Laboratorio di economia e politiche pubbliche Prof. Eleonora Pierucci 9 CFU Corso di Laurea Triennale in Economia (lavoro, impresa e mercati) eleonora.pierucci@uniroma3.it
Occupazione e disoccupazione Chi è un disoccupato? chi non sta lavorando e sta attivamente cercando un lavoro. Chi non ha lavoro ma non lo sta cercando attivamente non viene considerato disoccupato e risulta non appartenere alla forza lavoro
Disoccupazione Ci sono vari 0pi di disoccupazione che possono derivare da diverse cause e che necessitano di interven0 (di poli0ca) differen0 Frizionale (condizione di breve periodo dovuta al cambio di lavoro o ai tempi di ricerca del primo impiego) Stagionale (dovuta a fa<ori stagionali) Stru.urale (deriva da un cambiamento stru<urale del sistema economico) Ciclica (dovuta al ciclo economico) Piena occupazione: assenza di disoccupazione ciclica. Rimane disoccupazione frizionale, stagionale e stru<urale.
Disoccupazione frizionale Disoccupazione di breve periodo che interessa coloro che stanno cambiando impiego o che entrano nel mercato del lavoro per la prima volta o dopo una lunga assenza Poichè la disoccupazione frizionale è, per definizione, di breve periodo, crea pochi disagi a coloro che ne sono interessati Spendendo tempo nella ricerca di un impiego, invece di accettare il primo che capita le persone trovano il lavoro per cui sono più adatte e nel quale saranno più produttive
5 Disoccupazione stagionale Disoccupazione correlata a variazioni meteorologiche, flussi turistici, o altri fattori stagionali È piuttosto benefica Breve periodo I lavoratori sono spesso compensati in anticipo per la futura disoccupazione nel periodo fuori stagione Per prevenire ogni fraintendimento, i dati ufficiali riportano in genere il tasso di disoccupazione corretto delle variazioni stagionali Tasso che riflette solo le variazioni del mese oltre la norma
Disoccupazione strutturale Disoccupazione che deriva dalla mancata corrispondenza tra le abilità dei lavoratori e le richieste dei datori di lavoro Oppure tra la posizione geografica dei lavoratori e quella dei pos: di lavoro Problema persistente che interessa il lungo periodo Spesso dura alcuni anni o anche di più
Disoccupazione ciclica Quando un economia entra in fase di recessione e il prodotto totale diminuisce, il tasso di disoccupazione aumenta Dato che è determinata dalle condizioni del sistema economico nel suo complesso, la disoccupazione ciclica è un problema per la politica macroeconomica I macroeconomisti sostengono che si raggiunge la piena occupazione quando la disoccupazione ciclica è ridotta a zero Ma il tasso di disoccupazione complessivo nei periodi di piena occupazione è superiore a zero Perchè permangono dei valori positivi di disoccupazione frizionale, stagionale e strutturale Come facciamo a dire in che misura è ciclica la disoccupazione? Molti economicti dicono che oggi quantità normali di disoccupazione frizionale, stagionale e strutturale portano a un tasso di disoccupazione tra il 4 e il 4,5% negli Stati Uniti
Problemi Sottostima della disoccupazione Part time involontari Lavoratori scoraggiati Lavoro irregolare (sovrastima)
I costi della disoccupazione. I costi economici Il principale costo economico della disoccupazione è cos4tuito dal costo opportunità del prodo5o perduto Beni e servizi che i disoccupa4 avrebbero prodo5o se avessero lavorato Ma che non hanno potuto produrre perchè non riuscivano a trovare un impiego I disoccupa4 spesso ricevono assistenza dallo Stato I cos4 sono ripar44 tra tu= i ci5adini Quando c è una disoccupazione ciclica la nazione realizza una minore quan4tà di prodo5o Alcuni gruppi della società devono consumare meno prodo= Prodo5o potenziale Livello di produzione che il sistema economico potrebbe realizzare se operasse in condizioni di piena occupazione
Costi non economici La disoccupazione soprattutto quando dura per alcuni mesi o anni Può produrre seri effetti psicologici e fisici Inoltre ritarda il raggiungimento di importanti obiettivi sociali Il peso della disoccupazione non è suddiviso equamente fra gruppi diversi della popolazione Tende a gravare maggiormente sulle minoranze, soprattutto fra i giovani delle minoranze
Quali informazioni sull economia Tasso di disoccupazione basso. Poche persone stanno cercando lavoro. Un impresa per attrarre lavoratori deve aumentare i salari (rischio inflazione) Tasso di disoccupazione alto. Molte persone sono alla ricerca di un lavoro. Le imprese possono espandersi più facilmente perché non hanno necessità di aumentare i salari
Rilevazione sulle forze di lavoro (ISTAT) Dall'indagine sulle forze di lavoro derivano le s6me ufficiali degli occupa4 e delle persone in cerca di lavoro, nonché informazioni sui principali aggrega4 dell'offerta di lavoro, professione, ramo di a;vità economica, ore lavorate, 4pologia e durata dei contra;, formazione. Le informazioni vengono raccolte dall'istat intervistando ogni trimestre un campione di quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residen6 in Italia, anche se temporaneamente all'estero. Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente all'estero e i membri permanen4 delle convivenze (is4tu4 religiosi, caserme ecc.).
Rilevazione sulle forze di lavoro (ISTAT) Negli anni l'indagine è stata più volte rinnovata per tenere conto, da un lato, delle continue trasformazioni del mercato del lavoro, dall'altro, delle crescenti esigenze conoscitive degli utenti sulla realtà sociale ed economica del nostro paese. L'ultima modifica è stata avviata all'inizio del nel 2004 in linea con le disposizioni dell'unione Europea. L'attuale rilevazione campionaria è continua in quanto le informazioni sono raccolte in tutte le settimane dell'anno e non più in una singola settimana per trimestre. I risultati vengono diffusi con cadenza trimestrale, fatta eccezione per il dettaglio provinciale che ha cadenza annuale.
Definizioni gli occupa&: persone di 15 anni e piu che nella se7mana di riferimento: hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi a7vità che preveda un corrispe7vo monetario o in natura hanno svolto almeno un ora di lavoro non retribuito nella di?a di un familiare nella quale collaborano abitualmente sono assen@ dal lavoro (ad esempio, per ferie o mala7a) I dipenden@ assen@ dal lavoro sono considera@ occupa@ se l assenza non supera tre mesi, oppure se durante l assenza con@nuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipenden@ assen@ dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvan@ familiari, sono considera@ occupa@ se, durante il periodo di assenza, mantengono l a7vità. I coadiuvan@ familiari sono considera@ occupa@ se l assenza non supera tre mesi.
Definizioni i disoccupati: sono i non occupati tra i 15 e i 74 anni che: hanno effettuato almeno un azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare; inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento le forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate
Definizioni La popolazione a*va: parte di popolazione che è in grado di svolgere a6vità lavora8va, salvo impedimen8 temporanei Secondo l Istat, per popolazione a*va si intende l'insieme delle persone di età non inferiore ai 15 anni che, alla data del censimento, risultano: occupate disoccupate momentaneamente impedite a svolgere la propria a6vita lavora8va (es. militari di leva o in servizio civile; volontari, richiama8; ricovera8 da meno di due anni in luoghi di cura e assistenza; detenu8 in agesa di giudizio o condanna8 a pene inferiori a 5 anni); alla ricerca di prima occupazione.
Definizioni La popolazione non a*va (ina$va) è composta da persone che non fanno parte delle forze di lavoro ed include: Ragazzi con eta inferiore ai 15 anni; Persone che hanno almeno 15 anni e che alla data del censimento non svolgevano un lavoro e non erano alla ricerca di occupazione (benestanb e proprietari; studenb; casalinghe; pensionab; infermi e i ricoverab a tempo indeterminato in luoghi di cura e assistenza; gli inabili permanenb al lavoro; condannab a pene di almeno 5 anni; mendicanb e coloro che vivono di pubblica beneficenza).
Come si misura L indagine sulle forze di lavoro viene effe/uata dall ISTAT (nel campione intervistato entrano a far parte tu7 coloro che hanno più di 15 anni) Popolazione a7va: Popolazione 15 anni o piu : viene classificata secondo le definizioni Eurostat in occupac, in cerca di occupazione, non forze di lavoro in eta 15 anni e più. Ina7vi (tot)= popolazione con meno di 15 anni + coloro che NON possono o NON vogliono lavorare Forza lavoro=occupac+disoccupac (cercano a7vamente un lavoro) Tasso di disoccupazione=disoccupac/forza lavoro=disoccupac/(occupac+ disoccupac)
Tasso di attività (partecipazione) Tasso di occupazione Tasso di partecipazione (attività)=forza lavoro/popolazione 15 anni e più Tasso di occupazione=occupati/ popolazione 15 anni e più
Tasso di disoccupazione un esempio Nella nostra economia ci sono: 8000 abitan7 2000 sono disoccupa7, e 4000 hanno un lavoro (occupa7) Forza lavoro=4000+2000=6000 Tasso di disoccupazione=2000/(4000+2000)=0,33*100=33%
Dati Istat. Rilevazione forze lavoro, media 2009 59,7 milioni di persone Tasso disoccupazione: 1,8/(1,8+23,2)*100=0, 072=7,2% Inattivi in età non lavorativa) Inattivi in età lavorativa 20 milioni 14,7 milioni Popolazione in età lavorativa Forza lavoro Disoccupati Occupati 1,8 milioni 23,2 milioni Fonte: Lieberman e Hall
Tasso disoccupazione Europa 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 Tasso di disoccupazione 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 EU19 DE FR IT
Tasso disoccupazione giovanile Italia 50.0 Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) 45.0 40.0 35.0 35.3 40.0 42.7 40.3 37.8 34.7 30.0 25.0 20.0 23.5 24.1 21.8 20.4 21.2 25.3 27.9 29.2 15.0 10.0 5.0 0.0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 maschi femmine totale
Esercizio Si estraggano i dati di occupazione, partecipazione e disoccupazione per uomini e donne in Italia e nel Nord, Centro e Sud.