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1 Gruppo di lavoro - Università degli Studi di Bari Raffaele Lafortezza, Giuseppe Colangelo, Mario Elia, Elena Gioscia, Luigi Riviello, Luigi Roselli, Giovanni Sanesi

2 Territorio e demografia I comuni di Giurdignano e di Otranto differiscono tra loro per estensione territoriale, ampiezza demografica e densità di popolazione. Superficie territoriale (kmq) Popolazione residente (N. ) Densità di popolazione (Ab./kmq) Giurdignano Otranto Prov. Lecce Nei due comuni risiede il 0,9% dell intera popolazione della provincia di Lecce. Nel periodo la popolazione residente è aumentata più che nell intera provincia, per effetto di un tasso di natalità superiore al tasso di mortalità e di un saldo migratorio positivo. L indice di vecchiaia nei due comuni, pur attestandosi su valori inferiori alla media provinciale, ha subito un netto aumento nel corso del periodo preso in esame.

3 Mercato del lavoro I due comuni ricadono nel Sistema Locale del Lavoro (SLL) denominato Otranto, costituito da 13 comuni della provincia di Lecce, e operante nel settore del tessile e specializzato nel comparto dell'abbigliamento. Vi sono differenze rilevanti fra i due comuni anche per quanto riguarda le caratteristiche del mercato del lavoro: Giurdignano: rispetto alla media provinciale e regionale vi è un elevato tasso di attività e di occupazione, un minore tasso di disoccupazione. Otranto: rispetto alla media provinciale e regionale vi è un buon tasso di attività, basso tasso di occupazione e elevato tasso di disoccupazione, in particolare per la fascia di età compresa tra Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile Giurdignano 49,47 40,16 18,83 43,36 Otranto 44,46 30,91 30,48 61,48 Prov. Lecce 43,02 33,86 21,30 46,28 Puglia 43,73 34,96 20,06 47,88

4 Economia locale Nell economia del comune di Otranto il settore dei servizi, in particolare i servizi connessi al turismo, ha un ruolo preponderante nella creazione del VA complessivo, mentre hanno un peso minore tutti gli altri settori, compreso quello agricolo. L economia del comune di Giurdignano, invece, dipende in misura significativa sia dal settore agricolo sia da quello industriale, mentre il contributo del settore dei servizi è nettamente inferiore alla media provinciale. La ricchezza prodotta nei due comuni, espressa in termini di reddito pro-capite, evidenzia una forte sperequazione a favore della popolazione residente ad Otranto. Valore Aggiunto per settore (% sul totale) Reddito pro-capite Agricoltura Industria Costruzioni Servizi ( ) Giurdignano 11,7 18,9 13,5 56, Otranto 2,3 4,8 6,1 86, Prov. Lecce 2,7 13,0 10,0 74,

5 Agricoltura Anche l agricoltura mostra dei connotati significativamente diversi nei due comuni, in particolare con riferimento alla seguenti variabili: incidenza percentuale della SAU sulla ST; dimensione media aziendale; specializzazione colturale; produttività dei fattori produttivi; grado di diffusione della pratica irrigua; invecchiamento degli occupati agricoli. SAU (ha) Aziende agricole N. Giurdignano Otranto SAU/ST SAU media aziende (ha) Giurdignano 75,1 2,9 Otranto 27,8 4,9 Prov. Lecce 55,2 1,9 Special. colturale olivo cereali olivo cereali olivo cereali Produttività terra (classe) Produttività lavoro ( /occ.) Superficie irrigata/sau Media < 10 Intensiva n.d ,1 occupati agricoli > 55 anni 18,9 26,2 22,6

6 Specializzazione produttiva Nell intera area la coltura prevalente è l olivo. Tuttavia l incidenza della superficie dedicata a questa coltura sulla SAU totale è doppia a Giurdignano rispetto ad Otranto. I seminativi (cereali, colture foraggiere, colture ortive e coltivazioni vivaistiche) hanno un peso maggiore ad Otranto rispetto a Giurdignano.

7 Zootecnia Nei due comuni resiste ancora un buon numero di aziende zootecniche, le quali rappresentano una percentuale delle aziende agricole totali superiore alla media provinciale. Il patrimonio zootecnico, espresso in termini di UBA, è composto prevalentemente da bovini ed ovi-caprini. Aziende zootecniche (2000) UBA totali (N.) UBA/azienda (N.) UBA bovini (% sul totale) UBA ovicaprini (% sul totale) UBA altro* (% sul totale) N. % az. agr. Giurdignano 15 4, ,0 62,9 28,6 8,5 Otranto 25 5, ,3 49,6 42,6 7,8 Prov. Lecce , ,5 46,1 26,4 27,5

8 Dinamiche agricoltura e zootecnia La valutazione delle dinamiche del settore agricolo nel periodo intercensuario ( ) ha messo in luce alcuni fenomeni di rilievo: Otranto: una forte contrazione della superficie agricola accompagnata da un analoga contrazione del numero di aziende, lasciando immutata la dimensione media aziendale. Giurdignano: limitata riduzione sia della superficie agricola che delle aziende agricole Il numero di allevamenti presenti nei due comuni ha subito, nel corso degli anni, un forte ridimensionamento. La consistenza del patrimonio zootecnico, invece, è rimasta sostanzialmente invariata a Giurdignano, mentre si è dimezzata ad Otranto. Dinamiche settore agricolo ( ) Dinamiche settore zootecnico ( ) Var. SAU Var. SAT Var. az. agricole Var. aziende zootecniche Var. UBA Giurdignano -2,8-1,4-0,6 Giurdignano -85,3-1,62 Otranto -47,9-53,3-47,4 Otranto -79,3-52,43 Prov. Lecce -12,9-13,6 11,0 Prov. Lecce -68,7-18,04

9 Agricoltura biologica (2009) Provincia Aziende bio (N.) az. agricole bio (% sul totale ) Giurdignano 1 0,28 Otranto 6 1,38 Prov. Lecce 590 0,75 Puglia ,37 SAU bio (ha) SAU media az. bio (ha) SAU totale (ha) SAU media totale aziende (ha) SAU bio (% sul totale) Giurdignano 10,88 10, ,9 1,05 Otranto 123,58 20, ,9 5,83 Principali colure bio: - Olivo e cereali (Otranto) - coltivazioni vivaistico-sementiero (Giurdignano)

10 Ricettività turistica e agriturismi Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio e per comune - Anno 2008 Esercizi complementari e bed and breakfast Comuni Totale alberghi Campeggi e Villaggi turistici Alloggi in affitto Agriturismi e country-houses Bed & Breakfast Totale esercizi complementari Esercizi Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Giurdignano Otranto Prov. Lecce Residenze Turistico Hotel Alberghiere Esercizi Letti Esercizi Letti Giurdignano Otranto Prov. Lecce Fonte: ISTAT posti letto/kmq Giurdignano 21,6 Otranto 137,3 Prov. Lecce 25,6 Puglia 11,5

11 Elementi caratterizzanti lo spazio rurale GIURDIGNANO Peso rilevante del settore manifatturiero nell economia locale (tessile-abbigliamento) Basso reddito pro-capite ed elevata disoccupazione giovanile Spiccata specializzazione agricola territoriale: uso del suolo, occupati e contributo al VA comunale Elevata specializzazione del settore agricolo nella coltivazione dell olivo Buona diffusione di oliveti di pregio paesaggistico Prevalenza di aziende a conduzione diretta e con manodopera familiare Presenza di attività zootecniche (prevalentemente bovini e ovi-caprini) Limitata dimensione media aziendale, comunque superiore alla media provinciale Elevata diffusione di sistemi colturali olivicoli tradizionali, orientati alla produzione di olive da cui si ottengono oli di oliva di bassa qualità (lampante) Limitata diffusione della pratica irrigua Bassa produttività del settore agricolo, in particolare del fattore lavoro Limitata diversificazione delle aziende agricole in attività extra-agricole (ricettività, agroenergie) Assenza di aree protette e superfici forestali

12 Elementi caratterizzanti lo spazio rurale OTRANTO Elevato reddito pro-capite e forte sviluppo del settore terziario (turistico in particolare) Alto tasso di disoccupazione, in particolare tra i giovani Drastica riduzione della superficie agricola, del numero di aziende agricole e del patrimonio zootecnico Bassa specializzazione agricola territoriale: uso del suolo e contributo al VA comunale Buona dimensione media aziende agricole, prevalentemente a conduzione diretta e con manodopera familiare Prevalenza aziende specializzate nella coltivazione dell olivo e dei seminativi Significativa presenza di colture intensive ad alto reddito (ortive e vivai) Buona diffusione della pratica irrigua Buona diffusione di oliveti secolari di pregio paesaggistico Buona produttività della terra e del fattore lavoro Presenza di attività zootecniche (prevalentemente bovini e ovi-caprini) Elevata diffusione di sistemi colturali olivicoli tradizionali (produzione di oli di oliva di bassa qualità - lampante) Limitata diversificazione delle aziende agricole in attività extra-agricole (agroenergie) Buona presenza di aree protette e superfici forestali

13 Idee di fondo per lo sviluppo rurale Il settore agricolo e zootecnico non può garantire, da solo, lo sviluppo socio-economico dello spazio rurale, in modo tale da: far crescere e consolidare livelli di occupazione e di reddito; migliorare il benessere complessivo della popolazione residente. Le difficoltà di sviluppo mettono in pericolo i caratteri di ruralità. Si propone un modello di sviluppo integrato, capace di governare i conflitti nell uso delle risorse territoriali e promuovere le sinergie tra i diversi settori produttivi.

14 Concetti di riferimento Sviluppo integrato: integrazione delle risorse locali (agricoltura, artigianato, turismo, piccola e media impresa industriale, cultura locale). Sviluppo territoriale: sviluppo non settoriale, il territorio come fattore di competitività. Sviluppo dal basso (bottom up): partecipazione attiva della comunità locale, partecipazione tra istituzioni e forze economicosociali, superamento della filosofia dello sviluppo dall alto. Sviluppo endogeno: basato sulla valorizzazione delle risorse locali.

15 Le voci del territorio: questionario Il questionario che vi sottoponiamo è articolato in due sezioni: 1. Punti di forza e punti di debolezza 2. Opportunità e minacce Per ciascuna variabile vi chiediamo di esprimere un giudizio con riferimento allo sviluppo della spazio rurale nei comuni di Otranto e Giurdignano, utilizzando la seguente scala di valutazione: segno + : se punto di forza (Opportunità) segno - : se punto di debolezza (Minaccia) Accanto al segno ( + oppure - ) riportare uno dei seguenti valori: Molto importante: 5 Importante: 4 Discretamente importante: 3 Poco importante: 2 Insignificante: 1 Né un punto di forza (opportunità) né un punto di debolezza (minaccia): 0

16 Questionario 1. PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA DELLO SPAZIO RURALE Caratteristiche e dinamiche del settore agricolo e zootecnico 1.Limitata dimensione della superficie coltivata o del fatturato delle aziende agricole 2.Riduzione del numero di imprese agricole 3.Cambiamento nell uso del suolo, da agricolo ad extra-agricolo 4.Elevata specializzazione delle aziende agricole nella coltivazione dell olivo 5.Prevalenza di aziende a conduzione diretta e con manodopera familiare 6.Riduzione delle attività zootecniche (numero di aziende e/o di capi allevati) Sostenibilità economica, sociale ed ambientale del settore agricolo e zootecnico 1.Ruolo dell'agricoltura nel fornire opportunità di lavoro 2.Caratteristiche dei lavoratori occupati in agricoltura (età, grado di formazione) 3.Produttività della terra e redditività del lavoro agricolo 4.Relazioni con gli altri operatori delle filiere agroalimentari 5.Iniziative di valorizzazione e promozione delle produzioni di qualità 6.Diffusione della pratica irrigua 7.Diffusione della vendita diretta in azienda 8.Presenza di attività di produzione di agroenergie 9.Diffusione dell'agricoltura biologica 10.Diffusione di attività agrituristiche 11.Diffusione di aree protette e aree naturali

17 Questionario 2. OPPORTUNITÀ E MINACCE PER LO SPAZIO RURALE Macro-ambiente esterno 1.Crescente attenzione dei consumatori per prodotti tipici e di qualità e per prodotti ottenuti con metodi rispettosi dell ambiente (biologici) 2.Riduzione dei consumi e difficoltà nella collocazione di prodotti locali nei circuiti della distribuzione commerciale moderna 3.Crescente competizione internazionale nel settore agroalimentare (mercato dell olio di oliva) 4.Sviluppo tecnologico e innovazione 5.Politica agricola europea (aiuti diretti disaccoppiati e politiche di sviluppo rurale) Caratteristiche del contesto locale 1.Crescente domanda di turismo nell area vasta di riferimento (Salento) 2.Crisi del settore manifatturiero (comparto tessile-abbigliamento) 3.Tendenziale invecchiamento della popolazione residente 4.Alto tasso di disoccupazione, in particolare giovanile Sviluppo di relazioni con altri settori produttivi territoriali 1.Agricoltura e attività turistiche 2.Agricoltura e industria manifatturiera (trasformazione agroalimentare) 3.Agricoltura e artigianato 4.Agricoltura e pubblica amministrazione

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