Figura 1 Un momento delle attività di animazione di Zecchino in Emilia Antoniano per l emergenza terremoto Subito dopo il terremoto che ha colpito l Emilia nel maggio scorso, Antoniano ha deciso lo stanziamento di un fondo di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite. In un secondo momento ha individuato gli interventi da sviluppare. Per farlo è entrato in contatto con i comuni gravemente danneggiati e questo ha permesso di individuare i bisogni della comunità, attraverso un confronto con i soggetti che operano nel territorio. Abbiamo rilevato due necessità importanti, da un lato il bisogno di mettere in sicurezza le strutture dove si svolge la vita pubblica dei cittadini, dall altro abbiamo registrato la difficoltà di avviare le attività dei centri estivi per i bambini da parte delle amministrazioni locali. Dopo aver individuato nella parrocchia di Crevalcore il partner con cui sviluppare il nostro intervento, abbiamo ipotizzato uno stanziamento iniziale di circa 15mila euro. Questo stanziamento, grazie al sostegno dei nostri donatori, è stato raddoppiato e ha permesso di adottare due scuole e di programmare un attività di animazione per bambini. a. Il primo intervento riguarda la ristrutturazione della scuola per l Infanzia Camillo Stagni. La scuola nasce come asilo infantile nel 1891 ed è stata la prima scuola materna di Crevalcore. Attualmente, la scuola Camillo Stagni conta 5 sezioni di classi miste e ospita 140 bimbi dai 3 ai 5 anni. La struttura della scuola consta di due parti: quella nuova (costruita nel 2009 con norme antisismiche) che non ha subito danni in seguito al sisma e quella vecchia, fortemente danneggiata dal terremoto, dove sono collocate 4 delle 5 classi. L intervento di Antoniano è stato deciso per garantire un azione immediata sulla parte della struttura danneggiata. 1
Risultati I lavori di sistemazione della scuola sono stati effettuati durante l estate e le attività scolastiche sono potute ripartire regolarmente a settembre. b. Il secondo intervento prevede un contributo per la ristrutturazione del polo scolastico del comune di Camposanto (MO). Le scosse del 20 e 29 maggio 2012 hanno provocato danni diffusi alle infrastrutture e alle strutture pubbliche del comune di Camposanto e in particolare le scuole materne, elementari e medie hanno subito danni gravissimi e sono state dichiarate completamente inagibili e dovranno essere abbattute. Antoniano, rispondendo a un appello giunto dalla comunità, ha deciso di stanziare un fondo per la ricostruzione del polo scolastico, intervento fondamentale per evitare che i bambini a settembre debbano frequentare le lezioni in containers. Risultati Tutto il complesso scolastico che accoglieva i bambini dalle materne alle medie è inagibile, parte delle strutture sono state demolite, altre sono in attesa di demolizione. c. Il terzo intervento si è posto come obiettivo quello di garantire ai bimbi un estate serena, nei limiti di quello che la situazione permette, e riguarda l offerta di attività ricreative durante l estate. Figura 2 Un momento delle attività di animazione di Zecchino in Emilia Questo intervento, denominato Zecchino in Emilia, realizzato in collaborazione con Pepita, una cooperativa sociale di educatori e animatori, ha interessato diversi comuni colpiti dal sisma. Il gioco, infatti, è un valido strumento per far ritrovare il sorriso ai bambini e aiutarli a vivere la propria infanzia con gioia e leggerezza, a maggior ragione in situazioni di pesante stress emotivo. 2
Il progetto si ha realizzato attività di gioco e di animazione in diverse località e si è svolto nel periodo estivo, quando, cioè, passata la fase di emergenza, è stato necessario ricostruire la quotidianità. Risultati Zecchino in Emilia ha toccato diverse realtà colpite dal terremoto (Crevalcore, Cavezzo, Massa Finalese, Finale Emilia, Reggiolo ) e in 5 settimane di attività, tra luglio e settembre, ha coinvolto, grazie alle attività proposte da 15 volontari, circa 1000 bambini di ogni età, dall asilo alla scuola media, incontrati nei centri estivi e nei campi. Il progetto è continuato nelle prime settimane di settembre, accompagnando i bambini ad affrontare il rientro a scuola in modo sereno. Le ore di attività svolte dai volontari sono state oltre 600. Il futuro del progetto I danni provocati dal sisma sono ingenti e la ricostruzione non si esaurirà in breve tempo, per questo Antoniano continuerà ad operare per le scuole danneggiate dal sisma, per ricostruirle e ridare ai bambini spazi dove imparare e divertirsi insieme. I progetti da sostenere S.Giovanni in Persiceto, Bologna Le scuole primarie 'Quaquarelli' e 'Garagnani', sono state danneggiate dal sisma. Gli edifici dovranno subire interventi che dureranno almeno un anno. L attività scolastica è ripresa in container che non hanno spazi esterni per la ricreazione dei bambini per questo si rende neccessario accelerare la ricostruzione. Due gli interventi che vorrebbe realizzare Antoniano: - contribuire all'allestimento dell'area gioco della scuola cui i bimbi avranno accesso dopo la ristrutturazione dello stabile; - contribuire alla ristrutturazione delle aule della scuola sistemazione e intestazione aula in base al modello Reggio Children. Cavezzo, Modena La scuola La Scuola Materna Parificata 'San Giuseppe' accoglie 60 bambini. La regione ha previsto lo stanziamento economico per la riparazione e il miglioramento delle scuole con agibilità E, in cui l edificio rientra. A seguito di questa prima parte di lavori verrà realizzato il secondo intervento di adeguamento e ampliamento della struttura, parte che non viene finanziata dalla regione, tra cui la sistemazione del nido. Camposanto, Modena La scuola è ripresa in strutture prefabbricate, continua l attività di raccolta fondi a sostegno della ricostruzione degli edifici del polo scolastico della città. 3
Scuola primaria Ermanno Quaquarelli di San Giovanni in Persiceto - aggiornamento La Scuola Primaria ERMANNO QUAQUARELLI prima del sisma La Scuola ERMANNO QUAQUARELLI dopo il sisma nei moduli provvisori La scuola primaria Quaquarelli prima del sisma era composta da due edifici: un edificio centrale e l adiacente Chiostro di S. Francesco e ospitava 29 classi per totale di 642 bambini. L edificio principale ospitava 23 classi, la biblioteca, aule per le attività manuali, l aula magna, la sala informatica e 3 cortili. Il Chiostro, oltre a contenere 8 classi, ospitava anche 4 refettori, un aula multimediale di 80 mq, la palestra e diversi laboratori. Gli interventi previsti L Amministrazione Comunale, insieme a tecnici strutturisti e alla Protezione Civile, ha valutato quanto segue: Edificio principale delle scuole Quaquarelli (inagibilità di tipo C): verranno eseguiti interventi di consolidamento strutturale per migliorare e aumentare il grado di resistenza al sisma, con contestuale ripristino dei danni arrecati dal sisma. La durata stimata per i predetti interventi sarà non inferiore a 2 anni. Chiostro di San Francesco (inagibilità di tipo E): viste le gravi condizioni, questa struttura (risalente al '500) non sarà più fruibile come edificio scolastico. Ad oggi, benché l Amministrazione Comunale stia valutando un utilizzo diverso di questo immobile di grande valore storico e monumentale, non sono in programma a breve opere di ripristino. I disagi attuali L attività didattica è ripresa in moduli prefabbricati e in moduli provvisori, con diversi disagi. I bambini non hanno uno spazio esterno per il gioco, manca un refettorio, per cui i bimbi mangiano sui banchi. Non ci sono spazi adibiti a biblioteca, non ci sono laboratori di educazione artistica, musica o multimediali. 4
I bambini delle Scuole Quaquarelli hanno perso definitivamente gli spazi del Chiostro San Francesco, e più precisamente: Le aule didattiche delle 8 classi che risiedevano nel Chiostro di San Francesco La palestra I 4 laboratori didattici Il refettorio L Aula Multimediale I tempi di adeguamento dell edificio principale saranno di circa 2 anni, la Regione coprirà esclusivamente le spese di ripristino della situazione antecedente al sisma, ciò significa che tutte le spese di spostamento dei laboratori che in origine risiedevano nel Chiostro francescano rimarranno totalmente a carico del Comune. Le necessità attuali e future Spazio gioco: nel breve periodo è necessario l allestimento di uno spazio esterno per la ricreazione dei bambini, che attualmente si svolge nelle aree di cemento esterni ai container. Aula multimediale: nel lungo periodo sarà necessario riorganizzare l aula multimediale. Prima del sisma i bambini usufruivano di uno spazio di circa 80 mq che sarà difficilmente ricollocabile nell edificio Centrale. La soluzione proposta dal comitato genitori della scuola è quella di ovviare a questa mancanza iniziando a "trasformare" due aule tradizionali in Aule 2.0, ovvero ambienti di apprendimento che utilizzano le tecnologie a supporto della didattica quotidiana e che dovranno quindi essere dotate di una completa attrezzatura tecnologica : Lavagna Interattiva multimediale (LIM) supportata da videoproiettore, Pc portatile, stampante e pc portatili/tablet per gli studenti. Allestimento delle nuove aule: contribuire alla ristrutturazione delle aule della scuola in base al modello pedagogico Reggio Children www.reggiochildren.it. Laboratori di arte e musica: vista l inagibilità del Chiostro, gli spazi complessivi della scuola si ridurranno significativamente dopo la ristrutturazione. L idea è quindi quella di allestire una sola aula laboratoriale che però sia multifunzionale per la musica l educazione artistica, le attività manuali. 5
Scuola Materna Parificata San Giuseppe, Cavezzo, Modena - aggiornamento LA SALA DA GINNASTICA DELLA LA SCUOLA MATERNA SAN GIUSEPPE PRIMA E DOPO IL TERREMOTO La Scuola Materna Parificata San Giuseppe si trova a Cavezzo, paese in provincia di Modena. Inaugurata nel 1910, l edificio che l accoglie è stato ristrutturato negli anni 70. Nel 2000 la scuola ha ottenuto il riconoscimento istituzionale della parità scolastica, grazie al possesso dei requisiti richiesti dalla legge n 62/2000. La scuola, oggi, offre sezioni di scuola dell infanzia per fasce d età dai tre ai sei anni e dal 2001 è presente la Sezione Primavera che accoglie i bambini dai 21 ai 36 mesi. Al suo interno lavorano 8 insegnanti comprese le educatrici della sezione primavera, 2 ausiliarie e una cuoca, oltre al coordinatore. Negli ultimi anni ha accolto un centinaio di bambini per anno scolastico cercando di migliorare sempre la sua offerta formativa associandosi all F.i.s.m (federazione scuole materne), per attività e corsi di formazione per insegnanti e personale, collaborando con altre istituzioni del territorio. A seguito del terremoto la struttura è stata fortemente danneggiata e dichiarata inagibile (inagibilità di tipo D). Per il comune di Cavezzo è fondamentale la ricostruzione della scuola nel più breve tempo possibile, anche perché la scuola dell'infanzia comunale, non danneggiata dal terremoto, non può ospitare tutti i bambini del paese. Gli interventi previsti Adeguamento sismico dell'edificio realizzato negli anni 70, con progetto di ampliamento e messa in sicurezza dell'edificio dei primi anni del Novecento. L intervento di adeguamento sismico verrà realizzato grazie al contributo della Regione, che prevede il ripristino della situazione ante sisma. È necessario raccogliere fondi per i successivi interventi di adeguamento e ampliamento della struttura. Tra questi, la sistemazione della sezione del nido e del reparto notte allo scopo di migliorare la vita scolastica dei bambini in termini di sicurezza e vivibilità degli spazi. 6
Il progetto di sistemazione della scuola materna nel dettaglio - realizzazione di un giunto sismico tra i due edifici che consenta di poterli staccare e studiare separatamente; - studio della vulnerabilità sismica e degli interventi necessari per poter ricondurre la struttura da adeguare ad una percentuale di sismicità del 60% rispetto ad un edificio nuovo; - esecuzione delle opere necessarie per il raggiungimento della suddetta percentuale; - costruzione di una struttura monopiano prefabbricata in legno per una dimensione di circa 225 mq - messa in sicurezza edificio originario con interventi mirati al ripristino dei danni e all'eliminazione delle potenziali pericolosità dell'edificio. Questi interventi di messa in sicurezza sono mirati unicamente a rendere sicuro un edificio attualmente inagibile che però non verrà più utilizzato come scuola materna. I disagi attuali Al momento, i bambini svolgono le attività scolastiche in un container adibito a scuola messo a disposizione del Comune. Si tratta di una soluzione dignitosa e confortevole, ma temporanea e che, a causa del poco spazio a disposizione, non permette un normale svolgimento delle attività: non c è la mensa per cui i bambini mangiano nelle sezioni, non c è un salone in cui svolgere le attività motorie e pomeridiane, non c è più la cucina interna che funzionava nella precedente struttura. Le necessità attuali e future Dopo la messa in sicurezza della struttura e il ripristino della situazione pre- sisma il Consiglio di Amministrazione ha deciso di provvedere ad un riadeguamento dell edificio in base alle esigenze che si sono create negli anni scorsi con l ampliamento delle attività. In particolare la sistemazione della mensa e la riorganizzazione degli spazi della sezione Nido. I tempi di adeguamento dell edificio principale saranno almeno di 12 mesi e congiuntamente verranno avviati i lavori di ampliamento. 7