Documentazione della conquista dello scrivere e del leggere I classe di scuola primaria Terza parte NOVEMBRE

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Transcript:

Documentazione della conquista dello scrivere e del leggere I classe di scuola primaria Terza parte NOVEMBRE a cura dell'ins. Amato Giuseppe scuola G. Mazzini DD Staglieno Genova

Nota didattica Le azioni sono reali, il primo lavoro è copiato alla lavagna, il dettato è mimato sia nella fonicità delle lettere sia nel significato della frase. Segue un esercizio di formazione di parole tutto nella stessa mattinata.

secondo giorno terzo giorno...

Nota didattica Primi tentativi per spezzare le parole Il maestro disegna alla lavagna e gli alunni disegnano e scrivono in autonomia la parola...è il primo vero momento dell'auto-dettato e quindi della nascita della lettura.

Nota didattica Propongo una sillaba, i bambini devono scrivere parole con lo stesso inizio. Esercizio personalizzato.

Nota didattica Veramente mi son messo ad impastare e a produrre pasta con una macchinetta. La classe era un teatro del fare ed il motivo di registrare sul quaderno quanto avveniva era straordinario. Il prodotto veniva dato agli alunni a mezzogiorno che lo portassero a casa come risultato del lavoro documentato sul quaderno!!!

Nota didattica Riappaiono le crocette del distributore del respiro Nota didattica L'uovo ed il pulcino nell'uovo sono stati attaccati in momenti separati. Vedere il maestro rompere l'uovo in classe e farlo osservare e parlarne e scriverne suscita

entusiasmo. FEBBRAIO 2011 Nota didattica Siamo arrivati al primo pensiero scritto in completa autonomia...certo alcuni alunni sono incerti e hanno bisogno di mille sollecitazioni...ma l'atmosfera coinvolge tutti. Il maestro, per metodo, continua a fare delle cose e ne parla e si discute e si registra.

Nota didattica Lavoro estenuante quello dei primi mesi in prima elementare ma il risultato è ripagante!!!

Nota didattica Ogni mattina una sorpresa per motivare la gioia di stare insieme. Sono evidenti i miglioramenti e le sicurezze acquisite. L'esercizio di evidenziare una sillaba cerchiata e proporre una consonante che possa giocare, unirsi per costruire parole è cosa comune, ma deve rispettare una progressione nelle difficoltà che con un po' di attenzione per i colleghi poi diventa un automatismo.

Nota didattica Per ottenere le scatole di numeri in colore fatte acquistare dalla rappresentante di classe è passato un mesetto, intanto noi scriviamo e quasi leggiamo...va bene così.

Continua l'avventura di novembre

Nota didattica Queste due paginette non sono tutto il lavoro della mattinata...aggiungiamo ancora

Un'altra giornata di lavoro Nota didattica Riporto quella nota di costume per far capire che in classe la disciplina, la correttezza comportamentale è un fatto fondamentale che permette di lavorare ed ottenere i risultati che vengono evidenziati in questo lavoro. La proposta di disegnare e scrivere in

autonomia è la somma del lavoro fin qui svolto. Notare la valutazione con una b piccolina che premia l'alunna, ma non mostra grande entusiasmo del maestro. È una valutazione personalizzata che nel contesto riparametra l'alunna brava con chi ha ancora delle difficoltà. L'alunna ha eseguito il suo lavoro in poco tempo, è stata valutata con un giudizio frenato, è tornata al proprio posto ugualmente felice e gli altri in competizione realizzativa mantengono uno spirito emulativo...è il prezzo che i migliori pagano sempre al gruppo cui appartengono. Argomento apertissimo e mai definitivo. Nota didattica Mi preme far notare che nelle scuole, quando c'è una rappresentazione, inizia verso le ore nove o nove e trenta, comunque c'è del tempo d'attesa che non deve essere buttato via. La classe nell'attesa ha teatralizzato una scena, ha eseguito un dettato, si è fatto un disegno e poi siamo andati a teatro!!!

Nota didattica Incollo sul quaderno delle parole ed invito a formulare un pensiero. Nota didattica Incomincio a mettere in evidenza che alcune parolette aiutano a parlare meglio. Vedi http://www.maecla.it/bibliografiadidattica/materiali/grammatica_fantasia_i_ii_iii.pdf Fine terza parte