PROMUOVERE LO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE. Laboratorio Life Skills Education 2007
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- Barbara Rubino
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1 PROMUOVERE LO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE 200
2 Programma di lavoro PRIMA PARTE: FONDAMENTI TEORICI la scuola dell autonomia come contesto di promozione della salute e dello sviluppo personale e sociale SECONDA PARTE: ASPETTI METODOLOGICI E DIDATTICI per una educazione orientata allo sviluppo personale e sociale TERZA PARTE: LA FASE PROGETTUALE come lavorare sul campo 200
3 perché l OMS ha deciso di occuparsi dell educazione? qual è stato il ragionamento di base che l ha spinta a muoversi in questa direzione? 200
4 200 I compiti/mandati educativi possono essere di due tipi: 1. FORMALI destinati a consolidare apprendimenti espliciti sui fondamenti dei percorsi intellettuali che si articolano sull alfabetizzazione (matematica, linguistica e informatica). Le abilità che ci si propone di sviluppare sono dette learning skills 2. INFORMALI fanno riferimento ad abilità non strutturate che si impegnano nella vita quotidiana, dette life skills
5 Campagne pubblicitarie INFORMAZIONE ATTEGGIAMENTO MODIFICA COMPORTAMENTO
6 L OMS ha pian piano compreso che per rendere maggiormente efficaci le campagne sanitarie doveva tenere conto della pluridimensionalità degli atti decisionali e d altro canto doveva trovare un modo per attrezzare le popolazioni a comprendere questa complessità 200 Life skills education
7 2 1 3 Per questi motivi l OMS ha deciso di avviare un nuovo processo, un collegamento tra gli apparati che si occupano di educazione formale e quelli che si occupano di educazione non formale. La life skill education rappresenta proprio il tentativo di costruire quest alleanza. Skills for Life 200
8 200 Nonostante significativi punti di forza, storicamente i dispositivi progettuali messi in campo dalla scuola per rispondere al mandato legislativo, pur densi di potenzialità innovative, hanno finito con l'evidenziare limiti consistenti su diversi piani essenziali: rapporto non lineare tra disposizioni legislative e linee interpretative spessore epistemologico della salute e fonti del curricolo difficile coniugazione tra trasversalità educativa e architettura disciplinare contraddizione tra cultura strutturale e cultura progettuale (Guasti e Plessi, 1)
9 LE LIFE SKILLS Processi decisionali Problem solving Pensiero creativo Pensiero critico Comunicazione efficace Capacità di relazioni interpersonali 200 Auto-consapevolezza Empatia Gestione delle emozioni Gestione dello stress
10 Per un educazione orientata allo sviluppo personale e sociale 200
11 200
12 STUDENTI INSEGNANTI ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA FAMIGLIA E COMUNITÀ COME AGENTI DI CAMBIAMENTO 200
13 1. 1. preparazione al al cambiamento identificazione dei dei bisogni valutazione delle risorse.. analisi del del rapporto tra tra bisogni e risorse.. individuazione di di un un focus per per il il cambiamento.. identificazione dei dei risultati concreti da da raggiungere.. pianificazione e implementazione.. verifica.. riprogrammazione
14 2 3 Definire lo sviluppo personale e sociale attività fondamentale 1 Skills for Life 200
15 200 Lo sviluppo personale e sociale è Fiducia in se stessi, autocritica, imparare dai propri errori, confronto con gli altri, considerazione rispetto per gli altri. 2. Da sviluppo personale a sociale: avere fiducia in se stessi, imparare dai propri errori, capire come ognuno è causa di cambiamenti positivi e negativi. Fondamentale la comunicazione, rispetto del modo di vivere e delle idee altrui. 3. Un processo di cambiamento che parte dall origine della natura dei rapporti in famiglia, viene influenzato dai rapporti tra pari, nelle amicizie e sul lavoro, si sviluppa nel rispetto di sé e degli altri. È necessaria la fiducia in se stessi e l autodisciplina data dal riconoscimento dei propri errori per raggiungere un obiettivo di crescita.. Trova le sue basi nella comunicazione, attraverso cui si struttura la natura dei rapporti in famiglia, nel gruppo di pari e nel lavoro, che contribuisce alla formazione della personalità, crescita umana, consapevolezza dello sviluppo psicologico, emotivo e sociale, delle abilità e dei bisogni di ognuno per arrivare al rispetto del modo di vivere, delle idee, delle opinioni altrui.. Crescere nella relazione. Crescita personale e sociale. Relazione come elemento essenziale sia sul piano personale che sociale.
16 lo sviluppo personale e sociale degli alunni è solo un modo per descrivere l obiettivo principale dell educazione Skills for Life 200
17 Lo sviluppo personale e sociale si riferisce agli aspetti culturali, di pianificazione, di insegnamento e organizzativi della scuola destinati esplicitamente a promuovere lo sviluppo personale e sociale degli alunni 200
18 Ogni singola scuola può sviluppare il proprio concetto di sviluppo personale e sociale e pianificare quindi un coerente approccio per l intera scuola cominciando con la piramide dei bisogni e passando attraverso le diverse fasi del modello di sviluppo delle competenze 200
19 200 SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE obiettivi scolastici: pensare criticamente esprimere opinioni con sicurezza essere motivato essere auto-disciplinato assumersi responsabilità avere valori e atteggiamenti chiari saper cooperare con gli altri instaurare e mantenere buone relazioni avere uno stile di vita sano
20 sviluppo personale e sociale e apprendimento 200 consapevolezza di punti di forza e debolezza consapevolezza delle aspettative stabilire obiettivi a breve termine che siano misurabili realizzare strategie per assicurare l apprendimento riconoscere i propri risultati valutare il proprio apprendimento personale e professionale
21 Identificazione dei bisogni degli agenti di cambiamento 200
22 Bisogni degli studenti Preparazione e formazione Partecipazione attiva Formazione personale Molteplicità dell offerta Clima Professionalità dei docenti Apprendimento e conoscenza 200
23 Bisogni del territorio Appoggio/sostegno Riconscimento Maggiori possibilità Comunicazione/interazione Riscontro pratico della formazione Competenza delle strutture 200
24 Bisogni dei docenti Rispetto del ruolo Trasmissione di conoscenze Strumenti/ambiente favorevole all apprendimento Autorealizzazione 200
25 Bisogni dell organizzazione Gestione pratica Collaborazione Interazione/supporto Gestione ruoli/competenze 200
26 200 BISOGNI DEGLI AGENTI DI CAMBIAMENTO STUDENTI Preparazione e formazione Partecipazione attiva Formazione personale Molteplicità dell offerta Clima Professionalità dei docenti Apprendimento e conoscenza TERRITORIO Appoggio/sostegno Riconscimento Maggiori possibilità Comunicazione/interazione Riscontro pratico della formazione Competenza delle strutture DOCENTI Rispetto del ruolo Trasmissione di conoscenze Strumenti/ambiente favorevole all apprendimento Autorealizzazione Partecipazione ORGANIZZAZIONE Gestione pratica Collaborazione Interazione/supporto Gestione ruoli/competenze
27 200 Come rispondono gli agenti di cambiamento ai biogni dello studente? Impegno e messa in gioco del docente Capacità d ascolto Esperienze personali del docente Strumenti-dispositivi (organizzazione) Capacità d insegnamento (saper trasmettere la passione per la disciplina) Opportunità di lavoro (territorio) Occasioni formative Interdisciplinarità Sostegno economico (finanziamenti da parte del territorio) Volontà, impegno dello studente Tolleranza Motivazione interna Appoggio economico della famiglia Bagaglio culturale (studente) Mezzi di trasporto
28 La progettazione di un intervento psicosociale (linee guida per l elaborazione della tesina finale) 1. Identificare un contesto di intervento concreto 2. Identificare la domanda di intervento che emerge dal contesto individuato 200
29 Analisi della domanda (preparazione al cambiamento) CONSULENTE 200 COMMITTENTE CLIENTE
30 Analisi della domanda (preparazione al cambiamento) 200 Analisi del rapporto consulente/committenza/cliente. Analisi delle attese del consulente. Individuazione della componente simbolica presente nella domanda del cliente della consulenza. Individuazione della componente simbolica presente nella domanda dell'organizzazione committente.
31 I livelli della cultura ARTEFATTI STRUTTURE E PROCESSI ORGANIZZATIVI VISIBILI (difficile da decifrare) VALORI DICHIARATI STRATEGIE, OBIETTIVI, FILOSOFIE (giustificazioni dichiarate) 200 ASSUNTI TACITI CONDIVISI CONVINZIONI INCONSCE E DATE PER SCONTATE, PERCEZIONI, PENSIERI DI BASE, SENTIMENTI (fonte di valori e azioni)
32 200 La progettazione di un intervento psicosociale (linee guida per l elaborazione della tesina finale) 1. Identificare un contesto di intervento concreto 2. Identificare la domanda di intervento (con individuazione di committente e cliente) che emerge dal contesto individuato e riformularla alla luce del modello SFL 3. Identificare gli agenti di cambiamento presenti nel contesto, che si ritiene possibile coinvolgere nell intervento. Identificare e analizzare i bisogni e le risorse degli agenti di cambiamento (ed il loro divario). Identificare un focus di cambiamento. Identificare dei risultati attesi (prefigurarsi modalità di rilevazione dei risultati). Pianificare una sequenza di azioni secondo i criteri dello SMART (azioni specifiche- misurabili- attuabilirealistiche- temporalmente definite). Identificare strategie di verifica e ipotizzare possibili vie di riprogrammazione (che poi verranno confrontate con i dati emersi nella fase di verifica) Ogni passaggio va giustificato e dettagliatamente descritto
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