03 Febbraio 2017 ASL-VCO

Documenti analoghi
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DSA (Disturbi Specifici dell Apprendimento) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida

Disturbi dell apprendimento

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica

INSEGNANTI E DSA PROF. LUIGI CANGIANO

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio

ISTITUTO COMPRENSIVO CEDEGOLO

D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento

Art. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi

Disturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti

FORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Legge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

Gli alunni con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) nell a.s. 2016/2017

Padova, 4 settembre 2013 Auditorium Gramsci

Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare

Istituto Comprensivo di Gaviratevia. Protocollo per alunni DSA

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

PRONTI,INFANZIA VIA!

I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA. La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida

La legge 170 ed il Percorso Didattico Personalizzato

Istituto Sicurezza Sociale

Abstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

A.A. 2016/2017 ELENCO CORSI FORMATIVI ACCREDITATI MIUR RIVOLTI AGLI INSEGNANTI

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

Progetto di screening sui prerequisiti

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico

LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo

Corso di formazione Ottobre 2016

Legge n. 170 dell 8/10/2010

Protocollo per il diritto allo studio degli alunni con D.S.A. e con BES (Bisogni Educativi Speciali) Scuola Primaria

I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO gestione della «normale specialità» Incontro scuola-genitori del 26 ottobre 2015

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

STUDENTI E ISTRUZIONE:

PROGETTO SCREENING a.s

La scuola come laboratorio permanente e come luogo privilegiato per conoscere amici e dove imparare diventa un gioco

Il Disturbo Specifico dell Apprendimento. Apprendimento:

1): SCREENING POSTURALE

REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI

LEGGE 170 dell Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

Stato di Integrazione degli alunni con BES nelle scuole del territorio

Normativa Scolastica e DSA DSA. Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia. Abilità strumentali. Aspetti comportamentali. Lo sviluppo del sè

ANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio

Normativa Scolastica e DSA

Dalla Legge 170 alle disposizioni sui BES

Il Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con DSA

Piano Didattico Personalizzato

Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA)

@PPRENDENDO

Strumenti di osservazione e valutazione specifici per gli alunni DSA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE STUDENTI - AREA POST-LAUREAM

SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA

I principali dati relativi agli alunni con DSA. anno scolastico 2017/2018

Lo svantaggio scolastico

DSA: Disturbi specifici di Apprendimento (Prima parte) NUOVE MODALITA E PROSPETTIVE D INTERVENTO

DAL PROTOCOLLO REGIONALE ALL AZIONE SCOLASTICA PROGETTO DI RETE DEL CTI DI BADIA POLESINE INDIVIDUAZIONE PRECOCE

Difficoltà e disturbi dell'apprendimento scolastico: aspetti operativi dell'intervento con il bambino, con la famiglia e con la scuola

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

DSA e dintorni. Dott.ssa Cristina Potente Psicologa Psicoterapeuta

Legge 170/2010 capacità cognitive adeguate

LABORATORIO SPECIALIZZATO PER DSA IL

COMPITO: Azione del Consiglio di classe della Scuola secondaria di 2 grado nei confronti di un/un' alunno/ a DSA/BES non certificato/ a

Nell anno scolastico 2017/2018 il nostro istituto accoglie 1053 alunni. L istituto comprensivo Via Pace comprende la scuola dell Infanzia Arcobaleno,

Protocollo dell Istituto di Istruzione Superiore G. Luosi per il trattamento dei casi di Disturbo Specifico di Apprendimento

Ignazia Caruso. Nuova legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento

Capire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Diversi modi di stare a scuola. Una panoramica sui BES (bisogni educativi speciali) nel nostro Istituto.

DSA L apprendimento un diritto di tutti

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALE LETTURA E QUALI STRUMENTI?

Alunno/a. Classe. Docente di sostegno. Educatore SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 900 1

Piano Didattico Personalizzato

Chi può fare la diagnosi?

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 5^ edizione aggiornata 50 crediti ECM

LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala

Disturbi Specifici di Apprendimento Legge 170/2010 D.M del 12 luglio 2011 Linee guida

In collaborazione con ISTITUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE s.a.s. di Legnano

Scuola Secondaria di I Grado. Mazzini-Patini - L Aquila

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA SCUOLA SECONDARIA

Biblioteca Nazionale Marciana Venezia

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE

Interventi di compenso / dispensa

DSA in adulti (quesiti B) Es. B1 quali e quanti i parametri per la diagnosi negli adolescenti e adulti (tempo, velocità, accuratezza...)?

Transcript:

LA DIAGNOSI DEI DSA. Informazioni e strumenti agli insegnanti su come interpretare la diagnosi. 03 Febbraio 2017 Dott.ssa Rossella Cinzia ALARIO ASL-VCO

Organizzazione del Corso Legge 170-Normativa Regione Piemonte Modello relazione DSA Test utilizzati- Dott.ssa Sotta Deborah- Psicologa WISC-IV- Dott.ssa Baldioli Chiara- Psicologa Volontaria ASL VCO- Sede di Omegna Aspetti psicologici Indicazioni Operative

L.170/2010: riconosce Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia come DSA assegna al Sistema di istruzione Nazionale i seguenti compiti: - osservare e rilevare i segnali di rischio - individuare le metodologie didattiche e le forme di valutazione e verifica funzionali a favorire gli apprendimenti e il successo formativo Legge 170/2010 e le Linee Guida per il diritto allo studio di alunni e studenti con DSA** E compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all articolo 7, comma1. L esito di tali attività non costituisce, comunque una diagnosi DSA

Normativa Regione Piemonte D.D. 22 maggio 2014, n. 496 Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) nella Regione Piemonte ad integrazione della D.D. n. 547 del 21 luglio 2011 e in applicazione della D.G.R. n. 16-7072 del 4.02.2014.

Normativa Regione Piemonte In seguito all approvazione della DGR n. 16-7072 del 4.02.2014, vengono fornite le indicazioni operative per la realizzazione del percorso finalizzato alla formulazione della diagnosi di DSA e al rilascio della Certificazione valida per l attivazione di tutti i benefici previsti dalla legge, in particolare in ambito scolastico e formativo. Presso ogni ASL dovranno essere attivati, con atto formale della Direzione Aziendale il/i gruppo/i GDSAp, composto/i almeno da medico NPI, Psicologo, Logopedista, Terapista della neuropsicomotricità dell età evolutiva, eventuali altri operatori di riferimento e da un operatore Amministrativo con funzione di segreteria.

Normativa Regione Piemonte L avvio del percorso diagnostico, in caso di sospetto di DSA, può avvenire solo dopo che il sistema scolastico abbia attivato un periodo di osservazione dell alunno, non inferiore ai sei mesi e comunque non prima del secondo quadrimestre della seconda classe della scuola primaria, ed abbia attivato gli interventi di potenziamento didattico-educativi e di recupero delle possibili difficoltà di apprendimento. Se, nonostante il lavoro di potenziamento didattico e le adeguate strategie di insegnamento delle abilità di base, secondo Consensus Conference sui DSA e Linee Guida allegate al D.M. MIUR del 12.07.2011, prot. n. 5669, permane il sospetto di DSA, la scuola produce la Scheda di collaborazione scuola e famiglia descrittiva delle abilità scolastiche che consegna alla famiglia.

Normativa Regione Piemonte Al fine di giungere ad un corretto inquadramento diagnostico sono necessarie le seguenti valutazioni: - Valutazione neuropsichiatrica infantile: che escluda la presenza di anomalie o patologie sensoriali, neurologiche e di gravi psicopatologie, che possano essere causa del disturbo, ed indichi eventuali disfunzioni correlabili con il disturbo. - Valutazione delle competenze cognitive attraverso l utilizzo di test cognitivi multidimensionali che evidenzino il quoziente intellettivo, il relativo profilo di funzionamento con attenzione agli aspetti emotivo relazionali - Prove di valutazione delle abilità scolastiche

Normativa Regione Piemonte La certificazione ha validità almeno triennale. La certificazione va rinnovata al passaggio di scuola (da primaria a secondaria di primo grado, e successivamente alla secondaria di secondo grado) salvo il caso in cui sia stata effettuata prima dei tre anni del passaggio, ponendo attenzione alla sua validità in coincidenza con gli esami di stato.

MEMORIA DI LAVORO Cosa Fare

Cosa Fare Soppesare i carichi di memoria Ridurre i carichi di memoria Ripetere le informazioni importanti Incoraggiare l'uso di supporti per la memoria

Cosa Fare Ridurre la lunghezza Ridurre la durata dell'attività Non proporre in contemporanea attività di manipolazione e di immagazzinamento o recupero (eseguire una moltiplicazione)

Cosa fare Uso di supporti di memoria Calendari Linea dei numeri Tavola pitagorica Tabelle delle regole Dizionari personalizzati

DSA e DSL I DISTURBI DEL LINGUAGGIO (DSL) sono il predittore più affidabile della dislessia: i bambini che presentano ancora alterazioni fonologiche dopo il compimento dei 4 anni hanno l 80% di probabilità di sviluppare DSA (Bishop 1992, Stella 2004)

I DSA hanno un importante impatto sia a livello individuale (frequente abbassamento del livello curriculare conseguito e/o prematuro abbandono scolastico nel corso della scuola secondaria di secondo grado), sia a livello sociale (riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e lavorative dell individuo).

VISSUTI EMOTIVI DEI BAMBINI CON DSA Concetto di Sé negativo (Tabassam & Grainger, 2002) Sperimentazione di livelli di ansia maggiormente elevati Bassa autostima (Hall, Spruill & Webster, 2002 ; Searcy, 1998; Wong, 1996) Tendenza a percepirsi meno responsabili del loro apprendimento (Anderson & Inman, 1999) Ridotta persistenza sul compito Soglia di tolleranza della frustrazione ridotta (Bouffard & Couture, 2003)

ASPETTI PSICOLOGICI Bassa autostima e vissuti di inadeguatezza. Emotività poco controllata manifestata attraverso atti comportamentali o espressioni d ansia e umore depresso/ emotività inibita ed ipercontrollata. Evitamento del compito ed autosabotaggio

STILE ATTRIBUTIVO NEI BAMBINI CON DSA Stile attributivo Quali cause sono all origine dell evento?

STILE ATTRIBUTIVO NEI BAMBINI CON DSA Bambino senza DSA Lo stile attributivo è funzionale al mantenimento dell autostima, in quanto caratterizzato dalla tendenza ad attribuire maggior peso ai successi e a diminuire quello degli insuccessi Bambino con DSA L insuccesso scolastico viene attribuito a fattori interni, quali mancanza di capacità ed intelligenza, o scarso impegno Il successo scolastico è attribuito ad elementi esterni, quali aiuti da parte di altri e la fortuna

Immagine tratta da ceposs

Immagine tratta da ceposs

Immagine tratta da ceposs

Immagine tratta da ceposs

MAPPE CONCETTUALI Strumenti grafici utili alla rappresentazione di concetti e conoscenze Aiutano nelle difficoltà di: Lettura testo sintetico Comprensione selezione informazioni Memorizzazione le informazioni selezionate si ricordano meglio Si possono utilizzare per tutte le materie

LA VIDEO-SCRITTURA Consente: Economizzare energie Sollecita processi di decisione lessicale I testi sono più facilmente controllabili Richiede: Conoscenza della tastiera Capacità di digitazione Buone competenze fonetico-fonologiche

TAVOLA PITAGORICA Consente: Eliminare il recupero di fatti numerici Favorisce il concetto di reversibilità (6x7; 7x6) Richiede: Adeguate capacità lessicali e sintattiche Saper utilizzare una tabella a doppia entrata

CALCOLATRICE Consente: Eliminare il recupero di fatti numerici Eliminare il problema delle procedure e/o del recupero automatico Richiede: Buone capacità lessicali e sintattiche

SCHEMI PER PROCEDURE Si avvalgono di un linguaggio semplice e comprensibile dal ragazzino Costruiti con il ragazzino Esplicitano i vari passaggi da compiere per raggiungere la soluzione

FORMULARI Insieme di formule geometriche o matematiche Consentono di non richiamare alla memoria la formula da applicare Divisi per argomenti