BOLLETTINO AGROMETEOR AGROMETEOROLOGICO OROLOGICO N 44 del 10/11 10/11/201 /11/2016 /2016 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077 : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it www.galvallecamonicavaldiscalve.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.asp x) VENERDI 11 NOVEMBRE SABATO 12 NOVEMBRE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile. DOMENICA 13 NOVEMBRE
PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 65,5 65,5 1104,4 LOSINE 62,4 62,4 1113,9 DARFO BOARIO TERME 97,0 97,0 1263,4 PROVAGLIO D ISEO 50,0 50,3 1145,5 FASE FENOLOGICA VITE Legno di potatura Lasciare in campo il legno di potatura di 1 anno è pericoloso solo per la diffusione di Escoriosi (laddove presente), mentre residui di potatura di porzioni di pianta di più anni di età sono sempre pericolosi in quanto possono ospitare uova di Scafoideo o funghi patogeni che possono liberare le loro spore durante l inverno. Si consiglia quindi di asportare dal vigneto (e non trinciare in campo) i residui di potatura di oltre 1 anno di età, poi stoccarli al coperto in modo che non si bagnino se piove. La trinciatura del legno di un anno apporta sostanza organica, quindi potrebbe essere utile per il terreno, ma rimane comunque molto più importante la quota di Sostanza Organica derivante dall inerbimento. MANUTENZIONE VECCHI VIGNETI Conviene sempre cercare di mantenere efficienti i vigneti vecchi, purché sani ed impostati razionalmente. Uve provenienti da vigneti vecchi ben gestiti danno vini migliori rispetto a quelli ottenuti da vigneti giovani. Se si esegue una corretta manutenzione annuale dei vigneti, rimpiazzando sempre le viti morte o malate, nessun vigneto diventa mai troppo vecchio, con il vantaggio evidente che, grazie alla maggiore età media delle piante, le uve ottenute saranno di qualità superiore. Si ricorda che per la realizzazione di impianti con materiali su richiesta è indispensabile PRENOTARE le combinazioni clone/portinnesto ORA, o comunque il prima possibile, per gli impianti 2017. Su terreni non troppo compatti, si può preparare il terreno in vista di impianti primaverili: l azione combinata del gelo/disgelo agevola la disgregazione delle zolle e la creazione di uno strato ben aerato ed LEGNO NERO Lo Hyalesthes obsoletus (vettore del legno nero) sverna sulle radici di ortica, convolvolo e artemisia. Rimuovendo tali essenze si riduce la presenza dell insetto. In questo periodo rimuovere manualmente o meccanicamente le essenze citate. Malattie del legno Mal dell Esca ed Eutipiosi: sono malattie causate da vari funghi che colonizzano l interno del legno della vite. Sono tra le malattie della vite che oggi preoccupano maggiormente i viticoltori di tutta Europa, in quanto possono compromettere l esistenza dell intero vigneto. La loro capacità di diffusione dipende dalla suscettibilità della varietà e dalle misure di lotta preventiva attuate. Durante l inverno e solo in concomitanza di piogge e bagnature, le spore dei funghi agenti causali si liberano dagli anfratti della corteccia, dove sopravvivono per lo svernamento, e penetrano nella pianta da ferite aperte (tagli di potatura).
Non esistono trattamenti curativi, quindi l unico mezzo di lotta è la prevenzione, che va attuata tramite varie strategie. Si suggerisce di estirpare le piante malate, che dovrebbero essere state segnate durante la stagione vegetativa, come più volte suggerito nei bollettini, PRIMA DI INIZIARE LE POTATURE. Raccogliere i residui di potatura di più anni di età (cordoni) e bruciare (attenzione alle norme in vigore), oppure compostare, o stoccare al riparo dalla pioggia (la bagnatura determina la fuoriuscita e la diffusione delle spore). Ridurre il vigore delle viti: ridurre la concimazione, inerbire, scegliere portinnesti poco vigorosi. Assicurare sempre un buon equilibrio vegeto-produttivo ed evitare scompensi fisiologici che possono indebolire la pianta e renderle più difficile la reazione alle avversità mettendo in atto i suoi meccanismi di difesa. Evitare, per quanto possibile, i grossi tagli in potatura, oppure proteggere almeno i tagli grossi sul legno di oltre 3 anni con mastice: la copertura del taglio con mastice va fatta NELLA STESSA GIORNATA DEL TAGLIO, il taglio rimane ricettivo alle spore del fungo per alcuni mesi. I mastici in commercio possono essere sostituiti da un impasto fatto in azienda con colla vinilica più polvere rameica. Da ricerche Entav-ITV (INSTITUT FRANCAIS DE LA VIGNE ET DU VIN) è stato dimostrato che non serve disinfettare le forbici di potatura. È importante che il numero più alto possibile di Aziende agiscano in modo DIFFUSO ED UNIFORME SUL TERRITORIO: insistete perché TUTTI SI IMPEGNINO nella lotta al Mal dell Esca, proprio come si deve fare per la lotta a Flavescenza Dorata e Legno Nero
MELO PRATICHE COLTURALI Si consiglia di NON effettuare la potatura fino alla completa caduta foglie e comunque non prima della fine di Gennaio- metà Febbraio a seconda delle condizioni meteo. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) SCOPAZZI DEL MELO (APPLE PLORIFERATION) In questa stagione i sintomi della malattia, qualora presente, risultano già molto evidenti (stipole ingrossate, scope sulle cacciate annuali, decolorazione della vegetazione). Pertanto si consiglia di estirpare le piante sintomatiche. Fig. 1: A destra fioriture anomale a sinistra perdita di dominanza apicale (scope) Per tutti coloro che volessero realizzare nuovi impianti nella stagione 2017 si consiglia di ordinare le piante entro dicembre 2016. Le varietà consigliate sono le seguenti: - GOLDEN DELICIUS - RED DELICIUS (JEROMINE) - FUJI - RENETTA - GALA (ANNAGLO) Esistono inoltre delle varietà di melo resistenti alla ticchiolatura che risultano molto interessanti, visto l esiguo numero di trattamenti necessari. Tra le varietà si segnalano: - GAIA - FUJION - RENOIR - GOLD RUSH Si consiglia il portainnesto M9 T337 per la sua scarsa attività pollonifera.
PICCOLI FRUTTI PRATICHE COLTURALI LAMPONE: si ricorda di piegare i tralci tra le file, vicino al terreno, per evitare danni da disseccamento invernale delle gemme. CECIDOMIA DEL POLLONE: Durante le operazioni di potatura prestare attenzione ai tralci che presentano rigonfiamenti simili a quello della foto a lato. In caso di ritrovamento, asportare il tralcio e allontanarlo dall impianto per limitare possibili fonti di inoculo. Si consiglia, a tutti coloro che volessero realizzare nuovi impianti nella stagione 2017, di ordinare le piante entro Dicembre 2016. Tra le varietà consigliate si ricordano le seguenti: MIRTILLO - DRAPER (MEDIO) - DUKE (PRECOCE) - LEGACY (TARDIVO) - BRIGITTA (TARDIVO) LAMPONE - AMIRA (RIFIORENTE) - REGINA ( RIFIORENTE) - TULAMEEN (UNIFERO) - POLKA (RIFIORENTE) MORA - LOCH NESS - CHESTER FRAGOLA - ELSANTA - MARMOLADA - DARSELECT - CLERY - JOLY FRAGOLA RIFIORENTE - CAPRI - SAN ANDREAS - MONTEREY CILIEGIO - KORDIA - FERROVIA - REGINA RIBES - ROVADA (ROSSO) - TITANIA (NERO) - WHITE PAREL (BIANCO)