Permafrost sotto osservazione: il progetto permanet nelle Alpi e in Trentino
|
|
- Edmondo Casati
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cambiamenti climatici e montagna: quale futuro dopo Copenaghen Trento 4 maggio 2010 Permafrost sotto osservazione: il progetto permanet nelle Alpi e in Trentino A. Carton 1, S. Cocco 2, M. Dall Amico 3,4, R. Rigon 4, R. Seppi 5, G. Zampedri 2, M. Zumiani 6 1 Università di Padova, Dipartimento di Geografia 2, 3 Mountain eering srl 4 Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale 5 Università di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra 6 Geologo (Tenno, TN)
2 Il permafrost alpino è molto sensibile ai cambiamenti climatici e un aumento della temperatura provoca considerevoli variazioni nelle sue caratteristiche atteristiche termiche e nella sua estensione spaziale La degradazione del permafrost alpino ha importanti conseguenze: sulla stabilità dei versanti sul ciclo idrologico I rischi naturali connessi alla degradazione del permafrost possono ono interessare insediamenti e infrastrutture Nello Spazio Alpino, i dati sul permafrost sono ancora molto incoerenti e non esiste una carta completa della sua estensione
3 Il progetto PermaNET: permafrost long term monitoring NETwork Obiettivi per lo Spazio Alpino: Si occupa del permafrost e della sua degradazione dovuta ai cambiamenti climatici rete di monitoraggio base comune di dati carta della diffusione del permafrost mitigazione dei rischi naturali Nazioni coinvolte: Austria, Francia, Germania, Italia, Svizzera Leader del progetto: Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Geologia e Prove Materiali
4 PermaNET: i siti di monitoraggio Siti di monitoraggio in Trentino
5 PermaNET in Trentino Project Partner: Meteotrentino della WP4: WP5: WP6: Collaborazioni siti chiave di monitoraggio del permafrost a lungo termine catasto e database delle evidenze di permafrost; modellazione e cartografia applicazione di diverse tecniche di indagine sui movimenti di versante in aree interessate da permafrost Università di Padova (prof. Alberto Carton) Università di Pavia (dott. Roberto Seppi) Università di Trento (prof. Riccardo Rigon) Ing. Matteo Dall Amico (Mountain eering srl) Dott. Geol. Matteo Zumiani Osservatori esterni Trento Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, Sezione impianti a fune Parco Naturale Adamello Brenta Geopark Società degli Alpinisti Tridentini
6 PermaNET in Trentino Gruppi Clima della Provincia Autonoma di Trento
7 Il permafrost in Trentino Permafrost probabile Permafrost possibile Criosfera Superficie Percentuale (*) Ghiacciai 38.3 Km 2 (**) 0.61% Permafrost probabile 97.4 Km % Permafrost possibile Km % TOTALE Km %
8 Aree di indagine e siti chiave Cavaion Ortles Cevedale Dolomiti Marmolada Cima Uomo Presena Lobbie Adamello Presanella Trento
9 Catasto e database delle evidenze di permafrost Rock glacier intatti
10 Catasto e database delle evidenze di permafrost Individuati, catalogati e descritti 131 rock glacier intatti rock glacier intatto Entro la fine del progetto: catasto dei rock glacier relitti
11 Monitoraggi topografici Misure di spostamento superficiale di due rock glacier attivi nel Gruppo Adamello Presanella Rilievi annuali a partire dal 2001 Val d Amola Passo del Maroccaro
12 Monitoraggi topografici Passo del Maroccaro Val d Amola Spostamento totale : 0,05 1,5 m (Amola) 0,12 1,5 m (Maroccaro) Rilevanti variazioni interannuali della velocità di spostamento, in relazione alle variazioni della temperatura superficiale del suolo
13 Misure di temperatura della superficie del suolo Cavaion, Presena, Marmolada Cima Uomo Trento Caratterizzazione dello stato termico della superficie del suolo in relazione alle condizioni climatiche Stima preliminare della presenza di permafrost BTS GST con mini datalogger
14 Misure BTS BTS 2009 Cavaion Le misure BTS hanno indicato che è presente permafrost nel settore più elevato dell area studiata contribuendo alla scelta di questo sito per la realizzazione di una perforazione profonda in roccia No dati Permafrost improbabile Permafrost possibile Permafrost probabile
15 Misure GST GST Cavaion (7 siti) CAV7 Interazione tra lo stato termico del suolo e i fattori ambientali esterni CAV6 CAV5 Temperatura dell aria CAV4 CAV3 Manto nevoso Suolo CAV2 CAV1
16 Misure GST GST Cavaion (7 siti) Temperature di equilibrio invernale negative nell area scelta per la perforazione
17 Rifugio Ai Caduti dell Adamello (3040 m) Due pozzi inclinometrici profondi 20 m sono stati equipaggiati nel 2008 con sensori di temperatura Altre variabili misurate in loco: T dell aria, altezza neve, radiazione solare 20 m 20 m
18 Rifugio Ai Caduti dell Adamello (3040 m) 0 Profondità (m) 6 Strato attivo Un anno di misure hanno indicato che è presente permafrost sotto il rifugio, ad una profondità superiore a 12 m 12 Nov 2008 Nov 2009
19 Perforazione Cavaion (2890 m) Ottobre 2009 perforazione di un pozzo profondo 50 m
20 Perforazione Cavaion (2890 m) Il sito sarà attrezzato secondo gli standard internazionali prescritti dal progetto: Catena di sensori profondi di temperatura Stazione meteorologica Consentirà di monitorare a lungo termine le variazioni termiche del permafrost in relazione ai cambiamenti climatici Pozzo 50 m
21 Modellazione del permafrost Modello semplificato di estensione del permafrost in tutte le Alpi Validazione del modello con i dati di terreno
22 Conclusioni è stata creata una rete di interscambio tra tecnici e specialisti estesa a tutto l arco alpino è stata favorita la circolazione delle informazioni e il coinvolgimento degli enti preposti alla pianificazione del territorio si sono creati i presupposti per la realizzazione di una rete di monitoraggio a lungo termine del permafrost alpino in funzione dei cambiamenti climatici si sono ampliate le conoscenze dei fenomeni legati alla presenza del permafrost nell ambiente alpino del Trentino
23 grazie per la vostra attenzione! Un particolare ringraziamento a: Mauro Degasperi, Degasperi, Andrea Omenigrandi e Franco Rippa ( della PAT) Giancarlo Degasperi (Servizio Bacini Montani della PAT) Sergio Benigni (Meteotrentino (Meteotrentino)) VVFF Nucleo Elicotteri della
La modellazione del permafrost alpino: metodologie, applicazioni e sviluppi
Progetto PermaNET permafrost long term monitoring NETwork La modellazione del permafrost alpino: metodologie, applicazioni e sviluppi ing. Matteo Dall Amico, PhD Mountain-eering Srl Prof. Dr. Riccardo
DettagliCatasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali
Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:
DettagliLO STATO DEI GHIACCIAI IN TRENTINO Christian Casarotto. Comitato Glaciologico Trentino della SAT Museo Tridentino di Scienze Naturali
LO STATO DEI GHIACCIAI IN TRENTINO Christian Casarotto Comitato Glaciologico Trentino della SAT Museo Tridentino di Scienze Naturali STUDIO E DIVULGAZIONE GHIACCIAI IN TRENTINO in collaborazione con: Comitato
DettagliLINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED
LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED Prof. Renato Ricci Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche LA RETE DI RILEVAZIONE
DettagliCOMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO
FERRARI DE NOBILI Sede Legale:Via Levanto n. 9 19126 La Spezia Sede Amm.va: Via C. Arzelà n. 76-19123 La Spezia- Tel: 0187/713950 Fax: 0187/717589 C.F. e P.IVA: 01141690113 R.E.A. C.C.I.A.A. della Spezia
DettagliIl progetto SIMULATOR
Conferenza Esri Italia 2015 Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel Il progetto SIMULATOR Utilizzo di dati da ricevitori GNSS a singola frequenza per il monitoraggio geofisico Davide Curone Esri Italia
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
DettagliValle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008
Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Dellavedova Paola Ufficio Neve e Valanghe - Fondazione Montagna Sicura Condizioni precedenti l evento Settori Altezza neve al suolo (2000 m) Altezza neve fresca
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliRELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016
RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle
DettagliIl Catasto ghiacciai della Regione Autonoma Valle d Aosta
Il Catasto ghiacciai della Regione Autonoma Valle d Aosta Importanza dei ghiacciai nel contesto territoriale valdostano Estensione territoriale Contesto geomorfologico, geografico e socio-economico Necessità
DettagliCambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale?
Cambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale? Furio Dutto, Servizio Protezione Civile, Provincia di Torino Fabrizio Longo, Servizio Protezione Civile, Provincia
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliEsperienze progettuali in Francia
Esperienze progettuali in Francia 1 Milan, le 10 novembre 2007 Chi siamo? Inddigo è una società d ingegneria industriale specializzata nello sviluppo sostenibile: trattamento dei rifiuti, gestione energetica,
DettagliCarta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali
Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze
DettagliRELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016
RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire
DettagliStruttura Semplice Siti Nucleari
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI ATTIVITA DI CONTROLLO IN RELAZIONE AL RINVENIMENTO DI FUSTI INTERRATI PRESSO IL SITO FN-SO.G.I.N. DI BOSCO MARENGO (AL) Relazione tecnica n. 8/SS21.02/2014 Redazione Verifica
DettagliL'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo 4 Esempi di applicazione dei software HEC-HMS e HEC-RAS Fiume Lato (prov. di Taranto)
DettagliLe grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012
Le grandi infrastrutture Loggia di Banchi Gennaio 2012 Premessa La metropolitana: oggi e domani Le interconnessioni con le altre modalità di trasporto Il nodo ferroviario genovese Il trasporto verticale
DettagliISTITUTO SAN GABRIELE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA VIA CASSIA KM 16 00123 ROMA
ISTITUTO SAN GABRIELE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA VIA CASSIA KM 16 00123 ROMA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE II a GEOGRAFIA prof. Cimarelli Settimio Prospetto UDA UDA 1 - CULTURA E TERRITORIO
DettagliCorso di Sistemi Informativi Geografici. Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A. 2013-14
Corso di Sistemi Informativi Geografici Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A. 2013-14 Sommario Contenuti Modalita' d'esame Sito e calendario Obiettivi e contenuto del corso Introduzione ai modelli
DettagliEvoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio
DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con
DettagliScenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto
G N D T Scenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto A cura di: Luis Decanini e Giuliano F. Panza Responsabili: Prof. Luis Decanini (Dipartimento di Scienze delle Costruzioni, Università
DettagliPresentazione generale. Ing. Felice Pietro Fanizza RINO SNAIDERO SCIENTIFIC FOUNDATION
Presentazione generale Ing. Felice Pietro Fanizza RINO SNAIDERO SCIENTIFIC FOUNDATION Obiettivo Sviluppare una rete di abitazioni dotate di tecnologie innovative domotiche/ict connesse tra loro e con soggetti
DettagliProgrammazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima
Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere
DettagliChernobyl 25 Ricadute radioattive sull ambiente dell incidente di Chernobyl
Chernobyl 25 Ricadute radioattive sull ambiente dell incidente di Chernobyl Salvatore Frullani Dipartimento Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità 27 Aprile 1986 : è il fallout radioattivo e
DettagliI Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere. Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano
I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere e di transizione Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano I Siti di Interesse Nazionale (SIN) con perimetrazione
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AZIENDE SANITARIE: L ANALISI DEGLI INDICATORI DI QUALITÀ
Università degli Studi di Torino Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia Aziendale Indirizzo: Management Pubblico IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AZIENDE SANITARIE: L ANALISI DEGLI INDICATORI DI
DettagliCorso di Idrogeologia applicata. (prof. Alessio Fileccia) Presentazione
Corso di Idrogeologia applicata (prof. Alessio Fileccia) Presentazione Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto presso il Dipartimento di
DettagliPROGRAMMA SETTIMANALE ESTATE 2014
Ci trovate a Malè in Piazza Regina Elena,17 nei seguenti orari: dal 30 giugno al 14 settembre dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 20, agosto dal lunedì a sabato dalle ore 17 alle 20 347 7457328 oppure
DettagliLaboratorio di monitoraggio Cavone
Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare gli eventi sismici
DettagliFORESTE: ECCO, SECONDO IL CREA, COM È CAMBIATA LA RICERCA INTERNAZIONALE
FORESTE: ECCO, SECONDO IL CREA, COM È CAMBIATA LA RICERCA INTERNAZIONALE A cura dell Ufficio Stampa 1 AMBIENTE: DALLA BIODIVERSITA' ALL'ACQUA, LA RICERCA INTERNAZIONALE SULLE FORESTE Lo studio del Crea
DettagliREGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO
REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliTorino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia
Taratura di sensori meteorologici e stazioni automatiche Analisi delle incertezze Taratura Costruire la curva di taratura di uno strumento significa dare riferibilità metrologica alle misure prese da tale
DettagliEvoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.
Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002
DettagliLA PREVISIONE METEOROLOGICA
LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile
Dettagli«San Cristoforo Linate»
«San Cristoforo Linate» Presentazione cantieri: Deposito San Cristoforo MN Ronchetto ST San Cristoforo 27 novembre 2015 S. CRISTOFORO S. AMBROGIO S. BABILA DATEO FORLANINI FS LINATE 2 Il tracciato M2 M1
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
Competenza 1 CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA 1.a Orientarsi nello spazio circostante usando indicatori topologici. Gli indicatori topologici. Spostamenti nello spazio. Diversi punti
DettagliAnalisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini
Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini F.Villa(¹),, M.DeAmicis(¹),, S.Sironi(¹),, V.Maggi(¹), A.Tamburini(²) (²), G.Rossi(³) fabio.villa@unimib.it (¹)Università degli Studi di Milano -
DettagliUtilizzo integrato ed efficiente della biomassa all interno del sistema energetico toscano: Risultati conclusivi. Enel Ingegneria e Ricerca
Utilizzo integrato ed efficiente della biomassa all interno del sistema energetico toscano: Risultati conclusivi Enel Ingegneria e Ricerca 26 Marzo 2015 Progetto BioPower in Tuscany Scenari di utilizzo
Dettaglicondizionamento usando la radiazione solare
Proposta di un progetto di ricerca sul condizionamento usando la radiazione solare Marco Olcese (INFN-Roma1) Trieste: 8 febbraio 2008 Contenuti Motivazioni Panorama sulle tecnologie esistenti Descrizione
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
Dettagli1. Albergo diffuso del Monte Subasio
1. Albergo diffuso del Monte Subasio Turismo sport e servizi; Innovazione nella gestione delle risorse economiche; Potenziamento dei beni pubblici e infrastrutture a fini turistici; Incentivazione del
DettagliLife CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia
Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni
DettagliEdificio di classe: G
ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (ai sensi del D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 192 e ss.mm.ii.) Edifici non residenziali 1. INFORMAZIONI GENERALI Codice certificato C123-2015-PA-F44P83S09 Validità 10 anni
DettagliEdificio di classe: G
ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (ai sensi del D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 192 e ss.mm.ii.) Edifici residenziali 1. INFORMAZIONI GENERALI Codice certificato C123-2015-PA-F44P83S19 Validità 10 anni Riferimenti
DettagliScenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali
Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Informazioni e grafici tratte dal IV rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change): Climate Change 2007:
DettagliMONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.
MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto
DettagliConsorzio del Politecnico di Milano
Politecnico Innovazione Consorzio del Politecnico di Milano un ponte fra Università e Imprese TRASFERIBILITÀ DELLE TECNOLOGIE PER LA NET ECONOMY NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI LECCO Chiara Francalanci
DettagliE AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna
SEMINARIO ENERGIE RINNOVABILI E AMBIENTE MONTANO Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna Derivazioni e impianti idroelettrici in ambiente montano la consulenza
DettagliINVITO A PROCEDURA NEGOZIATA
INVITO A PROCEDURA NEGOZIATA Per l individuazione di un operatore economico al quale affidare la fornitura e la posa di supporti, comprensivi di pannelli informativi, per il sostegno di binocoli panoramici
DettagliConcorso per gli studenti delle scuole secondarie di I grado (classi seconde) e II grado (ad esclusione del quinto anno) statali e paritarie
Concorso per gli studenti delle scuole secondarie di I grado (classi seconde) e II grado (ad esclusione del quinto anno) statali e paritarie ALLA SCOPERTA DEL TUO PAESE Regolamento Art. 1 Finalità Il Ministero
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MONIZIO ANTONIO. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MONIZIO ANTONIO (eventuale compresente) DOCENTE PISTILLO PIERLUIGI Materia SNSMT Classe 5ALL Anno Scolastico 2015/16 In relazione alla programmazione curricolare
DettagliIL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DEI PRESTATORI DI SERVIZI PROFESSIONALI E TECNICI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI IMPORTO INFERIORE A 100.
ALLEGATO N. 1 DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DEI PRESTATORI DI SERVIZI PROFESSIONALI E TECNICI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI IMPORTO INFERIORE A 100.000,00 Il sottoscritto nato il a in qualità di dell
DettagliIl Solare a Concentrazione
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Il Solare a Concentrazione Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, Università di Cagliari daniele.cocco@unica.it http://people.unica.it/danielecocco/
DettagliPresentazione dell edizione italiana
Indice Presentazione dell edizione italiana Prefazione Nota sulle unita di misura Glossario dei simboli L alfabeto greco XIII XVII XIX XX XXIV 1 Introduzione all ingegneria geotecnica 1 1.1 Che cos e l
DettagliEvoluzione del settore delle biomasse legnose
M ILLUMINO DI LEGNO foreste ed energia: sfide dati e strumenti Evoluzione del settore delle biomasse legnose In collaborazione con: Andrea Crocetta Dipartimento Energia Sistemi per l Energia e l Ambiente
DettagliRimini: azioni per la valorizzazione del centro storico
N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo ProgeD anno 2012 (D.G.R. n. 2108/2012) Bologna, 1 luglio
DettagliMETANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE
METANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE La metanizzazione come primo approccio alla riduzione delle sostanze inquinanti AEG Coop e AEG Reti 1 Esperienze di AEG nella metanizzazione di Valli Alpine AEG Coop.
DettagliRESORT CASTAGNA Paladina (Bg) www.resortcastagna.com
RESORT CASTAGNA Paladina (Bg) STRUTTURA RESIDENZIALE e RICETTIVA denominata RESORT CASTAGNA Paladina BERGAMO (Italia) La Società Immobiliare Galileo Srl con sede in Paladina (Bg) sta ultimando la costruzione
DettagliProgramma INTERREG IV Italia-Austria 2007-2013 Progetto 4987: Neutralità climatica nella Regione Dolomitilive Klima-DL SEMINARIO UN CLIMA IN COMUNE
SEMINARIO UN CLIMA IN COMUNE Sala Consiliare c/o Consorzio BIM Piave Via Masi Simonetti, 20 BELLUNO Progetto Il contesto Negli ultimi anni le problematiche relative alla gestione delle risorse energetiche
DettagliMOSTRA ITINERANTE RACES autoportante, componibile, modulabile, ecocompatibile
MOSTRA ITINERANTE RACES autoportante, componibile, modulabile, ecocompatibile 7 8 9 LIFE07 INT/IT 487 The Project is partially funded by the European Union Life + Programme 4 6 5 15+15B 10 11 12 3 16+16B
DettagliPROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
DettagliSimulazione del comportamento energetico di una turbina eolica: bilanci energetici ed analisi economica
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica a.a 2006/2007 Esame di Energetica industriale Simulazione del comportamento energetico di una turbina
DettagliVariazioni volumetriche dei Ghiacciai del Lys e del Ruitor
Variazioni volumetriche dei Ghiacciai del Lys e del Ruitor Andrea Tamburini & Fabio Villa IMAGEO S.r.l. - Torino Courmayeur, 01 ottobre 2009 Indice Cenni metodologici: Rilievi GPR (Ground Penetrating Radar)
DettagliANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2015-2016
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 215-216 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-381
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliLusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km
Terremoto Con questo termine si indica lo spostamento istantaneo lungo una faglia, il conseguente rilascio di energia in forma di onde sismiche e il risultante scuotimento del suolo. Causa di tale spostamento
DettagliStrumenti Semplificati: il caso Coopservice
Strumenti Semplificati: il caso Coopservice Paolo Neri In collaborazione: Dott. Matteo Vignoli Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Università di Modena e Reggio Emilia Dott. Luca Baracchi
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI
DettagliProf. Bruno Della Vedova Vice Presidente Unione Geotermica Italiana
Prof. Bruno Della Vedova Vice Presidente Unione Geotermica Italiana Obiettivi Unione Geotermica Italiana http://www.unionegeotermica.it/ Promuovere lo sviluppo e uso sostenibile della geotermia in Italia,
DettagliFondazione onlus sservatorio stronomico di Tradate essier 13
Fondazione onlus sservatorio stronomico di Tradate essier 13 Via ai Ronchi 21049 Tradate (VA) Cod. Fisc./P.I. 02880420126 Tel/fax: 0331 841900 Cell: 333-4585998 Email: foam13@foam13.it Internet: www.foam13.it
DettagliSCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014
Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior
DettagliProgetto illuminotecnico per l illuminazione di una pista da sci a Folgarida (Trento)
Progetto illuminotecnico per l illuminazione di una pista da sci a Folgarida (Trento) www.disano.it 1 LA STORIA La Val di Sole è situata nell estremità Nord Occidentale del Trentino tra i gruppi montuosi
DettagliPARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n
INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PRESENTAZIONE ASL TO 4 Dipartimento di prevenzione Gruppo sicurezza alimentare Ivrea 8 novembre 2013 PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che
DettagliCARTELLA STAMPA. Giovedì 7 febbraio 2008 ore 12,00 Via Manzoni 14 Savona
CARTELLA STAMPA Giovedì 7 febbraio 2008 ore 12,00 Via Manzoni 14 Savona OTTENUTA LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE - RINA - DELL OSPEDALE SAN PAOLO DI SAVONA E SAN GIUSEPPE DI CAIRO MONTENOTTE L'ASL 2 Savonese
DettagliI nuovi criteri per l incentivo energetico sintesi
I nuovi criteri per l incentivo energetico sintesi 1 Sintesi dei nuovi criteri per l incentivo energetico in vigore dal 1 marzo 2010 I criteri in dettaglio e i moduli di domanda si trovano sul sito internet
DettagliImmagini satellitari ad alta risoluzione
Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE
WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell
DettagliLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI ALLA SCALA 1: 250.000. Annamaria Correggiari
LA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI ALLA SCALA 1: 250.000 Annamaria Correggiari Progetto a cura di F. Trincardi, A. Argnani, A. Correggiari con contributi di Informatizzazione: F. Foglini Carta
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliDimensione locale del risanamento: esperienza del Comune di Bologna
Dimensione locale del risanamento: esperienza del Comune di Bologna Tavola Rotonda: Obiettivi e azioni di risanamento. Convegno Aria: quale qualità? - Sistema conoscitivo, problemi, sfide Bologna 20-21
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare
DettagliPROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente
Progetto RE.S.M.I.A. PROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente Progetto finanziato da: POR Veneto Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione FESR "Fondo Europeo
DettagliD.Magni - Cartografia catastale (a.a. 2003/04) - L6 / III
Le operazioni per la costruzione della rete sono quelle viste in precedenza nell ambito dello studio della formazione del Nuovo Catasto Terreni (cfr. dispensa L3): In particolare la triangolazione catastale
DettagliREALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE
COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO
Dettagli"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"
Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliREGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO
REGIONE PUGLIA Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO IMPLEMENTAZIONE DEL MARCHIO REGIONALE E ASSISTENZA TECNICA ALLO SPORTELLO UNICO
DettagliScienze della comunicazione pubblica, sociale e politica
Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Anno accademico 2006/2007 Laboratorio Marketing della salute Chi sono? Un ente locale il programma di mandato del Sindaco eletto prevede che le
DettagliProgetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena
STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO
DettagliQUADRO DEI LAVORI E DEGLI INTERVENTI NECESSARI SULLA BASE DEL PROGRAMMA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
SCHEDA N 01 PROGRAMMA GENERALE DELLE OPERE PUBBLICHE QUADRO DEI LAVORI E DEGLI INTERVENTI NECESSARI SULLA BASE DEL PROGRAMMA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE. 1. Lavori di sistemazione del camposanto. OGGETTO
DettagliImpianti fotovoltaici in Ticino (stato 31.12.2015)
RAPPORTO 2015 Impianti fotovoltaici in Ticino (stato 31.12.2015) Aprile 2016 ISAAC - SUPSI SEZIONE PROTEZIONE ARIA, ACQUA E SUOLO (SPAAS) DIVISIONE AMBIENTE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO SOMMARIO POTENZA
DettagliIl Ruolo Digitale della PA nel Turismo
Il Ruolo Digitale della PA nel Turismo Andrea Lamperti 28 Maggio 2015 Forum PA Il mercato complessivo del Turismo L incidenza del digitale 49 mld +1% 49,5 mld ** * Dati stimati 2014* ** Elaborazione dell
Dettaglistima della producibilita' idroelettrica con impianti
Produzione di energia da fonte rinnovabile: stima della producibilita' idroelettrica con impianti di potenza medio-bassa Andrea Antonello, Maurizio Fauri, Silvia Franceschi, Riccardo Rigon, Alfonso Vitti,
DettagliVerbale di deliberazione della Giunta Comunale
Comune di Gonnosfanadiga Provincia del Medio Campidano Verbale di deliberazione della Giunta Comunale N. 32 OGGETTO: Linas da Vivere maggio giugno 2013 Del 03.04.2013 L anno Duemilatredici il giorno tre
DettagliIC SIGNA-Secondaria-PROGRAMMAZIONE ANNUALE di GEOGRAFIA (In raccordo con Curricolo verticale e Indicazioni nazionali)
IC SIGNA-Secondaria-PROGRAMMAZIONE ANNUALE di GEOGRAFIA (In raccordo con Curricolo verticale e Indicazioni nazionali) CLASSE PRIMA GRIGLIA N 1 ORIENTAMENTO Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte
Dettagli