IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria

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1 IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria

2 Nelle prime fasi dello sviluppo comprendiamo chi siamo, quali sono le nostre risorse ed i nostri limiti; impariamo a conoscere l altro ed ad affrontare il mondo che ci circonda, sviluppando la nostra personalità ed il nostro carattere. La scuola in quanto luogo di formazione deve fornire tutti gli strumenti di cui il bambino necessita per poter realizzare se stesso. E fondamentale, quindi, che la formazione venga intesa nel senso più ampio come formazione non solo intellettiva ma anche emotiva, riservando la giusta attenzione ad entrambe le aree. Se questo non avviene si rischia di non garantire a pieno lo sviluppo delle potenzialità dell individuo e di incorrere in gravi conseguenze, psicologiche e relazionali, durante la crescita. Un bambino che si sente incapace, insicuro ed isolato come potrà realizzare se stesso ed i suoi desideri? E allo stesso tempo, un bambino rabbioso ed aggressivo come potrà relazionarsi con sé stesso e gli altri? Nasce da qui l esigenza di sviluppare un progetto che garantisca il giusto spazio e la giusta attenzione alla formazione dell emotività, affinché il bambino della scuola di oggi possa essere in futuro un individuo più equilibrato, consapevole e realizzato. 2

3 IMPARIAMO LE EMOZIONI In questi ultimi anni si è assistito ad un incremento sempre maggiore dell interesse per la dimensione affettiva del bambino in età scolare, andando oltre la semplice dimensione intellettiva e riconoscendo l importanza di uno sviluppo integrale della persona. Recenti studi hanno evidenziato che intelletto ed emozioni non sono aspetti del funzionamento umano completamente separati, ma il pensiero può influenzare le reazioni emotive. Da ciò ne consegue che, cambiando il modo di pensare riusciremo a cambiare anche il modo in cui ci sentiamo. Partendo da tale presupposto si è ideato un progetto rivolto alla promozione dell educazione emotiva, intesa come possibilità di fornire agli alunni gli strumenti necessari per autoregolare le proprie emozioni e alla prevenzione del disagio psicologico e fenomeni a rischio quali il bullismo o l abbandono scolastico. Lo scopo non è quello di eliminare la propria emotività ma, anziché esservi assoggettato, imparare a dominarla così da poter affrontare costruttivamente le difficoltà che si possono incontrare nella vita familiare e scolastica. E stato quindi sviluppato un programma di attività che aiuti i bambini ad acquisire consapevolezza dei propri stati emotivi e dei meccanismi cognitivi che li influenzano, per poi applicare tali conoscenze alla risoluzione dei problemi e delle difficoltà che incontrano nella vita quotidiana. Saranno coinvolti nel progetto anche insegnanti e genitori, in quanto fondamentali nel percorso di crescita del bambino. Avranno la possibilità di acquisire tecniche e strumenti utili nella comprensione e nella gestione delle emozioni infantili, al fine di sviluppare con il bambino una relazione più efficace e positiva. 3

4 Il progetto è rivolto alle Scuole Primarie del territorio. Potrà essere poi parametrato in relazione alle esigenze specifiche di ogni singolo Istituto. OBIETTIVO GENERALE L obiettivo generale del progetto è la prevenzione di situazioni di disagio psicologico del bambino e di situazioni a rischio o conflittualità nel gruppo classe e, la promozione del benessere psicologico. TEMPI E FASI Il tempo previsto per la realizzazione del progetto sarà l anno scolastico 2014/2015. Tutte le attività verranno svolte presso i locali messi a disposizione dalla scuola e saranno soggette a verifica e valutazione così da poterne valutare l efficacia. Si intende dividere il progetto in tre fasi. I FASE (sensibilizzazione e informazione) La prima fase sarà dedicata alla presentazione del progetto ad insegnanti, genitori ed alunni. Verrà quindi effettuato: - 1 incontro con gli insegnanti - 1 incontro con i genitori - 1 incontro conoscitivo con gli alunni e verrà loro somministrato un questionario per indagare il livello di consapevolezza di sé e delle proprie emozioni e testare il clima emotivo presente nella classe. Verranno inoltre valutate le aspettative e le richieste così da poter effettuare se necessario, integrazioni e accorgimenti al progetto. 4

5 II FASE (intervento) Durante la seconda fase verranno svolte le attività che costituiscono l intervento. Per avere maggiore chiarezza verranno di seguito suddivise a seconda che si lavori con alunni, insegnanti o genitori. Alunni: Le attività verranno suddivise in 8 moduli. 1 MODULO: Le mie emozioni - il volto delle emozioni - il gioco del mimo - la tombola delle emozioni - a pesca di emozioni - il termometro delle emozioni 2 MODULO: Perché mi sento così - Cosa proveresti se - Così penso, così mi sento - Indovina il pensiero - Disegnamo una storia - Mi è successo che 3 MODULO: I pensieri che creano problemi - Fatti e opinioni - Il mio modo di pensare - Non doveva proprio - Il giardino dei pensieri - Crucipuzzle 4 MODULO: Quando le cose sono difficili - Posso provarci - Pensieri esagerati - La sfida - Due cervelli sono meglio di uno - Fornire un modello per autoistruzioni 5 MODULO: L erba voglio nel mio giardino - Mi piacerebbe - Viaggio in un isola deserta - Comportamenti e conseguenze - Le cose devono andare come voglio io - Le armi della mente 6 MODULO: Ho paura di - Disegna la paura - Classifichiamo la paura - Osserva il respiro 5

6 - Come una nuvola - Immagina che 7 MODULO: Parolacce e dispetti - Le etichette - Il bersaglio - Sopportabile/Insopportabile - Cosa dire a me stesso - Tirati su 8 MODULO: Aiutare è bello - Costruiamo assieme - Le sedie musicali - Puzzle di gruppo - La ruota dell amicizia - Salva l amico Le attività sopracitate risultano particolarmente indicate per i bambini del secondo ciclo della scuola primaria, rientranti in una fascia di età compresa tra gli 8 e 10 anni. Sarebbe preferibile svolgere 1 modulo ogni due settimane e due o tre attività a settimana per una durata di minuti. Tali indicazioni possono essere soggette a modifica a seconda delle esigenze dell Istituto. Insegnanti: Con gli insegnati si prevede: - 1 incontro di carattere informativo in merito al metodo dell educazione Razionale emotiva. Verranno date indicazioni utili per aiutare il bambino nel processo di acquisizione della consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e del proprio pensiero. Tale incontro verrà svolto durante il primo quadrimestre e la data verrà scelta in base alle possibilità degli insegnanti e dell istituto - 1 incontro di carattere formativo per approfondire la tematica del bullismo e dei disturbi specifici dell apprendimento (DSA). Contestualmente verranno presentati agli insegnati strumenti propri dell educazione socio affettiva, quali l ascolto attivo e il messaggio-io utili nella risoluzione di conflitti, prevenzione di disturbi dell apprendimento e nella relazione con il bambino. Questo incontro sarà previsto per il secondo quadrimestre sempre tenendo conto delle disponibilità degli insegnanti e dell Istituto. Inoltre, si prevede di mantenere, in itinere, un contatto costante con gli insegnanti per valutare, discutere e monitorare l andamento del progetto e se necessario 6

7 trattare situazioni specifiche che richiedano maggiore attenzione clinica o sostegno. Genitori: Si intende effettuare 3 incontri informativi. - 1 incontro in merito al tema dello sviluppo emotivo infantile, fornendo ai genitori informazioni utili su strumenti e tecniche per gestire situazioni a rischio o conflittuali (Metodo dell educazione razionale-emotiva) - 1 incontro verrà invece focalizzato sul tema del bullismo ( Il bullismo, come riconoscere il bullo e la vittima ), facendo riferimento alla metodologia del parent effectiveness training e il metodo senza perdenti. - 1 incontro nel quale verranno trattate le difficoltà specifiche dell apprendimento ( Aiutare ad imparare ), sensibilizzando i genitori, anche per questo tema, alla metodologia del parent effectiveness training e il metodo senza perdenti. Si prevede di effettuare il primo incontro durante il primo quadrimestre e gli altri due incontri nel secondo quadrimestre, tenendo in considerazione le disponibilità dell Istituto. III FASE (restituzione) La terza fase sarà di restituzione e rielaborazione. Con gli alunni : verranno effettuati dei lavori da presentare in una mostra di fine anno (tenendo conto della disponibilità e di eventuali altri eventi organizzati dall Istituto), e verrà somministrato nuovamente il test iniziale per valutare i risultati raggiunti. Con i genitori: verrà effettuato un incontro finale per mostrare i lavoro svolto con gli alunni. Con gli insegnati: verrà concordato un incontro finale per valutare insieme i risultati raggiunti e gli eventuali limiti del progetto. Sarà inoltre possibile rivolgersi allo psicologo responsabile del progetto qualora venissero individuate situazioni che richiedano particolare sostegno o a rischio sia per insegnanti che per genitori. Verrà quindi predisposto uno sportello di ascolto una volta al mese o su richiesta. 7

8 Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola Primaria Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattare la Dott.ssa Paola Fiorillo al num

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