Settore primario nazionale. Indicatori strutturali ed economici

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1 Settore primario nazionale Indicatori strutturali ed economici

2 Indicatori strutturali Fonte: ISTAT 2011 Superficie agricola utilizzata (SAU) Insieme dei terreni investiti a seminativi, orti familiari, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie e castagneti da frutto, da parte dell'azienda agricola. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole.

3 Aziende e SAU per Regione e Provincia autonoma. Anni 2010/2000 (variazioni percentuali) Fonte: ISTAT 2011

4 La dimensione media aziendale è cresciuta nell ultimo decennio, passando da 5,5 ettari di SAU per azienda a 7,9 ettari nel 2010 (+44,4%).

5 Fonte: ISTAT, 2011 SAU per forma di utilizzazione dei terreni. Anni 2010 e 2000 (valori percentuali)

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7 Aziende per forma di conduzione e titolo di possesso dei terreni (SAU) FORME DI CONDUZIONE Aziende 2010 Aziende 2000 Aziende 1990 Aziende 1982 C. diretta del coltivatore C. con salariati Altra forma di C TOTALE TITOLI DI POSSESSO DEI TERRENI Solo in proprietà Solo in affitto Solo in uso gratuito Parte In proprietà e parte in affitto Parteinproprietàeparteinuso gratuito Parte in affitto e parte in uso gratuito Parte in proprietà, affitto e uso gratuito TOTALE

8 Occupazione

9 Valore aggiunto Incidenza % dell agricoltura sul totale del prodotto interno lordo (PIL), 2010 E l aggregato risultante dalla differenza tra il valore dei beni e servizi conseguiti dalle singole branche produttive (di un certo paese) e il valore dei beni e servizi intermedi consumati nel periodo considerato.

10 Per riassumere:

11 Forma di conduzione delle aziende agricole Aziende agricole prevalentemente di piccole dimensioni; La maggior parte sono a conduzione diretta del coltivatore, anche se stanno aumentando le forme di conduzione in economia con salariati o con l uso di contoterzisti; La maggior parte delle aziende a conduzione diretta del coltivatore utilizzano esclusivamente manodopera famigliare; Un problema dell agricoltura italiana è quello del ricambio generazionale; invecchiamento del conduttore nelle aziende più piccole e marginali, mentre nelle aziende più grandi e redditizie conduttori in fasce di età inferiori; La presenza di giovani agricoltori si concentra nelle aziende con maggiori prospettive di reddito.

12 Aziende contadine e aziende capitalistiche Sviluppo "dualistico" dell'agricoltura italiana, ovvero la presenza sul territorio di due categorie di aziende: le aziende contadine caratteristica principale è il conferimento da parte dell imprenditore e della sua famiglia della totalità o di una parte sostanziale (¾ come valore minimo) del fattore lavoro richiesto dall azienda; si tratta di aziende di piccola dimensione (misurata in termini di fattori produttivi per unità) le aziende capitalistiche - si caratterizzano dal fatto che la totalità o parte sostanziale (¾ come valore limite) del lavoro viene reperita sul mercato mediante rapporti di salariato fisso e/o avventizio; altri caratteri sono di segno opposto a quelle dell impresa contadina: una dimensione media o grande ed un impiego relativamente superiore di capitale per unità lavorativa

13 Aziende contadine e aziende capitalistiche Obiettivi diversi: le aziende "capitalistiche" - massimizzazione del profitto dell'imprenditore; le "aziende contadine" la valorizzazione della componente umana presente nella famiglia contadina. Le imprese contadine registrano costi di produzione unitari maggiori di quelli delle imprese capitalistiche. Il rapporto capitale/lavoro, a parità di ordinamento produttivo, risulta sistematicamente più elevato nelle imprese capitalistiche.

14 Agricoltura a due velocità Le aziende capitalistiche adottano ordinamenti caratterizzati da alta intensità di capitale e bassa intensità di lavoro, quelle contadine si orientano verso ordinamenti ad alti impegni di lavoro e bassi fabbisogni di capitale; Nei processi di adattamento strutturale le imprese contadine appaiono nettamente sfavorite: la transizione verso strutture di maggiore ampiezza viene compiuta più agevolmente da parte delle imprese capitalistiche. Questa differenziazione tende ad aggravare le caratteristiche di dualismo strutturale presenti nel settore agricolo.