Progetto Prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole primarie Obiettivo Salute AUSL Bologna

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto Prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole primarie Obiettivo Salute AUSL Bologna"

Transcript

1 Progetto Prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole primarie Obiettivo Salute AUSL Bologna PREMESSE TEORICHE Allegato. Premesse teoriche e dettagli del progetto Fare prevenzione significa fornire conoscenze e abilità in grado di accrescere la sensibilità delle persone a contrasto di fenomeni dannosi per la salute. Il maltrattamento fisico, psicologico ed emotivo/affettivo, la violenza sessuale, il bullismo/cyberbullismo non fanno parte del pacchetto educativo offerto da tutte le scuole e le famiglie. E possibile pensare che i bambini/ragazzi vengano informati senza spaventarli e senza allarmare i loro genitori, coinvolgendoli e creando un canale comune. Ciò è fondamentale rispetto allo scopo del presente progetto, ovvero, favorire il riconoscimento e l intervento precoce sulle diverse situazioni che in ambito scolastico, amicale o familiare potrebbero verificarsi. Riflettere sui comportamenti in maniera profonda implica il parlare con bambini e ragazzi di come ci si sente dentro e favorire così, il riconoscimento delle emozioni proprie e altrui nelle diverse situazioni della vita e il contatto empatico tra i ragazzi. Non è facile, né per gli insegnanti né per i genitori, parlare con i giovani e in particolare con i più piccoli, in modo chiaro e comprensibile della violenza interpersonale, per fare in modo che la riconoscano nel momento in cui rischiano di esserne vittime. E comune pensare che non vi sia il bisogno di fornire informazioni ai ragazzi, a meno che non siano sono stati coinvolti in nulla di simile. Inoltre, affrontare in maniera educativa l argomento non è facile per gli adulti: può essere fonte di imbarazzo, ansia, paura di sbagliare e di traumatizzare i più piccoli. Quando non si sa bene come fare o si ha paura di sbagliare, si ricorre al coinvolgimento dell esperto, mentre basterebbe introdurre fin da piccoli nozioni di educazione alle emozioni e sul significato di comportarsi nel rispetto dell altro. Non molte sollecitazioni arrivano, ad esempio, ai genitori in merito all importanza di affrontare con i figli il rispetto del corpo fin dalla tenera età. Mentre, questo tipo approccio educativo-informato degli adulti, potrebbe permettere loro di andare oltre le rappresentazioni mediatiche e i discorsi allarmistici sul fenomeno. Un genitore e un insegnante in-formati possono sentirsi più sicuri e rischiare in misura minore di bloccare l ascolto e la comunicazione con i ragazzi e i bambini, favorendo ascolto e confronto, anche su queste tematiche. Come emerge da rilevazioni e ricerche sul fenomeno, la violenza riguarda nella maggior parte dei casi l ambiente prossimo di vita di bambini e ragazzi, senza differenze significative per appartenenza geografica o etnica; è un fenomeno, quindi, trasversale e molto diffuso, di interesse pubblico rispetto agli esiti sulla salute psico-fisica e relazionale delle persone a breve, medio e lungo termine (OMS, 2006). Si tratta di un fenomeno in cui c è ancora molto sommerso (ISTAT; Save the children e Terre des Hommes, 2010) e in cui gli interventi sono più sbilanciati verso l approccio ripartivo del danno, piuttosto che preventivo - nonostante numerose ricerche internazionali ne abbiano comprovato l efficacia. Donne che hanno partecipato a programmi di prevenzione dell abuso sessuale da bambine hanno il 50% in meno di probabilità di divenire vittime, rispetto alle donne che non hanno seguito programmi di prevenzione e, qualora si trovino nel ruolo della vittima, di rivelare il loro problema rispetto a quello necessario alle vittime che non sono mai state coinvolte in un intervento di prevenzione durante l infanzia (Gibson e Leitenberg, 2000) Articolo Le parole non dette di Alberto Pellai, esperto in prevenzione dell abuso sessuale sui minori di età. In Psicologia contemporanea, Gennaio-Febbraio 2009

2 Fare prevenzione della violenza interpersonale tramite interventi in ambito educativo e favorire un ambiente di crescita maggiormente protettivo per i minori di età non può prescindere, per noi, da un movimento su più livelli, tra loro connessi: l informazione diretta di bambini/ragazzi; la formazione degli adulti di riferimento; il potenziamento delle capacità comunicative e di comprensione reciproca, attraverso un linguaggio comune e coerente negli interventi scuola-famiglia. DETTAGLI DEL PROGETTO PER LE SCUOLE PRIMARIE Non è troppo presto alle scuole elementari per iniziare a parlare con i bambini di cosa è la violenza interpersonale e farli riflettere su come ci si può sentire quando adulti o bambini possono agire non rispettando gli altri, il loro corpo o la loro identità. Conoscere e riconoscere comportamenti ed emozioni insieme ai bambini, riflettere insieme su come possono sentirsi nelle diverse circostanze della vita, è fondamentale per sostenere il normale processo di acquisizione della capacità di capire se stessi e di mettersi nei panni degli altri. Riconoscere in maniera guidata (non si lavora sull esperienza individuale, ma sulle dinamiche della classe e, in via indiretta, con vignette e role-playing) la rabbia, la paura, l impotenza, il senso di colpa e la vergogna sperimentate di fronte alla violenza ha lo scopo di rafforzare nei bambini la capacità di discernere tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, a quali sono gli spazi è propedeutica ad un maggiormente consapevolezza emotiva e all adozione di comportamenti adeguati tra compagni. Scheda tecnica del progetto Destinatari - Studenti delle 3 e 4 classi della scuola primaria, insegnanti e genitori Finalità - Promuovere: la cultura dei diritti nei bambini, l educazione all affettività, al rispetto e alla non violenza; la capacità di riconoscere le situazioni di rischio di maltrattamento e abuso nei bambini e negli adulti di riferimento. Obiettivi - Fornire una informazione corretta, completa e non allarmistica ai bambini e agli adulti di riferimento sulla violenza (bullismo, cyber bullismo, violenza fisica, assistita, psicologica e sessuale) volta a favorire il riconoscimento di situazioni di rischio;promuovere un clima di rispetto, uno stile comunicativo e relazionale non violento tra i bambini;diffondere principi di sicurezza e protezione personale. Metodi - Coinvolgimento attivo dei bambini della classe nell esperienza a carattere laboratoriale: giochi di esplorazione delle principali emozioni, di ruolo, discussione di gruppo su materiale informativo (immagini, storie,etc.);coinvolgimento degli insegnanti in fase di presentazione del progetto; coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori in fase di restituzione. Il materiale elaborato in classe verrà consegnato agli insegnanti per successivi approfondimenti e attività integrative da poter utilizzare con i bambini (con il monitoraggio/confronto con i conduttori del laboratorio). Contenuti/strumenti - Lettera di presentazione per le famiglie, disegni, letture di storie, commento di vignette, interazione di gruppo, giochi di ruolo. Verifica Valutazione di gradimento rivolto ai bambini, agli insegnanti e ai genitori; valutazione di efficacia degli interventi.

3 Operatori - Psicologo e assistente sociale, professionisti dell Associazione L Isola che c è - Onlus convenzionata con il Dipartimento di Cure Primarie dell Ausl di Bologna, con la consulenza e supervisione del Centro Specialistico contro gli abusi e i maltrattamenti Il Faro. Tempi - Un incontro di presentazione del progetto all insegnate della classe, di un ora e trenta circa. Due mattine di tre ore ciascuna con la classe in presenza dell insegnante di referente del progetto. Un incontro pomeridiano di restituzione agli insegnanti e ai genitori di un ora e trenta circa. Nota importante- Il progetto è rivolto alle singole classi.verrà individuato un referente tra gli insegnanti che dovrà essere presente a tutti gli incontri. Saranno accolte le prime 10 richieste in base alla data d invio della richiesta. Per informazioni: Francesca Pincanelli - Martedì dalle ore 14 alle ore 17 - tel. 348/ pincanelli@ausl.bologna.it Le fasi dell'intervento possono essere declinate, in base alle attività proposte, come segue: 1. Incontro conoscitivo e analisi della domanda. Informazione e presentazione dei contenuti e del materiale e dettagli del progetto agli insegnanti. Proposta progettuale concordata con gli insegnanti. 2. Conoscenza dei bambini della classe. Presentazione: Chi siamo, che lavoro facciamo, dove lavoriamo? Perché siamo qui? Cosa faremo insieme? 3. Avvio del laboratorio tematico. a. Rispettare diritti e doveri dei bambini; b. Le diverse forme di violenza. Gioco Il mio spazio vitale e Il bullo, la vittima, lo spettatore : vignette e giochi di ruolo sulla violenza tra pari e le strategie comportamentali. 4. Esploriamo insieme le emozioni e i comportamenti: felicità, tristezza, rabbia, paura, vergogna e senso di colpa ( attività di gruppo e compilazione di slide/cartelloni); 5. Rilevazione sul gradimento/efficacia (somministrazione di questionari); 6. Restituzione alle insegnanti e ai genitori e fase di confronto con gli insegnanti sul materiale prodotto.

4 Report del progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Obiettivo Salute Andamento degli interventi nel triennio Prevenzione della violenza nelle scuole 1. REPORT di EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLA VIOLENZA NELL SCUOLE PRIMARIE di BOLOGNA E PROVINCIA edizione REPORT di GRADIMENTO DELL INTERVENTO PER BAMBINI E INSEGNANTI DELLE SCUOLE PRIMARIE edizione

5 1. REPORT di EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLA VIOLENZA INTERPERSONALE NELLE SCUOLE PRIMARIE di BOLOGNA E PROVINCIA realizzati nell a.a Periodo della rilevazione: Dicembre Giugno 2016 Popolazione bambini delle classi III-IV-V delle scuole elementari di Bologna/provincia, che hanno richiesto di partecipare al progetto promosso attraverso il catalogo Obiettivo Salute dell AUSL di Bologna, a.a Realizzato in collaborazione Centro IL FARO (supervisone e formazione) e ONLU L Isola che c è (realizzazione e rilevazione di efficacia). 135 bambini, n. 6 classi - n. 4 Istituti di Bologna/città e provincia Classe III 13 Classe IV 62 Classe V 39 Il progetto prevedeva due incontri da 3 ore per ogni classe durante i quali sono stati raccolti ed elaborati N. 114 questionari di ingresso e di uscita sugli apprendimenti di altrettanti bambini*, presenti sia al primo che al secondo incontro (valutazione delle conoscenze iniziali e finali). *21 casi non rilevati, per assenze Efficacia degli interventi di prevenzione nelle scuole primarie N. 114 questionari raccolti conoscenze iniziali e finali 8-11 anni M 54% F 46% Classi III IV V elementare 6 ore di intervento in classe + restituzione 1. Quantitativamente sono presenti più del doppio delle nozioni, nelle risposte fornite a posteriori dai bambini in merito al riconoscimento di diritti, emozioni, forma di violenza e comportamenti corretti (48%- 57%) 2. Nel 77% (min)/85% (max) dei casi si riscontra un arricchimento in chi già possedeva delle conoscenze sui temi trattati.

6 Maggior difficoltà riscontra no i bambini nel definire cosa si intende per maltrattamento e come comportarsi: Il principale riferimento è alla violenza fisica e verbale (denigrare, offendere). Spesso, per la prima volta vengono in contatto con un informazione chiara e completa in merito ( non giuidicante/punitiva/tabu): -il 20% dei bambini afferma inizialmente di non sapere cosa si intende per maltrattamento, valore che scende sotto il 9% dopo la partecipazione al progetto; - quasi il 30% afferma inizialmente di non sapere cosa fare se si subisce violenza, contro il 5% alla fine. -Rispetto al riconoscimento di segreti buoni/imbroglioni il 54% afferma di non sapere cosa si intende in fase iniziale, contro il 17% alla fine. Riscontriamo in uscita un 67% di risposte corrette riguardo la definizione tra i due, predittive di una possibilità nel concreto di riconoscere le situazioni di rischio per i bambini coinvolti nel progetto. -Rileviamo, infine, nel 74% dei casi un arricchimento nelle risposte date sul tema della violenza.

7 2. REPORT DI GRADIMENTO DEGLI INTERVENTI NELLE SCUOLE PRIMARIE RILEVAZIONE 196 BAMBINI A.s Report di gradimento dei bambini e degli insegnanti GRADIMENTO DEL LABORATORIO NEL 92% DEI BAMBINI PARTECIPANTI IN PARTICOLARE PER LE ATTIVITÀ 1.PARLARE DELLE PROPRIE EMOZIONI 2.IL GIOCO FATTO CON LA VIGNETTA VITTIMA,BULLO E SPETTATORE: COSA FANNO E COSA PROVANO; COSA PROVERESTI NEI SUOI PANNI LE MODALITÀ RELAZIONALI PREDILETTE RISULTANO ESSERE: 1.ESPRIMERSI E ESSERE ASCOLTATI SU EMOZIONI/ESPERIENZE PERSONALI 2.BIGLIETTINI ANONIMI IN CUI SENTIRSI LIBERI DI SCRIVERE CIÒ CHE PENSANO E SENTONO Report di gradimento dei bambini e degli insegnanti -TUTTI GLI INSEGNANTI AFFERMANO DI AVER GRADITO IL PROGETTO (100%) IN PARTICOLARE, SONO APPREZZATE LE ATTIVITÀ ESPLORAZIONE DELLE EMOZIONI E DEL BULLISMO E IL METODO INTERATTIVO/PARTECIPATIVO E ORIENTATO ALL ASCOLTO -NEL 77% AFFERMANO DI AVER VISTO CORRISPOSTE LE PROPRIE ASPETTATIVE VALUTAZIONE DEI CONDUTTORI (SCALA A 6 PUNTI) PADRONANZA DEL TEMA 5,8 INTERAZIONE CON L AULA 5,8 CHIAREZZA ESPOSITIVA 5,9

Conoscere e riconoscere emozioni e comportamenti: prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole

Conoscere e riconoscere emozioni e comportamenti: prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Conoscere e riconoscere emozioni e comportamenti: prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole PREMESSA Come emerge della rilevazioni statistiche e ricerche sul fenomeno, la violenza riguarda

Dettagli

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Il progetto presente nel catalogo Obiettivo salute AUSL Bologna è realizzato con la consulenza scientifica de Il Faro con la collaborazione

Dettagli

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere) - AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,

Dettagli

Città di Chioggia Assessorato PARI OPPORTUNITA e IL BULLISMO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA. I progetti

Città di Chioggia Assessorato PARI OPPORTUNITA e IL BULLISMO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA. I progetti Città di Chioggia Assessorato PARI OPPORTUNITA e IL BULLISMO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA I progetti A cura di Stefania Denevi 26 novembre 2004 Il bullismo Il bullismo tra i minori

Dettagli

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza

Dettagli

L EDUCAZIONE TRA PARI

L EDUCAZIONE TRA PARI Seminario L educazione tra pari Quali strategia negli interventi di promozione della salute rivolti ai giovani ASL Città di Milano Milano, 26 aprile 2005 Progetto Stop al bullismo L EDUCAZIONE TRA PARI

Dettagli

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce

Dettagli

PROGETTO: PSICOMOTORICITA

PROGETTO: PSICOMOTORICITA Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI

Dettagli

ISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA L EDUCAZIONE SESSUALE

ISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA L EDUCAZIONE SESSUALE ISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA L EDUCAZIONE SESSUALE L Istituto di Sessuologia Clinica è un associazione scientifico-culturale fondata nel 1988, senza fini di lucro con sede centrale in Roma, che si occupa

Dettagli

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Allegato B Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del percorso formativo è fornire agli/alle insegnanti un set di

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

COMUNE DI GAVIRATE Varese

COMUNE DI GAVIRATE Varese COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 PATTO EDUCATIVO 2014/2015 SCUOLE PRIMARIE I.C. DI GAVIRATE INSIEME VERSO UNA NUOVA AVVENTURA Premessa Il passaggio dalla quinta

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,

Dettagli

A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale

A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale Questo progetto nasce dall esigenza di poter incontrare ed inserire nella maniera più idonea possibile i bambini non italofani che ogni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008 LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica

Dettagli

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Il progetto nasce dalla consapevolezza del bisogno di agire precocemente, all interno della scuola dell obbligo, con azioni mirate e preventive

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

Lo psicologo a scuola

Lo psicologo a scuola ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Con il patrocinio del COMUNE DI BELLUNO ASSOCIAZIONE DAFNE - Associazione a tutela dei diritti

Dettagli

imparare... Progetti di promozione del benessere ELABORANDO COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. PERCORSI PSICOPEDAGOGICI PER I GRUPPI CLASSE

imparare... Progetti di promozione del benessere ELABORANDO COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. PERCORSI PSICOPEDAGOGICI PER I GRUPPI CLASSE ELABORANDO COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. COOPERATIVA SOCIALE ELABORANDO O.N.L.U.S Progetti di prevenzione al disagio e promozione del benessere Progetti di promozione del benessere imparare... sperimentando

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Bulli: non dimentichiamoli

Bulli: non dimentichiamoli Bulli: non dimentichiamoli IL NOSTRO TEAM Sono una Psicologa Clinica di 25 anni, da sempre interessata alla prevenzione del bullismo, campo nel quale sono professionalmente attiva in quanto propongo incontri

Dettagli

G L E S. Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola

G L E S. Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola G L E S Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola GLES 1 Gruppo di lavoro interdipartimentale DECS-DSS 2004-2006 Linee guida per l educazione sessuale nelle scuole con indicazioni specifiche

Dettagli

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA 28-29 OTTOBRE 2107 L adozione internazionale nel corso degli anni si è via via trasformata, richiedendo agli operatori sempre maggiori

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Anno Scolastico Scuola Secondaria di Primo grado C. Nivola Capoterra PROGETTO EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ

Anno Scolastico Scuola Secondaria di Primo grado C. Nivola Capoterra PROGETTO EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ Anno Scolastico 2015 2016 Scuola Secondaria di Primo grado C. Nivola Capoterra PROGETTO EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ 1 SOMMARIO PARTE I DESCRIZIONE ANALITICA DEL PROGETTO... 3 1 - DATI GENERALI... 3 1.1

Dettagli

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE - TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE - TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO Premessa e finalita' LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE - TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO Il Counseling rappresenta oggi una tematica di forte interesse all'interno

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO XIII Congresso Nazionale AIAMC IX Congresso Latini Dies Milano, 5-8 Maggio 2005 LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO Colombo Federico, Canale Sabrina, Di Domizio Stefania,

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012 1 WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012 PRESENTAZIONE Da diversi anni la scuola ha aperto le proprie porte al mondo della

Dettagli

Istituto Comprensivo. A.S

Istituto Comprensivo. A.S Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi Guida ai percorsi Le nostre proposte operative sono suddivise in 5 tipologie progetti di formazione, rivolti a docenti e a genitori progetti di educazione e promozione della salute, rivolti ad allievi

Dettagli

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE - TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO Premessa e finalita' Il Counseling rappresenta oggi una tematica di forte interesse all'interno

Dettagli

I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009

I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009 CIRCOLO DIDATTICO ALDA COSTA Via Previati, 31-44100 Ferrara tel. 0532\205756 fax 0532\241229 Email: feee017001@istruzione.it PROGETTO LETTURA I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009 CIRCOLO DIDATTICO

Dettagli

I nuovi media per gli istituti scolastici. primo grado. Francesco Marini Azienda ULSS 9 -Treviso UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione

I nuovi media per gli istituti scolastici. primo grado. Francesco Marini Azienda ULSS 9 -Treviso UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione I nuovi media per gli istituti scolastici secondari di primo grado "La scuola e la didattica nell era digitale«, 27 maggio 2014 Francesco Marini Azienda ULSS 9 -Treviso UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL:

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n.4/6 10086 RIVAROLO CANAVESE Tel. 0124/45.45.11 - Cod. Fisc. 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: Centro di Solidarietà - FIRENZE (FI) Periodo I Trimestre

Dettagli

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania

Dettagli

PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA

PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA per le classi prime e seconde della scuola primaria a.s.

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA ESSO ECCE HOMO ISTITUTO COMPRENSIVO VANN ANTO PLESSO ECCE HOMO A.S.2016/2017 PROGETTO ACCOGLIENZA CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA Non può esserci educazione senza accoglienza e integrazione PREMESSA

Dettagli

Casa delle donne per non subire violenza

Casa delle donne per non subire violenza violenza Obiettivi Rimuovere ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all interno e fuori la famiglia approfondendo la ricerca, la

Dettagli

Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve)

Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve) Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve) Le insegnanti delle scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo G. F. Malipiero di Marcon, hanno individuato alcuni principi educativi comuni, punto di riferimento

Dettagli

Corso per volontari di Protezione civile, per promuovere competenze di autoprotezione

Corso per volontari di Protezione civile, per promuovere competenze di autoprotezione Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2012 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per volontari di Protezione civile, per promuovere competenze di autoprotezione (Codice: SPC2018/ME)

Dettagli

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Responsabile del progetto: Dott. Giuseppe Mustile Referenti: Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania Capuzzello

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti) OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato

Dettagli

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO -

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO - Dinamiche relazionali e metodologie didattiche nei gruppi di apprendimento Comportamenti antisociali e ruolo educativo della scuola CALENDARIO DIDATTICO Anno accademico 2007/2008 LE LEZIONI N lez. Giorno

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA IL BENESSERE A SCUOLA a.s

PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA IL BENESSERE A SCUOLA a.s PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA IL BENESSERE A SCUOLA a.s. 2017-2018 PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO La scuola e la famiglia rappresentano due importanti contesti di socializzazione e di educazione per

Dettagli

IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria

IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria Nelle prime fasi dello sviluppo comprendiamo chi siamo, quali sono le nostre risorse ed i nostri limiti; impariamo a

Dettagli

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 (SSTSBA) Dott.ssa Barbara Fazi STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 Servizio digitale ConTatto Aree di intervento delle unità operative territoriali AAS 1 1. PSICOPATOLOGIA:

Dettagli

Uno per Tutti / Tutti per Uno

Uno per Tutti / Tutti per Uno OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA DISTRETTO 4 COORDINATORE Prof. GAETANO PAGANO O.P.T. Dott.ssa GERLANDA GIGLIO I.C. TOMMASO AIELLO - Bagheria SCUOLA PRIMARIA P. PUGLISI /CLASSE

Dettagli

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ANNO SCOLASTICO

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ANNO SCOLASTICO PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IMPARO AD IMPARARE Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Genitori e insegnanti Conferenza serale con genitori e insegnanti Attività

Dettagli

Istituto Comprensivo D. Alighieri San Canzian d Isonzo. Progetto per prevenire e combattere i fenomeni di bullismo e vandalismo

Istituto Comprensivo D. Alighieri San Canzian d Isonzo. Progetto per prevenire e combattere i fenomeni di bullismo e vandalismo Istituto Comprensivo D. Alighieri San Canzian d Isonzo Anni scolastici 2009-2010 2010-2011 Progetto per prevenire e combattere i fenomeni di bullismo e vandalismo Anche un viaggio molto lungo deve iniziare

Dettagli

Service Nazionale ABUSO SUI MINORI

Service Nazionale ABUSO SUI MINORI per prevenire e aiutare attraverso l informazione e la sensibilizzazione Service Nazionale ABUSO SUI MINORI una mano Perché è importante il Service? Perché in Italia si parla da anni di violenza sui minori,

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole

Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole CHI SIAMO Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l

Dettagli

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA

Dettagli

Vivere soli nel mondo: bisogno di sostegno e di rete

Vivere soli nel mondo: bisogno di sostegno e di rete Vivere soli nel mondo: bisogno di sostegno e di rete Gloria Soavi- Presidente CISMAI Bologna 20 gennaio 2017 Sono bambini e ragazzi che hanno sperimentato gravi forme di mal-trattamento in famiglia Adozioni

Dettagli

INTERVENTI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PER COMBATTERE IL CYBERBULLISMO. Debora Del Bianco. Bologna, 8 febbraio 2012

INTERVENTI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PER COMBATTERE IL CYBERBULLISMO. Debora Del Bianco. Bologna, 8 febbraio 2012 INTERVENTI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PER COMBATTERE IL CYBERBULLISMO Debora Del Bianco Bologna, 8 febbraio 2012 ALCUNI PRESUPPOSTI TEORICI Il cyberbullying è un fenomeno relazionale di gruppo

Dettagli

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016 Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 Le avventure di Oliver testi narrativi scritti per e con i bambini Esperienze a sostegno dell inclusione scolastica Cooperativa sociale Genova Integrazione a

Dettagli

La settimana del Benessere Psicologico in Campania Città amica del Benessere Psicologico. Da se stesso all altro

La settimana del Benessere Psicologico in Campania Città amica del Benessere Psicologico. Da se stesso all altro La settimana del Benessere Psicologico in Campania Città amica del Benessere Psicologico Da se stesso all altro Premessa L Ordine degli Psicologi della Campania, in collaborazione con il Comune di Bracigliano,

Dettagli

I. C. PRESIDIO DI LEGALITÀ

I. C. PRESIDIO DI LEGALITÀ I. C. PRESIDIO DI LEGALITÀ Distretto n. 16 Macerata Campania (CE) Via Roma,11 C.F. 94017830616- Mail:ceic88300b@istruzione.it Tel 0823/692435 - Fax 0823/695550 Il Progetto Verso una scuola amica, frutto

Dettagli

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato

Dettagli

Adolescenti e gruppo dei pari

Adolescenti e gruppo dei pari Adolescenti e gruppo dei pari Con i nostri occhi Adolescenti adottivi Provincia di Milano e CIAI, 24 ottobre 2011 Giornata di studio Gregorio Mazzonis Adolesenza e gruppo dei pari - Gregorio Mazzonis 1

Dettagli

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi

Dettagli

Progetto Tartaruga. Servizio Scuola. Sara Rocco Gianluca Panella Magda Di Renzo

Progetto Tartaruga. Servizio Scuola. Sara Rocco Gianluca Panella Magda Di Renzo Progetto Tartaruga Servizio Scuola Sara Rocco Gianluca Panella Magda Di Renzo Come funziona il Servizio Scuola Glh-o Gruppo operativo di lavoro per l handicap Osservazione del bambino nel contesto scolastico

Dettagli

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO

LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO LE ABILITA DEL COUNSELING NEL SERVIZIO SOCIALE TEORIE TECNICHE E STRUMENTI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI DI AIUTO Date: 15-16 e 17 Aprile 2016 Sede: Via Sant Orsola, 48 - Modena Obiettivi: Trovare nell applicazioni

Dettagli

VIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS

VIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS VIOLENZA DI GENERE Cos è una Casa delle donne o un Centro antiviolenza? Un luogo in cui: un intendimento politico e culturale: cambiare la cultura, il discorso pubblico sulla violenza contro le donne si

Dettagli

1. La Carta dei servizi finalità e principi

1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi La Carta dei servizi educativi 0-3, realizzata attraverso un percorso di costruzione partecipata tra genitori, educatori,

Dettagli

PROGETTO : " LEGALITA' "

PROGETTO :  LEGALITA' Scuola dell' Infanzia Paritaria " MAGIC SCHOOL 2 " coop.soc. Via G. Meli, 8-90010 Ficarazzi PROGETTO : " LEGALITA' " Anno scolastico 2013 / 2014 Insegnanti : Benfante Rosa, Bentivegna Simona, Savino Chiara

Dettagli

Gestione della classe e problematiche relazionali

Gestione della classe e problematiche relazionali Gestione della classe e problematiche relazionali Prof.ssa Virginia Rizzo Dirigente Scolastica 2 e 4 maggio 2017 IIS Mosè Bianchi - Monza Conoscere e pensare non è arrivare a una verità assoluta certa,

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno

Dettagli

L offerta formativa per la promozione della cittadinanza attiva e l educazione a stili di vita sani

L offerta formativa per la promozione della cittadinanza attiva e l educazione a stili di vita sani L offerta formativa per la promozione della cittadinanza attiva e l educazione a stili di vita sani SCUOLA PRIMARIA Cofanetto Rosso sorriso. La meraviglia del donare Produzione multimediale promossa con

Dettagli

Fa musica. Progetto didattico

Fa musica. Progetto didattico Fa musica Progetto didattico Anno scolastico 2016/2017 Fa' musica L educazione musicale può essere considerata un vero e proprio strumento educativo che consente di intervenire in diversi ambiti della

Dettagli

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: Il progetto nasce più di 10 anni fa dalla collaborazione tra A.S.L, Provveditorato agli Studi e Università degli studi di Padova. Negli

Dettagli

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007 PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo

Dettagli

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA Anno 2009 I presupposti teorici: G.G.Valtolina Famiglia e Disabilità Franco Angeli, 2002 La nascita di un figlio con disabilità provoca sconvolgimenti all interno di tutta

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEI LABORATORI PER IL TIROCINIO A.A. 2013/2014

RELAZIONE FINALE DEI LABORATORI PER IL TIROCINIO A.A. 2013/2014 RELAZIONE FINALE DEI LABORATORI PER IL TIROCINIO A.A. 2013/2014 Programmazione ed organizzazione: I laboratori per il tirocinio relativi all A.A. 2013/2014 per il Dipartimento di Lettere e Filosofia, Corso

Dettagli

Il Progetto interventi mirati al benessere

Il Progetto interventi mirati al benessere TEEN EXPLORER Il Progetto Gli interventi mirati al benessere e al pieno sviluppo di bambini, adolescenti e giovani, rappresentano un obiettivo cardine per lo sviluppo sociale e culturale dell intera società.

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli