Permafrost sotto osservazione: il progetto permanet nelle Alpi e in Trentino

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1 Cambiamenti climatici e montagna: quale futuro dopo Copenaghen Trento 4 maggio 2010 Permafrost sotto osservazione: il progetto permanet nelle Alpi e in Trentino A. Carton 1, S. Cocco 2, M. Dall Amico 3,4, R. Rigon 4, R. Seppi 5, G. Zampedri 2, M. Zumiani 6 1 Università di Padova, Dipartimento di Geografia 2, 3 Mountain eering srl 4 Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale 5 Università di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra 6 Geologo (Tenno, TN)

2 Il permafrost alpino è molto sensibile ai cambiamenti climatici e un aumento della temperatura provoca considerevoli variazioni nelle sue caratteristiche atteristiche termiche e nella sua estensione spaziale La degradazione del permafrost alpino ha importanti conseguenze: sulla stabilità dei versanti sul ciclo idrologico I rischi naturali connessi alla degradazione del permafrost possono ono interessare insediamenti e infrastrutture Nello Spazio Alpino, i dati sul permafrost sono ancora molto incoerenti e non esiste una carta completa della sua estensione

3 Il progetto PermaNET: permafrost long term monitoring NETwork Obiettivi per lo Spazio Alpino: Si occupa del permafrost e della sua degradazione dovuta ai cambiamenti climatici rete di monitoraggio base comune di dati carta della diffusione del permafrost mitigazione dei rischi naturali Nazioni coinvolte: Austria, Francia, Germania, Italia, Svizzera Leader del progetto: Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Geologia e Prove Materiali

4 PermaNET: i siti di monitoraggio Siti di monitoraggio in Trentino

5 PermaNET in Trentino Project Partner: Meteotrentino della WP4: WP5: WP6: Collaborazioni siti chiave di monitoraggio del permafrost a lungo termine catasto e database delle evidenze di permafrost; modellazione e cartografia applicazione di diverse tecniche di indagine sui movimenti di versante in aree interessate da permafrost Università di Padova (prof. Alberto Carton) Università di Pavia (dott. Roberto Seppi) Università di Trento (prof. Riccardo Rigon) Ing. Matteo Dall Amico (Mountain eering srl) Dott. Geol. Matteo Zumiani Osservatori esterni Trento Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, Sezione impianti a fune Parco Naturale Adamello Brenta Geopark Società degli Alpinisti Tridentini

6 PermaNET in Trentino Gruppi Clima della Provincia Autonoma di Trento

7 Il permafrost in Trentino Permafrost probabile Permafrost possibile Criosfera Superficie Percentuale (*) Ghiacciai 38.3 Km 2 (**) 0.61% Permafrost probabile 97.4 Km % Permafrost possibile Km % TOTALE Km %

8 Aree di indagine e siti chiave Cavaion Ortles Cevedale Dolomiti Marmolada Cima Uomo Presena Lobbie Adamello Presanella Trento

9 Catasto e database delle evidenze di permafrost Rock glacier intatti

10 Catasto e database delle evidenze di permafrost Individuati, catalogati e descritti 131 rock glacier intatti rock glacier intatto Entro la fine del progetto: catasto dei rock glacier relitti

11 Monitoraggi topografici Misure di spostamento superficiale di due rock glacier attivi nel Gruppo Adamello Presanella Rilievi annuali a partire dal 2001 Val d Amola Passo del Maroccaro

12 Monitoraggi topografici Passo del Maroccaro Val d Amola Spostamento totale : 0,05 1,5 m (Amola) 0,12 1,5 m (Maroccaro) Rilevanti variazioni interannuali della velocità di spostamento, in relazione alle variazioni della temperatura superficiale del suolo

13 Misure di temperatura della superficie del suolo Cavaion, Presena, Marmolada Cima Uomo Trento Caratterizzazione dello stato termico della superficie del suolo in relazione alle condizioni climatiche Stima preliminare della presenza di permafrost BTS GST con mini datalogger

14 Misure BTS BTS 2009 Cavaion Le misure BTS hanno indicato che è presente permafrost nel settore più elevato dell area studiata contribuendo alla scelta di questo sito per la realizzazione di una perforazione profonda in roccia No dati Permafrost improbabile Permafrost possibile Permafrost probabile

15 Misure GST GST Cavaion (7 siti) CAV7 Interazione tra lo stato termico del suolo e i fattori ambientali esterni CAV6 CAV5 Temperatura dell aria CAV4 CAV3 Manto nevoso Suolo CAV2 CAV1

16 Misure GST GST Cavaion (7 siti) Temperature di equilibrio invernale negative nell area scelta per la perforazione

17 Rifugio Ai Caduti dell Adamello (3040 m) Due pozzi inclinometrici profondi 20 m sono stati equipaggiati nel 2008 con sensori di temperatura Altre variabili misurate in loco: T dell aria, altezza neve, radiazione solare 20 m 20 m

18 Rifugio Ai Caduti dell Adamello (3040 m) 0 Profondità (m) 6 Strato attivo Un anno di misure hanno indicato che è presente permafrost sotto il rifugio, ad una profondità superiore a 12 m 12 Nov 2008 Nov 2009

19 Perforazione Cavaion (2890 m) Ottobre 2009 perforazione di un pozzo profondo 50 m

20 Perforazione Cavaion (2890 m) Il sito sarà attrezzato secondo gli standard internazionali prescritti dal progetto: Catena di sensori profondi di temperatura Stazione meteorologica Consentirà di monitorare a lungo termine le variazioni termiche del permafrost in relazione ai cambiamenti climatici Pozzo 50 m

21 Modellazione del permafrost Modello semplificato di estensione del permafrost in tutte le Alpi Validazione del modello con i dati di terreno

22 Conclusioni è stata creata una rete di interscambio tra tecnici e specialisti estesa a tutto l arco alpino è stata favorita la circolazione delle informazioni e il coinvolgimento degli enti preposti alla pianificazione del territorio si sono creati i presupposti per la realizzazione di una rete di monitoraggio a lungo termine del permafrost alpino in funzione dei cambiamenti climatici si sono ampliate le conoscenze dei fenomeni legati alla presenza del permafrost nell ambiente alpino del Trentino

23 grazie per la vostra attenzione! Un particolare ringraziamento a: Mauro Degasperi, Degasperi, Andrea Omenigrandi e Franco Rippa ( della PAT) Giancarlo Degasperi (Servizio Bacini Montani della PAT) Sergio Benigni (Meteotrentino (Meteotrentino)) VVFF Nucleo Elicotteri della

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