisa Dell anno Barbara Scarpelli Anna M. Brunetto

Dettagli

Corso di Laurea in Disegno Industriale

Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Laurea in Disegno Industriale Classe 4 Classe delle Lauree in Disegno Industriale Obiettivi del Corso di Laurea e Figura Professionale Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di tecnici

Dettagli

Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie

Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie Progetto n. 54 Incentivazione regionale: ufficio assistenza scolastica Titolo del progetto: Durata: Portatore del progetto: Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie 1 anno GRW

Dettagli

Nel regno di Si Piuh

Nel regno di Si Piuh Nel regno di Si Piuh Progetto di Informatica Scuola dell Infanzia Bertolini Direzione Didattica di Zola Predosa Bologna Referente Progetto Filomena Milena Paglia E_mail: milopa74@yahoo.it Introduzione

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

Dott.ssa Lorenza Fontana

Dott.ssa Lorenza Fontana Dott.ssa Lorenza Fontana Nonostante l aula fosse il posto più tranquillo della scuola, continuavo ad avere difficoltà ad ascoltare la maestra. Scivolavo in me stessa, mi dissolvevo e me ne andavo. Mi cambiarono

Dettagli

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto

Dettagli

3 PASSI. Diamoci una regolata : insegnare le regole di comportamento con la token economy + - + - + - + - 01/01/2011

3 PASSI. Diamoci una regolata : insegnare le regole di comportamento con la token economy + - + - + - + - 01/01/2011 Convegno AIDAI- Veneto 26 novembre 2010 - Mira (VE) Diamoci una regolata : insegnare le regole di comportamento con la token economy Cristina Menazza 3 PASSI Osservare il comportamento Preparare il contesto

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Valutare la soddisfazione in persone con disabilità intellettiva grave e disturbo dello spettro autistico. Il protocollo PAMAPI

Valutare la soddisfazione in persone con disabilità intellettiva grave e disturbo dello spettro autistico. Il protocollo PAMAPI Valutare la soddisfazione in persone con disabilità intellettiva grave e disturbo dello spettro autistico. Il protocollo PAMAPI Dott. Mauro Vitali Dott.ssa Irene Pallini Chi siamo PAMAPI Centro di abilitazione

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

Sistema Informativo Veterinario Regionale. Applicazione Interrogazione per Allevatori

Sistema Informativo Veterinario Regionale. Applicazione Interrogazione per Allevatori N Copia Destinatario UO PREVENZIONE TUTELA SANITARIA E VETERINARIA Sistema Informativo Veterinario Regionale Applicazione Interrogazione per Allevatori Codice Documento: MANUALE_ALLEVATORI Numero Versione:

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S.

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S. ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S. CLASSE SEZ. ALUNNO/A 1. DATI ANAGRAFICI 2. TIPOLOGIA DI DISTURBO 3. DIDATTICA

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

Pillola 2015/051 del 11/08/2015: Ordine diretto nuovo - Calcolatrice finanziaria

Pillola 2015/051 del 11/08/2015: Ordine diretto nuovo - Calcolatrice finanziaria Pillola 2015/051 del 11/08/2015: Ordine diretto nuovo - Calcolatrice finanziaria Introduzione La calcolatrice finanziaria è uno strumento utile per verificare la convenienza d'acquisto di un determinato

Dettagli

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia GLIP di Brescia CTRH DI Brescia Incontri di formazione sul Piano Educativo Individualizzato IC Brescia

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli