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COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

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Nell a.s.2017/18, su un totale di 22.317 studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado in Umbria, si può osservare la seguente ripartizione tra i tre diversi percorsi di istruzione: - Licei 12.073 pari al 54%; Tecnici 5.949 pari al 27%; Professionali 4.295 pari al 19%. 4

Dall osservazione dei dati si evidenzia una significativa differenza tra i percorsi liceali e quelli tecnici e professionali con una prevalenza netta di studenti che frequentano i percorsi liceali in tutti gli ambiti territoriali. In particolare lo sbilanciamento di studenti dei percorsi liceali è molto marcato negli ambiti 5 e 4, con una percentuale esigua dei percorsi tecnici e professionali. Nell ambito due si registra la più bassa frequenza di studenti nei percorsi professionali, mentre il rapporto più equilibrato tra i tre percorsi di istruzione si osserva nell ambito 3 e 1. 5

L Alternanza scuola-lavoro è stata introdotta obbligatoriamente con la legge 107/2015. A settembre 2015 in Umbria gli studenti delle classi terze erano 7.774, facendo una proiezione nei due anni successivi, la stima degli studenti in alternanza era rispettivamente di 8.448 per le future classi terze (a.s.2016/17) e di 7.836 le classi terze dell a.s.2017/18. Complessivamente, pertanto, gli studenti stimati per il triennio 2015/2018 erano di 24.058. Confrontando questa proiezione con il dato reale pari a 22.317 studenti (terze, quarte e quinte attuali) si registra un gap del 7,2% di studenti in meno (1.741). In Umbria, quindi, ogni anno gli studenti che dovranno svolgere percorsi in alternanza scuola-lavoro variano da 7.000 a 8.000 circa. 6

L Alternanza scuola-lavoro è stata introdotta obbligatoriamente con la legge 107/2015. A settembre 2015 in Umbria gli studenti delle classi terze erano 7.774, facendo una proiezione nei due anni successivi, la stima degli studenti in alternanza era rispettivamente di 8.448 per le future classi terze (a.s.2016/17) e di 7.836 le classi terze dell a.s.2017/18. Complessivamente, pertanto, gli studenti stimati per il triennio 2015/2018 erano di 24.058. Confrontando questa proiezione con il dato reale pari a 22.317 studenti (terze, quarte e quinte attuali) si registra un gap del 7,2% di studenti in meno (1.741). In Umbria, quindi, ogni anno gli studenti che dovranno svolgere percorsi in alternanza scuola-lavoro variano da 7.000 a 8.000 circa. 7

Il quesito posto alle istituzioni scolastiche è stato il seguente: quali modalità sono state seguite per l individuazione della struttura ospitante? Hanno risposto al questionario 48 scuole su 52, pari al 92%. Le scuole potevano dare più di una risposta, come si può vedere dal grafico il registro Nazionale delle imprese non rappresenta ancora un canale significativo per l individuazione della struttura ospitante. La risposta altro include prevalentemente l offerta di collaborazione da parte di varie tipologie di strutture ospitanti. E evidente l esistenza di un consolidato rapporto di collaborazione tra gli istituti scolastici e le strutture del territorio e un ruolo attivo del Dirigente scolastico, del referente per l Alternanza, e degli stessi studenti per l individuazione della struttura ospitante. 8

Le strutture ospitanti di riferimento che recepiscono in percentuale il maggior numero di studenti sono le imprese e rispettive associazioni di rappresentanza con il 78% degli studenti, il secondo dato più significativo con l 11% è costituito dagli Enti pubblici e privati inclusi quelli del terzo settore. 9

E stato posto alle scuole il seguente quesito: indicare il numero di studenti formati in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente alla formazione generale (4 ore). Il numero totale degli studenti delle scuole che hanno risposto al questionario erano 13.219 su 14.847, pari all 89% degli studenti frequentanti le classi terze e quarte degli istituti secondari di secondo grado dell Umbria. Gli studenti che hanno seguito la formazione generale è pari a 11.205 cioè l 85% del campione. Con riferimento alla formazione per il rischio basso (4 ore aggiuntive alla formazione generale), gli studenti formati su 13.219 sono stati il 40%. 10

E stato posto alle scuole il seguente quesito: indicare il numero di studenti formati in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente alla formazione generale (4 ore). Il numero totale degli studenti delle scuole che hanno risposto al questionario erano 13.219 su 14.847, pari all 89% degli studenti frequentanti le classi terze e quarte degli istituti secondari di secondo grado dell Umbria. Gli studenti che hanno seguito la formazione generale è pari a 11.205 cioè l 85% del campione. Con riferimento alla formazione per il rischio basso (4 ore aggiuntive alla formazione generale), gli studenti formati su 13.219 sono stati il 40%. 11

E stato posto alle scuole il seguente quesito: indicare il numero di studenti formati in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente alla formazione generale (4 ore). Il numero totale degli studenti delle scuole che hanno risposto al questionario erano 13.219 su 14.847, pari all 89% degli studenti frequentanti le classi terze e quarte degli istituti secondari di secondo grado dell Umbria. Gli studenti che hanno seguito la formazione generale è pari a 11.205 cioè l 85% del campione. Con riferimento alla formazione per il rischio basso (4 ore aggiuntive alla formazione generale), gli studenti formati su 13.219 sono stati il 40%. 12

Il grafico illustra le voci di spesa per le attività di alternanza scuola-lavoro ed evidenzia che, pur essendoci un equilibrio tra le quattro voci di spesa prese in considerazione, il maggior costo per le attività è rappresentato dalla formazione per la sicurezza. Tale dato conferma la tendenza dei dati rilevati lo scorso anno scolastico. E stato chiesto alle scuole di indicare il periodo in cui gli studenti svolgono l attività di alternanza, dalle risposte emerge che 11.638 su 13.219 (88%) degli studenti è impegnato in tale attività durante il periodo delle lezioni ed un numero di 6.350 pari al 48% del totale degli intervistati hanno indicato di essere impegnati in attività di alternanza durante il periodo di sospensione delle lezioni. In merito alla richiesta del numero delle ore che gli studenti dei vari percorsi di istruzione hanno svolto nelle classi terze e quarte durante l a.s.2016/17 emerge quanto segue: Nei Licei il monte ore previsto di 200 nel triennio, viene svolto prevalentemente nei primi due anni; Nei Tecnici al termine del secondo biennio il 70% delle scuole intervistate dichiara di aver realizzato almeno il 60% del monte orario previsto dalla normativa; Nei professionali si osserva un andamento simile agli istituti tecnici, infatti, al termine del secondo biennio il 68% delle scuole intervistate di aver realizzato almeno il 60% del monte orario previsto dalla normativa. 13

Dal grafico emerge che la criticità degli indicatori presi in esame che, sostanzialmente caratterizzano i percorsi di alternanza scuola-lavoro, sono tutti significativi con la precisazione che circa un terzo delle risposte indica una criticità molto alta in tutti gli indicatori presi in esame ad eccezione di quello relativo alla coerenza dell esperienza di Alternanza con il profilo culturale dello studente. 14

o Progetti pilota che si distinguono per l integrazione tra i percorsi formativi ed il mercato del lavoro e si avvalgono di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro e in particolare con distretti produttivi di settore; o Modelli di esperienze di eccellenza realizzati in collaborazione con imprese operanti in aree strategiche nazionali secondo la tecnologia Industria 4.0; o Stabilità nel tempo, valorizzazione e integrazione della filiera formativa e produttiva lavoro in rete tra scuole; o Formazione congiunta tutor interni ed esterni; o Monitoraggio delle azioni per verificare l efficacia e la ricaduta delle azioni programmate; o Competenze sviluppate attraverso il percorso di alternanza scuola-lavoro; o Modalità di valutazione adottate; o Il livello di co-finanziamento; o Qualità della documentazione prodotta. 15