Dott. Marco Cannata e-mail: marco_cannata@fastwebnet.it Grosseto, Gennaio 2008 1
Finalità dei vari tipi di contabilità Contabilità Finanziaria finalità autorizzative Contabilità Economica risultati economico-patrimoniali Contabilità Analitica supporto alle decisioni Grosseto, Gennaio 2008 2
Metodologie per la tenuta della Contabilità Generale Contabilità Finanziaria Contabilità parallele e separate Contabilità Economica Contabilità integrate Grosseto, Gennaio 2008 3
alcuni aspetti da considerare: Contabilità parallele e separate doppia registrazione del documento contabile rischio di dispersione nel controllo dei fatti contabili- amministrativi rischio di duplicazione delle responsabilità di determinazione dei risultati finanziari ed economici della gestione necessità di ricostruire il collegamento fra le due contabilità rischio/opportunità di utilizzare software diversi soluzione temporanea per avviare la contabilità generale ed analitica Grosseto, Gennaio 2008 4
alcuni aspetti da considerare: Contabilità integrata registrazione unica del documento contabile miglior controllo dei fatti contabili-amministrativi amministrativi unico responsabile della determinazione dei risultati finanziari ed economici della gestione necessità di ricostruzione del collegamento fra le due contabilità necessità di utilizzare un unico software che permette la registrazione in Co.Fi. ed in Co.Ge. soluzione definitiva per tenere la contabilità generale snellimento della contabilità finanziaria Grosseto, Gennaio 2008 5
Il Il sistema di Contabilità Integrata Contabilità Finanziaria Contabilità Economica Contabilità Analitica Grosseto, Gennaio 2008 6
Il Il collegamento tra Co.Fi. e Co.Ge. caso a) Co.Fi. Co.Ge. capitoli Piano dei Conti data base Co.Fi. data base Co.Ge. Grosseto, Gennaio 2008 7
Collegamento capitoli Piano dei Conti esempio Grosseto, Gennaio 2008 8
Collegamento capitoli Piano dei Conti alcuni aspetti da considerare: l articolazione del Piano dei Conti dipende dall analiticit analiticità dei capitoli l eccessiva semplificazione può essere superata solo con adeguati aggiustamenti durante e a fine esercizio i fatti di gestione non rilevati dalla Co.Fi. devono essere registrati separatamente con imputazione o storno direttamente sui singoli conti risulta semplice il collegamento dei risultati delle due contabilit ilità il collegamento fra capitoli e conti può essere un riferimento per una programmazione di tipo budgetaria soluzione temporanea per avviare la contabilità generale e soprattutto quella analitica Grosseto, Gennaio 2008 9
Il Il collegamento tra Co.Fi. e Co.Ge. caso b) Co.Fi. Co.Ge. registrazione dati in Co.Fi. data base comune registrazione dati in Co.Ge. Grosseto, Gennaio 2008 10
Collegamento ad un data-base comune alcuni aspetti da considerare: l articolazione del Piano dei Conti è indipendente dalla Co.Fi. le registrazioni in Co.Ge. sono indipendenti da quelle in Co.Fi. i fatti di gestione non rilevati dalla Co.Fi. possono essere registrati autonomamente in Co.Ge. il collegamento tra le due contabilità richiede adeguate competenze e procedure organizzativo/contabili l integrazione fra le due contabilità è il presupposto per la programmazione di tipo budgetaria soluzione ottimale per la tenuta della contabilità analitica integrata con quella generale Grosseto, Gennaio 2008 11
Il Il processo di di alimentazione del sistema contabile arrivo del documento contabile di spesa corredato dal buono d ordine registrazione/protocollazione unica in contabilità da parte dell ufficio Ragioneria/Economato eventuali registrazioni IVA, di inventario e smistamento dei documenti ai vari uffici CdC/CdS CdS liquidazione da parte dell ufficio CdC/CdS CdS e trasmissione all ufficio Ragioneria emissione del mandato di pagamento Grosseto, Gennaio 2008 12
a) il ciclo del passivo L impegno di spesa Le procedure organizzativo/contabili Il buono d ordined ordine La registrazione del documento contabile Rilevazione del costo b) il ciclo dell attivo La liquidazione Il pagamento Grosseto, Gennaio 2008 13
L impegno di spesa contenuto necessario per la contabilità finanziaria: il capitolo/articolo di P.e.g.;.; l impegno di spesa; l importo della spesa; codice SIOPE; ecc. nessuna registrazione in Co.Ge. Grosseto, Gennaio 2008 14
Il Il buono d ordine contenuto necessario per la contabilità finanziaria: il capitolo/articolo di P.e.g.;.; l impegno di spesa; l importo della spesa; contenuto necessario per la contabilità economica: il codice e la descrizione del centro di costo analitico che utilizzerà le risorse da acquisire; la quantità e la descrizione dei fattori produttivi richiesti alla ditta fornitrice; l importo che costituirà il costo del fattore; il codice di conto dei fattori produttivi da acquisire; eventuali informazioni aggiuntive: descrizione, ubicazione e consegnatario per beni da inventariare (immobilizzazioni). Grosseto, Gennaio 2008 15
La liquidazione contenuto necessario per la contabilità finanziaria: il centro di spesa ed il centro di costo di P.e.g.;.; il capitolo/articolo di P.e.g.;.; l impegno di spesa; l importo della spesa; codice SIOPE; contenuto necessario per la contabilità economica: il codice e la descrizione del centro di costo analitico che utilizzerà le risorse da acquisire; la quantità e la descrizione dei fattori produttivi richiesti alla ditta fornitrice; l importo che indica il costo del fattore; il codice del conto elementare del fattore produttivo da acquisire. ire. * ai fini della registrazione in Co.Ge., l atto l di liquidazione può svolgere le funzioni del buono d ordine d nel caso in cui manca il documento contabile (fattura). Grosseto, Gennaio 2008 16
Il Il pagamento per la registrazione del mandato di pagamento dovranno essere indicati i codici del centro di costo e delle voci economiche ( (costi) indicati nel documento di supporto (atto di liquidazione). Attenzione: è opportuno attivare un controllo per la verifica della coincidenza dei codici inseriti nel buono d ordine d e nel conseguente atto di liquidazione. Grosseto, Gennaio 2008 17
Le procedure organizzativo/contabili b) il ciclo dell attivo L accertamento di entrata Rilevazione del provento La riscossione Grosseto, Gennaio 2008 18
L accertamento contenuto necessario per la contabilità finanziaria: il capitolo/articolo di P.e.g.;.; il numero dell accertamento di entrata; l importo dell entrata; entrata; codice SIOPE; il centro di entrata di P.e.g.;.; contenuto necessario per la contabilità economica: il codice e la descrizione del centro di provento analitico ; la descrizione e l importo l del provento; l indicazione del creditore; il codice di conto del provento e del credito. Grosseto, Gennaio 2008 19
La riscossione con la registrazione della reversale si registrerà riscossione del credito. in Co.Ge. la Si rileverà il provento nel caso in cui questo non sia stato rilevato in fase di accertamento dell entrata. entrata. Grosseto, Gennaio 2008 20
La registrazione in partita doppia Voce economica Generazione della causale economica Imputazione degli importi ai conti movimentati Grosseto, Gennaio 2008 21
Le strutture gerarchiche Il Piano dei Conti Il Piano dei Centri di Costo Grosseto, Gennaio 2008 22
Il Il Piano dei Conti criteri per l articolazione l del Piano dei Conti: rispetto dei modelli contabili indicati dall art. art. 1 del D.P.R. 194/96 flessibilità per consentire varie riclassificazioni dei conti utilizzando lo strumento viste di aggregazione Grosseto, Gennaio 2008 23
Il Il Piano dei Centri di Costo criteri per l articolazione l del Piano dei Centri di Costo: ottenere il massimo vantaggio dai vincoli e dalle opportunità dettati dal software di Co.An. flessibilità per adeguare il Piano alla dinamicità della gestione, alla riorganizzazioni degli uffici e all articolazione articolazione dei programmi in attività,, obiettivi, progetti; utilizzo dello strumento viste di aggregazione Grosseto, Gennaio 2008 24
Il Il sistema di Contabilità Integrata Contabilità Finanziaria Contabilità Economica Contabilità Analitica Grosseto, Gennaio 2008 25
Le registrazioni di fine anno rilevazione delle rimanenze finali capitalizzazione dei costi sostenuti per realizzare beni durevoli scritture di assestamento - fatture da ricevere/da emettere - ratei e risconti - svalutazione crediti - ammortamenti alcuni aspetti da considerare: gestione del magazzino; gestione dell inventario; controllo delle fatture/documenti da emettere/ricevere, relative e ad operazioni di gestione che possono generare ratei, risconti, capitalizzazioni di costi; attenzione alle registrazioni di pagamenti e riscossioni di costi e proventi non di competenza; attenzione alla registrazione di accertamenti per proventi straordinari dovuti ad accertamenti di tributi di anni precedenti. Grosseto, Gennaio 2008 26
Il Il collegamento tra Co.Ge. e Co.An. caso a): integrazione in tempo reale Co.Ge. Co.An. classificazione risorse per natura data base comune classificazione risorse per destinazione Grosseto, Gennaio 2008 27
Il Il collegamento tra Co.Ge. e Co.An. caso b): integrazione per trasmigrazione dati Co.Ge. classificazione risorse per natura Co.An. classificazione risorse per destinazione data base Co.Ge. estrazione conversione e 1 controllo dati data base Co.An. acquisizione Grosseto, Gennaio 2008 28
Il Il sistema di Contabilità Integrata Contabilità Economica Contabilità Analitica Grosseto, Gennaio 2008 29
Il Il Piano dei Centri di Costo/Provento Struttura dei Centri di Costo P.E.G. Ente 1. Settore 1.1 CdR 1.1.1 CdC1 1.1.2 CdC2 1.1.n CdCn Co.An. Ente 1. Settore 1.1 CdR 1.1.1 CdC1 1.1.1.1 CdCa 1.1.1.2 CdCb 1.1.n CdCn 1.1.n.m CdCm Grosseto, Gennaio 2008 30
Il Il Piano dei Centri di Costo/Provento classificazione del Centri di Costo: centro ausiliario centro ausiliario centro ausiliario centro intermedio centro intermedio centro finale centro finale centro finale centro finale centro finale centro finale utenti Grosseto, Gennaio 2008 31
costi diretti: Imputazione dei costi imputazione al CdC analitico su indicazione del responsabile del CdC attraverso il buono d ordined ordine. costi indiretti: a) 1^ imputazione ad un CdC Valori Comuni su indicazione del responsabile del CdR, 2^ imputazione ai CdC di pari livello attraverso criteri di ripartizione b) 1^ imputazione ad un CdC Valori Comuni su indicazione del responsabile del CdR, successivo ribaltamento del CdC Valori Comuni ad altri CdC di livello inferiore. Grosseto, Gennaio 2008 32
Controllabilità dei costi costi controllabili: costi di imputazione diretta ai CdC analitici + costi di imputazione diretta ad un CdC Valori Comuni + eventuali costi speciali indiretti ripartiti sulla base di un criterio che tenga conto di una specifica richiesta di servizi del Responsabile di Centro costi non controllabili: Costi indiretti imputati a seguito di ripartizioni o ribaltamenti i di costi o CdC comuni utilizzando parametri non direttamente correlati a specifici consumi controllabili dal Responsabile del Centro Grosseto, Gennaio 2008 33
alcuni report di natura economica: I Report Economici Conto Economico elaborato ai sensi del D.P.R. 194/96; Conto Economico elaborato sulla base del Piano dei Conti dell Ente con ripartizione trimestrale delle rilevazioni e totale complessivo dell anno anno; Rappresentazione per Centro di Costo dei costi raggruppati al 2 livello di aggregazione del Piano dei Conti; Dettaglio per centro di costo del Risultato Economico, differenza a sintetica fra Proventi e Costi; Report costi per Settore articolato per CdR di competenza e costi i comuni; Report costi per CdR articolato per CdC di competenza e costi comuni muni; Report per CdC con separata indicazione dei costi diretti e indiretti retti; Report per la rappresentazione dei costi controllabili e non controllabili trollabili. Grosseto, Gennaio 2008 34
Conto Economico ai ai sensi del D.P.R. 194/96 A PROVENTI DELLA GESTIONE. B COSTI DELLA GESTIONE. RISULTATO DELLA GESTIONE (A-B) C PROVENTI E ONERI DA AZ. SPECIALI E PARTECIPATE. RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (A-B+/-C) D PROVENTI E ONERI FINANZIARI. E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI PROVENTI:. ONERI:. RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO (A-B+/-C+/-D+/-E) Grosseto, Gennaio 2008 35
Conto Economico sulla base del Piano dei Conti dell Ente con ripartizione trimestrale CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO PROVENTI 11 A) PROVENTI DELLA GESTIONE. 12.03 Variazioni rimanenze materie prime e beni di consumo Totale di: CONTO ECONOMICO PROVENTI CONTO ECONOMICO COSTI 12 B) COSTI DELLA GESTIONE. 13 C) PROVENTI E ONERI DA AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE. 14 D) PROVENTI E ONERI FINANZIARI. 15 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI. Totale di: CONTO ECONOMICO COSTI RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO (A-B+/-C+/-D+/-E) PROVENTI/COSTI CONTO ECONOMICO 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. Totale Grosseto, Gennaio 2008 36
Rappresentazione per per CdC dei dei costi raggruppati al al 2 livello del del Piano dei dei Conti Centro di Costo Person. Acq. di beni Prest. di Servizi Godim. beni di terzi Trasf. e Contrib. Imp. e Tasse Quote di ammort. Inter. pass. Oneri str. Sval. Totale Comune 1 Settore. 1.0 Valori Comuni di Settore 1.1 Centro di Responsabilità 1.1.0 Valori Comuni del CdR 1.1.1 Centro di Costo 1 1.1.2 Centro di Costo 2 1.1.3 Centro di Costo n Totale Centro di Responsabilità 1.1 Totale di Settore 1.. Totale di Ente Grosseto, Gennaio 2008 37
Dettaglio per CdC del Risultato Economico Centri di Costo Proventi Costi Ris. Econom. Comune 1 Settore. 1.0 Valori Comuni di Settore 1.1 Centro di Responsabilità 1.1.0 Valori Comuni del CdR 1.1.1 Centro di Costo 1 1.1.2 Centro di Costo 2 1.1.3 Centro di Costo n Totale Centro di Responsabilità 1.1 Totale di Settore 1.. Totale di Ente Grosseto, Gennaio 2008 38
Costi per Settore articolato per CdR di di competenza e costi comuni Costi CdR 1 CdR 2 CdR 3 CdR n Costi Comuni Totale settore 12.01 Costi del personale 12.02 Acquisto di materie 12.04 Prestazioni di servizi 12.05 Godimento di beni di terzi 12.06 Trasferimenti e contributi.. TOTALE COSTI Grosseto, Gennaio 2008 39
Costi per CdR articolato in in CdC di di competenza e costi comuni Costi CdC 1 CdC2 CdC 3 CdC n Costi Comuni Totale CdR 12.01 Costi del personale 12.02 Acquisto di materie 12.04 Prestazioni di servizi 12.05 Godimento di beni di terzi 12.06 Trasferimenti e contributi.. TOTALE COSTI Grosseto, Gennaio 2008 40
Report per CdC con separata indicazione dei costi diretti e indiretti costi diretti costi indiretti costi diretti costi indiretti Costi CdR CdC 1 Quota costi CdR Quota costi gener. di Ente CdC n Quota costi CdR Quota costi gener. di Ente Totale CdR 12.01 Costi del personale 12.02 Acquisto di materie 12.04 Prestazioni di servizi 12.05 Godimento di beni di terzi 12.06 Trasferimenti e contributi.. TOTALE COSTI Grosseto, Gennaio 2008 41
Report per la la rappresentazione dei costi controllabili e non controllabili costi controllabili costi non controllabili Costi CdR CdC 1 Quota costi CdR CdC n Quota costi CdR Quota costi gener. di Ente Totale CdR 12.01 Costi del personale 12.02 Acquisto di materie 12.04 Prestazioni di servizi 12.05 Godimento di beni di terzi 12.06 Trasferimenti e contributi.. TOTALE COSTI Grosseto, Gennaio 2008 42
Report per il il confronto fra periodi/esercizi diversi CONTO ECONOMICO 2004 2003 differenza Var. % CONTO ECONOMICO PROVENTI 11 A) PROVENTI DELLA GESTIONE. 12.03 Variazioni rimanenze materie prime e beni di consumo Totale di: CONTO ECONOMICO PROVENTI CONTO ECONOMICO COSTI 12 B) COSTI DELLA GESTIONE... 13 C) PROVENTI E ONERI DA AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE. 14 D) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Totale di: CONTO ECONOMICO COSTI RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO (A-B+/-C+/-D+/-E) Grosseto, Gennaio 2008 43
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