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6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 1 di 13 METANODOTTO MELILLI - BRONTE DN 12 (48 ), P 75 bar Studio di impatto ambientale Ottimizzazioni progettuali Emissione Scioscia Casati Ricci 29/6/9 Descrizione Elaborato Verificato Approvato Data File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 2 di 13 INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 OTTIMIZZAZIONI DI TRACCIATO 4 2.1 Variante 1 (da km, a km,95) 5 2.2 Variante 2 (da km 2,24 a km 3,585) 7 ALLEGATI 1 LB-D-8323 rev.2 STRUMENTI DI TUTELA E PIANIFICAZIONE - Normativa a carattere nazionale (scala 1:1.) 2 LB-D-8324 rev.2 STRUMENTI DI TUTELA E PIANIFICAZIONE - Normativa a carattere regionale (scala 1:1.) 3 LB-D-8325 rev.2 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA (scala 1:1.) 4 LB-D-83213 rev.2 AUTORITÀ DI BACINO CARTA DELLA PERICOLOSITÀ (scala 1:1.) 5 LB-D-8321 rev.2 TRACCIATO DI - Planimetria (scala 1:1.) 6 LB-D-8322 rev.2 INTERFERENZE NEL TERRITORIO (riprese aeree) 7 LB-D-8326 rev.2 OPERE DI MITIGAZIONE E RIPRISTINO (scala 1:1.) 8 Disegni tipologici LC-D-8336 rev.2 Punto di intercettazione di derivazione importante (PIDI) n.1 e Punto di lancio/ricevimento pig di Melilli LC-D-83361 rev.2 Punto di intercettazione di derivazione importante (PIDI) n. 2 - Loc. Pietreneve 9 LB-D-8329 rev.2 GEOLOGIA, GEOMORFOLOGIA, IDROGEOLOGIA (scala 1:1.) 1 LB-D-8321 rev.2 USO DEL SUOLO (scala 1:1.) 11 LB-D-83211 rev.2 IMPATTO AMBIENTALE TRANSITORIO (scala 1:1.) 12 LB-D-83212 rev.2 IMPATTO AMBIENTALE AD OPERA ULTIMATA (scala 1:1.) File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 3 di 13 1 INTRODUZIONE La presente documentazione, relativa alla condotta denominata Metanodotto Melilli - Bronte DN 12 (48") P 75 bar, è stata redatta a titolo di integrazione volontaria dello Studio d impatto ambientale (vedi SPC. 1 LA-E-831) e della successiva relazione integrativa (vedi SPC. 1 LA-E-8323 "Approfondimenti tematici e ottimizzazioni progettuali") per quanto attiene: un'ottimizzazione derivata dallo sviluppo di dettaglio del progetto dell'impianto PIDI n. 1 e Punto di lancio/ricevimento pig, punto iniziale della condotta che ha portato allo spostamento del punto di uscita della condotta dalla recinzione dello stesso impianto. una modificazione dell'andamento del tracciato derivata da una richiesta formulata dal Consorzio della Provincia di Siracusa per la zona sud dell Area di Sviluppo Industriale della Sicilia Orientale (Consorzio ASI di Siracusa), trasmessa con comunicazione prot. 2577 del 12/5/29, in cui a riguardo del tracciato originario della condotta si evidenzia l interferenza con l infrastruttura autoportuale in corso di appalto richiedendo conseguentemente una variazione al tracciato della stessa condotta; Al fine di consentirne un agevole individuazione in riferimento alla documentazione a suo tempo presentata, la presente relazione integrativa è corredata dalle relative tavole dei principali elaborati cartografici tematici, allegati allo Studio di impatto ambientale originariamente prodotto (vedi SPC LA-E-831), con riportato il nuovo andamento della tubazione (vedi, All. 1 - Dis. LB-D-8323 rev.2 "Strumenti di tutela e pianificazione - normativa a carattere nazionale", All. 2 - Dis. LB-D-8324 rev.2 "Strumenti di tutela e pianificazione - normativa a carattere regionale", All. 3 - Dis. LB- D-8325 rev.2 "Strumenti di pianificazione urbanistica All. 4 - Dis. LB-D-83213 rev.2 "Autorità di Bacino Carta della pericolosità, All. 5 - Dis. LB-D-8321 rev.2 "Tracciato di progetto", All. 6 - Dis. LB-D-8322 "Interferenze nel territorio", All. 7 - Dis. LB-D- 8326 rev.2 "Opere di mitigazione e ripristino", All. 9 - Dis. LB-D-8329 rev.2 "Litologia, Morfologia, Idrogeologia", All. 1 - Dis. LB-D-8321 rev.2 "Uso del suolo", All. 11 - Dis. LB-D-83211 rev. 2 Impatto ambientale transitorio e All. 12 - Dis. LB-D- 83212 rev. 2 Impatto ambientale ad opera ultimata ). File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 4 di 13 2 OTTIMIZZAZIONI DI TRACCIATO In riferimento a quanto originariamente illustrato nello Studio di impatto ambientale (vedi SPC. LA-E-831) e nella successiva relazione integrativa (vedi SPC LA-E- 8323 Approfondimenti tematici e ottimizzazioni progettuali), il tracciato della condotta è stato modificato per tener conto della citata richiesta formulata dal Consorzio ASI di Siracusa (vedi cap. 1). L esecuzione di una serie di sopralluoghi sul terreno ha portato ad accertare la fattibilità di una soluzione alternativa di tracciato (variante) in grado di evitare l interferenza segnalata tra la nuova condotta e l autoporto in fase di realizzazione. Un ulteriore, più limitata, modificazione è stata, inoltre, sviluppata per la necessità di adeguare il tracciato del metanodotto all andamento delle tubazioni dell impianto PIDI n. 1 e Punto di lancio/ricevimento pig, da cui si origina la condotta, così come definito dallo sviluppo del progetto di dettaglio dello stesso impianto. Detta ottimizzazione si traduce nella riduzione della superficie dello stesso impianto, ed in una limitata rettifica dell andamento plano-altimetrico della condotta in corrispondenza di un ristretto intorno dello stesso impianto iniziale. Entrambe le modificazioni sono comprese nel tratto iniziale della condotta e si sviluppano completamente nel territorio comunale di Melilli (vedi tab. 2/A). Tab. 2/A: Varianti ed ottimizzazioni di tracciato Lunghezza (km) N. da km a km Comune Località ord. (*) (*) tracciato variante differ.za originario Inizio 1 tratto in variante, 1 Melilli Pantano,95,75 -,2 Termine 1 tratto in variante,95 Inizio 2 tratto in variante 2,24 Masseria Perito- 2 Melilli 1,345 1,785,44 Pietreneve Termine 2 tratto in variante 3,585 (*) Progressive chilometriche del tracciato originario In raffronto al tracciato originario, le modificazioni apportate al tracciato dell opera hanno comportato un incremento dello sviluppo lineare della tubazione pari a circa,42 km. La lunghezza totale del " DN 12 (48 ) passa quindi dal valore di 16,475 km 1 all attuale valore di 16,895 km. 1 Valore derivato dalla introduzione della ottimizzazione in Comune di Lentini che ha portato il valore originario di 16,44 km ad una lunghezza di 16,475 km (vedi SPC LA-E-8323 Approfondimenti tematici e ottimizzazioni progettuali ). File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 5 di 13 2.1 Variante 1 (da km, a km,95) L ottimizzazione apportata al tracciato della condotta interessa unicamente il territorio comunale di Melilli e la sua realizzazione comporta una riduzione di circa 2 m dello sviluppo lineare della condotta. Motivazione L ottimizzazione è stata sviluppata al fine di adeguare il tracciato della nuova condotta all andamento delle tubazioni all interno dell area dell impianto PIDI n. 1 e Punto di lancio/ricevimento pig da cui si origina il metanodotto in progetto che comporta una riduzione della superficie dello stesso impianto, che passa dall originario valore di 422 m 2 a 36 m 2 (vedi All. 8 - Dis. LC-D-8336 rev.2). Descrizione L ottimizzazione, che ha origine in corrispondenza del punto di stacco della condotta al km,, l ottimizzazione abbandona la recinzione dell impianto 2 m a nord di quanto originariamente previsto e, dirigendosi verso OSO, attraversa la sede della SP ex SS n. 114 per ricongiungersi al tracciato originario dopo circa 75 m di percorrenza (vedi fig. 2.1/A). Fig. 2.1/A: Ottimizzazione di tracciato in corrispondenza del punto iniziale della condotta (in verde il tracciato della ottimizzazione) File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 6 di 13 Interferenze In comparazione al tracciato originario, l ottimizzazione presenta interferenze del tutto analoghe con gli strumenti di pianificazione e tutela a livello nazionale e regionale e con gli strumenti di pianificazione urbanistica. Per quanto attiene gli strumenti derivati da normativa a carattere nazionale e regionale, l ottimizzazione, analogamente al tracciato originario non presenta alcuna interferenza (vedi tab. 2.1/A e All. 1 Dis. LB-D 8323 rev.2; All. 2 - Dis. LB-D-8324 rev.2 e All. 4 - Dis. LB-D-83213 rev.2). Tab. 2.1/A: Interferenza con strumenti di tutela derivati da normativa a carattere nazionale Tracciato Strumenti di pianificazione e tutela originario (km) Normativa a carattere nazionale Vincolo idrogeologico (RD 3267/23) DLgs 42/4 art.136 Beni paesaggistici "immobili e aree di notevole interesse pubblico" - (ex DLgs 49/99 art. 139) DLgs 42/4 art. 142 Beni paesaggistici " aree tutelate per legge" Siti di importanza comunitaria (92/43/CEE) e Zone di protezione speciale (79/49/CEE) Normativa a carattere regionale Aree naturali protette (Parchi regionali, Biotopi, ecc.) Piano di assetto idrogeologico (PAI) Aree a pericolosità idraulica Aree a pericolosità Geomorfologica Ottimizzazione di tracciato (km) Per quanto attiene gli strumenti di pianificazione urbanistica, l ottimizzazione, come il tracciato originario, si sviluppa interamente nell ambito dell area a prevalente funzione produttiva del Consorzio ASI di Siracusa (vedi tab. 2.1/B e All. 3 - Dis. LB-D-8325 rev. 2). Tab. 2.1/B: Interferenza con strumenti di pianificazione urbanistica Strumenti di pianificazione urbanistica Tracciato originario (km) Ottimizzazione di tracciato (km) Piano Regolatore Generale Zona a prevalente funzione produttiva intero tratto intero tratto File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 7 di 13 Caratteristiche tecniche L ottimizzazione di tracciato nel territorio comunale presenta una lunghezza di circa 75 m, inferiore al tracciato originario di 2 m, e la sua realizzazione comporta: una diminuzione di superficie asservita pari a circa 8 m 2, dovuto alla minore lunghezza della condotta; un aumento della superficie di occupazione temporanea, pari a 98 m 2, sempre dovuti alla maggiore lunghezza della condotta. Mitigazioni e ripristini In conseguenza del fatto che di ottimizzazione, si sviluppa a brevissima distanza (2 m) dal tracciato originario nello stesso ambito territoriale, caratterizzato da una sostanziale uniformità geomorfologica e di uso del suolo, le attività di ripristino lungo l ottimizzazione risultano essere del tutto analoghe a quelle originariamente previste. Dette attività consistono nelle sistemazioni generali di linea che comportano la riprofilatura dell area interessata dai lavori, ricostruendo la morfologia originaria del terreno e provvedendo alla riattivazione delle linee di deflusso preesistenti e l inerbimento delle superfici incolte e nella realizzazione di palizzate di contenimento in corrispondenza della scarpata orientale della SP ex SS n. 114 (vedi All. 7 - Dis. LB-D- 8326 rev.2). Caratteristiche fisiche e ambientali L ottimizzazione, come il tracciato originario, si sviluppa su un substrato litoide costituito da calcareniti e calciruditi bianco-giallastre del Membro di Siracusa (vedi All. 9 - Dis. LB-D-8329 rev.2). Analogamente al tracciato originario, l uso del suolo è caratterizzato da incolti erbacei ed arbustivi (vedi All. 1 - Dis. LB-D-8321 rev.2). Impatto ambientale In considerazione della contenuta lunghezza e del modesto scostamento trasversale, contenuto in 2 m, dell'ottimizzazione, il livello di impatto, sia transitorio che ad opera ultimata, risulta del tutto analogo a quello del tracciato originario (vedi All. 11 - Dis. LB- D-83211 rev. 2 e All. 12 - Dis. LB-D-83212 rev. 2). 2.2 Variante 2 (da km 2,24 a km 3,585) La variante apportata al tracciato della condotta si sviluppa interamente nel territorio comunale di Melilli e la sua realizzazione comporta un aumento di circa 44 m dello sviluppo lineare della condotta. File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 8 di 13 Motivazione La variante è stata sviluppata al fine di evitare l interferenza tra il tracciato della nuova condotta e la prevista infrastruttura autoportuale del Consorzio della Provincia di Siracusa per la zona sud dell Area di Sviluppo Industriale della Sicilia Orientale (Consorzio ASI di Siracusa), in corso di appalto. Descrizione La variante di tracciato si sviluppa interamente nel territorio comunale di Melilli (vedi fig. 2.2/A). Fig. 2.2/A: Variante di tracciato nel territorio comunale di Melilli (in verde il tracciato della variante) La variante in oggetto si stacca dal tracciato originario in corrispondenza del km 2,249 in località "Masseria Perito" e, dirigendosi verso ONO, diverge gradualmente dallo File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 9 di 13 stesso proseguendo affiancata al lato settentrionale del raccordo della SS n.114 sino a raggiungerne l'innesto (vedi foto 2.2/A). Deviando verso nord, la variante si affianca alla sede della SS n. 114 per circa 45 m per attraversarne, quindi, la sede piegando decisamente verso ovest e proseguendo per circa 33 m (vedi foto 2.2/B). Da questo punto, la variante devia verso SO sino a raggiungere l'esistente "Metanodotto Carcaci - Augusta DN 5 (2")" ove si prevede la realizzazione dell'impianto PIDI n. 2 in località "Pietreneve" in adiacenza ad un analogo punto di linea esistente lungo la condotta in esercizio (vedi foto 2.2/C e All. 8 - Dis. LC-D-83361 rev.2). Lasciando l'impianto in direzione NNO, la variante, affiancandosi alla tubazione DN 5 (2") in esercizio, si ricongiunge al tracciato originario in corrispondenza del km 3,685. Foto 2.2/A: Tracciato della variante in prossimità dello svincolo della SS n. 114 (vedi ubicazione All. 6 - Dis. LB-D-8322 Interferenze nel territorio foto 6) File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 1 di 13 Foto 2.2/B: Tracciato della variante ad ovest della SS n. 114 (vedi ubicazione All. 6 - Dis. LB-D-8322 Interferenze nel territorio foto 7) File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 11 di 13 Foto 2.2/C: Impianto PIDI n. 2 in località Pietreneve (vedi ubicazione All. 6 - Dis. LB-D-8322 Interferenze nel territorio foto A2) Interferenze In comparazione al tracciato originario, l ottimizzazione presenta interferenze del tutto analoghe con gli strumenti di pianificazione e tutela a livello nazionale e regionale e con gli strumenti di pianificazione urbanistica. Per quanto attiene gli strumenti derivati da normativa a carattere nazionale e regionale, la variante, analogamente al tracciato originario interessa unicamente un'area di interesse archeologica (vedi tab. 2.1/A e All. 1 - Dis. LB-D 8323 rev.2; All. 2 - Dis. LB- D-8324 rev.2 e All. 4 - Dis. LB-D-83213 rev.2). File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 12 di 13 Tab. 2.1/A: Interferenza con strumenti di tutela derivati da normativa a carattere nazionale Tracciato Strumenti di pianificazione e tutela originario (km) Normativa a carattere nazionale Vincolo idrogeologico (RD 3267/23) DLgs 42/4 art.136 Beni paesaggistici "immobili e aree di notevole interesse pubblico" - (ex DLgs 49/99 art. 139) Ottimizzazione di tracciato (km) DLgs 42/4 art. 142 Beni paesaggistici " aree tutelate per legge" Zone di interesse archeologico (art. 142 DLgs 42/4 lettera m ),255,51 Siti di importanza comunitaria (92/43/CEE) e Zone di protezione speciale (79/49/CEE) Normativa a carattere regionale Aree naturali protette (Parchi regionali, Biotopi, ecc.) Piano di assetto idrogeologico (PAI) Aree a pericolosità idraulica Aree a pericolosità Geomorfologica Per quanto attiene gli strumenti di pianificazione urbanistica, l ottimizzazione, come il tracciato originario, si sviluppa interamente nell ambito dell area a prevalente funzione produttiva del Consorzio ASI di Siracusa (vedi tab. 2.1/B e All. 3 - Dis. LB-D-8325 rev. 2). Tab. 2.1/B: Interferenza con strumenti di pianificazione urbanistica Strumenti di pianificazione urbanistica Tracciato originario (km) Ottimizzazione di tracciato (km) Piano Regolatore Generale Zona F (servizi generali e impianti tecnologici),,35, Zona a prevalente funzione produttiva,,355 Caratteristiche tecniche La lunghezza della variante di tracciato è di circa 1,785 km, superiore al tracciato originario di 44 m, e la sua realizzazione comporta: un aumento di superficie asservita pari a circa 17.6 m 2, dovuto alla maggiore lunghezza della condotta; File dati: -la-e-8324_r.doc

6681 SPC. LA-E-8324 Fg. 13 di 13 l eliminazione del microtunnel (lunghezza pari a circa 21 m), originariamente previsto per l attraversamento della SS n. 114; un aumento della superficie di occupazione temporanea, pari a 9.82 m 2, derivati dalla differenza tra l'incremento dall'area di passaggio dovuto alla maggiore lunghezza della condotta (12.32 m 2 ) e la diminuzione degli allargamenti della stessa area connessa alla modificazione della metodologia di attraversamento (microtunnel/trivella spingitubo) della sede della SS n. 114 (25 m 2 ). Mitigazioni e ripristini In conseguenza del fatto che la variante, pur raggiungendo una massima distanza trasversale all asse delle condotte di circa 62 m, si sviluppa nello stesso ambito territoriale percorso dal tracciato originario, caratterizzato da una sostanziale uniformità geomorfologica e di uso del suolo, le attività di ripristino lungo l ottimizzazione risultano essere del tutto analoghe a quelle originariamente previste. Dette attività consistono nella riprofilatura dell area interessata dai lavori, ricostruendo la morfologia originaria del terreno e provvedendo alla riattivazione delle linee di deflusso preesistenti ed all inerbimento delle superfici incolte (vedi All. 7 - Dis. LB-D- 8326 rev.2). Caratteristiche fisiche e ambientali La variante, come il tracciato originario, si sviluppa su un substrato litoide costituito da calcareniti e calciruditi bianco-giallastre del Membro di Siracusa Formazione dei M.ti Climiti (vedi All. 9 - Dis. LB-D-8329 rev.2). Analogamente al tracciato originario, l uso del suolo è caratterizzato da incolti erbacei ed arbustivi (vedi All. 1 - Dis. LB-D-8358 rev.2). Impatto ambientale Lungo il tracciato della variante, si registra un livello di impatto, sia transitorio che ad opera ultimata, del tutto analogo a quello della linea originaria. L'unica differenza si registra in corrispondenza dell attraversamento della sede della SS n. 114 ove, in ragione della collocazione dell attraversamento in prossimità dello svincolo, il progetto originario prevedeva la realizzazione di un microtunnel e, conseguentemente, nel tratto si registrava un livello di impatto nullo sulle componenti vegetazione ed uso del suolo, paesaggio e fauna ed ecosistemi. In corrispondenza dell intorno dell attraversamento della variante si stima, durante la realizzazione dell opera, un impatto basso per le tre componenti ambientali sopra citate ed un livello di impatto trascurabile ad opera ultimata (vedi All. 11 - Dis. LB-D-83211 rev.1 e All. 12 - Dis. LB-D-83212 rev. 1). File dati: -la-e-8324_r.doc