Tipi di Stimoli 06/05/2017 CONTRASTO. Classificazione. SENSIBILITA AL CONTRASTO Definizione Contrast stimuli. CONTRASTO Come si Esprime?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tipi di Stimoli 06/05/2017 CONTRASTO. Classificazione. SENSIBILITA AL CONTRASTO Definizione Contrast stimuli. CONTRASTO Come si Esprime?"

Transcript

1 Grating : orientation Landolt C : localisation Letter : identification Grating : orientation Landolt C : localisation Letter : identification Grating : orientation Landolt C : localisation Letter : identification 06/05/2017 Classificazione LEGGERE CON UNA BASSA SENSIBILITA AL Roberto VOLPE roberto.volpe@unifi.it Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo Dir. Dr Andrea ROMANI Contrasto Spaziale Temporale Acromatico Cromatico SENSIBILITA AL Definizione Contrast stimuli Tipi di Stimoli E la capacità di percepire una differenza di luminosità tra 1 mira e lo sfondo B Orientamento Contrast stimuli Localizzazione B Contrast stimuli Identificazione B Come si Esprime? Come si Esprime? Legge di Weber E una legge fondamentale di tutta la Fisiologia! Un incremento di stimolo per essere percepibile deve essere tanto maggiore quanto maggiore è lo stimolo stesso VALIDO PER STIMOLI SEMPLICI AD ONDA QUADRA (es OTTOTIPI) C = OL ΔL Funzione di trasferimento della modulazione o del contrasto Equazione di Michaelson E possibile esprimerlo anche in percentuale: C%=C*100 L max L min C = L max+ L min RETICOLI SINUSOIDALI 1

2 STIMOLI NATURALI? RMS= Media DS SENSIBILITA AL E K N C H Soglia di contrasto La Sensibilità al contrasto è inversamente proporzionale al contrasto liminare E conveniente sempre utilizzare sistemi con una progressione logaritmica della sensibilità al contrasto Ai fini Statistici In base alle leggi della Fisiologia: Legge di Fechner Contrasto & Acuità Visiva CANALI Log Sensibiltà al Contrasto Bassa Dominio del NON VEDERE Dominio del VEDERE Frequenza Spaziale Gli oggetti diventano visibili aumentandone le dimensioni Oppure aumentandone il contrasto Alta La curva della sensibilità al contrasto è il risultato di meccanismi sottostanti Ci sono neuroni e canali che sono sensibili a differenti frequenze spaziali IMMAGINI SCOMPOSTE Basse Frequenze Variazioni grossolane di luminanza Alte Frequenze Dettagli Fini 2

3 Comunemente siamo portati a considerare che spostando la fissazione eccentricamente il paziente ipovedente utilizza una retina con: Minore potere discriminativo Alterata proprietà di fissazione Le AMPIEZZE e l ORGANIZZAZIONE dei campi recettivi cambiano in funzione dell eccentricità retinica Inoltre aumenta la popolazione dei bastoncelli Questo comporta che spostandoci eccentricamente andiamo a fissare anche con una retina con una diversa Sensibilità al Contrasto! SENSIBILITÀ AL ED ECCENTRICITÀ E stato descritta anche la possibilità di più LRP LRP-hi localizzata più centralmente in uno scotoma relativo LRP-lo localizzata su aree relativamente sane più distanti dal centro I livelli di illuminazione che consentono il passaggio da LRP-hi a LRP-lo sono variabili da caso a caso 3

4 SISTEMI DI MISURAZIONE Tavole STIMOLI OTTOTIPI Tavole di Pelli Robson che misurano il contrasto solo per il valore di acuità visiva di 1 ciclo per grado (1/30) prossimo al picco di massima sensibilità Molto semplice e rapido ELEVATA RISOLUZIONE ADATTO AGLI SISTEMI DI MISURAZIONE Tavole di Pelli Robson SOGLIA ASSOLUTA Acuità Visiva Nella Visione come in generale in fisiologia l organismo tende a lavorare in una condizione non stressante lasciandosi delle RISERVE Punto Critico MNread Riserve Fusionali Riserve Accomodative Riserve Contrasto?? RISERVE E K N C H Riserva di contrasto (RC) Rapporto tra il Contrasto dell Oggetto che vogliamo leggere e la soglia del Contrasto misurata C Contrasto dello stimolo (es. 95%) S Soglia di contrasto (es. 5%) RC = C / S = 95/ 5 = 19:1 Requisiti della Riserva di Contrasto VERSIONE PER VICINO Ottimale 20:1 (Soglia di contrasto < 5%) Per lettura molto fluente(>160 ppm) 10:1 (Il contrasto della stampa è 10 volte la soglia) La soglia del contrasto è meno del 10% per stampa ad alto contrasto. Per una minima scorrevolezza (80 ppm) 4:1 (Il contrasto della stampa è 4 volte la soglia) La soglia di contrasto è meno del 25% per la stampa ad alto contrasto. 4

5 VERSIONE PER VICINO VISIONE DA VICINO VISIONE DI LETTERA VISIONE DI LETTURA!! INGREDIENTI PER UNA CORRETTA LETTURA Acuità Visiva Contrasto Campo Visivo Movimenti di Fissazione Ottimali Difetti del Campo Visivo 5

6 SCOTOMA RELATIVO Spesso contorna uno scotoma assoluto Può disturbare la lettura se diventa ASSOLUTO Può diventare assoluto in base al DELLO STIMOLO Scotomi Relativi ed Assoluti Scotoma Relativo Alti contrasti Bassi contrasti SISTEMI DI MISURAZIONE Tavole REX Dimensione Standard del Carattere (1/20 a 25 cm) Variazione Logaritmica del contrasto di stampa Analisi: Contrasto minimo Velocità di Lettura 6

7 REX Test Affidabilità clinicamente significativa del test a registrare modifiche di performance visive. Elevata correlazione a variabili quali il Visus con tavole ETDRS ed il contrasto con Tavole Pelli Robson. Nelle nostre prime esperienze abbiamo verificato che un rallentamento della velocità di lettura di almeno il 25% passando dalla prima alla terza frase è un chiaro indice della necessità di potenziare la visione dei contrasti. Giacomelli G, Volpe R, Virgili G, Farini A et al Contrast Reduction and Reading: Assessment and Reliability with the Reading Explorer (REX) Test Eur J Opthalmol in press REX Test E in realizzazione una versione per normovedenti utile per analizzare le problematiche nella lettura introdotte dai moderni metodi di correzione della presbiopia (multifocali, LAC, MIOLs, trattamenti laser ecc) Al momento disponibile una versione per IPad COME AIUTARE LA LETTURA? Ottimizzare Illuminazione Preferire ausili Elettronici Filtrare Grazie per L attenzione! 7

DEFINI ZIONE FONTI DI DOCUMENTAZIONE. CONTRASTO classificazione 17/08/2018 PREMESSA CONTRASTO

DEFINI ZIONE FONTI DI DOCUMENTAZIONE. CONTRASTO classificazione 17/08/2018 PREMESSA CONTRASTO FONTI DI DOCUMENTAZIONE Dott R Volpe, Corso ipovisione Vinci 2011, Corso VI congresso Prisma Dott N Pescosolido: La riabilitazione Integrata dell ipovisione, indicazioni operative e scelta degli ausili

Dettagli

+ - Capacità di comprendere il senso del testo

+ - Capacità di comprendere il senso del testo P.R.I.S.M.A. ONLUS Università degli Studi di Firenze Azienda Ospedaliera Careggi Come avviene il processo fisiologico di lettura FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELLA LETTURA Giacomelli G. Come si modifica

Dettagli

Il contrasto. La percezione del contrasto. Contrasto e filling-in. Il contrasto simultaneo. Le distribuzioni di luminanza (ii)

Il contrasto. La percezione del contrasto. Contrasto e filling-in. Il contrasto simultaneo. Le distribuzioni di luminanza (ii) 20 Aprile 2006 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Il contrasto La percezione del contrasto Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione

Dettagli

Fisiologia Umana. La percezione visiva

Fisiologia Umana. La percezione visiva Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte III Giulio Sandini 64 La percezione visiva Banda dello spettro elettromagnetico visibile all occhio umano Giulio Sandini 65 1 Valori di Luminanza Giulio Sandini

Dettagli

La percezione visiva. Fisiologia Umana. Valori di Luminanza. Il Sistema Nervoso Parte III

La percezione visiva. Fisiologia Umana. Valori di Luminanza. Il Sistema Nervoso Parte III La percezione visiva Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte III Banda dello spettro elettromagnetico visibile all occhio umano Giulio Sandini 64 Giulio Sandini 65 Valori di Luminanza CFF: Critical Flicker

Dettagli

Ottimizzare l Accessibilità al PC

Ottimizzare l Accessibilità al PC CLASSIFICAZIONE Ottimizzare l Accessibilità al PC OTTICI AUSILI VISIVI NON OTTICI Roberto VOLPE dott.volpe@tiscali.it Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo Dir. Dr Andrea ROMANI INGRANDENTI NON INGRANDENTI

Dettagli

Costanza di bianchezza

Costanza di bianchezza Costanza di bianchezza Una superficie mantiene la medesima bianchezza (colore di superficie) nonostante cambino i valori i valori di luminanza della immagine retinica Dimensione Dimensione Qualità Gamma

Dettagli

Principi di base della Perimetria

Principi di base della Perimetria Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Principi di base della Perimetria Andrea Perdicchi 22 Corso Nazionale SIPe Bologna, 23 ottobre 2 Perimetria La perimetria è lo studio della

Dettagli

Vicino CENTRALE 17/08/2018 I SISTEMI ELETTRONICI RIABILITAZIONE. Mezza Distanza. Vicino. Lontano. Roberto VOLPE

Vicino CENTRALE 17/08/2018 I SISTEMI ELETTRONICI RIABILITAZIONE. Mezza Distanza. Vicino. Lontano. Roberto VOLPE CLASSIFICAZIONE I SISTEMI ELETTRONICI OTTICI AUSILI VISIVI NON OTTICI INGRANDENTI NON INGRANDENTI ELETTRONICI NON ELETTRONICI Roberto VOLPE dott.volpe@tiscali.it Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo

Dettagli

La visione spaziale (1)

La visione spaziale (1) La visione spaziale (1) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo

Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Monografico Ipovisione: Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Danno funzionale = percezione imprecisa e incostante

Dettagli

La visione spaziale (1)

La visione spaziale (1) La visione spaziale (1) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/giuseppeboccignone_webpage/modelli_percezione.html

Dettagli

Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo

Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Ipovisione Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Danno funzionale = percezione imprecisa e incostante della realtà

Dettagli

La visione spaziale (3)

La visione spaziale (3) La visione spaziale (3) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/giuseppeboccignone_webpage/modelli_percezione.html

Dettagli

Fisica della Visione Introduzione

Fisica della Visione Introduzione 1 Introduzione 2 Lezione 16 La percezione visiva: contrasto, frequenza spaziale, acuità visiva Occhio. Contrasto.. Ottotipi. Occhio medio 3 Contrasto 4 Il contrasto in un'immagine è il rapporto o differenza

Dettagli

Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente

Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente P.R.I.S.M.A. Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente A cura di: Società Italiana

Dettagli

Dall occhio al JPEG (2)

Dall occhio al JPEG (2) Dall occhio al JPEG (2) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2018.html

Dettagli

Dimensioni delle sensazioni

Dimensioni delle sensazioni Dimensioni delle sensazioni SPAZIO dove? TEMPO quando? INTENSITA QUALITA quanto?? Modalità sensoriali Qualità Qualità Qualità I sistemi sensoriali Tipo di energia Modalità Stimoli Luminosa Vista Energia

Dettagli

L immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale

L immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale L immagine Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale Da dove vengono le immagini? Il principale (e più familiare, in quanto legato

Dettagli

Trasduzione sensoriale

Trasduzione sensoriale Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre

Dettagli

La visione spaziale (1): dalla visita oculistica al JPEG

La visione spaziale (1): dalla visita oculistica al JPEG La visione spaziale (1): dalla visita oculistica al JPEG Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2015.html

Dettagli

VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa

VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori (coni e bastoncelli) Pigmenti visivi e fototrasduzione Interazioni transinaptiche: ruolo

Dettagli

FATTORI ESTERNI 01/08/2017 ETA & SICUREZZA STRADALE NORMATIVE GUIDA ED IPOVISIONE. Roberto VOLPE GUIDA

FATTORI ESTERNI 01/08/2017 ETA & SICUREZZA STRADALE NORMATIVE GUIDA ED IPOVISIONE. Roberto VOLPE GUIDA GUIDA NORMATIVE GUIDA ED IPOVISIONE Roberto VOLPE roberto.volpe@unifi.it VISIONE S. MOTORIO UDITO Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo Dir. Dr Andrea ROMANI Funzioni CEREBRALI FATTORI ESTERNI Clinical

Dettagli

2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona 2.Visione_02 Fisiologia retinica Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori

Dettagli

Breve cenno della psicofisica

Breve cenno della psicofisica Breve cenno della psicofisica Il termine psicofisica, coniato dal fisico e filosofo tedesco Gustav Theodor Fechner (1801-1887) studio di metodi quantitativi per valutare le relazioni fra le variabili fisiche

Dettagli

La fisiologia della visione

La fisiologia della visione La fisiologia della visione Fisiologia della visione L organo deputato alla visione è la retina che ricopre la parte interna del polo posteriore dell occhio e al suo interno troviamo i fotorecettori di

Dettagli

Sensibilità al Contrasto

Sensibilità al Contrasto Sensibilità al Contrasto La capacità dell uomo di percepire gli oggetti e i loro dettagli dipende da alcuni fattori: 1. La dimensione dell oggetto 2. La distanza dell oggetto 3. Il contrasto tra aree circostanti

Dettagli

Dall occhio al cervello (1)

Dall occhio al cervello (1) Dall occhio al cervello (1) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2018.html

Dettagli

Lettura normale. Meccanismo della lettura. Leggere con bassa acuità visiva Gianni Virgili. finestra visiva per la lettura

Lettura normale. Meccanismo della lettura. Leggere con bassa acuità visiva Gianni Virgili. finestra visiva per la lettura Leggere con bassa acuità visiva Gianni Virgili Lettura normale Risultato di funzioni complesse Visive (acuità, contrasto, campo di lettura) Motorie Psicologiche/cognitive/neurofisiologiche Azienda Ospedaliero-Universitaria

Dettagli

LA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE

LA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE LA VISIONE il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ergonomia L. Bandini Buti Diapo-Ex-8-La visione 1 L OCCHIO Angolo naturale della visione (-15 sull

Dettagli

i disturbi della percezione visiva

i disturbi della percezione visiva i disturbi della percezione visiva 2 3 140 120 100 Rods 80 60 Optic disk Receptor density (mm 2 103) 160 Rods 40 20 Cones Cones 0 80 60 Temporal 40 20 0 20 40 Eccentricity (degrees) 60 80 Nasal 5 25 cm

Dettagli

Ilio Vitale Corso di Neurobiologia: Lesson 7. La funzione visiva: l occhio e le vie visive I

Ilio Vitale Corso di Neurobiologia: Lesson 7. La funzione visiva: l occhio e le vie visive I Ilio Vitale Corso di Neurobiologia: Lesson 7 La funzione visiva: l occhio e le vie visive I 13/11/2016 16.13 Lesson 7 1 Occhio: funzione e anatomia Funzione: acquisire e trasmettere informazione relative

Dettagli

CORSO AVANZATO DI SEMEIOTICA STRUMENTALE. Giovanna Carnovale Scalzo

CORSO AVANZATO DI SEMEIOTICA STRUMENTALE. Giovanna Carnovale Scalzo CORSO AVANZATO DI SEMEIOTICA STRUMENTALE Giovanna Carnovale Scalzo Università degli Studi di Catanzaro Magna Græcia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Cattedra di Malattie dell Apparato Visivo

Dettagli

Inquinamento acustico

Inquinamento acustico Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale Inquinamento acustico Dott.ssa Barbara Bracci Controllo Agenti

Dettagli

La visione. Visione biologica ed elaborazione delle immagini

La visione. Visione biologica ed elaborazione delle immagini La visione Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Elaborazione delle immagini anno accademico 2009 2010 Visione biologica ed elaborazione delle immagini La percezione

Dettagli

Corso di Principi e Modelli della Percezione. Prof. Giuseppe Boccignone. Dipartimento di Informatica Università di Milano

Corso di Principi e Modelli della Percezione. Prof. Giuseppe Boccignone. Dipartimento di Informatica Università di Milano Dall occhio al JPEG Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2017.html

Dettagli

Procedure per la valutazione da parte del medico monocratico dell'acuità visiva, della sensibilità al contrasto e all'abbagliamento

Procedure per la valutazione da parte del medico monocratico dell'acuità visiva, della sensibilità al contrasto e all'abbagliamento Procedure per la valutazione da parte del medico monocratico dell'acuità visiva, della sensibilità al contrasto e all'abbagliamento Acuità visiva Materiale: tavola ottotipica a stampa calcolata per 3

Dettagli

La visione spaziale: NGL e corteccia primaria

La visione spaziale: NGL e corteccia primaria La visione spaziale: NGL e corteccia primaria Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2017.html

Dettagli

Modelli tradizionali e statistici applicati alla percezione (2/2) Francesco Panerai

Modelli tradizionali e statistici applicati alla percezione (2/2) Francesco Panerai Modelli tradizionali e statistici applicati alla percezione (2/2) Francesco Panerai Modulo integrativo del corso di - Sistemi Intelligenti Naturali e Artificiali - 2002/2003 Elementi di statistica bayesiana

Dettagli

La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria

La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria Corso di Principi e Modelli della Percezione! Prof. Giuseppe Boccignone! Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano! boccignone@di.unimi.it

Dettagli

La couleur contribue à exprimer la lumière, non pas le phénomène physique, mais la seule lumière qui existe en fait, celle du cerveau de l artiste.

La couleur contribue à exprimer la lumière, non pas le phénomène physique, mais la seule lumière qui existe en fait, celle du cerveau de l artiste. La couleur contribue à exprimer la lumière, non pas le phénomène physique, mais la seule lumière qui existe en fait, celle du cerveau de l artiste. Matisse Curve di sensibilità spettrale nell uomo Curva

Dettagli

PSICOFISICA. Classification image. Paradigma della correlazione inversa/immagini di classificazione

PSICOFISICA. Classification image. Paradigma della correlazione inversa/immagini di classificazione PSICOFISICA Classification image Paradigma della correlazione inversa/immagini di classificazione 1 La tecnica delle classification images permette di evidenziare la strategia visiva dell osservatore,

Dettagli

Fondamenti di illuminotecnica. Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra

Fondamenti di illuminotecnica. Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra Fondamenti di illuminotecnica Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra Ispra, 24 novembre 2014 Luce Cos è la luce 1 nm = 10-9 m La luce è radiazione elettromagnetica, visibile all'uomo. la lunghezza

Dettagli

RISCHIO ILLUMINAZIONE

RISCHIO ILLUMINAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO RISCHIO ILLUMINAZIONE Vincenzo Duraccio University of Cassino Department of Industrial Engineering e-mail: duraccio@unicas.it telefono: 0776-2993721 Videoterminali Microclima

Dettagli

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare

Dettagli

Dall occhio al cervello: fototrasduzione nella retina

Dall occhio al cervello: fototrasduzione nella retina Dall occhio al cervello: fototrasduzione nella retina Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Modalità sensoriale Intensità sensoriale Durata Localizzazione Modalità sensoriale Il sistema sensitivo trasmette ed integra informazioni

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

Riabilitazione. I requisiti legali 06/05/2017 NOMENCLATORE TARIFFARIO. decimisti (fra 1/10 ed 1/20)

Riabilitazione. I requisiti legali 06/05/2017 NOMENCLATORE TARIFFARIO. decimisti (fra 1/10 ed 1/20) Riabilitazione ITER DI RICONOSCIMENTO DI INVALIDITÀ E CONCESSIONE AUSILI Roberto VOLPE roberto.volpe@unifi.it Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo Dir. Dr Andrea ROMANI Assistente Sociale Psicologo

Dettagli

MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE

MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE 01/09/2003 dr. Gabriele M. Campurra 1 ENEA ENEA --Sede Sede di di Brindisi Corso Corso di di Formazione e Informazione 22 22 e 23 23 maggio maggio 2002 2002 MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE Dr. Dr. Gabriele

Dettagli

COME VEDIAMO I GRIGI

COME VEDIAMO I GRIGI COME VEDIAMO I GRIGI RIFLETTANZA Quando la luce colpisce un oggetto, parte di essa viene assorbita e parte riflessa Riflettanza percentuale di luce riflessa molto pigmento nero poco pigmento bianco superficie

Dettagli

Strumenti di Misura. Strumento di Misura

Strumenti di Misura. Strumento di Misura Strumenti di Misura Le misure in fisica si ottengono attraverso gli strumenti di misura, dispositivi che possono essere sia molto semplici (come un righello) sia molto complessi come i rivelatori attualmente

Dettagli

NUOVE TECNOLOGIE PER

NUOVE TECNOLOGIE PER NUOVE TECNOLOGIE PER L ILLUMINAZIONE DI AMBIENTI Lorenzo Fellin, Pietro Fiorentin, Elena Pedrotti Laboratorio di Fotometria ed Illuminotecnica Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università degli Studi

Dettagli

Acuità Visiva. Acuità Visiva e Retina

Acuità Visiva. Acuità Visiva e Retina Acuità Visiva E la capacità di vedere distintamente i dettagli di un oggetto. Questa abilità si riferisce generalmente alle immagini che si formano sulla zona centrale della retina (la fovea). In questa

Dettagli

La percezione acustica

La percezione acustica 27 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La percezione acustica Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

A CURA DI SOPTI SOCIETÀ OPTOMETRICA ITALIANA IPOVISIONE: perceptual learning in soggetti affetti da degenerazione maculare.

A CURA DI SOPTI SOCIETÀ OPTOMETRICA ITALIANA IPOVISIONE: perceptual learning in soggetti affetti da degenerazione maculare. A CURA DI SOPTI SOCIETÀ OPTOMETRICA ITALIANA IPOVISIONE: perceptual learning in soggetti affetti da degenerazione maculare. Relazione tra le curve di apprendimento del training e i risultati dei test di

Dettagli

Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma. Tipologia di esami 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P.

Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma. Tipologia di esami 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 3 SCHEDA OPTOMETRICA Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma RISULTATI TEST PARAMETRIZZATI Confronto tra immagini del database Il salvataggio di immagini

Dettagli

strumento full-auto per la misura wavefront della refrazione e valutazione della camera anteriore

strumento full-auto per la misura wavefront della refrazione e valutazione della camera anteriore strumento full-auto per la misura wavefront della refrazione e valutazione della camera anteriore VX120+ L unico Strumento diagnostico per la camera anteriore, lo screening e l'analisi della visione in

Dettagli

Fisiologia Sensoriale

Fisiologia Sensoriale Fisiologia Sensoriale Apparati recettoriali: Neuroni sensoriali Organi sensoriali (occhio, orecchio) (somatosensoriali) cellula ciliata dell orecchio (anche rec. gustativi e fotorecettori) Stimolo adeguato

Dettagli

LETTERA DI CONVENZIONE tra

LETTERA DI CONVENZIONE tra LETTERA DI CONVENZIONE tra Ottica Cenisio - anno di fondazione 1964 - MILANO, via Borgese 1 ang. via Cenisio 18 e CRAEM CIRCOLO RICREATIVO AEM A2A Milano, 21/12/2017 La convenzione gratuita a tutti i dipendenti,

Dettagli

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO Scopo dell esperienza è lo studio della propagazione delle onde sonore all interno di un tubo, aperto o chiuso, contenete aria o altri gas. Si verificherà

Dettagli

Fondamenti di Acustica

Fondamenti di Acustica Fondamenti di Acustica Fisica Tecnica Corso di Laurea Scienze dell Architettura Definizione di suono Per suono in un punto si intende una rapida variazione di pressione, intorno alla pressione atmosferica,

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

Tecniche automatiche di acquisizione dati

Tecniche automatiche di acquisizione dati Tecniche automatiche di acquisizione dati Sensori Prima parte Fabio Garufi - TAADF 2005-2006 1 Dalla grandezza fisica alla Elaborazione di dati Grandezza fisica fisica Trasduzione Misura Registrazione

Dettagli

Università degli Studi di Padova

Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Padova Dipartimento di Fisica e Astronomia Dipartimento di Psicologia Generale Corso di Laurea Triennale in Ottica e Optometria Tesi di Laurea Confronto della curva di sensibilità

Dettagli

Woodworth (1899) Mediazione fra velocità e Precisione. Impulso iniziale. Fase di controllo finale. Dal 1972 al 2000

Woodworth (1899) Mediazione fra velocità e Precisione. Impulso iniziale. Fase di controllo finale. Dal 1972 al 2000 La Legge di FITTS Mediazione fra velocità e precisione Velocità Precisione Impulso iniziale Fase di controllo finale Woodworth (1899) Dal 1972 al 2000 464 articoli pubblicati (Elliott D., et al, 2001)

Dettagli

M.O.S. -Ottotipo -Test di performance visiva -Visual training -Filmati -Software per esercizi a domicilio

M.O.S. -Ottotipo -Test di performance visiva -Visual training -Filmati -Software per esercizi a domicilio Multi Opti System -Ottotipo -Test di performance visiva -Visual training -Filmati -Software per esercizi a domicilio Multi Opti System M.O.S. Un unico concetto diverse soluzioni hardware Il progetto MOS

Dettagli

Qualità delle Immagini

Qualità delle Immagini Qualità delle Immagini Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 7-8 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi

Dettagli

Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma. Tipologia di esami 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P.

Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma. Tipologia di esami 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 3 SCHEDA OPTOMETRICA Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma RISULTATI TEST PARAMETRIZZATI Confronto tra immagini del database Il salvataggio di immagini

Dettagli

Elaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica

Elaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica Problemi di Fisica Elaborazione dei dati sperimentali Nella seguente tabella riportiamo alcune regole per esprimere ualunue numero mediante una potenza di 0: 00000000 = 0 9 456789 = 45,6789 0 4 3, = 0,3

Dettagli

Mario Giovanzana Milano 05 ottobre 01 CHERATOCONO

Mario Giovanzana Milano 05 ottobre 01 CHERATOCONO Mario Giovanzana Milano 05 ottobre 01 CHERATOCONO INTRODUZIONE Il cheratocono è una deformazione della cornea che tende ad assumere la forma di un cono. La genesi è sostanzialmente incerta. Si manifesta

Dettagli

UNIVERSAL DESIGNE. Fondazione Architetti TREVISO 18 nov Testo realizzato con il font ad alta leggibilità Bianconero

UNIVERSAL DESIGNE. Fondazione Architetti TREVISO 18 nov Testo realizzato con il font ad alta leggibilità Bianconero UNIVERSAL DESIGNE Fondazione Architetti TREVISO 18 nov 2013 corrado.bortolin@aniomap.it Testo realizzato con il font ad alta leggibilità Bianconero Fondazione Architetti TREVISO 18 nov 2013 Evoluzione

Dettagli

RADAR (RAdio Detection And Ranging)

RADAR (RAdio Detection And Ranging) RADAR (RAdio Detection And Ranging) RISOLUZIONE IN DISTANZA R2 R1 EQUAZIONE DEL RADAR Densità superficiale di potenza sull oggetto osservato Sezione trasversa bistatica di scattering dell oggetto osservato:

Dettagli

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel tracciante radioattivo iniettato nell occhio trasporto anterogrado autoradiografia Le afferenze dai due occhi sono segregate anche

Dettagli

Componenti per la robotica: Sistemi di misura e Sensori propriocettivi

Componenti per la robotica: Sistemi di misura e Sensori propriocettivi Corso di Robotica 1 Componenti per la robotica: Sistemi di misura e Sensori propriocettivi Prof. Alessandro De Luca Robotica 1 1 Caratteristiche dei sistemi di misura - 1 accuratezza (accuracy) conformità

Dettagli

di CHIRURGIA della CATARATTA e REFRATTIVA LA VOCE Nuove tecnologie in chirurgia della cataratta

di CHIRURGIA della CATARATTA e REFRATTIVA LA VOCE Nuove tecnologie in chirurgia della cataratta F O C U ASSOCIAZIONE ITALIANA di CHIRURGIA della CATARATTA e REFRATTIVA LA VOCE aiccer RIVISTA SCIENTIFICA DI INFORMAZIONE S Nuove tecnologie in chirurgia della cataratta 2016 FGE S.r.l. - Reg. Rivelle

Dettagli

3 - Uso accessibile del colore

3 - Uso accessibile del colore 3 - Uso accessibile del colore di Michele Diodati michele@diodati.org http://www.diodati.org La linea guida 2 delle WCAG 1.0 2 di 14 Dice molto sinteticamente: Don't rely on color alone, ovvero Non basatevi

Dettagli

Elaborazione SENSORIALE

Elaborazione SENSORIALE Elaborazione SENSORIALE Tutte le esperienze sensoriali hanno in comune tre principi. 1. Uno stimolo fisico 2. Una serie di eventi attraverso i quali lo stimolo viene trasformato in impulsi nervosi 3. Una

Dettagli

Elaborazione dei dati. pkt /9

Elaborazione dei dati. pkt /9 Elaborazione dei dati pkt006-89-1.0 4/9 1 Argomenti 1. Analisi delle immagini multispettrali 2. Analisi dell istogramma e enfatizzazione del contrasto 3. Trasformata RGB-IHS 4. Filtraggio 5. Estrazione

Dettagli

Definizione. Definizione CECITA. Definizione. Epidemiologia. Normalità. Ipovisione. Cecità IPOVISIONE : Definizione e classificazione

Definizione. Definizione CECITA. Definizione. Epidemiologia. Normalità. Ipovisione. Cecità IPOVISIONE : Definizione e classificazione Definizione IPOVISIONE : Definizione e classificazione Il termine Ipovisione è abbastanza diffuso nel mondo, spesso vengono usati come sinonimi: Visione Parziale Visione Subnormale Visione Ridotta Minorazione

Dettagli

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016]

[Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016] [Appunti di Optometria a.s.2015/16 classe 5G] [RAPPORTO AC/A] [Differenza tra AC/A gradiente e AC/A calcolato] tiziano rigo [31/1/2016] LA CONVERGENZA La richiesta di convergenza è data dal rapporto fra

Dettagli

La Percezione Dei Colori

La Percezione Dei Colori La Percezione Dei Colori PRINCIPI BASE DELLA PERCEZIONE DEI COLORI LA TRICROMIA PROCESSI OPPONENTI VEDIAMO GLI STESSI COLORI? STEFANO ZUCCALA IL COLORE NON È UNA PROPRIETÀ FISICA DELL AMBIENTE, MA PIUTTOSTO

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IP04 INDIRIZZO: SERVIZI SOCIO-SANITARI ARTICOLAZIONE:

Dettagli

Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva. della persona ipovedente

Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva. della persona ipovedente Allegato alla Deliberazione Consiliare n.18 dd. 14.06.2016 ISTITUTO REGIONALE RITTMEYER PER I CIECHI TRIESTE - C.A.P. 34136 - VIALE MIRAMARE, 119 - TEL. 040-4198911 - FAX 040-4198925 -COD. FISCALE N. 80004490324

Dettagli

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https// UnitÄ fotometriche: lumen, candele, lux. Con la comparsa nel mercato di lampade e lampadine a LED sono diventati comuni anche i termini di lumen, candele e lux. UnitÄ di misura fotometriche molto importanti

Dettagli

Costanza del colore e teoria retinex di Land

Costanza del colore e teoria retinex di Land Il sistema visivo Costanza del colore e teoria retinex di Land La costanza del colore consiste nella capacità di riconoscere il colore di un oggetto nonostante avvengano, durante il corso della giornata,

Dettagli

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 4. Realizzazione e misura di un amplificatore a BJT

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 4. Realizzazione e misura di un amplificatore a BJT Laboratorio di Elettronica II Esperienza 4 Realizzazione e misura di un amplificatore a BJT Attività Realizzazione dell amplificatore progettato e simulato nella precedente esperienza ( 3 ): - Montaggio

Dettagli

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni. Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa Docente: Ricevimento: Esame: Testi di riferimento: Mirta Fiorio III piano, studio Prof. Paola Cesari mirta.fiorio@medicina.univr.it 045

Dettagli

Disciplina: Esercitazioni di Optometria TERZO ANNO

Disciplina: Esercitazioni di Optometria TERZO ANNO Disciplina: Esercitazioni di Optometria TERZO ANNO Differenza tra occhio emmetrope ed ametrope; Occhio emmetrope e diottrica oculare; Ametropie asso simmetriche: miopia ed ipermetropia; Ametropie astigmatiche

Dettagli

Proposta di sequenza di test visivi per rilascio o rinnovo della Patente di Guida. Nicola Pescosolido Alessandro Farini Giuseppe Migliori

Proposta di sequenza di test visivi per rilascio o rinnovo della Patente di Guida. Nicola Pescosolido Alessandro Farini Giuseppe Migliori Proposta di sequenza di test visivi per rilascio o rinnovo della Patente di Guida Nicola Pescosolido Alessandro Farini Giuseppe Migliori Test proposti Acuità visiva monoculare (fotopica) Sensibilità al

Dettagli

Fovea. Circuiti neurali retinici. Acuità visiva massima. Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari

Fovea. Circuiti neurali retinici. Acuità visiva massima. Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari Assenza degli strati di cellule sovrapposte ai fotorecettori Fovea Acuità visiva massima Fotorecettori specializzati (coni) Circuiti neurali retinici

Dettagli

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle CONTRIBUTO DELLE AFFERENZE SENSORIALI Informazione esterocettiva Informazione proveniente dall esterno del nostro corpo.

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV

Dettagli

Diagrammi di Bode. Diagrammi di Nyquist

Diagrammi di Bode. Diagrammi di Nyquist Svolgimento preparato da Lucia RUSSO Si può dimostrare che dato un generico sistema lineare con funzione di trasferimento G(s)=Q(s)/P(s) tale che il grado del polinomio Q(s) è minore del polinomio P(s),

Dettagli

OTTICA, OTTICA APPLICATA

OTTICA, OTTICA APPLICATA OTTICA, OTTICA APPLICATA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2018-2019 INSEGNANTE: DACCA ADRIANA CAPPELLI KATIA CLASSE: 4 A SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi Socio Sanitari - Articolazione Ottico

Dettagli

Apprendimento e Coordinazione Motoria

Apprendimento e Coordinazione Motoria Apprendimento e Coordinazione Motoria Le tappe dell apprendimento (Meinel) Coordinazione grezza Coordinazione fine Disponibilità variabile Aspetti delle fasi di apprendimento Fase 1 - creazione dell immagine

Dettagli

COSTANZA DEI COLORI. Occhio umano: sensibilità alla luce di diverse lunghezze d onda: da 400 a 700 nanometri (nm).(dal blu al rosso).

COSTANZA DEI COLORI. Occhio umano: sensibilità alla luce di diverse lunghezze d onda: da 400 a 700 nanometri (nm).(dal blu al rosso). COSTANZA DEI COLORI Invarianza delle lunghezze d onda riflesse da un oggetto anche al variare della lunghezza d onda della luce che le illumina. E frutto delle capacità adattative del sistema visivo. Molto

Dettagli

VALUTAZIONE DEI FILTRI COLORLITE PER LA COMPENSAZIONE DEL DEFICIT NELLA VISIONE DEI COLORI

VALUTAZIONE DEI FILTRI COLORLITE PER LA COMPENSAZIONE DEL DEFICIT NELLA VISIONE DEI COLORI VLUTZIONE DEI FILTRI COLORLITE PER L COMPENSZIONE DEL DEFICIT NELL VISIONE DEI COLORI Il deficit nella visione dei colori (Color vision deficiency o CVD), in particolare di tipo rosso-verde (RG), meglio

Dettagli

La visione 3D, una nuova dimensione per la qualità Marco Catizone Sick

La visione 3D, una nuova dimensione per la qualità Marco Catizone Sick La visione 3D, una nuova dimensione per la qualità Marco Catizone Sick Sottogruppo Sistemi di Visione Introduzione I sistemi di visione nell ultimo decennio, si sono evoluti nelle prestazioni e nelle funzionalità.

Dettagli