L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS



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L ARCOBALENO Società Cooperativa Sociale ONLUS Via Mascari, 1-23900 Lecco Tel. 0341.350838 - Fax 0341.351318 info@larcobaleno.coop www.larcobaleno.coop www.larcobaleno.coop L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS

L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS

Indice 1. Premessa 5 Lettera del Presidente 5 1.1 Metodologia e modalità di comunicazione 7 1.2 Riferimenti normativi 7 2. Identità della cooperativa 9 2.1 Mission, informazioni generali 10 2.3 Territorio di riferimento 12 2.4 Storia 12 3. Vita sociale 17 4. Servizi e attività 23 Gli obiettivi di cooperativa per l anno 2011 24 Gli obiettivi dell area anziani 26 Gli obiettivi dell area salute mentale e dell area aids 27 Gli obiettivi dell area sociale 30 5. Lavoratori 35 Dati, formazione e soddisfazione 36 6. Reti 39 Stakeholder, fruitori, reti di riferimento e rapporto con il territorio 40 Aderente a: 7. Dimensione economica 49 promossa da: 8. Conclusioni e prospettive future 55 Intervento del Presidente 56 3

1. Premessa La COOPERATIVA L ARCOBALENO presenta anche quest anno il proprio bilancio sociale, con la convinzione che possa essere un efficace strumento di comunicazione di quello che la cooperativa, i suoi soci e i suoi lavoratori hanno portato avanti nel corso dell anno 2011. Il bilancio sociale, infatti, tiene conto della complessità dello scenario all interno del quale si muove la cooperativa. Rappresenta l esito di un percorso che parte dall attività interna di riesame svolta dalla Direzione della cooperativa e dalle diverse aree di intervento. Riesaminare ciò che si fa ci consente di leggere meglio la realtà, i suoi bisogni e le sue risorse ed è proprio questa analisi che si vuole condividere attraverso lo strumento del bilancio sociale Il bilancio sociale si propone di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi portatori di interesse che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica. La fotografia della cooperativa, che questo documento offre, permette di conoscere meglio le attività che la caratterizzano, le persone che la animano, soci e lavoratori, coloro che usufruiscono dei suoi servizi e i significati progettuali e di senso che stanno alla base del lavoro quotidiano. Da questo documento emergono importanti indicazioni per il futuro, di cui la cooperativa farà tesoro per essere sempre di più legittimata e riconosciuta dagli interlocutori interni ed esterni nel proprio lavoro sul territorio. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2012 anno internazionale delle cooperative con lo slogan Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore, riconoscendo il valore aggiunto che sono in grado di portare nei territori in cui operano. Sono sette i principi fondamentali della cooperazione: Adesione libera e volontaria Controllo democratico da parte dei soci Partecipazione economica dei soci Autonomia e indipendenza Educazione, formazione e informazione Cooperazione tra cooperative Impegno verso la collettività Nella speranza che anche la nostra cooperativa li persegua sempre con impegno Vi auguro buona lettura. Le immagini presenti in questa pubblicazione sono state realizzate nel laboratorio di fotografia organizzato dall area salute mentale della cooperativa nel corso dell anno 2009 e fanno parte del libro La poesia dell immagine pubblicato nel 2010. Il Presidente Renato Angelo Ferrario 5

1.1 Metodologia e modalità di comunicazione Lo strumento del bilancio sociale è frutto di un attività interna di riesame svolta dalla Direzione della cooperativa, in merito all andamento della gestione di tutti i centri di servizio. Da tale riesame emergono le indicazioni per costruire uno strumento di comunicazione all esterno come è il bilancio sociale. Per quest anno oltre alla raccolta dati sulle attività di cooperativa si è voluto dedicare uno spazio descrittivo delle scelte strategiche fatte sulla cooperativa in generale e sulle diverse aree di intervento. In particolare si intende condividere con il lettore la valutazione degli obiettivi di lavoro per l anno 2011 e la definizione dei nuovi obiettivi per il lavoro sull anno 2012. Il gruppo che ha elaborato il bilancio 2011 ha poi riportato alcuni approfondimenti su alcuni dati e alcune tematiche ritenute interessanti. Il gruppo di lavoro di quest anno è stato composto da Daniela Zarbano, Fabio Crimella, Gloria Fumagalli, Loredana Panico, Desireé Bonacina e Roberto Castagna. Le foto presenti sul bilancio e che suddividono i diversi capitoli sono tratte dal libro La poesia dell immagine, pubblicato dalla cooperativa per il Natale 2010. Si tratta della raccolta di fotografie realizzate nell ambito del laboratorio fotografico promosso dall area salute mentale della cooperativa. Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea dei soci Pubblicazione sul sito internet: www.larcobaleno.coop Incontro con alcuni Stakeholder ritenuti strategici con contestuale presentazione del bilancio sociale 1.2 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007 Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell assemblea dei soci del 19.07.2012 che ne ha deliberato l approvazione. 7

2.1 Mission E Dio disse: Questo è il segno dell alleanza che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Io pongo il mio arco nelle nubi, ed esso sarà un segno di alleanza fra me e la terra. E quando adunerò le nubi sulla terra, allora apparirà l arco nella nube, e io ricorderò l alleanza che è stabilita tra me e voi e ogni anima che vive in qualsiasi carne, le acque non diverranno mai più un diluvio per distruggere mai più un diluvio per distruggere ogni carne. L arco apparirà nelle nubi e io lo guarderò per ricordare l alleanza eterna tra Dio e ogni anima che vive, in ogni carne che è sulla terra (Gn 9, 12-16). L Arcobaleno che dà il nome alla cooperativa vuole esplicitare l attenzione agli ultimi, condivisa con Caritas Ambrosiana. L Arcobaleno diviene quindi segno che nessun uomo è escluso dal progetto di Dio, nemmeno quando viene lasciato solo dagli altri uomini. La cooperativa vuol essere lo strumento più prossimo alla risposta dei bisogni delle persone che abitano il territorio. Si propone l obiettivo di essere soggetto di un welfare di comunità responsabile, sussidiario e partecipato. Attraverso i servizi e gli interventi realizzati oltre che rispondere alle esigenze materiali individuate, vuole accompagnare le fatiche e le sofferenze incontrate all interno di un orizzonte antropologico di speranza, realizzazione e condivisione. Oltre che ai valori del movimento cooperativo quali la mutualità, la solidarietà, la democraticità, la centralità della persona e il legame con il territorio, la nostra cooperativa si ispira ai valori riconducibili alla Dottrina Sociale della Chiesa e più in particolare allo spirito della lettera Pastorale Farsi Prossimo del Card. Carlo Maria Martini alla Diocesi di Milano. In essa ritroviamo il richiamo alla Pedagogia dei fatti intesa come metodologia d intervento per la promozione pastorale e culturale della carità. 2.2 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2011: Denominazione Indirizzo sede legale Forma giuridica e modello di riferimento Tipologia: L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS Via Mascari 1-23900 LECCO S.p.a. Coop. A Data di costituzione: 02/04/1984 CF 01461770131 P.Iva 01461770131 N iscrizione Albo Nazionale società cooperative: A146647 N iscrizione Albo Regionale cooperative sociali: 238/A Tel: 0341.350838 Fax 0341.351318 Sito internet: www.larcobaleno.coop Appartenenza a reti associative Adesione a consorzi di cooperative Altre partecipazioni e quote Anno di adesione Caritas Ambrosiana: 1999 Confcooperative Lecco: 2000 Consorzio Consolida di Lecco Consorzio Eurocoop di Lecco Consorzio Farsi Prossimo di Milano Consorzio Farsi Prossimo Salute di Milano Valore nominale Consorzio Farsi Prossimo:. 124.000,00 Consorzio Consolida di Lecco:. 6.000,00 Consorzio Eurocoop di Lecco:. 250,00 Banca Etica:. 555,00 Nisida Cooperativa Sociale:. 10.000,00 Confcooperfidi Società Cooperativa Sociale:. 250,00 Coordinamento Regionale Case Alloggio:. 50,00 Consorzio Farsi Prossimo Salute:. 50.000,00 Consorzio CGM Finance:. 7.000,00 Codice ateco 889900 Altre attività di assistenza sociale non residenziale 889100 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili 879000 Altre strutture di assistenza sociale residenziale 861020 Ospedali e case di cura specialistici 872000 Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti 881000 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili 873000 Struttura assistenza residenziale per anziani e disabili 10 11

2.3 Territorio di riferimento La cooperativa opera per scelta in un territorio definito, dal momento che ritiene importante essere vicina e attenta ai bisogni delle persone ed essere attore della vita del tessuto sociale. In molti casi infatti l avvio di progetti e servizi è stato sollecitato e promosso da comunità e persone attive nel territorio per rispondere in maniere adeguata a nuove ed emergenti forme di povertà ed emarginazione. Il territorio è rappresentato amministrativamente dalla Provincia di Lecco, con una prevalenza di interventi negli Ambiti Distrettuali di Lecco e Merate, e dal punto di vista ecclesiale dalla Zona Pastorale III della Diocesi Ambrosiana in quanto alcuni soci/lavoratori che stavano gestendo gli ultimi servizi hanno proposto all ormai ridotto gruppo dei soci un disegno di rilancio della cooperativa, attraverso l adesione al Consorzio Farsi Prossimo di Milano per lo sviluppo di un nuovo progetto imprenditoriale e societario. Con queste premesse si è data vita ad una seconda fase importante che ha visto radicalmente cambiare lo scenario della cooperativa. 2000 Nel quadro di un processo di decentramento dei propri servizi la cooperativa Farsi Prossimo di Milano ha dato in gestione due centri operativi alla cooperativa L Arcobaleno dal 1 gennaio 2000: il Centro Polivalente Don Isidoro Meschi, casa alloggio per malati di AIDS situata a Nibionno, aperto nel 1992 e il micro nido Casa Vincenza a Lecco, destinato a bambini italiani e stranieri in un clima di integrazione sociale e culturale, attivo dal 1997. Nel Comune di Lecco, nello stesso anno, la Cooperativa ha inoltre ricevuto in donazione un piccolo appartamento in zona Malavedo ( Casa Fumagalli ) destinato, per volontà del donatore, alla prima accoglienza degli stranieri e ha predisposto i locali per la costituzione di Casa Sara, una piccola comunità a bassa protezione per l accoglienza di persone con lievi disturbi psichici. Inoltre ha preso in affitto un appartamento in via Pergola per rispondere alla difficoltà di reperire soluzioni abitative per gli ospiti in dimissione dalle strutture di accoglienza. Dal mese di novembre la Cooperativa partecipa con il Comune di Lecco e la Caritas Decanale alla gestione dello Sportello per gli Immigrati, unico punto di riferimento del territorio per gli stranieri. Si è resa operativa la segreteria amministrativa presso la Caritas zonale di Lecco, in via San Nicolò, 7. 2001 Dal 1 aprile 2001 è passata sotto la gestione della Cooperativa la struttura Casa Abramo, una comunità di accoglienza per adulti in difficoltà, rivolta in particolare alle persone con problemi di detenzione, senza fissa dimora e con lievi disturbi psichici. Si è avviata inoltre, con l accreditamento, l attività di Casa Sara. All interno del Progetto Nazionale Asilo e nel quadro della collaborazione con il Comune di Lecco e con la cooperativa La Grande Casa di Sesto San Giovanni, vengono destinati all accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati due spazi abitativi: Casa Fumagalli e un appartamento preso in affitto a Ballabio dalla locale parrocchia. 2.4 Storia La cooperativa è stata costituita nel 1984 ma ha avuto una svolta nel 1999 quando il gruppo dei soci fondatori ipotizzava la chiusura della cooperativa a seguito della perdita di servizi che erano stati assunti direttamente dalle amministrazioni comunali, quali ad esempio il servizio sociale di base e i servizi di assistenza domiciliare. Questa prospettiva è stata poi superata, 2002 Nel 2002 la cooperativa acquisisce dalla cooperativa Farsi Prossimo la gestione della Comunità Protetta per la salute mentale Casa del Lago di Garlate. Tale struttura è un presidio dell Unità Operativa di Psichiatria dell Azienda Ospedaliera di Lecco. A giugno vi è l inaugurazione del Centro Diurno Integrato Il castello di Cesana Brianza, primo servizio socio-sanitario accreditato rivolto ad anziani non all interno di case di riposo. Nell ambito delle risposte rivolte alle donne in difficoltà la Parrocchia di Maggianico ha offerto in comodato d uso un appartamento per l accoglienza di tre persone. Inoltre è stato avviato il Progetto Domus in collaborazione con il Comune di Lecco e dedicato a uomini senza fissa dimora, accolti presso il dormitorio di Via dell Isola a Lecco. Si è inoltre in questo anno attivata l assistenza domiciliare per due ospiti con disagio psichico. 2003 Nel 2003 sono stati acquistati cinque appartamenti siti in Calolziocorte e un appartamento a Lecco, dedicato alla memoria della socia tragicamente deceduta il 25 Aprile in Rwanda e denominato Casa Silvana, per l avvio di progetti di housing sociale. 12 13

2004 Alla presenza di Rita Borsellino il 29 Maggio 2004 è avvenuta l inaugurazione del Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate, realizzato in un immobile confiscato alla criminalità organizzata. Nel corso dell anno la cooperativa si è aggiudicata due gare di appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco: la prima ha consentito di proseguire l attività nella Comunità di Garlate fino a luglio 2008, mentre la seconda riguardante l avvio della gestione della comunità protetta per la salute mentale di Casatenovo. 2005 Durante il 2005 la cooperativa attraverso il Consorzio Consolida ha iniziato la gestione del Centro Diurno Psichiatrico, servizio dell Azienda Ospedaliera di Lecco. Nel corso dell anno attraverso il progetto Mattone solidale del Consorzio Comunità Solidali viene avviata la prima sperimentazione di residenzialità leggera nell appartamento di via Pergola. Il progetto denominato La casetta in città è condiviso con il Dipartimento di Salute Mentale dell Azienda Ospedaliera e il Consorzio Consolida. Nel mese di novembre inoltre prende avvio il progetto sperimentale di accoglienza per la salute mentale denominato Il Castello Solidale di Cesana Brianza, finanziato dalla Regione Lombardia all interno dei progetti innovativi sulla salute mentale. In occasione della giornata diocesana della Caritas, è stata inaugurato l alloggio per l autonomia La Locanda di Galbiate, concesso in comodato dalla Parrocchia di Villa Vergano e destinato all accoglienza di donne sole o con figli. Si è inoltre avviato il servizio di assistenza domiciliare a favore degli anziani del Comune di Nibionno. 2006 Nel 2006 la cooperativa ha acquistato dall ordine religioso Congregazione della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù un ampio immobile a Sartirana di Merate da destinarsi all accoglienza di donne sole e mamme con bambini. La struttura, che comprende anche un micronido gestito dal Cav di Merate, sarà oggetto di lavori di ristrutturazione e avviata come alloggio per l autonomia con il nome Casa Madre Laura. A maggio viene siglata la convezione con l Associazione Volontari Caritas Lecco, già attiva dal 2005, per il coordinamento dei volontari che operano presso i diversi centri della cooperativa. A novembre si è concluso l iter che ha permesso alla cooperativa di ottenere la certificazione di qualità secondo la normativa ISO 9001:2000. Alla fine dell anno si è avviata la gestione del Servizio Adulti del Comune di Lecco nell ambito della co-progettazione tra il Consorzio Consolida e il Comune di Lecco per la gestione dei Servizi Sociali. La ricorrenza del decennale dell attività di Casa Abramo è stata l occasione per festeggiare insieme al territorio e dare visibilità all esperienza maturata attraverso un convegno pubblico e una piccola pubblicazione. 2007 Il 2007 è caratterizzato dall ampliamento dell area anziani con l acquisizione della gestione dell attività socio-sanitaria della RSA di Valmadrera e l avvio a Lecco del Progetto Laser con l apertura del cantiere per la realizzazione di un Centro Diurno Integrato e di mini alloggi protetti. Con l acronimo Laser si indica Lavoratori Aziende Solidali e Responsabili per valorizzare l iniziale raccolta fondi promossa dalle associazioni di categoria attraverso la Fondazione della Provincia di Lecco. Questo prestigioso progetto vede il coinvolgimento di molte istituzioni locali del territorio. 2008 L anno 2008 ha visto lo sviluppo dell unità di offerta della residenzialità leggera per pazienti psichiatrici con l acquisto di quattro appartamenti in Provincia di Lecco (tre a Olginate e uno a Casatenovo) e la ristrutturazione di un alloggio di proprietà del Comune di Calolziocorte. La cooperativa si è inoltre aggiudicata il nuovo appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco per la gestione delle comunità di Garlate e Casatenovo per la salute mentale e del Centro Diurno psichiatrico di Lecco fino al Marzo 2012. 2009 All inizio del 2009 viene finalmente avviato il Centro Laser con l inaugurazione il 18 aprile in occasione del decennale della Fondazione della Provincia di Lecco. Durante questo anno si arriva alla definizione di un equipe strutturata per l area housing sociale grazie anche al finanziamento di due progetti in partnership con Fondazione San Carlo e Consorzio Consolida. Le risorse a disposizione hanno permesso la ristrutturazione di tre appartamenti a Calolziocorte e di uno a Lecco. A seguito dell accreditamento con l Asl, nel mese di luglio, è stata avviata l Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) nei comuni di Galbiate, Nibionno, Costa Masnaga, Cesana Brianza e Bosisio Parini. Infine il 23 ottobre è stato inaugurato, dopo una lunga e importante ristrutturazione, il nuovo centro di prima accoglienza di via dell Isola a Lecco, destinato a uomini adulti in difficoltà. 2010 Nel mese di gennaio ha avviato la propria attività il Centro Diurno Integrato per anziani Corte Busca di Lomagna, a seguito della partecipazione alla gara d appalto indetta dal Comune per la sua gestione. Il Centro Diurno sarà poi inaugurato ufficialmente nel mese di novembre e vedrà nel 2011 lo sviluppo dell esperienza di Mini Alloggi Protetti sul modello del Centro Laser di Lecco. Nel corso dell anno la cooperativa ha avuto diverse occasioni di visibilità sul tema dei beni confiscati alla malavita organizzata, che hanno coinvolto il Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate. La Carovana Nazionale Antimafia ha fatto tappa al centro per la proiezione aperta a tutta la cittadinanza di un film sul tema. Il Centro è stato inoltre coinvolto in trasmissioni televisive di emittenti nazionali (Rai Uno, Rai Tre, La 7). Si implementa anche la rete dei programmi di Residenzialità Leggera con l avvio del secondo appartamento di Calolziocorte (Casa Ruegg) e la progettazione dell appartamento di Cernusco Lombardone. La cooperativa diviene inoltre titolare dei Programmi Innovativi sulla Salute Mentale dell Azienda Ospedaliera di Lecco in partnership con il Consorzio Consolida. L 8 ottobre al termine dei progetti legati all area housing sociale è stato promosso per la prima volta un Convegno sul tema, in collaborazione con il Consorzio Consolida e il Comune di Lecco. Oltre all avvio di nuovi servizi l anno 2010 è caratterizzato da un importante lavoro di riorganizzazione interna della cooperativa. A marzo prende avvio il nuovo gruppo di Direzione, composto dal Presidente e dai Responsabili dei processi trasversali, Risorse Umane, Sviluppo Progetti, Amministrazione, Approvvigionamenti e Infrastrutture e Qualità. 2011 L anno 2011 ha visto la continuazione del lavoro di riorganizzazione interno alla coopera- 14 15

tiva, certificato anche dall Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) nella sua visita annuale alla cooperativa. In particolare si è ridefinito il ruolo del Responsabile d Area come snodo strategico per garantire una gestione più efficace dei singoli centri di servizio. Vista la situazione di criticità sulle strutture di accoglienza per madri con bambini, nell anno 2011 gli operatori dell area donne hanno proposto al Consiglio di Amministrazione un progetto di riconversione delle strutture e delle risorse umane impegnate, che sarà più ampiamente presentato nella successiva sezione del bilancio. Il 2011 ha visto la cooperativa assumere un ruolo importante nel coordinamento delle accoglienze nell ambito dell Emergenza Nord Africa, attraverso una convenzione tra il Consorzio Consolida, la Provincia di Lecco e il Soggetto Attuatore presso la Prefettura di Milano. Nell area housing sociale sono stati aperti due nuovi appartamenti nella città di Lecco, in via Rovinata, nell ambito del rapporto di coprogettazione tra Consorzio Consolida e Comune di Lecco. Anche nell area salute mentale è stato avviato un nuovo appartamento per due nuovi programmi di Residenzialità Leggera. L appartamento è stato messo a disposizione dal Comune di Cernusco Lombardone. Gli operatori dell area salute mentale hanno dato vita all associazione Loco 62, con l apertura di uno spazio aggregativo rivolto ai giovani e non connotato come servizio di psichiatria. L associazione, sostenuta anche dalla cooperativa, intende sviluppare tra i giovani una nuova cultura nel rapporto con il disagio mentale. Dopo l avvio nel 2010 del Centro Diurno Integrato Corte Busca di Lomagna, nel 2011 sono stati avviati anche 8 mini alloggi protetti rivolti ad anziani autosufficienti. 16

3.1 Tipologia di gover no Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa alla data del 31/12/2011, a seguito del rinnovo cariche del mese di maggio: Nome e cognome Carica Altri dati Altre cariche istituzionali RENATO ANGELO FERRARIO ROBERTO CASTAGNA CRISTINA RIVA CARMINE GUANCI GIOVANNI LUCCHINI Presidente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Vice Presidente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 3.2 Organi di controllo socio Lavoratore dal 31/12/1999 residente a CERNUSCO LOMBARDONE socio Lavoratore dal 25/09/2001 residente a BELLANO socio Lavoratore dal 25/01/2002 residente a GALBIATE socio volontario dal 28/02/2008 residente a GARBAGNATE MILANESE socio volontario dal 27/10/1997 residente a SESTO SAN GIOVANNI Vice-presidente associazione Volontari Caritas Lecco Consigliere di Amministrazione Consorzio Farsi Prossimo Salute Coordinatore asse 2 Adulti dell Accordo di Programma per le politiche sociali nel territorio lecchese Vicepresidente Cooperativa Vesti Solidale di Cinisello Balsamo Consigliere Consorzio Farsi Prossimo di Milano Presidente Cooperativa Filo di Arianna di Milano Consigliere Consorzio Farsi Prossimo di Milano Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa: Revisori contabili/società di revisione Nome e cognome Codice Fiscale e P. Iva Altri dati Indennità di Carica per l anno 2011 REVISIONITALIA Srl 03038530170 Sede a Brescia in Via Vittorio Emanuele II n.72 2.100,00 3.3 Struttura di gover no Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il CdA della cooperativa L ARCOBALENO SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS nell anno 2011 si è riunito 15 volte. Inoltre si sono svolti incontri periodici tra il CdA e la direzione della cooperativa per condividere il processo di riorganizzazione della stessa. Per quanto riguarda l assemblea, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante Anno Data Percentuale partecipazione Percentuale deleghe 2009 02/04/2009 46% 50% 2009 14/05/2009 67% 16% 2009 09/07/2009 35% 55% 2009 16/12/2009 37% 60% 2010 06/05/2010 68% 12% 2010 13/07/2010 39% 24% 2010 16/12/2010 63% 13% 2011 13/05/2011 74% 23% 2011 14/07/2011 59% 20% 2011 21/11/2011 73% 9% Ordine del giorno 1)Presentazione nuovo organigramma approvato dal cda in data 27/02/2009 2)Presentazione andamento attività 3)Aggiornamento progetti Soci e volontari e Risorse umane 1)Presentazione e approvazione progetto di bilancio di esercizio 2008 e relativa nota integrativa 2)Varie ed eventuali 1)Approvazione del Bilancio Sociale 2008 2)Varie ed eventuali 1)Andamento della cooperativa 2)Approvazione regolamento interno prestito sociale fruttifero 3)Varie ed eventuali 1)Presentazione e approvazione progetto di bilancio 2009 e relativa nota integrativa 2) Varie ed eventuali 1)Approvazione del Bilancio Sociale 2009 2)Varie ed eventuali 1)Andamento della cooperativa 2)Varie ed eventuali 1) Presentazione e approvazione progetto di bilancio d esercizio 2010 e relativa nota integrativa 2) Elezione Consiglio di Amministrazione 2011-2013 3) Nomina Revisore contabile 2011-2013 e relativo compenso 4) Varie ed eventuali 1) Approvazione del Bilancio Sociale 2010 2) Proposta del Consorzio Farsi Prossimo in merito all avvio del poliambulatorio medico 3) Varie ed eventuali 1) Andamento della cooperativa 2) Presentazione del Progetto Fondo Farsi Prossimo Salute 3) Istituzione di una forma di assistenza sanitaria integrativa denominata Fondo Farsi Prossimo Salute, mediante convenzione con la Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo. Attribuzione dei poteri di firma per la sottoscrizione della convenzione e altre delibere inerenti e conseguenti 4) Modifica al Regolamento Soci 5) Adozione di regolamento aziendale per i lavoratori non soci 6) Varie ed eventuali 18 19

Percentuale di partecipazione alle assemblee nel tempo 2009 46% 2010 57% 2011 69% 3.4 Composizione base sociale La cooperativa è composta da soci che condividono la propria professionalità con l obiettivo di gestire servizi socio-assistenziali e socio-sanitari di qualità. Nel 2011 è stata raggiunta la quota di 86 soci prestatori con un incremento di 13 unità rispetto all anno precedente. La compagine sociale è in costante crescita, parallelamente alla crescita delle attività che la cooperativa gestisce sul territorio provinciale. La tipologia dei soci è di seguito rappresentata: 70 60 50 40 30 20 10 0 2009 2010 2011 La base sociale nel tempo 2009 2010 2011 Prestatori 61 73 86 Persone giuridiche 1 1 1 Volontari 5 6 5 100 90 2011 80 2010 70 2009 60 50 40 30 20 10 2009 2010 2011 2009 2010 2011 0 prestatori persone giuridiche volontari Soci ammessi ed esclusi Soci al 31/12/2010 Soci ammessi 2011 Recesso soci 2011 Soci al 31/12/2011 Numero 80 16 4 92 Tipologia soci Prestatori 86 Persone giuridiche 1 Volontari 5 1,09% 5,43% 93,48% volontari Mutualità persone giuridiche La prestatori cooperativa negli anni 2006, 2007 e 2009 ha erogato ristorni ai soci in forma di aumento di capitale sociale. Per i soci, da diversi anni, è attiva una polizza assicurativa Rischio Infortuni che copre il socio sulle 24 ore, quindi anche al di fuori dell orario di lavoro. I massimali sono. 50.000 per il rischio morte,. 100.000 per il rischio invalidità permanente e. 2.500 per rimborso spese. Nell anno 2011 la cooperativa ha aderito al Fondo Farsi Prossimo Salute, dando così la possibilità a soci e lavoratori di usufruire di prestazione sanitarie specialistiche a prezzi convenzionati. 20 21

Per l anno 2011 la cooperativa ha operato nei seguenti ambiti di intervento: Area Anziani Area Salute Mentale Area Aids Area sociale Centro Diurno Integrato Il Castello di Cesana Brianza Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate Centro Polifunzionale Laser di Lecco (Centro Diurno Integrato e Mini alloggi protetti) Centro Diurno Integrato Corte Busca di Lomagna Casa del Clero di Lecco Residenza socio-assistenziale di Valmadrera Servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) nei Comuni di Costamasnaga, Nibionno, Bosisio Parini e Galbiate Comunità protetta a media intensità assistenziale Casa del Lago di Garlate Comunità riabilitativa ad alta intensità Le Orme di Casatenovo Comunità protetta a bassa intensità assistenziale Casa Sara di Lecco Centro Diurno Psichiatrico di Lecco Programmi di Residenzialità Leggera a Lecco, Casatenovo, Olginate, Calolziocorte, Cesana Brianza e Cernusco Lombardone Casa Alloggio Don Isidoro Meschi di Nibionno Centro diurno Don Isidoro Meschi Nibionno Casa alloggio per uomini Casa Abramo di Lecco Alloggio per l autonomia per donne La Locanda di Galbiate Alloggio per l autonomia per donne Casa Madre Laura di Merate Alloggio per donne Casa Serafino di Lecco Centro di prima accoglienza Via dell Isola per uomini di Lecco Servizio Adulti del Comune di Lecco Appartamenti di housing sociale a Lecco e Calolziocorte Progetto Diana per il sostegno alla maternità Nido Casa Vincenza di Lecco 4.1 Gli obiettivi della cooperativa per l anno 2011 In occasione del rinnovo cariche del maggio 2011 è stato confermato il medesimo Consiglio di Amministrazione, ad eccezione di Fulvio Sanvito che non si è ricandidato. I consiglieri esterni Giovanni Lucchini e Carmine Guanci hanno confermato invece la propria disponibilità, ma definendo un tempo di lavoro di un anno, con l obiettivo di accompagnare i membri della Direzione alla definizione di un Cda interno. Per arrivare a questo obiettivo è stato quindi avviato un gruppo di lavoro congiunto tra il Cda e la Direzione, nel quale si è proceduto alla valutazione della riorganizzazione per processi avviata nel febbraio 2010. Nel gruppo è maturata la necessità di integrare il modello della riorganizzazione, andando anche a ridefinire ruoli e responsabilità. Sono stati quindi rafforzati i ruoli dei responsabili d area ed è stato meglio definito il profilo del responsabile di funzione tecnica trasversale, che definisce compiti e funzioni di chi in cooperativa si occupa di processi trasversali a tutti i servizi, quali l amministrazione, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il sistema di gestione per la qualità, la gestione infrastrutture, la tutela del trattamento dei dati personali e gli approvvigionamenti. E stato dato avvio al lavoro del gruppo dei responsabili d area, che si è occupato in modo più diretto dell andamento centri, delle risorse umane e dello sviluppo di nuove progettualità. Parallelamente il Presidente ha riorganizzato il lavoro di controllo di gestione, con il supporto della Responsabile Amministrativa e la consulenza del socio volontario Fulvio Sanvito. Il Presidente ha inoltre promosso la creazione di un gruppo di lavoro tra le funzioni tecniche trasversali, con l obiettivo di meglio coordinare gli interventi dei diversi responsabili e curare il flusso informativo verso i responsabili d area e i singoli coordinatori dei centri di servizio. Avendo valorizzato le singole aree di intervento, la cooperativa ha scelto comunque di mantenere un livello trasversale di incontro con tutti i coordinatori dei centri, luogo per lo scambio di informazioni, ma soprattutto per consentire l approfondimento di processi e procedure tecniche che riguardano tutti i centri. I responsabili di area poi incontrano periodicamente i coordinatori che lavorano sui servizi dell area per il monitoraggio della gestione, la progettazione, l analisi di strategie e sviluppi, le risorse umane. Accanto alle modifiche all organizzazione, Cda e Direzione hanno aderito al percorso di riflessione che accomuna i Cda e i gruppi di direzione delle cooperative aderenti al Consorzio Farsi Prossimo e che sono promosse da Caritas Ambrosiana. Il percorso è finalizzato alla condivisione delle radici comuni per porre le premesse a future scelte organizzative che possano rafforzare la rete consortile. Per l anno 2011 la cooperativa ha operato su alcuni macro obiettivi: a) sviluppare la sperimentazione del nuovo modello organizzativo sull area sociale. Nel corso dell anno è stata infatti estesa anche ai servizi dell area sociale la riorganizzazione per processi con l introduzione della funzione della Responsabile delle Risorse Umane. b) definire una modalità definitiva della registrazione presenze attraverso il sistema operativo CUI. Le nuove richieste della Regione Lombardia sui flussi dei dati sugli ospiti dei Centri Diurni Integrati per anziani non hanno consentito lo sviluppo del sistema informatico che la cooperativa aveva implementato negli ultimi anni. c) per rafforzare il legame con Caritas Ambrosiana la cooperativa ha promosso 5 incontri nel corso dell anno con la Caritas zonale di Lecco per condividere una proposta di supporto formativo reciproco. Inoltre ha promosso la partecipazione dei coordinatori interessati alle commissioni tematiche salute mentale, stranieri e minori di Caritas Ambrosiana. d) è stato incrementato il numero dei soci della cooperativa, confermando il lento ma progressivo allargamento della base sociale registrato negli ultimi anni. e) il Presidente ha promosso la diffusione delle agevolazioni riservate ai soci, non da ultimo l adesione al Fondo sanitario Farsi Prossimo Salute. Con il Consorzio Farsi Prossimo e le cooperative Filo d Arianna e Vestisolidale, la cooperativa ha dato vita al Consorzio Farsi Prossimo Salute che gestisce un poliambulatorio della rete nazionale di WelfareItalia a Milano, in viale Jenner. Attraverso una convenzione con la società di mutuo soccorso Cesare Pozzo, è stato possibile costruire un fondo sanitario rivolto ai soci e ai lavoratori delle cooperative aderenti al Consorzio Farsi Prossimo che consente importanti agevolazioni per l accesso ai servizi sanitari erogati dal poliambulatorio milanese. f) nell ambito della riorganizzazione dell area anziani è stata sviluppata un importante attività di progettazione che permette alla cooperativa di valorizzare le competenze maturate nelle 24 25

azioni di cura alle famiglie degli ospiti, consentendo l offerta di servizi integrativi nei diversi centri diurni integrati. Nell anno 2012 la cooperativa intende lavorare su 5 macro obiettivi: - Definire un modello di governance attraverso la riorganizzazione del Consiglio di Amministrazione e della direzione. - Adeguare gli strumenti finanziari attualmente in uso per ridurre le difficoltà nei pagamenti di stipendi e di fornitori, sempre più dirompenti nell ultimo periodo a causa della generale situazione di crisi finanziaria ed economica. - Partecipare alla gara d appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco sull area salute mentale con un progetto organico sulla gestione delle strutture, ma con alcune linee progettuali innovative sull housing sociale e su interventi rivolti ai giovani. - Ridefinire gli interventi dell area sociale a seguito dei cambiamenti sull area donne, delle criticità emerse dall housing sociale e da Casa Abramo e della riorganizzazione dei servizi del Comune di Lecco nell ambito della coprogettazione con il Consorzio Consolida. La cooperativa definirà un nuovo organigramma e una carta dei servizi di area che possa dare il quadro degli interventi integrati fra i diversi servizi. - Raggiungere una stabilità economica e gestionale dell area anziani e dei centri diurni integrati in particolare. 4.2 L area anziani I centri diurni integrati Nel 2011 i centri diurni integrati per anziani hanno vissuto un periodo di fatica e criticità sia dal punto di vista economico sia da quello organizzativo. La non corrispondenza dei posti a contratto con l Asl di Lecco con i posti effettivi presso il centro LASER di Lecco e l avvio degli Alloggi Protetti presso il centro Corte Busca di Lomagna, hanno causato un disavanzo importante per la cooperativa. Inoltre i CDI di Cesana Brianza e Galbiate, pur mantenendo quasi sempre un adeguato tasso di occupazione posti, hanno evidenziato, in alcuni periodi dell anno un disavanzo, dovuto alle ore in eccesso del personale in forza ai servizi. Per far fronte a questa situazione, da settembre 2011, si è agito su tre livelli: 1. RIORGANIZZAZIONE DI AREA: con l introduzione della figura di Responsabile di AREA si è avviato un processo di riorganizzazione, di razionalizzazione e di ottimizzazione delle risorse umane con lo spostamento concordato di alcuni operatori da un centro all altro (Operatori Socio Sanitari, fisioterapisti, autisti). Inoltre si è confermata la necessità che il personale di tutti i servizi (Centri Diurni Integrati, Assistenza Domiciliare Integrata, ma anche RSA) si senta parte di un AREA e non di un singolo servizio a vantaggio di una rotazione programmata finalizzata alla conoscenza e all inserimento e ad una cultura comune sul tema degli anziani attraverso la formazione. 2. REVISIONE CONTRATTI: dal 1/11/2011 sono entrati in vigore i nuovi contratti per gli ospiti che prevedono una mensilizzazione delle rette e il pagamento dell assenza con lo scorporo del costo del pasto. Si è proceduto quindi all aumento dell 8% delle rette per i Centri Diurni Integrati di Lecco, Galbiate e Cesana Brianza, che erano ancora ferme all anno 2008. 3. INTEGRAZIONI ASL: a novembre l ASL ha integrato, sui richiesta della cooperativa, il budget dei Centri Diurni Integrati. Inoltre i Centri Diurni Integrati sono stati coinvolti nel progetto sui pazienti complessi a sostegno della domiciliarità, promosso dalla Regione Lombardia e finalizzato a riconoscere e valorizzare gli interventi superiori agli standard effettuati dai centri (orari flessibili, accoglienza nel week end e durante le notti, operatori dedicati). Nel 2011 sono state effettuate inoltre alcune azioni di miglioramento che erano emerse dalle indicazioni ricevute dall ASL durante le visite ispettive effettuate in corso d anno: - revisione delle linee guida adottate presso i Centri Diurni Integrati, dove sono descritte le procedure interne relative all assistenza degli ospiti; - definizione e attuazione di una nuova procedura per la somministrazione dei farmaci agli ospiti; - rivalutazione del progetto educativo- animativo con un aumento di ore di attività, in particolare per i Centri Diurni Integrati di Cesana Brianza e di Lomagna. Nella primavera 2011 è stato realizzato il corso di formazione sulla stimolazione cognitiva dell utente affetto da demenza in collaborazione con la Cooperativa La Linea dell arco. Alcuni operatori dei CDI hanno partecipato nei mesi di ottobre e novembre ad un corso promosso da Provincia e Consolida sull identità professionale. Con l obiettivo di migliorare il benessere degli ospiti affetti da demenza sono stati realizzati il gruppo ABC presso il Centro LASER di Lecco da gennaio a marzo e presso il Centro Corte Busca a Lomagna da aprile a giugno. Inoltre presso il Centro di Lecco è stato realizzato un laboratorio di musicoterapia da marzo a novembre. A Lo magna è stata avviata la collaborazione con la biblioteca e le scuole all interno del progetto Generazione Oro. Nel mese di dicembre presso il Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre è stato avviato il progetto Tutoring assistenti famigliari in collaborazione con il Servizio Sociale di Ambito di Lecco. L assistenza domiciliare integrata Il servizio ha vissuto una fase di criticità fino a luglio 2011, quando dopo una visita ispettiva dell ASL che ha rilevato diverse non conformità, la cooperativa è intervenuta modificando l organizzazione del coordinamento del servizio. Operatori e medici si incontrano almeno una volta al mese per la formulazione dei Piani di Assistenza Individualizzati. A tutto il personale è stata riproposta la formazione in merito alle linee guida per la gestione del servizio e alla sicurezza. Più in generale il servizio è stato ripensato con una maggior integrazione con l attività dei Centri Diurni Integrati. Il territorio coperto dall ADI infatti è comune ai Centri Diurni di Galbiate e Cesana Brianza e la cooperativa ritiene dunque strategico costruire una programmazione integrata tra le diverse unità d offerta. Nonostante la mancata copertura economica del servizio, la cooperativa ha deciso di proseguire questa attività, volendo ancora puntare sulla rilevanza dell intervento domiciliare, più vicino alle famiglie e ai bisogni del territorio. A testimonianza di tale volontà il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata è stato inserito nel percorso di certificazione della qualità. 4.3 L area salute mentale L area salute mentale ha operato nel corso dell anno 2011 su alcuni obiettivi che hanno accomunato i diversi servizi: - Un gruppo di operatori ha realizzato lo stand dell area alla fiera di Manifesta, organizzata dalla Provincia di Lecco nel mese di maggio. L evento ha offerto una maggior visibilità alla cooperativa, ma soprattutto è stato positivo in termini di efficacia nella sensibilizzazione sul tema della salute mentale. 26 27

- Le attività individuali di pet-therapy sono state portate avanti nell anno, con la prospettiva futura di poter programmare anche attività di gruppo per i pazienti delle diverse strutture. - Si è costituito un gruppo di lavoro tra alcuni operatori dell area che hanno dato vita nel mese di giugno all Associazione Culturale Loco 62, che ha trovato casa in uno spazio affittato dalla cooperativa nella centralissima via Carlo Cattaneo a Lecco e che porta avanti attività culturali e di sensibilizzazione verso i giovani. - Gli operatori hanno organizzato la partecipazione ai mercatini di Creart con l allestimento di stands con prodotti realizzati nei laboratori dell area a Lecco e Casatenovo, nonché presso la hall dell Ospedale Manzoni di Lecco in occasione delle feste natalizie. - Per promuovere la diffusione della pubblicazione La poesia dell immagine realizzata nell ambito del laboratorio di fotografia dell area salute mentale in data 27 maggio è stato organizzato un evento per la presentazione del libro presso la sede di Scuola Italiana di Psicoanalisi di Milano. In data 2 dicembre stato replicato l evento presso la sala civica del comune di Casatenovo. Alla luce del buon esito degli eventi, si prevedono nel 2012 altri momenti pubblici. I servizi dell area salute mentale lavoreranno nell anno 2012 per l aggiudicazione della nuova gara d appalto per la gestione dei servizi dell Azienda Ospedaliera di Lecco, per l avvio del progetto di housing sociale per persone in dimissione dai programmai di Residenzialità Leggera e della Residenzialità Leggera innovativa di Cernusco Lombardone. A riguardo del progetto di housing sociale riportiamo di seguito una riflessione di uno degli operatori impegnati nella sperimentazione: Quattro e mezza: spesa fatta! Presa fuori contesto questa frase che fa da titolo significa poco, ma può essere sfruttata a riassunto dell evoluzione che, nel mese di giugno del 2012, si concretizzerà con il passaggio di un gruppo di tre persone, attualmente ospiti presso un appartamento di via Pergola a Lecco in un progetto di Residenzialità Leggera, ad un programma di housing sociale sempre nello stesso condominio ma in un appartamento più moderno e funzionale. Due delle tre persone abitano lì già da 7 anni, mentre il terzo inquilino è entrato nell appartamento da un paio d anni: individualmente hanno rafforzato i propri percorsi perseguendo insieme all equipe obiettivi di maggiore autonomia e recupero di abilità personali a livello domiciliare e di senso di appartenenza a livello territoriale; insieme hanno gradualmente posto le basi per una vita di gruppo più responsabilizzante. All inizio del loro percorso in RL, come del resto tutti gli ospiti che intraprendono questa nuova avventura, hanno dovuto prendere le misure di fronte alla possibilità di essere più autonomi e maggiormente consapevoli di ciò che la de-istituzionalizzazione poteva portare loro. Le varie equipe succedutesi all interno dell appartamento hanno accompagnato gli ospiti nel percorso di Residenzialità attraverso difficoltà, momenti di particolare sofferenza, ma anche di serenità e presa di consapevolezza della maturazione personale. Contrastando e capovolgendo così la visione di pazienti come persone costruite attorno ad una patologia, il gruppo di via Pergola è riuscito a mettere al centro la propria parte sana fatta di interessi, aspirazioni, lavoro, quotidianità. A questo si lega il titolo di questo pezzo. La spesa settimanale per l appartamento è uno dei momenti fondamentali, come del resto in tutte le famiglie, anche in considerazione della sua valenza educativa e autodeterminante. Inizialmente però il gruppo ha avuto necessità di un costante accompagnamento sia concreto (andare e tornare con la macchina dal supermercato) che cognitivo (Come fare la lista della spesa? Come gestire i soldi? Come segnare le uscite? Chi tiene la cassa? Qual è il budget? Come ci si organizza?). Dopo alcuni anni, nei quali le strategie utilizzate e condivise con il gruppo sono state modulate sulla composizione e sul grado di autonomia del gruppo stesso (variando anche in maniera regressiva se necessario), ora l operatore concorda solamente l orario nel quale passare dal supermercato a prendere chi ha effettuato la spesa per riportarlo in appartamento e lasciare le borse piene. Alla domanda: A che ora passo a prendervi? la risposta è ormai QUATTRO E MEZZA SPESA FATTA!. La composizione della lista, la scelta dei prodotti, l accordo su chi fa la spesa, l effettuazione della spesa stessa, la gestione della cassa comune tutto viene fatto in totale autonomia con la supervisione esterna (una sorta di accompagnamento in presa d atto) dell operatore. Questo esempio di maturazione semplice ma efficace simboleggia ciò che il gruppo ha vissuto anche su altri aspetti della propria vita quotidiana (preparazione dei pasti, gestione della casa), relativa ai propri interessi personali (iscrizione a corsi, palestre, passeggiate e biciclettate sul territorio) e di gruppo (pizza insieme il giovedì sera, visione in compagnia di partite di calcio in televisione, cene con famigliari). Tutte queste osservazioni ci hanno suggerito di pensare ad andare oltre la visione attuale del gruppo per osare qualcosa di diverso: insieme con le persone ospitate abbiamo ragionato, condiviso ed infine concretizzato il passaggio in regime di housing sociale, dove il gruppo potrà sentirsi finalmente di nuovo padrone di una propria casa, con un ritorno fondamentale in termini di autostima e di diritto di cittadinanza. In questi giorni le tre persone coinvolte nel progetto stanno scegliendo i colori dei muri, valutando le proprie esigenze sui mobili da acquistare, facendo alcuni calcoli sulle bollette e sulle modalità di pagamento stanno vivendo la normalità di un passaggio in una casa propria : avendo vissuto le esperienza di istituzionalizzazione in comunità di vario genere, l approdo in pareti scelte da sé offre un senso di maturazione difficile da trovare, ma facile da comprendere all interno dell ambito psichiatrico. 4.4 L area aids Il Centro Don Isidoro Meschi, comunità alloggio per persone con infezione da HIV ha lavorato nell anno 2011 principalmente sui due macro obiettivi relative alla soddisfazione degli utenti e al benessere dell équipe degli operatori. Tali obiettivi si articolano su più livelli e nascono dalla consapevolezza che nell assistenza degli utenti con gravi patologie gli operatori devono confrontarsi, quotidianamente, con persone alle prese con problematiche quali la dipendenza, l impotenza, l angoscia, il dolore, l aggressività, la morte. Questi problemi, costantemente presenti nella relazione, se non sono adeguatamente considerati provocano disagio e sofferenza che si esprimono a diversi livelli: a) nell utente attraverso l accentuazione dei sintomi, disturbi del comportamento, della compliance e dell adattamento; b) nel rapporto operatore-ospite mediante la comparsa di forti conflitti; c) nei rapporti tra gli operatori mediante l acuirsi di tensioni e contrasti. E facilmente intuibile come gli effetti del disagio psicologico rappresentano nel loro insieme, un costo emotivo molto alto. La modalità operativa utilizzata è stata quella di ricreare un clima per lo più improntato al dialogo e alla collaborazione, perché tale approccio consente di gestire globalmente tutti i problemi, compresi quelli degli stessi operatori. Questa modalità operativa ha sviluppi e obiettivi differenziati in quanto interviene sugli ospiti ed è centrata sulla figura dell operatore. Agli utenti garantisce assistenza e agli operatori assicura: 28 29

a) conoscenze utili per comprendere i significati che il paziente attribuisce ai suoi sintomi, vissuti e comportamenti; b) strumenti educativi necessari per agire autonomamente all interno della relazione; c) aiuto a formulare progetti operativi che siano finalizzati e condivisi. Il 2011 è stato contrassegnato da diversi cambiamenti di organico: il coordinatore, l infermiera, una educatrice che hanno creato un grosso lavoro per ristabilire competenze e ruoli e per il necessario cambiamento di modalità operative più attente ai bisogni psico-relazionali degli utenti. La nuova modalità operativa ha richiesto un adeguata formazione degli operatori anche come forma per creare il nuovo gruppo di lavoro. Tale formazione della durata di un anno ha avuto questi risultati: - Miglioramento del clima complessivo del servizio. - Miglioramento della qualità di vita dei pazienti. - Modificazioni della qualità del rapporto operatore/paziente. - Miglioramento della qualità delle relazioni tra gli operatori. - Miglioramento dell efficienza ed incremento dell attività del Servizio. Si ritiene che uno degli obiettivi per l anno 2012 sia quello di continuare su questa strada della formazione permanente visti i buoni risultati raggiunti nel corso del 2011, integrandola con la supervisione. Visto che nell anno 2012 il Centro Don Isidoro Meschi festeggia i suoi 20 anni di accoglienza alle persone malate di Aids si vorrebbero realizzare alcune opere infrastrutturali di abbellimento e conservazione della comunità e una serie di iniziative, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana che ha voluto nel 1992 l avvio di questa opera-segno, che sfoceranno in un momento pubblico in autunno. 4.5 L area sociale Area donne Il 2010 ha segnato una netta flessione delle giornate di presenza in tutte le strutture di accoglienza. Casa Madre Laura e La Locanda non hanno mai raggiunto (ad eccezione della Locanda nel 2007) l obiettivo dell 80% di Tasso Occupazione Posti, l area Donne si è infatti mantenuta in linea con tale obiettivo grazie alle altre due strutture, Casa Serafino e l Appartamento di Foppenico, che hanno visto negli anni inserimenti numerosi e permanenze per lunghi periodi. Negli anni è venuto meno l inserimento di nuclei familiari senza decreto del TM, a riprova di un intervento di sostegno dei Comuni che si colloca sempre più solo dove c è un obbligo e/o un emergenza. Nel 2010 si è infine registrata una diminuzione delle richieste di accoglienza e dei relativi inserimenti, nonostante l avvio e il consolidamento di alcune collaborazioni con i servizi del territorio. L Area ha quindi cercato di mantenere un apertura all inserimento di situazioni anche molto differenziate (ad esempio legata a sfratti) per brevi periodi, senza progettualità e con un ribasso delle rette. La cura di ogni singolo contatto e richiesta, con disponibilità ad interventi ad hoc, non hanno comunque avuto esito positivo,.così come la continuità nella partecipazione a tavoli e reti territoriali ed extraterritoriali e l attenzione alla promozione. A fronte del significativo consolidamento dell area, in termini di competenze, capacità progettuali ed organizzative, riconoscimento nel territorio e della dotazione di strutture ormai ben attrezzate ed adeguate, nel 2011 sono state quindi messe in campo alcune azioni tese a verificare le potenzialità per una possibile ripresa dell area: - Riduzione numero posti. Dal 1 gennaio 2011 l appartamento di Foppenico è passato all area housing e dal settembre 2011 l appartamento al piano terra di Casa Madre Laura è stato destinato all accoglienza di un nucleo familiare richiedente asilo proveniente dalla Libia. Anche La Locanda è stata ridestinata e sono stati accolti cinque uomini adulti richiedenti asilo, provenienti anch essi dalla Libia. L appartamento è ora gestito dall èquipe di Casa Abramo mentre Casa Madre Laura e Casa Serafino sono entrati nella rete di appartamenti dell Area Housing. - Aumento della disponibilità ad accogliere donne rifugiate e richiedenti asilo, con scelta di una struttura dedicata a questa tipologia. L azione è già stata prevista all interno del nuovo progetto Sprar, prevedendo 4/5 posti per donne, già a partire da gennaio 2011. L ipotesi è che sia Casa Serafino la struttura dedicata anche se nel corso del 2011 è stato accolto un nucleo anche a Casa Madre Laura. - Differenziazione rette: nel 2011 è parso opportuno rispondere alle fatiche dei comuni nel pagamento delle rette ipotizzandone una differenziazione che tenga conto dei bisogni concreti dei nuclei inseriti e degli interventi da attivare. In particolare si pensa alle rette per i minori, da differenziare maggiormente sia in ragione dell età e dei bisogni (inserimento nei servizi all infanzia, buoni pasto scolastici, trasporti, ecc ) che del numero di minori presenti nel nucleo (fino ad oggi per ogni componente è stata corrisposta una retta). In riferimento alle nuove strategie attivate, sono stati raggiunti discreti risultati, mantenendo un discreto tasso di occupazione dell area. Rimane tuttavia il problema della sostenibilità economica che verrà affrontato nel corso del 2012. Alla fine del 2011 tutte le strutture dell area donne sono state accorpate alla rete di appartamenti dell area housing, procedendo anche ad un unificazione dell èquipe, anche se rimangono invariate le competenze specifiche sulla relazione genitoriale sviluppate nei vari anni di lavoro con questa tipologia di utenza. Progetto Artemide-Diana: all interno dell area donne, il finanziamento del progetto Diana una rete a sostegno della maternità, legato alla legge regionale 23/97 ci consente di dare continuità, nel 2011, a quanto realizzato in collaborazione coi Centri di Ascolto nel precedente progetto Artemide. Il progetto si pone inoltre l obiettivo di collaborare con quattro servizi sociali comunali (Oggiono, Lecco, Valmadrera, Olginate) e con il Consorzio Consolida (in riferimento alle attività promosse dal Servizio Lavoro). Nello specifico il progetto intende offrire un supporto alle donne in gravidanza o alle neo mamme per tutte quelle problematiche legate alla cura e alla gestione del neonato, fornendo sia aiuto materiale (pannolini,. alimenti, corredini, farmaci) che relazionale attraverso percorsi di accompagnamento educativo e di orientamento alla fruizione dei servizi del territorio. Le donne seguite vengono segnalate dai CdA e dai servizi sociali del territorio di competenza con i quali si procede creando progetti educativi individualizzati per garantire una continuità relazionale anche al termine del progetto. E inoltre previsto l apporto del Servizio Lavoro del Consorzio Consolida per percorsi di 30 31

orientamento e accompagnamento educativo. Via dell Isola: il tasso occupazione posti si è mantenuto sul 90%, nonostante la diminuzione di segnalazioni da parte dei comuni. Per il 2012 l indicatore del tasso occupazione posti viene mantenuto al 90%, con una rilevazione specifica del numero di persone segnalate e inserite dai Comuni in modo da confrontarla con il dato 2011. Il percorso di formazione interno rivolto in particolar modo ai custodi ha avuto un esito positivo, sia dal punto di vista delle conoscenze trasmesse, sia dall opportunità di rafforzare il lavoro d équipe. Obiettivo del 2011 era anche la presentazione del servizio alle realtà del quartiere che doveva essere effettuata insieme al Comune di Lecco. Questo ha però rallentato le operazioni e il centro ha valutato di muoversi in autonomia incontrando la Caritas del quartiere di Pescarenico, la mensa San Nicolò e realtà sportive e di aggregazione che però in questi casi non hanno avuto esito. Inoltre è stato organizzato un incontro tra gli ospiti e un consigliere comunale/provinciale interessato ad approfondire il rapporto degli ospiti con il quartiere. Dei 4 incontri previsti come obiettivi sono stati fatti 3 incontri. L équipe congiunta con il Servizio Adulti (5 incontri effettuati su 8) si è esaurita in un passaggio di consegne sugli ospiti già in carico al servizio e dopo gli incontri programmati non si è più continuato. Gli incontri hanno comunque permesso di migliorare il rapporto tra i due servizi e si è anche avviata la partecipazione del coordinatore allo staff di direzione del Servizio Adulti. L obiettivo per la prossima annualità è di accrescere le competenze sul tema degli stranieri per tutta l équipe e costruire un gruppo di volontari per supportare l équipe negli accompagnamenti. Si vorrebbe inoltre rivedere le norme di gestione per modificare gli orari e proporre la traduzione dei documenti rivolti agli ospiti. Rispetto al quartiere si intende aprirsi a nuove realtà in particolare legate ad iniziative di socializzazione. Servizio Adulti: il 2011 ha visto un lavoro importante di riorganizzazione dei servizi in coprogettazione. E quindi nato il servizio Famiglia e Territorio, che per il momento ha raggruppato le equipe del servizio minori, adulti e disabili, che lavorerà su base territoriale e non più suddiviso per fasce d età. L obiettivo del prossimo anno è quello di superare l eccessiva specializzazione dei servizi e sviluppare un maggior rapporto con il territorio, creando delle equipe di lavoro omogenee ed efficienti. e una rimodulazione dei ruoli. Per il 2012 si intende lavorare per definire un unità d offerta che sia maggiormente sostenibile nel tempo e che risponda ai bisogni emergenti rilevati dai Comuni. Visibilità sul territorio e ottimizzazione dei tempi di permanenza rimangono due obiettivi importanti per l anno. Casa Abramo: il tasso occupazione posti dell 85% è stato raggiunto ma non è coinciso con le rette piene degli inserimenti in quanto il tasso è stato mantenuto di fatto grazie alle diverse progettualità. L équipe si è consolidata nel corso dell anno, preparandosi al rientro del coordinatore, tornato dalla maternità. Gli obiettivi per l anno 2012 sono riferiti alla sostenibilità economica del centro e alla trasformazione dell unità d offerta in relazione a nuovi mercati. Casa Abramo dovrà inoltre fronteggiare un cambiamento significativo dei committenti che, contrariamente agli anni passati, non sono più rappresentati principalmente dall ente pubblico (servizi sociali comunali, area carcere, servizi specialistici,..) ma da realtà di terzo settore o da finanziamenti sporadici legati a progetti. In questo modo, pur non diminuendo l offerta, si è riscontrata una flessione delle entrate e un cambiamento dell utenza accolta che non è più legata prevalentemente al disagio adulto ma che si è fatta più variegata comprendendo anche soggetti più giovani, stranieri (SPRAR, Emergenza Nord Africa, Progetto Morcone,..) per i quali i progetti sono temporalmente più brevi e difficili da strutturare. L èquipe sta quindi riflettendo per trovare delle modalità di lavoro diversificate per venire incontro a questa nuova domanda, cercando anche di garantire la sostenibilità economica del centro di costo. In questa prospettiva, diverrà quindi sempre più strategico affrontare una riorganizzazione complessiva dell area sociale per ridefinire l offerta di servizi all interno di un sistema di welfare che sta cambiando. Housing sociale: il tasso occupazione posti è stato garantito oltre il 90% in tutti gli appartamenti. Non è stato tuttavia raggiunto l abbattimento del tempo di permanenza medio di 9 mesi, in particolare per i nuclei familiari. L ottimizzazione dei tempi di permanenza legati ai progetti degli ospiti andrà riproposto per il nuovo anno, visto che si considera un obiettivo più significativo rispetto al tempo di permanenza medio in generale. L incremento della visibilità sul territorio, misurato con l accesso di nuovi servizi sociali al servizio, ha visto un aumento di contatti con nuovi comuni (7, 3 da fuori provincia). La sostenibilità economica del servizio non è stata del tutto raggiunta, anche se rispetto al previsionale c è stato un discreto miglioramento. L offerta è comunque stata implementata con l apertura di due nuovi appartamenti in Via Rovinata a Lecco, con la previsione di un nuovo appartamento in via Adamello, Lecco, nel marzo 2012. Rispetto alle risorse umane si è lavorato per incrementare la responsabilità dell educatore, obiettivo pienamente raggiunto con una crescita molto positiva da parte dell educatore che si è dimostrato capace nelle relazione con gli ospiti. Dal 2012 l èquipe verrà inoltre implementata con la presenza di una nuova educatrice che seguirà a tempo pieno le situazioni e le strutture precedentemente afferenti all area donne, oltre ai nuclei familiari presenti negli appartamenti di housing. Questo nuovo inserimento consentirà un rafforzamento dell èquipe 32 33

5.1 Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2011 è la seguente: ASSEMBLEA SOCI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: C. Riva - R. Ferrario - R. Castagna - G. Lucchini - C. Guanci - F. Sanvito 5.2 Lavoratori Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: 172 Non soci donne 71 Non soci uomini 18 Soci donne 63 Soci uomini 20 non soci donne non soci uomini soci donne soci uomini 0 10 20 30 40 50 60 70 DIREZIONE: RRU C. Riva; RAP/RIN N. Mosca; RSP R. Gaviano; RAQ R. Castagna; RAM G. Pinchetti RDA: Castagna - G.C. CONSOLIDA RCS: Suppo CPA RCS: Scaccabarozzi Servizio Adulti Comune di Lecco Agente di rete RDA:Ferrario - Area housing sociale App.ti Foppenico n 73-75 Laorca Casa Fumagalli Cabagaglio Casa Silvana App.to Nibionno RDA:Castagna - Altri progetti RCS: Suppo Associazione Via RDA:Gaviano - Residenzialità La Locanda Casa Madre Laura App.ti Foppenico donne 73HD1 Casa Serafino RCS: Furiosi Casa Abramo Casa Vincenza R. Ferrario PRESIDENTE UFFICIO AMMINISTRATIVO RCS: Pinchetti RDA: Riva - Salute Mentale RDA: Ferrario - Anziani Diurni RCS: Manzoni RCS: Colella Casa Sara Centro Laser CPM Garlate CDI Cesana RCS: Farina CRM Casatenovo RCS: Bonacina CDI Galbiate RCS: Mazzei Centro Diurno RCS: Gianola CDI Lomagna RCS: Riva C. Residenzialità leggera RCS: C. Pattarini La Casetta Progetti di Consulenza Anziani Il castello solidale App.ti Olginate App.to Casatenovo App.to Calolziocorte RCS: Riva C. Altri progetti Prog. innovativi Assistenza domiciliare Progetti Comunità Solidali RDA: Mosca - Residenziale Casa del clero RSA Valmadrera RCS: Tettamanti ADI RCS: Tettamanti Centro Meschi Approvato CDA - il 19 Feb 2010 Rev.00 Nel corso dell anno 2011 la cooperativa ha attivato 40 nuovi contratti di lavoro, mentre le cessazioni sono state 28, con un saldo positivo di 12 unità. Anzianità lavorativa Da meno di 2 anni 52 Da 2 a 5 anni 83 Oltre 5 anni 37 Classi di età Dai 18 ai 25 9 Dai 26 ai 35 67 Dai 36 ai 45 51 Dai 46 ai 55 33 Oltre 55 12 70 60 50 40 30 20 10 0 21,51% 48,26% 30,23% Rapporto lavoro 150 Lavoratori autonomi 28 135 Lavoratori parasubordinati 1 120 105 Tempo determinato 25 90 75 Tempo indeterminato 147 60 45 30 15 0 Livello contrattuale A B C D E F Lavoratori 15 12 70 61 8 6 Perc. sul tot. dei lavoratori 8.72% 6.99% 40.65% 35.48% 4.66% 3.50% oltre 5 anni da 2 a 5 anni da meno di 2 a oltre dai 4 dai 3 dai 2 dai 1 temp temp lavor lavor 36 37