zibello NTA_all comune norme schede comparti piano urbanistico comunale Parma regione emilia romagna provincia di progettisti incaricati

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1.1 Descrizione del contesto paesaggistico e dell area di intervento

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regione emilia romagna provincia di Parma comune zibello di PSC RUE POC piano urbanistico comunale presentazione per conferenza di pianificazione: 26.11.2007 chiusura conferenza di pianificazione: 12.03.2008 presentazione per adozione: 13.06.2008 adozione: delibera C.C. n 26 del 21.06.2008 presentazione per controdeduzione: 31.01.2009 approvazione: delibera C.C. n 16 del 20.04.2009 presentazione per approvazione: 02.04.2014 norme schede comparti progettisti incaricati NTA_all amministrazione comunale di zibello ingegnere Gian Luigi Capra via g. rossa, 12/A - parma architetto Alessandro Tassi-Carboni via d. galimberti, 20 - parma ingegnere Michele Zazzi strada traversetolo, 30 - parma geologo Giorgio Neri AMBITER srl Via Nicolodi, 5A - parma sindaco Manuela Amadei assessore urbanistica Italo Michelini ufficio di piano Geom. Claudio Melli

localizzazione nuovi insediamenti zibello A01 descrizione L ambito, di modeste dimensioni, è posto nella zona sud del capoluogo ed è delimitato fra due assi viari minori. Risulta intercluso nel tessuto urbano consolidato andandolo a completare. L area si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche Il disegno urbano dovrà integrarsi con la viabilità esistente e con il sistema del verde urbano, completando il tessuto urbano limitrofo, rispettando i principali ordinamenti del tessuto fondiario esistente funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti per nuovi insediamenti superficie (mq) 11.489. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 11.489 0,150 1.723 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di clima acustico effettuata da un Tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei limiti di legge per le funzioni prevalentemente residenziali, oppure, in caso contrario, dovrà prevedere idonee misure di mitigazione, eventualmente localizzandole opportunamente, in grado di garantire il rispetto dei limiti. Eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate preferibilmente mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone; in alternativa gli interventi potranno essere attuati utilizzando pannelli prefabbricati montati in opera. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione.

Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Per la realizzazione dei parcheggi e della viabilità di accesso deve essere valutata da un punto di vista tecnico la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, oppure l utilizzo del terreno in sito legato a calce. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Le nuove aree edificabili dovranno essere collocate in continuità con le aree urbanizzate preesistenti. Inoltre, con la finalità di tutelare il paesaggio agrario che caratterizza il territorio interessato dall ambito di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali ai nuovi interventi edilizi (lungo i lati non confinanti con il tessuto edificato) realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di almeno 5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le piantumazioni perimetrali dovranno essere preferenzialmente effettuate con essenze autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione nuovi insediamenti zibello A02 descrizione Il comparto, di forma irregolare, è situato nella zona sud-est del capoluogo. Confina a nord con la S. P. di Cremona e ad ovest con due ambiti di riqualificazione. L area si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche Il disegno urbano dovrà integrarsi con la viabilità esistente e con il sistema del verde urbano, definendo il limite di espansione ad est e rimarginando le frangiature del tessuto urbano limitrofo, rispettando i principali ordinamenti del tessuto fondiario esistente funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti per nuovi insediamenti superficie (mq) 26.464. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 26.464 0,150 3.970 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di clima acustico effettuata da un Tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei limiti di legge per le funzioni prevalentemente residenziali, oppure, in caso contrario, dovrà prevedere idonee misure di mitigazione, eventualmente localizzandole opportunamente, in grado di garantire il rispetto dei limiti. Eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate preferibilmente mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone; in alternativa gli interventi potranno essere attuati utilizzando pannelli prefabbricati montati in opera. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione.

Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Per la realizzazione dei parcheggi e della viabilità di accesso deve essere valutata da un punto di vista tecnico la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, oppure l utilizzo del terreno in sito legato a calce. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Le nuove aree edificabili dovranno essere collocate in continuità con le aree urbanizzate preesistenti. Inoltre, con la finalità di tutelare il paesaggio agrario che caratterizza il territorio interessato dall ambito di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali ai nuovi interventi edilizi (lungo i lati non confinanti con il tessuto edificato) realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di almeno 5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le piantumazioni perimetrali dovranno essere preferenzialmente effettuate con essenze autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione nuovi insediamenti pieveottoville A03 descrizione L ambito, di modeste dimensioni, è posto nella zona sud-ovest dell abitato di Pieveottoville. L area si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche Il disegno urbano dovrà integrarsi con il complesso residenziale confinante e con il sistema del verde urbano, definendo la morfologia insediativa, rispettando i principali ordinamenti del tessuto fondiario. funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti per nuovi insediamenti superficie (mq) 9.203. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 9.203 0,150 1.380 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro del paese di Zibello ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di clima acustico effettuata da Tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei limiti di legge per le funzioni prevalentemente residenziali, oppure, in caso contrario, dovrà prevedere idonee misure di mitigazione, eventualmente localizzandole opportunamente, in grado di garantire il rispetto dei limiti. Eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate preferibilmente mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone; in alternativa gli interventi potranno essere attuati utilizzando pannelli prefabbricati montati in opera. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e

riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Per la realizzazione dei parcheggi e della viabilità di accesso deve essere valutata da un punto di vista tecnico la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, oppure l utilizzo del terreno in sito legato a calce. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Le nuove aree edificabili dovranno essere collocate in continuità con le aree urbanizzate preesistenti. Inoltre, con la finalità di tutelare il paesaggio agrario che caratterizza il territorio interessato dall ambito di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali ai nuovi interventi edilizi (lungo i lati non confinanti con il tessuto edificato) realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di almeno 5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le piantumazioni perimetrali dovranno essere preferenzialmente effettuate con essenze autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 8,50

localizzazione nuovi insediamenti pieveottoville A04 descrizione Il comparto è situato nella zona sud-est dell abitato di Pieveottoville. E delimitato ad est dalla Strada Comunale della Bottazza e a sud dalla S.P.10. L area si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche il disegno urbano dovrà integrarsi con la viabilità esistente e con il sistema del verde urbano, completando il tessuto urbano limitrofo, rispettando i principali ordinamenti del tessuto fondiario esistente funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti per nuovi insediamenti corridoi ecologici superficie (mq) 12.360 2.067. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 14.427 0,150 2.164 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro del paese di Zibello ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di clima acustico effettuata da Tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei limiti di legge per le funzioni prevalentemente residenziali, oppure, in caso contrario, dovrà prevedere idonee misure di mitigazione, eventualmente localizzandole opportunamente, in grado di garantire il rispetto dei limiti. Eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate preferibilmente mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone; in alternativa gli interventi potranno essere attuati utilizzando pannelli prefabbricati montati in opera. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Deve essere prevista una adeguata fascia di rispetto dall asse viabilistico provinciale di almeno 50 m in cui prevede la realizzazione di una barriera fonoassorbente con un rilevato in terra piantumato. La progettazione di dettaglio dovrà essere effettata nell ambito del documento previsionale di clima acustico. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa

porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Per la realizzazione dei parcheggi e della viabilità di accesso deve essere valutata da un punto di vista tecnico la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, oppure l utilizzo del terreno in sito legato a calce. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Le nuove aree edificabili dovranno essere collocate in continuità con le aree urbanizzate preesistenti. Inoltre, con la finalità di tutelare il paesaggio agrario che caratterizza il territorio interessato dall ambito di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali ai nuovi interventi edilizi (lungo i lati non confinanti con il tessuto edificato) realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di almeno 5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le piantumazioni perimetrali dovranno essere preferenzialmente effettuate con essenze autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00 (sottozona a) e Hm = ml 8,50 (sottozona b)

localizzazione nuove attività produttive Zibello - zona artigianale P01 descrizione Il comparto è situato a sud-ovest della zona artigianale individuata tra il capoluogo e il centro abitato di Pieveottoville. L area, delimitata a sud dalla S.P.10, si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo strategie urbanistiche Completamento complesso esistente funzione qualificante e complementare produttiva manifatturiera ed assimilabili (min 55%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 45%) produttiva agroalimentare ed assimilabili (max 45%) ambito ambiti per nuovi insediamenti produttivi di rilievo sovracomunali. superficie (mq) 128.396 superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 128.396 0,400 51.358 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione e di riduzione dell inquinamento dell aria previste dalla normativa vigente e, in particolare, dovrà essere promosso l impiego di dispositivi per l abbattimento delle emissioni inquinanti e l utilizzo delle migliori tecnologie nei processi produttivi; tali dispositivi dovranno essere sottoposti a manutenzione periodica per mantenere un alto grado di efficienza. In presenza di cicli produttivi generanti emissioni in atmosfera, si renderà necessario richiedere specifica autorizzazione all Amministrazione Provinciale oppure, nei casi previsti per legge, darne comunicazione alla stessa Amministrazione, avendo cura, una volta rilasciata l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di rispettare le prescrizioni contenute nell atto autorizzativo. Il rispetto dei valori emissivi autorizzati dovrà essere verificato attraverso periodici campionamenti delle emissioni (autocontrolli), effettuati tramite idonee prese di misura e i risultati, insieme ai dati sulla manutenzione periodica, saranno da annotare su un registro a disposizione degli enti di controllo. In tale ottica saranno da incentivare le certificazioni ISO 14001 ed EMAS. Per limitare le emissioni in atmosfera dovranno essere installati sistemi di produzione di calore o di energia da fonti rinnovabili. Infine dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitare la dispersione di calore e il consumo di energia elettrica, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di impatto acustico ad opera di un tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei valori di emissione e il rispetto dei limiti di immissione per le zone vicine, prestando particolare attenzione ad eventuali edificazioni ad uso residenziale presso le quali devono essere garantiti idonei livelli di clima acustico. Nel caso lo studio evidenzi il non rispetto dei limiti di immissione presso recettori vicini, dovranno essere previste idonee misure di mitigazione (barriere fonoassorbenti) opportunamente localizzate e dimensionate (sviluppo, altezza, spessore, modalità di realizzazione e tipologia dei materiali impiegati), in grado di garantire il rispetto dei limiti di classe presso i recettori. Le barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone, eventualmente integrate con pannelli prefabbricati montati in opera. Una volta attivati gli insediamenti produttivi, devono essere predisposte campagne di monitoraggio del clima acustico all interno dell ambito produttivo e nelle zone limitrofe, al fine di verificare nel tempo il rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti e dalla zonizzazione acustica comunale. Componente ambientale: Risorse idriche

Dovranno essere separate le acque bianche e le acque nere. In ogni caso l attuazione dell area è vincolata all adeguamento dell impianto di trattamento delle acque reflue a servizio dell area stessa. Per quanto riguarda l aumento delle superfici impermeabilizzate e la concentrazione delle acque di dilavamento dei piazzali si dispone che: - sia vietato lo stoccaggio di materiali, in particolare rifiuti, esposti alle acque meteoriche; - per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai tetti si prescrive il convogliamento delle stesse nei sistemi di stoccaggio e nelle vasche di laminazione descritte al punto successivo; per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai piazzali, considerando le possibili perdite di oli e benzine dai mezzi di trasporto nonché i potenziali sversamenti accidentali di inquinanti, si dispone l adozione di sistemi di trattamento adeguati (disoleatori) o l invio ai sistemi di depurazione comunali delle acque di prima pioggia; eventuali sistemi di trattamento specifico dovranno essere dimensionati in modo da essere funzionali sia per il trattamento delle acque di prima pioggia, che in caso di sversamento accidentale di sostanze inquinanti; - sia prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e la realizzazione di vasche di laminazione; le vasche di laminazione dovranno essere dotate di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di bacini antincendio o di irrigazione delle aree verdi (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per quanto riguarda i reflui prodotti si dispone che: - l attuazione della previsione di Piano è vincolata all allaccio dell intera area all impianto di trattamento delle acque reflue a servizio del centro abitato di Zibello e al suo adeguamento funzionale; - sia garantita la realizzazione di una rete fognante interna, progettata e costruita in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà essere assicurata l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni; - sia garantito l allacciamento della rete fognante interna alla rete fognaria comunale e ad un impianto di depurazione adeguato; l impianto di trattamento dei reflui dovrà essere adeguatamente dimensionato per garantire standard qualitativi tali da permettere lo scarico in acque superficiali secondo quanto prescritto dal DLgs.152/2006 e s.m.i.; - dovrà essere predisposta una campagna di monitoraggio della qualità degli scarichi in pubblica fognatura, che dovranno rispettare i limiti imposti dal DLgs. n. 152/2006 e s.m.i. ed eventualmente dal Regolamento di Pubblica Fognatura; nel caso tali limiti non siano rispettati dovranno essere realizzati idonei sistemi di pretrattamento interni all area per garantire il rispetto dei limiti di scarico in pubblica fognatura. Per quanto riguarda l aumento della necessità di acqua a livello locale ed il conseguente rischio di un maggiore attingimento delle acque di falda si dispone che: - il fabbisogno idrico degli impianti produttivi sia rapportato alla qualità ed alla disponibilità della risorsa idrica ed al suo efficiente e razionale uso; deve dunque essere perseguito l obiettivo di differenziare gli approvvigionamenti in funzione dell impiego e di adottare specifiche politiche di risparmio, riutilizzo e riciclo delle acque utilizzate nei cicli industriali; - le acque meteoriche provenienti dalle coperture dei fabbricati dovranno, almeno in parte, essere raccolte, stoccate in serbatoi opportunamente dimensionati in fase attuativa ed utilizzate per usi compatibili quali servizi igienici, sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio mezzi; - l approvvigionamento idrico deve essere garantito mediante la realizzazione di impianti ed opere di allacciamento alla rete acquedottistica, eventualmente da potenziare qualora possano insorgere conflittualità con l impiego civile. Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Modelli insediativi Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Le nuove edificazioni dovranno essere previste, ove possibile, in stretta adiacenza con le edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In fase di esercizio dovranno essere prese tutte le misure necessarie per prevenire la contaminazione di suolo o sottosuolo in seguito ad eventi incidentali. Nell ambito di trasformazione è vietato l insediamento di attività a rischio di incidente rilevante come definite dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i.. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Dovranno essere tutelate, per quanto possibile, tutte le formazioni arboreo-arbustive lineari localizzate lungo il reticolo idrografico secondario oppure lungo i confini interpoderali. Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dall area di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreoarbustive dello spessore medio di almeno 20 m, plurispecifiche e disetanee, lungo i lati dell ambito non in continuità con aree edificate e lungo la viabilità di accesso al centro abitato di Zibello. Tali siepi, realizzate con sesto d impianto non regolare, dovranno limitare la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Per migliorare l effetto di mascheramento si possono prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le specie da utilizzare nei parcheggi, per le siepi perimetrali e nelle aree a verde devono essere autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. All interno dell area i cartelli pubblicitari e indicatori delle aziende presenti dovranno essere realizzati in modo omogeneo. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Per limitare quanto più possibile il conferimento di rifiuti indifferenziati si presenta la necessità di predisporre gli spazi per permettere di attrezzare l area con adeguati sistemi di raccolta differenziata, eventualmente predisponendo idonee stazioni ecologiche. I rifiuti speciali prodotti dovranno essere opportunamente stoccati e conferiti esclusivamente a trasportatori e smaltitori autorizzati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. In ogni caso è vietato lo stoccaggio di rifiuti di qualsiasi natura alla pioggia libera, prevedendo tettoie o altri tipi di coperture. Componente ambientale: Energia ed effetto serra

Innanzi tutto, dovrà essere agevolato l ingresso sul territorio comunale di aziende che adottano tecnologie innovative e danno attuazione a politiche di risparmio di energia e materia e di aziende impegnate in pratiche EMAS, ISO 14001 e LCA. Per limitare i consumi energetici dovrà essere previsto l impiego delle migliori tecnologie disponibili nei processi produttivi ed, in ogni caso, dovranno essere previsti sistemi di produzione di energia elettrica o calore da fonti rinnovabili e sistemi di contenimento della dispersione di calore e di risparmio energetico, anche in relazione alle tipologie costruttive e all orientamento degli edifici e delle loro parti. I sistemi di illuminazione impiegati dovranno prevedere sistemi di riduzione di flusso nel periodo notturno e dovrà essere valutata l opportunità di impiegare sistemi a LED. Componente ambientale: Mobilità Dovrà essere prevista la realizzazione di piste ciclopedonali che tutelino ed incentivino l utilizzo della bicicletta per gli spostamenti locali degli addetti impiegati nel nuovo ambito produttivo, collegando il centro abitato di Zibello e di Pieveottoville. L istituzione dell APEA dovrà essere accompagnata dall adozione della figura del mobility manager ; si ricorda che il mobility manager è una figura professionale che può seguire una o più attività produttive occupandosi di organizzare e pianificare i tragitti casa-lavoro dei dipendenti pubblici e/o privati secondo modalità ambientalmente sostenibili. È ammesso un unico accesso sulla viabilità provinciale che dovrà essere adeguato al traffico indotto dalla nuova area produttiva. La soluzione tecnica sarà comunque da concordare con la Provincia. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni e comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee AT o MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per 4 o più ore giornaliere a campi magnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Ulteriori misure L area produttiva deve assumere i caratteri di Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata ai sensi della LR n.20/2000, della DGR n.1238/2002 e delle successive linee guida regionali. In particolare dovrà essere: - individuato il Soggetto Gestore delle infrastrutture, dei servizi e delle attrezzature in dotazione alle aree ecologicamente attrezzate; - progettati e realizzati i contenuti urbanistico-territoriali di qualità: riguardano l assetto fisico ed infrastrutturale da realizzare nella parte del territorio interessato dagli impatti derivanti dal carico urbanistico e funzionale dell area produttiva; le condizioni di assetto territoriale riguardano: l adeguatezza delle reti fognanti, la loro capacità di smaltimento dei reflui e delle acque bianche, il fabbisogno energetico, il fabbisogno idrico, l accessibilità territoriale; le condizioni urbanistiche di qualità, invece, attengono a opere ed infrastrutture (per approvvigionamento idrico, raccolta dei reflui e delle acque meteoriche, depurazione delle acque, gestione/smaltimento rifiuti, distribuzione dell energia elettrica, comunicazione, mobilità interna) e dotazioni ecologico-ambientali (spazi e opere per la mitigazione dell impatto paesaggistico, dell inquinamento acustico, dell inquinamento elettromagnetico, dell impatto sull habitat naturale); - realizzate le condizioni di gestione ambientale di qualità, attraverso le quali perseguire i seguenti principi generali: devono essere prese le opportune misure di prevenzione dell inquinamento, non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi, deve essere evitata la produzione di rifiuti oppure i rifiuti prodotti devono essere recuperati, l energia deve essere utilizzata in modo efficace, devono essere prese le misure per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze, deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva dell attività ed il sito stesso ripristinato. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione nuove attività produttive zibello - zona artigianale P02 descrizione il comparto è situato a sud della zona artigianale individuata tra il capoluogo e il centro abitato di Pieveottoville. L area, delimitata a sud dalla S.P.10, si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche completamento complesso esistente funzione qualificante e complementare produttiva manifatturiera ed assimilabili (min 55%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 45%) produttiva agroalimentare ed assimilabili (max 45%) ambito ambiti per nuovi insediamenti produttivi di rilievo sovracomunali corridoi ecologici. superficie (mq) 66.905 10.903 superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 77.808 0,450 35.014 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione e di riduzione dell inquinamento dell aria previste dalla normativa vigente e, in particolare, dovrà essere promosso l impiego di dispositivi per l abbattimento delle emissioni inquinanti e l utilizzo delle migliori tecnologie nei processi produttivi; tali dispositivi dovranno essere sottoposti a manutenzione periodica per mantenere un alto grado di efficienza. In presenza di cicli produttivi generanti emissioni in atmosfera, si renderà necessario richiedere specifica autorizzazione all Amministrazione Provinciale oppure, nei casi previsti per legge, darne comunicazione alla stessa Amministrazione, avendo cura, una volta rilasciata l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di rispettare le prescrizioni contenute nell atto autorizzativo. Il rispetto dei valori emissivi autorizzati dovrà essere verificato attraverso periodici campionamenti delle emissioni (autocontrolli), effettuati tramite idonee prese di misura e i risultati, insieme ai dati sulla manutenzione periodica, saranno da annotare su un registro a disposizione degli enti di controllo. In tale ottica saranno da incentivare le certificazioni ISO 14001 ed EMAS. Per limitare le emissioni in atmosfera dovranno essere installati sistemi di produzione di calore o di energia da fonti rinnovabili. Infine dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitare la dispersione di calore e il consumo di energia elettrica, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di impatto acustico ad opera di un tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei valori di emissione e il rispetto dei limiti di immissione per le zone vicine, prestando particolare attenzione ad eventuali edificazioni ad uso residenziale presso le quali devono essere garantiti idonei livelli di clima acustico. Nel caso lo studio evidenzi il non rispetto dei limiti di immissione presso recettori vicini, dovranno essere previste idonee misure di mitigazione (barriere fonoassorbenti) opportunamente localizzate e dimensionate (sviluppo, altezza, spessore, modalità di realizzazione e tipologia dei materiali impiegati), in grado di garantire il rispetto dei limiti di classe presso i recettori. Le barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone, eventualmente integrate con pannelli prefabbricati montati in opera. Una volta attivati gli insediamenti produttivi, devono essere predisposte campagne di monitoraggio del clima acustico all interno dell ambito produttivo e nelle zone limitrofe, al fine di verificare nel tempo il rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti e dalla zonizzazione acustica comunale. Componente ambientale: Risorse idriche

Dovranno essere separate le acque bianche e le acque nere. In ogni caso l attuazione dell area è vincolata all adeguamento dell impianto di trattamento delle acque reflue a servizio dell area stessa. Per quanto riguarda l aumento delle superfici impermeabilizzate e la concentrazione delle acque di dilavamento dei piazzali si dispone che: - sia vietato lo stoccaggio di materiali, in particolare rifiuti, esposti alle acque meteoriche; - per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai tetti si prescrive il convogliamento delle stesse nei sistemi di stoccaggio e nelle vasche di laminazione descritte al punto successivo; per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai piazzali, considerando le possibili perdite di oli e benzine dai mezzi di trasporto nonché i potenziali sversamenti accidentali di inquinanti, si dispone l adozione di sistemi di trattamento adeguati (disoleatori) o l invio ai sistemi di depurazione comunali delle acque di prima pioggia; eventuali sistemi di trattamento specifico dovranno essere dimensionati in modo da essere funzionali sia per il trattamento delle acque di prima pioggia, che in caso di sversamento accidentale di sostanze inquinanti; - sia prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e la realizzazione di vasche di laminazione; le vasche di laminazione dovranno essere dotate di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di bacini antincendio o di irrigazione delle aree verdi (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per quanto riguarda i reflui prodotti si dispone che: - l attuazione della previsione di Piano è vincolata all allaccio dell intera area all impianto di trattamento delle acque reflue a servizio del centro abitato di Zibello e al suo adeguamento funzionale; - sia garantita la realizzazione di una rete fognante interna, progettata e costruita in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà essere assicurata l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni; - sia garantito l allacciamento della rete fognante interna alla rete fognaria comunale e ad un impianto di depurazione adeguato; l impianto di trattamento dei reflui dovrà essere adeguatamente dimensionato per garantire standard qualitativi tali da permettere lo scarico in acque superficiali secondo quanto prescritto dal DLgs.152/2006 e s.m.i.; - dovrà essere predisposta una campagna di monitoraggio della qualità degli scarichi in pubblica fognatura, che dovranno rispettare i limiti imposti dal DLgs. n. 152/2006 e s.m.i. ed eventualmente dal Regolamento di Pubblica Fognatura; nel caso tali limiti non siano rispettati dovranno essere realizzati idonei sistemi di pretrattamento interni all area per garantire il rispetto dei limiti di scarico in pubblica fognatura. Per quanto riguarda l aumento della necessità di acqua a livello locale ed il conseguente rischio di un maggiore attingimento delle acque di falda si dispone che: - il fabbisogno idrico degli impianti produttivi sia rapportato alla qualità ed alla disponibilità della risorsa idrica ed al suo efficiente e razionale uso; deve dunque essere perseguito l obiettivo di differenziare gli approvvigionamenti in funzione dell impiego e di adottare specifiche politiche di risparmio, riutilizzo e riciclo delle acque utilizzate nei cicli industriali; - le acque meteoriche provenienti dalle coperture dei fabbricati dovranno, almeno in parte, essere raccolte, stoccate in serbatoi opportunamente dimensionati in fase attuativa ed utilizzate per usi compatibili quali servizi igienici, sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio mezzi; - l approvvigionamento idrico deve essere garantito mediante la realizzazione di impianti ed opere di allacciamento alla rete acquedottistica, eventualmente da potenziare qualora possano insorgere conflittualità con l impiego civile. Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Modelli insediativi Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Le nuove edificazioni dovranno essere previste, ove possibile, in stretta adiacenza con le edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In fase di esercizio dovranno essere prese tutte le misure necessarie per prevenire la contaminazione di suolo o sottosuolo in seguito ad eventi incidentali. Nell ambito di trasformazione è vietato l insediamento di attività a rischio di incidente rilevante come definite dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i.. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Dovranno essere tutelate, per quanto possibile, tutte le formazioni arboreo-arbustive lineari localizzate lungo il reticolo idrografico secondario oppure lungo i confini interpoderali. Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dall area di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreoarbustive dello spessore medio di almeno 20 m, plurispecifiche e disetanee, lungo i lati dell ambito non in continuità con aree edificate e lungo la viabilità di accesso al centro abitato di Zibello. Tali siepi, realizzate con sesto d impianto non regolare, dovranno limitare la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Per migliorare l effetto di mascheramento si possono prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le specie da utilizzare nei parcheggi, per le siepi perimetrali e nelle aree a verde devono essere autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Dovranno essere inoltre previste adeguate fasce di rispetto lungo il corso d acqua presente all interno dell ambito dello spessore di almeno 20 m per lato, con la realizzazione di fasce boscate continue, plurispecifiche e disetanee da realizzare impiegando specie autoctone. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. All interno dell area i cartelli pubblicitari e indicatori delle aziende presenti dovranno essere realizzati in modo omogeneo. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Per limitare quanto più possibile il conferimento di rifiuti indifferenziati si presenta la necessità di predisporre gli spazi per permettere di attrezzare l area con adeguati sistemi di raccolta differenziata, eventualmente predisponendo idonee stazioni ecologiche. I rifiuti speciali prodotti dovranno essere opportunamente stoccati e conferiti esclusivamente a trasportatori e smaltitori autorizzati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. In ogni caso è vietato lo stoccaggio di rifiuti di qualsiasi natura alla pioggia libera, prevedendo tettoie o altri tipi di coperture.

Componente ambientale: Energia ed effetto serra Innanzi tutto, dovrà essere agevolato l ingresso sul territorio comunale di aziende che adottano tecnologie innovative e danno attuazione a politiche di risparmio di energia e materia e di aziende impegnate in pratiche EMAS, ISO 14001 e LCA. Per limitare i consumi energetici dovrà essere previsto l impiego delle migliori tecnologie disponibili nei processi produttivi ed, in ogni caso, dovranno essere previsti sistemi di produzione di energia elettrica o calore da fonti rinnovabili e sistemi di contenimento della dispersione di calore e di risparmio energetico, anche in relazione alle tipologie costruttive e all orientamento degli edifici e delle loro parti. I sistemi di illuminazione impiegati dovranno prevedere sistemi di riduzione di flusso nel periodo notturno e dovrà essere valutata l opportunità di impiegare sistemi a LED. Componente ambientale: Mobilità Dovrà essere prevista la realizzazione di piste ciclopedonali che tutelino ed incentivino l utilizzo della bicicletta per gli spostamenti locali degli addetti impiegati nel nuovo ambito produttivo, collegando il centro abitato di Zibello e di Pieveottoville. L istituzione dell APEA dovrà essere accompagnata dall adozione della figura del mobility manager ; si ricorda che il mobility manager è una figura professionale che può seguire una o più attività produttive occupandosi di organizzare e pianificare i tragitti casa-lavoro dei dipendenti pubblici e/o privati secondo modalità ambientalmente sostenibili. È ammesso un unico accesso sulla viabilità provinciale che dovrà essere adeguato al traffico indotto dalla nuova area produttiva. La soluzione tecnica sarà comunque da concordare con la Provincia. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni e comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee AT o MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per 4 o più ore giornaliere a campi magnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Ulteriori misure L area produttiva deve assumere i caratteri di Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata ai sensi della LR n.20/2000, della DGR n.1238/2002 e delle successive linee guida regionali. In particolare dovrà essere: - individuato il Soggetto Gestore delle infrastrutture, dei servizi e delle attrezzature in dotazione alle aree ecologicamente attrezzate; - progettati e realizzati i contenuti urbanistico-territoriali di qualità: riguardano l assetto fisico ed infrastrutturale da realizzare nella parte del territorio interessato dagli impatti derivanti dal carico urbanistico e funzionale dell area produttiva; le condizioni di assetto territoriale riguardano: l adeguatezza delle reti fognanti, la loro capacità di smaltimento dei reflui e delle acque bianche, il fabbisogno energetico, il fabbisogno idrico, l accessibilità territoriale; le condizioni urbanistiche di qualità, invece, attengono a opere ed infrastrutture (per approvvigionamento idrico, raccolta dei reflui e delle acque meteoriche, depurazione delle acque, gestione/smaltimento rifiuti, distribuzione dell energia elettrica, comunicazione, mobilità interna) e dotazioni ecologico-ambientali (spazi e opere per la mitigazione dell impatto paesaggistico, dell inquinamento acustico, dell inquinamento elettromagnetico, dell impatto sull habitat naturale); - realizzate le condizioni di gestione ambientale di qualità, attraverso le quali perseguire i seguenti principi generali: devono essere prese le opportune misure di prevenzione dell inquinamento, non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi, deve essere evitata la produzione di rifiuti oppure i rifiuti prodotti devono essere recuperati, l energia deve essere utilizzata in modo efficace, devono essere prese le misure per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze, deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva dell attività ed il sito stesso ripristinato. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione nuove attività produttive zibello - zona artigianale P03 descrizione il comparto, esistente, è situato a sud della zona artigianale individuata tra il capoluogo e il centro abitato di Pieveottoville. L area, delimitata a sud dalla S.P.10, si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche completamento complesso esistente funzione qualificante e complementare produttiva manifatturiera ed assimilabili (min 55%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 45%) produttiva agroalimentare ed assimilabili (max 45%) ambito ambiti per nuovi insediamenti produttivi di rilievo sovracomunali corridoi ecologici. superficie (mq) 29.450 3.277 superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 32.727 0,550 18.000 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione e di riduzione dell inquinamento dell aria previste dalla normativa vigente e, in particolare, dovrà essere promosso l impiego di dispositivi per l abbattimento delle emissioni inquinanti e l utilizzo delle migliori tecnologie nei processi produttivi; tali dispositivi dovranno essere sottoposti a manutenzione periodica per mantenere un alto grado di efficienza. In presenza di cicli produttivi generanti emissioni in atmosfera, si renderà necessario richiedere specifica autorizzazione all Amministrazione Provinciale oppure, nei casi previsti per legge, darne comunicazione alla stessa Amministrazione, avendo cura, una volta rilasciata l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di rispettare le prescrizioni contenute nell atto autorizzativo. Il rispetto dei valori emissivi autorizzati dovrà essere verificato attraverso periodici campionamenti delle emissioni (autocontrolli), effettuati tramite idonee prese di misura e i risultati, insieme ai dati sulla manutenzione periodica, saranno da annotare su un registro a disposizione degli enti di controllo. Per limitare le emissioni in atmosfera dovranno essere installati sistemi di produzione di calore o di energia da fonti rinnovabili. Infine, dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitare la dispersione di calore e il consumo di energia elettrica, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Rumore In fase di progettazione degli interventi dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di impatto acustico ad opera di un tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei valori di emissione e il rispetto dei limiti di immissione per le zone vicine, prestando particolare attenzione ad eventuali edificazioni ad uso residenziale presso le quali devono essere garantiti idonei livelli di clima acustico. Nel caso lo studio evidenzi il non rispetto dei limiti di immissione presso recettori vicini, dovranno essere previste idonee misure di mitigazione (barriere fonoassorbenti) opportunamente localizzate e dimensionate (sviluppo, altezza, spessore, modalità di realizzazione e tipologia dei materiali impiegati), in grado di garantire il rispetto dei limiti di classe presso i recettori. Le barriere fonoassorbenti dovranno essere realizzate mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone, eventualmente integrate con pannelli prefabbricati montati in opera. Si dispone, infine, che, una volta attivata l attività produttiva, sia predisposta una verifica del clima acustico con misurazioni all interno dell ambito produttivo e nelle zone limitrofe, al fine di verificare il reale rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti e dalla zonizzazione acustica comunale, prevedendo, se del caso, opportune misure correttive. Componente ambientale: Risorse idriche

Dovranno essere separate le acque bianche e le acque nere. In ogni caso l attuazione dell area, tra gli oneri di urbanizzazione, dovrà prevedere anche un contributo per l adeguamento dell impianto di depurazione delle acque reflue comunale a servizio della zona produttiva e del centro abitato di Zibello. Per quanto riguarda l aumento delle superfici impermeabilizzate e la concentrazione delle acque di dilavamento dei piazzali si dispone che: - sia vietato lo stoccaggio di materiali, in particolare rifiuti, esposti alle acque meteoriche; - per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai tetti si prescrive il convogliamento delle stesse nei sistemi di stoccaggio e nelle vasche di laminazione descritte al punto successivo; per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai piazzali, considerando le possibili perdite di oli e benzine dai mezzi di trasporto nonché i potenziali sversamenti accidentali di inquinanti, si dispone l adozione di sistemi di trattamento adeguati (disoleatori) o l invio al sistema di depurazione comunale delle acque di prima pioggia; eventuali sistemi di trattamento specifico dovranno essere dimensionati in modo da essere funzionali sia per il trattamento delle acque di prima pioggia, che in caso di sversamento accidentale di sostanze inquinanti; - sia prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e la realizzazione di vasche di laminazione; le vasche di laminazione dovranno essere dotate di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di bacini antincendio o di irrigazione delle aree verdi (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per quanto riguarda i reflui prodotti si dispone che: - l attuazione della previsione di Piano è vincolata all allaccio dell intera area all impianto di trattamento delle acque reflue a servizio del centro abitato di Zibello; - sia garantita la realizzazione di una rete fognante interna, progettata e costruita in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà essere assicurata l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni; - sia garantito l allacciamento della rete fognante interna alla rete fognaria comunale e ad un impianto di depurazione; l impianto di trattamento dei reflui dovrà essere adeguatamente dimensionato per garantire standard qualitativi tali da permettere lo scarico in acque superficiali secondo quanto prescritto dal DLgs.152/2006 e s.m.i.; - dovrà essere predisposta una campagna di monitoraggio della qualità degli scarichi in pubblica fognatura, che dovranno rispettare i limiti imposti dal DLgs. n. 152/2006 e s.m.i. ed eventualmente dal Regolamento di Pubblica Fognatura; nel caso tali limiti non siano rispettati dovranno essere realizzati idonei sistemi di pretrattamento interni all area per garantire il rispetto dei limiti di scarico in pubblica fognatura. Per quanto riguarda l aumento della necessità di acqua a livello locale ed il conseguente rischio di un maggiore attingimento delle acque di falda si dispone che: - deve essere perseguito l obiettivo di differenziare gli approvvigionamenti in funzione dell impiego e di adottare specifiche politiche di risparmio, riutilizzo e riciclo delle acque utilizzate nei cicli industriali; - le acque meteoriche provenienti dalle coperture dei fabbricati dovranno, almeno in parte, essere raccolte, stoccate in serbatoi opportunamente dimensionati in fase attuativa ed utilizzate per usi compatibili quali servizi igienici, sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio mezzi; - l approvvigionamento idrico deve essere garantito mediante la realizzazione di impianti ed opere di allacciamento alla rete acquedottistica, verificandone preliminarmente l adeguatezza (anche in relazione all ordinario fabbisogno delle civili abitazioni) e prevedendone eventualmente un potenziamento. Componente ambientale: Suolo e sottosuolo Modelli insediativi Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità d accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni argillosi presenti in sito. Per quanto riguarda il consumo di suolo diretto non è possibile prevedere misure di mitigazione particolari, prevedendo unicamente, a livello compensativo, la riqualificazione di una fascia lungo lo Scolo Travacone (cfr. misure per la componente ambientale paesaggi ed ecosistemi ). Per quanto riguarda il consumo di suolo indiretto si raccomanda che le nuove edificazioni sia localizzate in continuità con gli edifici esistenti (quindi concentrate nella porzione settentrionale dell area di trasformazione) evitando la formazione di aree intercluse e che le aree a standard a verde siano concentrate lungo lo Scolo Travacone e nella porzione meridionale dell area di trasformazione. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Dovranno essere tutelate, per quanto possibile, tutte le formazioni arboreo-arbustive lineari localizzate lungo lo Scolo Travacone oppure lungo i confini interpoderali. Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dall area di trasformazione, è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreoarbustive dello spessore medio di almeno 20 m, plurispecifiche e disetanee, lungo i lati dell ambito non in continuità con aree edificate (e ovviamente salvaguardando gli accessi). Tali siepi, realizzate con sesto d impianto non regolare, dovranno limitare la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Per migliorare l effetto di mascheramento si possono prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Dovranno essere, inoltre, previste adeguate fasce di rispetto lungo il corso d acqua presente all interno dell ambito dello spessore di almeno 20 m per lato, con la realizzazione di fasce boscate continue, plurispecifiche e disetanee da realizzare impiegando specie autoctone. Si prescrive la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. A tal proposito le aree a verde dovranno essree concentrate lungo lo Scolo Travacone e lungo la viabilità provinciale. Le specie da utilizzare nei parcheggi, per le siepi perimetrali e nelle aree a verde devono essere autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Durante l attività di costruzione dovranno essere previste tutte le misure per garantire la preservazione di eventuali ritrovamenti di elementi di interesse archeologico, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n.42/2004 e s.m.i.. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Per limitare quanto più possibile il conferimento di rfiuti indifferenziati si presenta la necessità di predisporre, in fase progettuale, gli spazi per permettere di attrezzare l area con adeguati sistemi di raccolta differenziata. I rifiuti speciali dovranno essere opportunamente stoccati e conferiti esclusivamente a rasportatori e recuperatori/smaltitori autorizzati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. In ogni caso è vietato lo stoccaggio di rifiuti di qualsiasi natura alla pioggia libera, prevedendo tettoie o altri tipi di coperture.

Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici dovrà essere previsto l impiego delle migliori tecnologie disponibili nei processi produttivi e, in ogni caso, dovranno essere previsti sistemi di produzione di energia elettrica o calore da fonti rinnovabili e sistemi di contenimento della dispersione di calore e di risparmio energetico, anche in relazione alle tipologie costruttive e all orientamento degli edifici e delle loro parti (cfr. mitigaizoni per la componente Aria ). I sistemi di illuminazione impiegati dovranno prevedere sistemi di riduzione di flusso nel periodo notturno e dovrà essere valutata l opportunità di impiegare sistemi a LED. Componente ambientale: Mobilità in fase progettuale dovrà essere verificata l opportunità di prevedere un nuovo accesso sulla viabilità provinciale (comunque in sostituzione dell accesso esistente all area produttiva e al centro abitato di Zibello). La soluzione tecnica sarà comunque da concordare con la Provincia. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni e comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee AT o MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per 4 o più ore giornaliere a campi magnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Ulteriori misure L area produttiva deve assumere i caratteri di Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata ai sensi della LR n.20/2000, della DGR n.1238/2002 e delle successive linee guida regionali. In particolare dovrà essere: - individuato il Soggetto Gestore delle infrastrutture, dei servizi e delle attrezzature in dotazione alle aree ecologicamente attrezzate; - progettati e realizzati i contenuti urbanistico-territoriali di qualità: riguardano l assetto fisico ed infrastrutturale da realizzare nella parte del territorio interessato dagli impatti derivanti dal carico urbanistico e funzionale dell area produttiva; le condizioni di assetto territoriale riguardano: l adeguatezza delle reti fognanti, la loro capacità di smaltimento dei reflui e delle acque bianche, il fabbisogno energetico, il fabbisogno idrico, l accessibilità territoriale; le condizioni urbanistiche di qualità, invece, attengono a opere ed infrastrutture (per approvvigionamento idrico, raccolta dei reflui e delle acque meteoriche, depurazione delle acque, gestione/smaltimento rifiuti, distribuzione dell energia elettrica, comunicazione, mobilità interna) e dotazioni ecologico-ambientali (spazi e opere per la mitigazione dell impatto paesaggistico, dell inquinamento acustico, dell inquinamento elettromagnetico, dell impatto sull habitat naturale); - realizzate le condizioni di gestione ambientale di qualità, attraverso le quali perseguire i seguenti principi generali: devono essere prese le opportune misure di prevenzione dell inquinamento, non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi, deve essere evitata la produzione di rifiuti oppure i rifiuti prodotti devono essere recuperati, l energia deve essere utilizzata in modo efficace, devono essere prese le misure per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze, deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva dell attività ed il sito stesso ripristinato. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 12,50

localizzazione nuove attività produttive pieveottoville P05 descrizione il comparto è situato a sud del centro abitato di Pieveottoville. L area, delimitata a nord dalla S.P.10, si presenta pianeggiante, priva di elementi arborei significativi e attualmente utilizzata come terreno coltivo. strategie urbanistiche espansione di complesso produttivo esistente funzione qualificante e complementare produttiva manifatturiera ed assimilabili (min 55%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 45%) produttiva agroalimentare ed assimilabili (max 45%) ambito ambiti per nuovi insediamenti produttivi di rilievo comunale. superficie (mq) 12.907 superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 12.907 0,400 5.163 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componente ambientale: Aria Dovranno essere messe in atto tutte le misure di prevenzione e di riduzione dell inquinamento dell aria previste dalla normativa vigente e, in particolare, dovrà essere promosso l impiego di dispositivi per l abbattimento delle emissioni inquinanti e l utilizzo delle migliori tecnologie nei processi produttivi; tali dispositivi dovranno essere sottoposti a manutenzione periodica per mantenere un alto grado di efficienza. In presenza di cicli produttivi generanti emissioni in atmosfera, si renderà necessario richiedere specifica autorizzazione all Amministrazione Provinciale oppure, nei casi previsti per legge, darne comunicazione alla stessa Amministrazione, avendo cura, una volta rilasciata l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di rispettare le prescrizioni contenute nell atto autorizzativo. Il rispetto dei valori emissivi autorizzati dovrà essere verificato attraverso periodici campionamenti delle emissioni (autocontrolli), effettuati tramite idonee prese di misura e i risultati, insieme ai dati sulla manutenzione periodica, saranno da annotare su un registro a disposizione degli enti di controllo. In tale ottica saranno da incentivare le certificazioni ISO 14001 ed EMAS. Per limitare i consumi energetici, in fase di progettazione delle nuove edificazioni dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico) e sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (quali pannelli solari fotovoltaici), secondo quanto stabilito dalla Deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 156/2008 Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore. Infine dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitare la dispersione di calore e il consumo di energia elettrica, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Rumore Si dovrà provvedere all aggiornamento della Classificazione Acustica Comunale, inserendo il comparto in esame in una classe acustica idonea all attività produttiva prevista. In fase attuativa dovrà essere effettuata una valutazione previsionale di impatto acustico ad opera di un tecnico competente in acustica, che dovrà dimostrare il rispetto dei valori di emissione e il rispetto dei limiti di immissione per le zone vicine, prestando particolare attenzione ad eventuali edificazioni ad uso residenziale presso le quali devono essere garantiti i livelli di clima acustico attualmente previsti dalla Classificazione Acustica. Lo studio dovrà contemplare anche il traffico indotto dall insediamento. Nel caso lo studio evidenzi il non rispetto dei limiti di immissione presso recettori vicini, dovranno essere previste idonee misure di mitigazione (barriere fonoassorbenti) opportunamente localizzate e dimensionate (sviluppo, altezza, spessore, modalità di realizzazione e tipologia dei materiali impiegati), in grado di garantire il rispetto dei limiti di classe presso i recettori.

Le barriere fonoassorbenti eventualmente necessarie dovranno essere realizzate mediante la costruzione di barriere in terra inerbite e piantumate con essenze arboreo-arbustive autoctone, eventualmente integrate con pannelli prefabbricati montati in opera. Si dispone infine che, una volta attivato l insediamento produttivo, sia predisposta una specifica prova acustica all interno dell ambito produttivo e nelle zone limitrofe, al fine di verificare il rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti e dalla zonizzazione acustica comunale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito al sistema di trattamento comunale, previa verifica della capacità della rete fognaria e del depuratore medesimo che, in caso non risultino sufficienti, dovranno essere opportunamente adeguate, pena la non attuazione delle previsioni di piano. L attuazione dell ambito è, quindi, vincolata al conferimento dei reflui ad un impianto di depurazione adeguato. Per quanto riguarda i reflui di processo eventualmente prodotti, dovrà essere garantito, ove possibile, il loro riutilizzo e, in alternativa, il conferimento all impianto di depurazione a servizio dell attività produttiva esistente (caseificio SAPA) ubicato ad est del comparto in esame, previa verifica della capacità del depuratore medesimo che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Per quanto riguarda l aumento delle superfici impermeabilizzate e la concentrazione delle acque di dilavamento dei piazzali si dispone che: sia vietato lo stoccaggio di materiali, in particolare rifiuti, esposti alle acque meteoriche; per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai tetti si prescrive il convogliamento delle stesse nei sistemi di stoccaggio e nelle vasche di laminazione descritte al punto successivo; per quanto riguarda le acque bianche provenienti dai piazzali, considerando le possibili perdite di oli e benzine dai mezzi di trasporto, nonché i potenziali sversamenti accidentali di inquinanti, si dispone, per le acque di prima pioggia, l adozione di sistemi di trattamento adeguati (disoleatori) o l invio ai sistemi di trattamento a servizio dell insediamento produttivo; eventuali sistemi di trattamento specifico dovranno essere dimensionati in modo da essere funzionali sia per il trattamento delle acque di prima pioggia, che in caso di sversamento accidentale di sostanze inquinanti; sia prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e la realizzazione di vasche di laminazione; le vasche di laminazione dovranno essere dotate di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di bacini antincendio o di irrigazione delle aree verdi (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per quanto riguarda l aumento della necessità di acqua a livello locale ed il conseguente rischio di un maggiore attingimento delle acque di falda si dispone che: le acque meteoriche provenienti dalle coperture dei fabbricati dovranno, almeno in parte, essere raccolte, stoccate in serbatoi opportunamente dimensionati in fase attuativa ed utilizzate per usi compatibili quali servizi igienici, sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio mezzi; l approvvigionamento idrico deve essere garantito mediante la realizzazione di impianti ed opere di allacciamento alla rete acquedottistica. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Dovrà essere, per quanto possibile, evitata la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo e dovranno essere impiegati criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In particolare, le aree a standard dovranno essere, per quanto possibile, concentrate lungo i margini del comparto prossimi alle aree residenziali (porzione occidentale e meridionale). In fase di esercizio dovranno essere prese tutte le misure necessarie per prevenire la contaminazione di suolo o sottosuolo in seguito ad eventi incidentali. Per limitare il disturbo nei confronti delle limitrofe zone residenziali dovranno essere previsti interventi di piantumazione arboreo-arbustiva perimetrali al comparto (come specificato nella Scheda 5) e dovrà essere evitato l utilizzo della S.C. Bastia per l accesso al comparto (come specificato nella Scheda 8). Nell ambito di trasformazione è vietato l insediamento di attività a rischio di incidente rilevante come definite dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i.. Nella fase di progettazione edilizia ed infrastrutturale, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. In fase di progettazione dovranno inoltre essere valutati gli effetti di ritiro e rigonfiamento dei terreni di fondazionee se necessario governare la presenza di alberi d alto fusto a distanze inferiori di 30 metri dalle fondazioni. Nella fase di progettazione dovranno essere effettuati specifici approfondimenti idrogeologici, mirati alla definizione delle fluttuazioni della falda idrica nel tempo. L eventuale realizzazione di locali sotterranei potrà essere realizzata solamente se sussistono le garanzie di perfetta tenuta delle pareti. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Dovrà essere tutelato, per quanto possibile, l esemplare arboreo localizzato lungo il margine sud-est del comparto. Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dall area di trasformazione è necessario prevedere la realizzazione di siepi arboreoarbustive, plurispecifiche e disetanee, lungo tutti i margini dell ambito, comunque salvaguardando gli accessi ed eventualmente garantendo la visibilità del comparto. Tali siepi, realizzate con sesto d impianto non regolare, dovranno limitare la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Per migliorare l effetto di mascheramento si possono prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Si prescrive infine la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Le specie da utilizzare nei parcheggi, per le siepi perimetrali e nelle aree a verde devono essere autoctone. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Preventivamente agli interventi di nuova trasformazione dovranno essere concordate con la soprintendenza adeguate misure per garantire di non danneggiare eventuali elementi di interesse archeologico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Per limitare quanto più possibile il conferimento di rifiuti indifferenziati si presenta la necessità di predisporre, in fase progettuale, gli spazi per permettere di attrezzare l area con adeguati sistemi di raccolta differenziata. I rifiuti speciali prodotti dovranno essere opportunamente stoccati e conferiti esclusivamente a trasportatori e smaltitori autorizzati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

In ogni caso è vietato lo stoccaggio di rifiuti di qualsiasi natura alla pioggia libera, prevedendo tettoie o altri tipi di coperture. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici dovrà essere previsto l impiego delle migliori tecnologie disponibili nei processi produttivi ed, in ogni caso, dovranno essere previsti sistemi di produzione di energia elettrica o calore da fonti rinnovabili e sistemi di contenimento della dispersione di calore e di risparmio energetico, anche in relazione alle tipologie costruttive e all orientamento degli edifici e delle loro parti (cfr. mitigazioni relative alla componente ambientale Aria). I sistemi di illuminazione impiegati dovranno prevedere sistemi di riduzione di flusso nel periodo notturno e dovrà essere valutata l opportunità di impiegare sistemi a LED. Componente ambientale: Mobilità In fase di PUA dovranno essere stabilite le modalità di accesso all area produttiva, evitando l apertura di più accessi al comparto dalla viabilità provinciale (comunque da concordare con la Provincia) e, in particolare, l utilizzo della S.C. Bastia. Qualora si decida di realizzare un accesso sulla S.C. della Bottazza, in fase di PUA dovrà essere verificata l adeguatezza della sezione stradale e dell intersezione tra la S.C. della Bottazza e la S.P. 10. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle linee elettriche MT le cui fasce di rispetto dell obiettivo di qualità interessino le nuove edificazioni; in ogni caso i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno al comparto di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto dell obiettivo di qualità delle linee MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l obiettivo di qualità per l induzione magnetica (3 microt) e relative distanze di rispetto; il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell esecuzione e l esercizio delle linee elettriche; dichiarare a quanti metri (sull intero angolo solido) dalle pareti della cabina l induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 3mT seguendo la metodologia prevista dal DM del 29/05/2008. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 12,50 L attuazione è riservata all ampliamento dell attività produttiva esistente attestato sul lato nord della SP10.

localizzazione aree di riqualificazione zibello R01 descrizione Il comparto è situato nella zona sud del capoluogo e confina ad est con un area di nuovo insediamento. L area è caratterizzata dalla presenza di attività incongrue e da un patrimonio edilizio privo di valore storico-testimoniale con impianto e sviluppo non omogeneo. strategie urbanistiche Riassetto, nel rispetto dell attuale assetto fondiario, del patrimonio edilizio esistente. Integrazione con il comparto adiacente. funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti urbani di riqualificazione superficie (mq) 7.663. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 7.663 0,150 1.149 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Nella fase di progettazione, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità

portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Si prescrive la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Relativamente ai rifiuti da demolizione, essi dovranno essere separati e recuperati, ove possibile, o smaltiti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Nel caso si evidenzino potenziali situazioni di contaminazione (serbatoi interrati, cumuli di materiali o rifiuti, ecc.), dovranno essere verificate le reali condizioni di contaminazione attraverso prove di tenuta per i serbatoi. Nel caso in cui le prove di tenuta sui serbatoi evidenzino potenziali perdite e comunque in tutti gli altri casi (cumuli di materiali o rifiuti, ecc.) dovranno essere realizzate opportune analisi sui terreni e sulle acque, intervenendo, se del caso, con la redazione degli strumenti di programmazione e progettazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale, oltre alla realizzazione degli interventi previsti da tali strumenti. I rifiuti prodotti durante le attività di demolizione dovranno essere conferiti a trasportatori e smaltitori/recuperatori autorizzati. In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione aree di riqualificazione zibello R02 descrizione Il comparto è situato nella zona sud del capoluogo e confina ad est con un area di nuovo insediamento. L area è caratterizzata dalla presenza di attività incongrue e da un patrimonio edilizio privo di valore storico-testimoniale con impianto e sviluppo non omogeneo. strategie urbanistiche Riassetto, nel rispetto dell attuale assetto fondiario, del patrimonio edilizio esistente. Integrazione con il comparto adiacente. funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti urbani di riqualificazione superficie (mq) 3.327. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 3.327 0,150 499 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Nella fase di progettazione, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità

portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Si prescrive la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Relativamente ai rifiuti da demolizione, essi dovranno essere separati e recuperati, ove possibile, o smaltiti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Nel caso si evidenzino potenziali situazioni di contaminazione (serbatoi interrati, cumuli di materiali o rifiuti, ecc.), dovranno essere verificate le reali condizioni di contaminazione attraverso prove di tenuta per i serbatoi. Nel caso in cui le prove di tenuta sui serbatoi evidenzino potenziali perdite e comunque in tutti gli altri casi (cumuli di materiali o rifiuti, ecc.) dovranno essere realizzate opportune analisi sui terreni e sulle acque, intervenendo, se del caso, con la redazione degli strumenti di programmazione e progettazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale, oltre alla realizzazione degli interventi previsti da tali strumenti. I rifiuti prodotti durante le attività di demolizione dovranno essere conferiti a trasportatori e smaltitori/recuperatori autorizzati. In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00

localizzazione aree di riqualificazione zibello R03 descrizione Il comparto è situato nella zona est del capoluogo ed è delimitato a sud dalla strada provinciale per Cremona. L are ospita un attività produttiva ed è caratterizzata da un patrimonio edilizio privo di valore storicotestimoniale con impianto e sviluppo non omogeno. strategie urbanistiche Riassetto, nel rispetto dell attuale assetto fondiario, del patrimonio edilizio esistente. funzione qualificante e complementare abitativa (min 60%) commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili (max 40%) ambito ambiti urbani di riqualificazione superficie (mq) 22.379. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 22.379 0,150 3.357 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Nella fase di progettazione, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità

portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Si prescrive la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Relativamente ai rifiuti da demolizione, essi dovranno essere separati e recuperati, ove possibile, o smaltiti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Nel caso si evidenzino potenziali situazioni di contaminazione (serbatoi interrati, cumuli di materiali o rifiuti, ecc.), dovranno essere verificate le reali condizioni di contaminazione attraverso prove di tenuta per i serbatoi. Nel caso in cui le prove di tenuta sui serbatoi evidenzino potenziali perdite e comunque in tutti gli altri casi (cumuli di materiali o rifiuti, ecc.) dovranno essere realizzate opportune analisi sui terreni e sulle acque, intervenendo, se del caso, con la redazione degli strumenti di programmazione e progettazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale, oltre alla realizzazione degli interventi previsti da tali strumenti. I rifiuti prodotti durante le attività di demolizione dovranno essere conferiti a trasportatori e smaltitori/recuperatori autorizzati. In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente. Altre norme Altezza massima dei fabbricati Hm = ml 10,00 (sottozona a) e Hm = ml 8,50 (sottozona b)

localizzazione descrizione aree di riqualificazione zibello Il comparto è ubicato a ridosso del centro storico di Zibello R04 strategie urbanistiche la conservazione e il miglioramento delle dotazioni vegetazionali e faunistiche presenti funzione qualificante e complementare abitativa commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabili ambito ambiti urbani di riqualificazione. superficie (mq) 2.540 superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 2.540 0,050 127 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Nella fase di progettazione, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità

portante ammissibile, determinati considerando anche gli effetti dell azione sismica. Componente ambientale: Paesaggio ed ecosistemi Si prescrive la sistematica piantumazione di essenze arboree nelle aree destinate a parcheggio. Dovranno essere limitati i fenomeni di inquinamento luminoso, vietando l emissione di luce verso l alto e ottimizzando il numero e la distribuzione di sistemi di illuminazione. Dovrà essere prevista la riduzione dell intensità luminosa durante le ore notturne e i sistemi radianti impiegati dovranno limitare il consumo energetico. Componente ambientale: Consumi e rifiuti Azioni di mitigazioni Relativamente ai rifiuti da demolizione, essi dovranno essere separati e recuperati, ove possibile, o smaltiti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Nel caso si evidenzino potenziali situazioni di contaminazione (serbatoi interrati, cumuli di materiali o rifiuti, ecc.), dovranno essere verificate le reali condizioni di contaminazione attraverso prove di tenuta per i serbatoi. Nel caso in cui le prove di tenuta sui serbatoi evidenzino potenziali perdite e comunque in tutti gli altri casi (cumuli di materiali o rifiuti, ecc.) dovranno essere realizzate opportune analisi sui terreni e sulle acque, intervenendo, se del caso, con la redazione degli strumenti di programmazione e progettazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale, oltre alla realizzazione degli interventi previsti da tali strumenti. I rifiuti prodotti durante le attività di demolizione dovranno essere conferiti a trasportatori e smaltitori/recuperatori autorizzati. In fase di progettazione delle nuove previsioni residenziali si dovranno prevedere specifiche aree da destinare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo differenziato (da concordare con il Gestore del servizio). L area dovrà essere attrezzata con adeguati sistemi per la raccolta differenziata da parte del Gestore del servizio. Componente ambientale: Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare termico, fotovoltaico e al geotermico e dovrà essere garantito il risparmio anche attraverso l utilizzo di lampade a basso consumo. I nuovi edifici dovranno comunque essere dotati di certificato energetico. Componente ambientale: Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto per l obiettivo di 0,2 mt interessino le nuove edificazioni; comunque i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 mt delle linee MT (pari a 28 m per lato, nel caso più cautelativo). Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità di 0,2 mt. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente.

localizzazione aree di riqualificazione zibello R05 descrizione Ampio comparto ubicato nella zona nord del capoluogo e caratterizzato dalla presenza di edifici rurali, uno stabilimento produttivo e terreno coltivo. strategie urbanistiche Il recupero del patrimonio edilizio esistente a usi ritenuti compatibili con il contesto paesaggistico e ambientale e la conservazione e il miglioramento delle dotazioni vegetazionali e faunistiche presenti funzione qualificante e complementare produttiva agroalimentare ed assimilabili (min 55%) abitativa (max 45%) ambito ambiti urbani di riqualificazione superficie (mq) 33.486. superficie territoriale comparto (mq) indice territoriale (mq/mq) capacità insediativa (mq Slu) 33.486 0,150 5.023 dotazioni Funzione abitativa: 30 mq/abitante Funzione commerciale, direzionale, di servizio ed assimilabile: 100 mq/mq di Slu Funzione produttiva ed assimilabile: 15% della St prescrizioni particolari Componenti ambientali: Aria Nelle abitazioni si dovranno prediligere caldaie a gas metano, che dovranno essere annualmente controllate da tecnici come previsto dalla legislazione vigente, evitando l utilizzo di combustibili più inquinanti e incentivando comunque l impiego di fonti di energia rinnovabile quali il solare termico e il geotermico. Dovrà essere verificata l opportunità di realizzare percorsi ciclopedonali di collegamento con il centro paese ed eventualmente con la rete ciclabile territoriale. Componente ambientale: Risorse idriche Dovranno essere separate le acque bianche dalle acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, con recapito ai sistemi di depurazione, previa verifica della capacità dei depuratori medesimi che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata, pena la non attuazione della previsione di piano. L attuazione dell azione di Piano è vincolata all adeguamento del sistema di depurazione. Dal punto di vista idraulico, invece, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. In ogni caso dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione dovrà essere dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso, oppure di mantenerle invasate con la finalità di irrigazione delle aree verdi e comunque per utilizzi compatibili (dispositivi di recupero e/o riciclo delle acque meteoriche); in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico ricettore non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata (invarianza idraulica). Per limitare il consumo idrico le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici potranno essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Componenti ambientali: Suolo e sottosuolo - Modelli insediativi Nella fase di progettazione, salvo le strutture prive di rilevanza di cui al dell articolo 9, comma 4, della L.R. n. 19 del 2008, devono essere effettuati specifici approfondimenti geologici e geotecnici, supportati da indagini geognostiche, finalizzati a caratterizzare il terreno di fondazione, sulla base delle indicazioni del DM 14.1.2008, seguendo inoltre le indicazioni fornite dall AGI e dell Eurocodice 7. Dovrà inoltre essere effettuata una valutazione della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione; in caso di rischio alto di liquefazione dovranno essere progettati idonei sistemi di miglioramento dei terreni e di approfondimento delle fondazione al di sotto del livello liquefacibile. La scelta della tipologia delle fondazioni e il loro dimensionamento dovrà essere effettuato in considerazione dell accettabilità dei cedimenti e della capacità