VALUTAZIONE IMPATTI AMBIENTALI
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- Norberto Masini
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2 VALUTAZIONE IMPATTI AMBIENTALI CAVA BILOTTI PREMESSA Il presente studio di valutazione degli impatti ambientali, redatto per incarico della SERRAGIUMENTA AGRICOLA s.n.c con sede in Altomonte C.da Serragiumenta, mira a definire la compatibilità ambientale dell opera in progetto. In particolar modo saranno: Analizzate le sintesi delle alterazione che l ambiente subisce per la realizzazione dell intervento antropico; Valutati i rischi di compromissione della salute pubblica e delle risorse naturali; Individuati e stimati gli impatti potenziali degli interventi; Descritti gli interventi necessari per la mitigazione degli effetti negativi sull ambiente. Il terreno di proprietà è riportato nel Catasto terreni alle particelle n , nel foglio n 10 (N.B. le particelle saranno utilizzate in parte) per un area complessiva di ca mq ed è situato nel Comune di Altomonte in località Serragiumenta. Il progetto è finalizzato alla coltivazione di cava di inerti (sabbie e conglomerati) da utilizzare in interventi stradali ed edilizia in genere. 1
3 STATO ATTUALE DEI LUOGHI. Il terreno in questione si trova nel comune di Altomonte in c.da. Serragiumenta. La superficie totale che interesserà la cava è di mq. Attualmente l area in oggetto riguarda per una parte terreno agricolo e per una parte una vecchia cava di inerti in disuso da alcuni anni, per la quale è previsto il ripristino della coltivazione, la successiva bonifica per la restituzione all area dell originario aspetto morfologico risolvendo definitivamente i problemi derivanti dagli scavi scriteriati effettuati in passato. L area in esame è lontana dai centri abitati (vedi planimetrie di progetto Tavola. 1 - Fasce di rispetto), esistono rare strutture isolate, comunque sempre a distanze superiori al limite dei 300 m prescritto dalla legislazione vigente. E localizzata in aree definite agricole dal vigente P.R.G. vigente. Ulteriori approfondimenti sono oggetto della relazione tecnico illustrativa. CONDIZIONI IDROGEOLOGICHE ED IDROLOGICHE. Dal punto di vista idrografico, il corso d acqua più importante limitrofo alla zona in esame è il Fosso Brancato distante qualche centinaia di metri dalla cava. Le acque superficiali ruscellano lungo le linee di massima pendenza durante i periodi di forte piovosità e vanno ad incanalarsi verso il fosso Brancato abbastanza inciso ad andamento estovest tributario del Fiume Tiro (vedi tavola 1 Fasce di rispetto). Riguardo la circolazione idrica sotterranea, l idrogeologia di zona, è regolata dai caratteri fisici e del grado di permeabilità dei litotipi che la costituiscono, oltre che dai rapporti giaciturali tra le varie formazioni affioranti, e naturalmente in parte dalla tettonica. Pertanto dalla stratigrafia dell area, vista l impermeabilità delle argille presenti, non risulta essere presente falda per almeno 50 mt. dal p.c. e cioè fino alla fine del litotipo corrispondente alle argille grigie-azzurre. Dal rilevamento e dall esame della cartografia non si rinvengono punti sorgenti e/o pozzi a distanze inferiori ai vigenti regolamenti. Ulteriori approfondimenti sono oggetto dello studio geologico in allegato. 2
4 MODALITA DI PROCEDERE NELL ESTRAZIONE. Nell estrazione degli inerti si procederà dalle quote più alte a quelle più basse e da Sud-Ovest verso Nord-Est. Nella prima fase sarà asportato il terreno vegetale fino al ritrovamento del materiale inerte (circa h = 100 cm), questo terreno vegetale verrà stoccato in un area adiacente la cava sempre di proprietà della medesima società e successivamente utilizzato per ricostituire un substrato fertile delle zone della cava ormai esaurite. L estrazione porterà alla formazione di un piazzale con pendenza variabile verso Sud-Est e Nord-Ovest. Tale piazzale al termine di ogni fase verrà ricoperto da terreno vegetale (preventivamente stoccato) per un altezza di circa cm 120 e successivamente piantumato con alberi da pesco (vedi tavola 2 area da adibire a discarica provvisoria). Per l esecuzione delle opere, degli sbancamenti e durante la fase di esercizio della coltivazione, saranno impiegati scavatori e mezzi pesanti gommati (camion 3 e 4 assi) di ultima generazione che lavoreranno tra le 8:00 e le 16:00 nei giorni lavorativi con carattere permanente per tutto l anno. Il massimo livello di rumore sarà emesso nelle fasi di carico dei mezzi pesanti gommati il tutto nel rispetto del D.P.C.M. 01/03/1991. QUANTITA,QUALITA E DESTINAZIONE D USO DEGLI INERTI ESTRAIBILI -Superficie cava:mq Si ottiene così un volume totale del giacimento di mc Si ipotizza l estrazione di circa mc di materiale pari al 68% del intero giacimento. -Le caratteristiche giaciturali di ogni singolo strato sono articolate ed eterogenee, la classica stratificazione incrociata influisce anche sulla consistenza e sulle caratteristiche di cavabilità dei materiali presenti. Lo spessore di ogni singolo strato può variare dal decimetro a qualche metro. Predominanza litologica hanno comunque gli orizzonti sabbiosi e ghiaiosi che in percentuale rappresentano circa il 70% sul totale; il restante 30% riguarda orizzonti conglomeratici, microconglomeratici e livelli limosi. La cavabilità, considerato anche il grado di consistenza non elevato, risulta comunque buona su tutta la successione stratigrafica presente. Qualitativamente i lavori di estrazione produrranno, fatta eccezione per l orizzonte agrario superficiale, poco sfrido in quanto la quasi totalità degli inerti dà garanzia di sfruttamento. -Si ipotizza un estrazione media annua di mc L utilizzo dei materiali estratti è prettamente destinato a scopi edilizi. 3
5 ANALISI DEGLI IMPATTI DELLA CAVA SULL AMBIENTE L analisi degli impatti ambientali ha lo scopo di evidenziare i potenziali aspetti critici che possono verificarsi in fase di costruzione, operatività, manutenzione ed eventuali opere di recupero del sito. Le opere previste in progetto si possono suddividere in opere di cantierizzazione, coltivazione del giacimento e recupero ambientale. Impatti sull atmosfrera. Visto il tipo di opere previste in progetto, l impatto sull atmosfrera è limitato esclusivamente all area di coltivazione. Durante le fasi estrattive non saranno utilizzate macchine che sviluppano particolare calore, né sostanze chimiche volatili dannose. Gli effetti diretti e indiretti sull atmosfera connessi al attività estrattiva sono: effetti diretti, emissioni di polveri e gas di scarico delle macchine e delle attrezzature utilizzate; effetti indiretti, pressoché nulli. Gli effetti diretti e indiretti sull atmosfera, producono impatti di bassa incidenza e a breve termine inoltre sono reversibili e di durata pari alla durata dell attività estrattiva. E da escludere ogni probabilità di inquinamento atmosferico. Per ridurre l effetto di innalzamento delle polveri sarà cura della Ditta effettuare della bagnature periodiche delle aree oggetto di coltivazioni. Impatti sulle acque superficiali e sotterranee. Le lavorazioni previste in progetto non prevedono l emissioni di sostante inquinanti in corpi idrici superficiali né in falda, inoltre sono escluse le possibilità di alterare le caratteristiche fisiche dei corpi idrici. Nell area di coltivazione è previsto esclusivamente lo scavo e l accumulo di materiale inerte senza che questo venga lavorato con conseguente produzione di scarti della lavorazione o rifiuti. Non è prevista produzione di rifiuti di alcun genere in quando il terreno di copertura vegetale presente sarà accumulato in apposita area e riutilizzato per il recupero della cava. Gli effetti sulle acque superficiali e sotterranee, producono impatti di bassa incidenza e a breve termine inoltre sono reversibili e di durata pari alla durata dell attività estrattiva. Non sono previste opere di mitigazione degli impatti ambientali. Impatti su suolo e sottosuolo. L impatto sul suolo e sottosuolo è inevitabilmente il maggiore per il tipo di attività oggetto del presente studio. Per quando riguarda il suolo le operazioni previste sono migliorative rispetto a quelle esistenti, infatti nell area è prevista la messa in posto della copertura vegetale precedentemente asportata e 4
6 accumulata che consentirà il rapido ripristino con la nascita di un frutteto, migliorando le caratteristiche vegetazionali dell area. L area ad oggi risulta incolta e ricoperta da vegetazione arbustiva. Il ripristino ambientale previsto garantirà la riqualificazione agraria del sito. In merito al sottosuolo l attività estrattiva interessa solo la parte più superficiale di un area governata da normali processi pedologici, inoltre le modeste altezze dei fronti di scavo non produrranno particolari fenomeni di instabilità. Tuttavia saranno previste delle opere di canalizzazione delle acque meteoriche in modo da mitigare eventuali effetti erosivi. Gli effetti su suolo e sottosuolo sono prevedibili ed a bassa incidenza. Le opere di mitigazione degli impatti consistono nella regimazione delle acquee. Impatti sugli ecosistemi. Visto le opere antropiche che negli anni si sono venute a creare nelle immediate vicinanze dell area di interesse, si può definire l attuale l ecosistema antropico-agricolo. Le aree di cava saranno limitate e non urbanizzate, non comprese in aree con particolare interesse paesaggistico-ambientale. Tenuto conto del ripristino ambientale previsto si può affermare che l ecosistema attuale non sarà sostanzialmente modificato, di conseguenza sono previsti effetti a bassa incidenza a medio termine e reversibili. Non sono previste opere di mitigazione degli impatti ambientali. Impatti sonori. L emissione di rumori e vibrazioni previste solo nella fase estrattiva sarà saltuaria e avrà scarso interesse sull ambiente antropico, in quando non sono esistenti nella zona particolari insediamenti urbanistici o di particolare interesse ambientale. Relativamente alla salute dei lavoratori in fase d estrazione saranno tenute in considerazione tutte le opportune salvaguardie come previsto nel Documento di Sicurezza e Salute che farà parte integrante del progetto e trasmesso alle autorità competenti in fase di denuncia di inizio attività. Gli effetti sono prevedibili a bassa incidenza, saltuari e a breve termine di durata pari all attività estrattiva. Non sono necessarie opere di mitigazione degli impatti. Dovranno essere utilizzati mezzi idonei dichiarati a norma dalle case costruttrici. 5
7 CONCLUSIONI Da una attenta analisi delle componenti ambientali coinvolte nelle varie fasi previste in progetto, si può affermare che non sussistono particolari problematiche ambientali che possano inficiare la coltivazione prevista. Sono stati infatti evidenziati i particolari aspetti e definite le dovute azioni necessarie alla mitigazione degli impatti che si possono così riassumere: ridurre l effetto di innalzamento delle polveri effettuando bagnature periodiche delle aree oggetto di coltivazioni; particolare attenzione dovrà essere rivolta alla raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e/o a scorrimento superficiale e semiprofondo dall area di intervento. Si consiglia a tal fine la messa in opera di opere drenanti e di convogliamento; dovranno essere utilizzati mezzi idonei dichiarati a norma dalle case costruttrici; dovrà essere effettuato il ripristino ambientale contemporaneamente alle fasi di estrazione così come previsto in progetto; dovrà essere realizzata la recinzione totale della cava; Gli impatti previsti sono ammissibile e ben al di sotto delle soglie di attenzione, inoltre le misure di prevenzione e mitigazione ridurranno ulteriormente l impatto ambientale. L area di cava è lontana da centri abitati e infrastrutture, non è caratterizzata da habitat di particolare interesse scientifico, culturale, geologico e paesaggistico. Altomonte Luglio 2006 Il progettista Ing. Claudio Coscarella 6
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