Informazione per pazienti e familiari. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Prostata

Documenti analoghi
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) del paziente con GLIOMA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA

NOTIZIE DALLA RETE ONCOLOGICA PER I MMG

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla tiroide

PR STATE CANCER. Tumore della Prostata. Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di Bari

PCUNIT/PCNETWORK/TMD:

Biella - 25 ottobre 2010

Le esperienze regionali Il Piemonte e la Valle d Aostad Mario Clerico 2/12/2011

QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? ESTRATTO DAL DECALOGO DEL PSA AssUAM Dott.T.Pierangeli

Nudo femminile di schiena -Jean Auguste Dominique Ingres LA RADIOTERAPIA ESTERNA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA MAMMELLA. Informazioni per le pazienti

Il Progetto TMD e i requisiti minimi del Team Multidisciplinare per Ca rene, prostata, vescica e testicolo-pene

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORE DELLA PROSTATA

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA

C ERA UNA VOLTA IL. L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto. Katya Sartori. Torino,21.Maggio.2015

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

I Martedi della Salute 07 Marzo 2017 Il tumore avanzato della prostata

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Inizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione. Rita Reggiani CPSI

IL RUOLO DELL INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA. Ruolo e responsabilità dell infermiere e il conflitto di ruolo nei GIC

Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO

PROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA

Tumore pelvi e uretere AIRC 2018

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

TERAPIA RADIOMETABOLICA CON RADIO-223

IL NODO (tumorale) AL SENO: QUANDO LA TERAPIA FARMACOLOGICA?

Il PDTA per il paziente oncologico: il coinvolgimento dell infermiere

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:

La Senologia nell Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 3 Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

IL FOLLOW-UP COES S.G. BATTISTA TORINO CPSI CRCU DANIELA SCARLATA

Insieme per fare del bene

Approfondimento clinico dei tumori del distretto testa collo, nuove linee di indirizzo per la diagnosi, stadiazione e cura.

Inizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione

Presentazione e discussione del PDTA per i tumori ovarici

PRIMI PASSI DELLA ROP NELLA MACROAREA SALENTINA

Alberto Bortolami. Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV

LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE

Corso di formazione per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica delle Province di Modena e Reggio Emilia Venerdì 04 Febbraio 2011

Modelli organizzativi per i sarcomi dei tessuti molli. Alessandro Comandone SC Oncologia Ospedale Humanitas Gradenigo Torino

Attività Scientifica AIOM Lazio

OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA

-CORD/ITT- Direttrice: Dott.ssa Serenella Civitelli

Particolare interesse è rivolto alle problematiche relative alla calcolosi reno-ureterale con competenze specifiche.

ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI PERCORSI DI CURA. Virginia Pozza

I PDTA NEL DIPARTIMENTO CHIRURGICO. Nicola Tamburini UO Chirurgia 1 - Chirurgia Toracica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

LA TERAPIA ORMONALE NEL CA AVANZATO DELLA MAMMELLA. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

Il sistema delle cure del mesotelioma in Regione Emilia Romagna

IL CASE MANAGEMENT. ICM Cavazza Isabella SSD Oncologia Medica Addarii AOU Policlinico di Bologna

Centro Accoglienza Neoplasie Toraciche

CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA

Where are we going? LA BIOPSIA PROSTATICA. Dott. Michele Barbera U. O. Urologia Ospedale di Sciacca (Direttore: Dott. Q. Paola)

La Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e della Valle d Aosta

REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI. Breast Care Unit. A.O.U. Policlinico di Bari

Informazione per pazienti e familiari. La Ricerca e gli Studi Clinici

A.A OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai

La Salute dei denti e della bocca nel paziente oncologico

LA PATOLOGIA: CONOSCERLA PER AFFRONTARLA

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato

PROGETTO GIUNONE. Miglioramento assistenziale medicoinfermieristico Semplice Organizzativa di Chirurgia Senologica FORMAZIONE SUL CAMPO

VADEMECUM. per la cura del paziente con carcinoma prostatico avanzato

Il Percorso Diagnostico Terapeutico. Assistenziale (PDTA) delle Malattie. Infiammatorie Croniche Intestinali. Informazione per pazienti e familiari

DAY HOSPITAL/6: viaggio nel reparto di Oncologia Medica 1

Organizzazione e gestione Medica del Centro accoglienza e Servizi

Ruolo del Fisico Medico in Italia

La scintigrafia di valutazione del transito gastrico

La scintigrafia. per ricerca del linfonodo sentinella nel Melanoma. Informazione per pazienti

Formazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca

G. Fusco coordinatore infermieristico

La Informazione per pazienti. scintigrafia tiroidea. Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Medicina Nucleare

ONCOLOGIA DI PRECISIONE

Informazioni per i pazienti oncologici. Terapie a bersaglio molecolare

SCHEDA di VALUTAZIONE PER L INVIO a PSICONCOLOGIA e SERVIZIO SOCIALE

LA PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ

TERAPIA MEDICA DELLA PATOLOGIA ONCOLOGICA (DH ONCOLOGICO)

La continuità assistenziale

«Approccio multidisciplinare nella Rete Oncologica del Piemonte e Valle d'aosta»

L arrotino - Kazimir Malevich LA RADIOTERAPIA. Informazioni generali per i pazienti

SEDE E CONTATTI EQUIPE. Day Hospital Oncologico Sant'Anna. afferente al Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia. Responsabile: Dott.

Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente

Il Percorso Diagnostico Terapeutico. Assistenziale (PDTA) delle Malattie. Infiammatorie Croniche Intestinali. Informazione per pazienti e familiari

Il ruolo infermieristico nei percorsi di rete

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Interpretativa Generale Non previsto INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

b e nve n u t a in s e n o l o g i a

Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10. La MAMMOGRAFIA

PDTA GIC Tumore Prostata

LA TERAPIA RADIOMETABOLICA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA TIROIDE

Codice deontologico l'organizzazione e la funzione assistenziale capo v n.29

La Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese

Continuitàterapeutica Ospedale -Territorio. Dr Riundi Romeo MMG

LA TERAPIA RADIOMETABOLICA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA TIROIDE

Governare il cambiamento

Alimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care

16 maggio 2017 International Forum on Cancer Patients Empowermen

A.A OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO

S.P.D.C. SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA CARTA DEI SERVIZI Direttore Dipartimento di Salute Mentale Dott. Pierangelo Martini

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA

Transcript:

Informazione per pazienti e familiari Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Prostata

2 Il PDTA della Prostata

Gentile Signore, questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito dalle persone con tumore alla prostata in cura presso gli ospedali della provincia di Reggio Emilia. Le informazioni contenute in questo opuscolo non intendono sostituire il colloquio diretto con i professionisti sanitari. Usi questo opuscolo come spunto per domande e richieste. Solo i professionisti sanitari che incontrerà durante questo percorso le potranno dare informazioni precise sul Suo singolo caso. La invitiamo a parlare liberamente e senza timore con loro. Cos è un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Il trattamento di un problema di salute richiede spesso il contributo di più professionisti. Questi collaborano tra loro secondo modi, tempi e procedure ben definiti per la diagnosi, la cura e in generale, l assistenza al paziente. Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda, quindi, un vero e proprio percorso. Il paziente e i professionisti che si occupano del suo caso seguono insieme questo percorso che viene chiamato appunto Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA). La definizione di un PDTA ha lo scopo di ottimizzare il lavoro di tutti i professionisti coinvolti e, di conseguenza, di garantire il miglior percorso di cura per il paziente, in termini di tempo, uso delle risorse disponibili, qualità delle cure, continuità dell assistenza, aggiornamento costante con le scoperte scientifiche. Fin dall inizio della cosiddetta presa in carico, il paziente è parte attiva e centrale di un percorso multidisciplinare che ruota intorno a lui. Nella nostra provincia si è costituito un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di diversi specialisti coinvolti nella cura del tumore alla prostata. Questo gruppo è composto da urologi, radioterapisti oncologi, oncologi medici, medici nucleari, radiologi, anatomopatologi, psicologi, infermieri, fisici medici, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, medici di medicina generale ed altre figure professionali. Questi professionisti si confrontano e si riuniscono con regolarità per discutere insieme i casi dei diversi pazienti e prendere le migliori decisioni possibili per la loro cura e assistenza. Il tumore alla prostata La prostata è una ghiandola che fa parte dell apparato genitale maschile. Il tumore della prostata è il tumore più frequente nella popolazione maschile. Arcispedale S. Maria Nuova 3

Tra gli uomini, infatti, più di un tumore su 10 è un tumore alla prostata. Nella provincia di Reggio Emilia si contano circa 300 nuovi casi all anno. Il tumore può avere differenti livelli di gravità e colpisce prevalentemente gli uomini sopra i 50 anni di età. Oggi la ricerca e l evoluzione tecnologica mettono a disposizione di medici e pazienti strumenti tali da consentire il trattamento più appropriato per ogni singola persona (personalizzazione del trattamento). Le fasi del percorso La diagnosi Il sospetto di tumore alla prostata nasce dalla valutazione di esami del sangue, come il PSA, e dalla visita urologica. Spetta all urologo valutare la necessità di approfondire o meno le indagini con una biopsia della prostata. La biopsia consiste nel prelievo di alcuni campioni di tessuto della prostata ed è l esame che permette di confermare la presenza del tumore. Il trattamento Per definire il trattamento migliore per ogni singola persona non è sufficiente stabilire la presenza di un tumore, ma è necessario definire le caratteristiche di questo tumore: se coinvolge tutta la prostata o solo una parte, se è esteso ad altri organi ecc. Per questo motivo, dopo la diagnosi potrebbe essere necessario completare gli accertamenti con uno o più dei seguenti esami: Tomografia Computerizzata (TC, conosciuta anche come TAC), Risonanza Magnetica, Scintigrafia ossea, PET-TC. Per potere pianificare la migliore strategia di cura, inoltre, devono essere tenuti in considerazione anche altri fattori, come l eventuale presenza di altre malattie, l età del paziente ecc. La decisione finale sulla terapia da seguire sarà sempre condivisa con il paziente anche in base alle sue aspettative e ai suoi desideri. I trattamenti a disposizione per il tumore alla prostata sono diversi se il tumore è localizzato solo nella prostata o, viceversa, se si trova anche al di fuori della prostata, ad es. nei linfonodi o nelle ossa. Se il tumore si trova solo nella prostata sono a disposizione terapie attive con finalità curativa: intervento chirurgico; radioterapia, eventualmente associata a ormonoterapia. 4 Il PDTA della Prostata

A seconda dei casi, il medico proporrà al paziente una delle due terapie, oppure tutte e due se, nel caso di quel singolo paziente, possono avere la stessa efficacia. Come detto prima, però, la decisione finale su quale terapia seguire spetta al paziente. I medici saranno sempre al fianco del paziente per aiutarlo a scegliere la strada migliore per lui. Inoltre, se necessario, dopo l intervento o la radioterapia, il paziente potrà essere indirizzato ad un trattamento di supporto di tipo riabilitativo presso l ambulatorio di urodinamica (nel caso di incontinenza urinaria) o presso l ambulatorio andrologico (in caso di impotenza). In casi selezionati, il medico potrà proporre di seguire delle strategie di controllo del tumore che non prevedono l uso di trattamenti attivi. Si tratta di due diverse strategie chiamate sorveglianza attiva e vigile attesa. Se il tumore si trova anche al di fuori della prostata sono a disposizione queste terapie: ormonoterapia, radioterapia, chemioterapia, cure palliative. In alcuni casi i pazienti faranno più di uno di questi trattamenti (ad. es. intervento e poi radioterapia), a volte anche in contemporanea (ad es. radioterapia e ormonoterapia). La possibilità di analizzare ogni singolo caso da parte di un gruppo multidisciplinare permette anche di pianificare la migliore sequenza con cui iniziare i diversi trattamenti. Qui di seguito sono disponibili alcune brevi informazioni su ognuno dei trattamenti elencati sopra. Intervento chirurgico: viene fatto dall urologo, di solito con tecnica videolaparoscopica. Questa è una tecnica miniinvasiva, perché prevede piccoli tagli e, di conseguenza, piccole cicatrici (circa 1 cm). Durante l intervento l urologo rimuoverà tutta la prostata (prostatectomia radicale). In alcuni casi, oltre alla prostata l urologo rimuoverà anche i linfonodi vicini. L intervento viene fatto in anestesia generale e prevede alcuni giorni di ricovero. Radioterapia: consiste nell uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di danneggiare il meno possibile i tessuti e le cellule sane circostanti. La radioterapia è un alternativa all intervento chirurgico e viene fatta presso l Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Viene anche usata Arcispedale S. Maria Nuova 5

6 dopo l intervento chirurgico per ridurre il rischio che il tumore si ripresenti (recidiva locale) o per trattare una eventuale recidiva (radioterapia di salvataggio ). La radioterapia è eseguita per lo più con fasci di radiazioni prodotti da macchine apposite (radioterapia a fasci esterni). Maggiori informazioni sono disponibili nell opuscolo La radioterapia esterna per la cura dei tumori della prostata, disponibile presso il reparto di Radioterapia dell Arcispedale Santa Maria Nuova. In alcuni casi, può essere proposto un diverso tipo di trattamento (brachiterapia) presso un centro di riferimento esterno alla provincia di Reggio Emilia. Ormonoterapia (terapia ormonale): la crescita del tumore della prostata è stimolata da alcuni ormoni, in particolare dal testosterone. L ormonoterapia consiste nell usare farmaci in grado di abbassare i livelli di testosterone per rallentare o bloccare la crescita del tumore. L ormonoterapia può essere fatta: per bocca, con pastiglie; con iniezioni in un muscolo (intramuscolari) o sotto la pelle (sottocutanee). L ormonoterapia può essere usata da sola, oppure in associazione alla radioterapia. Sorveglianza Attiva: è una strategia che si segue quando il tumore alla prostata è piccolo e poco aggressivo. In questo caso ci si limita a controllare il comportamento del tumore attraverso esami (dosaggio del PSA, biopsia alla prostata ecc.) e visite regolari dall urologo. La sorveglianza attiva permette di evitare, così, trattamenti che non sono necessari in quel momento. Questo consente di evitare che i possibili effetti collaterali delle terapie attive possano peggiorare la qualità di vita del paziente. Se, durante i controlli periodici, si scopre che il tumore è diventato più aggressivo, o comunque se il paziente lo desidera, si predispone una terapia attiva. Vigile attesa: è una strategia che si attua in pazienti che hanno altre problematiche di salute oltre al tumore alla prostata e che non prevede nessuna terapia attiva per il tumore. Solo se dovessero comparire dei sintomi dovuti al tumore, il medico proporrà una terapia per controllarli. Chemioterapia: è un trattamento medico per la cura dei tumori. La chemioterapia ha lo scopo di fermare o rallentare la crescita delle cellule tumorali. La chemioterapia viene fatta con l infusione di un farmaco direttamente in una vena del corpo (via endovenosa). Cure palliative: in ogni momento del percorso il medico di riferimento Il PDTA della Prostata

può indirizzare il paziente al servizio di cure palliative. Questo servizio è pensato per quei pazienti che hanno sintomi fisici o psicologici che le terapie non riescono a controllare o che hanno particolari esigenze o bisogni psicologici, sociali o spirituali. Il servizio è rivolto anche ai familiari. Dopo le cure: il follow-up Dopo le cure, il paziente farà controlli periodici e visite con lo specialista di riferimento (urologo, radioterapista oncologo, oncologo medico, a seconda del trattamento fatto). Questi controlli servono per valutare la buona riuscita delle terapie e per controllare eventuali effetti collaterali. Supporto Psicologico La diagnosi e il trattamento della malattia oncologica possono rappresentare un momento delicato, sia per il paziente che per i familiari. In molti casi, le difficoltà che insorgono possono essere affrontate in modo efficace con l aiuto delle persone vicine e dell équipe di cura. A volte, però, questo potrebbe non essere sufficiente. Per questo motivo, in ogni momento del percorso, il paziente ed i suoi familiari possono richiedere un supporto psicologico attraverso il proprio medico di riferimento. La durata e le caratteristiche del supporto dipendono dalle specifiche difficoltà e dai bisogni di chi ne fa richiesta. Il servizio può anche essere proposto dal medico o dal professionista sanitario di riferimento. Partecipazione a studi di ricerca Durante il percorso di cura potrà essere proposto ai pazienti di partecipare a uno studio di ricerca che prevede un nuovo trattamento (studio sperimentale) oppure l osservazione di ciò che avviene (studio osservazionale). Per partecipare ad uno studio è necessario possedere certe caratteristiche che cambiano a seconda dello studio stesso. Se il paziente ha le caratteristiche per partecipare ad uno studio, il medico fornisce tutte le spiegazioni necessarie per metterlo in condizione di scegliere in modo consapevole se aderire o meno. La partecipazione agli studi di ricerca: è volontaria; garantisce sempre il rispetto della privacy; può modificare l andamento del percorso di cura e del follow-up, rispetto a chi fa il trattamento convenzionale. Il paziente infatti seguirà quanto previsto dal protocollo di ricerca. Arcispedale S. Maria Nuova 7

IN-FORMA SALUTE La informiamo, inoltre, che all interno dell Arcispedale Santa Maria Nuova è in funzione In-Forma Salute. In-Forma Salute è un servizio della Biblioteca Medica al quale è possibile rivolgersi gratuitamente per avere informazioni di qualità sulla salute. Dove trovarci Al primo piano del CORE, Centro Oncologico ed Ematologico Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 Contatti: Tel. 0522 296497 0522 295992 InFormaSalute@asmn.re.it elena.cervi@asmn.re.it http://biblioteca.asmn.re.it/bibliotecapazienti Ultima revisione: maggio 2018