PICCOLO VADEMECUM DELL ARCIERE CORSISTA

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Transcript:

PICCOLO VADEMECUM DELL ARCIERE CORSISTA Zola Predosa Stampato in proprio settembre 2004

NORME GENERALI DI SICUREZZA Stai imparando lo sport del tiro con l arco, ma devi sempre renderti conto che l arco è potenzialmente un arma. E perciò importante che tu sia a conoscenza delle regole di sicurezza ancora prima di tirare la tua prima freccia e attenerti ad esse molto accuratamente. La sicurezza deve avere sempre la nostra massima attenzione. Gli incidenti spesso capitano perché non si pensa a quello che si sta facendo; si agisce soprattutto con distrazione. Devi tirare avendo cura della tua e della altrui sicurezza. L ABBIGLIAMENTO 1) Se hai i capelli lunghi, è opportuno raccoglierli e legarli per evitare che possano impigliarsi. 2) Indossa sempre per tirare, scarpe adeguate possibilmente con la base non arrotondata, mai comunque a piedi nudi. 3) Evita di indossare orecchini voluminosi ed altre spille. 4) Prima di tirare indossa sempre il parabraccio, il paraseno - ove necessario - e la patella. 5) Indossa magliette aderenti e possibilmente senza taschini o colletti voluminosi. Pag. 2

L ATTREZZATURA 1) E pericoloso utilizzare una freccia che non sia sufficientemente lunga. 2) Evita di far usare da altri il tuo arco e le tue frecce. 3) Ispeziona la corda, se è logora o se presenta fili rotti, devi sostituirla, controlla il serving, se si sta sfilando, lega le estremità libere, fanne uno nuovo o sostituisci la corda. 4) Controlla la tua attrezzatura: se noti incrinature nei flettenti o nel riser o frecce senza punta, incrinate o con le cocche danneggiate, sostituiscile o riparale, oppure consigliati con il tuo istruttore. 5) Controlla sempre che la distanza arco-corda sia giusta per non colpirti il braccio. MENTRE TIRI 1) Prendi posizione sulla linea di tiro solo quando ti è consentito (1 fischio), facendo attenzione di posizionarti a cavallo della linea di tiro. 2) Incocca la prima freccia solo dopo il segnale (2 fischio), dopo esserti accertato che non vi sia nessuno nell area di tiro. 3) La freccia va puntata verso il basso o al bersaglio, una freccia che parte anche involontariamente può causare serie ferite. 4) Incocca la freccia, solo sul punto di incocco. Pag. 3

5) Se tiri da solo, verifica, prima di tirare, che sia libera una ampia zona dietro al bersaglio e ai lati. 6) Se una freccia cade dal poggia freccia (rest), ripeti la tua azione, invece di cercare di sistemare la freccia ad arco teso. 7) Se, quando si tira in gruppo, qualche parte della tua attrezzatura cade oltre la linea di tiro, aspetta che tutti i tuoi compagni abbiano finito di tirare, poi potrai raccoglierla e terminare la tua esecuzione. 8) Se senti qualunque segnale di emergenza (fischietto, 4 fischi, o a voce) smetti di tirare immediatamente. 9) Tira sempre verso il bersaglio, assolutamente mai verso l alto. DOPO AVER TIRATO 1) Quando hai finito di tirare, ritirati dalla linea di tiro. 2) Mentre recuperi appoggia l arco sull apposito sostegno, invece di lasciarlo a terra, dove qualcuno potrebbe inciampare. 3) Attraversa la linea di tiro solo quando, chi ne è preposto, segnala a voce o con fischietto (3 fischi) il via libera per il recupero delle frecce. 4) Nel tiro all aperto, mentre vai verso il bersaglio recupera subito le frecce finite per terra, non correre, se inciampi ed urti una cocca potresti seriamente ferirti. Pag. 4

5) Assicurati che nessuno sia alle tue spalle mentre estrai le frecce ponendoti lateralmente al bersaglio. Appoggia sempre una mano sul bersaglio per evitare di rovesciare il battifreccia, se estrai frecce in carbonio usa sempre l estrattore. 6) Raccogli sempre con attenzione segnapunti (scores), notes, matite o altri oggetti sotto il battifreccia. 7) Usa attenzione con le frecce. Nel trasporto mettile sempre nella faretra, evita di tenerle in mano. 8) Quando cerchi o raccogli delle frecce dietro il bersaglio accertati sempre che tutti conoscano la tua posizione. E IMPORTANTE RICORDARE CHE: Nella prima fase d apprendimento, gli elementi che compongono il gesto, debbono essere effettuati - Singolarmente - In ordine cronologico Con un controllo conscio Questo, produrrà di conseguenza una scarsa fluidità ed ovviamente le rosate non potranno essere eccellenti, se è vero che gli automatismi rappresentano il primo passo verso l evoluzione tecnica di un arciere, bisogna tener presente che una corretta esecuzione tiene conto delle seguenti abilità specifiche ed essenziali: EQUILIBRIO STATICO - ALLINEAMENTI EQUILIBRIO DINAMICO - RITMO ESECUTIVO Pag. 5

CORSO DI TIRO 1. POSIZIONE (Contatto con l attrezzo) Un buon appoggio sul terreno e garanzia di una postura di tiro sempre identica ed efficiente. La distanza adeguata fra i due piedi in posizione di tiro e uguale alla larghezza delle spalle. Una linea immaginaria, tangente alla punta dei piedi, è diretta al centro del bersaglio. La posizione dei piedi può variare, però, a seconda delle caratteristiche antropomorfiche del tiratore. Pag. 6

2. PREPARAZIONE (Controllo e Pre-allineamento) In questa fase le operazioni da compiere comprendono l incocco della freccia, la collocazione delle dita della mano sulla corda, il controllo della posizione della mano sull impugnatura. Si ponga attenzione che se il posizionamento della mano varia, varieranno anche le pressioni esercitate sull impugnatura, con l inevitabile conseguenza di ottenere diversi punti di impatto delle frecce. Vi sono tre diversi modi di impugnare, ognuno con caratteristiche diverse ma con un obiettivo comune: spingere la mano nel punto di centro geometrico dell arco (pivot). Impugnatura alta, media o bassa, da favorire a seconda della conformazione della mano del tiratore. Pag. 7

3. TRAZIONE (Azione dinamica) La trazione deve essere effettuata dai muscoli della spalla e della schiena; quelli delle braccia hanno solo un ruolo nella primissima parte della trazione. Il porre attenzione su quanto detto, produrrà un rilascio della corda esplosivo e senza tensioni. Ci sono tre stili di trazione o più precisamente : A) SPINGERE ANTERIORMENTE (Push) B) TIRARE POSTERIORMENTE (PulI) C) EQUILIBRATA Spingere e Tirare (Push and Pull) E quasi impossibile effettuare unicamente solo la trazione push oppure solo pull; se le trazioni non sono sempre equilibrate tra anteriore e posteriore si avranno degli scostamenti laterali non prevedibili. Pag. 8

La trazione Push and Pull è la più efficace e la più economica dovuto al fatto che lo sforzo è equamente distribuito, il braccio dell arco assume semplicemente il ruolo di leva e quindi esente da probabili torsioni o irrigidimenti. Il braccio dell arco ha un compito importantissimo e pertanto la sua funzione e la sua posizione va esaminata attentamente. Talvolta può capitare qualche anomalia nella conformazione del braccio (Valgismo). Una rotazione del gomito favorirà il passaggio della corda senza contatti. Va puntualizzato però che tale rotazione deve essere effettuata solo ove sia necessario. Talvolta la spalla dell arco sale in fase di trazione. Di solito la causa maggiore che produce quest effetto é determinata da uno sforzo eccessivo per effettuare la trazione (arco molto duro). Pag. 9

La trazione deve avvenire in modo lento e fluido, non di scatto, per dare la possibilità al muscolo (deltoide) di potersi attivare al massimo. Eventuali tremori, possono imputarsi ad uno squilibrio tra il muscolo agonista ed il suo antagonista (basta rinforzare il più debole) oppure ad un allungo non appropriato. 4. L ANCORAGGIO (Contatti al viso) I tipi di contatto al viso più comuni sono il centrale e il laterale. La scelta del tipo di contatto è in funzione delle caratteristiche antropomorfìche dell arciere mentre indipendentemente dalla scelta che andremo a fare, rimane il principio che il miglior contatto è quando la corda tocca il viso in tre punti (il mento, le labbra e il centro del naso). Un ancoraggio laterale consente una migliore azione dinamica. Pag. 10

5. MOTORE - MIRA La mira può essere effettuata con un solo occhio aperto o con entrambi. La prima soluzione elimina, però, la visione della profondità, nel secondo caso l unico svantaggio é la maggiore influenza nella visione di quello che ci sta attorno, dovuta al maggior campo visivo. 6. RILASCIO - ESPLOSIONE Il rilascio è un gesto che deve avvenire in modo naturale e deve essere prodotto dal rilassamento della tensione nelle dita. Per far sì che avvenga spontaneamente, é necessario in questa fase non porre l attenzione su di esso. Pag 11

7. FOLLOW-THROUGH (Esecuzione) Il follow - through consente di rimanere in posizione ed in mira fino al momento dell impatto della freccia sul bersaglio ed evitare improvvisi cali di tensione (abbassare subito il braccio dell arco). L esecuzione del follow-trough ci consentirà di percepire e accertare eventuali errori commessi 8. CONTROLLI Sono particolari della memoria muscolare o sensazioni nella sequenza di tiro che teniamo sotto controllo, che ci dettano la decisione di proseguire o riprendere da capo tutta l azione di tiro, partendo dal posizionamento. Pag 12