Rapporto di Sostenibilità 2007 Responsabilità economica, ambientale e sociale

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1 Rapporto di Sostenibilità 2007 Responsabilità economica, ambientale e sociale

2 Rapporto di Sostenibilità 2007 Responsabilità economica, ambientale e sociale

3 Affrettati a vivere bene e pensa che ogni giorno è in se stesso una vita. Seneca

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6 Indice 7 Lettera agli stakeholder Informativa standard 10 Strategia e analisi 14 Profilo dell organizzazione 26 Parametri del report 30 Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder 35 Modalità di gestione e indicatori di performance Indicatori di performance economica 38 Perfomance economica 44 Presenza sul mercato 45 Impatti economici indiretti Indicatori di performance ambientale 48 Materie prime 50 Energia 52 Acqua 53 Biodiversità 54 Emissioni, Scarichi, Rifiuti 60 Prodotti e servizi 74 Conformità 75 Trasporti 75 Generale Indicatori di performance sociale 78 Indicatori di performance sulle pratiche di lavoro e sulle condizioni di lavoro adeguate 78 Occupazione 85 Relazioni industriali 92 Salute e sicurezza sul lavoro 94 Formazione e Istruzione 97 Diversità e Pari Opportunità 99 Indicatori di performance sui diritti umani 99 Pratiche di investimento e di approvvigionamento 99 Non discriminazione 99 Libertà di associazione e contrattazione collettiva 99 Lavoro minorile 99 Lavoro forzato 100 Pratiche di sicurezza 100 Diritti delle popolazioni indigene 101 Indicatori di performance sulla società 101 Corruzione 102 Contributi politici 102 Comportamenti anti competitivi 102 Conformità 103 Indicatori di performance sulla responsabilità di prodotto 103 Salute e sicurezza dei consumatori 105 Etichettatura di prodotti e servizi 106 Marketing Communications 106 Rispetto della privacy 106 Conformità

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8 Lettera agli stakeholder Nel costruire il proprio futuro come grande impresa industriale, il Gruppo affronta la sfida di conciliare le proprie ambizioni di crescita con le basi fondamentali del rispetto. Negli ultimi quattro anni, la Fiat è profondamente cambiata. È tornata ad essere un Gruppo che ha basi finanziarie solide, uno spirito competitivo e guarda al domani con ottimismo. Abbiamo ambiziosi obiettivi di sviluppo. Questi obiettivi saranno perseguiti con senso di responsabilità e rispetto, pienamente consapevoli che il successo si giudica anche, e principalmente, dal modo in cui è stato raggiunto. Necessariamente il percorso di sviluppo che stiamo costruendo non può prescindere dal sistema di valori che lo guideranno. Questa è l ottica da cui nasce anche il quarto Rapporto di sostenibilità del Gruppo Fiat, che ha l obiettivo di presentare i progetti realizzati e i traguardi raggiunti nel corso del 2007, oltre che gli impegni per i prossimi anni. Per fornire un informativa che meglio risponda alle esigenze degli stakeholder, Fiat ha deciso di allineare il documento alle nuove linee guida messe a punto dalla Global Reporting Initiative, tra i migliori standard al mondo per questo tipo di bilancio. In queste pagine, azionisti, investitori istituzionali e finanziatori troveranno gli strumenti di governance adottati a garanzia di una reale trasparenza aziendale. I clienti potranno valutare i frutti della nuova strategia di business, che pone in primo piano la qualità e la sicurezza del prodotto. Questa filosofia ha comportato l introduzione di nuovi standard d eccellenza lungo tutto il processo di produzione e l impiego di notevoli risorse per potenziare l organizzazione commerciale e offrire servizi più efficienti. Ai nostri dealer e ai nostri fornitori presentiamo una visione d insieme sulle azioni adottate per migliorare i processi di acquisto e di vendita e per instaurare solide relazioni di partnership. Le persone della Fiat troveranno le iniziative avviate nel corso dell anno per migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche e negli uffici, garantire la sicurezza sul luogo di lavoro e, più in generale, aumentare il grado di soddisfazione della vita lavorativa. Questo documento racconta anche, attraverso numeri e fatti concreti, i progressi compiuti sul fronte della mobilità sostenibile, tra cui il lancio di alcuni prodotti già in linea con la futura normativa Euro5, lo sviluppo di nuove soluzioni motoristiche in grado di ridurre le emissioni, le attività di ricerca nell ambito dei combustibili alternativi, l obiettivo raggiunto con un anno di anticipo di rendere tutti i veicoli della gamma Fiat recuperabili al 95% a fine vita, il rafforzamento di New Holland quale Clean Energy Leader. Crediamo però che l impegno della Fiat per uno sviluppo sostenibile sia qualcosa che va al di là di queste pagine. È piuttosto un modo di fare impresa, qualcosa che pervade ogni processo aziendale, ad ogni livello e in ogni settore di attività. È un impegno strutturato, che la nostra gente porta avanti in maniera pienamente integrata al business. Operare in 190 Paesi e dare lavoro a più di persone nel mondo comporta una grande responsabilità. Nei confronti delle persone che lavorano nel Gruppo, dei nostri partner e del mondo esterno. Fiat intende assumere a pieno questa responsabilità, consapevole dell importanza che ogni scelta venga presa con rigore e serietà e con piena coscienza delle conseguenze che ne possono derivare. L impegno è quello di far crescere l azienda nel pieno rispetto delle comunità con cui entra in contatto, facendosi carico delle proprie azioni nel libero mercato. L impegno è anche quello di sviluppare il business con particolare attenzione all ambiente, gestendo gli impianti produttivi in maniera ecologicamente efficiente e investendo notevoli risorse su prodotti sempre più eco-compatibili. Per quanto riguarda le persone, siamo consapevoli che i protagonisti del cambiamento del nostro Gruppo sono le donne e gli uomini che lavorano in Fiat le cui qualità umane e professionali sono il cuore della rinascita Fiat. Per questo il Gruppo riconosce la centralità di queste persone, l importanza di valorizzare le capacità e le competenze individuali e di garantire qualità e dignità al loro lavoro. Questo è l approccio che abbiamo seguito finora e che ci impegniamo a seguire. Perché siamo convinti che un percorso di sviluppo sia coraggioso e ambizioso solo nella misura in cui è anche sostenibile. Il Presidente Luca Cordero di Montezemolo L Amministratore Delegato Sergio Marchionne Lettera agli stakeholder 7

9 Se guardassi con occhi più attenti vedresti tutto in movimento. Friedrich Nietzsche

10 Informativa standard 10 Strategia e analisi 14 Profilo dell organizzazione 26 Parametri del report 30 Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder 35 Modalità di gestione e indicatori di performance

11 Strategia e analisi La Responsabilità sociale del Gruppo Fiat è un modo di fare impresa che pervade ogni processo aziendale, ogni singola attività e, travalicando i confini dell azienda, coinvolge i dipendenti, i clienti e le persone che vivono nelle aree in cui il Gruppo opera. Numerosi e documentati nella storia sono gli impegni della Fiat verso i dipendenti. Ne sono solo un esempio i servizi di assistenza sanitaria, la Scuola centrale Allievi Fiat, i servizi che, nel corso della seconda guerra mondiale e nell immediato dopoguerra, suppliscono le carenti strutture pubbliche. I molteplici organismi associativi come il Gruppo sportivo Fiat, le Colonie alpine, l Associazione impiegati, nascono negli anni Venti e, pur seguendo le trasformazioni sociali, costituiscono una costante nella vita aziendale fino a oggi. Il rinnovato Codice di Condotta del 2003 riconosce che: la Fiat è un Gruppo internazionale che, per le dimensioni e l estensione geografica delle sue attività, svolge un ruolo rilevante rispetto allo sviluppo economico e al benessere delle comunità in cui è presente. Questa consapevolezza ha rafforzato l impegno a fare sempre di più e ha fatto nascere l esigenza di una maggiore trasparenza su temi come l ambiente e il sociale, storicamente esclusi dall informativa di bilancio. Diffondere una nuova cultura con la convinzione di creare un circolo virtuoso in grado di generare comportamenti emulativi è uno dei modi in cui Fiat interpreta la propria responsabilità sociale. In occasione dell incontro di fine anno tra il vertice Fiat e la dirigenza del Gruppo in tutto il mondo, (Europa, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada, Marocco, Sud Africa, Cina, India e Australia), l Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha sottolineato che: il nostro Gruppo non può essere solo un azienda che fa auto, camion, trattori, macchine movimento terra, motori e componenti. È la più grande impresa industriale italiana. È un gruppo internazionale che opera in 190 Paesi nel mondo. Diamo lavoro a più di persone. Ogni giorno entriamo in contatto con altre migliaia di persone, fuori dal Gruppo. Questo dà un idea di quanto possono pesare le nostre scelte. Che ci piaccia o no, dobbiamo essere consapevoli che quello che facciamo influenza la società. Un vero leader non può ragionare solo in termini di costi e di processi, ma deve essere da esempio come modello di comportamento. Credere in quello che facciamo significa avere piena coscienza che il futuro che lasceremo ai nostri figli dipende anche da quello che faremo ogni giorno e da come lo faremo. Le nostre scelte hanno un impatto su qualcosa di più grande. Per questo è così importante che ogni nostra scelta sia presa con rigore e serietà e con piena consapevolezza delle conseguenze che ne possono derivare. Non dico sia un compito facile. Ma non possiamo tirarci indietro. Progettare lo sviluppo di un azienda chiama in causa anche la responsabilità morale del nostro operato. Questo è l approccio che abbiamo seguito finora e che continueremo a seguire. Perseguendo la necessaria conciliazione fra sostenibilità e successo economico, Fiat è consapevole che tutti quei comportamenti che vanno oltre i vincoli imposti dalle normative costituiscono anche una forte leva competitiva per attirare la condivisione degli stakeholder. Il Gruppo Fiat opera oggi attraverso numerosi Settori: Fiat Group Automobiles, Maserati, Ferrari, CNH-Case New Holland, Iveco, FPT Powertrain Technologies, Magneti Marelli, Teksid, Comau e Itedi. Proprio la sua complessa articolazione territoriale e di business richiede quelle autonomie strategiche e gestionali rispettose del principio anglosassone di accountability. In quanto parte integrante del modo di essere impresa, le politiche e le pratiche di corporate social responsibility del Gruppo sono responsabilità di tutte le unità aziendali. I rapporti con i fornitori, i dealer e i clienti, il monitoraggio dell applicazione del Codice di Condotta, la gestione del processo produttivo, la ricerca e applicazione di nuovi prodotti, la salute e sicurezza sul posto di lavoro, la gestione dei rapporti con la comunità locale, sono tutte attività a forte impatto ambientale o sociale, che i dipendenti del Gruppo ad ogni livello dell organizzazione portano avanti con grande senso di rispetto. La necessità di fornire agli stakeholder del Gruppo un informativa mirata sugli impegni e sulle performance 10 Informativa standard Strategia e analisi

12 in campo ambientale e sociale, è sfociata nel 2004 nel primo Rapporto di Sostenibilità in cui è confluito il Rendiconto Ambientale datato Il Rapporto illustra gli impegni e i progressi del Gruppo in tutto il mondo, non solo sul fronte economico, ma anche ambientale e sociale. Offre un quadro dettagliato dell attenzione a una gestione ecologicamente efficiente degli stabilimenti e allo sviluppo di prodotti rispettosi dell ambiente, per consumi e emissioni. Illustra, inoltre, il lavoro di ricerca e le applicazioni sulla mobilità ecologica e sulla sicurezza stradale. Sul fronte sociale sono presi in esame i rapporti di Fiat, presso le sedi del Gruppo nel mondo, con i propri dipendenti e con la collettività, non trascurando la salute e sicurezza sul posto di lavoro e le pari opportunità. Nell intento di fornire un informativa sempre più vicina alle esigenze dei propri stakeholder, il Gruppo ha deciso di allineare lo strumento di rendicontazione della propria sostenibilità alle nuove linee guida messe a punto dalla Global Reporting Initiative (GRI-G3 sustainability reporting guidelines). La Global Reporting Initiative è una rete multi-stakeholder composta da migliaia di esperti nel mondo che contribuiscono alla definizione delle procedure di rendicontazione della sostenibilità e alla loro diffusione. Le linee guida GRI-G3 rappresentano un modello universalmente accettato per il reporting della performance economica, ambientale e sociale di un organizzazione. A differenza delle passate edizioni, pertanto, il Rapporto di Sostenibilità 2007 riproduce l articolazione dei contenuti del GRI-G3, presentandosi suddiviso in due parti: una dedicata alla cosiddetta informativa standard e l altra agli indicatori di perfomance. Nella sezione dedicata all informativa standard trovano spazio le scelte strategiche che fanno da cornice alle iniziative descritte più analiticamente in altre sezioni del Rapporto e l analisi dei principali rischi, delle opportunità, degli impatti e dei risultati conseguiti nell anno. Sono, inoltre, illustrati il profilo dell organizzazione, le scelte metodologiche alla base della redazione del documento, le scelte di corporate governance, i valori dell Azienda e i meccanismi di coinvolgimento degli stakeholder. Nella sezione dedicata agli indicatori di performance trovano spazio i risultati economici, ambientali e sociali. Tra gli indicatori di performance ambientale, i dati su energie, acque, emissioni, rifiuti, biodiversità e caratteristiche di sostenibilità dei prodotti. Tra gli indicatori sociali, le pratiche di lavoro, le relazioni industriali, la salute e sicurezza sul posto di lavoro, la formazione dei dipendenti, le diversità e pari opportunità, i diritti umani, la collettività e la responsabilità di prodotto. L informativa contenuta nel documento si integra con quella presente nel sito internet nella sezione Corporate Responsibility dedicata alla sostenibilità, dove è possibile scaricare il Rapporto in formato elettronico e utilizzare l indirizzo mail csr@fiatgroup.com per ogni comunicazione in materia di responsabilità sociale del Gruppo. Con riferimento alle sfide economiche, ambientali e sociali il 2007 è stato un anno importante per il futuro del Gruppo. Il piano di turnaround industriale, presentato all incontro con gli investitori svoltosi a Balocco nel luglio del 2004, è stato portato a termine e tutti gli obiettivi allora fissati per i Settori e per il Gruppo sono stati raggiunti e in molti casi superati. Le attività industriali sono finalmente libere da debiti segnando così un ulteriore rottura con il recente passato. Il Gruppo ha iniziato ad implementare il piano di crescita e di incremento di margini per il periodo presentato nel novembre del 2006, che trasformerà il Gruppo in una grande impresa industriale di livello internazionale. Il 2007 così come il precedente anno è stato caratterizzato da una fitta rete di accordi commerciali, industriali e finanziari, in partcolare in mercati come Cina, India e Russia. Sul fronte economico con ricavi di quasi 59 miliardi di euro (in aumento del 12,9 per cento rispetto al 2006) il Gruppo ha chiuso l anno con un risultato della gestione ordinaria di 3,2 miliardi di euro, ben oltre gli obiettivi prefissati e in crescita di circa il 66 per cento rispetto all anno precedente, grazie al contributo di tutti i principali Settori. I business dell Automobile hanno più che raddoppiato il risultato della gestione ordinaria a 1,1 miliardi di euro, CNH ha raggiunto 1 miliardo di euro e Iveco 0,8 miliardi di euro. Il risultato netto, pari a 2,1 miliardi di euro, aumentato del 78,5 per cento rispetto al 2006, consente al Consiglio di Amministrazione di proporre il pagamento di un dividendo complessivo, per le diverse categorie di azioni, pari a 523 milioni di euro. Nel 2007 il Gruppo ha azzerato l indebitamento netto industriale e ha chiuso l anno con una Informativa standard Strategia e analisi 11

13 disponibilità netta di 0,4 miliardi di euro. Sono stati confermati gli obiettivi di Gruppo per il 2008, con ricavi e disponibilità nette industriali riviste al rialzo. Nel 2007 il Gruppo Fiat ha continuato nell ambizioso programma di miglioramento continuo in tutta l area manufacturing, con l obiettivo di conseguire gli standard di eccellenza previsti dal World Class Manufacturing (WCM). Si tratta di una metodologia di organizzazione dell azienda che, attraverso il miglioramento continuo di tutte le performance e il coinvolgimento di tutti i livelli aziendali porta all eccellenza dell intero ciclo logistico produttivo. Insieme con i migliori esperti europei e giapponesi è stato definito un sistema di produzione che riguarda l organizzazione della fabbrica nel suo complesso e che interessa il sistema qualità, la manutenzione, la gestione dei costi, la logistica, in un ottica di continua evoluzione. Questo sistema si basa sull'aggressione sistematica di ogni tipo di spreco e di perdita, con il coinvolgimento di tutti, attraverso l impiego rigoroso di metodi e standard. È un sistema che coinvolge anche temi quali l impatto ambientale dei processi produttivi e la salute e sicurezza sul posto di lavoro. Con l obiettivo di ridurre i consumi energetici, gli inquinanti, aumentare le quote di riciclo dei rifiuti, migliorare l ambiente di lavoro ed eliminare le condizioni per potenziali incidenti ambientali ed infortuni. Il 2007 ha portato i primi riconoscimenti con il raggiungimento del Bronze Level per gli stabilimenti di Tychy e Melfi. Nel corso del 2007 sono iniziate le attività sui fornitori e da ottobre è partito il programma Worl Class Manufacturing presso i primi venti fornitori. Un impegno concreto ha, inoltre, riguardato lo stabilimento di Pomigliano d Arco, dove nel corso dell anno è stata presa la decisione di sospendere la produzione per due mesi per procedere ad una totale riorganizzazione del processo produttivo secondo i principi del WCM. Per i lavoratori è stato studiato un intenso piano di formazione. Il costo totale di questa operazione sarà pari a 110 milioni di euro, di cui 70 per il rinnovamento tecnologico degli impianti e la formazione dei dipendenti mentre 40 rappresentano il costo della fermata produttiva. L impegno che il Gruppo ha assunto non servirà solo a creare migliori condizioni di lavoro, ma anche a migliorare l efficienza produttiva. L obiettivo è di portare Pomigliano al livello della migliore concorrenza e allo stesso livello degli altri stabilimenti del Gruppo. Una pura logica di mercato avrebbe portato alla chiusura dell impianto, con pesanti conseguenze per i lavoratori e per l indotto. Ma non è in questo modo che Fiat intende costruire il proprio futuro. L entrata in vigore della L. 123 del 3 agosto 2007, ha dettato nuove misure in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha reso necessario l aggiornamento del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di Fiat S.p.A. La società ha, infatti, definito le linee guida per tutte le Società del Gruppo e ha diffuso il Modello mediante informativa diretta ai propri dipendenti. Con riferimento alle sfide in campo ambientale, il 2007 è stato caratterizzato dalle evoluzioni in ambito comunitario della regolamentazione di emissioni di anidride carbonica (CO 2 ). Il Gruppo è fortemente impegnato nella riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e tale impegno è attivo su più fronti: i prodotti, i comportamenti degli automobilisti e il processo produttivo. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni medie di CO 2 della gamma Fiat, nel 2007 il 23 per cento delle vetture Fiat vendute nell Unione Europea presentava emissioni di CO 2 inferiori a 120 g/km ed il 67 per cento inferiori o uguali a 140 g/km. A prescindere da quelle che saranno le decisioni in sede europea, il brand Fiat è impegnato a raggiungere, entro il 2012, il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO 2 per le sue automobili. In occasione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è tenuta a Bali in Indonesia nel dicembre 2007, il Gruppo Fiat, insieme ad altre 12 case automobilistiche, quale membro del board ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), ha espresso il proprio sostegno ed incoraggiamento alle attività della conferenza. Fieri dei risultati raggiunti nella riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra delle proprie produzioni, gli amministratori delegati delle case costruttrici, hanno, infatti, ribadito 12 Informativa standard Strategia e analisi

14 l impegno nell incessante ricerca e sviluppo di veicoli a basse emissioni di CO 2. Coniugando tale finalità con altre importanti sfide sul fronte della sicurezza stradale, del miglioramento della qualità dell aria e dell occupazione, hanno sottolineato la necessità di una solida collaborazione con le istituzioni fondata su una visione comune. Il problema dei cambiamenti climatici non potrà essere risolto, infatti, contando sul contributo di un singolo settore, di una sola tecnologia o di un unico provvedimento. Sul fronte della ricerca, i grandi temi dell ambiente e della sicurezza sono al centro dell attenzione del Gruppo. Le principali direttrici sono rappresentate dalla riduzione dei consumi, delle emissioni di inquinanti in atmosfera e di gas ad effetto serra, dall aumento della sicurezza stradale attiva e passiva e dal miglioramento della mobilità urbana e interurbana (riduzione della congestione di traffico stradale). Il Gruppo Fiat lavora, pertanto, su più fronti per garantire il raggiungimento di tali obiettivi. Sviluppo di motori diesel, benzina e motori alimentati con carburanti alternativi. Sviluppo di applicazioni elettroniche e di sistemi per la riduzione delle emissioni, come i filtri anti-particolato ed il sistema SCR (Selective Catalytic Reduction), un metodo di post-trattamento dei gas di scarico per la riduzione degli ossidi di azoto (NOx). Soluzioni studiate in termini di architettura del veicolo per aumentarne la sicurezza attiva e passiva e ridurre i pesi. Sviluppo di applicazioni telematiche a supporto della mobilità efficiente e sicura di persone e merci per facilitare l interazione tra veicoli, tra veicolo e infrastruttura e tra veicolo e persone. Tra applicazioni e prototipi, il 2007 ha visto molte novità nei principali Settori del Gruppo. La Fiat 500 si è presentata con tutta la gamma di motorizzazioni pronta a rispettare i limiti di emissioni fissati dal nuovo standard Euro 5, in anticipo di oltre due anni rispetto alla scadenza legislativa prevista per settembre Nel mese di settembre è stata presentata la Panda Aria, concept car con un motore bicilindrico dotato di sistema Multiair a doppia alimentazione benzina/miscela metano e idrogeno. Ferrari ha realizzato un dimostratore tecnologico Biofuel sulla base della F430 Spider, che utilizza una miscela di etanolo all 85 per cento. New Holland ha rafforzato il proprio ruolo di Clean Energy Leader approvando l utilizzo di biodiesel puro B100 per tutte le sue macchine con motori New Holland. Nel mese di gennaio la società ALTRA (Alternative Transport) che da oltre quindici anni sviluppa trazioni alternative (ibridi, elettrici a batteria, diesel-elettrici, celle a combustibile alimentate a idrogeno) è diventata una Società interamente Iveco. È continuata la posizione di leadership di Magneti Marelli nell ambito delle tecnologie di iniezione elettronica nel mercato brasiliano grazie all innovativo SFS (Software Flexfuel Sensor) che consente al guidatore di scegliere il carburante con il quale rifornire il veicolo, essendo possibile utilizzare indifferentemente benzina, alcool o una miscela fra i due in qualsiasi proporzione. Sul fronte delle iniziative in campo sociale è continuato l impegno verso le comunità dove il Gruppo opera. Quasi la metà degli interventi realizzati nel 2007 hanno riguardato forme di sostegno in denaro o in natura direttamente erogate dal Gruppo oppure tramite fondazioni e associazioni non-profit, per la realizzazione di importanti progetti di solidarietà sociale. Anche quest anno gran parte di tali iniziative è stata destinata a ridurre il disagio sociale in Brasile. Sono proseguite anche nel 2007 le istituzionali iniziative di coinvolgimento dei dipendenti come i family day e il Natale bimbi. A Torino è stato aperto un asilo nido, il Mirafiori Baby, come parte di un iniziativa molto più ampia il Progetto Benessere, che ha previsto la riqualificazione del comprensorio di Mirafiori. Anche negli altri Settori del Gruppo sono state avviate iniziative per aumentare il senso di appartenenza dei dipendenti alla propria azienda. Informativa standard Strategia e analisi 13

15 Profilo dell organizzazione Fiat è un grande Gruppo industriale che da più di cent anni opera in campo automotoristico progettando, costruendo e vendendo automobili, camion, trattori, macchine agricole, macchine per le costruzioni, motori e componenti per autoveicoli, mezzi e sistemi di produzione. Il Gruppo svolge attività industriali e di servizi finanziari nel settore automotoristico attraverso Società localizzate in 50 Paesi e intrattiene rapporti commerciali con clienti in oltre 190 Paesi. Con 178 stabilimenti, dà lavoro a più di 185 mila dipendenti in tutto il mondo e dispone di 114 centri di ricerca e sviluppo nei cinque continenti, in cui operano circa persone, altamente qualificate. Nel corso degli ultimi anni, Fiat Group ha portato avanti un coraggioso e ambizioso piano di contenimento dei costi, di rilancio industriale e di trasformazione. Nel corso dell anno è partito il nuovo piano di crescita e di espansione dei margini per il periodo , progetto destinato a trasformare il Gruppo in una grande impresa di livello internazionale. Il Gruppo Fiat svolge le attività produttive e di servizio attraverso i propri Settori operativi, che possono essere raggruppati per aree di attività, di seguito brevemente illustrate. Fiat Group Automobiles Tra i pionieri dell industria automobilistica, Fiat ha costruito la sua prima vettura nel Da allora sono stati prodotti più di 90 milioni di vetture e veicoli commerciali leggeri. Molti di questi modelli hanno segnato le tappe fondamentali nella storia dell automobile. Fiat Group Automobiles progetta, produce e vende vetture con i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Abarth e veicoli commerciali con il marchio Fiat Professional. Ogni brand ha un identità specifica, presenta caratteristiche definite e riconosciute, persegue politiche commerciali e di marketing distinte. Gli stabilimenti produttivi sono dislocati in Italia, Polonia, Brasile e Argentina. L attività industriale è svolta anche attraverso joint-venture e accordi di licenza in Francia, Turchia, Egitto, Sud Africa, India, Cina e Russia. Nel 2007 Fiat Fiat Group Automobili 100% 100% 85% Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari Macchine per l agricoltura e le costruzioni Veicoli industriali 90% 100% CNH Iveco Componenti e sistemi di produzione Altre attività 100% 100% 84,8% 100% 100% Fiat Powertrain Technologies Magneti Marelli Teksid Comau Itedi 14 Informativa standard Profilo dell organizzazione

16 Group Automobiles ha consegnato complessivamente automobili e veicoli commerciali (+ 12,8 per cento rispetto al 2006), raggiungendo ricavi per 26,8 miliardi di euro, in aumento di oltre il 13 per cento rispetto all anno precedente. Un successo ottenuto grazie all ampliamento della gamma e al lancio di nuovi modelli: dalla Bravo alla 500, vettura simbolo della nuova Fiat, dalla nuova Croma alla Fiat Linea, alla Grande Punto Abarth, primo modello stradale del rinato marchio dello Scorpione. Lancia ha introdotto la Nuova Musa e la versione Sport Momo Design della Ypsilon. Alfa Romeo ha lanciato la versione diesel dell Alfa Spider e l Alfa 147 Ducati. Mentre nell ambito dei veicoli commerciali, Fiat Professional ha presentato la versione Panorama dello Scudo, il nuovo Fiorino Cargo e il Ducato Minibus Elegant. Entro il 2010 Fiat Group Automobiles punta ad arricchire la gamma prodotti con 23 nuovi modelli e altrettanti aggiornamenti. L obiettivo è arrivare a vendere tre milioni e mezzo di vetture nel mondo, joint venture comprese, nell arco dei prossimi tre anni. Degno di menzione è Autonomy, il Programma di Mobilità di Fiat Group Automobiles, nato 12 anni fa, nella convinzione che garantire il diritto alla mobilità per tutti, anche per coloro che presentano limitazioni motorie, sensoriali o intellettive sia tra le responsabilità sociali di un costruttore di automobili. Si riporta di seguito una breve descrizione del programma. Fiat Group Automobiles Autonomy Una delle peculiarità di Autonomy sono i Centri di Mobilità, 18 in Italia, 3 in Brasile e altri nel resto d Europa, che vogliono garantire a tutti, concretamente e gratuitamente, la possibilità di verificare e migliorare la qualità del proprio movimento. In ogni Centro, infatti, il cliente può testare le proprie capacità motorie residue tramite speciali simulatori, prendere confidenza con i veicoli modificati per provare la guida per la prima volta o per testare nuovi adattamenti rispetto a quelli già posseduti, e chiedere il parere di fisioterapisti e degli operatori dei centri stessi. Il simulatore di guida è una sofisticata strumentazione elettronica che valuta le capacità motorie, visive e cognitive della persona disabile, consentendole di prendere confidenza con le apparecchiature che utilizzerà sulla vettura. I simulatori sono disponibili per le persone con disabilità sia agli arti inferiori che agli arti superiori. I Centri di Mobilità lavorano in collaborazione con le Commissioni mediche delle varie Asl, alle quali spetta il compito di riconoscere le idoneità alla guida e prescrivere gli ausili necessari. Frequentando un Centro di Mobilità il disabile può ottenere un attestato che facilita il compito di valutazione della Commissione medica locale durante la visita d idoneità. Il programma Autonomy prevede la possibilità di allestire qualunque modello di vettura e veicolo commerciale Fiat, Lancia e Alfa Romeo, con avanzati sistemi di aiuto alla guida ed elevatori per sedie a rotelle. I numeri del programma Autonomy in Italia Vetture vendute (Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Professional) Persone che hanno visitato i Centri di Mobilità Testimonial del Programma Autonomy per il 2007 sono stati: la sciatrice Melania Corradini, il ciclista Fabrizio Macchi e il pilota Alfredo Di Cosmo. È, inoltre, entrato a far parte della squadra Autonomy l atleta paralimpico piemontese Roberto La Barbera. Nel mese di marzo, in occasione di Un anno dopo le Paralimpiadi, al Fiat Mirafiori Motor Village di Torino, si sono ritrovati atleti e sponsor su invito del Comitato per l Organizzazione dei IX Giochi Paralimpici. Lo scorso anno, infatti, il Gruppo Fiat è stato Partner Ufficiale dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006, una sfida umana e sportiva che ha lanciato un messaggio emozionante al mondo intero: non esistono competizioni diverse ma solo abilità diverse. La sponsorizzazione dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006 è stata anche l occasione ideale per far conoscere ad un pubblico vasto ed eterogeneo, come è quello degli eventi sportivi, l impegno del Gruppo Fiat in questo ambito. Già nel mese di gennaio a Roma, infatti, durante i giorni di presentazione internazionale della Nuova Fiat Bravo, è stato esposto un esemplare allestito con alcuni dispositivi speciali. È stata la prima volta che al debutto di un nuovo modello Fiat viene dato uno spazio così rilevante ad una vettura allestita secondo i principi di Autonomy. Informativa standard Profilo dell organizzazione 15

17 Sempre nel mese di marzo al Mirafiori Motor Village di Torino è stato presentato Alfredo Di Cosmo e la sua Alfa 147 TS 16v 2.0 GR con la quale ha partecipato al Campionato Italiano Turismo 2007, 1 Divisione gruppo N 3 riservato a vetture di cc 2.0. Sponsorizzato dal Programma Autonomy e dal brand Alfa Romeo Automobiles, già lo scorso anno il pilota milanese aveva preso parte alla stessa competizione - unico disabile iscritto al Campionato Italiano Turismo 2006 classe N3 - affrontando le dieci prove previste e piazzandosi quindicesimo su trentadue concorrenti. La vettura è dotata di dispositivi Guidosimplex: comando acceleratore a cerchiello meccanico posto sopra il volante, freno a cerchiello servo assistito posto dietro il volante, cambio sequenziale a 6 marce Sadev con pulsante per attivazione della frizione. L Alfa 147 da gara propone il ripartitore della frenata a leva con 4 posizioni per aumentare o diminuire la frenata sul posteriore o sull anteriore, autobloccante e impianto ammortizzatori regolabili a gas. Nel mese di giugno il Programma Autonomy è stato Main Sponsor dei Campionati del Mondo di Handbike che si sono svolti a Parabiago (Milano). Al prestigioso evento sportivo hanno partecipato oltre duecento atleti diversamente abili, provenienti da venti Paesi, che si sono sfidati sull handbike, una speciale bicicletta a tre ruote nella quale la spinta è data dalle braccia e non dalle gambe. Lo stand realizzato per la manifestazione sportiva ha ospitato un Alfa Spider, un Alfa 159 Sportwagon 2.4 JTDm con cambio Q-Tronic dotata di acceleratore a cerchiello e leva freno lungo braccio e, infine, un Doblò Tetto Rialzato allestito con pedana elevatrice per il trasporto di persone in carrozzina. Inoltre, per i trasferimenti degli atleti, sono stati messi a disposizione dell organizzazione un esemplare del Nuovo Scudo, l ultimo nato tra i veicoli di Fiat Professional, e una Lancia Musa 1.3 Multijet con cambio DFN. Inoltre, in un area adiacente allo stand, i visitatori hanno potuto osservare da vicino una Fiat Croma con acceleratore elettronico a cerchiello e leva freno autobloccante e una Fiat Grande Punto allestita con acceleratore sotto il volante, freno a pavimento, frizione elettronica e due piccole gru (una elettrica di trasferimento e l altra destinata al carico delle carrozzine nel bagagliaio). Nel mese di luglio il Programma Autonomy ha partecipato al Trofeo della Mole di Torino. Il Torneo Internazionale di Tennis in carrozzina, ospitato nel prestigioso Circolo della Stampa Sporting, ha coinvolto 100 atleti, provenienti da 22 Paesi: dal Giappone alla Svezia, dal Belgio alla Grecia, dal Canada alla Svizzera, dall Italia alla Malesia. Il Programma Autonomy ha messo a disposizione del Trofeo della Mole tre veicoli Fiat Professional: due Ducato allestiti con piattaforma per il trasporto delle carrozzine e un nuovissimo Scudo Panorama per il trasferimento degli ospiti e degli organizzatori. Inoltre, il pubblico ha potuto ammirare la nuovissima Fiat 500 allestita con alcuni dispositivi speciali. In particolare, l originale vettura adotta un nuovo acceleratore elettronico a cerchiello sotto il volante con la leva del freno di servizio verticale. Dal 18 al 24 novembre il Programma Autonomy è stato main sponsor dell Ice Sledge Hockey European Championships ospitati nel Palaghiaccio di Pinerolo e che ha visto coinvolti più di 100 atleti delle sette migliori squadre europee. Il programma Autonomy ha infine concluso l anno con una serata di beneficenza al Mirafiori Motor Village con la presentazione del libro di Fabrizio Macchi Più forte del male e un concerto gospel il cui incasso è andato all AIRC per la ricerca contro il cancro così come il ricavato dalla vendita del volume. Maserati Fondata nel 1914 a Bologna, Maserati ha conquistato il suo primo campionato di Formula 1 nel 1957 ed è ancora oggi l unico marchio europeo ad aver vinto due volte consecutive sul circuito di Indianapolis nel 1939 e Da sempre sinonimo di esclusività e prestigio, l Azienda produce vetture di grande fascino in piccola serie. Per l Azienda il 2007 è stato un anno ricco di novità: dopo il lancio della nuova Quattroporte Automatica al Salone di Detroit, nel mese di marzo al Salone di Ginevra è stata presentata la nuova Maserati GranTurismo, un coupé ad alte prestazioni, con il comfort di una quattro posti. Infine nel mese di settembre al Salone di Francoforte è stata presentata, registrando un accoglienza particolarmente favorevole, la nuova Quattroporte Sport GTS. Il successo di questi modelli è stato confermato dai risultati economici: Per agevolare il posizionamento della carrozzina sul sedile posteriore della Fiat 500 e rendere completamente autonomo il conducente, è stato reso girevole di 90 il sedile del guidatore. 16 Informativa standard Profilo dell organizzazione

18 Maserati ha chiuso l anno con ricavi pari a 694 milioni di euro, in crescita del 33,7 per cento rispetto al 2006, e - per la prima volta dall acquisizione da parte di Fiat, avvenuta nel ha conseguito un risultato della gestione ordinaria positivo (24 milioni di euro). Le vetture consegnate sono aumentate del 30,7 per cento e hanno raggiunto le unità. Ferrari La prima vettura Ferrari nasce a Maranello nel 1947, nell azienda che Enzo Ferrari aveva trasferito da Modena quattro anni prima: era la 125 S, una biposto destinata alla vittoria nel GP di Roma del Da allora l Azienda ha fatto un lungo cammino costellato di tanti successi, come testimonia la recente vittoria della Scuderia Ferrari che nel 2007 ha conquistato per la quindicesima volta il Titolo Mondiale Piloti e quello Costruttori di Formula 1. Nel 2007 Ferrari ha confermato la straordinaria capacità di attrazione dei suoi prodotti, non solo nei mercati tradizionali ma anche in quelli di recente sviluppo: la casa modenese ha conseguito ricavi per milioni di euro, con un incremento del 15,3 per cento rispetto all anno precedente. Le automobili omologate vendute al cliente finale sono state 6.465, con un incremento del 14 per cento rispetto al Di rilievo il contributo derivante dalle vendite negli Stati Uniti, nei mercati dell Europa dell Est e in Estremo Oriente. Un risultato in larga misura attribuibile al successo commerciale di vetture come la F430 e la 599 GTB Fiorano, che sono il frutto del continuo travaso di tecnologia dall ambito delle gare a quello delle vetture da strada. CNH-Case New Holland CNH nasce nel 1999 dall acquisizione di Case Corporation da parte di New Holland NV. È un leader globale nella produzione e vendita di macchine per l agricoltura (trattori, mietitrebbia, vendemmiatrici) ed è ai vertici mondiali anche nel settore delle macchine per le costruzioni (escavatori, caricatori, pale e terne). Per soddisfare con la massima efficacia le diverse necessità dei clienti e della rete di vendita, CNH opera attraverso sei distinti marchi e due business unit. Quattro brand a livello globale - New Holland Agriculture, Case IH Agriculture, New Holland Construction, Case Construction - e due a livello regionale - Steyr per le macchine agricole e Kobelco per le costruzioni. Le business unit sono: CNH Capital e CNH Parts & Services. Nel 2007 New Holland Agriculture ha lanciato due importanti linee di trattori, la Serie T6000 e T7000. Quest ultima ha vinto i prestigiosi riconoscimenti Tractor of the Year e Golden Tractor for Design. New Holland Agriculture ha ricevuto il premio per l innovazione Eye on Biodiesel. Il marchio ha anche lanciato i trattori a 4 ruote motrici Serie T9000, i trattori per colture in fila Serie T8000, nonché i trattori Serie T5600 sul mercato cinese destinati a un segmento in crescita. La raccogli-trinciacaricatrice FR9000 ha vinto il premio Machine of the Year e la nuova mietitrebbiatrice CR 9000 Elevation ha ricevuto riconoscimenti per l innovazione. Case IH Agriculture ha iniziato la consegna dei trattori Serie new Puma TM, della nuova mietitrebbia Axial-Flow 7010 e del raccoglitore/imballatore di cotone Module Express TM 625, che consente di raccogliere, trasportare e imballare il cotone con un solo macchinario. Il marchio ha anche lanciato la nuova serie di andanatrici semoventi WD e una nuova macchina per la raccolta dello zucchero di canna, la A7700 con motori Tier 3. In occasione del 35esimo anniversario della produzione di mini pale gommate, New Holland Construction ha presentato nuovi modelli di questo prodotto con motori potenziati, cabine più funzionali e altri contenuti innovativi. Ha inoltre lanciato nuovi prodotti Tier 3 in America Latina, tra i quali gli escavatori cingolati E215 e E330, nuove mini pale gommate e terne e, in Europa, una nuova versione Tier 3 E245 di escavatori cingolati con migliori prestazioni e più elevata produttività. Case Construction ha lanciato i nuovi escavatori idraulici Serie Tier 3 CX B, che offrono significativi miglioramenti in termini di produttività, efficienza e silenziosità. Il marchio ha anche lanciato le nuove terne M Serie 2, le pale gommate Serie E e, in Nord America, le pale cingolate ad alta potenza 1650L, il primo modello nella sua nuova linea Serie L. Il 2007 si è chiuso per CNH con ricavi per 11,8 miliardi di euro, in crescita del 12,5 per cento rispetto al 2006, grazie all aumento dei volumi di vendita. Tutti i marchi hanno migliorato le proprie quote di mercato, con incrementi significativi per le mietitrebbiatrici e i trattori ad alta potenza. Informativa standard Profilo dell organizzazione 17

19 Iveco Nel 1975 il Gruppo Fiat, fondendo le esperienze di cinque storici produttori europei di veicoli industriali, crea Iveco. Nei trent anni successivi, il Settore si è ampliato per mezzo di acquisizioni e joint venture di livello internazionale. Progetta, costruisce e commercializza veicoli industriali con il marchio Iveco, autobus con quello Iveco Irisbus, veicoli antincendio e veicoli per impieghi speciali con i marchi Magirus e Astra. Nel 2007 Iveco ha consegnato veicoli e ha raggiunto un fatturato di 11,2 miliardi di euro, in aumento del 22,5 per cento rispetto al 2006, grazie al brillante incremento dei volumi di vendita sia in Europa Occidentale sia in Europa Orientale. Nel corso dell anno hanno debuttato il nuovo Stralis, ultima evoluzione della gamma pesante per il trasporto su gomma dalle 19 alle 44 tonnellate, prodotto anche nella versione alimentata a gas naturale compresso, il nuovo Trakker, veicolo off-road per cava cantiere, il Daily CNG (Compressed Natural Gas) e il nuovo Daily 4 4. Inoltre Iveco Irisbus ha presentato il Citelis, mezzo urbano a minimo impatto ambientale e il veicolo granturismo Magelys, top di gamma nel suo segmento. Di recente Iveco ha dato un forte impulso alla sua presenza in Cina e in Sudamerica e ha posto una pietra miliare per iniziare l espansione in Russia. Azioni che rispondono alla necessità dell Azienda di trasformarsi da attore internazionale a global player mondiale. FPT Powertrain Technologies FPT Powertrain Technologies nasce nel marzo del 2005 per integrare in un unica realtà le competenze del Gruppo nel settore dei motori e dei cambi. Con una produzione annuale di circa 3,1 milioni di motori, 2,2 milioni di cambi e assali, FPT si conferma una delle realtà più rilevanti nel settore dei motopropulsori a livello mondiale. I campi di applicazione spaziano dal settore automotive a quello dei macchinari industriali, al comparto marino, fino all ambito della Power Generation. Nel 2007 il fatturato di FPT è cresciuto di oltre il 15 per cento, rispetto al 2006 e ha superato i sette miliardi di euro. Questo traguardo è stato raggiunto grazie ad un significativo aumento dei volumi di vendita su tutti i principali mercati. Magneti Marelli Magneti Marelli progetta e produce sistemi e componenti ad alta tecnologia per autoveicoli nelle aree illuminazione, sistemi elettronici, controllo motore, sospensioni e ammortizzatori, sistemi di scarico e motorsport. È operativa anche nell ambito della distribuzione di ricambi al mercato indipendente. La Società, fondata nel 1919 dalla Fiat e dalla Ercole Marelli, è stata interamente acquisita nel 1967 dal Gruppo Fiat, che l ha trasformata in un polo mondiale della componentistica automotive. Magneti Marelli è impegnata nella realizzazione di prodotti innovativi di assoluta eccellenza che puntano alla sicurezza attiva e passiva, al comfort e al rispetto per l ambiente. Il 2007 si è chiuso per Magneti Marelli con un fatturato di 5 miliardi di euro, in aumento del 12,2 per cento rispetto al La performance positiva è da attribuire ai maggiori volumi di vendita sia verso i clienti del Gruppo Fiat, sia verso clienti terzi. Inoltre il Settore, nell ottica di ampliare la propria presenza produttiva e commerciale a livello internazionale, ha stretto importanti accordi in Russia, Cina e India. Teksid Teksid opera nel settore della ghisa, fornendo basamenti motore ed altri particolari per motori e componenti per trasmissioni, cambi e sospensioni. Produce, inoltre, attraverso la Teksid Aluminum teste cilindri in alluminio. La Società, costituita nel 1978, ha raccolto l esperienza di 60 anni di attività Fiat nelle tecnologie siderurgiche e metallurgiche e ha proseguito negli anni la propria collaborazione con i principali costruttori europei ed americani. Teksid è specializzata nelle fusioni e lavorazioni in ghisa (con una capacità produttiva di circa 550 mila tonnellate annue è il più grande gruppo di fonderie di ghisa al mondo) e dispone di stabilimenti in Francia, Portogallo, Polonia, Brasile, Messico e Cina. Teksid Aluminum, che opera nel comparto dell Alluminio, dispone di uno stabilimento in Italia ed ha in previsione una produzione per il 2008 pari a 31 mila tonnellate. Il 2007 si è chiuso con un fatturato di 783 milioni di euro, in calo del 20 per cento rispetto all anno precedente. Questa riduzione è da imputare soprattutto alla variazione di perimetro (cessione dell Attività Magnesio solo in parte compensata dal consolidamento della Teksid Aluminum). 18 Informativa standard Profilo dell organizzazione

20 Comau L attività è cominciata nel 1935, ma è dal 1978 che Comau riunisce in una sola struttura societaria le attività sviluppate da Fiat e da altre aziende del territorio nel campo delle macchine utensili e dei sistemi di produzione. In questo ambito, l Azienda è fornitore globale, in particolare per il settore autoveicolistico. Grazie ad un ampio assortimento di soluzioni sia nell ambito dei sistemi di saldatura e assemblaggio scocche sia in quello dei sistemi di lavorazione e montaggio meccanico, Comau si pone ai primi posti in termini di presenza sul mercato. Nel 2007 Comau ha realizzato ricavi per milioni di euro, in calo del 14,9 per cento rispetto al 2006, una diminuzione da imputare sostanzialmente alle attività nordamericane, che hanno risentito della difficile situazione di mercato e di uno sfavorevole effetto cambi. Itedi La Fiat è presente nell editoria dal 1926, quando il Gruppo costituì l Editrice La Stampa per il quotidiano torinese, fondato nel Nel 1980 nasce l Itedi, Italiana Edizioni S.p.A., per raggruppare in un unico settore le attività editoriali e di comunicazione della Fiat, che fino ad allora venivano svolte attraverso 14 Società. Oggi l Azienda opera nel campo editoriale tramite l Editrice La Stampa S.p.A. e, nel settore della raccolta pubblicitaria, attraverso la Publikompass S.p.A. Nel 2006 il quotidiano La Stampa è stato completamente rinnovato, arricchito nella veste grafica e nei contenuti e trasformato in tabloid a colori. Contemporaneamente è stato aggiornato anche il sito internet. Publikompass opera nel settore della raccolta pubblicitaria dal 1972 ed è per fatturato la prima concessionaria italiana non captive. Gestisce un portafoglio che spazia su tutti i media. Informativa standard Profilo dell organizzazione 19

21 Dati per area geografica Numero di Società Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività Ricavi netti Risultati della gestione ordinaria Risultato Operativo Totale Attività Operative (in milioni di euro) Fiat Group Automobiles Maserati (33) 22 (33) Ferrari Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni (CNH) Veicoli Industriali (Iveco) FPT Powertrain Technologies Componenti (Magneti Marelli) Prodotti Metallurgici (Teksid) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) (23) (66) (33) (272) Editoria e Comunicazione (Itedi) Holdings, Diverse ed Elisioni (8.022) (6.759) (184) (132) (18) (16) (912) (354) Totale di Gruppo Totale Passività Operative (in milioni di euro) Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni (CNH) Veicoli Industriali (Iveco) FPT Powertrain Technologies Componenti (Magneti Marelli) Prodotti Metallurgici (Teksid) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Editoria e Comunicazione (Itedi) Holdings, Diverse ed Elisioni (1.305) (867) 28 (14) (30) Totale di Gruppo (*) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back). (**) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell esercizio. Stabilimenti Investimenti (*) Centri di Ricerca e sviluppo (in milioni di euro) Italia Europa esclusa Italia Nord America Mercosur Altre aree Totale Spesa in Ricerca e sviluppo (**) Ricavi per area di destinazione (in milioni di euro) Dipendenti (numero) 20 Informativa standard Profilo dell organizzazione

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