CHE COSA È LA VALUTAZIONE. Un campo di studio, ricerca e applicazione pratica. Varie definizioni
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- Aureliano Bondi
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1 CHE COSA È LA VALUTAZIONE Un campo di studio, ricerca e applicazione pratica Varie definizioni 1. Michael Scriven = la valutazione è una ricerca sistematica sul merito intrinseco (merit) stabilito secondo uno standard di qualità -, estrinseco (worth) commisurato ai bisogni dei destinatari- e sull importanza (significance)- determinata nell ambito del contesto in cui si colloca - di un determinato oggetto ; 2. Nicoletta Stame = la valutazione è un attività di ricerca sociale al servizio dell interesse pubblico in vista di un processo decisionale consapevole; ricerca legata ad un azione pianificata per un obiettivo di cambiamento e finalizzata al miglioramento di quell azione 3. Mauro Palumbo = attività cognitiva volta a fornire un giudizio su un azione (o complesso di azioni coordinate) intenzionalmente svolta o che si intende svolgere destinata a produrre effetti esterni, che si fonda su attività di ricerca delle scienze sociali e che segue procedure rigorose e codificabili 4. complesso di attività coordinate di carattere comparativo, basate sulla ricerca delle scienze sociali e ispirate ai suoi metodi, che ha per oggetto interventi intenzionali e in quanto tali dotati di razionalità strumentale o sostantiva, con l obiettivo di produrre un giudizio su di essi in relazione ai loro svolgersi o ai loro effetti
2 5. Claudio BEZZI: un insieme di attività collegate utili per esprimere un giudizio argomentato per un fine pubblico SPECIFICITÁ DELLA VALUTAZIONE RIGUARDO AD OGGETTO, FINALITÁ, PROCEDURE Riguardo all oggetto: deve riguardare un intervento o complesso di interventi intenzionale/i, volto ad incidere sull esterno, che impieghi risorse e strumenti: l oggetto non esiste se non in un contesto decisionale!!! Riguardo alla finalità: è volta ad esprimere un giudizio, fondato su criteri e premesse di valore, riferito a una o più caratteristiche/proprietà dell evaluando, degli autori, o dei destinatari dell intervento. La sua principale vocazione è di essere utile e di essere usata. Riguardo alle procedure: consiste in attività di comparazione, sviluppate all interno di un processo empiricamente fondato e intersoggettivamente controllabile, condotte secondo le procedure della metodologia della ricerca sociale, ivi comprese le procedure di raccolta, elaborazione e analisi dei dati. si ha valutazione ogni qual volta qualcuno chiede (a se stesso o a un esterno) di giudicare un azione intenzionale (progettata, in corso di realizzazione o realizzata), a fronte di qualche criterio e sulla base di informazioni pertinenti. La valutazione è una attività riflessiva, che trae da una riconsiderazione critica dell esperienza nuovi quadri di riferimento per le sue azioni successive. Essa presuppone che siano enunciati o ricostruibili effetti attesi, bisogni, standard, valori
3 N.B. IL GIUDIZIO ESPRESSO NELLA VALUTAZIONE DEVE ESSERE ARGOMENTATO Argomentato = fondato sulla base di una documentazione empirica informazioni/dati - di cui si possa garantire la qualità con riferimento alle relative modalità di raccolta e analisi >>>>> una base empirica possiede la qualità di costituire fondamento per un giudizio giustificato se prodotta a seguito di un processo di ricerca == ricerca valutativa Pertanto La valutazione in senso scientifico e professionale si fonda sulla ricerca valutativa, nel senso che la ricerca valutativa deve costituire l attività prevalente e comunque ineludibile del Valutatore Professionista (emergere di una nuova professione a pieno titolo: cfr. Programma MEANS, C.E.1999) 1 Solo la valutazione che si basi sui risultati di una ricerca valutativa rigorosa ha carattere scientifico e professionale, in 1 MEANS= Acronimo del Progetto Methods of Evaluating Structural Policies (anche Means for Evaluting Actions of Structural Nature. Il progetto ha prodotto sei volumi dell opera Evaluating socio-economic programmess, citati mediante la notazione CE 1999, seguita dal numero del volume cui si riferisce la citazione.
4 quanto solo attraverso l attività rigorosa di ricerca si possono costituire basi-premesse a conclusioni/inferenze giustificate VALUTAZIONE E RICERCA VALUTATIVA Peter Rossi e Howard Freeman (1993): La ricerca valutativa è l applicazione sistematica delle procedure della ricerca sociale alla valutazione delle concettualizzazioni, del disegno, dell implementazione e dell utilità di programmi di intervento sociale Peter Rossi, Howard Freeman e Mark Lipsey (1999): la ricerca valutativa è quella parte della valutazione cui è assegnato il compito di raccogliere e analizzare le informazioni utili per esprimere giudizi valutativi RICERCA VALUTATIVA E RICERCA SOCIALE La ricerca valutativa è una fattispecie della ricerca sociale e si avvale dei suoi strumenti e delle sue tecniche, mutuandone strategie cognitive e operative > è dunque evidente la rilevanza per l attività di valutazione della competenza in ordine alle strategie quantitative e qualitative della ricerca sociale.
5 VALUTAZIONE E TEORIA SOCIALE La ricerca valutativa si avvale anche delle teorie sociali sostantive, considerato che comunque oggetto della valutazione sono azioni umane destinate a influire sul comportamento di altri uomini al di là della prevedibilità e intenzionalità di tale influenza: la crucialità delle scienze sociali e umane deriva dal fatto che l azione di valutazione viene richiesta (o la domanda di valutazione nasce) quando l azione da valutare è intenzionalmente rivolta a produrre effetti su terzi. Qualsiasi processo decisionale che miri a produrre effetti su terzi può essere sottoposto a valutazione > è dunque evidente la rilevanza per l attività di valutazione delle teorie sociologiche dell azione e della decisione N.B. la questione riguarda sia la decisione di attuare un intervento, sia la decisione di valutarlo, sia le conseguenze attese e non attese dell azione
6 VALUTAZIONE E SCIENZE SOCIALI La valutazione è un campo di analisi pluri- e interdisciplinare per sua natura, considerato che comunque bisogna tenere conto di finalità (del decisore o attuatore), di competenze e vincoli (esterni e interni), di bisogni cui la politica e l intervento vuole dare risposta, di risorse (non solo finanziarie) messe in campo nella implementazione e attuazione. Privilegiare uno di questi aspetti può vuol dire privilegiare uno degli approcci o ambiti implicati nella valutazione: l economia per la parte che riguarda i legami della valutazione con le risorse e, per alcuni aspetti, con i bisogni; la sociologia, la scienza politica, la scienza dell amministrazione e dell organizzazione, il diritto per quel che riguarda le finalità, i vincoli, le competenze: queste discipline sono comunque rilevanti come punti di vista da cui partire per l impostazione di una valutazione. Le scienze che si sono impegnate maggiormente nel fornire alla valutazione modelli, strumenti, ipotesi interpretative ed esplicative sono state, fino ad ora la sociologia e l economia, e in minor misura la scienza politica.
7 N.B. la riflessione metodologica sviluppata in ambito sociologico e la relativa messa a punto di specifiche strategie di ricerca empirica costituiscono l ambito di riferimento privilegiato per la ricerca valutativa che sarà adottato nello svolgimento del corso RICAPITOLANDO OBIETTIVI SPECIFICI DELLA VALUTAZIONE a) capire se i risultati di un azione intenzionale corrispondano agli obiettivi attesi, e se no cosa sia successo b) esprimere un giudizio sullo scostamento che normalmente si verifica per proporre modifiche c) attribuire merito e valore a un evaluando (intervento, progetto, personale, prodotto, ecc.) d) capire cosa funziona meglio dove, per chi, in quali condizioni, e perché pertanto la valutazione è un attività di ricerca sociale al servizio dell interesse pubblico, in vista di un processo decisionale consapevole. Risponde ad un esigenza di una società democratica che vuole conoscere le proprie capacità. e che affronta difficoltà e limiti imparando dalla propria esperienza (Nicoletta Stame, L esperienza della valutazione, Roma, Seam,1998)
8 I CONFINI DELLA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE DISTINTA DA MONITORAGGIO E AUDIT MONITORAGGIO = - controllo regolare e costante del progetto/programma/intervento dall inizio alla fine, per conoscerne l andamento delle attività e l efficacia interna; - rilevazione sistematica di dati su eventi rilevanti per il programma; - documentazione sistematica degli aspetti chiave della performance del programma. - attività value free che fornisce dati alla valutazione: si concentra solo su questioni descrittive AUDIT = - accertamento dei fatti e dei processi rispetto a un determinato livello di attività, confrontato con una norma in genere stabilita da un autorità: si concentra solo su questioni normative = conformità a norme e regolamenti
9 N.B. La valutazione comprende i compiti del monitoraggio e dell audit, ma si spinge oltre nella misura in cui implica l interpretazione dei dati e il giudizio che su quella base può essere formulato: affronta quesiti di tipo descrittivo, di tipo normativo e, in più, di tipo causale. Rapporto tra monitoraggio e valutazione: i sistemi di monitoraggio sono sistemi informativi strutturati in una prospettiva valutativa particolarmente utili nella valutazione in itinere N.B. Monitoraggio, audit e valutazione richiedono competenze professionali distinte e diverse
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