IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA
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- Raimondo Silvestri
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1 IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA L azienda può finanziare lo svolgimento della propria attività produttiva mediante: a) CAPITALE PROPRIO: si tratta di mezzi finanziari apportati dal proprietario o dai soci; b) CAPITALE DI CREDITO: si tratta di mezzi finanziari apportati da soggetti terzi, cioè da soggetti esterni all azienda. La nostra attenzione si concentrerà inizialmente sul finanziamento mediante capitale di credito, che può avvenire in diversi modi: 1) Tramite debiti di funzionamento, derivanti dalla prassi di posticipare i pagamenti, che viene solitamente adottata nel normale svolgimento dell attività aziendale, e rappresentati da: dilazioni di pagamento ottenute sotto forma di debiti; dilazioni di pagamento ottenute sotto forma di cambiali; 2) Tramite debiti di finanziamento, cioè debiti specificamente contratti per finanziare lo svolgimento dell attività aziendale, rappresentati da: ottenimento di anticipazioni passive; ottenimento di mutui passivi; ottenimento di sconto di effetti prima della scadenza; emissione di prestiti obbligazionari.
2 IL FINANZIAMENTO MEDIANTE CAPITALE DI CREDITO: I DEBITI DI FUNZIONAMENTO Una forma di finanziamento mediante capitale di credito è rappresentata dai debiti di funzionamento, cioè dai debiti contratti nel normale svolgimento dell attività aziendale in seguito all ottenimento di dilazioni di pagamento concesse dai fornitori. Abbiamo già visto contabilmente tale forma di finanziamento, evidenziata all interno dei conti debiti verso fornitori (e del conto fornitori), del conto debiti diversi (e del conto creditori diversi).
3 IL FINANZIAMENTO MEDIANTE CAPITALE DI CREDITO: LE CAMBIALI Il regolamento dei crediti e dei debiti può essere: IMMEDIATO (al momento dell acquisto o della vendita); DIFFERITO (in un momento successivo all acquisto o alla vendita). In particolare, il regolamento DIFFERITO può avvenire: a) Con l emissione di EFFETTI*; b) Senza l emissione di effetti. *Gli EFFETTI normalmente usati per il regolamento degli scambi sono le CAMBIALI. CAMBIALE: titolo di credito che documenta il diritto di un soggetto (creditore) di ottenere una certa somma di denaro ad una certa scadenza da una certa persona (il debitore). Il VANTAGGIO dell uso delle cambiali rispetto ad un regolamento non garantito da effetti è rappresentato dalla maggiore sicurezza di un credito incorporato in una cambiale rispetto ad un credito non garantito da cambiali. La cambiale è un titolo ESECUTIVO. Ciò significa che consente di agire sul patrimonio del debitore per ottenere il pagamento di quanto dovuto senza necessità di rivolgersi al Tribunale.
4 CAMBIALE TRATTA E PAGHERO CAMBIARIO Esistono due tipi di cambiali: 1) PAGHERO CAMBIARIO: in esso sono presenti due soggetti: l EMITTENTE (debitore) si impegna a pagare una somma di denaro a favore del BENEFICIARIO (creditore); 2) CAMBIALE TRATTA: in esso sono presenti tre soggetti: il TRAENTE (emittente) ordina al TRATTARIO di pagare una somma a favore del beneficiario. La differenza tra i due tipi di cambiali non è rilevante ai fini delle rilevazioni contabili, mentre è importante da un punto di vista giuridico.
5 CAMBIALI ATTIVE E PASSIVE La differenza rilevante ai fini contabili è quella tra: Cambiali ATTIVE: sono un credito per l azienda (valore numerario attivo assimilato); Cambiali PASSIVE: sono un debito per l azienda (valore numerario passivo assimilato). Il regolamento di un DEBITO può avvenire: Emettendo una cambiale passiva; Girando al creditore una cambiale attiva presente in portafoglio Il regolamento di un CREDITO può avvenire: Ottenendo in pagamento una cambiale attiva
6 EFFETTI ALL INCASSO Il servizio di INCASSO è un servizio prestato da una banca, mediante il quale essa cura per conto del cliente l incasso delle cambiali al momento della loro scadenza, previo pagamento di un compenso chiamato onere bancario, che per l azienda è un costo. Alla scadenza dell effetto la banca accredita all azienda il netto ricavo NETTO RICAVO = VALORE NOMINALE CAMBIALE ONERE BANCARIO
7 EFFETTI ALLO SCONTO Il servizio di sconto è prestato da una banca. Mediante tale servizio la banca anticipa all azienda, prima della scadenza, l importo di una cambiale, deducendo: Il compenso per il servizio prestato, che prende il nome di onere bancario, e che per l azienda rappresenta un costo (conto economico di reddito acceso a costi d esercizio); Il compenso per la corresponsione anticipata, che prende il nome di sconto passivo, e che per l azienda rappresenta un costo (conto economico di reddito acceso a costi d esercizio). SCONTO = VALORE NOMINALE CAMBIALE x TASSO x GIORNI DI ANTICIPO
8 CALCOLO DELLO SCONTO Lo sconto passivo viene calcolato nei modi seguenti: Giorni: ipotesi: VALORE NOMINALE CAMBIALE x TASSO x GIORNI DI ANTICIPO anno SCONTO = commerciale ipotesi: VALORE NOMINALE CAMBIALE x TASSO x GIORNI DI ANTICIPO anno SCONTO = civile Mesi: SCONTO = VALORE NOMINALE CAMBIALE x TASSO x MESI DI ANTICIPO 1.200
9 EFFETTI INSOLUTI E PROTESTATI Quando la cambiale giunge a scadenza, ma non viene pagata, si eleva il protesto PROTESTO: procedura di riscossione coattiva (forzata) effettuata da un pubblico ufficiale (notaio o segretario comunale). Il protesto comporta il sostenimento di spese che sono a carico del debitore inadempiente, ma che vengono anticipate dal creditore. Le spese vengono portate ad incremento del valore della cambiale. Nel caso in cui il debitore paghi in seguito al protesto, dovrà pagare anche gli interessi di mora per il ritardato pagamento, calcolati per il periodo di tempo che va dal giorno della scadenza dell effetto al giorno di effettivo pagamento. INTERESSI DI MORA = VALORE DELL'EFFETTO x TASSO x GIORNI DI RITARDO
10 EFFETTI INSOLUTI E PROTESTATI In seguito al protesto il debitore può: a) Pagare l effetto maggiorato dagli interessi di mora; b) Non pagare; c) Pagare parzialmente
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