ANALISI DEI DATI RELATIVI AI QUESTIONARI PER IL MONITORAGGIO DEI BENEFICIARI DEL PACCHETTO GIOVANI

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1 ANALISI DEI DATI RELATIVI AI QUESTIONARI PER IL MONITORAGGIO DEI BENEFICIARI DEL PACCHETTO GIOVANI Importante strumento di Progettazione Integrata, il Pacchetto Giovani sta puntando a favorire l occupazione e il ricambio generazionale nel settore agricolo, offrendo ai giovani la posbilità di accedere a una serie di strumenti in grado di sostenere e sviluppare le loro capacità imprenditoriali con la creazione di nuove aziende. A tal riguardo, oltre a portare avanti le procedure istruttorie di competenza con il sosteg a ben 37 nuove start-up agricole nel solo territorio di competenza della Provincia, nel corso del 2013 abbiamo implementato un attività di monitoraggio degli interventi ammes a finanziamento, contattando tutti i beneficiari del Pacchetto Giovani di competenza dell Ente. Gli incontri so stati finalizzati, oltre a coscere gli imprenditori del domani, con cui ci rapporteremo nei prosmi anni come principali interlocutori delle stre attività, a monitorare l andamento e lo stato di realizzazione del pia aziendale predisposto dai giovani beneficiari del premio di primo insediamento, in modo tale da accompagnarli nello sviluppo dei loro progetti e nel raggiungimento degli obiettivi e della mison aziendale che, aderendo all iniziativa del bando 112, so proposti di portare a realizzazione. In particolare, è stata realizzata un indagine tramite questionario strutturato, composto di domande per la maggior parte chiuse, a scelta multipla e dicotomiche, sottoposto a 30 persone con interviste face-to-face che tipicamente consento un elevata qualità dell informazione raccolta, poiché permetto all intervistatore di formulare anche domande complesse e comunque di fornire eventuali chiarimenti circa le stesse domande. I colloqui so stati realizzati perlopiù a partire dal mese di giug dell an 2013, i beneficiari so stati contattati principalmente attraverso chiamate telefoniche, stabilendo con loro la data dell intervista, e attraverso posta elettronica certificata. Dei 37 beneficiari del pacchetto giovani contattati, l 81% è sottoposto all intervista, mentre il reduale 19%, corrispondente a 7 persone, n è presentato all appuntamento stabilito. Nel dettaglio, Il campione è risultato composto per il 60% da uomini e 40% da donne. Attraverso il questionario so stati in primo luogo oggetto di indagine alcuni aspetti generali che han indotto il giovane a intraprendere una carriera in agricoltura. Dall anali dei dati è emerso, innazitutto, come la motivazione principale che ha portato i beneficiari a intraprendere l attività di imprenditore agricolo a il proseguire una tradizione di famiglia (71%), seguita a tevole distanza dall avere un titolo di studio in campo agrario (10%). Troviamo poi al 7% la difficoltà a trovare un lavoro e con 12 punti percentuali, ma per ragioni differenziate, la componente reduale Altro (fig.1). 1

2 Motivazione altro-diverficare attività familiari 7% 10% altro-pasone per attività agricola altro-prospettive future mondo agricolo altro-proteggere area collinare protetta, zona cortona difficoltà a trovare lavoro 71% titolo di studio in campo agrario tradizione di famiglia Figura 1 - Motivazione. Fonte: ns elaborazione. Passando ad analizzare le principali aspettative che han indotto i giovani a questa carriera, emerge senza dubbio come fondamentale a la qualità di vita che un attività di questo tipo consentirà loro di svolgere, intesa come posbilità di autogestir, di gestire il proprio tempo e di vivere all aria aperta: ben il 78% degli intervistati ha infatti fornito questa risposta (fig.2). 78% Aspettative 7% altro - autoproduzione dei prodotti agricoli per la ristorazione altro- avere un reddito altro-gestione automa dell'impresa altro-sviluppare un settore di nicchia con buone prospettive future altro-valorizzare potenzialità azienda di famiglia qualità di vita redditività elevata Figura 2 - Aspettative. Fonte: ns elaborazione. Dei potenziali nuovi imprenditori, il ha poi dichiarato di aver già realizzato un buness plan della propria attività (anche n formalizzato), al di là della predispozione del pia aziendale elaborato per 2

3 accedere ai finanziamenti del Pacchetto Giovani, evidenziando dunque un buon livello di strutturazione del progetto imprenditoriale intrapreso ed una buona coscenza dei principali strumenti di pianificazione e gestione aziendale (fig. 3). Buness Plan 2 Figura 3- Buness Plan. Fonte: ns elaborazione. L arco temporale di riferimento mediamente conderato nel buness plan è di 7 anni, i canali commerciali previsti per i beni e servizi di queste nuove aziende so principalmente quelli della vendita diretta, attraverso un prorio punto commerciale, la vendita agli ospiti dell attività agrituristica e/o attraverso ti web; vendita diretta spesso combinata con altre forme di vendita, quali negozi di nicchia, grossti e dettaglianti. Da sottolineare iltre come il 14% delle nuove aziende abbia ipotizzato la vendita dei prodotti tramite escluvamente canali esteri. Analizzando invece le fonti del cofinanziamento necessarie per realizzare i progetti d impresa, è emerso come la maggior parte dei beneficiari dovrà ricorrere agli istituti di credito (52%), mentre il 39% degli intervistati potrà usufruire di risorse proprie/familiari. Il reduale 9% prevede invece di poter far fronte alle necestà aziendali direttamente in autofinanzaimento, reinvestendo in azienda gli utili maturati (fig. 4). Fonte del cofinanziamento 9% 39% altro-utili aziendali 52% banca famiglia Figura 4 - Fonte del cofinanziamento. Fonte: ns elaborazione. 3

4 Infine, dei potenziali nuovi imprenditori, il 4 ha dichiarato di aver necestà, per realizzare il proprio progetto d impresa, di altre tipologie di acquisti rispetto a quelle al momento finanziabili dal PSR, quali, con maggior ricorrenza, la posbilità di dotar di mezzi di trasporto e di realizzare impianti irrigui con miri limitazioni di quanto avvenga ad oggi. Tali riflesoni potran eventualmente essere tenute in conderazione per la succesva fase di programmazione del PSR , ormai prosma (fig. 5). Necestà acquisti n finanziabili 4 57% Figura 5 - Ulteriori necestà di acquisto. Fonte: ns elaborazione. Passando all anali della seconda parte del questionario, so stati oggetto di indagine aspetti maggiormente specifici relativi all andamento e allo stato di realizzazione dei piani aziendali presentati dagli intervistati per accedere ai finanziamenti del Pacchetto Giovani. Dall indagine realizzata, è emerso in primo luogo come al momento dell intervista tutti i giovani imprenditori avessero già provveduto a presentare domanda di pagamento del premio di primo insediamento con comunicazione di avvenuto insediamento. Molto elevata anche la percentuale di coloro che, alla data del colloquio, aveva già presentato domanda di aiuto delle misure attivate, pari al 70% (fig. 6). Si ritiene iltre gnificativo il fatto che il restante 30% abbia evidenziato perlopiù come criticità, a giustificazione della mancata presentazione delle misure attivate, l ottenimento dei permes/autorizzazioni rilasciate a livello comunale per la cantierabilità dei progetti (67%). Domanda misure attivate 30% 70% Figura 6 - Misure attivate. Fonte: ns elaborazione. 4

5 Dei potenziali nuovi imprenditori, il ha iltre dichiarato di aver già iniziato gli investimenti programmati, seg del fatto che anche una parte di coloro che ancora n han presentato domanda delle misure collegate alla 112 han però dato avvio ai lavori, le cui spese so comunque ricosciute a partire dalla data di insediamento del giovane (fig. 7). Investimenti iniziati 2 Figura 7 - Inizio investimenti. Fonte: ns elaborazione. Facendo riferimento escluvamente a coloro che han iniziato le attività progettuali, posamo tare come, mediamente, gli investimenti so stati realizzati, alla data dell intervista, approsmativamente per il 42% del totale ma con una tevole varianza all inter del campione dal momento che soltanto 6 intervistati han dichiarato di aver superato il 50% dell intervento complesvo in termini di realizzazione, mentre ben 10 giovani so ancora al di sotto del 30%. Interessante, infine, tare come il degli intervistati preveda di realizzare il pia aziendale nei tempi e modi previsti, mentre il 7% ritenga necessario revionare il pia degli investimenti (in realtà le revioni ritiene abbia riguardato un numero molto maggiore di beneficari, il dato piuttosto basso è probabilmente da riferir al fatto che alla data del colloquio molte delle modifiche era già state apportate) ed il 20% abbia bisog di una proroga alla scadenza originaria (anche per questo valore valgo le conderazioni sopra riportate) (fig. 8). Realizzazione pia nei tempi e modi previsti 7% 1 - necestà revione pia investimenti - richiesta proroga oltre 01/06/14 -necestà proroga Figura 8 - Pia aziendale-previone di realizzazione come previsto. Fonte: ns elaborazione. 5

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