Anno Scolastico 2006/2007



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Transcript:

Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Medicina Riabilitativa U.O. Disabili Adulti Servizio Epidemiologia e Comunicazione Reparto Medicina Riabilitativa Informa Handicap Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole Ospedale "G.Marconi" Cesenatico Con la partecipazione di Istituto Comprensivo Bagno di Romagna Istituto Comprensivo Longiano Istituto Comprensivo Mercato Saraceno Istituto Tecnico Commerciale "R.Serra" Cesena Istituto Tecnico per Geometri "L.Da Vinci" Cesena Scuola Media "G.Pascoli" - Sezione di Calisese PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE Anno Scolastico 2006/2007 a cura di Emanuela Baldassarri

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Indice: Introduzione Pag. 5 Presentazione del progetto Pag. 6 - La metodologia Pag. 6 - Descrizione del progetto Pag. 7 La valutazione del progetto Pag. 9 - La valutazione degli studenti Pag. 9 - La valutazione degli insegnanti Pag. 14 Le attività in classe: approfondimenti Pag. 15 - Il fotolinguaggio Pag. 17 - La visita al Reparto di Medicina Riabilitativa Pag. 21 - Conclusione del progetto Pag. 23 Conclusioni Pag. 24 Allegato 1 Pag. 25 Allegato 2 Pag. 30 Equipe di progetto Pag. 35 Ringraziamenti Pag. 35 3

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Introduzione La sicurezza stradale è un argomento sul quale si sta concentrando, negli ultimi anni, sempre più attenzione da parte dell opinione pubblica nazionale ed internazionale, della sanità pubblica e della politica. Tra i Paesi dell Europa occidentale, l Italia è quello che presenta il maggior numero di autovetture circolanti rispetto al numero di cittadini, numero costantemente in crescita e che ha raggiunto nel 2004, secondo i dati dell Osservatorio Autopromotec, 58 automobili per 1000 abitanti. Alla crescente mole del traffico urbano ed exta-urbano va aggiunto e correlato il preoccupante numero di incidenti stradali, che rappresentano ormai nel mondo la nona causa di morte. Nella sola Unione Europea causano 40.000 morti e 1.700.000 feriti ogni anno e sono la prima causa di morte e di disabilità fra i giovani tra i 14 e i 25 anni 1. Anche l Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato l urgenza di interventi nell ambito della sicurezza stradale, ponendosi l obiettivo di ridurre del 50% la mortalità e la disabilità causate dagli incidenti stradali entro il 2020. L Azienda USL di Cesena ha riconosciuto la sicurezza stradale come uno dei principali obiettivi di salute e si impegna in esso su più fronti, da progetti di pianificazione urbanistica, volti a implementare la messa in sicurezza delle strade del territorio, a quelli di educazione alla sicurezza stradale rivolti a vari target della cittadinanza. Tra i principali progetti di educazione alla sicurezza stradale proposti dall Azienda USL di Cesena c è Vivere al massimo, rischiando il minimo, che rientra già da diversi anni scolastici tra i progetti proposti alle scuole dall Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole, e che si avvale della preziosa collaborazione degli operatori del Reparto di Medicina Riabilitativa dell Ospedale Marconi di Cesenatico. Vivere al massimo, rischiando il minimo si rivolge alle classi III delle scuole medie di primo grado e alla classi I delle scuole di secondo grado, cioè a quei ragazzi che hanno l età per conseguire il patentino per il ciclomotore. Attraverso un percorso articolato in cinque attivazioni si vogliono dare agli studenti non tanto informazioni sul codice della strada (per questo seguono già appositi corsi) ma strumenti e stimoli per riflettere sul comportamento di ognuno sulla strada, sui vantaggi e svantaggi del motorino e sui potenziali rischi di incidenti stradali e delle loro conseguenze. Il presente lavoro descrive il percorso svolto nell Anno Scolastico 2006-2007, cerca di approfondire le attività che i ragazzi hanno svolto in classe e i lavori da loro prodotti, e riporta la valutazione che insegnanti e studenti hanno espresso al termine del progetto. In questo modo si cerca di dare una visione d insieme del percorso svolto e dei diversi punti di vista, così da far emergere i punti di forza ma anche le eventuali criticità, o ulteriori aspetti da approfondire in futuro. 1 Fonti: - WHO, World Healt Report 2002: reducing risk, promoting healthy life, Genere, 2002 - Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 - ISTAT, statistica degli incidenti stradali, anno 2005 5

Presentazione del progetto Il progetto Vivere al massimo rischiando il minimo è rivolto agli studenti delle classi III delle scuole secondarie inferiori e I delle scuole secondarie superiori del circondario cesenate. Le sue finalità sono: - rendere consapevoli gli studenti dell'importanza del comportamento umano nel determinare un incidente stradale - aumentare la consapevolezza sul tipo di messaggi che vengono associati al ciclomotore per incentivarne l acquisto e su come questi poi incidano sui comportamenti di ognuno - aumentare la consapevolezza dei ragazzi sulle possibili conseguenze negative degli incidenti stradali - fornire alcuni spunti di riflessione sul tema della disabilità Il percorso è strutturato in cinque attivazioni: quattro gestite in classe dagli insegnanti e della durata di due ore di lezione l'una e una da svolgersi in mattinata presso il Reparto di Medicina Riabilitativa dell'ospedale "G.Marconi" di Cesenatico, dell'az. USL di Cesena. La metodologia Questo progetto, come tutti quelli promossi dall Ufficio Educazione alla Salute, rientra in una linea preventiva di approccio ai problemi di salute volta a promuovere dinamiche di sviluppo della persona, rinforzando le risorse individuali. Un progetto di educazione alla salute rivolto a preadolescenti ed adolescenti inoltre, deve essere finalizzato a stimolare e sviluppare nei giovani una maggiore responsabilità e consapevolezza circa i comportamenti a rischio. Non è un momento altro rispetto ai ragazzi, un percorso che viene loro proposto già precostituito, quanto piuttosto un momento che si fa con loro, cercando di favorire e stimolare la scelta di atteggiamenti e comportamenti positivi. Attraverso l'attivazione di meccanismi protettivi si instaura un sentimento positivo relativo alla stima di sé e all'efficacia personale e si rendono disponibili nuove opportunità relazionali e sociali, attraverso un cambiamento di significato che il soggetto stesso attribuisce alla situazione sfavorevole. Spesso si pensa che le persone si comportino in termini di costi e benefici, e siano perciò facilmente disponibili al cambiamento, oppure a non attuare un comportamento, quando sanno che questo è dannoso: in realtà il funzionamento psichico, soprattutto in giovane età, è assai più complesso e contraddittorio. Cruciale è il significato che si attribuisce al comportamento, compito che implica processi cognitivi, affettivi e sociali. Il significato positivo attribuito ad un comportamento nocivo per la salute è il vero aspetto da modificare in un progetto di educazione alla salute che voglia essere efficace. Per queste ragioni agli studenti non si consegna nessun libro dove è già scritto cosa fare o non fare, ma piuttosto si vuole attivare un processo nel quale la condivisione di conoscenze, aspettative, preoccupazioni, valori, promuova il confronto tra i ragazzi, favorendo così un processo di crescita e maturazione individuale. In questo percorso l insegnante è una figura 6

fondamentale ed è egli stesso che, dopo alcuni incontri formativi con i professionisti sanitari, svolge direttamente il lavoro in classe. Affinché un gruppo di lavoro possa operare al meglio, infatti, è necessario che si instauri in classe un clima (o atmosfera relazionale) disteso, sereno e collaborativo. A questo scopo l insegnante ricopre il ruolo di facilitatore della discussione e del confronto, garantendo ad ognuno di potersi esprimere senza il timore di essere censurato, giudicato e interrotto, nonché favorendo la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i membri del gruppo. A tal fine, per i lavori di gruppo proposti dal progetto, in fase di divisione del gruppo classe in sottogruppi di lavoro, è importante seguire un criterio di casualità, sorteggiando i membri di ogni sottogruppo. In questo modo si cercano di evitare meccanismi di esclusione verso alcuni ragazzi e, al contrario, si favorisce la relazione tra ragazzi che forse hanno meno contatti durante le quotidiane lezioni e il confronto fra storie, vissuti e valori spesso molto diverse fra loro, che potrebbero favorire anche l instaurarsi di nuove relazioni significative. Descrizione del progetto Il progetto inizia con la descrizione del percorso al quale i ragazzi parteciperanno. Questo momento, per quanto possa apparire banale, in realtà rappresenta un passaggio fondamentale, sia per condividere con gli studenti gli obiettivi del progetto, sia per costruire il presupposto di base per il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli stessi. Al termine della breve descrizione, viene consegnata una cartellina vuota che, oltre all aspetto funzionale che permette di raccogliere fogli ed altri materiali, ha anche il valore simbolico di sottolineare che l approccio che verrà utilizzato nel progetto, mira a privilegiare e a stimolare il ruolo attivo di ciascuno studente nel costruire il proprio percorso di vita e di salute. 1 ATTIVAZIONE LA BILANCIA DELLA VELOCITA Per capire quali sono i significati e i vissuti che i ragazzi attribuiscono allo scooter, in una prima fase di riscaldamento viene consegnata a ciascuno studente una scheda sulla quale viene chiesto di scrivere tutte le parole che vengono loro in mente pensando alla parola scooter e, sulla base del materiale emerso, l insegnante inizierà una prima discussione con tutta la classe. Nella seconda parte dell attivazione i ragazzi sono invitati a confrontarsi in gruppo su quali ritengono essere le valenze positive e negative del comportamento di guida veloce in scooter e su quali potrebbero essere delle modalità più sicure per soddisfare i bisogni che si nascondono dietro la guida veloce. 2 ATTIVAZIONE FOTOLINGUAGGIO Agli studenti, divisi in sottogruppi, viene chiesto di immedesimarsi in un agenzia pubblicitaria che deve promuovere la vendita di scooter e, a tal fine, devono scegliere immagini e slogan. In questo modo si vogliono far emergere le rappresentazioni sociali dei ragazzi riferite al ciclomotore e aumentare la consapevolezza sul tipo di messaggi che vengono ad esso associati per incentivarne l acquisto e su come questi poi incidano sui comportamenti di ognuno. 7

3 ATTIVAZIONE VISITA AL REPARTO DI MEDICINA RIABILITATIVA La visita al Reparto di Medicina Riabilitativa dell Ospedale Marconi di Cesenatico, che richiede circa tre ore di tempo, rappresenta un momento di confronto con la realtà delle possibili conseguenze degli incidenti stradali. Il Reparto di Medicina Riabilitativa infatti, ospita anche persone affette da disabilità conseguente ai traumatismi della strada. I ragazzi vengono accolti dagli operatori sanitari che si presentano spiegando brevemente in cosa consiste il loro lavoro presso il reparto, le differenze tra le varie figure professionali che vi operano e che tipo di utenza ospita. In questa fase è prevista anche la visione di video che illustrano meglio il lavoro dei professionisti sanitari nel percorso di riabilitazione dei pazienti e la testimonianza di una o più persone disabili, a loro volta ex pazienti del reparto stesso, che cercano di trasmettere ai ragazzi non tanto un messaggio relativo all incidente, quanto al loro percorso di riabilitazione e di impegno in varie attività, anche sportive, che possono essere portate aventi nonostante la disabilità. Nella seconda parte, gli alunni vengono accompagnati, in piccoli gruppi, all interno del reparto, evitando però il contatto diretto con i pazienti. Nella terza e ultima parte, è prevista la discussione in plenaria, per dare spazio a impressioni, opinioni e curiosità dei ragazzi. 4 ATTIVAZIONE LE COSE BELLE DELLA VITA In questa attivazione si vuole fornire ai ragazzi uno spazio per l'elaborazione e il confronto sulle emozioni, opinioni e impressioni maturati dopo la visita al Reparto di Medicina Riabilitativa e per valorizzare gli aspetti positivi della vita dei ragazzi, al fine di rafforzare la consapevolezza dell importanza di rapportarsi in modo corretto con la strada 5 ATTIVAZIONE SPAZIO ALLA CREATIVITA Il percorso si conclude proponendo agli studenti di dare spazio alla propria creatività rispetto al tema della sicurezza stradale. Vengono invitati a realizzare del materiale informativo sull argomento: depliant, spot tv, ecc e dalla condivisione dei materiali prodotti si svilupperà una discussione finale e una riflessione sul progetto appena concluso. Al termine delle attività viene consegnata la scheda di valutazione individuale e anonima che è lo strumento principale per raccogliere le opinioni dei ragazzi e che ci aiuta, insieme al materiale prodotto in classe durante le attivazioni, a valutare e a migliorare il progetto in futuro. 8

La valutazione del progetto Nell anno scolastico 2006-2007 al progetto di educazione alla sicurezza stradale Vivere al massimo rischiando il minimo hanno aderito 17 classi, per un totale di 389 studenti, delle seguenti scuole: - Istituto Tecnico Commerciale Serra di Cesena (2 classi) - Istituto Tecnico Geometri Da Vinci di Cesena (4 classi) - Scuola media Pascoli di Cesena Sezione di Calisese (2 classi) - Istituto comprensivo di Longiano (3 classi) - Istituto comprensivo di Bagno di Romagna (4 classi) - Istituto comprensivo di Mercato Saraceno (2 classi) La valutazione degli studenti Per ottenere un riscontro sulle attività svolte, sull'utilità percepita e sul gradimento, l'ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole, per tutti i progetti che propone e organizza, fa uso di una scheda di verifica anonima e individuale che, a fine corso, viene consegnata a tutti gli studenti. Per questo progetto la scheda presentata è la seguente: SCHEDA DI VERIFICA (INDIVIDUALE E ANONIMA) PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE VIVERE AL MASSIMO, RISCHIANDO IL MINIMO Ritieni che il corso sia stato utile per te? Per niente 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 moltissimo Le attività svolte mi sono servite a Gli aspetti positivi del progetto:.... Gli aspetti da migliorare:.... Ci sono altri aspetti che avresti voluto approfondire o affrontare sulla tematica sicurezza stradale?.. Consiglieresti ad una classe di tuoi amici, che vorrebbe occuparsi di sicurezza stradale, di andare a visitare il Reparto di Medicina Riabilitativa? SI NO NON SO Ritieni che il corso sia stato interessante per te? Per niente 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 moltissimo La scheda è stata correttamente compilata da 303 studenti, pari al 77,8% del totale dei partecipanti al progetto. Di questi il 55,4% frequenta le scuole medie e il 44,6% le scuole superiori. 9

La maggior parte degli studenti, senza significative differenze tra scuole medie e superiori, ritiene che il corso sia stato utile (l 87,5% esprime un voto 6). Tab. 1: utilità del corso Ritieni che il corso sia stato utile per te? 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 85 61 48 41 29 30 0 0 5 4 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Valore medio: 7.5 Le attività svolte durante l intero percorso, secondo gli studenti, sono servite principalmente ad essere più prudente, a riflettere sui rischi della strada e sui comportamenti da tenere e sull importanza dell uso del casco (40.4% delle risposte) e ad imparare cose nuove, capire i pericoli della strada, le regole da rispettare, i segnali, gli aspetti positivi e negativi del motorino (39.1%). Nel 16.9% dei casi le attività sono servite a capire l importanza della vita e le possibili conseguenze di un incidente. Rispetto alla scuola frequentata, come si può osservare dalla tabella 2, i ragazzi di terza media mostrano più risposte di tipo cognitivo, legate alle informazioni acquisite sul tema della sicurezza stradale, delle sue regole e dei pericoli (55.4%), mentre gli studenti di prima superiori danno più risposte centrate sui comportamenti e sulle emozioni: nel 47.1% dei casi rispondono che le attività svolte li hanno resi più prudenti e riflessivi rispetto ai comportamenti da tenere per strada. Anche le emozioni suscitate dalla visita al Reparto di Medicina Riabilitativa dell Ospedale Marconi di Cesenatico sembrano aver toccato più in profondità i ragazzi più grandi, che nel 20.1% (rispetto al 7.7% dei più piccoli) affermano di aver meglio compreso l importanza della vita e le possibili conseguenze di un incidente. Si può ipotizzare che, pur essendo tutti nell età adeguata per prendere il patentino, alcuni dei ragazzi più grandi lo abbiano già conseguito e probabilmente possiedono già uno scooter, mentre altri si sentono comunque più vicini alla possibilità di averlo e guidarlo. Questa situazione probabilmente facilita in loro il senso di immedesimazione con la realtà che vedono e sulla quale, forse, fino ad ora non si erano bene fermati a riflettere. 10

Tab. 2: attività svolte in relazione al grado di scuola Le attività svolte mi sono servite a Essere più prudente, riflettere sui rischi della strada e sui comportamenti da tenere, sull importanza dell uso del casco Scuola frequentata Medie Superiori 33.3% 47.1% Capire l importanza della vita, le possibili conseguenza di un incidente 7.7% 20.1% Imparare cose nuove, capire i pericoli della strada, le regole da rispettare, i segnali, come comportarsi per strada, gli aspetti positivi e negativi del motorino 55.4% 28.7% Altro (poter esprimere la mia opinione, lavorare con fantasia, poco, avevo già fatto il progetto) 3.6% 4.0% Totale 100% 100% Una conferma che l uscita al Reparto è considerata dagli studenti come aspetto fondamentale del progetto, viene dal fatto che il 12.6% di essi la indica esplicitamente tra gli aspetti positivi del progetto. Ad essa inoltre, è strettamente legata l altra risposta ( capire la bellezza della vita, riflettere sui rischi, maggiore responsabilità ) data dal 13.6% dei giovani. Il 20.8% apprezza di aver acquisito maggiori informazioni sul tema della sicurezza stradale e ben il 37.2% indica come aspetto positivo del progetto il lavoro di gruppo, la possibilità di parlare e confrontarsi con i compagni e con l insegnante. Questo risultato è molto soddisfacente e incoraggiante, proprio per il fatto che un grande sforzo viene fatto congiuntamente da professionisti sanitari e insegnanti per favorire una metodologia partecipativa e circolare. Infine, un buon 7% di studenti dichiara che il progetto ha tutti aspetti positivi, segno anche questo di un buon gradimento del progetto stesso (tabella 3). Tab. 3: gli aspetti positivi del progetto F % Lavoro di gruppo, fotolinguaggio, discussioni e scambi di idee, coinvolgimento dei ragazzi 127 37.2% Conoscere meglio la sicurezza stradale, imparare a comportarsi per strada, essere più prudenti, utile per il conseguimento del patentino 71 20.8% Riflettere sui rischi, sono più responsabile, capire che la vita è bella, è educativo 45 13.6% Uscita al Reparto 43 12.6% Tutti 24 7.0% Altro (perdere ore di scuola, progetto semplice e rilassante) 31 9.1% Totale 100% 100% 11

Differenze significative si riscontrano nuovamente in relazione al grado di scuola frequentata dagli studenti. I più giovani appaiono maggiormente appagati dall esperienza, infatti tra chi risponde che gli aspetti positivi sono tutti, ben il 90.5% frequenta la scuola media. I ragazzi di prima superiore si confermano più riflessivi e colpiti dalla visita al Reparto: rappresentano il 73.2% di chi risponde che gli aspetti positivi sono stati Riflettere sui rischi, essere più responsabile, capire che la vita è bella, è educativo. Secondo i ragazzi il progetto non necessita di molti cambiamenti, alla richiesta di indicare gli aspetti da migliorare il 40.6% non risponde e il 19.5% afferma che non ce ne sono. Il 15.5% vorrebbe che ci fossero più ore, più esperti, video o prove pratiche e il 6.9% che tutti i compagni prestassero la giusta attenzione e partecipazione alle attività in classe. Il 4.0% vorrebbe che migliorasse la visita a Cesenatico, soprattutto rispetto all organizzazione della mattinata, che per chi viene da molto lontano può essere faticosa, e il restante 13% dà altre risposte (fra le quali non spaventare troppo, meno ore, non fare attività il pomeriggio). Tab.4: aspetti da approfondire o affrontare % Nessuno 66.6% Non risposta 10.8% Primo soccorso, pericoli strade e conseguenze degli incidenti 7.5% Alcool e droghe 3.3% Motori truccati 3.0% Uso del casco 2.0% Segnali stradali e codice della strada 2.0% Parlare con un vigile 1.3% Più esperienze pratiche, video 1.0% Altro 2.6% Totale 100% Rispetto ai suggerimenti che i ragazzi danno sugli aspetti che vorrebbero affrontare o approfondire, il 66.6% è soddisfatto e risponde che non ce ne sono, il 10.8% non risponde e gli altri danno una serie di risposte, illustrate nella tabella 4, che dimostrano la loro curiosità sull argomento e la loro voglia di approfondire alcuni aspetti, soprattutto il primo soccorso e l uso e abuso di alcool e droghe, tema che emerge spesso dai loro lavori. Dai risultati esposti fino ad ora si è potuto constatare il ruolo centrale all interno del progetto svolto dalla visita al Reparto di Medicina Riabilitativa dell Ospedale Marconi di Cesenatico, riconosciuto non solo dagli operatori sanitari, ma anche da studenti e insegnanti. Vista la delicatezza di questa particolare attivazione, spesso i professionisti sanitari si sono interrogati sulla modalità più adeguata di presentazione agli studenti, per evitare che un esperienza emotivamente coinvolgente come questa, potesse lasciare un impronta troppo forte negli studenti più sensibili. Nel corso degli anni abbiamo cercato di modulare 12

l organizzazione della visita ascoltando anche i suggerimenti di insegnanti e studenti e proprio a questi ultimi, nella scheda di valutazione finale, chiediamo esplicitamente se consiglierebbero questa esperienza ad una classe di loro coetanei che vogliono approfondire l argomento della sicurezza stradale. I risultati sono nella tabella 5. Tab. 5: Consiglieresti ad un'altra classe la visita al Reparto di Medicina Riabilitativa? Consiglieresti ad un'altra classe la visita al Reparto di Medicina Riabilitativa? non so 16% no 6% sì 78% Premesso che l adesione alla visita al reparto è facoltativa, ad esempio l Istituto Comprensivo di Mercato Saraceno sceglie di non partecipare, tra gli studenti che fanno questa esperienza la grande maggioranza, ben il 78%, la consiglierebbe a dei coetanei. Il 16% è indeciso e solo il 6% non la consiglierebbe ad un altra classe. In conclusione, quando chiediamo di indicare su una scala da 1 a 10 quanto il progetto è stato interessante, il 90.1% degli studenti assegna un voto 6, mostrando un ampio gradimento del percorso svolto (tabella 6). Tab. 6: interesse del corso Ritieni che il corso sia stato interessante per te? 80 70 60 50 40 30 20 10 0 76 60 56 44 37 22 0 0 2 6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Valore medio: 7.7 13

La valutazione degli insegnanti Agli insegnanti a fine progetto è chiesto di esprimere, tramite una scheda anonima e individuale, le loro opinioni circa il lavoro svolto in classe, gli incontri con i professionisti sanitari, utilità e interesse del progetto. Inoltre, nell ultimo incontro pomeridiano, insegnanti ed operatori si confrontano sulle attività appena concluse e ciò permette un ulteriore acquisizione di informazioni sugli aspetti critici e di suggerimenti ed idee per il miglioramento del progetto, che verrà presentato nel successivo anno scolastico. Gli insegnati esprimono un giudizio sostanzialmente unanime e soddisfacente nei confronti del progetto, soprattutto in riferimento all utilità per i ragazzi (voto medio 8.7 su una scala da 1 a 10). In particolare vengono sottolineate le riflessioni relative al problema che ne hanno migliorato la conoscenza, la condivisione di opinioni, i lavori di gruppo e la realizzazione di cartelloni pubblicitari e di slogan relativi alla sicurezza stradale, che hanno coinvolto positivamente e completamente gli alunni 2. Alcune classi hanno anche svolto un lavoro di raccolta, analisi e discussione di articoli di giornale sugli incidenti stradali, come ulteriore approfondimento dell argomento e spunto di riflessione per il confronto in gruppo. Fra le criticità, per alcune scuole è risultata complicata l organizzazione della visita a Cesenatico che, in primo luogo per chi è territorialmente più lontano, prevede dei lunghi tempi per gli spostamenti e non pochi costi per l affitto dell autobus. Gli insegnanti suggeriscono anche, così come molti studenti, di poter integrare gli strumenti a disposizione con video e materiale interattivo, per rendere più interessante il lavoro in classe. Tab. 7: utilità del corso per la classe Secondo Lei, il corso è stato utile per la sua classe? Tab. 8: interesse del corso per l insegnante Per Lei è stato interessante partecipare al corso con i Professionisti Sanitari? 12 10 10 10 9 8 8 8 8 8 6 4 2 0 0 2 4 6 8 12 10 10 10 8 8 8 8 8 7 6 4 2 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Valore medio: 8.7 Valore medio: 8.4 Per quanto riguarda invece gli incontri pomeridiani con i professionisti sanitari, sono emersi aspetti positivi come la chiarezza, la disponibilità e la competenza, inoltre l incontro e il confronto con i professionisti sanitari hanno migliorato e reso più efficace ed efficiente gli incontri in classe. Infine abbiamo chiesto ai docenti di indicare, su una scala da 1 a 10, quanto sia stato interessante per loro partecipare agli incontri pomeridiani ed essi esprimono un giudizio molto positivo, con una media di 8.4. 2 in corsivo sono riportate le parole degli insegnanti 14

Le attività in classe: approfondimenti Nella prima attivazione del progetto svolta in classe, si cercano di indagare i significati che vengono associati allo scooter, attraverso un brainstorming in forma individuale. Raggruppando in categorie i termini emersi (1.039 in tutto) si possono trarre alcune considerazioni, descritte nella tabella 9: allo scooter vengono associate la velocità e tante emozioni, generalmente emozioni forti (18%), come eccitazione, paura, adrenalina, felicità, incoscienza, rischio, bellezza. Il rischio e il pericolo sono un altra grande categoria (18%), che comprende sia la ricerca di esso (sballo, corse, impennate) che la paura (pericoli, incidenti, preoccupazione e prediche dei genitori, non esagerare con alcool e droghe). Molto forte è anche l associazione con la libertà e l autonomia (16%) cioè il senso di indipendenza e di poter andare dove si vuole, l impazienza di avere e di guidare il motorino, categoria strettamente collegata alle due precedenti. A queste possiamo aggiungere anche le associazioni legate al divertimento (13%), allo svago, al potersi incontrare e andare in giro con gli amici. D altra parte ci sono anche l 11% di associazioni legate al senso di responsabilità, di attenzione, prudenza e sicurezza che sono necessarie se ci si mette alla guida e la necessità di superare l esame e avere il patentino (9%), conoscere il codice e i segnali stradali e avere assicurazione, bollo e libretto del motorino. Infine un consistente 15% di risposte è legato alla descrizione dello scooter (freni, specchietti retrovisori, strada, ruote, marmitta, motore, ecc..) e ad alcune famose marche di produzione. Tab. 9: brainstorming Lo scooter Lo scooter... rischio e pericolo 18% descrizione motorino 15% esame e patentino 9% divertimento 13% responsabilità 11% libertà e autonomia 16% emozioni forti e velocità 18% Il materiale emerso durante il brainstorming viene discusso in classe per poi passare alla seconda parte dell attivazione che prevede di individuare gli aspetti positivi e negativi del comportamento di guida dello scooter. Ciò che emerge conferma sostanzialmente le considerazioni già emerse nella prima fase: gli aspetti positivi maggiormente citati sono legati 15

alle emozioni di eccitazione, adrenalina ed euforia che si provano, alla possibilità di guadagnare tempo arrivando prima alla meta, al divertimento che procura e al senso di libertà ed autonomia. Al contrario, gli aspetti negativi sono individuati nella maggiore possibilità di incidenti, nel rischio di far male a se stessi e agli altri, nella presenza di forze dell ordine che potrebbero fare multe o ritirare il patentino e il motorino. Sono valutati in maniera negativa anche il consumo di carburante e il relativo costo ma anche il rischio soggettivo di perdere il controllo della situazione. Tutte le risposte emerse sono raccolte nella tabella 10. Tab. 10: la bilancia della velocità LA BILANCIA DELLA VELOCITA' ASPETTI POSITIVI Freq ASPETTI NEGATIVI Freq arrivare prima + tempo guadagnato/evitare traffico adrenalina/brivido/eccitazione/ euforia/emozioni/sballo 55 incidenti (più probabilità) 50 46 multa/polizia / carabinieri 39 divertimento /con gli amici 40 pericolo/rischio per se ed altri 36 libertà/indipendenza/autonomia 37 per mettersi in mostra /essere stimato/dimostrare essere superiori incidenti gravi con conseguenze gravi, fino alla morte 32 16 cadute (rischio di) /farsi male 24 velocità 13 ritiro motorino e patentino 22 sfide / gare 12 consumo e costo carburante 21 scarica la tensione /sfogarsi 10 perdere il controllo della situazione / disinibizione sentirsi parte di un gruppo 10 rompere il motore 8 responsabilità /autocontrollo 6 inquinamento 7 sentirsi più grandi/potenti 6 paura /insicurezza 5 liberarsi dai pensieri per qualche istante /spensieratezza 5 preoccupazioni (dei genitori) 5 pratico / maneggevole / meno fatica 4 spazio di frenata minore 5 trasporto/movimento 4 distrazioni /minor visibilità 4 in tv è spettacolare / moda 3 limite di velocità e regole di comportamento impennate e piegare in curva 3 freddo d'inverno 2 emergenze 2 giudizi altrui negativi 2 soddisfazione 2 corse clandestine 2 truccare il motore 2 incrociare i ciclisti 1 15 4 Totale risposte 276 Totale risposte 284 16

Il fotolinguaggio La seconda attività in classe vuole stimolare la discussione e il confronto attraverso la creatività: ai ragazzi viene chiesto di immedesimarsi in un agenzia pubblicitaria e di promuovere la vendita dello scooter. Dopo la presentazione dei lavori dei piccoli gruppi al resto della classe, attraverso la discussione plenaria con l insegnate, si vuole far riflettere i ragazzi sui messaggi e sulle rappresentazioni che vengono comunemente associati allo scooter e su quanto questi influenzino i loro comportamenti, cercando di stimolare l espressione di pensieri e opinioni personali. I ragazzi di solito apprezzano questa attività che permette loro di esprimersi con fantasia e producono molti cartelloni, nei quali si possono riscontrare alcune tematiche ricorrenti. I messaggi espressi, infatti, tendono spesso a sottolineare la potenza e la velocità del mezzo, a volte associata all idea di libertà e alla sensazione di sentirsi più grande, addirittura un Dio, come si può vedere in alcuni esempi di cartellone di seguito: Il fascino è la potenza e la potenza è il fascino Non ascoltare gli altri, ascolta il tuo motore Se alle vostre ragazze volete far provare piacere, sulle nostre moto dovete farle sedere 17

Non scomodate i vostri genitori, venite da soli a comprare i nostri ciclomotori Un altro argomento molto ricorrente è legato alle famose marche produttrici di scooter e moto e all utilizzo di testimonial d eccezione per pubblicizzare i propri prodotti. Questo è collegato sia alle abitudini pubblicitarie che i ragazzi vedono costantemente in tv e sui giornali, sia all importanza che ha, soprattutto alla loro età, il comportamento emulativo di personaggi ritenuti famosi, importanti, spesso dei veri e propri miti da imitare. Vuoi essere un Vip..? Compra Piaggio Zip! Chi compra il nostro motore avrà in regalo il casco ufficiale di Valentino Rossi 18

Come già emerso dall attivazione precedente, un aspetto che sembra preoccupare un po i giovani è quello economico, riferito all acquisto e al mantenimento del motore, spesso oggetto anche di discussioni con i genitori. Ecco allora che alcuni promuovono il loro scooter promettendo sconti (anche questa è da riconoscere comunque come un altra abitudine delle pubblicità). Infine alcuni puntano su messaggi di sicurezza, sia del ciclomotore che dei comportamenti alla guida. La nonnina ha tanto gusto e vende la moto al prezzo giusto! 19

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