? COSA PREVEDE L AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO NELL ANNO SCOLASTICO 2015/2016?
Con la chiusura e la pubblicazione del RAV sia apre la fase che il DPR n. 80/2013 all'art. 6 definisce delle "azioni di miglioramento". A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) devono perciò: pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
La predisposizione del Piano di Miglioramento - PdM Dalle criticità individuate nel RAV scaturiscono: PRIORITA TRAGUARDO Riduzione della variabilità fra classi: ridurre il divario nella valutazione al passaggio tra i segmenti scolastici. Mantenere almeno la valutazione dell'a.s. precedente nel passaggio alla sec. di I gr. mantenendo la percentuale di bocciature in linea con la regione. TRAGUARDO da raggiungere al termine del triennio OBIETTIVI DI PROCESSO (tempi: anno scolastico) 1) Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi dall infanzia alla scuola secondaria di I grado. 2) Collaborare tra docenti della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado per il confronto della progettazione didattica. 3) Costruire prove comuni strutturate per le classi ponte.
MOTIVARE la scelta della PRIORITA Nel RAV abbiamo motivato scrivendo: La scelta della riduzione della variabilità tra le classi ponte risiede nel fatto che i risultati scolastici (delle scuole primaria e secondaria di I grado) del nostro istituto confrontati con quelli raggiunti dalle scuole della provincia e della regione sono inferiori. Inoltre, poiché dall'analisi degli esiti scolastici degli alunni si evince che c'è un divario nella valutazione tra scuola primaria e scuola secondaria di I grado, si è ritenuto opportuno lavorare in tal senso per il raggiungimento del traguardo prefissato.
Piano di Miglioramento (PdM) ATTORI Tutti i docenti Tutti gli alunni Per la misurazione degli obiettivi raggiunti, sono coinvolti alunni e docenti delle classi ponte: - ultimo anno scuola dell infanzia - primo e quinto anno scuola primaria - primo anno scuola sec. di primo grado
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE È composto da: 1) ALESSANDRA BASTIANO 2) MARIA LUCIA COLELLA (fs autovalutazione d istituto) 3) SABINA CURZI 4) CLAUDIA DE CAMILLIS 5) MIRNA DINI (fs continuità primaria) 6) SOCCORSA FIORENTINO (fs continuità infanzia) 7) MONICA ANTOMARIONI (fs continuità e orientamento secondaria I gr) 8) ROBERTA RONCONI (Dirigente Scolastico) 9) LARA TANGHERLINI 10) MANUELA MACCARI Neri Piccarozzi Fagnani FIDUCIARIE
DATE DEGLI INCONTRI e ATTIVITA Nelle seguenti date si riuniscono: NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE DOCENTI DELLE CLASSI PONTE 26/10/2015 stesura e condivisione del PdM 05/04/2016 condivisione delle modalità di verifica delle attività svolte 16/05/2016 restituzione dei risultati delle verifiche e condivisione dei criteri di valutazione
ALTRE DATE DI INCONTRI e ATTIVITA Nelle seguenti date si riunisce solo il: NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE + Neri Piccarozzi Fagnani - per monitorare lo stato di avanzamento del PdM - per discutere temi connessi al processo di autovalutazione 25/11/2015 24/02/2016 20/04/2016 31/05/2016
COME COMUNICARE Docenti del plesso x Fiduciarie del plesso x Membro del nucleo di autovalutazione del plesso x Fs continuità infanzia FIORENTINO Fs continuità primaria DINI Fs continuità sec I gr. ANTOMARIONI Funzione strumentale Autovalutazione COLELLA Dirigente Scolastico
HELP Piano di miglioramento A partire dal 30 settembre le scuole potranno accedere (con la password usata abitualmente per i servizi on line dellindire) a un ambiente di lavoro per predisporre il loro Piano di Miglioramento. Il format si articola in sezioni, ognuna delle quali prevede alcuni passi operativi. Ogni passaggio precederà la compilazione di una tabella e il lavoro potrà essere salvato e esportato in un file PDF. Alcune tabelle saranno accompagnate da approfondimenti per orientare la scuola nella compilazione.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1 SEZIONE: SCEGLIERE GLI OBIETTIVI STRATEGICI IN TRE PASSI Passo 1: verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Passo 2: elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Passo 3: ridefinire l elenco degli obiettivi di processo, i risultati attesi, gli indicatori di processo e le modalità di misurazione dei risultati 2 SEZIONE: DECIDERE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO IN TRE PASSI Passo 1: ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti negativi Passo 2: considerare gli effetti delle azioni anche nel medio e lungo periodo Passo 3: rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo 3 SEZIONE: PIANIFICARE LE AZIONI DI CIASCUN OBIETTIVO IN TRE PASSI Passo 1: definire l impegno delle risorse umane Passo 2: definire i tempi di attuazione delle azioni Passo 3: programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell obiettivo di processo 4 SEZIONE: VALUTARE, CONDIVIDERE E DIFFONDERE I RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO IN QUATTRO PASSI Passo 1: valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Passo 2: descrivere i processi di condivisione del piano all interno della scuola Passo 3: descrivere le modalità di diffusione dei contenuti e dei risultati del piano sia all interno che all esterno dell organizzazione scolastica Passo 4: descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione