COMUNE di PRAY. Decreto Legge 21 giugno 2013, n Programma 6000 Campanili. Progetto ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

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2 Regione Piemonte COMUNE di PRAY Provincia di Biella Decreto Legge 21 giugno 2013, n Programma 6000 Campanili Progetto ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ADEGUAMENTO NORMATIVO DEL FABBRICATO OSPITANTE IL MUNICIPIO E LA SCUOLA PRIMARIA RELAZIONE DI CALCOLO 1.1 PREMESSA Oggetto della presente relazione è l'analisi delle sollecitazioni e la verifica degli elementi strutturali relativi ai lavori di Riqualificazione energetica e adeguamento normativo del fabbricato ospitante il municipio e la scuola primaria ubicato nel centro storico di Pray, in Via Roma nr DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L intervento prevede la costruzione di una porzione di nuovo solaio (85 mq) a livello del piano sottotetto con superficie complessiva di 770 mq circa, da realizzarsi sopra al solaio esistente, completamente scollegato da esso ed appoggiato sulla muratura portante, con lo scopo di rinforzare questa porzione di sottotetto attualmente utilizzata a deposito. Il solaio in latero cemento esistente a seguito di indagini in sito e alla verifica strutturale, non risulta idoneo a sopportare i carichi di esercizio. L intervento di realizzazione di una porzione limitata di solaio sottotetto è classificato nella categoria Riparazione o intervento locale ai sensi del par delle norme tecniche delle costruzioni (DM 14 gennaio 2008). La valutazione della sicurezza pertanto sarà riferita al solo nuovo solaio in quanto, la costruzione di una porzione di nuovo solaio leggero realizzato in acciaio e legno, non comporta una variazione significativa dei carichi, né una variazione del comportamento globale della costruzione, soprattutto ai fini della resistenza alle azioni sismiche. 1

3 Si è ritenuto tuttavia necessario ottenere una valutazione sulla sicurezza globale dell edificio, pertanto è stata analizzata l intera struttura e si sono effettuate le verifiche sulle murature esistenti. Tale valutazione di sicurezza è stata è stata formulata in base ad un livello di conoscenza limitato LC1 a cui corrisponde un fattore di confidenza FC = 1.35, quindi a favore di sicurezza. Nel caso verrà ritenuto opportuno si potranno effettuare prove sui materiali in grado di determinare gli effettivi parametri di rigidezza e resistenza della muratura. Alla luce delle prescrizioni definite dalle Norme Tecniche Vigenti, la costruzione è classificabile come opera ordinaria, vita nominale > 50 anni e classe d uso III ai sensi dei par delle N.T. 1.3 CLASSIFICAZIONE SISMICA DELLA ZONA: In base alla Deliberazione della Giunta Regionale del 19 gennaio 2010, n che riguarda Aggiornamento e adeguamento dell'elenco delle zone sismiche (O.P.C.M. n. 3274/2003 e O.P.C.M. 3519/2006), pubblicata sul BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE PIEMONTE - N. 7 DEL 18/02/10, si evidenzia che il sito del comune di PRAY è classificato in ZONA 4. I dati riportati per l analisi sismica sono i seguenti: Analisi sismica - Statica lineare - ( NTC 2008 ) DATI PROGETTO Edificio sito in località PRAY ( long lat ) Categoria del suolo di fondazione = B Coeff. di amplificazione stratigrafica Ss = Coeff. di amplificazione topografica ST = S = Vita nominale dell'opera VN = 50 anni Coefficiente d'uso CU = 1.5 Periodo di riferimento VR = 75.0 PVR : probabilità di superamento in VR = 10 % Tempo di ritorno = 712 Coeff. di smorzamento viscoso = 5.0 Valori risultanti per : 2

4 ag [g/10] Fo TC* Edificio con struttura in muratura : Fattore di struttura q = q = q0 * KR dove : q0 = 2.00 * 1.8 KR = 0.8 ( Edifici non regolari in altezza) Rapporto spettro di esercizio / spettro di progetto = Coeff. lambda = Sd = per T1 = ELEMENTI STRUTTURALI Il fabbricato realizzato agli inizi del novecento, risulta utilizzato come municipio e scuola primaria, presenta un sistema costruttivo con strutture verticali in muratura portante, travi in calcestruzzo armato, solai in latero cemento e struttura portante della copertura in legno ai sensi dei par. 4.1, 4.4 e 4.5 delle NT. Il nuovo solaio sarà realizzato con travi principali in acciaio e tavolato in legno ai sensi dei par. 4.2 e 4.4 delle NT. Con questa scelta costruttiva il peso proprio e la massa sismica, che graveranno sulla muratura esistente risulteranno limitati/e. La struttura e' composta dai seguenti elementi: - Struttura in elevazione in muratura portante, dello spessore variabile - Travi a T ribassate - Solai in latero cemento - Nuovo solaio con travi principali in acciaio e assito in legno - Tetto con struttura portante in legno 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO L'analisi della struttura in oggetto e' stata predisposta utilizzando i metodi usuali della Scienza delle Costruzioni ed in conformità alle normative e leggi vigenti: - Legge 5/11/1971 n. 1086: Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. 3

5 - D.P.R. 6/6/2001 n. 380: Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materia edilizia. - Legge 2/2/1974 n. 64: Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. - C.N.R /86 del 23/7/1986: Analisi di strutture mediante elaboratore: impostazione e redazione delle relazioni di calcolo - D.M. 14/2/1992: Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. 9/1/1996: Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. 16/1/1996: Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica della sicurezza delle costruzioni e dei carichi e dei sovraccarichi. - D.M. 16/1/1996: Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. - D.M. 14/1/2008: Norme tecniche per le costruzioni e circolare esplicativa 3. CRITERI DI ANALISI DELLA SICUREZZA Con riferimento alle normative precedentemente citate, le strutture in oggetto sono verificate per quanto riguarda: - verifica di resistenza; - verifica a deformazione e fessurazione. - Limiti di deformabilita' sotto carichi massimi 4. CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ DEI NUOVI MATERIALI: PROFILI E PIASTRE IN ACCIAIO tipo FE430-S275 conforme al D.M. 14/01/ f tk (limite di rottura) 430 N/mm 2 - f yk (limite di snervamento) 275 N/mm 2 - f yd (limite di snervamento di calcolo) N/mm TAVOLATO IN LEGNO Il nuovo tavolato è costituito da elementi di legno di tipo conifere (abete) di classe di resistenza secondo EN 338, da certificare con certificato di idoneità rilasciato dai fornitori dei materiali, con attestati di conformità rilasciati dalle autorità competenti. Nella seguente tabella sono riportati i profili prestazionali per le varie classificazioni del legname da costruzione ad uso strutturale, il cui comportamento strutturale viene assimilato al profilo normalizzato C24 (UNI EN 1912:2000, UNI EN 338:2002) 4

6 5. CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ DEI MATERIALI ESISTENTI: Muratura portante: secondo le indicazioni riportate al punto C8A.2 della circolare, tramite la tabella C8A.2.1 e C8A.2.2 per la muratura esistente in mattoni pieni si sono adottati i seguenti parametri: - fm=50 dan/cm 2 - = 1.2 dan/cm2 - E = dan/cm2 Le verifiche strutturali sono state condotte ipotizzando un livello di conoscenza LC1 a cui corrisponde un fattore di confidenza FC= 1.35 ed ipotizzando anche un livello di conoscenza LC3 a cui corrisponde un fattore di confidenza pari a Le caratteristiche di resistenza di calcolo utilizzati nelle verifiche sono stati ulteriormente divisi per il coefficiente di sicurezza del materiale m. 6. SCHEMATIZZAZIONE DELLA STRUTTURA La struttura e' stata schematizzata come struttura portante mista; muratura - calcestruzzo armato, costituita da maschi murari per le strutture verticali, travi e solai costituenti piano rigido per gli orizzontamenti. 5.1 MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA E DEI VINCOLI La struttura e' modellata con il metodo degli elementi finiti, applicato a sistemi tridimensionali. Gli elementi utilizzati sono sia monodimensionali (trave con eventuali sconnessioni interne), che bidimensionali (piastre e membrane triangolari e quadrangolari). I vincoli sono considerati puntuali 5

7 ed inseriti tramite le sei costanti di rigidezza elastica, oppure come elementi asta poggianti su suolo elastico. Le sezioni oggetto di verifica nelle aste sono a passo costante; dei gusci si conoscono le sollecitazioni nel baricentro dell'elemento stesso. 5.2 SCHEMATIZZAZIONE DELLE AZIONI In accordo con le sopracitate normative, sono state considerate nei calcoli le seguenti azioni: - pesi propri strutturali - carichi permanenti portati dalla struttura - carichi variabili sui solai, neve, vento. - forze di piano simulanti il sisma, ricavate tramite analisi statica - distorsioni termiche 5.3 MODELLAZIONE DELLE AZIONI I valori di carico sono elencati nell allegato 1. Le azioni sono state modellate inoltre tramite opportuni carichi concentrati e distribuiti su nodi ed aste. 5.4 MODELLAZIONE DEI MATERIALI I materiali costituenti la struttura sono considerati elastici e con comportamento lineare. Le loro caratteristiche sono specificate nella stampa dei dati di input. 5.5 TIPO DI ANALISI Le analisi strutturali condotte sono statiche in regime lineare. Il metodo di calcolo e' ad elementi finiti. Il calcolo sismico e' stato effettuato tramite analisi statica lineare. La verifica degli elementi viene eseguita considerando tutte le caratteristiche di sollecitazione. 5.6 INDIVIDUAZIONE DEL CODICE DI CALCOLO Per il calcolo delle sollecitazioni e per la verifica dell intero fabbricato, compresa la grossa orditura della copertura, si e' fatto ricorso all'elaboratore elettronico utilizzando il seguente programma di calcolo: CDM DOLMEN, versione 14.0 del 2014 prodotto, distribuito ed assistito dalla CDM DOLMEN srl, con sede in Torino, Via Drovetti 9/F. Questa procedura e' sviluppata in ambiente Windows, ed e' stata scritta utilizzando i linguaggi Fortran e C. CDM DOLMEN permette l'analisi elastica lineare di strutture tridimensionali con nodi a sei gradi di libertà utilizzando un solutore ad elementi finiti. Gli elementi considerati sono la trave, con eventuali svincoli interni o rotazione attorno al proprio asse, ed il guscio, sia rettangolare che triangolare, avente comportamento di membrana e di piastra. I carichi possono essere applicati sia 6

8 ai nodi, come forze o coppie concentrate, sia sulle travi, come forze distribuite, trapezie, concentrate, come coppie e come distorsioni termiche. I vincoli sono forniti tramite le sei costanti di rigidezza elastica. A supporto del programma e' fornito un ampio manuale d'uso contenente fra l'altro una vasta serie di test di validazione sia su esempi classici di Scienza delle Costruzioni, sia su strutture particolarmente impegnative e reperibili nella bibliografia specializzata. 5.7 GRADO DI AFFIDABILITA' DEL CODICE L'affidabilità del codice di calcolo e' garantita dall'esistenza di un ampia documentazione di supporto, come indicato nel paragrafo precedente. La presenza di un modulo CAD per l'introduzione di dati permette la visualizzazione dettagliata degli elementi introdotti. E' possibile inoltre ottenere rappresentazioni grafiche di deformate e sollecitazioni della struttura. Al termine dell'elaborazione è stata inoltre valutata la qualità della soluzione, in base all'uguaglianza del lavoro esterno e dell'energia di deformazione. 5.8 MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEL CODICE DOLMEN versione 14 permette in campo elastico lineare un'analisi dettagliata del comportamento dell'intera struttura, tenendo conto del comportamento irrigidente di setti anche complessi e solai considerati con la loro effettiva rigidezza. E' possibile inoltre scegliere il grado di affinamento dell'analisi di elementi complessi utilizzando mesh via via più dettagliate. 6. ESAME DEI RISULTATI E CONTROLLI 6.1 VALUTAZIONE DELLA CORRETTEZZA DEL MODELLO Il modello di calcolo adottato e' da ritenersi appropriato in quanto non sono state riscontrate labilità, le reazioni vincolari equilibrano i carichi applicati, la simmetria di carichi e struttura da' origine a sollecitazioni simmetriche. 7. GIUDIZIO MOTIVATO DI ACCETTABILITA' DEI RISULTATI L'analisi critica dei risultati e dei parametri di controllo nonché il confronto con calcolazioni di massima eseguite manualmente porta a confermare la validità dei risultati. 8. CONCLUSIONI Si è proceduto con realizzazione di un modello globale della struttura dell edificio, con valutazione di sicurezza globale sulla costruzione, effettuata con un livello di conoscenza LC1 con FC= La verifica ha portato ad un esito positivo per la quasi totalità delle murature esistenti, sia sotto i carichi statici che sotto i carichi sismici. Anche la grossa orditura risulta verificata. Al fine di risolvere queste problematiche puntuali relative solo ad alcune porzioni di muratura, sono 7

9 stati previsti interventi di consolidamento con l esecuzione di rinforzi strutturali con nastri di fibre di carbonio, con tessuto unidirezionale. Tale intervento consente di verificare con esito positivo le murature, sia sotto i carichi statici che sotto i carichi sismici. Se prima dell inizio dei lavori si potrà procedere con prove di resistenza sui materiali e qualora tali prove consentissero di ottenere un grado di conoscenza LC3 con FC=1.00, le verifiche sarebbero soddisfatte e pertanto si potrà valutare l effettiva necessità di realizzare i consolidamenti strutturali inseriti nel presente progetto. Per il sottotetto si prevede la posa di una nuova coibentazione sull estradosso dell ultimo solaio realizzata in lana di vetro 200 mm con superiore velo in polipropilene. Al fine di mantenere la fruibilità di una parte di sottotetto attualmente utilizzata dall Amministrazione, si prevede la realizzazione di una nuova struttura in profilati metallici ancorata alla muratura esistenti e con soprastante tavolato in legno. Si ritiene che tale intervento sia di rinforzo locale del solaio. Sarà soggetto a controllo regionale come indicato nel D.G.R. n del 9/01/2010; è stata comunque predisposta la verifica globale della struttura come meglio esposto nel successivo punto 15) della presente relazione e Relazione delle strutture allegata al progetto. In base alle verifiche di sicurezza eseguite con il metodo degli stati limite nel rispetto dei criteri imposti dal D.M. 14/01/2008, la nuova struttura progettata risulta verificata. Si attesta infine che gli elaborati depositati sono completi e sufficienti a individuare le opere da eseguire e che i materiali di cui si prevede l impiego sono idonei a sopportare le sollecitazioni risultanti dai calcoli. 9. ALLEGATI Alla presente relazione si allegano le seguenti stampe: - ALLEGATO 1 analisi dei carichi permanenti e variabili (neve, vento, sisma) - ALLEGATO 2 modello con immagini della modellazione e riassunto verifiche globali; - ALLEGATO 3 verifiche di resistenza elementi strutturali. Borgosesia, luglio 2014 Il progettista delle strutture Dott. Ing. Fauda Pichet Egidio 8

10 ALLEGATO 1 : ANALISI DEI CARICHI E AZIONI

11 ANALISI DEI CARICHI TESTO UNICO COPERTURA IN tegole e LEGNO CARICHI PERMANENTI: ELEMENTO MATERIALE g SPESSORE PESO [kn/m 3 ] [cm] [kn/m 2 ] Pacchetto copertura cotto Struttura in legno legno 0.50 Totale : 1.00 CARICHI VARIBILI: ELEMENTO PESO [kn/m 2 ] q neve CARICHI PERMANENTI: ELEMENTO MATERIALE SOLAI ESISTENTI g [kn/m 3 ] SPESSORE [cm] PESO [kn/m 2 ] Solaio in laterocemento cls armato Sottofondo in cls Pavimentazione CERAMICA Totale : CARICHI VARIBILI: ELEMENTO PESO [kn/m 2 ] q1 - uffici 3.00 q2 - scuole 3.00 q3 sottotetto 0.50 Carico delle neve sulla copertura : H = 420 m.s.l.m. qsk = 1.85 kn/m 2 m = 0.8 m qsk = 1.50 kn/m 2

12 SOLAIO NUOVO CARICHI PERMANENTI: ELEMENTO MATERIALE g [kn/m 3 ] SPESSORE [cm] PESO [ kn/m - kn/m 2 ] Travi principali IPE 220 acciaio Tavolato legno CARICHI VARIBILI: ELEMENTO PESO [kn/m 2 ] q4 deposito/ripostiglio 6.00

13 DESCRIZIONE DEI CASI DI CARICO NOME DESCRIZIONE VERIFICA TIPO CONDIZ. INSERITE CASI INSERITI Num. Coeff. Segno Num. Coeff SLU SENZA SISMA S.L.U. somma SISMAX SLU nessuna somma ± ± SISMAY SLU nessuna somma ± ± SLU con SISMAX PRINC S.L.U. somma SLU con SISMAY PRINC S.L.U. somma SLD con SISMAX PRINC S.L.Danno somma SLD con SISMAY PRINC S.L.Danno somma SLU FON con SISMAX P SLU_FON somma SLU FON con SISMAY P SLU_FON somma Rara Rara somma Frequente Freq. somma Quasi Perm S.L.U. somma

14 ALLEGATO 2: MODELLO E RISULTATI

15 Modellazione numerica ad elementi finiti Vista anteriore Vista posteriore

16 Vista nuovo solaio Elementi del modello

17 VALUTAZIONE DI SICUREZZA: Livello di conoscenza LC1 con Fc= 1.35 Risultati verifiche sulle murature esistenti con Fc=1.35 In azzurro maschi murari non verificati a pressoflessione per carichi laterali e in giallo maschi murari non verificati a taglio. Risultati verifiche sulle murature esistenti con Fc=1.35 In azzurro maschi murari non verificati a pressoflessione per carichi laterali e in giallo maschi murari non verificati a taglio.

18 Legenda verifiche Con un livello di conoscenza LC1 a cui corrisponde un Fattore di confidenza Fc pari a 1.35 la quasi totalità delle murature esistenti risultano verificate tranne 3 maschi murari evidenziati in azzurro e giallo nelle immagino soprastanti. In particolare i coefficienti di sicurezza per tali murature risultano: M0304 taglio piano : Vrd/Vd = < 1. M0031 pressoflessione per carichi laterali : Mrd/My = < 1. M0035 pressoflessione per carichi laterali : Mrd/My = < 1.

19 Ipotesi di livello di conoscenza LC3 con FC= 1.00 Risultati verifiche sulle murature esistenti con Fc=1.00 Legenda verifiche Ipotizzando che i risultati delle prove forniscano i valori di rigidezza e resistenza desunti dalle tabelle C8A.2.1 e C8A.2.2 della circolare, tutte le murature risulterebbero verificate secondo le NT.

20 ALLEGATO 3: VERIFICHE ELEMENTI STRUTTURALI

21 VERIFICA TRAVI IPE 220 S275 SOLAIO SOTTOTETTO Ved = Med = N N mm tw = 5.9 mm h 220 mm b= 110 mm tf= 9.2 mm r= 12 mm A = 3340 mm 2 Av = 1591 mm 2 Wx = mm 3 Wy= mm 3 fyk = 275 N/mm 2 Fe430 / S275 γm0 = 1.05 Vc,rd = N Ved Vc,rd < verificato < 50% della resistenza di calcolo al taglio posso trascurare l'influenza del taglio sulla resistenza a flessione Mc,rd = N mm Med Mc,rd < verificato

22 STATO LIMITE DI ESERCIZIO carichi permanenti [N/m] 490 TRAVE L [mm] E [N/mm2] J [mm4] carichi variabili [N/m] 5400 IPE valore calcolato Valore limite Verificato Monta iniziale 0 Spostamento elastico dovuto carichi permanenti [mm] 1.7 Spostamento elastico dovuto ai carichi variabili [mm] SI Spostamento t finale [mm] SI

23 VERIFICA ASSITO SOTTOTETTO carico permanente peso proprio trave variabile 0.09 KN/mq 0.15 KN/mq 6 KN/mq b h interasse luce max E J 010m m 0.10 m 0.90 m dan/cmq cm4 q slu 0.93 kn/m dan/cm q sle 062kN/ 0.62 kn/m dan/cm schema di calcolo trave continua su 4 appoggi Momento max 760 dancm Taglio max 51 dan Freccia 02cm 0.2 Valori della resistenza di calcolo I valori di progetto delle resistenze sono pari a: R d = k mod R k /γ m legno massiccio C24 flessione C24 taglio C24 compressione fm,d= kmod *Xk/γm fv,d=kmod *Xk/γm Kmod Gamma M 24 Mpa 2.5 Mpa 21 Mpa kg/cmq kg/cmq 0.7 Tab 4.4.IV 1.5 Tab 4.4.III VERIFICA TRAVE Sezione Legno: H = 2.5 cm B = 10 cm Interasse = cm A = cm2 Qd slu = 0.93 dan/cm W = cm3 Qd sle = 0.62 dan/cm I = cm4 rmin x = 2.89 cm Verifica a flessione: Md max = 760 dancm Kcrit= 1.00 svergolamento delle travi è impedito sd legno = < fmd * Kcrit dan/cmq freccia max= 0.20 < 1/300 luce 0.30 cm Verifica a taglio: Vd max = dan td legno = 3.06 < fvd dan/cmq

24 LIVELLO DI CONOSCENZA LC1 - VERIFICA MURATURA PORTANTE: UNITA' DI MISURA UTILIZZATE : Lunghezze : cm Forze : dan Momenti : dancm Fattore di confidenza : 1.35 Mat. muratura 1 ) -- esistente Coeff. resistenze materiali : 2.00 ( casi non sismici ) Coeff. resistenze materiali : 2.00 ( casi sismici ) Res. media. a compressione fk : 50.0 dan/cm2 Res. media a taglio tau : 1.20 dan/cm2 Res. media a compressione in direzione orizzontale fh0 : 25.0 dan/cm2 CASI VERIFICATI 1 -- SLU SENZA SISMA 4 -- SLU con SISMAX PRINC 5 -- SLU con SISMAY PRINC PARETE 1 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I20 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I75 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I114 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

25 M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 2 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I227 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I112 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M F [t]

26 PARETE 3 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I216 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I218 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I235 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I208 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

27 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

28 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 4 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I257 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I259 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I260 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I261 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm)

29 M M M M M M M M M M Vrd/Vd = < 1. M M M M M M M M M M PARETE 5 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I12 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I6 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I61 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I53 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I127 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I124 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M

30 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

31 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t]

32 F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 6 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I8 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I58 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M PARETE 7 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I9 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I57 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm)

33 - INTERPIANO I126 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M Nrd/Nd = < 1. M M M M Nrd/Nd = < 1. M M M M M

34 M M M M M M M M M M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 8 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I10 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I56 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M

35 M M PARETE 9 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I14 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I50 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I130 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

36 F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 10 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I172 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I38 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I23 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I239 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I71 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I122 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

37 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] PARETE 11 - da ( , ) a ( , ) - INTERPIANO I18 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I17 - Mat. muratura 01 - ( da Z = 0.00 a Z = cm) - INTERPIANO I59 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) - INTERPIANO I55 - Mat. muratura 01 - ( da Z = a Z = cm) M M M M M M

38 M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t] F [t]

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