La componente decisionale del sistema informativo agricolo piemontese

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Transcript:

Study visit della Regione Sicilia Il modello Piemonte di sistema informativo dell agricoltura La componente decisionale del sistema informativo agricolo piemontese Mario Perosino Regione Piemonte Direzione Agricoltura mario.perosino@regione.piemonte.it

Che cos è un sistema decisionale?

A oggi una definizione condivisa di sistema informativo decisionale o di sistema di supporto alle decisioni (decision support system, DSS) non esiste, o meglio, il termine DSS è usato in accezioni alquanto diverse fra loro. In ogni caso, un DSS è un sistema che aiuta a prender decisioni (decisione: scelta fra alternative basata su stime dei valori connessi a tali alternative).

Può essere utile, per intenderci, far riferimento al concetto di piramide dell informazione e al modello DIKW (Data, Information, Knowledge and Wisdom).

Il modello DIKW fa riferimento alla seguente catena di azioni: - i dati (Data) sono segni e simboli, sotto forma di osservazioni grezze e misure (aspetto sintattico); - l informazione (Information) è costruita analizzando relazioni e connessioni fra i dati (aspetto semantico) e risponde a domande su chi/che cosa/dove/quando; - la conoscenza (Knowledge) è costruita usando l informazione per l azione (aspetto pragmatico) e risponde a domande sul come ; - la comprensione (Understanding) è un processo interpolativo e probabilistico che consente di capire il perché, mentre la sapienza (Wisdom) è un processo estrapolativo, non deterministico e non probabilistico, esclusivamente umano.

Alle origini del modello DIKW viene posto un articolo apparso sul numero di dicembre 1982 della rivista The Futurist, che riportava questa vignetta.

Il modello DIKW trova una rappresentazione grafica nella c.d. piramide dell informazione. tipo di informazione funzioni svolte usando l informazione racconti basati sui fatti sviluppo di conoscenze e di convinzioni ampiamente condivise indicatori chiave sviluppo di politiche e di attività socialmente accettate indicatori di policy, di programmazione e di gestione informazioni elementari feedback su politiche o attività specifiche conoscenza validata empiricamente numero di pezzi di informazione numero di utenti dell informazione

La componente decisionale del Siap nella sua versione attuale è il risultato di un attività avviata nell ambito di alcuni programmi interregionali cofinanziati (Pic) ai sensi della legge n. 499/1999 (Pic statistiche agricole e Pic sviluppo rurale). L attività iniziò nel 2001 in stretta collaborazione con il Csi-Piemonte. A partire dal 2005, l attività ha coinvolto anche l Ires Piemonte sulla base di una convenzione quinquennale.

L attività prese avvio con l analisi delle esigenze conoscitive nell ambito in primis del ciclo di programmazione 2000-2006 del sostegno allo sviluppo rurale. L articolo 43.1 del regolamento (CE) n. 1257/1999 prevedeva, infatti, che i Psr comprendessero, fra l altro: - una valutazione indicante gli effetti previsti dal punto di vista economico, ambientale e sociale; - provvedimenti che garantissero l attuazione efficace e corretta dei piani, compresi il controllo (sorveglianza) e la valutazione.

Relazioni fra obiettivi e impatti nel ciclo di programmazione (dal Manuale del Qcmv) bisogni valutazione ex post obiettivi generali impatti obiettivi specifici risultati obiettivi operativi valutazione intermedia valutazione ex ante input (risorse) output (prodotti)

L analisi delle esigenze venne condotta, inoltre, avendo riguardo alle ricadute sul piano informativo delle strategie elaborate e adottate in quel periodo dall Unione europea (Lisbona e Göteborg). L analisi fu svolta, pertanto, con riferimento al paradigma dello sviluppo sostenibile, declinato nelle componenti economica, ambientale e sociale.

Completata l analisi delle esigenze (articolata per area tematica e per ottica: macro- e micro-economica, giuridicoistituzionale, demografica, paesaggisticoambientale, territoriale, socio-culturale ecc.), venne condotta una ricognizione delle fonti, analizzandone: - tipologia (informazioni testuali, alfanumeriche, geografiche, iconiche); - esistenza/disponibilità/reperibilità; - status (qualità, granularità, aggiornabilità e implementabilità ex novo); - metainformazione.

Questa attività ricognitiva: - da un lato, permise di programmare i passi successivi; - dall altro, scaturì in un servizio, denominato Sofia (sistema organizzato delle fonti di interesse agricolo). Sofia consente di reperire, elaborare e diffondere via web le informazioni in esso censite.

Sofia consente l accesso ai metadati (dati sui dati, o meglio, informazioni sulle informazioni), organizzati secondo lo standard Dublin Core Metadata.

glossario-thesaurus: navigazione per argomento fra i termini SEZIONE: Utilizzazione del terreno e colture Superficie dell azienda agricola Superficie agricola utilizzata Seminativi Coltivazioni legnose agrarie Orti familiari Prati permanenti e pascoli

Lo strumento glossario-thesaurus è utile, inoltre, per consentire un uso integrato di fonti informative diverse. Esso, infatti, permette di verificare il grado e i limiti di confrontabilità fra le fonti, in ordine a: - unità di rilevazione e campo di osservazione; - nomenclature e definizioni.

2. Lo stato attuale della componente decisionale del SI

I vantaggi della confrontabilità

Dimensione economica delle aziende agricole

1970 4,8 ha 1982 5,0 ha Superficie media aziendale 1990 5,8 ha 2000 10,0 ha 2010 15,8 ha Italia: 7,9 E-R: 14,6 Lomb: 18,4 Ven: 6,7 Tosc: 10,1 Puglia: 4,7 Sic: 6,3 UE27: 12,6 UE15: 22,0 F: 52,1 D: 45,7 UK: 53,8 E: 23,8

1970 53,8% 1982 48,0% % (SAU/superficie territoriale) 1990 44,1% 2000 42,1% 2010 41,3% evoluzione della SAU 1970: 13.665 km 2 (indice 100,0) 1982: 12.918 km 2 (indice 89,2) 1990: 11.202 km 2 (indice 82,0) 2000: 10.696 km 2 (indice 78,2) 2010: 10.484 km 2 (indice 76,7)

1970 3,8 % 1982 2,9 % % (superficie a vite/superf. territoriale) 1990 2,4 % 2000 2,1 % 2010 1,8 % evoluzione della superficie a vite 1961: 131.592 ha (indice 100,0) 1970: 96.891 ha (indice 73,6) 1982: 74.577 ha (indice 56,7) 1990: 61.807 ha (indice 47,0) 2000: 52.906 ha (indice 40,2) 2010: 46.540 ha (indice 35,4)

Evoluzione della superficie a vite secondo i censimenti generali dell'agricoltura Istat numeri indici (1961=100) 120 100 80 60 40 20 0 1 (1961) 2 (1970) 3 (1982) 4 (1990) 5 (2000) 6 (20 10) censimento Alessandria Asti Cuneo altre Province totale Piemonte

La componente decisionale del Siap contiene informazioni riferibili, in prima approssimazione, a dominî ben distinti, per quanto integrabili fra loro: - il dominio dell informazione statistica ufficiale prodotta in attuazione del Programma statistico nazionale; - il dominio dell informazione derivante da fonti amministrative ; - il dominio dell informazione derivante dai sistemi di monitoraggio ambientale e territoriale.

Workshop Monitoraggio e valutazione in itinere dei PSR 2007-2013 1. La VAS del PSR fra obblighi regolamentari e incertezze metodologiche Articolo 10 della direttiva VAS (Monitoraggio) 1. Gli SM controllano gli effetti ambientali significativi dell attuazione dei piani e dei programmi al fine di individuare tempestivamente gli effetti negativi ed essere in grado di adottare le misure correttive opportune. 2. Possono essere impiegati i meccanismi di controllo esistenti onde evitare una duplicazione del monitoraggio. L esperienza della Regione Piemonte

Workshop Monitoraggio e valutazione in itinere dei PSR 2007-2013 1. La VAS del PSR fra obblighi regolamentari e incertezze metodologiche Sistema informativo ambientale banche dati ambientali Sistema informativo del Psr aggiornamento degli indicatori descrittivi legati agli obiettivi del Psr e di contesto calcolo e rappresentazione degli indicatori prestazionali del Psr Stima degli effetti ambientali del Psr aggiornamento dello scenario di riferimento verifica dell andamento degli indicatori rispetto alle previsioni informazioni ambientali del Psr piano di monitoraggio ambientale rapporto di monitoraggio ambientale raccolta di dati e informazioni (indicatori QCMV) integrazione dei risultati del monitoraggio nel Psr (riprogrammazione e attuazione) informazione dei soggetti interessati e del pubblico (report e web) Figura 1. Schema logico del piano di monitoraggio ambientale del Psr ai sensi dell articolo 10 della direttiva Vas. L esperienza della Regione Piemonte

Il dominio dell informazione statistica ufficiale prodotta in attuazione del Psn presenta (o deve tendere a presentare) le caratteristiche seguenti: - imparzialità; - affidabilità; - pertinenza; - rapporto costi/benefici; - riservatezza; - trasparenza. [art. 10 del regolamento (CE) n. 322/97, poi specificato nel codice delle statistiche europee 2005].

Il dominio relativo alle informazioni di fonte amministrativa può contribuire al miglioramento del dominio statistico principalmente in questi ambiti: - l infrastruttura statistica (frame di campionamento), mediante l aggiornamento delle liste censuarie con l anagrafe unica; - la fornitura di informazioni ancillari per migliorare le stime (ad es. small area estimation); - la produzione diretta di statistiche, attraverso l utilizzo a fini statistici delle informazioni di fonte amministrativa.

INDAGINI AGRICOLE - campioni da frame aziendale - campioni da frame spaziale - campioni da frame multipla MODULO DI BASE DEL CENSIMENTO MODULI COMPLEMENTARI IL SISTEMA INTEGRATO DELLE STATISTICHE AGRICOLE (Fao, Programma mondiale del censimento dell agricoltura 2010)

Acquacoltura e silvicoltura INDAGINI AGRICOLE Superfici aziendali Manodopera Irrigazione e gestione dell acqua MODULO DI BASE DEL CENSIMENTO CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE Servizi agricoli MODULI COMPLEMENTARI Caratteristiche demografiche e sociali Pratiche agricole Coltivazioni e allevamenti

Il censimento è al centro del sistema integrato delle statistiche agricole. Oltre che costituire un benchmark per le statistiche, consente di generare la lista per l estrazione dei campioni delle indagini post-censuarie. L integrazione delle fonti di carattere amministrativo nel sistema statistico dovrà proseguire, aumentando di intensità.

L articolo 4 del regolamento (CE) n. 1166/2008 disciplina l utilizzo di fonti amministrative nelle indagini sulla struttura delle aziende agricole. Articolo 4 Fonti dei dati Gli Stati membri utilizzano informazioni di fonte amministrativa purché la qualità di tali informazioni sia almeno pari a quella dei dati ottenuti dalle indagini statistiche.

Confronti con l anagrafe agricola unica migliaia di ettari 700 600 500 400 300 200 100 0 seminativi e orti familiari coltivazioni permanenti prati permanenti e pascoli censimento 2000 censimento 2010 anagrafe agricola

Confronti con l anagrafe agricola unica Le aziende con vite censimento 2.316 aziende 1.580 ha 18.045 aziende 44.957 ha 43.782 ha anagrafe 4.329 aziende 3.126 ha

Confronti con l anagrafe agricola unica Le aziende con vite > +75% +55% /+75% +35% /+55% +15% /+35% +5% /+15% -5% /+5% -15% /-5% -35% /-15% -55% / -35% -75% /- 55% < -75% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Gli strumenti di diffusione

Le informazioni del sistema decisionale sono rese accessibili tipicamente attraverso strumenti di web intelligence denominati data warehouse (DW). I DW permettono la navigazione multidimensionale, con: - la composizione di tabelle "a schema libero" attraverso la scelta delle variabili di analisi e di classificazione;

Es.: misura a del Psr - numero di domande approvate 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004 anno di approvazione

Es.: misura a del Psr - numero di domande approvate 1.800 1.600 1.400 beneficiari di età superiore a 39 anni 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004

Es.: misura a del Psr - numero di domande approvate 1.800 1.600 beneficiari giovani 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004

Le informazioni del sistema decisionale sono rese accessibili tipicamente attraverso strumenti di web intelligence denominati data warehouse (DW). I DW permettono la navigazione multidimensionale, con: - la composizione di tabelle "a schema libero" attraverso la scelta delle variabili di analisi e di classificazione; - l approfondimento dell analisi mediante la navigazione lungo determinate dimensioni (drill) e l applicazione di filtri e totalizzazioni.

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Drill down lungo la dimensione spaziale: regione Incidenza media regionale: 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Drill down lungo la dimensione spaziale: regione provincia Incidenza media regionale: 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Drill down lungo la dimensione spaziale: regione provincia Incidenza media regionale: comune 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Drill down lungo la dimensione spaziale: regione provincia Incidenza media regionale: 31% comune foglio di mappa

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Applicazione di un filtro sulla misura F: Misura F Incidenza media regionale: 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Incidenza media regionale: 31% Applicazione di un filtro sulla misura F: Misura F Azione F1

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Roll-up sulla azione F1: Azione F1 Incidenza media regionale: 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Incidenza media regionale: 31% Roll-up sulla azione F1: Azione F1 Azione F6

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura F sulla SAU complessiva Roll-up sulla azione F6: Azione F6 Incidenza media regionale: 31%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura E sulla SAU complessiva Incidenza media regionale: 17% Roll-up sulla Azione F6: Azione F6 Misura E1

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura E sulla SAU complessiva Applicazione di un filtro sulla misura E1: Misura E1 Incidenza media regionale: 17%

Variabile di analisi: Incidenza (%) della superficie interessata dalla misura E sulla SAU complessiva Incidenza media regionale: 29% Applicazione di un filtro sulla misura E1: Misura E1 aree protette

Grazie per l attenzione! mario.perosino@regione.piemonte.it