BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 38 del 24/11/2017

Documenti analoghi
REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

/03/2015 /2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006

OROLOGICO MERCOLEDI 11 FEBBRAIO GIOVEDI 12 FEBBRAIO VENERDI 13 FEBBRAIO

OROLOGICO 04/0 /08/2015 /2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

II incontro autunnale-2d

La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

TRATTAMENTI CHIMICI E BIOLOGICI NEL FRUTTETO

OROLOGICO 10/2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

MANUALE DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO

Giorni ideali per il taglio del legname nell anno 2016.

Primi Sintomi della Meningite

Alcune malattie fungine dell olivo

Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria

Prospetto spese, valutazione basata sul triennio di attività Coltivazione ciliegie, superficie totale 1000 m2

Comune di Barbariga REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEI GELSI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BARBARIGA

CORSI DIDATTICI PER AMATORI

Progetto Miglioramento della Qualità della Produzione dell olio di oliva ed impatto ambientale

RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee

Venerdì 5 Febbraio 2016 Padiglione 4, area Unione Italiana Vini (ore 11.00) GESTIONE DELLA CHIOMA: POTATURA E SANITA DELLE PIANTE

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Xylella fastidiosa (Wells et al.)

Periodo di potature? Fate attenzione...

la raccolta differenziata dei rifiuti

Il Progetto di Compostaggio Domestico 2010: Provincia di Ancona Cir33 Ecovolontari

RELAZIONE DI PERIZIA AREA NORD/EST REGIONE TRENTINO -ALTOADIGE REGIONE VENETO REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

POTATURA. Obiettivo principale:

Nuove emergenze fitosanitarie a carico di latifoglie arboree in ambiente urbano

n 12 del 17 luglio 2014

RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse

PULITORE RAPIDO MULTIUSO PER PAVIMENTI ALL ACQUA

Il legno nero una malattia in espansione nei vigneti dell Alto Adige

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

V I T I C O L T U R A I N V A L C A M O N I C A

Consigli di messa a dimora e gestione degli ALBERI da FRUTTO

IL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO

piante da coltivazione

Diffusione Xylella fastidiosa: EVITARE INUTILI ALLARMISMI!!!

ABC. L per la potatura e la cura degli alberi ornamentali e da frutta

Attività e insegnamenti dell indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

Febbraio Classe terza A: L ARANCIA

Voglia d estate. Voglia di relax.

Vivaio aperto - Perugia

Danni insoliti da tripidi sul frutto melo

LA CAPITOZZATURA: COME ROVINARE UN ALBERO

RELAZIONE FINALE A. ATTIVITA REALIZZATE

STAZIONE DI ALESSANDRIA. Periodo di osservazione dal 13/06/2016 al 19/06/2016

DELTA -LIQUIXX FX. Il campione del raccordo ermetico per gli elementi passanti del tetto.

L invasione del N-Italia Guida al riconoscimento

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI VITA

Trattamento Evolution Pro

OROLOGICO 12/2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

FRUTTICOLTURA: La scelta dei portainnesti.

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA

LA MOSCA DELLE OLIVE Bactroceraoleae

IL RISO n 2 del 16 luglio 2015 BRUSONE DEL RISO: PRESENZA, MONITORAGGIO E DIFESA IN LOMBARDIA

Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali

ALLEGATO B METODOLOGIA DI CALCOLO DEI PARAMETRI CONTRIBUTIVI

Complementi per arredare e arricchire la casa con particolari dalle forme, colori e materiali nuovi. Ed. 04/2016

PROTEZIONE INTEGRATA CONTRO LA MUFFA GRIGIA

La Potatura della vite

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART /25050

L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto

COS E LA PRODUZIONE INTEGRATA?

PIANO DI INTERVENTO PER TRASPORTO PERSONE DISABILI PRESSO I SERVIZI DIURNI SOCIO-SANITARI

La Processionaria del Pino

CARTA DEI SERVIZI SOCIO SANITARI

CALENDARIO CORSI: Giugno 2015

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )

a suo piacimento, è il punto durante l annata con conseguente sviluppo di gemme latenti e

ACARI CLASSIFICAZIONE. Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI

Serbatoio del combustibile da 12 litri per riscaldatori supplementare. Istruzioni di montaggio e per l uso

Giornate tecniche 2011

Edizioni L Informatore Agrario

Le avversità delle piante ornamentali

Danni da neve sulla quercia da sughero Tipologia e interventi di recupero.

LA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare

Interventi di manutenzione delle alberature cittadine

MALATTIE E TECNICHE DI CONTENIMENTO

Strumenti di misura e trattamento del dato

Confronto gestione del vigneto convenzionale, biologica e biodinamica: alcuni risultati dopo 3 anni di prove

La gestione della difesa in orticoltura biologica

GLERA E PINOT GRIGIO: NUOVE PREOCCUPAZIONI SANITARIE?

SCHEDA DI COLTURA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA

col di luna BELLENDA SAS VIA GIARDINO, 90 CARPESICA TV TEL FAX

Bollettino di Produzione Integrata e Biologica

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi

Emergenze fitosanitarie: moscerino delle ciliegie(d. suzukii), difesa dalla Rhagoletis e

Giornate tecniche 2011

PROGETTO PER ORTO BIOLOGICO COOP. AGESPHA ONLUS ED AZIENDA AGRICOLA CALIARI

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura

IL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO

Transcript:

BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 38 del 24/11/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it www.galvallecamonicavaldiscalve.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.aspx VENERDI 24 NOVEMBRE SABATO 25 NOVEMBRE DOMENICA 26 NOVEMBRE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile con precipitazioni diffuse nella giornata di sabato. PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO PONTE DI LEGNO 0 13,2 840 EDOLO 0 60,7 1071,5 CAPO DI PONTE 0 86,1 1114,3 LOSINE 0 22,8 1033,9 DARFO BOARIO TERME 0 46,6 1071,8 PROVAGLIO D ISEO 0 74,7 973,1

VITE ZONA 1: ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. - PIANCOGNO ZONA 2: BERZO INFERIORE BIENNO CIVIDATE CAMUNO ESINE BRENO (MEZZARRO); ZONA 3: MALEGNO BRENO (MONTEPIANO) - LOSINE; ZONA 4: CERVENO CETO ONO SAN PIETRO CAPO DI PONTE - SELLERO PRATICHE COLTURALI POTATURE SI CONSIGLIA, PRIMA DI INIZIARE LE POTATURE, DI ATTENDERE LE PRIME GELATE. Vigneti GIOVANI O STRESSATI si avvantaggiano di una potatura che NON sia precoce (potare dopo la fine di gennaio). E importante ricordare che la potatura è di fondamentale importanza per conseguire un buon equilibrio vegeto-produttivo. Come regola generale le piante vigorose necessitano di una potatura più ricca (ovvero con un maggior numero di gemme) mentre quelle deboli necessitano di una potatura più povera. I tralci scelti, per le produzioni di qualità, devono essere Fig. 1: Metodologia tradizionale di legatura di calibro medio-fine, in particolare se le viti sono molto vigorose, senza schiacciature o lesioni. Solo in caso di viti deboli o per alcune varietà specifiche (es. Cabernet), può essere favorevole la scelta di tralci tendenzialmente vigorosi. Legature: per il sostegno del fusto e per la legatura sul filo di banchina, acquistate legacci biodegradabili, oppure permanenti da appendere ai fili, in modo di eliminare l utilizzo della plastica nei vigneti. Legno di potatura Lasciare in campo il legno di potatura di 1 anno è pericoloso solo per la diffusione di Escoriosi (laddove presente), mentre residui di potatura di porzioni di pianta di più anni di età sono sempre pericolosi in quanto possono ospitare uova di Scafoideo o funghi patogeni che possono liberare le loro spore durante l inverno. Si consiglia quindi di asportare dal vigneto (e non trinciare in campo) i residui di potatura di oltre 1 anno di età, poi stoccarli al coperto in modo che non si bagnino se piove. La trinciatura del legno di un anno apporta sostanza organica, quindi potrebbe essere utile per il terreno, ma rimane comunque molto più importante la quota di Sostanza Organica derivante dall inerbimento. MANUTENZIONE VECCHI VIGNETI Conviene sempre cercare di mantenere efficienti i vigneti vecchi, purché sani ed impostati razionalmente. Uve provenienti da vigneti vecchi ben gestiti danno vini migliori rispetto a quelli ottenuti da vigneti giovani. Se si esegue una corretta manutenzione annuale dei vigneti, rimpiazzando sempre le viti morte o malate, nessun vigneto diventa mai troppo vecchio, con il vantaggio evidente che, grazie alla maggiore età media delle piante, le uve ottenute saranno di qualità superiore. NUOVI IMPIANTI Si ricorda che per la realizzazione di impianti con materiali su richiesta è indispensabile PRENOTARE le combinazioni clone/portinnesto, entro fine anno, per gli impianti 2018. Su terreni non troppo compatti, si può preparare il terreno in vista di impianti primaverili: l azione combinata del gelo/disgelo agevola la disgregazione delle zolle e la creazione di uno strato ben aerato ed esplorabile dalle radici LEGNO NERO

Lo Hyalesthes obsoletus (vettore del legno nero) sverna sulle radici di ortica, convolvolo e artemisia. Rimuovendo tali essenze si riduce la presenza dell insetto. In questo periodo rimuovere manualmente o meccanicamente le essenze citate. MELO ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A PIANCOGNO; ZONA 2: DA ESINE A CETO ; ZONA 4: DA CETO A EDOLO FASE FENOLOGICA Siamo nella fase di post raccolta. In alcune zone siamo giunti alla fase di inizio caduta foglie. NUOVI IMPIANTI Schema per la realizzazione di un impianto di melo. L ancora può essere distanziata fino a 1,5 metri dal palo. I pali di testa possono essere inclinati leggermente. Si consiglia il portainnesto M9 T337 per la sua scarsa attività pollonifera. PICCOLI FRUTTI ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A PIANCOGNO; ZONA 2: DA ESINE A CETO ; ZONA 4: DA CETO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO PRATICHE COLTURALI Le potature devono essere effettuate lontano da possibili ritorni di freddo ma comunque prima della rottura delle gemme. Prestare particolare attenzione su mirtillo e ritardare il più possibile la potatura.

NUOVI IMPIANTI Nei nuovi impianti di lampone rifiorente è possibile utilizzare una rete come sostegno ai polloni invece di legarli singolarmente. VEDERE FOTO A LATO. Fig. 2: Lampone rifiorente con rete di sostegno OLIVO ZONA 1: DA PIANCAMUNO A GIANICO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A PIANCOGNO; ZONA 3: DA ESINE A MALEGNO; ZONA 4: DA BRENO A ONO SAN PIETRO ZONA 5: DA CAPO DI PONTE A DEMO FASE FENOLOGICA Maturazione PRATICHE COLTURALI Si raccomanda di attendere la fine dell inverno prima di effettuare le operazioni di potatura per non esporre le piante ai danni del gelo invernale. Il periodo ottimale per effettuare le operazioni di potatura è fine inverno inizio primavera (mesi di marzo e aprile) quando il rischio di incorrere in danni da gelo è basso. Potare le piante prima dell inverno induce nelle piante una ripresa vegetativa che le rende molto più suscettibili a subire forti danni in caso di temperature inferiori allo zero. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) Consigliamo, a chi avesse terminato le operazioni di raccolta, di intervenire con un prodotto rameico per la disinfezione delle ferite causate da pettini, abbacchiatori e altri strumenti di raccolta. Tale intervento avrà anche la finalità di indurire i tessuti favorendo la stasi vegetativa della pianta di modo da affrontare in maniera più efficace la stagione invernale. L intervento con prodotti rameici avrà anche la finalità di prevenire eventuali attacchi di patogeni fungini e batterici quali Occhio di Pavone, piombatura, Lebbra e Rogna. Si raccomanda di bagnare bene le chiome e di effettuare i trattamenti nelle ore più calde della giornata. Ricordiamo che i prodotti a base di rame sono consentiti anche in agricoltura biologica.

Figura 3 e 4: classici sintomi di occhio di pavone. Nella fig. 4 si notino molteplici attacchi da parte del fungo. (Fotografia 2: http://www.agroambientelazio.it/) CONSERVAZIONE DELL OLIO Si consiglia di porre la massima attenzione alle modalità di conservazione dell olio mettendo in pratica tutte quelle strategie atte a conservare nel tempo le caratteristiche del prodotto. Porre l olio in un ambiente fresco e asciutto preferibilmente in recipienti di acciaio inossidabile, ben colmi e chiusi ermeticamente, in modo da ridurre il contatto del prodotto con l ossigeno. È consigliabile filtrare il prodotto in modo da stabilizzarlo nel tempo e prevenire l insorgenza di difetti nell olio determinati dal deposito nei recipienti (morchia). Un olio si conserverà a lungo quando sarà: - Filtrato - Conservato in un luogo fresco (12-18 C) - Non esposto alla luce (utilizzare contenitori di acciaio inox, latta o vetro scuro) - Esposto il meno possibile all ossigeno (l ideale è imbottigliare tutto l olio il prima possibile di modo che il contatto con l ossigeno sia ridotto al minimo) NON PORRE MAI L OLIO IN CONTENITORI DI PLASTICA Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo. Per informazioni: uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it Si ricorda che il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 13:00 alle ore 17:00 è attivo lo Sportello Frutticoltura del Centro Servizi GAL presso gli Uffici del Servizio Agricoltura della Comunità Montana di Valle Camonica. In questa sede saranno disponibili i tecnici incaricati per rispondere gratuitamente alle problematiche riscontrate dai produttori.

PARASSITI DI NUOVA INTRODUZIONE HALYMORPHA HALYS Halyomorpha halys appartiene all'ordine Hemiptera, (Rhychota), sottordine Heteroptera, famiglia Pentatomidae, è un insetto fitofago con apparato boccale di tipo pungente-succhiante. Ha grandi dimensioni (da 1,2 a 1,7 cm) e colore marmorizzato grigio-marrone. In Valle Camonica è stata segnalata con sporadici avvistamenti a partire dalla stagione 2014 ma nella stagione 2017 la sua presenza è nettamente aumentata. Le colture agricole più suscettibili sono: pere, mele, pesche, susine, ciliegie e olivo ma è in grado di attaccare oltre 300 specie vegetali. Ad ora non si segnalano danni a carico delle produzioni seppure la sua presenza va monitorata anche in funzione dei possibili problemi che può arrecare. Figura 5 e 6: Neanide a destra e adulto a sinistra di Halymorpha Halys