Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia

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1 Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia C. I. di DERMATOLOGIA, CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA E MALATTIE DEL CAVO ORALE Dermatologia e Venereologia Coordinatore: Prof. Vincenzo Ruocco DEFINIZIONE PEMFIGO Malattia bollosa autoimmune, potenzialmente fatale, che interessa gli epiteli malpighiani, soprattutto le mucose orali e/o la cute. 1

2 PEMFIGO EPIDEMIOLOGIA Predisposizione genetica (DR4, 14; DQ1,3), senza predilezione di sesso; esordio fra i 30 e i 60 anni. PEMFIGO ETIOPATOGENESI Autoanticorpi della classe IgG, talora evocati da fattori inducenti eterogenei, e diretti contro specifiche molecole di adesione intercellulare (desmogleine) degli epiteliociti malpighiani, causano perdita di coesione tra le cellule dell epitelio (acantolisi), dando luogo a fessure intraepiteliali che, per l afflusso di siero, si trasformano in bolle intraepiteliali. 2

3 PEMFIGO ETIOPATOGENESI Gli anticorpi anti-desmogleine (anti- Dsg), presenti nel siero (IFI) e in sede lesionale (IFD), sono patogenetici. L acantolisi può verificarsi a livello dello strato basale (acantolisi bassa o soprabasale) per prevalenza di anti-dsg3, o dello strato granuloso (acantolisi alta o subcornea) per prevalenza di anti- Dsg1. PEMFIGO: Patogenicità degli anticorpi 3

4 14/11/2012 PEMFIGO: Acantolisi bassa PEMFIGO: Acantolisi alta 4

5 TEORIA DELLA COMPENSAZIONE DESMOGLEINICA SEC. AMAGAI (modificata) Ac MUCOSE CUTE Dsg 1 Dsg 1 Pemfigo mucoso anti-dsg 3 Pemfigo orale Dsg 3 Dsg 3 Pemfigo mucoso-cutaneo Pemfigo volgare anti-dsg 3 anti-dsg 1 Dsg 3 Dsg 1 Dsg 1 Dsg 3 Dsg 1 Dsg 1 Pemfigo cutaneo anti-dsg 1 Pemfigo superficiale Dsg 3 Dsg 3 TEORIA DELLA COMPENSAZIONE DESMOGLEINICA SEC. AMAGAI (modificata) Ac MUCOSE CUTE Dsg 1 Dsg 1 Pemfigo mucoso anti-dsg 3 Pemfigo orale Dsg 3 Dsg 3 Pemfigo mucoso-cutaneo Pemfigo volgare anti-dsg 3 anti-dsg 1 Dsg 3 Dsg 1 Dsg 1 Dsg 3 Dsg 1 Dsg 1 Pemfigo cutaneo anti-dsg 1 Pemfigo superficiale Dsg 3 Dsg 3 5

6 farmaci PEMFIGO FATTORI INDUCENTI - sostanze tioliche (penicillamina, captopril) - antibiotici (penicillina e derivati, cefalosporine) - FANS (pirazolonici, derivati dell oxicam) - IFN e altre citochine (IFNα, IFNβ, IL-2) - ACE-inibitori, anche non tiolici (enalapril, fosinopril) - progesterone - nifedipina PEMFIGO FATTORI INDUCENTI agenti fisici - calore (ustioni termiche) - radiazioni UV (raggi solari, PUVA-terapia) - radiazioni ionizzanti (plesioroentgen-terapia, cobalto-terapia) - procedure chirurgiche e cosmetologiche (lifting, peeling chimico) 6

7 virus - arbovirus (?) PEMFIGO FATTORI INDUCENTI - herpetoviridae (HSV, VZV, CMV, EBV) neoplasie (pemfigo paraneoplastico) - timoma, tumore di Castleman - linfomi (linfoma non-hodgkin) e leucemie (LLC) - carcinomi (carcinoma squamoso, adenocarcinoma colico) PEMFIGO FATTORI INDUCENTI miscellanea - sostanze chimiche (pesticidi, 1-3 dicloropropene) - fattori dietetici (composti allilici presenti in aglio, cipolla, porro) - stress psicoemotivi 7

8 Acantolisi bassa PEMFIGO QUADRI CLINICI Pemfigo volgare: erosioni orali; bolle flaccide insorgenti su cute apparentemente sana (tronco>arti). Pemfigo vegetante: vegetazioni mollicce e maleodoranti (ascelle, inguini). PEMFIGO: Acantolisi bassa 8

9 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 9

10 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 10

11 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 11

12 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 12

13 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 13

14 PEMFIGO: Volgare PEMFIGO: Volgare 14

15 PEMFIGO: Vegetante PEMFIGO: Vegetante 15

16 Acantolisi alta PEMFIGO QUADRI CLINICI Pemfigo foliaceo (e variante endemica del Sud-America Fogo selvagem ): lesioni eritemato-squamo-crostose diffuse (aspetto a pasta sfoglia ). Pemfigo eritematoso: lesioni eritematosquamo-crostose limitate alle zone seborroiche. PEMFIGO: Acantolisi alta 16

17 PEMFIGO: Foliaceo PEMFIGO: Foliaceo 17

18 PEMFIGO: Foliaceo PEMFIGO: Fogo selvagem 18

19 PEMFIGO: Eritematoso PEMFIGO: Eritematoso 19

20 PEMFIGO: Eritematoso PEMFIGO: Eritematoso 20

21 PEMFIGO: Eritematoso PEMFIGO DIAGNOSI Clinica: stomatite erosiva cronica; bolle a freddo ; isomorfismo reattivo (segno di Nikolski). Citologica: cellule di Tzanck. Istologica: acantolisi. 21

22 PEMFIGO DIAGNOSI IFD: depositi intercellulari di IgG e C3 su epitelio della cute perilesionale. IFI: depositi intercellulari di IgG su epitelio esofageo di scimmia (titolo>1:40). ELISA: ricerca e titolazione nel siero di anti-dsg1 e anti-dsg3. PEMFIGO 22

23 PEMFIGO PEMFIGO 23

24 PEMFIGO PEMFIGO 24

25 PEMFIGO PEMFIGO 25

26 PEMFIGO PEMFIGO 26

27 PEMFIGO PEMFIGO 27

28 PEMFIGO PEMFIGO TERAPIA Cortisonici ad elevata posologia (es. deflazacort: mg/die) Immunodepressori (es. azatioprina: 2-3mg/kg/die, micofenolato mofetile: 2-3g/die) 28

29 PEMFIGO Terapie Alternative Plasmaferesi periodiche Immunoadsorbimento extracorporeo degli anticorpi (gel polivinilalcol-triptofano) Alte dosi di IgG in vena ( mg/ kg/die per 3-5 giorni consecutivi) Minociclina (200mg/die) + nicotinamide (1,5g/die) Norme igienico-dietetiche PEMFIGOIDE BOLLOSO DEFINIZIONE Malattia bollosa cronica disimmune, che interessa la cute e, in minor misura, le mucose esterne. 29

30 PEMFIGOIDE BOLLOSO EPIDEMIOLOGIA Tipica dell età senile (>60 anni). Lieve predilezione per il sesso maschile. Talora spia di un carcinoma viscerale (sindrome paraneoplastica). PEMFIGOIDE BOLLOSO ETIOPATOGENESI Autoanticorpi della classe IgG (raramente IgM), talora evocati da fattori inducenti eterogenei, e diretti contro la zona giunzionale degli epiteli malpighiani (anticorpi anti-membrana basale), attivano il complemento, con conseguente chemiotassi leucocitaria e rilascio di enzimi proteolitici che causano distacco dermoepidermico a livello della porzione più superficiale (lamina lucida) della membrana basale. 30

31 PEMFIGOIDE BOLLOSO ETIOPATOGENESI Fattori inducenti: esogeni (farmaci, spec. furosemide, agenti fisici, spec. ustioni), endogeni (neoplasie viscerali). PEMFIGOIDE BOLLOSO ETIOPATOGENESI Gli anticorpi anti-membrana basale, presenti nel siero (IFI) e in sede lesionale (IFD), riconoscono due auto-antigeni delle cellule basali: BPAG1 (230 kd), proteina citoplasmatica della famiglia delle plachine, localizzata a livello della placca emidesmosomica, e BPAG2 (180 kd), proteina transmembranaria con una lunga parte extracellulare di collagene (tipo XVII), che è l epitopo immunodominante. 31

32 PEMFIGOIDE BOLLOSO QUADRO CLINICO Fase iniziale (orticarioide): chiazze eritemato-pomfoidi, tondeggianti, del diametro di alcuni cm, fortemente pruriginose. Fase conclamata (bollosa): grosse bolle, tese, a contenuto sieroso o siero-emorragico, insorgenti su cute eritematosa (arti >tronco). Raro coinvolgimento mucose orali o genitali. PEMFIGOIDE BOLLOSO 32

33 PEMFIGOIDE BOLLOSO PEMFIGOIDE BOLLOSO 33

34 PEMFIGOIDE BOLLOSO PEMFIGOIDE BOLLOSO 34

35 PEMFIGOIDE BOLLOSO DIAGNOSI Clinica: lesioni orticarioidi con bolle tese in soggetto anziano. Citologica: assenza di cellule acantolitiche; predominanza di eosinofili nel liquido di bolla. Istologica: bolla dermo-epidermica. PEMFIGOIDE BOLLOSO DIAGNOSI IFD: depositi di IgG (rar. IgM) e C3 sulla membrana basale della cute perilesionale. IFI: depositi di IgG (rar. IgM) sulla membrana basale del substrato antigenico (mucosa esofagea di scimmia). 35

36 PEMFIGOIDE BOLLOSO PEMFIGOIDE BOLLOSO 36

37 PEMFIGOIDE BOLLOSO PEMFIGOIDE BOLLOSO 37

38 PEMFIGOIDE BOLLOSO TERAPIA Cortisonici a posologia medio-elevata (es mg/die di prednisone). Azatioprina (2-3mg/kg/die) o micofenolato mofetile (1,5-3g/die), nei casi più gravi. Plasmaferesi nei casi molto gravi. Terapie alternative: eritromicina 2g/die. N.B. Terapia (chirurgica, radiante o medica) della eventuale neoplasia viscerale concomitante. PEMFIGOIDE CICATRIZIALE DEFINIZIONE ED EPIDEMIOLOGIA Affezione disimmune delle mucose (spec. congiuntivali ed orali), raramente della cute (var. di Brunsting- Perry), con lesioni bollose effimere, ma ad esito cicatriziale; predilige donne anziane. 38

39 PEMFIGOIDE CICATRIZIALE ETIOPATOGENESI Analoga a quella del pemfigoide bolloso, ma con interessamento della porzione più profonda (lamina densa) della membrana basale, donde l esito cicatriziale. PEMFIGOIDE CICATRIZIALE QUADRO CLINICO Congiuntivite, fotofobia, sensazione di corpo estraneo nell occhio, bolle che esitano in briglie e sinechie (simblefaron), talora cecità. Gengivite desquamativa, bolle recidivanti con esito sinechiante (spec. frenulo linguale e fornici vestibolari). Bolle con base retraente, ad esito atrofico cicatriziale su alcuni distretti cutanei, spec. cuoio capelluto (alopecia), collo e ombelico. 39

40 PEMFIGOIDE CICATRIZIALE PEMFIGOIDE CICATRIZIALE 40

41 PEMFIGOIDE CICATRIZIALE PEMFIGOIDE CICATRIZIALE 41

42 PEMFIGOIDE CICATRIZIALE PEMFIGOIDE CICATRIZIALE DIAGNOSI IFD + (come nel pemfigoide bolloso) IFI TERAPIA Cortisonici per via sistemica e topica (colliri, collutori, compresse solubili, pomate). Nei casi gravi azatioprina (2mg/kg/die) o alte dosi di IgG e.v. 42

43 PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) DEFINIZIONE ED EPIDEMIOLOGIA Affezione disimmune bollosa molto simile al pemfigoide bolloso, che colpisce donne gravide (4 o -7 o mese) con predisposizione genetica (DR3,4), spesso fecondate da partner DR2+. PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) ETIOPATOGENESI Fattori inducenti: antigeni paterni, fetali, placentari, ormoni gravidici. Incompatibilità tra HLA materni e fetali -- reazione immunitaria verso la cute materna. 43

44 PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) CLINICA Topografia lesionale: addome > radice degli arti. Frequente riesacerbazione nel postpartum. Risoluzione spontanea nel puerperio. PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) 44

45 PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) DIAGNOSI IFD: C3 ed incostantemente IgG sulla membrana basale della cute perilesionale (anche del feto, dell amnios e del cordone ombelicale). IFI: incostantemente positiva (IgG sulla membrana basale della mucosa esofagea di scimmia). 45

46 PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA (c.d.herpes GESTATIONIS) TERAPIA Terapia sistemica con cortisonici a basso dosaggio (o con antistaminici) e piridossina ( mg/die). Steroidi topici e creme emollienti. DERMATITE ERPETIFORME DEFINIZIONE ED EPIDEMIOLOGIA Dermatosi cronica papulo-vescicolosa, molto pruriginosa, spesso associata ad atrofia dei villi digiunali con enteropatia sensibile al glutine, più frequente nei giovani adulti (M>F) con HLA-B8, DR3, DQ2. 46

47 DERMATITE ERPETIFORME ETIOPATOGENESI Assorbimento intestinale di gliadina -- anticorpi IgA anti-gliadina e antitransglutaminasi tessutale -- immunocomplessi sulle papille dermiche (crossreazione con reticolina e con transglutaminasi epidermica) -- attivazione C5a -- chemotassi neutrofila -- flogosi amplificata da linfociti T attivati. DERMATITE ERPETIFORME QUADRO CLINICO Eritemi, papulo-vescicole (pomfi, bolle) alle superfici estensorie degli arti, alle spalle, alla reg. sacrale e ai glutei. Bruciore, prurito intenso, a volte feroce. 47

48 DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME 48

49 DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME 49

50 DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME 50

51 DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME DIAGNOSI Clinica: sensibilità agli alogeni (patch test). Istologica: microascessi neutrofili all apice delle papille; distacchi dermo-epidermici. IFD: depositi granulari di IgA e C3 all apice delle papille dermiche. IFI: IgA-EmA (substrato antigenico: 1/3 inf. esofago di scimmia). IgA anti-gliadina, anti-reticolina, antitransglutaminasi tessutale. 51

52 DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME 52

53 DERMATITE ERPETIFORME TERAPIA Dieta aglutinata. DDS ( mg/die). 53

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