informazioni che ci arrivano attraverso i sensi
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- Geraldina Marra
- 5 anni fa
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1 STUDIO DELLA MENTE La percezione è una rielaborazione che la nostra mente fa delle informazioni che ci arrivano attraverso i sensi è una ricostruzione mentale della realtà che ci circonda questa rielaborazione avviene attraverso tre meccanismi mentali: - unificazione, la mente riconosce gli oggetti nel loro insieme anche se vengono percepiti da sensi diversi ad esempio: una pagina di un libro la tocco, la vedo bianca con scritte nere, ne sento l odore, ma grazie alla ricostruzione mentale percepisco l insieme delle informazioni sensoriali quindi una semplice pagina di libro - omogeneizzazione, come sopra combina insieme messaggi provenienti da sensi diversi (ad esempio onde sonore con fonti luminose) - interpretazione, arrivano differenti informazioni sensoriali ma sappiamo subito a quale oggetto si riferiscono la nostra mente organizza i dati percettivi in base ai principi di raggruppamento quali: - vicinanza, elementi vicini tra loro vengono percepiti come un tutt uno in questo caso percepiamo 4 colonne, non 8 righe - somiglianza, raggruppiamo elementi con uguale forma e colore
2 - chiusura, percepiamo prima la figura chiusa e dopo quella aperta - continuità, più elementi posti di seguito vengono percepiti come unica figura questi principi di raggruppamento sono stati studiati da Max Wertheimer e da altri psicologi della Gestalt e si sintetizzano in un unica regola generale: il principio di pregnanza, pregnanza indica qualcosa di significativo, qualcosa che la nostra mente percepisce più importante di qualcos altro un esempio è questo disegno, noi vediamo un triangolo bianco al centro della figura anche se in realtà non c è eppure il nostro sistema percettivo pur avendo a disposizione solo pochi indizi ne completa le parti mancanti, chiudendo la forma che in realtà è aperta, il triangolo appare tanto evidente che il suo colore bianco ci sembra addirittura più luminoso di quello del fondo l'illusione ottica del triangolo si chiama triangolo di Kanizsa
3 inoltre la nostra mente organizza i dati sensoriali in figure messe sopra uno sfondo questa ad esempio è una copertina di una rivista in cui si percepisce un volto, mentre in realtà sono solo figure geometriche anche la percezione della profondità è un ragionamento compiuto dalla mente grazie a: disparità (collochiamo gli oggetti nello spazio tenendo conto anche della profondità) e convergenza binoculare (ogni occhio vede la stessa figura ma da un angolazioni differenti sarà poi la nostra mente a sovrapporre le immagini formandone una sola) sappiamo che la mente elabora i dati sensoriali perché è in grado di correggere le immagini impresse sulla retina per darci una rappresentazione fedele della realtà questo grazie alle costanze percettive di grandezza, forma e colore a volte però accade che la nostra mente nel tentativo di correggere i dati sensoriali fa un errore e distorce la realtà, avvengono così le illusioni, un illusione è qualcosa che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente ad esempio questa immagine presenta una barra centrale che è tutta dello stesso colore, ma visivamente la percepiamo di colore sfumato basterà estrapolarla dall immagine per capirne il colore reale
4 IL LINGUAGGIO sia umani che animali utilizzano un linguaggio per comunicare, ma il linguaggio verbale, cioè la capacità di comunicare con le parole, è una peculiarità (caratteristica tipica) umana le lingue parlate nel mondo sono circa 5000: secondo la teoria della monogenesi linguistica le lingue hanno una sola origine, la teoria sostiene che derivi dai primi gruppi di Homo Sapiens Sapiens dell Africa invece secondo la teoria della poligenesi, le lingue hanno origini diverse la comunicazione è una trasmissione di informazioni in cui gli elementi fissi sono: - l emittente, colui che parla - il destinatario o ricevente, colui che ascolta - il canale, lo strumento della comunicazione, voce, foglio, computer la comunicazione verbale trasmette il messaggio che è completato da segnali non verbali (mimica facciale, gesti ) IL PENSIERO il pensiero è una forma di ragionamento che collega tra loro idee o concetti per arrivare ad una conclusione (esempio: oggetti che presentano stesse caratteristiche vengono raggruppati in classi: questi sono pini, abeti, larici cipressi, conclusione sono alberi) Un altra forma di pensiero è la soluzione di problemi il problem solving, un problema è un quesito che prevede una o più soluzioni passando attraverso alcuni passaggi, per risolvere un problema utilizziamo: - il pensiero riproduttivo, si applicano schemi abituali; - il pensiero produttivo, si rielaborano gli schemi abituali in funzione a ciò che voglio ottenere
5 - l insight, è un intuizione improvvisa (un colpo di genio, la lampadina che si accende) i problemi possono essere: - ben definiti, quando ci sono tutti gli elementi per arrivare alla soluzione (problemi di geometria, cruciverba ) per risolvere questi problemi si utilizza il pensiero convergente, quello logico - mal definiti, quando implicano numerose variabili (decidere il proprio futuro professionale, acquistare una casa ) sono chiamati anche problemi aperti, si utilizza il pensiero divergente, quello creativo INTELLIGENZA A. Binet, psicologo francese, inventore del primo test di intelligenza che è stato alla base del test QI, ha distinto in ogni individuo un età cronologica (quanti anni hai) e un età mentale (le conoscenze possedute), confrontandole era possibile misurare l intelligenza di un bambino utilizzando questa teoria L. Terman, ha ideato la formula del Quoziente Intellettivo: Q.I = E.M. / E.C. 100 (età mentale diviso età cronologica x 100) L. Thurstone invece formula la teoria multifattoriale dell intelligenza cioè, l intelligenza è il risultato di 7 fattori indipendenti tra loro: la comprensione verbale, la memoria associativa, la velocità percettiva... H. Gardner sostiene la teoria delle intelligenze multiple ossia esistono 8 tipi di intelligenza: linguistica, logico-matematica, spaziale e visiva, corporeo-cinestetica, musicale, sociale, introspettiva, naturalistica Daniel Goleman ha espresso l idea dell esistenza di un intelligenza socio-emotiva, riguardano emozioni importanti alla sopravvivenza o utili per gestire situazioni di pericolo, quindi una fusione tra razionalità, ciò che è logico fare, e sensibilità
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