Corso di Antropologia filosofica a cura del prof. Alfredo Nazareno d Ecclesia.
Conoscenza sensitiva è quella che si ottiene mediante i Cinque sensi esterni (vista, udito, tatto, olfatto,gusto). Si chiamano esterni perché gli organi per mezzo dei sensi svolgono la loro azione, si trovano sulla superficie esterna del corpo.
La funzione degli organi di senso è registrare i cambiamenti che avvengono nell ambiente e trasmetterli al cervello. Per esempio il sistema visivo è sensibile alla luce riflessa da un oggetto (energia elettromagnetica) e, quindi i diversi sistemi sensoriali devono tradurre in impulsi nervosi.
Oltre ai sensi esterni l essere umano (e anche molti animali) è dotato di quattro sensi interni: senso comune, memoria, fantasia e istinto.
Senso comune raccoglie e unifica i dati che i sensi esterni percepiscono separatamente; per es. l occhio capta che una data cosa è bianca, il gusto che è dolce, il tatto che è granuloso, il senso comune riunisce questi dati e ottiene l immagine dello zucchero. Fantasia conserva i dati raccolti dal senso comune e li riproduce anche quando gli oggetti sono assenti e può anche ricomporli in modo diverso da come sono nella realtà.
Memoria offre alla coscienza i dati ottenuti in passato conservando la loro connotazione temporale; la memoria è la facoltà del passato e percepisce le cose, gli eventi in quanto passati. Per es. mi riporta l immagine dei miei maestri così come li vidi nei primi giorni di scuola. Istinto o estimativa coglie le cose sotto l aspetto del danno o rischio. Per es. l agnello nell immagine del lupo coglie l insidia che esso comporta per la propria esistenza.
Per quanto concerne la conoscenza sensitiva in generale le questioni più importanti sono due: la prima riguarda il procedimento fisiologico che da luogo alla percezione dei dati sensibili; la seconda riguarda il loro valore oggettivo.
PRINIPALI SOLUZIONI: Assimilazione, secondo tale teoria si prende coscienza del cane, della casa, del sole ecc., perché le particelle di questi corpi sono captate e trattenute dai sensi, è la teoria di Anassagora e degli atomisti. Vibrazione, le cose emettono onde elettro-magnetiche o sonore che provocano nei sensi vibrazioni che determinano in essi la ricostruzione delle immagini, è la tesi seguita da molti scienziati. Imitazione, le cose suscitano nei sensi delle immagini e mediante tali immagini che le imitano o riproducono, i sensi, esterni e interni acquisiscono la conoscenza delle cose stesse. Tale teoria è stata seguita nell antichità, nel Medioevo e incontra autorevoli ricercatori anche in questo periodo.
La Fantasia è, senza dubbio, uno dei sensi interni più importante, con questa facoltà l essere umano memorizza le percezioni acquisite dai sensi esterni, se li ripresenta quando vuole e le combina come meglio ritiene. L attività mentale produce, conserva, ma soprattutto crea immagini.
Onirica, esercitata nel sonno, combina con molta disinvoltura immagini di ogni genere senza che noi abbiamo la possibilità di controllare tale operazione. Speculativa, la fantasia può concorrere alla formazione delle costruzioni intellettuali della scienza, della filosofia, della teologia. In questi ambiti, ogni progetto è elaborato dalla fantasia specialmente nel momento dell enunciazione delle ipotesi e in seguito aiutato nella loro esposizione. Le grandi verità formulate con rigore dall intelletto, diventano più accessibili alla nostra comprensione.
Estetica o Artistica, la fantasia ottiene combinazioni armoniose d immagini che tendono a esprimere lo stato d animo dell artista. Funzione Pratica, la fantasia completa il pensiero logico, per esempio gli artisti con la loro arte ci consentono di recepire che ogni stile artistico può avere maggiori possibilità di svolgere un preciso ruolo culturale.
Gli impressionisti educano a vedere, perché l occhio è uno strumento che deve essere guidato dalla mente; i loro dipinti, infatti, non sono disegni colorati, imitazione scolastica degli antichi e mimesi dell irrealtà, ma una nuova visione che accentua la realtà secondo la coscienza.
Sensazione = impressione soggettiva, immediata e semplice che corrisponde a una determinata intensità dello stimolo fisico. La sensazione può essere definita come la modificazione dello stato del nostro organismo a causa di stimoli che provengono dall'ambiente interno ed esterno all'organismo. Apprensione = Percezione significano: afferrare, cogliere in senso gnoseologico, è il primo atto di conoscenza intellettiva. La prima relazione del soggetto con l oggetto. Apprensione si usa per indicare la conoscenza intellettiva. SENSITIVA INTELLETTIVA
Percezione = etimologicamente è sinonimo di Apprensione, ma quest ultimo termine si usa preferibilmente per indicare la conoscenza intellettiva, mentre Percezione si usa quasi sempre per indicare la conoscenza sensitiva.
Conoscenza intellettiva è la possibilità di conoscere l universale e l astratto. L esistenza nella mente umana di quest altra forma di conoscenza è documentata da molti fatti: Prima di tutto dal possesso di idee universali, infatti l essere umano non conosce soltanto questa o quella pera, questo o quel cavallo, questo o quell abete, ma la pera in quanto tale, il cavallo in quanto tale,ecc.. Il soggetto umano ha le idee di bontà, di virtù, di sport, di lavoro, di società, ecc., tutte idee che non si riferiscono a nulla di materiale e di concreto, ma a qualcosa di universale e di astratto.
La conoscenza intellettiva è documentata poi anche dalla capacità di giudicare e di ragionare. L essere umano riflette su leggi generali, proposizioni universali, come i pesi cadono, il fuoco brucia, il movimento dei corpi celesti, ecc.. l uomo riflette e arriva a determinate idee ragionando su altre, alla realtà di molte cose dall evidenza di altre. Le soluzioni fornite trovano compimento nella scienza. L essere umano fonda le sue conoscenze in forma sistematica; le divide, le classifica secondo gli argomenti e ottiene così teorie generali per i vari ambiti della realtà, il tutto fornito sulle competenze della scienza.
Apprensione: l intelletto astrae l idea universale. Giudizio: associa oppure separa due idee. Ragionamento: ricava una nuova idea da idee precedenti. Aristotele e gli scolastici sono soliti distinguere nell intelletto due funzioni, una attiva e una passiva. In quella attiva esso elabora l idea universale, in quella passiva la riceve e la conserva. L intelletto che svolge la funzione attiva è chiamato intelletto agente e quello che svolge la funzione passiva è chiamato intelletto possibile.
L organizzazione immediata, dinamica e significativa delle informazioni sensoriali, corrispondenti a una data configurazione di stimoli, delimitata nello spazio e nel tempo. È una funzione psichica di fondamentale importanza nell acquisizione e nell elaborazione dei dati in ingresso.
Ciò che noi vediamo, così come lo vediamo, può essere chiamato fenomeno. Detto altrimenti, la percezione visiva studia l'organizzazione dello spazio percettivo, data una certa configurazione di stimoli limitata nel tempo e nello spazio.