La distribuzione del gas naturale nel nuovo assetto normativo: i comuni verso gli ATEM. I principali fattori di cambiamento: gli elementi economici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La distribuzione del gas naturale nel nuovo assetto normativo: i comuni verso gli ATEM. I principali fattori di cambiamento: gli elementi economici"

Transcript

1 La distribuzione del gas naturale nel nuovo assetto normativo: i comuni verso gli ATEM I principali fattori di cambiamento: gli elementi economici Ing. Silvio Bosetti Direttore Generale Fondazione EnergyLab - Milano Milano - 12 Novembre 2012

2 Contenuti 1. I numeri in gioco 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici: - La proprietà degli impianti - Il riscatto della rete e il rimborso al gestore uscente - Oneri da riconoscere all Ente locale concedente e ai proprietari di impianti - La copertura dei costi di gara - Raccolta dei dati economici per bandire la gara 3.Gare gas: sintesi generale dei principali fattori di cambiamento nella nuova normativa 1

3 Prezzi del gas domestico Composizione percentuale del prezzo del gas naturale per un consumatore domestico tipo Condizioni economiche di fornitura per una famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di m 3 2

4 Prezzo Gas Consumo Domestico Andamento del prezzo del gas naturale per un consumatore domestico tipo Condizioni economiche di fornitura per una famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di m3 ridefinito in base ai nuovi ambiti tariffari c /m3 a valori correnti 3

5 1. I numeri in gioco Circa comuni metanizzati e da metanizzare Circa Km di reti Circa 230 imprese di distribuzione Circa 22 milioni di clienti 177 ATEM Alla fine delle gare si stima che le imprese di distribuzione saranno circa 50 4

6 1. I numeri in gioco I movimenti finanziari attesi durante le gare superano i 5 MLD di euro Il 42% delle quote di partecipazione nel capitale sociale delle società di distribuzione è detenuto da Enti pubblici La proprietà delle reti è ripartita tra privato per il 75% e pubblico (Comuni) per il 5%; la restante quota non è chiaramente identificata (partecipazione anche di persone fisiche) 100 imprese hanno solo un impianto in concessione 5

7 1. I numeri in gioco Numero operatori per segmenti di clientela Numero > clienti clienti clienti clienti clienti clienti clienti clienti I dati si riferiscono agli operatori che hanno risposto alle varie edizioni dell'indagine Annuale dell AEEG La classificazione è basata sul numero di gruppi di misura allacciati (attivi e non attivi) al 31 dicembre. I dati riferiti al 2010 sono provvisori. Fonte: Elaborazione AEEG su dichiarazioni degli operatori. 6

8 1. I numeri in gioco Gli Ambiti Territoriali Minimi (ATEM) nel DM 19/01/2011 e DM 28/10/2011 Le dimensioni degli ambiti individuati dal decreto sono in realtà fortemente eterogenee, a causa dei vincoli imposti dal rispetto dei criteri di omogeneità territoriale e amministrativa. Numero di ambiti 177 Popolazione ca (Isernia ) ca (Roma 1) n. clienti ( Valle d Aosta) (Roma 1) Mmc gas/anno 23 (Siracusa) (Roma 1) n. comuni (circa 44/Atem) 1 (Palermo 1) 147 (Reggio Calabria-Vibo Valentia) % comuni serviti 32% (V. d Aosta) 100%( Milano e molti altri) km rete 360 (V. d Aosta) ca (Roma 1) In 104 ATEM è presente il capoluogo: la stazione appaltante è individuata In 73 ATEM i Comuni devono scegliere il capofila N.B. rielaborazione su dati MSE. 7

9 1. I numeri in gioco Gli Atem in Lombardia 36 Atem di cui con scadenza di costituzione 7 entro il entro il entro il entro il Comuni interessati Circa 4,5 Ml di PdR Più di km di rete Oltre 9 Mmc distribuiti 65 società di gestione 8

10 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici La proprietà degli impianti IERI Le concessioni pre-liberalizzazione prevedevano diverse casistiche: tra le altre, il rientro delle reti di proprietà del Gestore uscente nella proprietà dell Ente locale, con riscatto totale o parziale degli impianti, o (raro) a titolo gratuito. OGGI Il DM Criteri prevede e norma diversi assetti proprietari possibili. In relazione a quanto previsto dalla convenzione e tenendo conto della cessazione del servizio rispetto alla scadenza naturale, si danno due casi: 1. L impianto ritorna nella proprietà dell Ente locale, o gratuitamente ( coincidenza termine affidamento/scadenza naturale) o previo pagamento del valore di rimborso al Gestore uscente per le parti di proprietà di quest ultimo (scadenza naturale oltre termine dell affidamento) 2. L impianto di proprietà totale o parziale del gestore uscente è riscattato dal Gestore entrante, che diventa il nuovo proprietario, ferma restando la disponibilità in capo all Ente locale. L attuazione di queste diverse opzioni ha ricadute specifiche sugli aspetti economici della gestione: riscatto e canone. 9

11 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Il riscatto della rete e il rimborso al Gestore uscente IERI Le modalità di quantificazione e versamento del riscatto delle reti di proprietà del Gestore uscente erano di norma contenute nella concessione. Il metodo più utilizzato: valore industriale residuo ex R.D. n. 2578/1925 (già richiamato dal Decreto Letta, art. 15.5). Nei casi in cui non è indicato con precisione un metodo di valorizzazione, si aprivano forti margini per contestazioni e ricorsi. Non è del tutto chiaro come trattare i contributi pubblici e privati percepiti dal Gestore. A fronte di queste incertezze, non era infrequente il caso di: Valori di stima sensibilmente diversi tra perizie di Gestore e Comune (anche ±100%) Accordi su valori forfetari concordati in sede negoziale e/o arbitrale 10

12 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Il riscatto della rete e il rimborso al Gestore uscente OGGI Il tema del riscatto è trattato agli artt. 5 e 6 del DM Criteri : Nel primo periodo (art. 5): - ex metodo e valori da convenzione, ove previsti - ex Regio Decreto 14 ottobre 1925 n. 2578, ove la convenzione non preveda il caso o non indichi il metodo di calcolo con sufficiente dettaglio Le indicazioni dell art. 5 risolvono alcune incertezze legate alla quantificazione del rimborso vecchio tipo. A regime (art. 6): Come previsto nell'articolo 14, comma 8, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e sue modificazioni: il valore di rimborso al gestore uscente è pari al valore delle immobilizzazioni nette di località del servizio di distribuzione e misura, relativo agli impianti la cui proprietà viene trasferita dal distributore uscente al nuovo gestore, incluse le immobilizzazioni in corso di realizzazione, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, calcolato secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del trasferimento della proprietà. 11

13 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici La valorizzazione del rimborso al gestore uscente: determinazione del valore industriale residuo (R.D. n ) La determinazione del valore industriale residuo si basa sul costo di ricostruzione a nuovo dell impianto, considerando i prezzi di mercato, deprezzato in relazione alla vetustà dell impianto e delle somme corrisposte dal Comune a titolo di contributo per la costruzione dello stesso. 1 2 Costo di ricostruzione a nuovo dell impianto - Deprezzamento - Contributi pubblici = Valore industriale residuo Il deprezzamento del valore di ricostruzione a nuovo si basa sulla definizione degli anni di posa delle reti e degli impianti. In particolare, la definizione della vita tecnica utile è stabilita dall Autorità dell energia elettrica e del gas. 12

14 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Oneri da riconoscere all Ente locale concedente e ai proprietari di impianti IERI Le concessioni prevedevano il versamento di un canone annuo in favore dell Ente locale, a fronte della concessione degli impianti e/o del servizio sul proprio territorio. La quantificazione del canone non era normata. Il canone: era generalmente espresso come percentuale sul vincolo dei ricavi (VRD), era posto tra i criteri di aggiudicazione a partire da un valore minimo, generalmente era tra i criteri di gara che determinano la quota di punteggio più alta. La prassi ha evidenziato i casi prevalenti di affidamenti con canoni molto elevati (mediamente attorno al 50% del VRD). Questo: da un lato configurava maggiori entrate per l Ente, dall altro lato erodeva la copertura dei costi del Gestore, con conseguenti ricadute sulla qualità del servizio e sulla sua capacità di onorare gli impegni assunti Inoltre, la riforma del sistema tariffario (2009) ha diversamente articolato il riferimento al VRD. 13

15 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Oneri da riconoscere all Ente locale concedente e ai proprietari di impianti OGGI Con la nuova disciplina l istituto del canone è ricondotto al nuovo modello tariffario e sostituito da più voci. L art. 8 del DM Criteri indica gli emolumenti che il Gestore riconosce all Ente concedente, alla stazione appaltante e al proprietario delle reti: AI SINGOLI ENTI LOCALI - Nel caso in cui siano proprietari dell impianto (in tutto o in parte), la remunerazione del relativo capitale investito netto, calcolato con le modalità del Testo Unico della regolazione tariffaria emanato dall Autorità - anche se non proprietari degli impianti, una quota parte della remunerazione del capitale di località di distribuzione e misura e della relativa quota di ammortamento (fino al 5%) - Tassa e/o canone di occupazione del suolo e sottosuolo (COSAP/TOSAP, ) - il valore dei titoli di efficienza energetica ottenuti tramite gli interventi previsti dall esito della gara 14

16 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Oneri da riconoscere all Ente locale concedente e ai proprietari di impianti OGGI ALLA STAZIONE APPALTANTE - un corrispettivo annuale pari all 1% della somma della remunerazione del capitale di località relativi ai servizi di distribuzione e misura e della relativa quota di ammortamento annuale, a titolo di rimborso forfettario degli oneri per lo svolgimento delle attività di controllo e vigilanza - un corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri della gara, ivi inclusi gli oneri di funzionamento della commissione di gara di cui una quota destinata agli EE.LL. 15

17 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici I TEE L art. 8, comma 6 del Decreto Criteri prevede che l offerta economica comprenda anche investimenti in efficienza energetica addizionali a quelli obbligatori. Il gestore dovrà proporre investimenti nell Atem a beneficio dei clienti finali gas. In pratica il gestore anticipa agli EE.LL. l importo pari al valore dei TEE con eventuale conguaglio, solo se positivo, l anno successivo a quello di erogazione. L AEEG ha espresso i Primi orientamenti inerenti modalità operative per la valorizzazione degli investimenti in efficienza energetica nell ambito delle gare per l attuazione del servizio di distribuzione del gas naturale DCO 433/201/R/EFR. 16

18 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Le entrate per gli EE.LL. concedenti IN SINTESI, PER IL COMUNE: Entrate da ricavi da concessione Remunerazione del capitale investito netto relativo alle eventuali quote di impianto di proprietà Fino al 5% della quota parte della remunerazione del capitale di località di distribuzione e misura e della relativa quota di ammortamento (soggetto a gara) quota di copertura oneri gara (una tantum) da Stazione Appaltante Altre entrate 4 5 COSAP/TOSAP/. Eventuale valore dei Titoli di Efficienza Energetica (soggetto a gara) 17

19 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici La copertura dei costi della gara Come previsto dall art 8.1 del decreto Criteri, l AEEG con delibera 407/2012/R/gas ha sancito «I criteri per la definizione del corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara per l affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale». In sintesi: - Numero dei PdR con criterio regressivo - Numero dei comuni con criterio progressivo Ripartizione del corrispettivo in due quote: 30% a copertura delle funzioni centralizzate d ambito (QA) 70% a copertura delle funzioni locali in capo ai singoli comuni (QC) Tetto massimo: Se applicando la formula dell AEEG il tetto è superato: alle funzioni centrali e ai singoli enti locali. 18

20 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Raccolta dei dati economici per bandire la gara Il Comune deve: - Fornire la documentazione necessaria per la gara alla SA entro 6 mesi - Chiedere dati al gestore uscente (che deve fornirli entro 60 gg.): Stato di consistenza Informazioni su obbligazioni finanziarie in essere Relazione sullo stato dell impianto Numero dei PdR Costo riconosciuto di località e tariffa di riferimento AEEG Informazioni su personale addetto gestione locale ecc. - Fornire elementi programmatici di sviluppo del proprio territorio alla SA per il Documento Guida - Verificare lo stato di consistenza - Determinare il Valore di Ricostruzione a Nuovo e il Valore Industriale Residuo. 19

21 2. I principali fattori di cambiamento in relazione agli aspetti economici Raccolta dei dati economici per bandire la gara La Stazione Appaltante deve: sulla base dei dati pervenuti dai Singoli Comuni dell ATEM, elaborare, oltre ai documenti tecnici, i dati economici da inserire nel bando e relativi allegati: Importo contrattuale Valore annuo del servizio Garanzie contrattuali Oneri di gara Riscatto delle reti per i gestori uscenti Corrispettivo a SA per attività di monitoraggio e controllo Le quote parte dei VRT ai Comuni La polizza assicurativa Nel Disciplinare: I criteri di aggiudicazione per offerta economica, criteri di qualità e sicurezza, Piano di sviluppo degli impianti 20

22 3. Gare gas: Sintesi dei principali fattori del cambiamento Scadenza e durata delle concessioni Il Gestore vincitore della gara d'ambito subentra progressivamente nell'affidamento del servizio dei vari impianti di distribuzione gas dell ATEM alla scadenza delle singole concessioni presenti nell'ambito; La concessione dell ATEM dura 12 anni a decorrere dalla data dell'affidamento al Gestore vincitore della gara del primo impianto appartenente all'ambito. Natura del concessionario Gli Enti locali di ciascun ATEM affidano il servizio di distribuzione gas in forma associata, tramite gara unica e delegano alla Stazione Appaltante (SA) la gestione della gara ed il rapporto con il Gestore. Proprietà della rete L impianto ritorna nella proprietà dell Ente locale, o gratuitamente o previo pagamento del valore di rimborso al Gestore uscente per le parti di proprietà di quest ultimo. L impianto di proprietà totale o parziale del gestore uscente è riscattato dal Gestore entrante, che diventa il nuovo proprietario, ferma restando la disponibilità in capo all Ente locale. Riscatto della rete e rimborso al valore uscente Ex metodo e valori da convenzione, ove previsti; ex Regio Decreto 14 ottobre 1925 n. 2578, ove la convenzione non preveda il caso o non indichi il metodo di calcolo con sufficiente dettaglio. Benefici economici per gli EELL Il canone è sostituito da: coperture di costi (una tantum), quote tariffarie (remunerazione del capitale), valore dei titoli di efficienza energetica ottenuti tramite gli interventi previsti dall esito della gara. 21

23 3. Gare gas: Sintesi dei principali fattori del cambiamento Criteri di aggiudicazione La nuova disciplina premia decisamente i contenuti tecnici dell offerta: per le condizioni economiche (sconti, riconoscimenti, certificati) il punteggio oscilla tra punti; per i criteri di sicurezza e di qualità del servizio tra 22-27; per i Piani di sviluppo dell impianto (mtz e potenziamento) tra La parte economica pesa per meno di un terzo). La gestione della gara Sono predefiniti e delineati negli aspetti salienti: - Bando di gara e Disciplinare di gara - I requisiti tecnico-economici per i soggetti che intendono partecipare alla gara - I criteri di costituzione della Commissione di gara - I criteri di aggiudicazione delle offerte - Trattamento delle offerte anomale Inoltre è definito il Contratto di servizio tipo per la regolazione dei rapporti con il Gestore post affidamento-( v DCOchiusa-382/2012/R/gas) Benefici gestionali - Conoscenza puntuale degli asset e del loro valore - Riduzione delle spese di gara - Riduzione del contenzioso - Maggiori certezze dalla normativa e dalla regolazione Benefici per gli utenti finali - Sconti tariffari - Interventi di Efficienza energetica - Standard più elevati su sicurezza, qualità e rete 22

24 La Fondazione EnergyLab promuove la ricerca e l innovazione nel settore dell ambiente e dell energia Mission La missione della Fondazione è quella di promuovere la ricerca, lo sviluppo e l innovazione nel settore dell energia e dell ambiente, di diffondere presso i cittadini, le istituzioni, gli enti privati, gli organi di informazione ed in generale l opinione pubblica una migliore conoscenza delle tematiche e delle problematiche in materia energetica ed ambientale, anche favorendo il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle realtà istituzionali, nonché degli organismi e delle autorità competenti in materia EnergyLab è una Fondazione senza scopo di lucro con l obiettivo di: Promuovere il finanziamento per la ricerca e l innovazione nel settore dell energia Sviluppare programmi di approfondimento, divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche energetiche, ambientali e del territorio Erogare servizi ad alto contenuto specialistico, per la crescita del capitale umano, la diffusione delle conoscenze, la creazione di reti di collaborazione Soci della Fondazione EnergyLab è una proposta innovativa e pragmatica grazie alla: Collaborazione permanente tra gli Istituti delle Università socie, assicurando un approccio di alto profilo accademico, multidisciplinare e integrato Conduzione gestionale agile e funzionale Connotazione pubblica e sussidiaria, secondo il modello delle principali associazioni no profit internazionali 23

25 Grazie per l attenzione Per informazioni Fondazione EnergyLab segreteria@energylabfoundation.org

La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale

La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale Vincenzo Cavicchia Gas naturale - Liberalizzazione nel mercato della distribuzione - Situazione e prospettive in provincia di Torino Torino

Dettagli

CONFERENZA DI SERVIZI ATEM VERONA 2 PIANURE VERONESI

CONFERENZA DI SERVIZI ATEM VERONA 2 PIANURE VERONESI CONFERENZA DI SERVIZI ATEM VERONA 2 PIANURE VERONESI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE INDIVIDUAZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE 5 e 12 novembre 2013 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Il futuro della distribuzione del gas naturale in Italia: Le gare d ambito. 04 Dicembre 2012

Il futuro della distribuzione del gas naturale in Italia: Le gare d ambito. 04 Dicembre 2012 Il futuro della distribuzione del gas naturale in Italia: Le gare d ambito Uno sforzo comune per un servizio migliore 04 Dicembre 2012 Focus Quadro normativo Procedura di gara Preparazione Svolgimento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas I COMUNI E I PUNTI INTERROGATIVI SULLE GARE PER IL SERVIZIO DISTRIBUZIONE DEL GAS Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas Roma, 3 luglio 2013 Andrea Oglietti Direttore Direzione Infrastrutture

Dettagli

MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA

MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 190/2014/R/GAS MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA Documento per la consultazione

Dettagli

SCHEDA DISTRIBUZIONE GAS NEL TERRITORIO DELLA CAPITALE

SCHEDA DISTRIBUZIONE GAS NEL TERRITORIO DELLA CAPITALE SCHEDA Roma Capitale, Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, il 10 settembre 2012, un anno dopo la pubblicazione del bando di gara, ha assegnato il contratto di concessione del servizio

Dettagli

Modifiche al D.M. 12 novembre 2011, n. 226 Regolamento Criteri

Modifiche al D.M. 12 novembre 2011, n. 226 Regolamento Criteri La distribuzione del gas: gli ATEM e le gare per gli affidamenti Modifiche al D.M. 12 novembre 2011, n. 226 Regolamento Criteri Bologna, 22 ottobre 2014 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione Generale

Dettagli

Le nuove gare per l affidamento del servizio di distribuzione del gas ed il riscatto degli impianti e delle reti

Le nuove gare per l affidamento del servizio di distribuzione del gas ed il riscatto degli impianti e delle reti Palazzo delle Stelline Milano 27 novembre ore 14.30 17.30 ATTI DEL SEMINARIO Le nuove gare per l affidamento del servizio di distribuzione del gas ed il riscatto degli impianti e delle reti Il susseguirsi

Dettagli

La nuova regolazione del servizio idrico

La nuova regolazione del servizio idrico La nuova regolazione del servizio idrico Il nuovo metodo tariffario transitorio Egidio Fedele Dell Oste Uff. Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici Autorità per l energia elettrica e il gas Geneva,

Dettagli

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas I Comuni e le gare d ambito per la concessione delle reti gas Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas Milano, 6 giugno 2013 Marco Delpero Vice Direttore Direzione Infrastrutture Unbundling

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi INAIL: sconto sui premi 2013/2014 al 14,17% Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL, con la determina del 11.03.2014

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

Sergio Miotto Consorzio Concessioni Reti Gas

Sergio Miotto Consorzio Concessioni Reti Gas WORKSHOP Le gare d ambito per la concessione delle reti gas Count-down per la pubblicazione dei bandi RELAZIONE Sergio Miotto Consorzio Concessioni Reti Gas Roma, 30 GIUGNO 2015 ANCI Via dei Prefetti,

Dettagli

Le gare per la distribuzione del servizio gas

Le gare per la distribuzione del servizio gas Le gare per la distribuzione del servizio gas Ing. F. Santini Direttore Area Mercato dell Energia Torino, 16 luglio 2013 NORMATIVA E REGOLAZIONE Documenti principali Decreto Letta (D.Lgs 164/200) Decreto

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

PROJECT FINANCING SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI - COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO (PI)

PROJECT FINANCING SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI - COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) Sommario 1. Canone per attività manutentive e gestionali:...3 1.1. Canone per quota assistenza, gestione e manutenzione impianti di climatizzazione e FER...3 1.2. Canone per quota assistenza, gestione

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Giuseppe Sbarbaro Amministratore Unico utiliteam Il Valore di Rimborso

Giuseppe Sbarbaro Amministratore Unico utiliteam Il Valore di Rimborso calcolo Sommario eventuale manutenzione del contratto differenza tra VIR e RAB disaccordo tra Ente locale e gestore uscente sulla determinazione del valore di rimborso 2 Cos è? Valore di Rimborso (VR)

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi)

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) Da redigersi ai sensi dell art. 11, lettera a, dei criteri di concessione di contributi per spese

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

Allegato A Schema di Piano Industriale Istruzioni per la redazione

Allegato A Schema di Piano Industriale Istruzioni per la redazione Allegato A Schema di Piano Industriale Istruzioni per la redazione Il piano industriale deve contenere il flusso di cassa operativo secondo lo schema A1. La Commissione verifica la congruità del piano

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

MODULO OFFERTA ECONOMICA

MODULO OFFERTA ECONOMICA Allegato 1 al documento Modalità presentazione offerta GARA A PROCEDURA APERTA N. 1/2007 PER L APPALTO DEI SERVIZI DI RILEVAZIONE E VALUTAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA

Dettagli

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare.

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. Nuova linea grafica, chiarezza nei contenuti e facilità di consultazione sono le caratteristiche principali della nuova bolletta

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

COMUNE DI CUMIGNANO SUL NAVIGLIO

COMUNE DI CUMIGNANO SUL NAVIGLIO COMUNE DI CUMIGNANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI CREMONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 37 Cod. Ente 10742 Trasmessa ai/capigruppo Consiliari Il 26.10.2011 prot. 1572 OGGETTO : PRESA D

Dettagli

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr Versione integrata e modificata dalla deliberazione 493/2012/R/efr Definizione delle modalità per il ritiro, da parte del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. - GSE, dell energia elettrica immessa in

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU); Allegato A Indirizzi alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per la definizione del bando inerente il Progetto per la qualificazione degli sportelli delle Associazioni dei consumatori (PQS) come

Dettagli

FederIdroelettrica. Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita

FederIdroelettrica. Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita FederIdroelettrica Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita Ing. Alessandro Arena Direzione Mercati Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica Autorità

Dettagli

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI ED ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI GRUPPI E ASSOCIAZIONI GIOVANILI, NONCHE DI ASSOCIAZIONI

Dettagli

Il Contratto di Servizio 2009\2014. SOTTOSCRIZIONE Potenza 1 marzo 2010

Il Contratto di Servizio 2009\2014. SOTTOSCRIZIONE Potenza 1 marzo 2010 Il Contratto di Servizio 2009\2014 SOTTOSCRIZIONE Potenza 1 marzo 2010 INDICE Il nuovo Contratto di Servizio: Nuova dinamica contrattuale; Il contenuti del nuovo Contratto di Servizio; 2 Il nuovo Contratto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*, Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Carta del Breakfast ClubItalia

Carta del Breakfast ClubItalia Carta del Breakfast ClubItalia Carta del Breakfast ClubItalia Art. 1 - Costituzione Il Breakfast Club Italia è una libera organizzazione che ha la finalità di contribuire, in modo attivo, al dibattito

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

COMPARAZIONE ARTICOLI (CDL)

COMPARAZIONE ARTICOLI (CDL) COMPARAZIONE ARTICOLI (CDL) VERSIONE ORIGINALE ART. 3 DECORRENZA E DURATA DELLA CONVENZIONE 2. Al termine di cui al precedente c.1, la presente Convenzione si intende risolta a tutti gli effetti, senza

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, recante norme comuni per il

Dettagli

Standard di qualità commerciale della vendita. Reclami ed indennizzi automatici. Gestione del rapporto con lo Sportello per il Consumatore.

Standard di qualità commerciale della vendita. Reclami ed indennizzi automatici. Gestione del rapporto con lo Sportello per il Consumatore. Standard di qualità commerciale della vendita. Reclami ed indennizzi automatici. Gestione del rapporto con lo Sportello per il Consumatore. Presentazione 6 ottobre 2011, Roma Questo corso intende approfondire,

Dettagli

Strumenti finanziari per rilanciare gli investimenti per il settore idrico

Strumenti finanziari per rilanciare gli investimenti per il settore idrico Acqua 2.0 Tutela e valorizzione del patrimonio idrico Riparte la civilizzazione del Paese Strumenti finanziari per rilanciare gli investimenti per il settore idrico Alfredo Macchiati Roma, 27 marzo 2014

Dettagli

CONVEGNO DIMENSIONE CLIENTE 2011 La banca al servizio delle persone

CONVEGNO DIMENSIONE CLIENTE 2011 La banca al servizio delle persone CONVEGNO La banca al servizio delle persone Roma 14 15 aprile 2011 Contounduetre l innovazione applicata al conto corrente Silvia Piazza Responsabile Area Mercato Privati Banca Popolare di Milano AGENDA

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici. Roma, 14 dicembre 2011

La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici. Roma, 14 dicembre 2011 La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici Roma, 14 dicembre 2011 La finanziabilità dei Piani nel servizio idrico Ovvero,

Dettagli

Libero Domani. Documento sul regime fiscale

Libero Domani. Documento sul regime fiscale Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

BONUS DI FINE GESTIONE

BONUS DI FINE GESTIONE CIPREG Centro Italiano dei Gestori Distributori di carburanti BONUS DI FINE GESTIONE Note di sintesi Il Bonus di fine gestione è stato istituito a partire dal 01/07/92 in seguito agli Accordi collettivi

Dettagli

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA PREMESSA L articolo 5 della legge 29 novembre 2007, n. 222 prevede al comma 1 che: l onere a carico del SSN per l assistenza

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Autorità per l energia elettrica e il gas

Autorità per l energia elettrica e il gas Autorità per l energia elettrica e il gas COMUNICATO Per caro petrolio, elettricità + 3,8 % e gas + 3,4% nel 1 trimestre 2008 Scatta ulteriore riduzione tariffe trasporto e distribuzione- In arrivo le

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

Il presente progetto viene elaborato ai sensi dell art. 279 del D.P.R. 207/2010.

Il presente progetto viene elaborato ai sensi dell art. 279 del D.P.R. 207/2010. PROGETTO PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA PER IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA E UTENZE RELATIVE A TUTTI GLI EDIFICI/STRUTTURE DI COMPETENZA DELLE AMMINISTRAZIONI DEI SEGUENTI COMUNI:

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Perché gli Enti pubblici dovrebbero scegliere di installare impianti fotovoltaici?

Perché gli Enti pubblici dovrebbero scegliere di installare impianti fotovoltaici? Seminario Impianti fotovoltaici su immobili pubblici e risparmio energetico nella P.A. Un opportunità per il riequilibrio dei conti. Il leasing in costruendo applicato agli impianti fotovoltaici Bari,

Dettagli

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo Informativa per la clientela di studio N. 81 del 23.05.2012 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al

Dettagli

Centrali Uniche di Committenza

Centrali Uniche di Committenza Centrali Uniche di Committenza Si segnalano i primi rilevanti orientamenti adottati dall Autorità Nazionale Anticorruzione 1. Determinazione n. 3 del 25 febbraio 2015 Oggetto: rapporto tra stazione unica

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

Certificati bianchi titoli di efficienza energetica a portata di mano

Certificati bianchi titoli di efficienza energetica a portata di mano 3 Conferenza Annuale Fire Roma, 10 aprile 2014 Certificati bianchi titoli di efficienza energetica a portata di mano Le nuove regole sul rimborso in tariffa e sui grandi progetti Marco De Min Direzione

Dettagli

Allegato A CONVENZIONE

Allegato A CONVENZIONE CONVENZIONE TRA AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA PER L AMPLIAMENTO DEL QUESTIONARIO DELL INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE CONCERNENENTE ASPETTI

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modificazioni; VISTO

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL ESECUZIONE DI OPERE ED IMPIANTI A VANTAGGIO DELLA GESTIONE

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo

Dettagli

Misure di sostegno alle famiglie: dalla novità del microcredito ai fondi di prevenzione dell usura. Antonio Adinolfi, Roma 24 novembre 2010

Misure di sostegno alle famiglie: dalla novità del microcredito ai fondi di prevenzione dell usura. Antonio Adinolfi, Roma 24 novembre 2010 Misure di sostegno alle famiglie: dalla novità del microcredito ai fondi di prevenzione dell usura Antonio Adinolfi, Roma 24 novembre 2010 NORMATIVA DI RIFERIMENETO Decreto Legislativo 13 agosto 2010 n.

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

V Conto Energia. Sintesi e novità

V Conto Energia. Sintesi e novità V Conto Energia Una sintesi del Decreto Ministeriale (c.d. V Conto Energia) che indica quali sono e potranno essere i criteri e le modalità di incentivazione attuali e futuri della produzione di energia

Dettagli

Dieci anni di certificati bianchi a cura di Fire

Dieci anni di certificati bianchi a cura di Fire Key Energy 2014 Rimini, 6 novembre 2014 Dieci anni di certificati bianchi a cura di Fire Le nuove regole sul rimborso in tariffa Marco De Min Direzione Mercati Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili

Dettagli

L applicazione nel settore pubblico

L applicazione nel settore pubblico L applicazione nel settore pubblico Gli obiettivi di efficienza energetica nel settore pubblico sono individuati dal capo IV del Decreto Legislativo 115/2208 che all art.12 individua nella persona del

Dettagli

settore Opere per il Territorio e l Ambiente

settore Opere per il Territorio e l Ambiente www.comune.paderno-dugnano.mi.it settore Opere per il Territorio e l Ambiente segreteria.llpp@comune.paderno-dugnano.mi.it OGGETTO: PROCEDURA APERTA SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NEL TERRITORIO

Dettagli

CONVENZIONE, EX ART. 30 TUEL D. LGS. N. 267/2000, TRA I COMUNI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE MASSA - CARRARA PER L ESPLETAMENTO DELLA

CONVENZIONE, EX ART. 30 TUEL D. LGS. N. 267/2000, TRA I COMUNI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE MASSA - CARRARA PER L ESPLETAMENTO DELLA CONVENZIONE, EX ART. 30 TUEL D. LGS. N. 267/2000, TRA I COMUNI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE MASSA - CARRARA PER L ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA RELATIVA ALL AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

Olbia Costa Smeralda

Olbia Costa Smeralda Aeroporto Olbia Costa Smeralda GEASAR S.p.A. CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 993,60 kw PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO DI MASSIMA 1 - PREMESSE La Geasar SpA, società di

Dettagli

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento

Dettagli