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OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 3/2

Indice 1. Comunicazioni elettroniche 1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi 1.2 Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori 3. Servizi postali e corrieri espresso 3.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi 3.2 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi 1.3 Rete fissa: accessi broadband 1.4 Rete fissa: accessi broadband per velocità 1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA 1.6 Rete mobile: linee complessive 1.7 Rete mobile: sim per tipologia di clientela 1.8 Rete mobile: sim per tipologia di contratto 1.9 Rete mobile: traffico dati 4. I prezzi dei servizi di comunicazione 4.1 Prezzi: indici generali e altre utilities 4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile 4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali 4.4 Prezzi: confronto internazionale 2. Media 2.1 Media: accesso ai mezzi di informazione e web 2.2 Media: audience TV e vendite quotidiani 2.3 Media: audience radio e Internet NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell Autorità su dati forniti dalle imprese e altre fonti. I dati raccolti sono aggiornati a giungo 2 2

1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi Milioni di linee Quote di mercato - giugno 2 (%) 2 22,34 21,9 21,44 7,35 7,6 7,89 2,88 2,65 2,58 2,48 2,37 8,5 8, 8,1 8,2 8,3 6 59,3 13,3 1 5 14,99 14,3 13,55 12,83 12,65 12,48 12,28 12,8 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- Accessi fisici Telecom Italia Accessi diretti altri operatori Totale Ultimi quattro trimestri Nota: Sono compresi gli accessi fisici Telecom Italia, Full ULL, SLU, Vula, DSL Naked, WLR, Fibra e FWA 1 5 +2-2 1,8 Telecom Italia Wind Fastweb 1,2 Vodafone Tiscali BT Italia Altri -2,1 -,2 +,9 +,7 +,1,8 2,,4 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) 4,1 Calano gli accessi totali: - 51 mila linee negli ultimi dodici mesi Telecom Italia perde 75 mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano 24 mila Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,9 milioni di accessi di cui solo 95 mila sono migrati verso gli altri operatori La quota di mercato di Telecom Italia nel mercato dell accesso scende al di sotto del 6% Fastweb raggiunge il 1,8% con una crescita pari a +,9 p.p. su base annua Wind mostra una flessione marginale (-,2%) Cresce (+,8 p.p.) il peso delle altre imprese, in particolare quelle legate all offerta di servizi Fixed Wireless Access (FWA) 3

1.2 Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori 8 7 6 7,35 1,5 1,2 7,6 1,8,87 7,89 1,11,74 Milioni di linee 8,5 8, 8,1 8,2 8,3 1,13 1,16 1,18 1,21 1,21,64,61,59,57,54 3 Ripartizione degli accessi diretti degli altri operatori 32,6 giugno 2 (%) 26,5 25,1 5 4 3 2 1 4,94 5, 5,38 5,49 5,4 5,44 5,51 5,6,6,21,36,49,52,56,59,61,29,28,29,31,31,32,33,34 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- Ultimi quattro trimestri 2 1 +2 Wind Fastweb Vodafone Tiscali 4,8-2,3 -,4 BT Italia 1, +,8 +,4 +,1 1, Altri +1,5 Fibra FWA ULL, Slu, Vula* Wholesale Line Rental Naked dsl Totale -2 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) Rete Propria * ULL include Virtual ULL Accesso alla rete Telecom Gli accessi degli altri operatori crescono su base annua di 24 mila linee Una consistente parte di questo incremento 19 mila linee, di cui circa 13 mila in modalità Sub Loop Unbundling e Vula si è concentrata nel primo semestre di quest anno Gli accessi FWA (+12 mila su base annua) rappresentano circa il 5% dell incremento annuale Wind continua ad essere il primo operatore alernativo, ma perde 2,3 p.p. subase annua Cresce la quota di mercato di Fastweb (+,8 p.p) L incremento degli altri operatori (+1,5 p.p.) è ascrivibile alla dinamica positiva degli accessi FWA 4

1.3 Rete fissa: accessi broadband Milioni di linee Quote di mercato - giugno 2 47,5 14 13,58 13,65 13,96 14,2 14,23 14,37 14,55 14,64 45 12 1,3 14,7 12,7 8 6 4 2 13,21 13, 13,29 13,16 13,6 13,3 13,5 12,95,37,51,67 1,4 1,17 1,35 1,5 1,69 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- Altre tecnologie DSL Totale Ultimi quattro trimestri 1 5 +2 Telecom Italia -1,3 Wind -,2 Fastweb Vodafone Tiscali 3,2 6,6 Altri -,3 +,7 +,5 +,6-2 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) Gli accessi broadband a metà anno hanno superato i 14,6 milioni, aumentando in un anno di 44 mila unità (+27 mila da inizio anno) Le linee DSL diminuiscono di 21 mila, per un totale di poco inferiore ai 13 milioni Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati di 66 mila unità su base annua e di oltre 1,3 milioni sull intero periodo considerato La quota di mercato di Telecom Italia si riduce di 1,3 p.p. su base annua Crescono le quote di Fastweb e di Vodafone (per complessivi +1,2 p.p.) La crescita degli altri operatori (+,6 p.p.) è in larga parte dovuta ai servizi FWA 5

1.4 Rete fissa: accessi broadband per velocità % Accessi per classi di velocità (%) Totale in mln Accessi per classi di velocità (*1 accessi) 1 8 6 8,7 8,3 13,58 13,65 73,7 79,4 14,1 13,96 75,4 18,5 19,6 14,2 14,23 22, 22,5 24,6 14,55 14,64 14,37 13 14.5 13.5 12.5 11.5 1.5 9.5 13.577 1.3 14.199 1.33 14.64 Totale accessi 2 Mbps velocità < 1 Mbps 1.29 4 72,6 71,9 7,1 7,1 68,5 4. velocità 1 Mbps 3.61 2 3. 2.397 2.632 17,7 12,3 1,6 8,9 8,5 8, 7,4 6,9 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- velocità < 2 Mbps Ultimi quattro trimestri 2 Mbps velocità < 1 Mbps 1 2. 1. 1.177 1.264 1.1 velocità < 2 Mbps giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- velocità 1 Mbps Subase annua, gli accessi con velocità 1 Mbps, con una crescita di 97 mila unità, raggiungono i 3,6 milioni (24,6% del totale) Nell ambito di questi, con una crescita di 5mila unità, Vodafone riduce il gap nei confronti di Telecom Italia, Fastweb e Wind 6

1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA Accessi NGA (*1) Accessi NGA in % sul totale linee broadband / accessi totali 12 172,7 8 quota % % linee totali % linee broadband 7,3 1 92,6 7 6,2 8 6 538,8 64,2 776,8 6 5 4 3,8 4,5 5,4 4,4 5,3 4 294,3 29, 31,5 3 2 2,2 2,1 2,2 2,6 3,1 3,8 2 1 1,3 1,3 1,4 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- Le linee broadband di nuova generazione (NGA) a fine giugno superano 1 milione di unità Nel primo semestre dell anno la crescita è risultata pari a 296 mila unità, superiore a quella registrata nella seconda parte del 214 (+238 mila) Gli accessi NGA hanno superato il 5% delle linee complessive e raggiunto il 7,3% di quelle broadband Fastweb e Telecom Italia, congiuntamente, detengono circa il 9% delle linee NGA 7

1.6 Rete mobile: linee complessive 1 8 94,6 Milioni di linee 96,6 97,6 95,8 94,8 94,2 93,4 93,2 3 Quote di mercato giugno 2 (%) Ripartizione MVNO giugno 2 (%) 32,3 5 26,7 3 22,9 52,2 6 4 2 91,2 92,3 92,7 89,3 88,1 87,5 86,8 86,5 3,5 4,3 4,9 6,6 6,7 6,7 6,6 6,7 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 set-14 dic-14 mar- giu- MVNO MNO Totale Nota: MVNO = Operatori virtuali MNO = Operatori infrastrutturati Ultimi quattro trimestri +2-2 Telecom Italia Vodafone Wind -1,4 +,3 +,1 1,6 H3G Poste Mobile Altri MVNO Poste Mobile Fastweb 3,6 3,5 +2 -,2 +,7 +,5 +4,8 +1,6-2 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) 13,8 9,4 8,6 Coop Italia Lycamobile Erg Mobile 5,8-4,3 +1,2 +,2 1,2 Altri MVNO -3,5 Le linee totali sono diminuite di 2,7 milioni subase annua Nel dettaglio gli MNO fanno registrare una flessione di circa 2,8 milioni di linee, mentre gli MVNO incrementano leproprie linee di,1 milioni Le linee MVNO sono pari al 7,7 % di quelle degli operatori infrastrutturati Su base annua la quota di Telecom Italia mostra un incremento marginale (+,3 p.p.), mentre quella di Vodafone risulta in flessione di 1,4 p.p. Sostanzialmente stabile il peso degli MNVO: +,3 p.p. (Poste Mobile e Altri MVNO) Poste Mobile supera il 52% degli utenti di servizi virtuali, anche a seguito della flessione mostrata da Lycamobile (-4,3 p.p. su base annua) 8

1.7 Rete mobile: SIM per tipologia di clientela Consistenza per tipologia di clientela (*) Sim residenziali - giugno 2 (%) (*) (*) Sim affari - giugno 2 (%) 6 58,1 3 27,5 26,9 26, 3 25,6 Telecom Italia Vodafone Wind 11,7 H3G Poste Mobile 4,1 Altri MVNO 3,8 Telecom Italia Vodafone 6,2 6,9 Wind H3G Poste Mobile 1,7 Altri MVNO 1,6 +2-2 -,1-1,5 +,3 +,9 +,6 +2 -,2 -,3 -,1 +,2 +,3-2 (*) - Dati non omogenei con quanto indicato in precedenza a seguito di riclassifiche operate nei dati di H3G Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) Su base annua l utenza affari (14,5 mln di sim) cresce di,6 mln di linee Parallelamente, le linee residenziali (78,7 mln di sim) segnano un arretramento di 3,2 milioni Nel segmento residenziale i tre principali operatori hanno quote simili; di rilievo la flessione di Vodafone (-1,5 p.p.) Nell utenza affari Telecom Italia conserva una quota superiore al 58mentre cresce laquota di Wind (+,3 p.p.) 9

1.8 Rete mobile: sim per tipologia di contratto 6 4 2 94,6 82,6 Consistenza per tipologia di contratto % Totale in milioni 1 98, 17,4 18,9 97,6 2,9 21,8 2,7 97, 8 96,6 95,8 96, 81,1 79,3 79,1 (*) (*) Sim prepagate - giugno 2 (%) Sim in abbonamento (*) 4 - giugno 2 (%) 93,2 78,2 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 giu- Prepagate Abbonamento 95, 94, 93, 92, 91, 9, 3 +2 29,4 Telecom Italia 27,9 Vodafone -1,1 27,3 Wind 6,8 H3G +,5 +,1 Poste Mobile 4,8 +,7 Altri MVNO 3,8 -,1 3 +2 42,5 Telecom Italia +1, 22,5 Vodafone -2,2 7,3 Wind -,6 25,8 H3G +2, Poste Mobili,1 Altri MVNO 1,9 -,3-2 -2 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) (*) - Dati non omogenei con quanto indicato in precedenza a seguito di riclassifiche operate nei dati di H3G A giugno 2 oltre il 78% (pari a 72,9 mln) della customer base è rappresentata da schede prepagate. In termini assoluti, su base annua, queste risultano in calo di 2,9 mln Allo stesso tempo le sim in abbonamento, sfiorando in giugno il 22%, hanno superato i 2 milioni, in marginale crescita (+,2 mln) su base annua Nel segmento delle prepagate aumentano le quote di Wind (+,5 p.p.) e di Poste Mobile (+,7 p.p.) Nel segmento abbonamenti, Telecom Italia si conferma market leader con una quota di mercato del 42,5%, in crescita di 1, p.p.; diminuisce la quota di Vodafone (-2,2 p.p.), mentre cresce la quota di H3G (+2, p.p.) 1

1.9 Rete mobile: traffico dati Volumi traffico dati (*) Sim-dati per tipologia contrattuale (%) (*) 45 4 35 Sim con traffico dati (mln) 32,3 Traffico dati (Petabyte) 45,8 4,3 333 38 33 28 % 1 8 Piano dati Solo dati Contratto standard 1, 9,4 8,8 8,2 7,8 16,4,7 14,9 13,8 13,5 3 25 24,7 27,2 224 23 6 2 1 5 86 121 16 18 13 8 4 2 73,6 74,9 76,4 78, 78,7 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 giu- 3 giu-11 giu-12 giu-13 giu-14 giu- (*) - Dati non omogenei con quanto indicato in precedenza a seguito di riclassificazioni operate nei dati di H3G Nell ultimo anno il numero delle sim con accesso a Internet è cresciuto del 13,7% arrivando a sfiorare i 46 milioni Da giugno 211 le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 26,1% ad oltre il 49% del totale La prima metà del 2 registra, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, una crescita del traffico dati di poco inferiore al 5% Poco meno dell 8% delle sim che svolgono traffico dati adottano uno specifico piano dati 11

2.1 Media: accesso ai mezzi di informazione e web Accesso ai mezzi di comunicazione in Italia (% popolazione)* 21 2 TOTALE MEZZI 98,3% 99,3% Televisione 96,8% 96,3% Radio 67,6% 67,6% Internet 38,2% 54,1% Quotidiani 58,7% 5,4% *I dati si riferiscono all utilizzo del mezzo nei 7 giorni precedenti la rilevazione Fonte: elaborazioni Agcom su dati Gfk Eurisko (per il 21) e SWG (per il 2) Principale fonte di informazione online Sito* % Utenti web Repubblica 13,5 Google 8,8 ANSA 8,4 Facebook 8,3 Corriere della Sera 6,3 TGCOM24 5,8 Il Fatto Quotidiano 5,2 Il Sole 24 Ore 4,2 Youtube 3,4 Wikipedia 2,8 Libero 2,6 Huffington Post 2,1 La Stampa 2,1 Rai 2, Twitter 1,7 *Sito considerato più importante per informarsi sugli avvenimenti nazionali e/o locali Fonte: elaborazioni Agcomsu dati SWG (giugno 2) Audience dei soli siti di informazione Brand* Active Reach** (%) Tempo medio mensile di navigazione per persona (hh:mm) La Repubblica 39,4 :22:31 Corriere della Sera 33,2 :18:48 TGCOM24 28,4 :14:43 Quotidiano.net 22,2 :9:19 Il Messaggero 21,1 :1:18 La Stampa.it 2,8 ::4 Citynews 2,4 :12:2 Il Fatto Quotidiano 16,5 :1:5 Fanpage,1 :17:27 Quotidiani Espresso 13,6 :14:1 ANSA 13,4 :13:6 Il Post 13,2 :7:25 Il Sussidiario.net 13, :3:22 Leggo 1,4 :1:6 Il Giornale 1,2 :16:2 *Brand: è il nome di un sito web, pubblicamente distinto da altri, caratterizzato dalla possibilità di essere comunicato come entità autonoma e indipendente sul mercato **Active Reach: la percentuale di utenti attivi che hanno visitato un sito o utilizzato un applicazione La rilevazione non include i social media e i motori di ricerca essendo gli stessi utilizzati dagli utenti per molteplici finalità e non solo per il reperimento di informazioni Il principale mezzo di accesso alle informazioni per i cittadini in Italia è rappresentato dalla televisione Fonte: Audiweb (giugno 2) Spicca la crescita di Internet: dal 21 al 2 la quota di popolazione che dichiara di utilizzare Internet per informarsi è cresciuta di quasi 16 p.p. Il sito del quotidiano La Repubblica è considerato dagli utenti del web la fonte più importante per informarsi e raggiunge la quota maggiore di audience tra i siti di informazione Tra le fonti di informazione online ritenute più rilevanti compaiono anche motori di ricerca e social network (tra cui, Google al secondo posto e Facebook al quarto) Tra i siti di informazione, le pagine web dei quotidiani tradizionali continuano a detenere quote di audience più elevate delle testate native digitali e registrano un tempo mensile di navigazione per persona mediamente più alto 12

2.2 Media: audience TV e vendite di quotidiani % TV: quote di ascolto annuale nel giorno medio (21 - giugno 2) 41,3 4 37,4 Rai 35 Mediaset 35,2 32,2 3 16 14 14,1 Altri 12 11,9 1 8 6 4 2 Sky+Fox 6,8 6,3 4,9 3,1 3,8 1,,5 1,5 21 211 212 213 214 giu- * La 7 Discovery Viacom Fonte: dati Auditel * Dato comprensivo dell audience di Switchover Media (acquisita nel 213) 4 2 1 5 +1-1 18,8 Rcs Mediagroup -,2 Quotidiani: distribuzione delle vendite giugno 2 (%),9 Gruppo Editoriale L'Espresso +,1 Caltagirone Editore +,2 Totale vendite giugno 2 3.426.858 Variazione rispetto a giugno 214: -9,4% 7,3 7, Monrif +,4 Editrice La Stampa (Itedi) 4,6 -,1 Corriere dello Sport 3,4 +,2 Il Sole 24 Ore 3,2 -,3 Differenza vs. giugno 214 (punti percentuali) 4, Altri -,4 Nota: la distribuzione è calcolata sul totale vendite, inteso come somma delle copie vendute tramite i canali di vendita previsti dalle disposizioni di legge e dalle altre vendite, come rilevato da ADS Si tratta di dati mensili rilevati su 64 quotidiani. I valori pertanto non sono confrontabili con quelli raccolti e diffusi annualmente dall Autorità all interno della Relazione Annuale, in quanto rilevati sull intero universo Fonte: elaborazioni Autorità su dati ADS (giugno 2 214) Rai e Mediaset sono i due principali operatori in termini di audience, con il 35,2% e il 32,2% di quote di ascolto, seppure su livelli di share inferiori rispetto al 21 L audience di Discovery, grazie anche ad operazioni di M&A, fa registrare una crescita dal 21 di 5,8 p.p. Da inizio 2 l audience degli operatori minori (Altri) è cresciuta di quasi 2 p.p. La tendenza generale è di una riduzione delle vendite di quotidiani di circa 35. copie rispetto a giugno 214 Rcs Mediagroup e IL Gruppo Editoriale L Espresso mantengono una posizione di leadership nella vendita di quotidiani Si registra, rispetto a giugno 214, una leggera riduzione nelle copie vendute dagli altri editori (-,4 p.p.) 13

2.3 Media: audience radio e Internet Radio: ranking per ascoltatori nel giorno medio (1 o semestre 2) Internet: ranking per utenti unici (giugno 2) Posizione 1 semestre 2 Differenza rispetto ranking 1 semestre 214 Emittente % ascoltatori 1 () RTL 12.5 19,3 2 (+1) RDS 1% Grandi Successi 13,6 3 (-1) RADIO DEEJAY 13,4 4 (+1) RADIO 13,1 5 (-1) RADIO ITALIA Solomusicaitaliana 12, 6 () RAI RADIO 1 12, 7 () RAI RADIO 2 8,7 8 () VIRGIN RADIO 6,7 9 () RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 5,6 1 (+2) RADIO KISS KISS 5,3 11 () M2O 4,9 12 (-2) RADIO CAPITAL 4,7 13 () RADIO R11 4,5 14 (+1) RAI RADIO 3 4, (+1) RMC - RADIO MONTE CARLO 3,3 Fonte: le percentuali di ascoltatori sono calcolate sulla base dei dati raccolti nell ambito dell indagine annuale condotta da RadioMonitor per il periodo gennaio - giugno 2 Posizione giugno 2 Active Differenza rispetto Parent* Reach** ranking giugno 214 (%) 1 () Google 95,3 5:13 *Parent: il Parent rappresenta un organizzazione che controlla determinati domini e URL, raggruppati in Brand ***Al parent ItaliaOnline, non essendo disponibile il dato per il mese di giungo 2, è stato attribuito l'ultimo dato disponibile relativo ad aprile 214 Tempo medio mensile di navigazione per persona (hh:mm) 2 () Facebook 81,2 13:23 3 () Microsoft 72,9 1:25 4 (+1) Banzai 59,3 :21 5 (-1) ItaliaOnline*** 59, 1:19 6 (+3) WhatsApp 57,6 9:52 7 (-1) Yahoo 55,6 :48 8 (+2) Amazon 55, :39 9 (-2) Wikimedia Foundation 53,7 :19 1 (-2) ebay 49,7 :46 11 () Gruppo Espresso 47,3 :27 12 () RCS MediaGroup 44, :27 13 (+2) Triboo 42,6 :13 14 (-1) Mediaset 39,4 :27 (+1) Seat Pagine Gialle 31,2 :6 **Active Reach (%): la percentuale di utenti attivi che hanno visitato un sito o utilizzato un applicazione Fonte: dati Audiweb Giugno 2 Giugno 214 I dati mostrano una sostanziale stabilità negli ascolti, con l emittente RTL 12.5 che mantiene la leadership Rispetto al 1 o semestre 214 si evidenzia una maggiore concentrazione degli ascolti verso le emittenti posizionate ai primi posti nella graduatoria Le prime posizioni del ranking sono occupate dagli operatori che forniscono in prevalenza servizi di tipo orizzontale, che spesso svolgono il ruolo di «porte d ingresso al web» Le prime 3 posizioni non presentano variazioni su base annua: in particolare, Google resta stabile al primo posto con poco più del 95% degli utenti che navigano in Internet 14

3.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento ricavi Quote di mercato in valore per i servizi postali non inclusi nel Servizio Universale Anno 214 (%) 7 75 Quote di mercato in valore per i servizi di corriere espresso Anno 214 (%) 23 2 19 2 2 2 18 1 5 Poste Italiane Nexive Fulmine 2 Asendia 1 Postel 1 Altri 2 1 5 DHL Express Italy UPS Italia BRT TNT Global Express 13 SDA 6 Fedex +1-1 -1, +1,4 +,4 +2 -,1 -,3 -,4 -,1-2,1 +,5 +1,3 +,4-2 Differenza vs. 213 (punti percentuali) Fonte: Relazione Annuale 2 Nel primo semestre dell anno il valore del mercato dei servizi postali e di corriere espresso rimane sostanzialmente stabile, intorno ai 3 miliardi di euro, rispetto al corrispondente periodo del 214 Tale risultato deriva da una flessione nell ordine del 5% del complesso dei servizi postali, mentre i corrieri espresso crescono del 6,5% Il valore dei servizi di corriere espresso (1.569 mln) ha superato quello dei servizi postali (1.466 mln) Nota: i dati fanno riferimento alle seguenti imprese: Bartolini, DHL Express, Federal Express Europe, Nexive, Poste Italiane, SDA, TNT Global Express, UPS

3.2 Servizi postali e corrieri espresso: andamento volumi Volumi (milioni) 12 1.147 giugno 214 Variazione dei volumi - giugno 214 / giugno 2 1 8 955 828 79 giugno 2 +2% Servizio Universale Altri servizi postali Corriere espresso 6 4-16,7% -4,6% +,% 2 118 136 Servizio Universale Altri servizi postali Corriere espresso -2% I volumi delle attività comprese nel Servizio Universale risultano inferiori ad 1 miliardo di unità, con una flessione del 16,7% rispetto allo scorso anno Del medesimo segno, sebbene meno accentuata, risulta la riduzione del 4,6% degli invii degli altri servizi postali. Gli invii derivanti da attività di corriere espresso (136 milioni da inizio anno) mostrano invece una crescita del % Nota: i dati fanno riferimento alle seguenti imprese: Bartolini, DHL Express, Federal Express Europe, Nexive, Poste Italiane, SDA, TNT Global Express, UPS 16

4.1 Prezzi: indici generali e principali utilities Indici prezzi generali (21=1) Indici prezzi utilities (21=1) 14 Indice generale dei prezzi Servizi regolamentati locali Servizi regolamentati nazionali Indice di sintesi dei prezzi nelle comunicazioni (*) 14 Acqua (1) Rifiuti (2) Luce (3) Gas (4) Treno (5) Trasporti urbani (6) Comunicazioni (7) 145,1 13 12 11 1 121,1 17,8 17, 13 12 11 1 123,4 118,3 119,8 11,1 17,1 9 9 8 7 78,7 8 7 Codici Istat servizi considerati: (1) 4 41 (5) 7 31 (2) 4 42 (6) 7 32 11 (3) 4 51 (7) 8 (4) 4 52 83,6 Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Fonte: Istat L «Indice Sintetico Agcom» (ISA) (*) di prodotti e servizi di comunicazione mostra un andamento più virtuoso e in decisa controtendenza rispetto a quello medio dei prezzi I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica simile a quella generale dei prezzi I prezzi dei servizi regolati a livello locale evidenziano, invece, un andamento significativamente superiore a quello generale Tra le diverse utilities considerate, le comunicazioni sono le uniche a presentare un livello dei prezzi inferiore a quello del 21 (*) - Sono inclusi i servizi postali, gli apparecchi ed i servizi per la telefonia fissa e mobile, il canone radiotelevisivo, la pay tv, l editoria quotidiana e periodica, per complessive 1 distinte voci. Coerentemente con la procedura adottata dall'istat per gli indici dei prezzi al consumo, l indice aggregato delle comunicazioni è calcolato con la metodologia del concatenamento, che prevede l'aggiornamento annuale del sistema dei pesi attribuiti alle singole voci che compongono il paniere considerato 17

4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile Indici prezzi telefonia fissa (21=1) Indici prezzi telefonia mobile (21=1) 12 121,8 12 11 18, 11 1 9 96, 1 9 8 8 79,9 7 6 5 Codici Istat servizi considerati: (1) 8 2 1 (2) 8 3 1 (3) 8 3 3 7 6 5 Codici Istat servizi considerati: (4) 8 2 2 (5) 8 3 2 48,2 4 4 Terminali (1) Accesso / servizi di base (2) Larga banda /Internet (3) Terminali (4) Servizi (5) Fonte: Istat Fonte: Istat I prezzi dei servizi di accesso ad Internet broadband risultano inferiori a quelli del 21 I servizi tradizionali presentano invece una variazione superiore alla media dei prezzi al consumo La riduzione dei prezzi dei servizi mobili risulta particolarmente apprezzabile Si dimezzano i prezzi dei terminali, sempre più spesso commercializzati in bundle 18

4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali Indici prezzi quotidiani, periodici e TV (21=1) Indici prezzi servizi postali (21=1) 13 13 125 125,9 125 12 12 1 11 1,6 1 11 113, 1 14,1 13,9 1 95 95 9 9 Giornali (6) Riviste e periodici (7) Canone Rai (8) Pay TV (8) Servizi postali (9) Fonte: Istat Codici Istat servizi/prodotti considerati: (6) 9 52 1 (7) 9 52 2 (8) 9 42 3 Fonte: Istat Codici Istat servizi/prodotti considerati: (9) 8 1 Negli altri settori di interesse istituzionale dell Autorità l andamento dei prezzi risulta, nel complesso, piuttosto contenuto Il canone Rai fa registrare, nel periodo considerato (giugno 211-giugno 2), una leggera crescita (+2,6%), di poco superiore a quella dell indice relativo ai periodici (+1,5%) Incrementi di prezzo maggiori si registrano per la pay TV (+,1%), i servizi postali (+12,1%) e i quotidiani (+22,6%) 19

4.4 Prezzi: confronto internazionale 12 11 1 9 8 7 6 Comunicazioni - (25=1) Servizi Postali - (25=1) Telecomunicazioni e apparati - (25=1) COICOP* -8 COICOP * -81 COICOP * -82-83 22 12 2 11 18 1 16 9 14 12 132, 8 7,1 1 7 67,6 8 6 EU 28 Spagna Italia Germania Francia Regno Unito EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito *COICOP: Classification Of Individual COnsumption by Purpose, (standard internazionale di classificazione dei consumi individuali secondo lo scopo) Fonte: Eurostat Nel periodo considerato l andamento dell indice dei prezzi delle comunicazioni in Italia risulta più virtuoso rispetto alla media europea I prezzi dei servizi postali registrano un andamento lievemente inferiore rispetto a quello medio Europeo, mentre più significativo è il differenziale rispetto alla media europea dei prezzi dei prodotti e dei servizi di telecomunicazione (in giugno per l Italia l indice è pari a 67,6 contro un valore medio europeo di 84,2) 2

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