Gli acidi grassi e il loro significato per la salute dell individuo

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INFORMAZIONE SCIENTIFICA 7 / 2018 GLI ACIDI GRASSI E LA SALUTE Gli acidi grassi e il loro significato per la salute dell individuo Dalla scienza dell alimentazione una panoramica sugli acidi grassi Le possibilità di diagnostica offerte da biovis Diagnostik www.biovis.de

Gli acidi grassi e il loro significato per la salute dell individuo

In tutti i paesi industrializzati è diffuso nel presente un deficit nell assunzione di acidi grassi Omega 3. Ciò porta a uno scompenso a favore degli acidi grassi Omega 6. Vogliamo di seguito spiegare quali conseguenze ciò può avere per il corpo umano.

4 Gli acidi grassi Omega 3 sono acidi grassi di origine vegetale contenuti soprattutto in semi e foglie di piante. Si trovano in elevate concentrazioni nell olio di lino (55-60% circa), nell olio di chia (60% circa), nell olio di camelina sativa (40% circa), nell olio di canapa (17% circa), nell olio di noci (13% circa), nell olio di colza (9% circa) e nell olio di soia (8% circa). Tutti questi oli vegetali contengono acido alfa linolenico (ALA), una catena di acidi grassi con 18 atomi di carbonio (atomi C) nelle concentrazioni sopra elencate. Tali acidi grassi possiedono 3 doppi legami in cis, tra il 9. e il 15. atomo di carbonio. La denominazione Omega 3 significa che mancano solamente 3 altri atomi C saturi fino alla fine del gruppo metilenico della catena carboniosa. L abbreviazione è 18 : 3 : ω3; ciò significa: una catena di 18 atomi C con 3 doppi legami. L ultimo doppio legame si trova in posizione Omega 3. Anche alghe e microalghe contengono acidi grassi insaturi a catena lunga, come p. es. EPA (acido eicosapentenoico, 20 : 5 : ω3) e DHA (acido docosaesaenoico, 22 : 6 : ω3). Questi sono i fondamenti alimentari per i pesci che ne hanno bisogno in modo essenziale per ottimizzare la funzione della membrana anche a basse temperature.

5 Fig. 1: Gli acidi grassi Omega 3 più importanti Acidi grassi Omega 3 HO O Acido alfa linolenico (ALA, C 18 : 3 : ω3) 3 Fine del gruppo metilenico HO O Acido eicosapentenoico (EPA, C 20 : 5 : ω3) HO 3 3 O Acido docosaesaenoico (DHA, C 22 : 6 : ω3) Cosa sono gli acidi grassi Omega 6? Così come gli acidi grassi Omega 3, anche gli acidi grassi Omega 6 fanno parte degli acidi grassi insaturi. La differenza tra i due tipi di acidi grassi risiede nella posizione del primo doppio legame. Mentre negli acidi grassi Omega 3 il primo doppio legame si trova sul terzo carbonio (n3) a partire dalla fine del gruppo metilenico, negli acidi grassi Omega 6 esso si trova sul sesto carbonio (n6). I rappresentanti più rilevanti degli acidi grassi Omega 6 sono l acido linoleico (18 : 2 : ω6) e l acido arachidonico (20 : 4 : ω6). L acido linoleico è prevalentemente di origine vegetale, mentre quello arachidonico di origine animale. Fig. 2: Gli acidi grassi Omega 6 più importanti Acidi grassi Omega 6 HO O Acido linoleico (LA, C 18 : 2 : ω6) 6 HO O Acido arachidonico (AA, C 20 : 4 : ω6) 6

6 È possibile aumentare il livello di EPA/DHA assumendo acidi grassi Omega 3 vegetali (ALA)? La tesi ripetutamente sostenuta è che solo una minima conversione da parte dell organismo è possibile. I dati variano dall 1% al 5% di conversione in EPA, mentre la conversione in DHA sarebbe pari solo allo 0,5 % circa. È corretto che gli acidi grassi Omega 6 competono con gli Omega 3 per la stessa famiglia enzimatica (Immagine 3, pag. 7). Ciò significa che più elevata è la percentuale di acidi grassi Omega 6 in confronto agli Omega 3, tanto più limitata è la possibilità che EPA e DHA vengano sintetizzati da ALA. Perciò è importante un rapporto equilibrato tra Omega 3 e Omega 6. Gli enzimi in questione sono desaturasi ed elongasi, responsabili per la creazione di doppi legami e per il prolungamento delle catene di acidi grassi. Nei neonati la conversione di ALA in EPA e DHA funziona ancora molto bene. Negli adulti invece si dovrebbe cercare di limitare l assunzione di acidi grassi Omega 6 per decongestionare il sistema enzimatico. In una ricerca con 36 soggetti si è registrato dopo una somministrazione giornaliera di 13 ml di olio di lino (7 g ALA) per un periodo di 6 settimane un aumento del rapporto degli EPA sugli AA del 30% circa. L indice AA/EPA è sceso dal 16:1 a 12:1. La percentuale di EPA è aumentata significativamente dallo 0,7% all 1,0%. Durante questa ricerca non si è intervenuti sulle abitudini alimentari dei soggetti probandi. Altre ricerche hanno evidenziato risultati similari.

7 Omega 3 e Omega 6 sono concorrenti nel metabolismo Omega-3 Delta-6-Desaturasi Olio di colza Olio di lino ALA Enzima EPA DHA Olio di noci Olio di soia Olio di semi di girasole Olio di cardo Olio di semi di mais Acido linoleico Enzima Delta-6-Desaturasi Omega-6 Acido arachidonico Fig. 3: Acidi grassi Omega 3 e Omega 6 concorrenti nel metabolismo Il significato degli acidi grassi Omega 3 per la salute Volendo semplificare, si può affermare che nel proseguimento del processo metabolico si producono, partendo da EPA e DHA, ormoni tissutali antinfiammatori e, partendo dall acido arachidonico, ormoni tissutali pro-infiammatori (prostaglandine). Gli acidi grassi sono di importanza vitale per il nostro corpo, che può sintetizzarne la maggior parte in autonomia, nonostante due sostanziali eccezioni: l acido grasso Omega 6 linoleico e l acido grasso Omega 3 alfa linolenico. Inoltre una conversione di Omega 6 in Omega 3 nell organismo umano non è possibile. Per questo motivo il nostro corpo deve ricorrere a un assunzione esogena (attraverso l alimentazione); perciò i due acidi grassi sono anche definiti essenziali. Tempi addietro, prima della classificazione chimica, essi venivamo denominati insieme Vitamina F. Anche se classificazione chimica è stata in seguito puntualizzata, essi restano tanto importanti quanto le vitamine.

8 Malattie cardiocircolatorie È possibile affermare con sicurezza che un elevata concentrazione di EPA e DHA contribuisce alla riduzione di malattie cardiocircolatorie mortali. Gli acidi grassi Omega 3 sembrano esercitare anche un influsso positivo nella profilassi dell ictus (meno 30%). Gravidanza e allattamento Nella gravidanza e nell allattamento sono necessari notevoli quantità di acidi grassi Omega 3 per assicurare un sano sviluppo del nascituro. Lo sviluppo cerebrale del bambino dipende da un assunzione sufficiente di acidi grassi Omega 3 che vengono prelevati dal deposito di EPA e DHA della madre. Un assunzione sufficiente sembra anche evitare depressioni postparto mentre si riscontrano più raramente parti prematuri. Durante l allattamento inoltre si rilevano effetti positivi sulla complessa prestazione cerebrale dei lattanti. Occhi Gli acidi grassi Omega 3 sono essenziali per la struttura e la funzione di cervello e occhi, in particolar modo il DHA. Il rischio di degenerazione maculare sembra essere correlato con livelli ridotti di EPA e DHA. Cervello Livelli abbastanza elevati di acidi grassi Omega 3 influiscono sensibilmente sulla profilassi dell ictus (meno 30%). In presenza di demenza e morbo di Alzheimer, l assunzione sufficiente degli stessi acidi sembra avere un effetto positivo sullo sviluppo cognitivo. In caso di depressione e disturbi bipolari, sembra promettente soprattutto la sostituzione di EPA. Anche in caso di schizofrenia si rilevano livelli ridotti di acidi grassi Omega 3. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività è caratterizzato in molti casi da carenza da acidi grassi Omega 3 a catena lunga. Grazie alla sostituzione, si giunge dopo 3-6 mesi ad un miglioramento dei sintomi, un risultato simile alla somministrazione di Ritalin.

9 Neoplasie Nella profilassi del carcinoma alla prostata, i pazienti con livelli elevati di EPA e DHA paiono ammalarsi molto meno spesso. Il rischio di contrarre la malattia nel carcinoma del colon e in quello della mammella è altresì elevato in caso di carenza di EPA e DHA. Malattie autoimmuni In caso di malattie infiammatorie con componente autoimmune, gli immunomodulatori antiflogistici e pro-infiammatori rivestono un ruolo cruciale. Molto significativo è il rapporto tra acido arachidonico, da cui derivano gli eicosanoidi, e l acido eicosapentenoico. Il bilancio degli ecosanoidi pare possedere notevole rilevanza nella genesi e nello sviluppo di malattie come l artrite reumatoide, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, l asma bronchiale, la dermatite atopica o la colangite sclerosante primitiva. Per avere una chiarezza definitiva, mancano ancora ulteriori studi di intervento. Tuttavia, in caso di bilancio degli ecosanoidi alterato si registrano nella nostra esperienza pratica effetti postivi grazie ad una compensazione (rapporto EPA/AA). Sindrome metabolica e diabete di tipo 2 Nel caso di sindrome metabolica (diabete mellito di tipo 2, insulinoresistenza, iperlipidemia, ipertonia, obesità troncale, epatosi tossico-nutritiva) è necessario un osservazione differenziata del metabolismo dei grassi. Solamente dopo un assunzione ridotta di grassi saturi e carboidrati con elevato indice glicemico in combinazione con movimento è sensata un osservazione differenziata degli acidi grassi Omega. Rileviamo continuamente un equilibrio alterato tra acidi grassi Omega 3 e Omega 6. Una riduzione dei grassi saturi e dell acido linoleico sembra influire positivamente sulla funzione dei recettori dell insulina.

10 La diagnostica degli acidi grassi di biovis DIagnostik le differenze Stato acidi grassi della membrana eritrocitaria Analisi dei 10 acidi grassi più importanti nella membrana cellulare Distribuzione degli acidi grassi più importanti esclusivamente nella membrana cellulare per misure terapeutiche il più mirate possibile Assunzione di acidi grassi per un periodo di 3 mesi circa Stato acidi grassi nel sangue intero Analisi di 15 acidi grassi, somme dei gruppi di acidi grassi e quozienti degli stessi Distribuzione degli acidi grassi nella membrana cellulare in combinazione con l assunzione di acidi grassi attraverso l alimentazione Influenza più limitata attraverso fattori alimentari che nel siero Bloodspot acidi grassi Analisi dei 12 acidi grassi più importanti, somme dei gruppi di acidi grassi e quozienti degli stessi Distribuzione degli acidi grassi nella membrana cellulare in combinazione con l assunzione di acidi grassi attraverso l alimentazione Influenza più limitata miniinvasiva attraverso fattori alimentari che nel siero Bloodspot acidi grassi - esteso Analisi di 21 acidi grassi e degli acidi grassi trans, somme dei gruppi di acidi grassi e quozienti degli stessi Estensione del bloodspot con tutti gli acidi grassi accertabili così come gli acidi grassi trans Influenza più limitata miniinvasiva attraverso fattori alimentari che nel siero Stato acidi grassi nel siero Analisi di 13 acidi grassi, somme dei gruppi di acidi grassi e quozienti degli stessi Assunzione a breve termine di acidi grassi attraverso l alimentazione Mantenere l alimentazione preanalisi! Follow-up possibile dopo 2-3 settimane Tipico cromatogramma degli acidi grassi (Stato acidi grassi nel sangue intero) 3400000 3200000 acido palmitico acido linoleico Standard interno 3000000 2800000 2600000 2400000 acido oleico acido diomogamma-linolenico 2200000 2000000 1800000 acido stearico acido γ-linolenico acido arachidonico 1600000 acido α-linolenico acido docosaesaenoico (DHA) 1400000 1200000 nervonico 1000000 acido eicosapentenoico (EPA) 800000 600000 acido miristinico acido palmitoleico acido arachico acido beenico 400000 200000 7.00 7.50 8.00 8.50 9.00 9.50 10.00 10.50 11.00 11.50 12.00 12.50 13.00 13.50 14.50 14.50 15.50 Fig.4: Esempio di cromatogramma nell analisi degli acidi grassi effettuato tramite gascromatografia-spettrometria di massa (GC/MS)

11 I più importanti acidi grassi Omega 3 e Omega 6 in mg/100 gr di alimenti Alimenti AA (n-6) EPA (n-3) DHA (n-3) ALA (n-3) LA (n-6) Rapporto Omega 6/Omega 3 Aringa, salata 23 1770 586 54 132 0,06 Halibut, affumicato 38 128 338 23 16 0,11 Tonno 287 1620 2440 250 273 0,13 Sgombro, salato 171 645 1150 251 171 0,17 Olio di lino 52800 14300 0,27 Gambero, cotto 80 243 187 9 73 0,35 Salmone 65 949 1520 338 999 0,38 Cozza 53 18 59 114 98 0,49 Semi di lino 8700 6050 0,7 Formaggio stagionato 30 332 540 1,72 Olio di colza 8580 15000 1,75 Formaggio di montagna (capra) 191 356 1,86 Latte vaccino 3 23 42 1,96 Carne di manzo 43 17 263 115 2,32 Burro 114 10 423 1220 3,08 Carne suina 226 33 357 1160 3,55 Noce 1020 42 4,12 Olio di noci 12200 52400 4,3 Burro di cacao 296 1990 6,72 Olio di soia 7700 52900 6,87 Olio di germe di grano 7800 55700 7,14 Gallina da lesso 775 34 420 164 3710 7,26 Uovo di pollo (intero) 56 75 80 13300 8,94 Olio di oliva 855 8320 9,73 Costoletta di agnello 139 32 195 2280 10,66 Strutto di maiale 1700 1010 9350 10,94 Avocado 111 1510 13,6 Olio di palma 500 9600 19,2 Arachide 528 13800 26,14 Carne di cinghiale 37 15 624 44,07 Olio di germe di mais 960 55500 57,81 Olio di semi di zucca 480 49200 102,5 Anacardio 81 8620 106,42 Nocciola 58 6370 109,83 Olio di mandorla 191 22500 117,8 Olio di vinaccioli 480 65900 137,29 Olio di cartamo 470 75100 159,79 Mandorla, dolce 44 11500 261,36 Olio di semi di girasole 178 50200 282,02 Noce del Paranà 14 62 29100 382,89 AA = acido arachidonico EPA = acido eicosapentenoico DHA = acido docosaesaenoico ALA = acido alfa-linolenico LA = acido linoleico Fonte: BLS 3.02, Optidiet plus 6.0

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