Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130 COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

Documenti analoghi
Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130 COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

INDICE 1 Metodologia di valutazione del rischio 2 Cenni di legislazione sull incenerimento 3 Cicli di trattamento n. 5 4 Rischi professionali

Linee guida relative ad impianti esistenti per le attività rientranti nelle categorie IPPC:

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130

Caso studio: L impianto di gassificazione di Malagrotta

RECUPERO DI MATERIA E/O ENERGIA

Il ciclo integrato della gestione dei rifiuti (raccolta, riciclo, recupero e smaltimento): situazione e prospettive

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento.

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE

Le migliori tecniche disponibile per la gestione degli inceneritori dei rifiuti: linee guida del Ministero dell Ambiente e BREF di Siviglia.

Documento scaricato da

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n.59

SCHEDA D - INDIVIDUAZIONE DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA ED EFFETTI AMBIENTALI

TERMO VALORIZZATORE CORTEOLONA

L industria delle piastrelle di ceramica del Distretto di Sassuolo La protezione dell ambiente come fattore di competitività

A cura di Giulio De Leo

Piano di Monitoraggio e Controllo

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.125. Allegato I

LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova

La legislazione applicata agli impianti di incenerimento: esempi pratici

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

REGIONE EMILIA-ROMAGNA GUIDA ALLA REDAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SETTORI INDUSTRIALI

LA NUOVA DIRETTIVA IPPC. Direttiva 75/2010/UE del 24 novembre 2010

ENTE/SOGGETTO GESTORE. Persona di riferimento: Ruolo:.. Questionario compilato a cura di:.

CHECK LIST SISTEMI AMBIENTE Pg. 1 /6

COMBUSTIONE CATALITICA DICOTOM PER LA GESTIONE COME COMPLEMENTO DEL PROCESSO DI GASSIFICAZIONE INNOVATIVO

L incenerimento come sistema complementare per lo smaltimento dei rifiuti

PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile

EVC ITALIA S.p.A. Stabilimento di Porto Marghera (VE) BILANCIAMENTO CAPACITA PRODUTTIVA a 260 kt/a di PVC e 280 kt/a di CVM

Incenerimento e coincenerimento dei rifiuti: il punto sulla situazione normativa

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

4 workshop nazionale. L autorizzazione Integrata Ambientale. Auditorium ABB Blue Building Sesto San Giovanni 10 aprile 2008

ENERGIA DA BIOMASSA. sistemi di combustione e problematiche connesse Impianto sperimentale

A T O R. Provincia di Torino. Tecnologie per la valorizzazione energetica dei rifiuti urbani ed assimilabili. la pirolisi lenta a bassa temperatura

TERMO VALORIZZATORE FILAGO

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 3 Individuazione della proposta impiantistica ed effetti ambientali

IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011

LA GESTIONE INTEGRATA DEI FANGHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE

INDICE. 1 GENERALITÀ Pag. 1 2 PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI GENERALITÀ NORME DI RIFERIMENTO 4

Sicurezza e ambiente 9659A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI COSTRUZIONI MECCANICHE E NUCLEARI

SCHEDA D - APPLICAZIONE DELLE BAT ED EFFETTI AMBIENTALI DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA

IL MECCANISMO DEI CERTIFICATI BIANCHI E L IMPATTO SOCIO ECONOMICO SULLA GRANDE IMPRESA. I benefici dell aver fatto. Ing, Cinzia Felici, PhD

IL RECUPERO ENERGETICO DA RIFIUTI URBANI IN ITALIA

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003

I recuperi energetici e i livelli emissivi nel trattamento termico dei rifiuti urbani

Riferimenti. Dati Documento. Valutazione di Impatto Ambientale Preparato Verificato Approvato Approvazione Cliente

IMPIANTO DI SEPARAZIONE DEL SECCO

SOMMARIO. pagina DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N 152 NORME IN MATERIA AMBIENTALE PREMESSA 10

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE

Le tecnologie di trattamento termico: presente e futuro

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale

Come migliorare le performance ambientali. Audit ambientali gratuiti a supporto delle Imprese Lombarde

SOMMARIO. pagina DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N 152 NORME IN MATERIA AMBIENTALE PREMESSA 10 AVVERTENZA 11

IL CENTRO ECOLOGICO. ECOLOGIA AMBIENTE S.r.l

Rispetta la natura: stampa su carta da recupero

La strategia nazionale per la qualità dell aria. Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA

sistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA

Impianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Maria Cristina Squarcialupi - Lasi s.r.l. Giovanni Prelazzi Chimet S.p.A.

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL INSTALLAZIONE DA AUTORIZZARE

Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI:

Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130. Allegato

parte i Nozioni fondamentali

LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Prof. Ing.. Gaspare Viviani

sicurezza La soluzione completa in tema di

Elementi di. Sistemi Trigenerativi. Recuperi termici

ELEMENTI DI CRITICITA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI INFRASTRUTTURE PORTUALI

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.

UNIFICA - A.S.P.Energia STRUMENTI NORMATIVI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI PROCESSI EDILIZI

Sostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017

CRITERI DI PIANIFICAZIONE A LIVELLO REGIONALE. Prof. Carlo Collivignarelli

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV

LA CHIMICA E L AMBIENTE

DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio

Dove dai rifiuti scaturisce energia (teleriscaldamento) Produzione di energia da biogas e recupero di rifiuti. Il caso SESA di Este (PD)

DEFAR STUDIO TECNICO AMBIENTALE ASSOCIATO

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa

SCHEDA D - INDIVIDUAZIONE DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA ED EFFETTI AMBIENTALI

1. PREMESSA PROGETTO DEFINITIVO. Via Giacomo Puccini, 8/10. Page : 1/6. Numero del documento

IL CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI: NORMATIVA, ASPETTI TECNICI E PROSPETTIVE

Impianti di pretrattamento per rifiuti in cementeria. Opportunità per l ambiente e per l economia j

Le centrali a combustibile

ANALISI DELLE TECNOLOGIE. Indice degli argomenti

IMPIANTO SPERIMENTALE di PIROLISI

DISTRETTO CERAMICO SASSUOLO - SCANDIANO Evoluzione dei controlli ambientali e delle tecnologie di prevenzione negli ultimi 40 anni

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320

SCHEDA D - INDIVIDUAZIONE DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA ED EFFETTI AMBIENTALI

AIA, AUA, IED: tante sigle e tanti dubbi sui nuovi obblighi ambientali per le aziende

Transcript:

ö 71 ö

ö 72 ö

A) Scopi ed obiettivi INDICE B) Identificazione della normativa ambientale rilevante nel settore B.1 Normativa Comunitaria B.2 Normativa Nazionale C) Ricognizione della situazione del settore, con particolare riferimento alle specificita' del tessuto industriale nazionale C.1 Dati sulla quantita' di rifiuti trattati C.1.1 Incenerimento di rifiuti urbani e speciali C.2 Numero del personale impiegato C.3 Dati macroeconomici C.4 Impatto ambientale del settore C.5 Emissioni gassose C.5.2 Residui solidi D) Descrizione del processo di incenerimento D.1 Gestione dei rifiuti in ingresso e dei residui in uscita D.1.1 Conferimento, stoccaggio e alimentazione rifiuti D.1.2 Raccolta, stoccaggio ed evacuazione dei residui D.2 Tecnologie di combustione dei rifiuti D.2.1 I forni a griglia D.2.2 I forni a tamburo rotante D.2.3 I combustori a letto fluido D.2.4 Analisi comparata delle diverse tecnologie di combustione D.2.5 La post-combustione D.2.6 Altre tipologie di apparecchiature di combustione D.2.7 Altre tecnologie D.3 Trattamento dei fumi D.3.1 Generalita' D.3.2 La rimozione delle polveri D.3.3 La rimozione degli inquinanti D.4 Il recupero energetico dalla combustione dei rifiuti D.4.1 Produzione di energia elettrica E) Descrizione delle analisi elaborate in ambito comunitario per l individuazione delle BAT, con particolare riferimento, ove disponibili, alle conclusioni dei BREF E.1 Migliori tecniche e tecnologie per lo specifico settore E.2 Aspetti tecnici e tecnologici dello specifico settore E.2.1 Aspetti generali E.2.2 Trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati E.2.3 Trattamento dei rifiuti pretrattati ö 73 ö

E.2.4 Trattamento dei rifiuti pericolosi E.2.5 Trattamento dei fanghi di depurazione E.2.6 Trattamento di rifiuti sanitari E.2.7 Distruzione di rifiuti contenenti PCB tramite incenerimento E.2.8 Tecniche e tecnologie di recupero energetico E.2.9 Trattamento dei fumi e controllo delle emissioni E.2.10 Tecniche di trattamento e controllo delle acque reflue E.2.11 Gestione e trattamento dei residui solidi E.2.12 Tecniche di monitoraggio e controllo delle emissioni E.3 Aspetti ambientali E.3.1 Consumi di energia e risorse E.3.2 Emissioni, reflui, scarichi termici, rumore e vibrazioni E.3.3 Produzione di residui E.4 Migliori tecniche e tecnologie F) Approfondimento, ove necessario, delle tecniche analizzate nei BREF comunitari e definizione, ove possibile, del range di prestazione delle diverse tecniche F.1 Analisi delle possibili BAT F.1.1 Gestione dei materiali in ingresso ed in uscita F.1.2 Trattamento termico tecnologie di combustione F.1.3 Scambio termico e recupero energetico F.1.4 Trattamento dei fumi F.1.5 Trattamento delle acque di processo F.1.6 Trattamento dei residui solidi F.2 Condizioni operative e prestazioni G) Identificazione di eventuali tecniche alternative e definizione, ove possibile, del range di prestazione di tali tecniche G.1 Processi e tecnologie alternativi G.1.1 Gassificazione G.1.2 Pirolisi G.1.3 Le tecnologie basate su processi combinati G.1.4 Il recupero energetico tramite gassificazione e pirolisi G.2 Altre tecnologie in fase di sviluppo per applicazioni particolari G.2.1 Combustione con aria arricchita o ossigeno puro G.2.2 Processi all arco-plasma G.3 Trattamento termico di rifiuti integrato in impianti di produzione di energia H) Definizione (sulla base dell approfondimento e dell estensione delle analisi svolte in sede comunitaria) della lista delle migliori tecniche per la prevenzione integrata dell inquinamento dello specifico settore in Italia H.1 Gestione dei rifiuti in ingresso H.1.1 Modalita' di raccolta H.1.2 Controllo dei rifiuti in ingresso ö 74 ö

H.1.3 Stoccaggio H.2 Trattamento termico H.2.1 Forni a griglia H.2.2 Forni a letto fluido H.2.3 Forni a tamburo rotante H.2.4 Altri processi e tecnologie H.2.5 Tecniche per migliorare le prestazioni delle apparecchiature di combustione H.3 Recupero energetico H.3.1 Generatore di vapore H.3.2 Turbogruppo e circuito vapore H.3.3 Ottimizzazione dei livelli di recupero energetico (vedi anche punto F.1.3) H.4 Trattamento fumi e controllo emissioni H.4.1 Emissioni puntiformi in aria H.4.2 Emissioni diffuse in aria H.4.3 Odori H.5 Trattamento delle acque reflue H.5.1 Trattamento acque H.5.2 Protezione della falda H.6 Gestione dei residui solidi H.6.1 Movimentazione e stoccaggio H.6.2 Smaltimento e recupero H.6.3 Trattamento dei residui solidi H.7 Impiego di risorse H.7.1 Materie prime H.7.2 Energia H.8 Rumore H.8.1 Modalita' di controllo H.9 Strumenti di gestione ambientale H.9.1 Migliori tecniche di gestione degli impianti di incenerimento dei rifiuti H.9.2 Programma di sorveglianza e controllo (PSC) H.9.3 Personale H.9.4 Benchmarking H.9.5 Certificazione H.9.6 Sistemi di supervisione e controllo H.10 Monitoraggio H.11 Comunicazione e consapevolezza pubblica H.12 Aspetti di pianificazione e gestione H.12.1 Ubicazione dell impianto H.12.2 Potenzialita' dell impianto ö 75 ö

H.12.3 Bacino di utenza H.12.4 Trasporti e collegamento al sistema viario I) Analisi dell applicabilita' ad impianti esistenti delle tecniche di prevenzione integrata dell inquinamento elencate al punto precedente, anche con riferimento ai tempi di attuazione I.1 Applicazione delle BAT I.1.1 Le dimensioni dell impianto I.1.2 L eta' dell impianto I.1.3 L ubicazione e il contesto locale I.1.4 La tipologia di rifiuti trattati I.1.5 Presenza di vincoli di carattere tecnico I.1.6 La legislazione a livello nazionale e regionale I.2 Interventi per l applicazione delle BAT I.2.1 Interventi di carattere operativo-gestionale I.2.2 Interventi ristrutturativi I.2.3 Adozione di piano di gestione operativa I.2.4 Adozione di un programma di sorveglianza e controllo I.2.5 Benchmarking I.2.6 Certificazione I.2.7 Comunicazione e consapevolezza pubblica J) Fattibilita' economica delle tecniche elencate analizzata attraverso l analisi dei costi benefici J.1 Considerazioni economiche di carattere generale sugli impianti di incenerimento J.1.1 Costi unitari di investimento J.1.2 Costi di gestione K) Definizione dei criteri di individuazione e utilizzazione delle migliori tecniche disponibili K.1 La definizione e l applicazione delle BAT K.1.1 La direttiva 96/61/CE K.1.2 Impatto ambientale e rischi K.1.3 Fattibilita' tecnico-economica K.1.4 Processo decisionale per l individuazione delle BAT K.2 Criteri di individuazione delle BAT K.2.1. Impiego di tecniche a scarsa produzione di rifiuti K.2.2 Impiego di sostanze meno pericolose K.2.3 Tecniche per il recupero/riciclo delle correnti in uscita al processo e dei rifiuti K.2.4 Processi, sistemi o metodi operativi sperimentati su scala industriale K.2.5 Progressi in campo tecnico e evoluzione delle conoscenze in campo scientifico K.2.6 Natura, effetti e volume delle emissioni K.2.7 Messa in funzione degli impianti nuovi o esistenti ö 76 ö

K.2.8 Tempo richiesto per l adozione di una migliore tecnica disponibile K.2.9 Consumo di risorse K.2.10 Prevenzione e riduzione dell impatto globale sull ambiente K.2.11 Prevenzione degli incidenti e minimizzazione degli effetti Bibliografia Glossario a) Abbreviazioni ed acronimi b) Definizioni ö 77 ö

ö 78 ö

ö 79 ö

ö 80 ö

ö 81 ö

ö 82 ö

ö 83 ö

ö 84 ö

ö 85 ö

ö 86 ö

ö 87 ö

ö 88 ö

ö 89 ö

ö 90 ö

ö 91 ö

ö 92 ö

ö 93 ö

ö 94 ö

ö 95 ö

ö 96 ö

ö 97 ö

ö 98 ö

ö 99 ö

ö 100 ö

ö 101 ö

ö 102 ö

ö 103 ö

ö 104 ö

ö 105 ö

ö 106 ö

ö 107 ö

ö 108 ö

ö 109 ö

ö 110 ö

ö 111 ö

ö 112 ö

ö 113 ö

ö 114 ö

ö 115 ö

ö 116 ö

ö 117 ö

ö 118 ö

ö 119 ö

ö 120 ö

ö 121 ö

ö 122 ö

ö 123 ö

ö 124 ö

ö 125 ö

ö 126 ö

ö 127 ö

ö 128 ö

ö 129 ö

ö 130 ö

ö 131 ö

ö 132 ö

ö 133 ö

ö 134 ö

ö 135 ö

ö 136 ö

ö 137 ö

ö 138 ö

ö 139 ö

ö 140 ö

ö 141 ö

ö 142 ö

ö 143 ö

ö 144 ö

ö 145 ö

ö 146 ö

ö 147 ö

ö 148 ö

ö 149 ö

ö 150 ö

ö 151 ö

ö 152 ö

ö 153 ö

ö 154 ö

ö 155 ö