Training Local Leaders Progetto di educazione alimentare a Itabo, Cuba Un progetto per rafforzare la produzione agricola locale organizzato dalla comunità di Terra Madre Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos Slow Food Archive
Progetti di educazione alimentare e del gusto I progetti di educazione di Slow Food aiutano adulti e bambini a fare scelte alimentari quotidiane che uniscano piacere e responsabilità, accompagnandoli in un percorso di conoscenza dei cibi, della loro origine, delle tecniche di lavorazione, dei produttori. La loro priorità è l educazione dei bambini, perché sono coloro che rischiano - più di chiunque altro - di perdere il contatto con la terra e con le tradizioni alimentari locali e perché possono giocare un ruolo cruciale nel convincere le proprie famiglie a scegliere cibo locale: buono pulito e giusto. www.slowfood.it
Il contesto Cuba A Cuba, oggi, la produzione agricola non è sufficiente a soddisfare i bisogni alimentari della popolazione. Questa situazione è dovuta a problemi storici che hanno radici nel colonialismo e soprattutto nelle politiche economiche adottate a partire dagli anni 60 in conseguenza delle sanzioni statunitensi e degli accordi commerciali del governo cubano con l Unione Sovietica. Per anni Cuba ha vissuto in uno stato di forte insicurezza alimentare dal momento che si è basata sulla sola coltivazione della canna da zucchero per le esportazioni: i prezzi politici di zucchero da esportare, e di petrolio e altri beni di consumo da importare, hanno permesso all economia cubana di crescere. Fino al 1989 l alimentazione a livello nazionale non costituiva un problema. Dopo il 1990, quando l Unione Sovietica si è dissolta, sono crollate le esportazioni di zucchero e gli aiuti umanitari. Di conseguenza si è ridotta drasticamente la possibilità di importare alimenti. La precarietà alimentare è cresciuta considerevolmente nella seconda metà del 2008 a causa dei danni provocati dagli uragani. Oggi Cuba importa circa l 80% del suo fabbisogno alimentare. (Fonte: sito del PAM Programma Alimentare Mondiale) Garantire il fabbisogno minimo alla popolazione dell Avana e di altre città è diventata quindi una delle priorità del governo, che ha puntato particolarmente sullo sviluppo dell agricoltura urbana, promuovendo orti privati (huertos privados), orti per la ricerca (organicóponicos) e orti popolari (huertos populares). Con più di 8000 ettari di fattorie urbane, 25.000 contadinii e centinaia di ricercatori e addetti vari conivolti, L Avana è diventata leader mondiale nell agricoltura urbana. Slow Food sostiene Terra Madre nell impegno per far sì che ogni comunità locale sia in grado di produrre da sè il proprio cibo. Il progetto Il progetto nasce nel luglio 2009 per affiancare le comunità locali nello sviluppo di orti familiari, attraverso seminari di formazione e diffusione di materiale didattico. Lo gestisce Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos, un associazione che dal 2004 fa parte della rete di Terra Madre. I due fondatori dell associazione sviluppano progetti didattici sulla conservazione del cibo e lavorano con molte comunità in tutta Cuba. Proyecto Comunitario seleziona a Itabo (nella provincia di Matanzas, 90 Km a est dall Avana) famiglie e produttori che vogliono imparare a coltivare ortaggi, legumi, erbe
aromatiche e frutta per il consumo familiare. I seminari puntano sulla produzione biologica e sulle tecniche migliori per ottenere raccolti abbondanti e di buona qualità con mezzi limitati. I partecipanti selezionati avranno la responsabilità di formare a loro volta gli altri membri della comunità, trasmettendo le conoscenze e le tecniche apprese. I nuovi formatori riceveranno le attrezzature e il materiale didattico per la produzione e la conservazione del cibo. Alla fine del progetto si terrà una mostra aperta alla comunità per promuovere la cooperazione fra produttori locali, formatori e consumatori. Il progetto cerca di porre rimedio alla scarsa varietà della dieta cubana, insegnando ai partecipanti a diversificare la propria alimentazione, coltivando le materie prime. Uno degli obiettivi per il 2010 è il coinvolgimento dei bambini, affinché possano trasmettere ai propri genitori le tecniche apprese. Coordinatore del progetto José Antonio Lama Martinez, co-direttore del Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos Impatto sociale La dieta estremamente povera è uno dei principali problemi della popolazione di Cuba. Con il sostegno didattico fornito dal Proyecto Comunitario, le comunità imparano a diversificare ed equilibrare la propria alimentazione per nutrirsi meglio. Inoltre, imparando a conservare frutta e verdura, possono sfruttare al meglio gli orti e avere accesso a riserve supplementari di cibo. Il progetto ha aumentato notevolmente l autosufficienza alimentare degli studenti e della comunità, grazie alla diffusione di orti urbani nell area di Itabo. Il progetto si fonda soprattutto sul volontariato. Dopo un periodo di formazione con i professionisti del Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos, i partecipanti diventano a loro volta promotori e formatori, creando nuovi orti e condividendo le loro conoscenze con gli altri membri della comunità. Questo permette al progetto di avere un vasto impatto, se pure con risorse economiche limitate. Formando volontari che poi insegnano queste tecniche di conservazione del cibo agli altri, la comunità e la sua rete di relazioni ne escono rafforzate. Oltre a questo, le giovani generazioni imparano l importanza di una dieta sana e bilanciata e possono influenzare direttamente le scelte alimentari delle loro famiglie e le tecniche culinarie.
Attuali beneficiari 32 famiglie 12 produttori e 49 donne della comunità di Itabo Attuale partner Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos La loro testimonianza Il Proyecto Comunitario è stato un ispirazione per me. E grazie a quello che ci stanno insegnando, saremo in grado di condividere la nostra conoscenza con altre comunità in modo che più persone possano beneficiare del progetto. Yulier Arián Acosta, formatrice a Itabo Dopo aver partecipato alle edizioni 2006 e 2008 di Terra Madre a Torino abbiamo capito quanto il lavoro che facciamo con i produttori e i bambini a Itabo sia in linea con la filosofia di Slow Food. Entrambi lavoriamo per un alimentazione migliore, per la giustizia sociale e per una produzione alimentare che sia rispettosa dell ambiente e delle persone. José Lama, direttore di Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos Obiettivi per il 2010 Estendere il numero delle persone formate nel 2009, coinvolgendo nel processo altri membri della comunità di Itabo e introducendo attività formative per i bambini. Raggiungere la completa auto-sufficienza nella produzione ortofrutticola per la comunità di Itabo entro il 2012. Attività per il 2010 Proseguire i programmi Training Local Leaders con lezioni sulla produzione biologica, sulla trasformazione degli ortaggi e della frutta e sull educazione alimentare Creare 3 orti comunitari - di cui uno esclusivamente dedicato ai bambini - procurando semi e attrezzature Organizzare visite agli orti della comunità e presso i produttori locali per confrontare metodologie e condividere esperienze Organizzare una mostra per promuovere il progetto fra la gente di Itabo e vendere una parte dei prodotti Distribuire materiale didattico ai bambini della comunità Diffondere i risultati del progetto presso la comunità dei 1300 abitanti di Itabo attraverso un sito internet e alcune pubblicazioni
Risultati attesi per il 2010 Produttori, studenti e famiglie della comunità di Itabo che partecipano al progetto saranno un punto di riferimento all interno della comunità per la produzione di ortofrutta biologica e per le tecniche di trasformazione, trasferendo ad altre persone le conoscenze e le capacità acquisite durante il corso, in modo da rendere la comunità autosuffiente nella produzione agricola Il progetto avrà ricadute positive sull intera comunità di Itabo, con un aumento della produzione comunitaria di ortofrutta biologica e un maggiore interesse e comprensione dei benefici apportati Saranno realizzati altri 2 programmi Training Local Leaders e 3 nuovi orti comunitari Beneficiari nel 2010 12 produttori che diventeranno a loro volta formatori 50 bambini e 50 famiglie a Itabo, nella provincia di Matanzas Partner nel 2010 Il Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos Budget del progetto Il costo per portare aventi questo progetto nel 2010 è di 3.500, come illustrato nel seguente preventivo: Attività Costi Staff locale di supporto 500 Semi e attrezzature per 3 orti 600 Materiale didattico 300 Comunicazione 400 2 seminari di formazione per 12 persone 600 Escursioni didattiche e organizzazione della fiera conclusiva 400 Coordinamento del progetto 700 Totale 3,500
Aiutaci a proseguire il progetto nel 2010! Donando 3500 euro puoi adottare questo progetto. Con 600 euro puoi fornire semi e attrezzature per tre orti. Con 300 euro puoi coprire le spese di un programma di formazione Donazioni di qualunque altro importo saranno comunque importanti per il futuro del Presidio Tutti i donatori saranno segnalati sul sito di Slow Food e della Fondazione Slow Food Per dare un contributo, visita il sito: www.slowfood.it/donate Per maggiori informazioni: donate@slowfood.it tel. +39 0172 419727
Slow Food si impegna perché ciascuno abbia diritto ad un cibo buono per sè, buono per chi lo ha coltivato, buono per il pianeta Nata nel 1989 per contrastare il fast food e la fast life, Slow Food è un associazione internazionale eco-gastronomica che conta oggi più di 100.000 soci in oltre 150 nazioni. Slow Food significa dare la giusta importanza a ciò che si mangia, conoscere la sua origine e il lavoro dei produttori, rispettare il ritmo delle stagioni, essere consapevole che le scelte alimentari quotidiane influiscono sul futuro del pianeta. Ma soprattutto, Slow Food significa fare tutto questo mettendo insieme piacere e responsabilità e rendendoli inseparabili. Slow Food organizza e promuove eventi dal livello internazionale a quello locale, per diffondere la conoscenza dei prodotti locali e artigianali, per promuovere un agricoltura sostenibile, mettere in contatto produttori e consumatori (o meglio, co-produttori). Tramite la sua casa editrice, pubblica libri, guide e riviste. Con i suoi progetti di educazione del gusto, Slow Food aiuta a conoscere meglio il cibo, a comprendere da dove proviene, come è prodotto e da chi, costruendo una consapevolezza nuova e stimolando cambiamenti sociali virtuosi. www.slowfood.com La Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus rafforza le comunità dei piccoli produttori, difende la biodiversità alimentare, custodisce i cibi tradizionali e valorizza i territori, creando nuovi modelli economici e mettendoli in pratica in tutto il mondo. I suoi progetti principali sono i Presìdi, i Mercati della Terra e l Arca del Gusto. www.fondazioneslowfood.it Terra Madre è nata nel 2004 per dare voce ai contadini e ai produttori di cibo di tutto il mondo, per metterli in contatto con i cuochi, gli accademici, i giovani, per ostruire una rete internazionale capace di migliorare il sistema della produzione e della distribuzione de cibo. Gli incontri si tengono a livello locale, regionale e internazionale. Ogni due anni la città di Torino ospita l incontro mondiale di tutte le comunità del cibo. www.terramadre.org Slow Food Piazza XX Settembre, 5 - Bra, 12042 (Cn) Italy tel. +39 0172 419701 - fax +39 0172 419725 fondazione@slowfood.it