L'assistenza domiciliare nella realtà piemontese: attività e costi
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- Giacomo Forti
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1 Università di Torino Master Economia e Politica Sanitaria XII Congresso Cure Primarie TRA CHRONIC CARE MODEL E MEDICINA DI INIZIATIVA L'assistenza domiciliare nella realtà piemontese: Nerina Dirindin attività e costi Empoli, 14 Giugno 2012
2 La geografia socio sanitaria del Piemonte - 8 province - 6 federazioni - 13 A.S.L., A.S.O - 3 A.O.U distretti - 63 enti gestori Una realtà complessa Popolazione anziana in Piemonte ultra65enni 1 milione ultra75enni 481 mila ultra65enni n.a. 8-10% ( ) Ultra65enni n.a. (multiscopo) 5,3% (53.000) ultra65enni n.a. gravi 3,5% (35.000) Il Piemonte è una delle regioni italiane nelle quali si vive più a lungo 2
3 I provvedimenti del Piemonte dal Progetto Obiettivo Anziani a oggi l avvio: i primi 10 anni Autorizz. RSA anziani N.A. DGR attuativa presidi socioassist. Attuaz. P.O.A. per residenzialità Attuaz. P.O.A. creazione UVG Creazione UVA Requisiti funz. e strutturali presidi Autorizz. strutt. sociosanit. Linee guida attivaz. cure domiciliari 3
4 l accelerazione: i successivi cinque anni Pesi servizi domiciliari Differenziaz. interventi domiciliari: ADI e LA Percorso C.A. anziani non auto Differenziaz. cure domiciliari: SID; ADI; ADP; LA Interventi socio sanitari per liste d attesa per anziani non auto; Modifiche e integraz. autorizz. strutture sociosanit Integraz socio-sanit residenze anziani non auto Dimissione protetta Molinette-Valletta P.I.E Percorso ausili a domicilio Nuovo modello integrato assist. resid sociosanit anziani non auto Criteri convenz. assist. resid. sociosanit anziani Finanziam ASL percorsi di C.A Interventi per incrementare posti letto accr. anziani non auto. parametri calcolo peso cure domiciliari 4
5 e gli ultimi anni Cartella geriatria e PAI Finanziamento progetti sportello unico di accesso Dimissione protetta Molinette Assistenza residenziale anziani non auto: applicazione mode assist. e tariffario Contributo economico a sostegno domiciliarità Requisiti organizzativi, gestionali e strutturali Centri Diurni e nuclei persone con demenza Requisiti e procedure accreditamento istituzionale strutture sociosanitarie LR 10/ Riordino delle Cure domiciliari Attuazione Riordino delle Cure Domiciliari 5
6 il percorso anziani in Piemonte - L accesso ai servizi Valutazione multidim. e accesso ai servizi Percorsi e continuità assistenziale - La rete dei servizi Cure domiciliari Assistenza semiresidenziale Assistenza residenziale (Rsa, Raf) - Gli strumenti adottati per il buon funzionamento dei servizi Autorizzazione Accreditamento Vigilanza Sistema informativo Monitor. - Valutazione 6
7 Le tipologie di intervento in Piemonte Cure Domiciliari SAD, Servizio Assistenziale Domiciliare Contributo ec. sostegno domic., Assegno di cura LA, Lungoassistenza PIE, prestazioni infermieristiche estemporanee SID, Servizio Infermieristico Domiciliare ADP, Assistenza Domiciliare Programmata ADI, Assistenza Domiciliare Integrata ADI + UOCP, Cure Palliative e ADI 7
8 I dati di attività dai Piani di Attività delle Asl piemontesi Numero di cartelle aperte in cure domiciliari valori assoluti % valori assoluti % ADI , ,39 ADP , ,07 SID , ,57 ADI + UOCP , ,88 Interventi economici 39/09 0, ,44 Lungoassistenza (51/03, All.A) , ,65 TOTALE , ,00 8
9 I costi delle cure domiciliari in Piemonte i costi dell assistenza domiciliare variano piu al variare della tipologia di Cura che al variare della intensita assistenziale L intensità assistenziale influisce sul numero di giornate di assistenza effettivamente erogate e non sul loro costo Fonte: Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata aa 2009/2010 Individuazione di indicatori regionali di efficienza efficacia e risultato per la valutazione delle cure domiciliari in applicazione del D.M.17/12/2008 ASLTO1 9
10 I costi delle cure domiciliari in Piemonte Costi per giornata effettiva di assistenza Fonte: Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata aa 2009/2010 Individuazione di indicatori regionali di efficienza efficacia e risultato per la valutazione delle cure domiciliari in applicazione del D.M.17/12/2008 ASLTO1 10
11 Assistenza socio-sanitaria territoriale Piemonte 2008 Tipologia assistenza Cartelle aperte durata cart. (gg) Costo die Costo a cartella Spesa totale Cure domiciliari di cui SID ADI ADI + UOCP LA Semiresidenziale Residenziale di cui: Bassa Int Media Int RSA (no Alzh.) RSA (solo Alzh.) Continuità assistenziale TOTALI GREZZI PIE (prestazioni) ADP TOTALI Fonte: Rapporto sull assistenza territoriale a favore delle persone anziane non autosufficienti in Piemonte. Marzo 2010, Coripe Piemonte 11
12 Considerazioni finali Elementi qualificanti l offerta regionale piemontese L insieme degli interventi e dei servizi garantiti dalla Regione Piemonte comprende una grande varietà di soluzioni il percorso di continuità assistenziale attivato dai servizi ospedalieri al momento delle dimissioni di un anziano che necessita di assistenza extraospedaliera nella Regione Piemonte vengono erogati principalmente percorsi di cura a bassa intensità assistenziale: corrispondono efficacemente ai bisogni dei pazienti o sono la conseguenza della limitata capacità di risposta del sistema? i dati disponibili sono inerenti unicamente i bisogni dei pazienti presi in carico e le prestazioni erogate. 12
13 a fronte di problemi sanitari di bassa intensità, le Cure Domiciliari offrono risposte modulate su una varietà di interventi con l obiettivo di prevenire le complicanze, ritardare il deterioramento delle condizioni di salute del paziente e contenere i costi delle inappropriatezze. 13
14 Considerazioni finali: su che cosa lavorare a) il recupero di un rapporto più umano fra operatori e assistiti e loro familiari (spesso ancora troppo burocratico, impersonale e frammentato); b) la realizzazione di una reale (e non solo enunciata) integrazione fra il sociale e il sanitario, nell interesse dell assistito c) il miglioramento della qualità dei luoghi delle cure, perché componente dell accoglienza, luogo di lavoro di centinaia di migliaia di operatori ed espressione del valore attribuito dalla collettività ai luoghi pubblici; d) Welfare di prossimità, diffuso sul territorio 14
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