Sistema nervoso Compartimento afferente: sistema recettoriale
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Sistemi afferenti
Sensibilità specifica Informazioni dall ambiente esterno Sensibilità generale Informazioni dall ambiente interno Vista Udito Gusto Olfatto! Recettori della cute Recettori delle mucose Recettori localizzati nei muscoli scheletrici, nei tendini, nei legamenti e nelle capsule articolari Recettori localizzati nei visceri Sensibilità esterocettiva Sensibilità somatica Sensibilità propriocettiva Sensibilità viscerale
Sensibilità Vista Udito Gusto Olfatto Recettori della cute Recettori delle mucose! esterocettiva specifica Sensibilità esterocettiva generale
Sistema recettoriale
Classificazione dei recettori I Esterocettori Rispondono a stimoli che originano all esterno del corpo Propriocettori Rispondono a cambiamenti di posizione del corpo o di sue parti Enterocettori Monitorano eventi all interno del corpo, come la distensione dello stomaco o cambiamenti di ph nel sangue
Classificazione dei recettori II (stimolo adeguato) Chemorecettori Fotorecettori Includono quelli per l olfatto, il gusto e per molti stimoli interni come il ph o concentrazione di metaboliti Sono i recettori visivi della retina Termorecettori Meccanorecettori Nocicettori Rispondono alla temperatura e ai suoi cambiamenti Sono il gruppo più vario, rispondono alla deformazione fisica. Includono recettori cutanei per il tatto, recettori che monitorano la lunghezza e la tensione dei muscoli, recettori acustici e vestibolari Sono i recettori per il dolore e rispondono in varia misura a stimoli meccanici, termici e chimici
I barocettori Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Chemocettori Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, V Edizione 2012
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002
Un dato ramo nervoso forma uno stesso tipo di terminazione in tutte le sue parti terminali. Nelle registrazioni elettrofisiologiche l insieme del ramo nervoso e di tutte le sue terminazioni costituisce un unità sensitiva. Il territorio da cui un unità sensitiva può essere eccitata è il suo campo recettoriale. C è una relazione inversa tra la dimensione del campo recettoriale e l acuità sensitiva. Le unità sensitive sono intrecciate tra di loro in modo tale che da una determinata zona cutanea si possano percepire differenti tipi di sensazioni. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002
Sensibilità somatica generale Sensibilità esterocettiva
Terminazioni nervose Terminazioni nervose libere Terminazioni nervose follicolari Complessi cellule di Merkel-neuriti Terminazioni nervose incapsulate
Terminazioni nervose libere Epidermide Derma Ipoderma Procedendo verso la superficie della cute, le fibre sensitive perdono le loro guaine perineurali e, eventualmente, mieliniche e si ramificano in una ricca rete sub-epidermica. La guaina della cellule di Schwann si apre per permettere all assone scoperto di terminare fra i fasci di collagene (terminazioni nervose del derma) o dentro l epidermide (terminazioni nervose intraepidermiche). Rispondono a dolore o temperatura Si trovano nell epidermide e nell epitelio della cornea Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Terminazioni nervose follicolari Epidermide Derma Ipoderma Appena sotto il livello delle ghiandole sebacee, alcune fibre mieliniche formano una palizzata di terminazioni scoperte lungo l epitelio più esterno della radice del pelo. Inoltre, un gruppo di terminazioni circonferenziali circonda il follicolo allo stesso livello. Le unità follicolari sono ad adattamento rapido, scaricano cioè quando il pelo è piegato, ma non quando questa posizione è mantenuta. Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Complessi cellule di Merkel-neuriti Epidermide Derma Ipoderma Larghe terminazioni nervose si applicano sopra le cellule di Merkel (dischi tattili) nei solchi e nelle creste dell epitelio basale. Questi complessi cellule di Merkelneuriti sono ad adattamente lento e scaricano continuamente in risposta ad una pressione prolungata (come ad esempio quando reggiamo una penna) e sono molto sensibili ai contorni degli oggetti. Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Terminazioni nervose incapsulate Epidermide Derma Ipoderma Corpuscoli del Pacini, strutture ovoidali che si trovano nel derma e nell ipoderma, sono sensibili alla pressione Corpuscoli di Meismer: strutture a forma di pera, sono meccanorecettori che probabilmente rispondono a lievi deformazioni della cute Bulbi terminali di Krauss: piccole strutture sferiche Corpuscoli di Ruffini: piccole strutture fusiformi che si trovano in profondità del derma e dell ipoderma, rispondono a forze di tensione. Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Immagine tratta da: Anatomia e Fisiologia dell Uomo, Johann S. Schwegler, EdiErmes, I Edizione 1999 Terminazioni nervose libere Complesso cellule di Merkel-neuriti Terminazioni nervose follicolari
Immagine tratta da: Anatomia e Fisiologia dell Uomo, Johann S. Schwegler, EdiErmes, I Edizione 1999
Sensibilità somatica generale Sensibilità propriocettiva
Sistemi recettoriali propriocettivi Fusi neuromuscolari Organi muscolo-tendinei di Golgi
Fusi neuromuscolari I fusi neuromuscolari hanno la dimensione di circa 1 cm in lunghezza e nei vari muscoli variano nel numero da una dozzina a diverse centinaia. Risultano abbondanti in: muscoli antigravitari presenti lungo la colonna vertebrale, femore e tibia nei muscoli del collo nei muscoli intrinseci della mano Tutti questi muscoli sono ricchi in fibre a contrazione lenta, ossidative. I fusi sono invece scarsi negli altri due tipi di fibre. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003 Fibroblasti Placca neuromuscolare su fibre muscolari a catena nucleare Fibre fusomotrici Fibra 1b Fibra 1a Sacco nucleare Catena nucleare Fibre fusomotrici Placca neuromuscolare su fibre muscolari a sacchetto nucleare Terminazioni sensitive secondarie a fiorami Terminazioni sensitive primarie anulospirali
I fusi neuromuscolari sono dei recettori per lo stiramento Stiramento passivo: avviene quando un intero ventre muscolare è allungato passivamente. Risposta: contrazione muscolare Stiramento attivo: è causato dai neuroni fusomotori i quali fanno contrarre la porzione striata delle fibre muscolari intrafusali stirando l equatore del fuso, in questo modo i fusi non sono scaricati dalla contrazione delle fibre extrafusali. Danno informazioni sullo stato di contrazione della muscolatura striata. Tratto da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Organi muscolo-tendinei di Golgi Queste terminazioni tendinee segnalano la forza della contrazione muscolare in quanto la quantità di impulsi inviati lungo le sue fibra afferenti è proporzionata alla tensione applicata. Queste fibre afferenti producono un feed-back negativo.
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003 Fibre muscolari Fibre afferente 1b Capsula Terminazioni nervose Collagene intracapsulare Fibre tendinee extracapsulari
Sensibilità specifica
Gusto
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Dolce Salato Acido Amaro Umami
Calice gustativo Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002 N. Vago N. Glossofaringeo N. Faciale
Olfatto
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002
Apparato visivo
Fovea Ora serrata Iride Cornea Nervo ottico Disco ottico Cristallino Retina Strato pigmentato esterno
Occhio mette a fuoco l immagine aggiusta l intensità luminosa converte la luce in inpulsi elettrici è connesso all encefalo mediante il nervo ottico è situato nella cavità orbitaria è protetto dalle palpebre, dalla congiuntiva e dall apparato lacrimale
Occhio
Occhio Gli occhi sono due formazioni sferoidali con un diametro medio di 24 mm e un peso di 8 g. Ciascun bulbo oculare occupa la cavità orbitaria assieme ai muscoli estrinseci dell occhio, alla ghiandola lacrimale, ai nervi cranici e ai vasi sanguigni. Tratto da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Tonaca fibrosa Camera anteriore Tonaca vascolare Camera posteriore Tonaca neurale Corpo vitreo Cristallino
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Parete dell occhio La parete dell occhio è formata da tre tonache distinte: Tonaca fibrosa: formata da sclera e cornea Tonaca vascolare (uvea): comprende iride, corpo ciliare e coroide Tonaca neurale Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Tonaca fibrosa Tonaca fibrosa Tonaca fibrosa Tonaca vascolare Tonaca vascolare Tonaca neurale Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Tonaca fibrosa E formata da sclera e cornea Svolge le seguenti funzioni: 1. offre un supporto meccanico ed un certo grado di protezione fisica 2. dà attacco ai muscoli estrinseci dell occhio Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Tonaca vascolare (uvea) La tonaca vascolare (uvea) è formata da iride, corpo ciliare e coroide. Contiene numerosi vasi sanguigni e linfatici e i muscoli intrinseci dell occhio. Le sue funzioni sono: 1. rappresenta la via di accesso per i vasi che irrorano l occhio, 2. regola la quantità di luce in entrata, 3. secerne e riassorbe l umore acqueo che circola nell occhio, 4. controlla la forma del cristallino, essenziale nel processo di messa a fuoco. Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Iride 1,5 mm 8 mm Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Cristallino è una struttura trasparente, biconvessa, elastica e non vascolarizzata è costituito da una capsula del cristallino e da uno stroma formato da una corteccia ed un nucleo è responsabile della messa a fuoco delle immagini
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002
Tonaca neurale La tonaca neurale (o nervosa) è formata da due strati distinti: uno strato più esterno, lo strato pigmentato, ed uno strato più interno, lo strato nervoso o retina che contiene i fotorecettori e i neuroni associati. Lo strato pigmentato ha lo scopo di assorbire la luce. Lo strato nervoso quello di convertire la luce in segnali elettrici Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Lo strato nervoso è formato da: fotorecettori che rispondono alla luce, neuroni che integrano in fase preliminare le informazioni visive, cellule di sostegno, vasi sanguigni che irrorano i tessuti di rivestimento della cavità posteriore.
Imagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008
Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003
Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002 R: bastoncelli C: coni H: cellule orizzontali B: cellule bipolari A: cellule amacrine G: cellule gangliari
Fovea centralis 350 µm 1,5 mm Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003