Il VAOR come strumento per la determinazione del fabbisogno assistenziale: dal RUG all HUG



Documenti analoghi
Ministero della salute

Brant E. Fries, Ph.D. RUG-Based System for Nursing Homes

Progetto Mattoni e LEA Nell Assistenza Geriatrica del SSN

LA RSA COME CENTRO DI COSTO. LA SCHEDA SOSIA COME INDICATORE ECONOMICO PER LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

L UTILIZZO DELLE RISORSE IN RSA IN FUNZIONE DEL CARICO ASSISTENZIALE

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

Gli standard del personale nel servizio residenziale per l anziano l non autosufficiente

La Regione Piemonte per concretizzare il progetto obiettivo nazionale Tutela della salute degli anziani ha istituito l Unità di Valutazione

Unità Valutativa Multidimensionale L esperienza della ASL RMC

Progetto MATTONI SSN

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

InterRAI nella Regione Lazio

NON-AUTOSUFFICIENZA E ALZHEIMER IN ITALIA E LOMBARDIA

La RSA come modello di cura intermedia

FORUM P.A. SANITA' 2001

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

OBIETTIVI, AZIONI, OPPORTUNITA. Firenze 5 ottobre Ministero della Salute - CCM Area Sostegno a progetti strategici di interesse nazionale

Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014

Le cure domiciliari nella programmazione nazionale. Carola Magni Ministero della Salute

Sportello informativo - Distretto di Ostiglia cead.distretto.ostiglia@aslmn.it

I costi delle strutture residenziali: comparazione tra due ricerche

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

GNOCCHI» IL PROGETTO E LE MODALITÀ DI MISURAZIONE DEI

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

interrai Home Care nella Regione Lombardia

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

I servizi per anziani non autosufficienti

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

IL PROGETTO PERSONALIZZATO: dalla proposizione alla verifica

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo

IL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014

AZIENDA USL VDA LA DIMISSIONE PROTETTA IN VDA: UN MODELLO DI INTEGRAZIONE TERRITORIO-OSPEDALE DIREZIONE STRATEGICA AREA TERRITORIALE DISTRETTUALE

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA

I risvolti operativi dei DCA 429/12 e 431/12. Criticità e proposte

Il futuro delle Residenze Sanitarie Assistenziali Protagonisti del cambiamento. Dal SOSIA al VAOR: cosa si nasconde dietro un acronimo

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006

MAPPATURA PRINCIPALI SERVIZI PER ANZIANI IN REGIONE LOMBARDIA

Punto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO

Convegno CARD Veneto. Cruscotti valutativi ed ACG: l uso di dati amministrativi per la gestione della multimorbilita nelle cure primarie

I Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.

COOPERATIVASOCIALE SOCIETA DOLCE LA DOMICILIARITA IN VAL CAVALLINA

LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI LEGGE REGIONALE 13/03

PROGRAMMAZIONE DEI CONTROLLI SULLE UNITÀ D OFFERTA SOCIO-SANITARIE

L UTILIZZO DELLA BINA-FAR DA PARTE DELLE CASE RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI

Priorità di Governo Clinico

Le aziende sanitarie. Art. 32 Cost. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. 229/1999. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs.

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

COMUNE DI REVERE PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

Gli interventi delle professioni sanitarie

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Azienda Sanitaria Locale Roma G

Buona codifica e costo standard

Continuità dell assistenza

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale

Modello di relazione sull erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani e diversamente abili

Il management dei servizi ADI: l esperienza dei Distretti

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Allegato 1 PROTOCOLLO PER LA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO TOSCANO DI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DEMENZA

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA

INTEGRAZIONE PROFESSIONALE E CONTINUITA DELLE CURE: EVIDENZE DISPONIBILI E GAP DI MANAGEMENT

LA CONTINUITA DI CURA DALL OSPEDALIZZAZIONE ALLA RSA

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

L assistenza domiciliare integrata in Basilicata e il modello Venosa

Comune di Monchio delle Corti

I sistemi informativi a supporto dei modelli d integrazione sanitaria e sociosanitaria Progetto Long-Term Care.net

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Indagine sulla prevalenza di alcune condizioni patologiche a rilevante impatto sociale

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

Corso La complessità in geriatria

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

L innovazione dei servizi per la cura delle malattie croniche

UN TEAM MULTIDISCIPLINARE A LETTO DEL PAZIENTE A DOMICILIO: IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

1.C AREA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTESTO IL CONTESTO

L'assistenza domiciliare nella realtà piemontese: attività e costi

Azienda Speciale Servizi alla Persona

Luoghi e strumenti di cura innovativi per i nuovi bisogni di salute

L infermiere casemanager

I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio

Transcript:

Indicatori di qualità dell assistenza all anziano fragile Il VAOR come strumento per la determinazione del fabbisogno assistenziale: dal RUG all HUG Fabrizia Lattanzio

Strumenti di Clinical Governance: Il Vaor Dimensione organizzativa e gestionale Risk management Ciclo di miglioramento continuo Benchmarking Audit Indicatori di qualità Case mix Allocazione delle risorse Bisogni assistenziali Valutazione outcome Training personale Database Valutazione Identificazione aree problematiche Piano assistenziale LLGG Assistenziali Coinvolgimento dell ospite e della famiglia Intervento Verifica Dimensione assistenziale

CM Payment: Why Do You Care? Programs need resources to provide appropriate care and no more than they need Access for heavy-care residents Assignment of resources to meet personcentered goals

Il sistema RUG-III

Impaired Cognition LTC Resident SE3 SE2 SE1 SSC SSB SSA RVC RVB RVA RHD RHC RHB RMB RMA RLB RLA RHA CD1 CC1 CB1 CA1 PD1 PC1 PB1 PA1 IB1 IA1 BB1 BA1 PE1 Rehab Extensive Special Complex Behavior ADL ADL ADL ADL ADL ADL ADL ADL ADL Treatment Depressed Depressed Depressed Depressed NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab NrsgRehab Physical RMC CD2 CC2 CB2 CA2 PD2 PC2 PB2 PA2 IB2 IA2 BB2 BA2 PE2

ADL nel RUG-III Per Mobilità a letto, Trasferimenti, Uso del WC 1. Indipendente o supervisione 3. Assistenza limitata 4. Assistenza intensiva o dipendenza totale con aiuto fisico di due persone 5. Assistenza intensiva o dipendenza totale con aiuto fisico di più due persone Per Mangiare 1. Indipendente o supervisione 2. Assistenza limitata 3. Assistenza intensiva o dipendenza totale (inclusa alimentazione parenterale ed enterale) * Si fa la somma del punteggio ottenuto dalle quattro ADL

Riabilitazione I RAGGRUPPAMENTI RUG Cure intensive Cure Specialistiche Attribuzione del paziente al raggruppamento principale dei RUG Polipatologia Deficit Cognitivi Problemi di comportamento Riduzione Funzione Fisica

Clinical Input Patient Characteristics Resource Cost Statistics

Case Mix Identifica gruppi di pazienti che richiedono diversi livelli di assistenza Si basa sulle principali condizioni cliniche, sulla funzione fisica e cognitiva, sulla tipologia di trattamento, etc. La sua applicazione principale consiste in un sistema di rimborso, ma può avere altri utilizzi

Utilizzi del Case Mix Sistema di pagamento Confronto tra strutture Management delle strutture Monitoraggio delle modificazioni temporali dei residenti Utilizzo per misurazioni di outcome

Case Mix: Opportunità Link tra sistema di rimborso e consumo di risorse Monitoraggio individualizzato per specifiche tipologie di residenti Confronto tra programmi Piani di assistenza diversi per sottogruppi di pazienti Monitoraggio del trend nelle popolazioni assistite

Dal Case-mix agli standard di personale Il RUG consente di sviluppare standard di personale tarati sui bisogni dei pazienti Il RUG definisce lo standard di : - Infermieri - OTA educatori e ausiliari - Terapisti della riabilitazione

Dal Case-mix ai sistemi di remunerazione Dagli indici di case-mix è possibile calcolare tariffe differenziate, tarate sullo staff impegnato

Variabili Dipendenti Misura dei Costi Personale infermieristico e ausiliario Autoregistrazione del tempo di assistenza nelle 24 ore Tempo specifico per Residente Tempo unitario Wage-weighted to 24-hour cost ==> Costi infermieristici

Variabili Dipendenti Altro personale Misura dei Costi Terapisti della riabilitazione, del linguaggio, occupazionali, assistenti sociali Tempo di assistenza in 1 settimana Divide by 7 and wage-weighted to 24-hour cost ==> Costi di trattamento

Variabili Dipendenti Misura dei Costi Altri Costi Molto bassi (es., personale medico) Scarsamente collegati al singolo residente Highly correlated with measured staff cost

Sviluppo tariffario La tariffa viene costruita direttamente a partire dal peso, che opera come fattore di moltiplicazione dei costi di assistenza e come fattore indiretto di variazione di alcuni costi generali

Sviluppo tariffario Dinamiche di equilibrio tra peso assistenziale (RUG), tariffa e standard Peso RUG Standard Tariffa

L assistenza può essere classificata in specifica ed aspecifica: Assistenza Specifica: Prestazioni e lavoro rivolti direttamente al paziente per la valutazione, programmazione e somministrazione della terapia, mobilizzazione, igiene e cura della persona, alimentazione, colloqui con i familiari etc. Assistenza Aspecifica: Prestazioni e lavoro rivolti all organizzazione dell unità operativa, sorveglianza generica, turni di notte, passaggi di consegne, gestione approvigionamenti, riunioni di reparto etc.

Effetto Tetto: Un soggetto con elevati bisogni inserito in un sistema a bassa offerta tende a stressare il sistema ed ottenere una quota di assistenza maggiore degli altri ospiti, ma inferiore a quella che assorbirebbe in un sistema con idonea organizzazione Effetto Pavimento: Un soggetto con modesti bisogni inserito in un sistema ad alta offerta riceve una quota di assistenza, legata alla organizzazione del lavoro (minuti aspecifici) o a protocolli (minuti specifici), superiore a quella che assorbirebbe se inserito in un sistema a bassa offerta

Comparing CM System DRGs Groups Episode-based Diagnosis-driven 400+ groups Explains LOS as a predictor of cost Outlier policy RUGs Groups Per-diem Functionality driven 44 groups Explains directly measured cost No outliers

Nursing home case-mix instruments: validation of the RUG-III system in Italy Brizioli E, Bernabei R, Grechi F, Masera F, Landi F, Bandinelli S, Cavazzini C, Gangemi S, Ferrucci L. Aging Clin Exp Res 2003;15:243-253

Moduli Residenziali R1 Nuclei Speciali (ed Hospice) Cure Intensive R2 R2D R3 SR1 SR2 RSA Nuclei Speciali Demenze Residenze Protette Centri Diurni Centri Diurni Alzheimer Cure Estensive Cure di Mantenimento

CASE-MIX ASSISTENZIALE Il Mattone 12 definisce le modalità per l adozione di strumenti di analisi del casemix assistenziali, nonché un data set minimo di informazioni che alimenteranno il flusso informativo nazionale sul modello della SDO ospedaliera.

CASE-MIX ASSISTENZIALE La sussistenza di un flusso informativo nazionale omogeneo e completo costituisce elemento essenziale per il monitoraggio del livello di assistenza, per la sua programmazione, per la compensazione della mobilità interregionale. L utilizzo di strumenti di analisi del case-mix rappresenta nel contempo elemento essenziale per la programmazione del percorso assistenziale e per la verifica dell assistenza erogata.

Debito Informativo Residenziale A Livello di Struttura Scheda VMD A Livello Regionale A Livello di Nazionale (NSIS) Scheda RUG SOSIA SVAMA AGED Dati FAR

Flusso Informativo NSIS Residenziale Dai dati raccolti con i singoli strumenti di classificazione si alimenta in via automatica una scheda di rilevazione nazionale (FAR): - Codice e Tipologia di struttura (prestazione) - Dati anagrafici - Dati Paziente su autonomia, cognitività, trattamenti speciali, comportamento, socio-economici

I RUG per l Home Care

Comparing Persons Served in Two Michigan Settings 30% 20% Home Care Nursing Facility 10% 0% EC EB RB CC PD EA IB SB BB RA PC IA SA CB PB BA CA PA Heavy Light RUG-III/HC Group

60 50 40 30 20 10 0 RUG: Confronto fra soggetti assistiti nei due setting ADI RSA Specialistica Polipatologia Deficit cognitivo Deficit comportamentali Funzione fisica ridotta Intensiva

Servizi extra-ospedalieri RSA ADI Età (media) Disabilità (%) (dip. in almeno 1 ADL) Deficit Cognitivo (CPS >=3) (%) N patologie (media) N farmaci (media) Scompenso Cardiaco Diabete Vasculopatia cerebrale 83.3 60.4 61.5 4.5 5.0 7.5 16.2 22.4 80.7 57.2 50.8 2.4 3.5 13.7 19.9 23.6

Compromissione funzionale per setting ADI RSA 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0 1 2 3 4 5 6 7 ADL

Compromissione cognitiva per setting ADI RSA 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0 1 2 3 4 5 6 CPS

La definizione del case-mix nelle cure domiciliari: implementazione del sistema RUG-III HC in Italia Implementazione del sistema RUG-III HC per la classificazione del fabbisogno assistenziale e per la definizione del casemix delle cure domiciliari rivolte all anziano non autosufficiente.

Obiettivo 1: Determinare le caratteristiche degli anziani in ADI e le tipologia delle prestazioni erogate. Descrizione delle caratteristiche clinico-funzionali degli anziani assistiti in ADI valutati mediante il RAI-HC. Distribuzione delle classi di fabbisogno assistenziale ottenuta dall applicazione del sistema RUG-III HC nei pazienti ultrasessantacinquenni partecipanti al progetto. Valutazione a 12 mesi degli health outcomes, quali funzione fisica e cognitiva, tono dell umore, numero medio di malattie e di farmaci, qualità della vita. Valutazione a 12 mesi del tasso di mortalità, ospedalizzazione, istituzionalizzazione, sulla base dell utilizzo di database amministrativi. Individuazione delle prestazioni erogate in ADI ed incluse nei LEA. Stima dell impatto del sistema RUG sulla distribuzione delle risorse socio-sanitarie erogate nei diversi setting assistenziali.

Obiettivo 2: Definizione del sistema di pesi assistenziali e dei costi dell assistenza erogata. Associazione tra le prestazioni erogate e la classe di RUG-III HC Determinazione degli standard di personale in relazione alla classe di RUG-III HC Costruzione di un sistema di pesi in grado di fungere da base per la gestione di un sistema tariffario Costruzione del sistema tariffario Calcolo dei costi dell ADI

Strumenti di Clinical Governance: Il Vaor Dimensione organizzativa e gestionale Risk management Ciclo di miglioramento continuo Benchmarking Audit Indicatori di qualità Case mix Allocazione delle risorse Bisogni assistenziali Valutazione outcome Training personale Database Valutazione Identificazione aree problematiche Piano assistenziale LLGG Assistenziali Coinvolgimento dell ospite e della famiglia Intervento Verifica Dimensione assistenziale

Clinical Input Patient Characteristics Resource Cost Statistics

Costo standard in Sanità Il costo-standard è il costo di riferimento della produzione di un oggetto o di un servizio in condizioni di buona efficienza produttiva. Valore predeterminato per realizzare una data unità di prodotto (DRG, prestazione, tipo di assistenza, ) L attenzione si deve focalizzare sulla spesa di produzione e sui destinatari dei prodotti e non sulla spesa storica sostenuta. 48

La spesa per l assistenzal La spesa pubblica anno 2007 per l assistenza continuativa a persone non autosufficienti, secondo le risultanze della Ragioneria dello Stato, ammonta a: 17,3 miliardi di euro, pari a 1,13% del PIL così ripartita sul PIL Componente sanitaria * 0,46% Indennità di accompagnamento 0,54% Componente comunale (Sad) 0,13% *nei diversi regimi assistenziali.

Spesa Standard / Spesa Effettiva Spesa Standard LEA Spesa Effettiva Fonte relazione Ragioneria dello Stato 2009 LEA OSPEDALIERO LEA RESIDENZIALE + 8% FSN 43% 51% -4% FSN 9% 5%