Omeopatia: na medicina estremamente dedicata all ascolto del paziente e che spesso stabilisce un alleanza terapeutica molto forte fra il

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1 Omeopatia: la medicina su misura Cresce in Italia il numero di coloro che fanno uso di farmaci detti alternativi. Soprattutto donne. Ma la notorietà e l'informazione sui benefici di questi prodotti restano ancora superficiali nel Bel Paese dove un possibile aumento delle tariffe rischia di allontanare perfino i più convinti e le aziende produttrici. Samanta Torchia 40 Dicembre BIO U na medicina estremamente dedicata all ascolto del paziente e che spesso stabilisce un alleanza terapeutica molto forte fra il medico curante e il malato. È così che Stefania Piloni, medico specialista in Ginecologia e Ostetricia e docente di Medicina Complementare, Omeopatia e Fitoterapia presso l Università di Milano, ha definito l Omeopatia nella conferenza stampa Donne e Omeopatia, svoltasi a fine ottobre. Nel corso dell incontro, avvenuto con la stampa presso la sede dell Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) a Milano, Piloni ha sottolineato l importanza di un unione tra medicina tradizionale e alternativa. L Omeopatia - ha spiegato - è un metodo diagnostico e terapeutico basato sulla Legge dei Simili, che afferma la possibilità di curare un malato somministrandogli una o più sostanze in diluizione, che assunte in dose ponderale (concentrata) da una persona sana riprodurrebbero i sintomi caratteristici del suo stato patologico. Il concetto è ben espresso dalla frase latina "Similia similibus curentur", ossia

2 Il simile cura il simile : una sostanza che a dose concentrata provoca alcuni sintomi potrà, a dose molto diluita, curarli. Il compito del medico omeopata è dunque cercare quel rimedio che normalmente, in un individuo sano, provocherebbe una malattia analoga a quella che il suo paziente mostra. Per individuare il livello di analogia, il medico compie una raccolta di dati molto dettagliata che parte dalla classica anamnesi medica per poi allargarsi fino a definire il temperamento del paziente, il suo grado di L Omeopatia è una medicina estremamente dedicata all ascolto del paziente e spesso stabilisce un alleanza terapeutica molto forte fra il medico curante e il malato. reattività alla patologia, la sua emotività, l atteggiamento. Spiega ancora Piloni: Per questo possiamo affermare che i medicinali omeopatici sono declinati alle persone e alle loro patologie, anziché unicamente alla patologia stessa. Medicina del racconto è una frase ben dedicata all Omeopatia, che deve necessariamente servirsi anche degli strumenti della Scienza psicologica. BIO - Dicembre

3 Sono le donne ad apprezzare maggiormente la medicina alternativa, per far fronte alle malattie influenzali, da raffreddamento o per rafforzare le difese immunitarie. L APPEAL AL FEMMINILE Secondo una recente ricerca condotta da DoxaPharma per conto di Omeoimprese, oltre il 16% della popolazione italiana ha usato, nell ultimo anno, almeno un medicinale omeopatico e il 2,5% lo utilizza almeno una volta alla settimana. Non solo, da un indagine conoscitiva di Elma Research, presentata da O.N.Da, emerge che ad apprezzare maggiormente la medicina alternativa sono le donne. Su un campione di intervistate, di età compresa fra i 25 e i 54 anni, oltre il 70% ha avuto un esperienza positiva con l Omeopatia. Nella maggior parte dei casi per far fronte alle malattie influenzali, da raffreddamento o per rafforzare le difese immunitarie. L indagine mette inoltre in evidenza come le donne italiane che comprano medicinali omeopatici, considerati essenzialmente prodotti naturali, lo facciano principalmente per se stesse e su consiglio di una figura medica o del farmacista. Dopo il primo acquisto, più di 4 milioni di donne hanno scelto nuovamente l Omeopatia. Che l acquisto di questi medicinali sia principalmente al femminile lo conferma anche Claudia Gurschler, Amministratore delegato di Boiron Italia: La donna è in generale maggiormente attenta e sensibile al tema della salute. Che sia per se stessa o per i componenti della sua famiglia, è lei la principale acquirente dei medicinali. Il legame e l esperienza di queste donne con i prodotti omeopatici - aggiunge Gurschler - si sono consolidati nel tempo: oggi li scelgono in modo autonomo e mirato. Il loro acquisto, che era inizialmente per uso personale, ora è esteso anche ai propri familiari e in più aree terapeutiche: in primis rimangono l influenza e le malattie da raffreddamento, il rinforzo delle difese immunitarie, i disturbi legati a periodi di stress o stanchezza, ma anche i disturbi gastro-intestinali, le allergie, i problemi dermatologici. Un ruolo fondamentale viene svolto in questa direzione anche dalle mamme. Quando parliamo dei plus percepiti dai pazienti - sottolinea Gurschler - mi piace citare l esempio delle mamme. Sono sempre più numerose quelle che fanno ricorso agli omeopatici. Sono loro che, spesso in prima persona, chiedono al proprio pediatra di utilizzare per i loro figli qualcosa di naturale. Intendendo medicinali meno aggressivi e non tossici. 42 Dicembre BIO Secondo Stefania Piloni, è anche l assenza di effetti collaterali nelle cure omeopatiche ad esercitare un forte appeal sul genere femminile. Soprattutto per quel che concerne il settore della ginecologia: Durante il periodo di gravidanza a molte gestanti viene vietato, in via precauzionale, il consumo di svariati farmaci tradizionali. È proprio in questo momento così delicato che le donne scoprono i benefici e l efficacia di questa medicina. VIA LIBERA A UN INTEGRAZIONE Specialisti e medici chirurghi concordano sull efficacia di un integrazione tra medicina omeopatica e tradizionale. L aumento di una percezione positiva nei confronti della medicina alternativa ha rafforzato questo binomio in diversi ambiti medicoscientifici. È il caso ad esempio dell oncologia, dove i preparati omeopatici vengono sempre di più utilizzati per mitigare gli effetti collaterali delle cure antitumorali e per aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente. Allo stesso tempo l Omeopatia permette di curare patologie croniche o recidivanti che la medicina tradizionale spesso non risolve. Di questo avviso è Vittorio Ghezzi, medico chirurgo ed esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Fitoterapia: Le potenzialità della cosiddetta medicina alternativa sono differenti rispetto a quella tradizionale, ma

4 Che cosa sono la Fitoterapia e l Omotossicologia? Fitoterapia Pratica che prevede l utilizzo di piante, o estratti di piante, per la cura delle malattie e per il mantenimento del benessere. Data la sua antichità, rappresenta il primo esempio di pratica terapeutica umana. non per questo non complementari. L Omeopatia, ma anche la Fitoterapia e l Omotossicologia, possono essere associate alla medicina tradizionale con enormi benefici per il paziente. Si tratta di una proposta valida per tutti e che ha come base di partenza rafforzare e regolare il sistema immunitario. L obiettivo è infatti quello di accrescere le difese dello stesso paziente aumentandone le capacità di autoguarigione. L Omeopatia dunque non vuole essere, e non è mai stata, una scienza a parte. Al contrario, sono gli stessi specialisti a considerarla un valido complemento. Spesso la medicina ufficiale rifiuta la terapia effettuata con farmaci omeopatici - ricorda Ghezzi - ritenendola non efficace perché priva di un fondamento scientifico e sperimentale. Tutto questo è falso: la sua riproducibilità viene messa in evidenza e confermata da ben due secoli di studi e successi. Sono gli stessi specialisti a considerare l Omeopatia un valido complemento della medicina ufficiale. Omotossicologia Corrente dell Omeopatia che si basa sullo studio dei fattori tossici per l uomo, chiamati omotossine, identificati come cause di tutte le malattie. UNA SCARSA INFORMAZIONE Nonostante l utilizzo sempre più diffuso in Italia di medicinali cosiddetti alternativi, l indagine condotta da Elma Research ha evidenziato che meno di una donna su cinque si ritiene informata in maniera adeguata sul tema Omeopatia. Il passaparola rappresenta ancora uno dei principali strumenti di informazione. Non solo, il 65% delle donne intervistate si è dichiarato d accordo in merito all ancora troppo scarso riconoscimento dell Omeopatia, mentre il 37% considera problematica l assenza del foglietto illustrativo nella confezione, che ne favorirebbe invece un più facile ed efficace utilizzo. Dell assenza in Italia del cosiddetto bugiardino per i medicinali omeopatici e delle difficoltà per i consumatori nel reperire adeguate informazioni su cure e posologie, parla anche l Amministratore delegato di Boiron Italia: Quando i pazienti italiani acquistano in farmacia una specialità omeopatica, non trovano le indicazioni terapeutiche e la posologia né sul packaging esterno, né all interno del foglietto illustrativo. Si tratta di una limitazione presente solo in Italia, unico paese Ue a non avere ancora recepito pienamente la direttiva europea 2001/83/CE. Non si tratta di una dimenticanza da parte del produttore, ma di un vuoto legislativo, che non prende in considerazione la tradizione e la specificità dell Omeopatia, come succede invece in altri paesi europei tra cui Francia, Germania e Belgio. In Italia, le aziende omeopatiche non possono inoltre svolgere attività di comunicazione al pubblico sui propri prodotti. Questo, concretamente, si traduce non solo nel sopracitato divieto di riportare le indicazioni terapeutiche, la posologia sulle confezioni e il foglietto illustrativo delle specialità omeopatiche, ma anche nel divieto di fare pubblicità. Proprio per questo motivo il gruppo Boiron ha deciso di investire molte risorse nell informazione rivolta ai medici e ai farmacisti italiani, che rappresentano le figure centrali per fornire ai pazienti queste nozioni così importanti anche per la loro sicurezza. In questa direzione sta lavorando da anni anche l Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che ha richiesto di adeguare alcune disposizioni alle recenti innovazioni in materia di vendita e distribuzione Ad esercitare un forte appeal sul genere femminile è anche l assenza di effetti collaterali nelle cure omeopatiche. BIO - Dicembre

5 al pubblico di medicinali. Ricorda Gurschler: Una vera evoluzione in termini di informazioni ai pazienti ci sarà se verrà emanato dal Ministero della un decreto, su proposta dell AIFA (come recita l art. 18 del Decreto Legislativo 24 aprile 2006, n. 219), che preveda norme specifiche nella registrazione delle specialità omeopatiche con indicazioni terapeutiche. Già questo favorirebbe notevolmente la divulgazione delle informazioni sui medicinali omeopatici in commercio in Italia. REGISTRAZIONE E TARIFFE È fissata per giugno 2015 infatti la scadenza entro la quale le aziende omeopatiche, presenti sul territorio italiano, dovranno depositare obbligatoriamente le proprie domande di registrazione dei farmaci. Ma se da un lato la scadenza segna il passaggio di riconoscimento ufficiale a farmaco vero e proprio dei vari medicinali omeopatici presenti sul mercato, dall altro lo stesso sembra comportare costi molto gravosi per le aziende produttrici. Lo conferma anche la manager di Boiron Italia: Dopo quasi 18 anni di attesa, c è stato un passo in avanti. In pratica, i medicinali omeopatici potranno essere registrati con registrazione semplificata, mentre fino a questo momento gli stessi venivano solo notificati (per quanto già dal 1995 siano riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti). Il problema è che proprio in un momento di svolta, ci siamo trovati di fronte ad un nuovo scoglio: quello delle tariffe. In un primo tempo, i costi per registrare i farmaci omeopatici sembravano essere 700 volte più elevati rispetto alle tariffe previste. Ma grazie anche al grande impegno delle aziende e alle associazioni del comparto, di recente si è aperto un processo di negoziazione con l AIFA, che si è resa disponibile ad aprire un dialogo sulla questione. La preoccupazione per gli effetti collaterali dovuti alla registrazione dei medicinali alternativi, tra cui l aumento delle tariffe, crea non poca preoccupazione anche nella stessa categoria dei medici. Le recenti norme emanate dallo Stato italiano concernenti la registrazione dei medicinali omeopatici (unitari e complessi) rischiano di ridurre fortemente la piena disponibilità degli stessi nel nostro Paese, - sottolinea Vittorio Ghezzi - minacciano la professionalità dei medici esperti e sottraggono ai cittadini la piena possibilità di cura discriminandoli rispetto agli altri cittadini europei. Il tutto a discapito del Sistema Italia. La registrazione dei medicinali omeopatici viene caratterizzata da un processo a lungo auspicato dai medici del comparto. Assicurare la qualità e il controllo dei medicinali omeopatici e alternativi che vengono messi in vendita viene infatti 44 Dicembre BIO La scarsa informazione non è dovuta a una dimenticanza del produttore, ma ad un vuoto legislativo, che non prende in considerazione la tradizione e la specificità dell'omeopatia. considerato essenziale dagli addetti ai lavori; esattamente come l introduzione dei farmaci omeopatici all interno del Sistema Sanitario Nazionale, alla stregua della Regione Toscana, che ha già introdotto l Omeopatia nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Il disaccordo da parte dei medici ha invece luogo sulle modalità per realizzare questo obiettivo. Spiega Vittorio Ghezzi: In particolare sull aspetto economico di tale procedura: ogni domanda di registrazione deve essere accompagnata dal versamento di una somma che purtroppo non tiene minimamente conto della realtà dell industria del medicinale omeopatico, omotossicologico e fitoterapico in Italia, nonché delle esigenze dei medici prescrittori, delle stesse aziende produttrici sempre più sottoposte a elevate tassazioni, come anche dei pazienti. L AIFA, dal canto suo, ha comunicato lo scorso ottobre di avere preso atto, con il Ministero della, delle difficoltà riscontrate dalle aziende per sostenere i costi previsti attualmente per i rinnovi, e di volere garantire a medici e pazienti la disponibilità dei medicinali omeopatici e antroposofici. In primis, attraverso una riduzione delle tariffe stabilite.