AMBIENTE: Cinque diavoletti di Sarah Dyer PROSPETTIVA MONDIALISTICA Unità di Lavoro: Ambiente Scuola dell Infanzia 5 anni Mappa Concettuale AMBIENTE = PLURALITA DI ELEMENTI (artificiali e naturali) in RELAZIONE e in EQUILIBRIO DINAMICO Obiettivo Formativo: considerare la natura come un luogo di molteplici interazioni. Fase 0 Obiettivo: conoscere la percezione che i bambini hanno della relazione con la natura. Per introdurre l argomento chiede ai bambini di mettersi in Si dispone in circle time e ascolta. circle time, spiega la modalità e la funzione di svolgimento della Conversazione Clinica. Cosa ti fa venire in mente la parola ambiente? Che cosa è per te la natura? Cosa c è in campagna? Cosa c è per te nel cielo? Risponde uno per volta alle domande stimolo. () Disegna la campagna e il cielo e mettici tutte le cose che pensi Ascolta le consegne ed esegue il disegno. di trovarci. Operazioni/Metodo: conversazione clinica; circle time; attività iconica. Raggruppamento: lavoro gruppo sezione; individuale. Media/Mezzi: risorse umane; registratore; carta e penna; fogli da disegno; colori. Protocollo di Conversazione Clinica 1. Cosa ti fa venire in mente la parola ambiente? - lavoro - aria - natura 2. Cosa è per te la natura? - lavoro - cose belle - terra - acqua - farfalle - uccellini 3. Cosa c è in campagna? - galline - conigli - gatti - pulcini - cavalli - mucche - chiesa - pecore. 4. Cosa c è per te nel cielo? - uccellini - nuvole - sole - luna - stelle - acqua - arcobaleno.
MAPPA MENTALE Commento alla Conversazione Clinica Dalle conoscenze spontanee dei bambini emerge abbastanza chiaramente che l ambiente è soprattutto osservato come una realtà esterna composta di una serie di elementi naturali. Infatti, quando citano la presenza di una struttura che è opera dell uomo (chiesa), essa sembra un oggetto a se stante che non è in grado di evidenziare la relazione tra uomo e natura. Così avviene anche per la parola lavoro, ripetuta senza alcun riferimento a processi di trasformazione dell ambiente. Si può chiedere loro di disegnare ciò che intendono con questa parola e verificare quale rappresentazione ne hanno i bambini, molto probabilmente legati ad esperienze lavorative da cui non risulta un immediata incidenza sulla natura, a cui si può arrivare con una serie di domande. Successivamente si può far prendere coscienza della specificità di certi elementi naturali, alcuni dei quali sono corpi celesti (sole, luna, stelle), altri fenomeni atmosferici (arcobaleno, nuvole), altri animali (galline, conigli, gatti,...) fino ad arrivare ai vegetali e alle strutture costruite dall uomo. Questa prima operazione di classificazione può essere seguita da una serie di riflessioni e di interrogativi che possono introdurre relazioni le quali legano il mondo animale e vegetale e, in seguito, questo al cielo e all Universo. In questa operazione di connessione tra i vari elementi va sottolineata l importanza di ciascuna parte verso il tutto come sostiene il testo di lettura Cinque diavoletti, così da riconoscere l impegno di ciascuno al mantenimento di un equilibrio armonico che regola la natura. Dopo la registrazione e il commento degli esiti della CC, il docente procede alla Programmazione flessibile dell UdL tenendo conto delle conoscenze spontanee degli allievi. Matrice cognitiva (ciò che i bambini sanno): La natura comprende il regno animale. Nel cielo ci sono le stelle, la luna, il sole, le nuvole e l arcobaleno. Compito di apprendimento (ciò che i bambini non sanno): L ambiente è dato da un insieme di elementi artificiali e naturali. Gli elementi artificiali e naturali sono in relazione tra loro. Gli elementi artificiali devono rispettare la natura. RETE CONCETTUALE (progettazione dell attività didattica) AMBIENTE caratterizzato da DIVERSI ELEMENTI in RELAZIONE TRA LORO IL CUI EQUILIBRIO richiede RESPONSABILITA DELL UOMO VERSO LA NATURA
Fase 1 Obiettivo: cogliere la differenza tra elementi naturali e artificiali. Invita i bambini a disegnare ciò che intendono con la parola Esegue il disegno chiedendo spiegazioni alla maestra. lavoro. Appende i disegni alla parete e pone una serie di domande per favorire una prima conoscenza del legame tra attività umana e natura. Fa osservare un cartellone con le immagini che i bambini hanno citato nella conversazione (uccellini, nuvole, sole.) racchiuse in un cerchio e fuori del cerchio pone le immagini di una chiesa e chiede: Come mai la chiesa è fuori del cerchio? Perché? Conduce i bambini in un luogo ampio (palestra, atrio, ) e spiega il gioco Chi sono? ; dà suggerimenti circa le risposte da dare ai compagni (può chiedere di che colore sono, di che materiale sono fatto, dove vivo, ). () Osserva i disegni e risponde alle domande. Osserva le immagini e ripensa a ciò che aveva detto. Risponde alle domande. Segue l insegnante, ascolta la spiegazione del gioco e partecipa. Al termine del gioco, apre un debriefing con domande del tipo: quale identità aveva ciascuno di voi? le identità erano uguali o diverse? quali delle vostre identità sono frutto dell opera dell uomo? Partecipa al debriefing, e coglie la differenza tra elementi della natura e quelli artificiali. Operazioni/ Metodo: attività iconica; osservazione di immagini; conversazione guidata, attività ludica, debriefing. Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo sezione; individuale. Media/Mezzi: cartellone; immagini; fogli da disegno; colori; foto; spazio per l attività ludica. Si assegna a ogni bambino un cartoncino con una foto di un elemento naturale o di un elemento artificiale e un pezzo di nastro adesivo. Ognuno attacca il cartoncino sulla schiena di un compagno, senza che questo veda ciò che è raffigurato. Al termine tutti i bambini hanno sulla schiena un cartoncino con una foto. Tutti iniziano a passeggiare. Ognuno vede il foglio dell altro e, scelta un immagine, si rivolge al bambino che la porta sulla schiena, chiedendogli: Chi sei?. Costui che ancora non sa chi rappresenta - fa delle domande Chi sono? e il compagno dovrà rispondere soltanto con sì, no, o magari Quando un bambino ritiene di aver individuato la propria identità, si mette in mostra in una posizione elevata e annuncia a tutti: Sono un. Gli altri applaudono se è giusto. in caso contrario fanno silenzio e il gioco prosegue. Il gioco termina quando tutti hanno indovinato la propria identità. Fase 2 - Obiettivo: conoscere una storia basata sul valore della responsabilità verso l ambiente. Si sposta con i bambini nell angolo lettura, presenta il testo Ascolta e osserva l immagine. Cinque diavoletti di Sarah Dyer (Milano, Nord-Sud, 2006), mostra l immagine della copertina. Sfoglia le immagini del libro, le mostra al gruppo sezione, invita a ipotizzare le azioni dei cinque diavoletti. Legge con enfasi le pagine del testo. Ripercorre la storia con i bambini con domande stimolo: Ti piacerebbe appropriarti di una cosa bella e ammirarla da solo? Cosa decidono di rubare i Cinque Diavoletti? A chi rubano? Dove nascondono il bottino? Cosa succede alle cinque bellezze che hanno rubato? Cosa decidono allora di fare i cinque diavoletti? Osserva le immagini, esprime la propria interpretazione dell immagine e ascolta quella dei compagni. Ascolta. Ascolta, risponde alle domande socializzando le sue idee con quelle dei compagni, fa ipotesi.
Come sarebbero andate le cose se i Cinque Diavoletti non avessero rimesso a posto le cinque bellezze? Tu come ti saresti comportato? Operazioni/Metodo: osservazione; interpretazione di immagini; narrazione; discussione orientata. Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo sezione. Media/Mezzi : testo; angolo lettura. Fase 3 Obiettivo: consolidare le conoscenze relative alla storia. Divide i bambini in piccoli gruppi, mostra immagini di elementi della natura presentati nel testo Cinque diavoletti e chiede di associarle a due a due, come in un gioco di memory, cercando le relazioni tra le coppie di elementi ed esplicitarle. Operazioni/Metodo: gioco/laboratorio. Raggruppamento alunni: lavoro per gruppi. Media/Mezzi: carte immagini. Metti in relazione le seguenti coppie in più modi diversi: Gioca: scopre le carte a due a due e quando associa alla coppia una relazione e la esplicita, vince le carte, altrimenti passa il turno. () cielo sole terra luna mare
Fase 4 Obiettivo: comprendere il disagio di una mancata relazione. Divide i bambini in gruppi di 4 5 e li invita a rappresentare un Si dispone in gruppo, disegna il paesaggio condividendo le sue paesaggio su un cartoncino di formato grande. idee con i compagni di gruppo. Usando la tecnica del puzzle, taglia i disegni a pezzi e consegna le tessere dei vari lavori ai bambini che devono ricostruire l intero paesaggio. Vince il gruppo che completa per primo e all interno del gruppo vince chi mette l ultimo pezzo. Riceve le tessere e ricostruisce il puzzle. A gioco concluso apre un debriefing ponendo queste domande: Come ti sei sentito durante il gioco? Quale desiderio hai provato quando ti chiedevano la tua tessera? Cosa hai avvertito quando l altro non voleva darti la sua tessera? Qual era la cosa più importante da fare? Perché? Quando hai vinto/perso come ti sei sentito? Come mai ti sei sentito bene? Cosa avevi fatto? Chiede di servirsi degli smile () oltre che delle loro riflessioni. Partecipa alla discussione, esprime il proprio stato d animo alzando lo smile corrispondente e riflette sulle motivazioni delle emozioni. Operazioni/Metodo: attività iconica; costruzione puzzle; conversazione orientata; attività di associazione. Raggruppamento alunni: lavoro con piccolo gruppo. Media/Mezzi e strumenti: cartoncino da disegno; colori; forbici; immagini di smile. Fase 5 - Obiettivo: ripercorrere l itinerario didattico. Invita a ripercorre le varie fasi dell UdL. Pone domande per favorire la presa di coscienza del percorso formativo. Operazioni/ Metodo: attività di metacognizione. Raggruppamento alunni: lavoro individuale; con gruppo sezione. Media/Mezzi: cartella dei lavori; cartelloni di sezione. Prende la cartella dei lavori in mano e ripercorre le varie fasi dell UdL utilizzando anche i cartelloni di sezione. Risponde e socializza con i compagni emozioni e conoscenze. Fase 6 - Obiettivo: trasferire le conoscenze acquisite in un compito in situazione. Elenca una serie di azioni che turbano la natura e la sua bellezza Ascolta, prende coscienza del carattere negativo di certe e chiede cosa bisognerebbe fare per impedirle, così da azioni. Con il gruppo sezione elabora messaggi a favore della comunicare messaggi ecologici nella recita di fine anno. natura da riportare nella recita di fine anno. Operazioni/Metodo: attività meta cognitiva e creativa. Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo sezione. Media/Mezzi: canovaccio.