INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO ED ASSETTO LITOSTRATIGRAFICO L'area ove sorge l'abitato di Acilia è inquadrata nella "Carta Litostratigrafica della Regione vulcanica dei Colli Albani" (Ventriglia), e si trova nel settore compreso fra la Via Ostiense e il limite settentrionale di Casal Palocco, Sezione n 387010 della Carta Regionale del Lazio, scala 1:10.000. Dal punto di vista morfologico quest area si presenta ovunque con forme tabulari o lievemente ondulate; il suo andamento altimetrico mostra invece caratteristiche diverse fra la zona a oriente e quella a occidente di Via di Acilia. La prima zona è infatti subpianeggiante con quote medie che si mantengono a circa 50 m s.l.m., mentre l altra degrada in direzione della costa con quote omogeneamente decrescenti, che raggiungono i 10 m s.l.m. in corrispondenza del canale Pantanello posto 3 km circa a valle di Via di Acilia In particolare la località Madonnetta è situata in quest ultima zona di Acilia ed ha quote variabili da circa 25 a 35 m s.l.m. La maggior parte della superficie di Acilia risulta occupata da depositi continentali di ambiente fluvio-lacustre/palustre e costiero, ascritti nello stralcio allegato (Ventriglia) alla formazione qt del Pleistocene inf., costituiti da sabbie, talora concrezionate, ghiaie, limi e diatomiti, che rappresentano la formazione più antica dell area. Seguono ad essi, in affioramenti localizzati nella zona orientale, depositi recenti costieri e dunari a granulometria prevalentemente sabbiosa, concrezionati, denominati in carta "qd", attribuiti all'olocene inferiore. Sulla parte più estrema della zona orientale si rinvengono le propaggini dei prodotti vulcanici dei Colli Albani, rappresentati dalla formazione di natura pozzolanica denominata Api, che sono frapposti ai due depositi descritti Le notizie bibliografiche indicano il substrato locale costituito dai sedimenti impermeabili marini e salmastri del Plio-Pleistocene inf. La permeabilità di questi litotipi, prevalentemente sabbiosi, si presenta medio-alta, ad esclusione delle coperture superficiali pedogenizzate, delle piccole intercalazioni limoso argillose e degli orizzonti concrezionati. La falda principale esistente nell area, alimentata dalle acque di infiltrazione e sorretta dalla formazione impermeabile di base, può mostrare livelli differenti da zona a zona a causa della frequente presenza di disomogeneità granulometriche in senso orizzontale che sono proprie degli ambienti deposizionali di tipo continentale.
Il drenaggio delle acque superficiali è operato, nella zona orientale di Acilia, da due piccoli fossi posti immediatamente a ovest del Fosso di Malafede,che confluiscono nel Tevere, mentre nella zona occidentale le acque di scorrimento vengono raccolte da canali di drenaggio che le convogliano in quelli più importanti, denominati Can.del Pantanello e Can. della Lingua, i quali le conducono al mare. L'assetto litostratigrafico locale, ricavato dalle fonti bibliografiche, è il seguente: [ qd ] Dune antiche e sabbie rossastre con croste ferruginose, depositi alluvionali concrezionati (Olocene inferore) [ Api ] Tufo grigio-violaceo, generalmente incoerente, con proprietà pozzolaniche (Pleistocene medio) [ qt ] Sabbie eoliche arrossate; ghiaietto alternato a sabbie fluviali, limi lacustri e palustri concrezionati, diatomiti. (Pleistocene inferiore e medio) CARATTERISTICHE MECCANICHE DEI TERRENI I risultati di indagini eseguite e le fonti bibliografiche mostrano la presenza di litotipi a composizione prevalentemente granulare, rappresentati da sabbie fini e medie passanti a grossolane, con limo e argilla al tetto. Sotto tale livello si riscontra la presenza di ghiaia e sabbia fino ad almeno 22 m dal piano di campagna. Parametri geotecnici medi dei terreni Terreni γ c φ 0-8,5 m dal p.c. 1,84 t/m 3 1,7 t/m 2 27 8,5-22 m dal p.c. 1,75 t/m 3 0 t/m 2 35
CARATTERIZZAZIONE E PERICOLOSITA SISMICA Il sito in esame, situato a Roma nel XIII Municipio, è inserito nella sottozona 3A secondo la DGR Lazio n.387 del 22 Maggio 2009 (BUR Lazio 24/2009; S.O. 106) che ha stabilito i vigenti criteri di pericolosità sismica nella regione Lazio. La bibliografia specializzata consultata per orientarsi sulla tipologia dei terreni presumibilmente esistenti fino alla profondità di 30 m dal p.c. non ha però fornito informazioni univoche, denunciando in alcuni siti limitrofi alcune volte la presenza di sabbie altre quella di limi argillosi. I terreni son assimilabili alla CATEGORIA B, dei quali si riportano in tabella i coefficienti sismici: Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine molto consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e valori del VS30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu30> 250 kpa nei terreni a grana fina). Non si riscontrano nel sito particolari condizioni morfologiche (irregolarità topografiche) che concorrano all amplificazione locale dell onda sismica. Le condizioni topografiche dell area in esame permettono di classificarlo (N.T.C., Tab.3.2.IV) nella categoria T1 (superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 ) cui corrisponde un coefficiente di Amplificazione topografica St=1 (N.T.C., Tab.3.2.VI). Anche al riguardo delle condizioni stratigrafiche, non sembrano esservi situazioni che inducano a ritenere possibili effetti di amplificazione locale in occasione di eventi sismici. Nell ipotesi di un manufatto ricadente nella Classe II (di cui al par. 2.4.2 delle NTC) con vita nominale di 50 anni e periodo di riferimento pari a 50 anni si possono definire in base alla vigente normativa i sottoriportati parametri di pericolosità sismica relativi al sito.
Comune di Roma - Municipio XIII Coordinate sito (Datum - ED50) : Longitudine = 12.3591 ; Latitudine = 41.7740 Punti della maglia: 28954 28955 29176 29177 valori dei parametri ag, Fo, Tc* per i periodi di ritorno TR associati a ciascun Stato Limite STATO LIMITE TR [anni] ag [g] Fo Tc* [s] SLO 30 0.037 2.553 0.230 SLD 50 0.046 2.537 0.266 SLV 475 0.111 2.615 0.288 SLC 975 0.141 2.627 0.291 coefficienti sismici suolo CATEGORIA B SLO SLD SLV SLC Amplific. Stratigr. Ss 1,2 1,2 1,2 1,2 Coeff. Funzione Categoria Cc 1,476 1,434 1,411 1,408 Amplificazione topografica St 1 1 1 1 Coeff. Kh 0,009 0,011 0,032 0,041 Coeff Kv 0,004 0,006 0,016 0,020 Acceleraz. max attesa nel sito 0,435 0,541 1,305 1,658 Amax (m/sec2) Coeff. β 0,2 0,2 0,24 0,24 per terreni di CATEGORIA B, i suddetti coefficienti derivano: (da N.T.C., Tab.3.2.V) Ss = 1,00< 1,40-0,40 x Fo x ag/g <1,20 Cc = 1,10 (TC)esp -0,2 (da N.T.C., Tab.7.11.I) β= 0,2 (per ag(g) 0,1) β= 0,24 (per 0,1 < ag(g) 0,2)
(da N.T.C., relazione 7.11.5) Amax = Ss * St * ag [g] * 9,8 (da N.T.C., relazioni 7.11.3 e 7.11.4) Kh= β * Amax/g Kv= ± 0,5 * Kh